Il ruggito più triste

One-Shot sulla mia prima FF (What if..)

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  1. lion_blackandwhite
     
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    Bravo Cacciatore

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    Ehilà! Sono tornato ^^"
    Dopo più o meno sei mesi di inattività, torno in azione con un One-Shot! (Ormai sono giunto al quarto :) se volete leggerli, lascerò il link alla fine :D)
    Si, lo so, sono diventato molto discontinuo e ormai sono più o meno uno sconosciuto nel forum, purtroppo.
    Questo testo è strettamente legato a una mia vecchia fan fiction, ovvero il "What if.." E se Scar fosse rimasto buono?.
    In particolare, il protagonista è Ahadi, il padre di Mufasa e Taka/Scar, che descrive
    i suoi ultimi momenti di vita
    in prima persona.
    Il capitolo esatto in cui si svolge l'evento che descriverò è il 14


    Spero possa piacervi, e.. Buona lettura!

    Il ruggito più triste

    Nella mia vita, ho affrontato tantissime battaglie.
    E' sempre stata questa, la ragione della mia esistenza: lottare per sopravvivere.
    Era sempre stato così.
    Per la mia famiglia, ho dovuto lottare contro i leoni che volevano affrontarmi, dato che ero il capobranco.
    Per ottenere il potere, quei folli erano disposti a tutto, ma io volevo solo il bene della mia compagna e dei miei figli.
    Ho sempre posto come mio interesse la loro vita davanti alla mia, sempre.
    Ho affrontato ogni battaglia, ogni giorno della mia esistenza, per vederli sorridere, per sentirmi amato da loro.
    Ma oggi, oggi non è così.
    Sto per perdere questa battaglia. La mia ultima battaglia...
    E' stupido, pensai da egoista.. E' stupido che io debba morire per questa stupida ferita..
    Ma dovevo accettarlo, Rafiki mi aveva avvertito che il dolore al cuore avrebbe potuto essere una conseguenza problematica.
    Kifo aveva fatto del male alla mia Uru, ha segnato Taka per sempre, e io ho posto fine alla sua vita.
    Ha tormentato me e la mia famiglia nel corso dei suoi anni, fino al suo ultimo giorno.
    Quando ha segnato anche me, irrimediabilmente.
    Ebbe la fortuna di colpirmi nell'unico punto in cui ero vulnerabile.
    Una semplice ferita al petto mi stava causando tutto il dolore che provo adesso.
    Mi sento impotente, una sensazione orribile, ma ancora più terribile è rendersi conto che coloro che mi stanno intorno, stiano facendo di tutto per potermi salvare.
    Ma è tutto inutile.
    Lo so io, lo sanno anche loro..
    Mufasa.. il mio povero piccolo.. Ora è diventato un vero leone, è in grado di cavarsela da solo.. ma mi fa un male atroce, vederlo soffrire, davanti alla grotta, per il suo povero, vecchio padre..
    Scar.. Lui non lo vedo, è andato a prendere Rafiki a causa della mia condizione critica.. Io e Uru pensavamo che non saremmo riusciti a gestire bene il rapporto tra lui e suo fratello..
    Sono felice di essermi sbagliato.
    Sono tutti tristi per il loro Re in fin di vita, io non voglio che soffrano per me.. Non voglio..
    Il dolore al cuore è sempre più forte.. mi divora con foga, dilaniandomi dall'interno..
    E' insopportabile..
    Non riesco a trattenere un urlo di dolore, per quanto mi fossi sforzato.. ma era inutile resistere..
    Una voce familiare risuonò davanti a me..
    Era mio figlio maggiore, il mio erede al trono..
    "Papà" mi disse, cercando di calmarmi, "Non temere, sta arrivando Rafiki.. Passerà tutto questo, fidati di me!"
    Figlio mio, sento nella tua voce tremante di paura, la forza di infondermi fiducia, nonostante tutto..
    Avrei voluto tanto ringraziarti, ma non ne ho più la forza..
    "Il petto.. IL PETTO!" Ruggì per l'ultima volta, un ruggito di dolore, che mai avrei voluto emettere.
