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Elle2012.
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The Lion King 4 - A New Generation
Capitolo I - Gli eredi gemelli
Un nuovo, tranquillo, perfetto e bellissimo giorno presso la Rupe dei Re ...
"Simbaaaaa!!!", il leone dalla criniera rossa sospirò tristemente, cercando di voltarsi di lato per riprendere il sonno tanto duramente interrotto dai suoi amici di vecchia data.
Timon e Pumba aveva fatto letteralmente irruzione nella tana, scatenando lo scompiglio tra le leonesse che li osservavano con aria palesemente infastidita, prima di gettarsi come delle furie di fronte all'amico e osservarlo con aria affannata.
Nala alzò gli occhi al cielo: "Simba ... ti prego ... chiedigli che cosa vogliono o non ci daranno più pace.", fece, mentre quello sospirava triste.
"Beh? Avanti, parlate."
I due si osservarono perplessi, prima di dire, in coro: "Sono nati!"
Il re osservò per un istante i due amici, come se stesse ancora registrando le loro parole, prima di schizzare sulle zampe e partire come un razzo verso la tana della figlia.
***
"Amore, sei sicura di stare be ...", stava dicendo, per l'ennesima volta in quei brevi minuti, Kovu.
Kiara lo osservò male, ansante a causa della fatica del parto appena portato a termine, prima di dire: "Chiedimelo ancora e ti graffio anche l'altro occhio!"
Il maschio fece per ribattere, tuttavia scosse il capo, comprendendo come sarebbe stato decisamente da masochisti infierire ulteriormente contro la sua compagna che, e lui lo sapeva bene, quando era di malumore poteva diventare veramente intrattabile.
"Femmine ...", disse tra sè e sè, prima di avvicinare il muso alle palle di pelo che, proprio in quel momento, avevano ancora gli occhi teneramente chiusi tra le zampe della madre.
"Sono gemelli?", chiese a Rafiki, che aveva assistito al parto e sorrise prima di rispondere, "Esatto, un maschio e una femmina."
Kovu sorrise, leccando fiero il capo della sua compagna prima di guardare con orgoglio i cuccioli. Il maschio, nonchè colui che un giorno avrebbe ereditato la corona, possedeva una colorazione decisamente chiara quasi color crema, con poche macchie lievemente più scure sul dorso, sul naso e sotto gli occhi. La femmina, invece, aveva un manto decisamente più simile a quello del padre, color marrone scuro con un ciuffetto color crema sulla punta della coda.
Un bellissimo momento per i neo genitori, che iniziarono subito a ripulire i loro cuccioli fino a quando un fracasso non li costrinse ad alzare lo sguardo: di fronte a loro, ammassati di fronte all'ingresso mentre lottavano per entrare, c'erano Simba, Kion, Timon e Pumba ... solo Nala e Zazu osservavano la scena. Lei divertita, lui esasperato.
La coppia alzò lo sguardo, mentre la femminuccia apriva stancamente gli occhietti facendo capolino dalle zampe della madre.
"Chiara! Tutto bene?", chiese per primo il padre, correndo verso la figlia e osservando meravigliato i cuccioli, mentre la compagna lo affiancava sorridendo. "Tranquillo Simba, stanno bene vedi?", disse, sorridendo appena mentre Kion si avvicinava alla sorella sogghignando, "Wow ... vi siete dati da fare! Come li chiamerete?"
Kiara alzò lo sguardo al cielo, prima di sorridere verso il compagno: "Beh ... il maschietto pensavamo di chiamarlo Kito, significa <luminoso>."
Kovu annuì: "E la femminuccia invece Inja, <scura>."
I leoni sorrisero, avvicinando i musi ai neo nati quando improvvisamente un pianto disperato non li costrinse a voltarsi di scatto: Timon, Pumba e si ... pure Zazu (anche se almeno lui cercava di celare la commozione) singhiozzavano felici alle loro spalle.
I cuccioli osservarono perplessi quegli animali decisamente strani, mentre Kiara sorrideva dicendo: "Benvenuti nella nostra famiglia."
Eeehhh ... eccovi la mia primissima fanfiction sul Re Leone!
Spero vivamente che la apprezzerete, anche se comunque ovviamente siamo solo all'inizio e il bello deve ancora venire.
Provvedo a iniziare il prossima capitolo!
Elle2012. -
Kisasi8.
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Guarda per essere la tua primissima FF non è per niente male! 😀 Continua così! . -
Elle2012.
