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Ridacchiai mentre Sarydor e Ari schernivano Kaizari, era ormai una scena vista e rivista: il maestro si divertiva molto a stuzzicare il più impaziente e giovane dei suoi allievi. Ma Kaizari era troppo impaziente di proseguire l'allenamento per prendersela, e rivolse subito la sua attenzione ai fiori che Sarydor aveva portato. Stavolta avremmo dovuto attingere all'energia di quei fiori, e non a quella delle Rovine. Ero sorpreso che Sarydor potesse interrompere il flusso...
Se qualcuno cercasse di usare l'energia di questo luogo per scopi malvagi tu potresti quindi interrompere il flusso d'energia verso quel particolare leone? Potremo farlo anche noi un giorno? gli chiesi, mentre mi chinavo a osservare i fiori che il maestro aveva portato. Erano tre, uno per ciascun allievo. Saber ipotizzò che servisse il marchio che portavamo sulla zampa.
Credo che il marchio serva fino ad un certo punto. L'energia che usiamo è solo in millesima parte davvero nostra, tutta l'energia che usiamo viene dall'Equilibrio... volsi lo sguardo verso il maestro prima di continuare Penso che la cosa importante sia prendere l'energia che serve garantendo che questo sia preservato e che l'uso che se ne faccia non sia a fine distruttivo. È esatto?. -
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ascoltai curioso ciò che diceva ari, anche io avevo usato lo stesso stratagemma del resto, con scarsi risultati.
-la tua formula magica non funziona, mi dispiace-
dissi poi ad ari
-quello che tu vedi lo può vedere chiunque e il modellare le fonti vitali è dato dalla tua immaginazione, tu poi vedere solo la sfera vitale ma non la forma alla quale appartiene-
poi mi volsi verso kaizari
-beh, avresti di già un pretendente! quasi quasi... come leonessa non saresti poi così male!-
esclamai mentre mi rivolgevo di nuovo verso ari
-mica sono sordo, eh? ci sento ancora e anche bene!-
nell mentre saber, giustamente, mi fece una domanda alla quale risposi immediatamente
-non i fiori, ma uno solo di essi a testa e non serve la zampa, trovate l'energia vitale del fiore e usatela, assorbitela, unitevi ad essa-
edi infine nereus colse in pieno ciò che avevo precedentemente detto.
-esattamente, dovete compiere l'azione e preservare la vita dalla quale attingete energia, perchè come vedrete tra poco, se ne assorbite troppa, la vostra fonte non avrà sufficiente forza per continuare a vivere.-
mi misi nuovamente comodo di fronte a tutti
-voi potete usare questa forza in qualsiasi caso di necessità, ma ricordate che prima userete la vostra e successivamente questa verrà rimpiazzata da quella esterna; potrete anche curare ferite, ma ricordate bene , l'energia che usate viene in primis da voi stessi, quindi evitate di fare cose troppo azzardate, ve ne potreste pentire amaramente..-
mi resi conto che serviva un esempio più diretto ed esplicito, anche perchè certe circostanze prima o poi si sarebbero presentate.
-non provate mai a riportare in vita i morti, non ce la fareste assolutamente, nemmeno io ci riuscirei-
dissi loro
-servirebbe una dose massiccia di potere e concentrata, una dose talmente grande che non basterebbe nemmeno questo luogo per fornirvela.-
l'altra domanda di nereus invece era molto interessante e meritava spiegazioni.
-io posso bloccarla a meno che non abbia di fronte qualcuno con i miei stessi poteri, ma è impossibile, sono io soltanto ad essere sopravvissuto; gli altri la possono usare e voi al massimo potete ridurla ma non azzerarla, il che comunque è sempre un bel vantaggio.-
pensai un secondo a quello che avevo detto.
-beh, voi siete di gran lunga più forti degli altri e questa tecnica non vi servirbbe, ma credo sia opportuno che prima o poi la dobbiate imparare-
mi alzai quindi e mi misi in un angolo
-coraggio, vediamo che sapete fare, la forza vitale di quel minuscolo fiore è abbastanza per sollevare un sasso, non vi chiedo tanto, però imparate a preservare la fonte di vita.-
e rimasi in attesa.
