| Ehilà! Sono tornato ^^"
Dopo un anno esatto di inattività, torno in azione con un One-Shot! (Ormai sono giunto al terzo  se volete leggerli, lascerò il link alla fine  )
Questo testo è strettamente legato a una mia vecchia fan fiction, ovvero il "What if.." E se Scar fosse rimasto buono?.
In particolare, il protagonista è Tojo, uno degli amici di Simba, che vive in prima persona la perdita del suo migliore amico, Malka.
Il capitolo esatto in cui si svolge l'evento che descriverò è tra il 25 e il 27
Spero possa piacervi, e.. Buona lettura!
Lacrime nella pioggia
Ricordo quel giorno terribile come se fosse ancora oggi.
Non avevamo mai affrontato una guerra, e non avevamo idea, di cosa ci aspettava.
Mufasa stava lì, con espressione seria, ad annunciarci l'evento imminente.
Ukiwa stava arrivando, affamato di morte..
Era compito nostro, difendere le Terre del Branco. Un dovere, una questione di orgoglio.
Non avrei mai permesso che fosse fatto del male alla famiglia, ai miei amici.
Io.. Non sono riuscito a mantenere questa promessa.
Ho fallito miseramente, e non riesco ancora ad accettarlo.
Malka.. lui era il mio migliore amico.
Non era come con Chumvi e Simba.. lui era diverso..
Da cuccioli litigavamo spesso, ma col tempo abbiamo scoperto che eravamo molto più simili di quanto non sembrasse.
Quando mi innamorai di Tama.. solo lui fu in grado di consolare la mia insicurezza.. Con i suoi consigli, divenni più sicuro..
Quel giorno, era l'unico a non aver perso il suo spirito spensierato, la sua allegria e determinazione.
Rideva in faccia al pericolo. Lui era così.
Sono certo che fosse conscio di cosa ci stava aspettando, ma era l'unico che riusciva ad affrontare questa tensione con tanta serenità..
Quando iniziammo a combattere, mutò.
Nel momento stesso in cui iniziammo ad avvicinarci al branco che dovevamo affrontare, notai come un fuoco, nei suoi occhi.
Era determinato a salvare il nostro branco, come tutti del resto.
Ukiwa diede l'ordine di attaccare ai licaoni, e io, insieme a lui, Simba e Chumvi, li fronteggiammo.
Fu una dura lotta, ma ne uscimmo vincitori..
Ma non tutti, ebbero il nostro successo.
Da lontano sentimmo un grido, che si distingueva più degli altri nel frastuono della lotta.
La sorella del nostro nemico, stava torturando Sarabi..
Malka, di fianco a me, tremava di rabbia.. non riusciva a sopportare quella vista..
All'improvviso, parve che Wivu stesse per infliggere il colpo di grazia alla nostra Regina, che si era rassegnata alla morte imminente.
Prima che potessi rendermene conto, però, Malka scattò, con un furioso ruggito.
Era chiaro, voleva salvarla, ma non avrebbe fatto in tempo, se l'avesse attaccata da dietro.
Le sue intenzioni, però, si fecero chiare l'istante dopo, ed era troppo tardi perchè potessi fermarlo.
Malka si frappose tra Sarabi e la sorella di Ukiwa, nel disperato tentativo di proteggerla dal suo attacco micidiale.
Mi sembrò di assistere a quella scena al rallentatore: quell'assassina lo morse violentemente al collo, e lo sfregiò nel corpo, con le sue unghie.
Il sangue schizzò da tutte le parti, ma il mio migliore amico rimase impassibile.
Lo guardai negli occhi, preoccupato, ma vidi che sorrideva, quasi come se volesse rassicurare chi stava assistendo alla sua battaglia.
"Malka! Mi hai salvato!" sentì urlare dalla compagna di Mufasa. Malka si voltò lentamente verso di lei, con quello strano sorriso in volto, e rantolò il suo nome.