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Capitolo II - Il ritorno del primogenito 
"Ehm ... dobbiamo farlo per forza?", chiese Kovu, facendo capolino dalla tana e osservando palesemente preoccupato le migliaia di creature di ogni razza e dimensione sopraggiunte appositamente per assistere alla presentazione dei nuovi cuccioli reali.
Kiara sorrise, strusciando il capo contro la soffice criniera del compagno prima di dire: "Tranquillo, andrà tutto bene."
"Ufff ... preferirei dare la caccia a un branco di gnù, come fa tuo padre a farlo sempre?", ribattè il maschio. Certo, che fosse un cacciatore eccezionale non vi erano dubbi, ma doveva ancora abituarsi all'idea che, di li a poco, lui e la compagna avrebbero succeduto a Simba e Nala come Re e Regina delle Terre del Branco.
Simba sorrise, raggiungendoli alle spalle e osservando in silenzio quel genero che, ormai, aveva imparato ad accettare e apprezzare: "Non preoccuparti, è più facile di quel che sembra, devi solo ..."
"... non morire di fronte a quanti? Mille e passa animali?", Kovu osservò esasperato Vitani, che sembrava decisamente divertita dalla scena.
Il maschio sbuffò: "Ah-ah-ah ... molto divertente. Andiamo Kiara, prima me la tolgo e meglio è.", ribattè, avviandosi con la compagna verso la rupe, dove Rafiki aveva già condotto i gemelli di fronte agli animali. Li sollevò, mentre una lieve brezza scompigliava il loro pelo e la voce del nonno li avvolgeva: Kito starnutì, cercando di afferrare con le zampette alcune foglie, mentre Inja si limitò a sbadigliare assonnata.
Kovu e Kiara raggiunsero l'anziano babbuino, mentre un boato si alzava dalla folla e i due leoni ruggivano salutando i figli, subito seguiti dai genitori di lei e poi da tutto il branco.
Zoccoli e rampe batterono il terreno, uccelli si alzarono in volo esibendosi in danze aggraziate per salutare i nuovi nati, versi di ogni natura si alzavano verso il cielo mentre i raggi del sole illuminavano quel momento perfetto.
Solo una figura, in lontananza, osservava tetra la scena.
***
"Fiuuu ... beh, è stato facile.", fece Kovu, accoccolandosi attorno alla compagna e osservando con orgoglio i cuccioli.
Kiara scoppiò a ridere, leccando divertita il muso del maschio prima di dire: "Fortuna che eravamo in alto, almeno così nessuno ha sentito i rumori di un certo facocero.", osservò, mentre automaticamente gli sguardi del gruppo si spostavano verso Pumba, che in tutta risposta iniziò a fischiettare.
Simba sorrise, prima di stirarsi a voltare lo sguardo verso Kion: "Andiamo, il sole sta per tramontare e dovremmo guidare le femmine nella caccia."
"Vengo anch'io ... tutta questa tensione mi stava uccidendo.", fece Kovu.
I tre si avviarono all'esterno, ma non fecero in tempo a scendere dalla rupe che, improvvisamente, la figura scura e posente di un maschio di leone si avventò su Kovu.
I due felini rotolarono per un bel tratto, azzannandosi con ferocia e cercando di tirarsi artigliate per ottenere una posizione di vantaggio: e per quanto si impegnasse, il neo padre si rese presto conto che colui con cui aveva a che fare era un combattente ben superiore a lui, a dispetto degli anni passati ad addestrarsi. La mole del leone, dalla pelliccia arancio e con una folta criniera color cioccolato, era di molto superiore alla sua e a giudicare dallo sfregio che gli deturpava il viso doveva trattarsi di qualcuno con molta esperienza alle proprie spalle.
Simba e Nala si precipitarono verso i due, subito seguiti di Kion e Vitani.
E la cosa avrebbe anche potuto terminare nel peggiore dei modi se, sorprendentemente, invece di soccorrere il genero Nala non si fosse frapposta tra i due.
Solo una parola le usci di bocca, un parola che da sola bastò a far fermare i contendenti.
"Kopa?"
Guarda per essere la tua primissima FF non è per niente male! 😀 Continua così!
Grazie, mi fa molto piacere che ti piaccia ...
Scrivere è sempre stata la mia passione, a condividerla con le persone è una cosa che mi rende veramente felice ... spero che questa mia reinterpretazione della storia possa piacervi, anche perchè andrò a rispolverare parecchie cosine interessanti!