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-Ah! Sei proprio spietato a volte Sarydor!- Disse Ari ridendo, voltandosi sulla schiena per guardare il mondo da un'altra prospettiva. -E io che ero convinto di essere diventato un potente mago! Addio, sogni di gloria!- Continuò, intonando le ultime parole con una melodia melodrammatica inventata sul momento, gonfiando il petto per far risuonare quelle parole nell'aria. Si capiva che stava facendo scena e che non era dispiaciuto sul serio. Certo, era ovvio che non fosse stato grazie a quella formula appena inventata. Le formule di magia non si inventano in poco tempo e sicuramente c'era qualcosa che non poteva comprendere dietro a quel grosso potere. Poi non appena sentì le parole successive arrossì imbarazzato. Aveva davvero pensato che non lo avesse sentito dato che lo aveva sussurrato piano. A volte quel leone gli faceva davvero paura, ma in senso buono. Colpito e affondato due volte nel giro di pochissimi minuti. Fece un sorrisetto imbarazzato. A quanto pareva per lui erano finiti gli allenamenti anche perchè più di quello non poteva fare. Ma voleva rimanere li a fare, come spesso e volentieri capitava, supporto morale alla squadra. Si votò ancora, mettendosi su un fianco, iniziando a leccarsi la zampa dove portava la cicatrice. Ogni tanto tornava a pulsargli e, anche se non faceva male, lo infastidiva. Come mai non poteva scomparire e basta? Rimase perplesso su quella domanda e guardò intensamente come se avesse potuto fare qualcosa tipo... farla guarire? Ormai non pensava fosse possibile. Nel mentre che era assorto nei suoi pensieri stava comunque ascoltando le parole e le spiegazioni del leone. Chissà, magari un giorno avrebbe aiutato ad insegnare quell'arte ad altri giovani cuccioli meritevoli di quella carica. Si, era un po' un controsenso che lui che non aveva la benché minima esperienza sul campo lo avesse potuto fare ma la speranza è comunque l'ultima a morire. Guardò di nuovo Sarydor e gli si avvicinò, sedendosi al suo fianco, stando di fronte a gli altri tre sorridendo incoraggiante. Una volta finita la spiegazione si avvicinò all'orecchio del leone mettendo una zampa a coppa per riparare il suo muso in modo che non avessero potuto capire dal labiale cosa stesse dicendo.
-Senti... adesso sono veramente curioso di sapere come è Zazà da leonessa... non è che potresti formare un'immagine nella mia mente?- chiese in un fio di voce in modo che sentisse solo lui. Poi ci pensò su e si rese conto che quella richiesta era molto fraintendibile e si affrettò ad aggiungere -È solo una pura curiosità. Non c'è null'altro- Era sicuro al cento per cento che lo avrebbe preso in giro a vita e sarebbe stato il suo bersaglio di frecciatine per tanto tempo, ma non ci poteva fare nulla se era un curiosone nato.CODICE[IMG]http://i62.tinypic.com/2a4nv54.jpg[/IMG]. -
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-non i fiori, ma uno solo di essi a testa e non serve la zampa, trovate l'energia vitale del fiore e usatela, assorbitela, unitevi ad essa- mi rispose Sarydo così tirai indietro la zampa con il simbolo e tornai a concentrarmi sui tre fiori davanti a me vedendo i loro tre puntini.
Mi concentrai il più possibile -Sarydor ha detto di usare l'energia del fiore ma senza assorbirgliela tutta per tenerlo in vita- mi dissi tra me e me così mi focalizzai sul fiore di destra, proprio quello davanti a me. Focalizzai tutta la mia attenzione proprio su quello, cercando di capire quanta energia avesse e quanta prenderne per tenerlo in vita e per alzare un sassolino.
