Fisicità
Kayin è un cucciolo di leone senegalese. La sua specie d’appartenenza permette di capire già ad una prima occhiata che il suo fisico non sarà mai robusto come quello di altre specie leonine che possono vantare corporature decisamente più prestanti. Il suo pelo castano chiaro è stato ereditato dalla madre, motivo per il quale è sempre stato deriso e visto come “debole” dagli altri suoi coetanei (Che invece avevano tutti ereditato il colore del manto dai rispettivi padri). Proprio a causa della sua gracilità, è stato spesso preso di mira dai leoni più grandi, consci della sua incapacità a difendersi. Anche i suoi occhi blu sono stati spesso tirati in ballo e scherniti in quanto segno d’impurità per le tradizioni del branco nomade a cui apparteneva e che vedeva nelle iridi scure indici di coraggio e temerarietà.
Aggiornamento adolescente: col passaggio all'età intermedia tra cucciolo e adulto, Kayin si è irrobustito seppur non diventando un gigante e il suo piccolo ciuffetto beige fino ad allora rimasto soltanto un piccolo sprazzo di peluria sulla testa è diventato una prima forma di criniera destinata a divenire più folta col passare dei mesi.
Carattere
Molto docile e tenero, Kayin è solito affezionarsi a chiunque gli dimostri anche solo poche attenzioni, rendendo l'imprinting una cosa naturale per lui. Questo è dovuto alla scarsità d’affetto con cui è stato cresciuto nel suo branco d’origine, in cui le dure regole erano la normalità anche per i cuccioli più giovani. Più volte è stato poi spinto o obbligato ad affrontare di petto le proprie paure ma senza essere stato prima preparato a dovere, sia psicologicamente che fisicamente. Questo ha fatto sì che il suo carattere prendesse due direzioni molto diverse ma legate tra loro e soprattutto opposte, ossia che una paura che in lui viene sconfitta non si ripresenterà mai più, ma i traumi emotivi e fobie che invece faticano a cancellarsi continueranno a sconvolgerlo tramite incubi ed allucinazioni che possono manifestarsi ad intervalli irregolari e nei momenti peggiori.
Storia
Serie svolte: 12^ serie
La storia di Kayin non comincia certo nel migliore dei modi: il suo arrivo non era infatti né atteso né desiderato da parte dei suoi genitori, che fin dal giorno della sua nascita lo avevano sempre visto come un intralcio ed un ostacolo, non solo alla felicità della coppia ma anche per il resto del branco.
Essendo maschio, venne iniziato fin da subito al combattimento, ma gli addestramenti non portavano alcun frutto, dato che Kayin pareva del tutto negato ed incapace di fare del male a qualcuno.
Con grande frequenza si ritrovava a disertare gli addestramenti e le punizioni, talvolta fisiche e talvolta corporali, erano diventate un’abitudine, finchè i suoi genitori, stanchi del suo “non avere spina dorsale”, come spesso ripetevano durante le sgridate che riceveva, non hanno deciso di accompagnarlo fino al confine delle terre di proprietà del Branco Nord-Ovest, noto per essere uno dei migliori per formare un futuro soldato.
L’imposizione che Kayin ricevette era semplice: attraversare il confine e chiedere di entrare a far parte del branco, in modo da potersi addestrare sotto lo sguardo di qualcuno che non gli avrebbe permesso o condonato errore alcuno.
Per evitare ulteriori incidenti di percorso, Kayin venne anche avvertito di non tornare senza essere in grado di difendersi da solo, pena la morte. La stessa pena gli sarebbe stata inferta se, una volta che i suoi genitori si fossero allontanati, fosse stato sorpreso a girovagare nelle terre di nessuno, senza aver effettivamente fatto richiesta d’unirsi al branco Est.
I primi mesi di permanenza al Nord Ovest, adottato da quel misterioso branco di cui non aveva mai sentito parlare in tutta la sua vita, non furono affatto semplici. Il suo carattere infatti non 'cresceva' di pari passo col suo corpo. Kayin stava diventando si un adolescente in tutto e per tutto ma il suo atteggiamento rimaneva piuttosto schivo, timido e taciturno e in lui ha cominciato a farsi largo il timore di non poter effettivamente diventare un leone 'normale'