Edited by Elle2012 - 5/7/2018, 21:08. -
Elle2012.
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Capitolo III - Quel giorno di lacrime
"Tu-sei-morto!"
Fu proprio la voce di Vitani a interrompere il silenzio che, come un manto scuro, era calato tra i presenti, mentre la leonessa si scagliava furiosa e con le lacrime agli occhi verso il maschio.
Nala e Simba si osservarono preoccupati, mentre la femmina continuava a graffiare furiosa il poveretto che, incapace di reagire, si limitava a indietreggiare incerto.
E, in mezzo a tutto, Kovu e Kion che non sapevano nemmeno cosa pensare.
Fu il bastone di Rafiki a riportare l'ordine tra i due, facendo uggiolare la femmina che osservò furiosa Kopa: "Si può sapere che fine avevi fatto? Tu ... tu dovevi essere morto! Hai la minima idea di come ... come mi sia sentita?"
Kovu osservò incerto la sorella, mentre lui e Kion osservavano il padre.
Simba, tuttavia, sembrava ancora totalmente scosso, e osservava la scena senza sapere esattamente cosa dire. E come biasimarlo? Per anni era stato convinto che Zira lo avesse privato del figlio, e ora quello era di fronte a lui, vivo e vegeto ... solo Nala sembrava essersi ripresa dalla sorpresa e si avvicinò al figlio.
Kopa osservò la madre, sussurrando: "Mamma ..."
Lei sorrise appena, strusciando il muso contro quello martoriato del figlio, prima di dire: "Bentornato a casa, figlio mio."
Kovu e Kion spalancarono la bocca, seguiti a ruota da Timon e Pumba che si esibirono in un "Cooosa?!?" decisamente sorpreso.
***
Quel giorno, successivamente, venne ricordato dalla famiglia reale come uno dei più tristi nella storia del branco, al punto che si decise di comune accordo di dimenticare quella terribile tragedia lasciando la memoria nel principe perduto al passato.
Kopa, il primogenito di Simba e Nala, era un giovane cucciolo di leone dall'indole decisamente allegra e vivace, proprio come sarebbe stato con la sorella anni dopo.
Curioso e indomito, non perdeva mai l'occasione di allontanarsi dalle Terre del Branco.
E fu proprio durante una delle sue giornate che conobbe la piccola Vitani.
Tra i cuccioli nacque subito una fortissima amicizia: non solo avevano praticamente la stessa età, ma possedevano anche un carattere molto simile e lo stesso interesse nell'esplorare terre a loro sconosciute. Ancora ignari del muro che separava i loro branchi, i due iniziarono a incontrarsi regolarmente vivendo la propria amicizia felici e spensierati.
Tuttavia, quando Zira si rese conto di ciò che vi era tra i due la sua furia distruttrice si abbattè impietosa sul giovane cucciolo: Scar era morto solo da poco, e il dolore e la sete di vendetta erano ancora freschi e spinsero la leonessa ad attaccare il cucciolo.
Lasciò il piccolo Kopa convinta che ormai fosse morto.
Il cucciolo, invece, venne salvato da un branco di leoni nomadi e preso con loro.
Quando, tuttavia, Simba raggiunse il luogo e vide il sangue e sentì l'odore del figlio, non trovandolo da nessuna parte si convinse di averlo perso per sempre.
E, da allora, il suo cuore ferito lo spinse a essere con quella che sarebbe stata la sua secondogenita ben più protettivo di quanto fosse mai stato.. -
Kisasi8.
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Oddio, tre capitoli di fila! E sono tutti quanti fantastici! Davvero, ti faccio i complimenti, perché me li sono riletti tutti e tre di fila e scorrono benissimo! Sono davvero curioso di vedere come continua! . -
Elle2012.
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Oddio, tre capitoli di fila! E sono tutti quanti fantastici! Davvero, ti faccio i complimenti, perché me li sono riletti tutti e tre di fila e scorrono benissimo! Sono davvero curioso di vedere come continua!
Grazie!
Guarda, mi fa veramente piacere poter riuscire a entusiasmare i miei lettori.
Ora come ora la storia è ancora in costruzione, sicuramente vedremo tanti altri cucciolini teneri e coccolosi, ma per ora non voglio fare spoiler!. -
Elle2012.
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Capitolo IV - Bentornato a casa
"Scemo."
Kopa sospirò esasperato, alzando gli occhi al cielo.