    "Tieni duro.. tieni duro!" mi disse, ma poi la sua voce si spezzò, inevitabilmente.
    Si sentirono dei passi affrettati.. fuori dalla grotta era arrivato qualcuno.
    Non capii chi era.. sinceramente, non mi interessava neanche..
    Non avevo più la forza per intuire.. Il dolore si era attenuato..
    Ma non riuscivo più a muovermi.. ed iniziai ad avere voglia di dormire..
    Un sonno terribile..
    Allora capì cosa stava per succedere.
    Era questa allora, la morte..
    Stava per venire a prendere me.
    Dall'uscio della grotta sentii un grido di rabbia, era Rafiki che in tutta fretta si diresse verso di me.
    "Ahadi! Amico mio, che è accaduto" mi chiese, agitato.
    Io riuscì a malapena a roteare gli occhi per fissarlo un attimo.
    Avevo ancora la forza per parlare, seppur per poco.
    Sorrisi, e dissi semplicemente "Sto morendo, Rafiki."
    Rimase senza parole.
    Non servivano, dopotutto.
    Anche lui, in fondo, sapeva che eri così..
    Rimase in silenzio, e mi toccò il cuore, delicatamente.
    Non avevo più alcuna sensibilità al mio corpo, quindi non sapevo esattamente se mi avesse davvero toccato.
    Lentamente si alzò.
    "Hai fatto.. tutto.. il possibile" gli sussurrai a fatica "Sei sempre.. stato un.. amico fidato. Ti.. ti ringrazio.. di cuore.. per.. tutto quello che hai fatto.. te ne sono.. grato".
    Lui non rispose, ma capii che stava piangendo silenziosamente.
    Dopo qualche istante, con voce rotta, mi disse "Chiamerò i tuoi figli e Uru, supponga tu debba parlare con loro".
    "S..si.." risposi "Anche.. Zozu.." Il mandrillo annuì, ancora di spalle.
    Uscì dalla grotta, e rimasi solo per qualche istante..
    Chiusi gli occhi, cercando di assaporare gli ultimi momenti che mi restavano insieme alla mia famiglia.
    I miei figli si avvicinarono rispettosamente, poi mi abbracciarono, piangenti.
    Diedi loro le mie ultime raccomandazioni.. Conoscevano le mie ultime volontà, e sapevo che le avrebbero rispettate.
    Mufasa mi allietò con una magnifica notizia.. sarebbe diventato padre.. Era magnifico..
    Ero così felice per lui.. Così.. contento di saperlo..
    Zozu era in lacrime, senza ritegno.. Avrei fatto lo stesso per lui, in una situazione opposta.. eravamo molto legati..
    Meritava di andare via, di slegarsi dai ricordi che aveva con le Terre del branco, per imparare a dimenticarle.. per dimenticare me.
    Nessuno meritava di soffrire per causa mia.. Dissi loro quello che pensavo..
    Ero felice della mia vita, nessuno poteva dire il contrario.. e anche se non ho avuto più tempo.. andava bene così.
    Guardai la mia Uru, per ultima, ma non per importanza.
    Era lei che volevo vedere per l'ultima volta..
    La consolai, l'amore che provavo per lei mi diede la forza di farlo.. nonostante tutto.. Doveva essere forte per i nostri figli.. per i nostri nipoti e per il branco..
    Io ero la sua luce..
    Lei era il mio cammino..
    La morte alla fine ci ha separato.
    Nel mio ultimo istante sorrisi, sereno e finalmente in pace.
    Chiusi gli occhi e mi addormentai per sempre, questa volta sereno.
    Ahadi.


    Non so bene se sono riuscito nell'intento, volevo cercare di far rendere conto a tutti lo stato d'animo di Ahadi, consapevole di stare per morire, ma a dire il vero a me non ha fatto questo effetto.
    Non scrivevo da molto tempo, quindi può darsi che sia per questo..
    Ad ogni modo,
    Spero vivamente che vi sia piaciuto :)

    Ovviamente, se volete, potete lasciare un commento, per conoscere il vostro parere e giudizio!
    Alla prossima!

    Per gli altri One-Shot, se vi va di leggerli:
    Sangue Marcio
    La perdita di un figlio
    Lacrime nella pioggia
     
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17 replies since 30/7/2014, 03:12   367 views
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