Ma prima di poterlo fare venni distratta da una frase alquanto divertente di Ari
-Senti... adesso sono veramente curioso di sapere come è Zazà da leonessa... non è che potresti formare un'immagine nella mia mente? È solo una pura curiosità. Non c'è null'altro-
Non potei fare a meno di sorridere
-Sei sempre il solito Ari- dissi scherzando -Sarydor potrebbe usare questa idea come punizione per le vostre strane fantasie- dissi sorridendo per poi tornare al fiore davanti a me.. -
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Alle parole di Ari, su me leonessa, lo fulminai con lo sguardo per poi gonfiare il petto e farmi con postura imponente.
Sono virile io ! Guarda che ti mangio !
risposi facendo poi una linguaccia e strizzando gli occhi, tornando subito dopo nettamente a concentrarmi sulla prova.
Aguzzai la vista verso quel fiore, chiudendo poi gli occhi ed immergendomi in un totale silenzio mentale, cercando di capire come poter riuscire nell'impresa.. -
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Sarydor, una volta finito di stuzzicare Ari e Kaizari, confermò la mia intuizione e poi in risposta alla mia domanda spiegò che per noi era possibile abbassare il flusso d'energia ma non di azzerarlo del tutto. Poteva comunque tornarci molto utile in caso di pericolo. Quando specificò che era impossibile pensare di riportare indietro un defunto, poiché sarebbe stata necessaria una quantità di potere inestimabile, il pensiero volò a mia madre. Ci aveva lasciati da diversi mesi, ma non passava giorno in cui non le parlassi, guardando il cielo stellato. Un sorriso mesto si fece strada sul mio volto, mentre passavo in rassegna i ricordi. Dopo un sospiro, cercai di concentrarmi sulla prova. Presi in bocca il mio fiore, e lo poggiai davanti a me, vicino ad un sassolino. Osservai il fiore fino a imprimere ogni suo dettaglio nella mia mente, chiusi gli occhi e lo viualizzai nella mia mente. Respiravo lentamente, rilassandomi sempre di più. Mi immersi in quello stato di pace che avevo sperimentato diverse volte durante gli allenamenti. E allora ebbi un'altra intuizione: eravamo tutti parte dell'Equilibrio, gocce d'acqua sgorgate dalla stessa fonte. La mia energia e quella del fiore potevano fondersi e separarsi proprio come gocce d'acqua? Socchiusi gli occhi, fissando il sassolino. Dopo qualche secondo questo cominciò a sollevarsi di un palmo. La vista e la sorpresa nel vederlo levitare mi fece però perdere la concentrazione e quello cadde di nuovo a suolo.... -
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-ARI!!-
esclamai ma non riuscii a trattenere una sonora risata;ero tentato e non poco ma se lo avessi fatto, ovviamente ne avrei reso partecipii tutti, in primis il buon kaizari, il quale probabilmente mi avrebbe tenuto il muso per anni!
-caro mio, ti lascerò nel dubbio!-
esclamai esplodendo nuovaente in una risata che non accennava minimamente a placarsi, dato che me lo stavo immaginando proprio con forme feline femminili.
non fu facile tornare alla normalità.
-tornando al discorso della mia crudeltà, a volte bisogna esserlo, ci sono nemici che fanno forza proprio sul vostro perdono e quando meno ve lo aspettate, vi saltano alla gola.-
mi tornò in mente una scena accaduta poco prima della grande battaglia, che modificai cambiandone i personaggi.
-vedete, accadde molto tempo fa che durante un duello tra due leoni, uno di essi venne sconfitto e l'altro lo risparmiò, dando prova del suo valore, sia di combattente che di magnanimità; appena questi si volse, lo sconfitto lo attaccò alle spalle, uccidendolo.-
la stori aveva ovviamente come protagonisti due umani, ma non volli calcare troppo la zampa su queste civiltà.