Il sole era già calato da un pezzo, spingendo la maggior parte degli animali a rientrare nelle proprie tane. Specialmente per i leoni, quella era stata una giornata decisamente piena di emozioni: il loro principe, nonchè legittimo erede al trono, era ricomparso dal nulla dopo anni e anni di assenza.
Certo, la sua entrata in scena non era stata certo delle migliori: ma come biasimarlo se, vedendosi di fronte una copia sputata del tanto temutamente rinomato zio, gli fosse saltato addosso? Comunque fosse per fortuna alla fine nessuno si era fatto male e i due leoni si erano riconciliati con un sorriso anche perchè Kovu doveva proprio ammetterlo: quel tipo era un gran combattente e si era guadagnato subito tutto il suo rispetto.
Comunque fosse, Kopa e Vitani avevano ancora molte cose di cui discutere.
La leonessa sbuffò, dandogli testardamente di spalle e osservando il cielo. Era passato così tanto tempo da quando sua madre era tornata, affermando che, purtroppo, il suo amico era morto per mano di alcuni leoni nomadi. E da allora aveva vissuto nella certezza di non poterlo più rivedere: invece eccolo li, come se nulla fosse.
Ringhiò silenziosamente, quando il muso di lui si accostò al suo cercando di strusciarsi contro di lei. Sorpresa, la femmina cercò invano di mantenere intatta la propria espressione, ma alla fine si ritrovò a sospirare colpendo il maschio con una zampata divertita e saltandogli addosso.
"Non pensare che ti abbia perdonato. Sono ancora arrabbiata.", disse, mentre quello sorrideva divertito, leccandole silenziosamente il muso.
"Tranquilla, non me ne andrò mai più.", disse, sorridendo appena.
***
Simba sorrise, osservando silenziosamente il figlio.
Sospirò, voltando appena il capo verso la tana e oscurandosi, mentre si passava una zampa stanca sul muso e, alzando istintivamente gli occhi verso il cielo, mormorava: "Padre ... cosa dovrei fare ora?"
"Dovresti saperlo ... ormai il tuo regno va avanti da anni.", Rafiki sorrise, avvicinandosi la leone e seguendo il suo sguardo verso il cielo, prima di riprendere, "Sento un peso opprimere il tuo cuore, di cosa si tratta?"
Simba sospirò, osservando il figlio che, ora, era decisamente impegnato a sostenere gli assalti vendicativi della compagna. Gli ricordava molto le sue lotte con la moglie, quando non riusciva mai ad atterrarla e puntualmente finiva a terra: con la differenza che, in quel caso, sembrava che fosse il figlio a farsi mettere con le spalle al muro di proposito, divertito dalla testardaggine di Vitani.
"Ero sicuro di averlo perso ... e ora che è tornato ... ovviamente sono felice ma ... cosa dirò a Kiara? Non credo sarebbe un problema per lei, ma eravamo convinti che avrebbe ereditato il mio posto.", disse, in un sussurro.
Rafiki sorrise, mettendo una zampa sulla spalla del leone: "Tua figlia è molto più sveglia di quanto pensi. Sono sicuro che arriverete a un accorto ... per ora ... perchè non ti limiti a goderti questo momento?"
Simba annuì, voltandosi a lasciando figlio e compagna soli e recuperare gli anni perduti.
Edited by Elle2012 - 10/7/2018, 18:09. -
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Ehilà! ^^
La FF è carina e suscita la mia curiosità, ma devo farti un appunto: le fan art.
Se posti delle Fan Art, dovresti citare l'autore/autrice, perché le immagini sono soggette al Copyright, e non tutti gli autori vogliono che altri utenti postino i loro lavori, per cui sarebbe meglio che tu chiedessi i permessi ai vari autori/autrici.
Per le GIF non c'è problema, a meno che anche quelle non sono soggette al Copyright.
Se l'immagine è senza autore, puoi fare quello che vuoi ^^. -
Elle2012.
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Ehilà! ^^
La FF è carina e suscita la mia curiosità, ma devo farti un appunto: le fan art.
Se posti delle Fan Art, dovresti citare l'autore/autrice, perché le immagini sono soggette al Copyright, e non tutti gli autori vogliono che altri utenti postino i loro lavori, per cui sarebbe meglio che tu chiedessi i permessi ai vari autori/autrici.
Per le GIF non c'è problema, a meno che anche quelle non sono soggette al Copyright.
Se l'immagine è senza autore, puoi fare quello che vuoi ^^
Grazie mille!