Inorridii, alla vista delle penose condizioni in cui era uscito dallo scontro: era grondante sangue, e a giudicare dalle due mostruose ferite mortali che presentava, sul collo e sul petto..
Era un miracolo che fosse ancora vivo.
Ma non ebbi neanche il tempo di esultare, perchè intuì che qualcosa non andava.
Lentamente, il salvatore cedette sul suo peso, e cadde rovinosamente nella dura pietra bagnata dalla pioggia, restando inanimato.
Non capii più nulla.. In preda al mio istinto, urlai il suo nome con tutta la disperazione che avevo e mi precipitai al suo capezzale.
Non volevo che morisse, ma dentro di me, sapevo che stesse per lasciarci.
Calde lacrime scesero dal mio muso, mentre osservavo con cieco dolore le ferite che flagellavano il suo corpo martoriato.
Cercai di scuoterlo, ma non si muoveva..
"Malka.. Malka, svegliati.. ti prego, svegliati.." Sentivo sopra di me lo sguardo di Simba e Chumvi, che si erano resi solo in quel momento, di che cosa era successo.
Il mio migliore amico si svegliò, facendo uno sforzo enorme.
Mi sentivo inutile, era un dolore immenso, vederlo lì..
"Presto, Zazu! Portiamolo da Rafiki, lui lo curerà!" dissi, ma Malka mi riportò alla realtà..
"Tojo.. non prenderti in giro.. lo sai che sto morendo.." sussurrò, compassionevole.
Scossi il capo con forza, non volevo arrendermi alla dura realtà.
"No.. Non è vero.. Non te ne stai andando.." Non puoi morire così.. Era così maledettamente sbagliato.
"Invece si.."
"No.." Iniziai di nuovo a piangere, era più forte di me.. Dovevo consolarlo, non farlo soffrire..
Lui sorrise, nonostante tutto.
"Ti prego.. non piangere.. lo sai che mi fa star male, veder piangere il mio migliore amico.."
Era la prima volta che mi chiamava così.. Non lo aveva mai fatto prima d'ora..
"Malka.. Non morire.. Ti prego, non andartene.." lo supplicai, pur sapendo che non dipendesse da lui.
"Temo di non poter restare.. Io ho fallito.. ma.. almeno ho salvato Sarabi.. e sono felice di essere stato utile.."
"Non hai fallito.. Hai vinto questa battaglia.. E ora vinceremo, tutti insieme!"
Cercavo di tenerlo sveglio, e a rincuorarlo, ma lui mi scosse il capo, con espressione serena.
"Voi vincerete questa battaglia.. senza di me.. Mi dispiace, Tojo.." Ogni sua parola era come se mi uccidesse..
"Continuerete senza di me.. Addio, amici miei.. Simba.. Chumvi.. Tojo.."
Fu la sua ultima parola.. Dopo avermi nominato, chiuse gli occhi e non si mosse più..
Mi lasciò sconvolto.. E' un dolore impossibile da descrivere.. Una parte di te è come se venisse strappata via..
Cercai di scuoterlo, ma invano..
Sapevo già che mai più avrei incrociato il suo sguardo, mai più mi avrebbe parlato, mai più mi avrebbe sorriso.
Iniziai a piangere, sfogando la mia tristezza, chiusi gli occhi, sperando che fosse un brutto incubo..
Ma quando li riaprii, Malka era ancora lì tra le mie zampe, immobile e con gli occhi chiusi..
A un certo punto, sentii una risata stridula, malvagia.
"Povero sciocco, ho sempre detto che i ficcanaso fanno sempre una brutta fine!"
Era stata Wivu a parlare.
Iniziai a perdere la ragione.
All'improvviso non ero più triste, perchè la disperazione stava velocemente lasciando il posto a una furia incontrollabile, e un odio che non mi era mai appartenuto.
Mi alzai lentamente, e mi voltai verso quella maledetta.
Sguainai gli artigli e digrignai i denti, infuriato; feci molta fatica a trattenermi dal ruggire tutta la mia rabbia..