-a volte è necessario esserlo, per salvaguardare la propria vita, so che può sembrare spietato, ma a volte è l'unica alternativa per la vostra sopravvivenza, poi tutto varia a seconda della situazione nella quale vi trovate -
ripensai poi alla frase di saber, detta ovviamente in tono scherzoso
-beh, in caso di malefatte... come punizione non sarebbe male!-
esclamai
-ee ovviamente potrei portarvi a fare uun giretto nei vari branchi! riscuotereste sicuramente un notevole successo ed avreste moooolti pretendenti!-
questo era il metodo migliore ber farsi "odiare " da kaizari! non c'era ombra di dubbio, ma era troppo divertente.
associando poi tutto questo alla virilità sempre sottolineata da kaizari stesso, ne usciva una miscela esplosivamente divertente!
mentre parlavo però, non potei fare a meno di notare lo sguardo di nereus, perso nel vuoto come chi sta pensando intensaente a qualcosa, qualcosa che forse andava ben oltre alla concentrazione per eseguire quella semplice prova, che poi tanto semplice non era dato che non avevano assolutamente nessuna esperienza.
vidi quindi quel minuscolo granello di polvere sollevarsi da terra e attingendo al mio potere, valutai la quantità di energia assorbita dal fiore.
fu un risultato più che soddisfacente, dovuto anche al fatto che l'esercizio si concluse dopo pochissimi istanti.
-ottimo lavoro nereus!-
esclamai
-di breve intensità ma come primissimo tentatvo direi niente male! provate anche voi adesso, man mano proveremo a mantenere sospeso quel granello per più tempo possibile.-
dissi loro mettendomi comodo e attendendo che anche gli altri provassero.
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Sobbalzò e spalancò gli occhi, allontanandosi dall'orecchio del leone. Come diavolo avevano fatto a sentirlo? Era più che sicuro di aver sussurrato ad un livello di voce bassissimo. Che la magia ampliasse anche i sensi? Arrossì talmente tanto che, se non avesse avuto pelo, sarebbe diventato viola per la quantità di sangue che scorreva. Per lo meno li aveva fatti ridere. Acqua, gli serviva dell'acqua per sbollire il calore che sentiva in faccia. Le parole di Saber lo fecero imbarazzare ancora di più.
-MAMMA!- esclamò imbarazzandosi ancora di più, leggermente indignato. Quello era davvero quello che poteva chiamarsi un tiro mancino. Kaizari sopraggiunse cercando di difendersi, lanciandogli un'occhiataccia e aveva ragione. Ridacchiò e si portò una zampa a grattarsi la nuca. Poi il suo sguardo prese una nota di sfida e rispose alle parole dell'amico.
-So che non lo faresti. Puoi sempre smentirmi, se ti va.- disse in un sorrisetto sardonico. Con i viaggi era diventato un po' una così detta "testa calda", ma nel senso positivo. Si era sciolto parecchio ed era diventato un po' più impulsivo anche se continuava a ragionare bene sul da farsi e valutava sempre ogni possibile opzione. Insomma stava trovando un equilibrio tra l'essere troppo spericolato e l'essere calcolatore. Poi ci ripensò, al momento dovevano allenarsi, quindi gli fece un cenno con la testa come a dire "saldiamo i conti dopo" dove "saldare i conti" significava giocare. Intanto Sarydor era partito con l'impartire l'ennesima lezione. Ascoltò con attenzione almeno fino a che non ripartì all'attacco, dicendo che se non avessero fatto i bravi li avrebbe portati in giro da feline per cercare dei pretendenti. Rise e rispose modificando la realtà di ciò che aveva detto.
-Non mi dispiacerebbe avere delle pretendenti. Dopotutto sia io che Zazà siamo degli affascinanti giovani nel fiore degli anni!- Così detto si mise seduto regalmente gonfiando il petto e portando una zampa sul ciuffo portandolo all'indietro, ma questo ricadde subito sugli occhi. Sicuramente un'altra scena che avrebbe suscitato il riso dei presenti. Anche se c'èra uno che non aveva partecipato. Si voltò verso Nereus e vide il sassolino che si era alzato di un palmo, anche se ricadde subito.