Allora ho fatto alcune brevi ricerche ma, almeno da dove le ho prese, non mi risulta che sia scritto anche il nome dell'autore.
La maggior parte sono tate raccolte da terzi su pinterest e non è scritto l'autore.. -
Elle2012.
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Capitolo V - Linea di sucessione
Kopa si osservò silenziosamente attorno, la coda tranquillamente intrecciata a quella della sua compagna mentre osservava i membri più importanti del branco radunarsi per la questione che, col suo ritorno, era tornata a porsi: chi sarebbe diventato, tra lui e la sorella, il signore delle Terre del Branco?
Lo sguardo del leone parve oscurarsi, mentre osservava in silenzio Lui.
Kovu era incredibilmente simile a come doveva essere stato, nei racconti del suo passato, il perfido zio Scar. E per questo, quando lo aveva visto durante la cerimonia, gli era venuto spontaneo attaccarlo.
Solo in seguito aveva compreso quante cose, in quei lunghi anni di assenza, fossero cambiate alla Rupe dei Re.
Simba e Nala avevano dato alla luce la piccola Kiara e, successivamente, Kion. I due poi si erano trovati dei compagni, lei Kovu e lui invece Shada, una singolare ibrida mezza leone e mezza ghepardo. La prima coppia aveva dato alla luce due gemelli, Kito e Inja, mentre la seconda un leone albino di nome Fleck.
Oltre a loro era presente poi la Guardia del Leone al completo, più Zazu e l'inseparabile duo composto da Timon a Pumba.
***
Fu Simba, infine, a prendere la parola.
Si fece avanti, osservando silenziosamente i propri figli sotto di lui e lanciando un'occhiata tesa a Rafiki. Il vecchio babbuino sorrise, facendogli cenno di procedere.
Il silenzio calò sui presenti, mentre fratello a sorella si facevano avanti.
Nala, accovacciata ai piedi del marito, sorrise teneramente nel notare come, a dispetto di tutto, non sembrasse esserci alcune tensione tra i due: qualsiasi sarebbe stata la scelta del loro padre, loro l'avrebbero accettata.
"Kopa, Kiara ... sapete bene perchè ci siamo riuniti.", esordì il re con tono fermo, prima di sorridere dolcemente al figlio, "Siamo tutti felici di riaverti tra noi, ma come ben sapete solo uno può regnare sulle Terre del Branco. E sebbene tu, figlio mio, sia senza ombra di dubbio il legittimo erede al trono, è altrettanto vero che per tutti questi anni è stata tua sorella a essere preparata per tale compito."
I presenti annuirono appena, mentre invece Kopa sosteneva in silenzio lo sguardo del padre e Kiara abbassava il capo.
"Penso quindi che sia giusto che ognuno di voi possa dimostrare le proprie capacità, e in base a queste sceglierò chi sarà degno di succedermi."
Kopa e Kiara si osservarono appena, mentre la voce flebile dei neogemelli Kito e Inja emergeva dall'area protettiva tra le zampe del padre: "Questo che significa, nonno?"
Simba sorrise, prima di dire: "Prendete con voi quante cacciatrici desiderate ... colui che saprà scacciare con successo il gruppo di leoni nomadi del confine otterrà la mia benedizione."
Kopa e Kiara chinarono il capo mentre lo sguardo del fratello brillava appena: ormai era fatta.
Edited by Elle2012 - 10/7/2018, 18:10. -
Kisasi8.
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Bello! E adoro quel tocco finale di "ormai era fatta"! Ho già in testa un sacco di teorie scaturite solo da questa frase. Continua che questa FF è davvero interessante . -
Elle2012.
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Bello! E adoro quel tocco finale di "ormai era fatta"! Ho già in testa un sacco di teorie scaturite solo da questa frase. Continua che questa FF è davvero interessante
Ahahah ...
Mi fa veramente piacere che la storia ti stia interessando.
Personalmente a dire il vero sebbene la traccia di base ci sia per il resto la sto un po' improvvisando, ma se comunque sono riuscita a interessarti ne sono veramente felice!
Comunque tra poco inserisco il prossimo capitolo.
Spero lo apprezzerai e grazie ancora!. -
Elle2012.