Molto lentamente, mi avvicinai a lei: più la guardavo, più mi veniva voglia di farla a pezzi.
Lei si stupì del suo nuovo avversario, segno evidente che mi aveva sottovalutato.
"Cosa fai, pivellino, vuoi vendicare il tuo amico?" Mi schernì, incautamente.
"Sta zitta.." sussurrai, dissimulando la mia rabbia, ma la stolta continuò a non comprendere..
"Se lo è meritato! Non doveva intromettersi, a quest' ora sarebbe ancora vivo!"
Con quell'affermazione, persi quel poco di autocontrollo che mi era rimasto.
Malgrado il frastuono della lotta, il mio ruggito sovrastò quello di tutti gli altri.
"HO DETTO STA ZITTA!" Scaricai una parte della mia frustrazione in un solo, unico colpo, che le sfregiò il muso.
Aveva firmato la sua condanna a morte, e forse adesso se ne era resa conto.
Ma era troppo tardi, ormai.
Mi fissò, supplichevole, stavolta.
Aveva perso la sua sfrontatezza, e ora mi temeva.
"Ehi.. senti.. Tojo.. Ti chiami così, giusto? Tojo.. non farmi del male.."
Ogni parola che usciva dalla sua bocca mi disgustava profondamente.
Il suo tono smielato, che avrebbe dovuto calmarmi, mi faceva infuriare ancora di più.
Niente l'avrebbe salvata dalla mia vendetta.
"Taci.. tu non meriti di vivere.." le dissi, in tono asciutto.
Forse stava per ribattere, per tentare un'ultima volta di ottenere la mia pietà, ma non glielo permisi.
La torturai, così come lei aveva fatto con Sarabi, e la sfregiai, così come aveva fatto con il mio migliore amico.
Accadde tutto molto lentamente, volevo che soffrisse il più a lungo possibile.
Non so per quanto tempo rimasi lì, a infliggerle sofferenze.
Non ero sadico per natura, in realtà non lo sono mai stato, ma quella leonessa era riuscita a tirare fuori il meglio, ma anche il peggio, del mio istinto più nascosto.
L'orgoglio del leone, lo spirito del combattente.
All'improvviso, mi resi conto di ciò che stavo facendo.
Non aveva più senso quella tortura, pertanto le morsi la giugulare con tutta la forza che avevo, ponendo fine alle sue sofferenze.
Wivu ebbe un'ultimo scossone, poi il suo sguardo rimase fisso nel vuoto, privo di espressione.
Mi allontanai immediatamente da lei, e ritornai accanto a Malka.
Finalmente, il mio migliore amico era stato vendicato.
Quella stessa notte, Ukiwa venne sconfitto da Simba, ma non accettò la condanna all'esilio.
E per questo il figlio di Mufasa fu costretto a farlo fuori.
Quella stessa notte, Mufasa venne deposto.
E Simba venne incoronato come nuovo Re delle Terre del Branco.
Quella stessa notte, seppellimmo Malka, sotto la pioggia battente.
E io rimasi accanto alla sua tomba, a vegliare su di lui per tutta la notte.
Il suo sacrificio non è stato vano.
Oggi, la mia adorata Tama ha annunciato l'arrivo del nostro cucciolo.
E io so già il nome che avrà nostro figlio.
Non ti dimenticherò mai, Malka.
Il tuo migliore amico,
Tojo.
Ho cercato di esprimere tutto lo stato d'animo di Tojo, che ha vissuto davvero un'esperienza terribile.
Nella mia fan fiction, gli voleva davvero molto bene, e io ho voluto darmi la possibilità di rendere conto a me stesso e a tutti quanti, di come si fosse sentito in questa situazione.
Spero vivamente che vi sia piaciuto
Ovviamente, se volete, potete lasciare un commento, per conoscere il vostro parere e giudizio!
Alla prossima!
Per gli altri One-Shot, se vi va di leggerli:
Sangue Marcio
La perdita di un figlio
Edited by lion_blackandwhite - 4/1/2014, 00:48 |
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