-wow...- esclamò restando a bocca aperta, quella si che era una cosa bella. Purtroppo lui non lo avrebbe mai potuto imparare, ma alla fine non gli dispiaceva così tanto, sempre che quello non li avrebbe portati a smettere di essere suoi amici. Quella era la cosa che lo preoccupava di più di quegli allenamenti. Una volta che tutti tornarono a concentrarsi sul loro allenamento, lui si rilassò andando ad appoggiare la testa sulla spalla di Sarydor. Sperava di non infastidirlo. Ripensò poi alla storia che aveva raccontato poco prima e spontaneamente gli venne da porgli una domanda.
-Non erano leoni, vero? Intendo... la storia che hai raccontato... non erano due leoni quelli che si stavano affrontando, o sbaglio?- Non sapeva perchè aveva questa impressione, ma qualcosa gli diceva che non potevano essere due suoi... compagni di specie...CODICE[IMG]http://i62.tinypic.com/2a4nv54.jpg[/IMG]. -
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Sarydor, Ari e Kaizari continuarono a scherzare tra di loro e Sarydor li mise in guardia sul fatto che li avrebbe potuti portare per i branchi con l'aspetto da leonessa.
Nel mentre mi concentravo sul mio fiore e il mio sassolino Nereus era riuscito nell'intento posto da Sarydor, anche se per poco tempo. Restai stupita e quella scena mi diede la carica per provare e riuscire nell'intento. Così tornai nuovamente a concentrarmi, il mio respiro si faceva sempre più lento, avevo l'impressione di esserci solo io, così guardai per l'ultima volta il sassolino senza però distogliere lo sguardo da esso e, piano piano, cominciò a traballare sul terreno per poi alzarsi lentamente e levitare per qualche istante. Era strano ma allo stesso tempo incredibile quello che stava succedendo, proprio perché era opera mia però, per lo stupore perdetti la concentrazione e dopo quei tre, quattro secondi, il sassolino ricadde a terra.
Tirai un sospiro di sollievo con un aria stupita
-Ad essere sincera non pensavo che si staccasse dal suolo. Pensavo restasse lì-. -
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Non badai ai discorsi di Sarydor ed Ari, concentrandomi sempre più ad occhi chiusi in totale silenzio mentale.
Mi immersi nell'essenza di quel fiore, riuscendo a tastarla come su mio corpo e percependone il flusso energetico che vi scorreva.
Indirizzai poi l'energia verso quel sassolino per sollevarlo, riuscendo ottimamente nel tentativo. Aprì gli occhi e feci un largo sorriso entusiasta.
Yeah ci sono riuscito !!!
Esclamai saltando sul posto, per poi voltarmi verso quel fiore.... rinsecchito e marcio. Subito la mia euforia svanì e la bocca mi rimase aperta in un senso di incredulità negativa negli occhi.
Ma come.... non è giusto !
Borbottai a bassissima voce tra me e me, sedendomi a terra di botto con occhi spalancati a palla, orecchie abbassate ed il labbrino.. -
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Guardai sorridendo Sarydor, mentre si complimentava per la riuscita dell'esercizio. Tirai un sospiro di sollievo: il procedimento era chiaro, adesso dovevo solo prenderci la zampa. Poco dopo anche Saber riuscì nell'intento, facendo lievitare il sassolino per qualche secondo.
Bel lavoro, Saber! le dissi, sul suo volto la stessa espressione stupita che avevo anch'io qualche secondo prima. L'ultimo a eseguire l'esercizio fu Kaizari, che riuscì nell'intento ma prosciugando del tutto il fiore, con sua grande delusione. Mi avvicinai a lui dandogli una giocosa zampata sulla spalla. Sarydor non avrebbe certamente tardato nel continuare a prendersi gioco dei due giovani, ed era ora di alleggerire un pò l'atmosfera.