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Capitolo VI - Crescere con i nomadi 
Il leone dalla chiarissima criniera color crema e gli occhi azzurri come stalattiti di ghiaccio osservava silenziosamente l'orizzonte di fronte a sè: li, poco lontano, si estendevano le Terre del Branco. Un luogo paradisiaco, un regno di perfetta pace e armonia in cui le prede abbondavano e dove i predatori poteva vivere in pace senza temere la fame o la sete. Un luogo precluso ai nomadi che, come loro, erano costretti a vivere sui monti combattendo per sopravvivere.
Sbuffò, osservando gli altri tre leoni vicino a lui.
"E' in ritardo ...", disse, seccato.
Il più piccolo e aggraziato del gruppo, un leone dalla pelliccia color cioccolato a la criniera nera, sbadigliò stancamente alle parole del compagno, prima di dire: "Perchè non ti rilassi? Il moccioso non è così sciocco da sfidarci, sa bene cosa potrebbe accadere se lo facesse.", osservò, prima di affondare gli artigli possessivi nel fianco della femmina dai singolari motivi dorati silenziosamente accucciata al suo fianco.
"Dacci un taglio Asmodai ... ti ricordo che se questa femmina muore il bastardo potrà essere libero di mandare a monte tutti i nostri piani.", si introdusse il terzo leone. Era quasi identico al fratello, fatta eccezione per la pelliccia che tendeva maggiormente al bordò.
Il quarto e ultimo membro del gruppo sbuffò appena, distogliendo lo sguardo dai compagni e salendo invece a fianco del primo: era l'esemplare più massiccio del gruppo, contraddistinto da una pelliccia color grigio cenere a una criniera nera con un ciuffo bianco.
"Bael ... sei veramente sicuro che funzionerà.", chiese, osservando la figura che, in lontananza, si stava avvicinando.
Il primo annuì in silenzio: "Lo abbiamo preso e fatto crescere con noi e considera quella femmina come una sorella: farà tutto ciò che è in suo potere per proteggerla."
Kopa sospirò, osservando da lontano i quattro leoni e indugiando con lo sguardo su di lei.
Lui ed Eireen erano praticamente cresciuti assieme, era l'unica all'interno dei nomadi a cui tenesse realmente e la sola in grado di comprenderlo e apprezzarlo per quello che era. Per questo non avrebbe permesso a nessuno di farle del male.
Si avvicinò in silenzio, mentre il terzo leone si alzava avvicinandosi irritato a Kopa. "Ehi ... si può sapere perchè ci hai messo tanto?!?", chiese, mostrando i denti.
Kopa lo ignorò, portando invece lo sguardo ai due leoni più grandi del gruppo. Quello con la criniera chiara, Bael, e quello grigio, Belial, lo osservarono per un istante prima che questo esordisse: "Simba ha deciso che la corona passerà a chi di noi riuscirà a scacciarvi da queste terre."
Bael annuì appena, mentre Asmodai scoppiava a ridere divertito: "Wow ... mi sa che il tuo paparino se la tiri un po', non trovi? Nessuno può tenerci testa."
Belial lo guardò male, prima di rispondere: "Quindi non sospetta nulla?"
Kopa scosse il capo: "No ... non credo. Comunque sia ... se riuscirò a ottenere la corona e a darvi l'accesso alle terre ... lei sarà libera?"
La leonessa alzò lo sguardo, incrociando gli occhi di lui.
Bael annuì appena: "Si, liberati di tua sorella e prendi la corona. E lei sarà libera."
Note dell'Autrice:
Ahhh, si ... a partire da sinistra abbiamo Belial, poi Zagan, Asmodai e Bael.
Presto avrete modo di conoscerli meglio, anche se già da qui avrete capito che il primo e l'ultimo sono i membri più importanti del gruppo e i più pacati, mentre invece gli altri due sono più vivaci.
Loro saranno i villain principali della mia storia, almeno per la parte iniziale.
Spero che potrete apprezzare questo mio piccolo colpo di scena.
Alla prossima!. -
Kisasi8.
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Ma quindi Bael è il capo, Belial il suo secondo e Zagan e Asmodai gli scagonozzi oppure c'è un rapporto di parità fra di loro? . -
Elle2012.
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Ma quindi Bael è il capo, Belial il suo secondo e Zagan e Asmodai gli scagonozzi oppure c'è un rapporto di parità fra di loro?
Eccomi qui!
Allora, diciamo che di fatto sono tutti e quattro a capo dei nomadi.
La differenza è data più che altro dall'indole differente: Bael e Belial sono quelli più carismatici e quindi spesso hanno il compito di temperare l'indole degli altri due.
Comunque in linea generale sono tutti allo stesso livello, cambia il carattere..
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