Coraggio figliolo, la prossima volta andrà meglio. Il fatto è che quando si tratta di allenamento e leonesse ti fai prendere troppo la zampa... dissi con un sorrisetto.... -
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-ari.. non hai capito forse...-
gli risposi sghignazzando
-voi diventerete affascinanti leoncine!-
già mi immaginavo la scena e trattenni a stento una risata epica.
e poi ari mi si appoggiò sulla spalla; ero anche diventato un trespolo adesso.
la cosa non mi infastidì, risposi quindi alla sua domanda
-certo che si, erano due leoni; per mantenere il potere queste cose avvengono purtroppo-
accennai quindi un sorriso verso saber e nereus, avevano colto in pieno l'obiettivo, ma kaizari no.
era riuscito a sollevare quel sassolino minuscolo ma prosciugando l'intera forza vitale di quel fiore
mi staccai da ari e mi misi proprio di fronte al giovane, visibilmente deluso
-pazienza dai-
gli dissi dandogli una pacca sulla spalla in modo amichevole
-non è una tragedia e anzi, speravo che qualcuno di voi sbagliasse-
sapevo che tutti mi guardavano esterrefatti.
-e grazie a kaizari, ecco la parte più importante di questo allenamento-
feci un passo in dietro in modo che tutti mi potessero vedere
-kaizari ha tolto tutta la vita a questo fiore per una cosa da portare a termine, un po per foga, un po per inesperienza; cosa che potrebbe succedere anche a voi, oppure..-
rimasi in silenzio per qualche istante prima di continuare
-oppure perchè le condizioni vi costringono-
mi alzai e mi volsi, mettendomi al loro fianco, guardando avanti
-in certe situazioni purtroppo, sarete costretti ad assimilare se necessario tutta la forza vitale di qualcuno, con le conseguenze che abbiamo appena visto.-
guardavo avanti, nella stessa direzione loro
-mi auguro che non accada mai, ma se ciò dovesse mai accadere, assicuratevi che sia l'unica soluzione possibile, imparate a domare il vostro potere-
e mi alzai facendo qualche passo in avanti
-non sto parlando delle rovine, qui il potere non manca;sto parlando di ciò che è al di fuori di qui, questa tecnica vi servirà in tutte le lande.-
mi volsi poi verso tutti loro, kaizari aveva il muso basso per la cocente delusione.
-adurna reisa-
dissi immergendomi nel mio potere e facendo sollevare una miriade di minuscole gocce d'acqua dal suolo di pietra, che a poco a poco formarono una sfera levitante in aria.
-guardate..-
dissi loro con tono serio ma in realtà stavo già ridendo sotto i baffi
-ganga fram!-
e quella sfera si mosse iin avanti, fluttuando sopra le loro teste, fino ad arrivare sopra kaizari
-letta!-
dissi interrompendo il flusso magico, e la sfera cadde a terra, impattando prima sul muso rivolto verso l'alto di kaizari appunto.
risi talmente tanto che mi ritrovai a pancia all'aria e oltre che con le lacrime agli occhi, anche coi crampi allo stomaco.
-kaizari sei unico!-
esclamai mentre a fatica mi rialzavo.
-hai una forza di volontà fuori dal normale!-
e gli diedi un'altra pacca sulla spalla, ma scivolai sulla pietra bagnata, finendo per sbattere il muso a terra.
-e voi non ridete! altrimenti diventate tutti leonesse!-
e mi volsi verso saber
-o leoni! quindi fate i bravi!-
ovviamente il mio tono di voce fece esattamente l'opposto che intimorire gli altri
-bene, facciamo una pausa adesso, riprenderemo dopo l'allenamento.-
"perfetto, gran bela figura..."
pensai tra me.SPOILER (clicca per visualizzare)facciamo il solito giro di commenti alla fine di ogni post; che ve ne pare fino ad ora??
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.SPOILER (clicca per visualizzare)che per ora non vedo intoppi. Fila tutto liscio
Edited by Firestorm3 - 20/11/2015, 14:08. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)quoto Fire. Anche per me tutto liscio..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)tutto bene anche io ! povero il mio kaizari x33.
I nuovi guardianisequel "la potenza di un luogo magico" |
