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prequel:
saber, kaizari, nereus incontrano sarydor, vengono insigniti del potere magico dei guardiani e conoscono la storia delle rovine, ora, consci del potere a loro donato, inizieranno il percorso che gli farà scoprire la forza che dimora dentro di loro.
seguiti da ari, un giovane che si è unito al gruppo e li segue nei loro allenamenti, sviluppando a sua volta il potere donato da quella terra misteriosa.
la potenza di un luogo magico
Edited by distrupe - 22/1/2021, 12:12. -
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Finalmente era di ritorno dal suo ennesimo viaggio e sulle spalle portava un bel po' di esperienza in più. Tirò un enorme respiro annusando l'aria impregnata di tutti quegli odori che gli gridavano a grande voce: "questa è casa tua". Fece un enorme sorriso. Era eccitato e fremeva di raccontare tutto quello che era accaduto. Battè una zampa a terra e passò sotto la cascata che portava al luogo dove solitamente dormiva. Balzò sulla statua del leone bianco fino arrivare sulla sua testa e si scrollò per poi emettere un bellissimo ruggito di gioia, ruggito che gli aveva salvato il didietro più di una volta.
-Bentornato anche a te, Ari.- Rise la statua nella mente del giovane. -Ancora parli con me?- continuò. Il leone rise tra se e se e rispose alla statua che gli aveva parlato, come accadeva ogni volta, solo nella sua testa.
-Non vedo perchè non dovrei farlo. Scusami se rimango poco, ma il viaggio è stato molto lungo è c'è qualcuno che mi vuole riabbracciare.- Rispose facendo l'occhiolino e saltando giù, attraversando nuovamente la cascata e atterrando con eleganza sulle zampe anteriori, per poi bilanciarsi nuovamente con quelle posteriori e annusare di nuovo l'aria per capire dove si trovassero. Di nuovo, l'odore era inconfondibile e si precipitò a capofitto nel luogo degli allenamenti dei tre leoni che erano ormai diventati dei guardiani. Non appena fu abbastanza vicino rallentò il passo, per non distrarre chi si stava allenando in quel momento, e appena incrociò i loro sguardi fece un sorriso più ampio, mettendosi a sedere salutandoli.
-Sono tornato dal mio viaggio. I grandi re del passato mi hanno protetto.- Disse un po' timidamente. Non sapeva benissimo perchè gli era uscita quell'espressione così timida, forse perchè sotto sotto si sentiva in soggezione, anche se non vi era nessun motivo. O forse più semplicemente perchè aveva interrotto un allenamento che, per loro era importante.CODICE[IMG]http://i62.tinypic.com/2a4nv54.jpg[/IMG]
Edited by »Silver_Crow - 18/10/2015, 15:54. -
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Gli allenamenti per diventare guardiano non erano di certo una passeggiata, dovevamo allenarci molto ma, la cosa divertente è che potevamo sperimentare ciò che avevamo appena appreso quando tornavamo a casa.
Quel giorno era proprio come gli altri e ci stavamo allenando quando qualcosa attirò la mia attenzione. La mia orecchia destra si girò verso il rumore. Era arrivato qualcuno. Girai lo sguardo, Mi si stampò un sorriso in faccia nel vedere che era Ari ed era tornato da uno dei suoi soliti viaggi
-Sono tornato dal mio viaggio. I grandi re del passato mi hanno protetto.-
-Finalmente sei tornato Ari. Dove sei stato questa volta?- gli dissi con tono calmo e con un sorriso. -
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Quando c'era da allenarsi non perdevo mai tempo ad andare nel luogo delle Rovine stabilito da Sarydor, e talmente tanto era il mio puntiglio che arrivavo persino molto in anticipo.
Gli allenamenti erano molto duri non solo dal punto di vista fisico ma specialmente anche mentale e psichico.
Uno di questi giorno, mentre ci stavamo allenando a migliorarci, irruppe la voce di Ari che finalmente aveva fatto ritorno dal suo ultimo viaggio.
Ariii !! Finalmente !!
Esclamai tutto d'uno fiato e senza dargli tempo di reagire gli saltai addosso atterrandolo, mi era mancato davvero molto.
Ora devi raccontare tutto !
Annuì ad occhi socchiusi e muso alto.. -
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Andavo regolarmente alle rovine ad allenarmi con gli altri Lion Guard da tempo ormai. Ma non capitava quasi mai che facessi la strada insieme a Kaizari, lui arrivava sempre prima di tutti al luogo scelto da Sarydor per i nostri incontri. Anche quel giorno lo trovai già sul posto, impaziente come quando era ancora un cucciolo. Mentre ci stavamo allenando sentii una voce familiare echeggiare nella sala: Ari era tornato.
Bentornato Ari! Siamo tutti impazienti di sapere dove sei stato stavolta.... -
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stavo osservando l'arrivo dei tre leoni da sotto un albero, nascosto alla loro vista, come di consuetudine ogni giorno arrivavano puntuali per gli allenamenti.
erano passati ben 2 anni da quella volta in cui provai a fargli usare la magia, e il risultato sulla prima fu soddisfacente, poi quando chiesi loro di riprovare, l'esito non fu altrettanto buono, ma era normale.
vidi poi arrivare ari, aveva sliluppato un' indole girovaga, era sempre n cerca di avventure in queste terre e la cosa mi sollevò non poco.
ovviamente kaizari non perse tempo ad atterrarlo, quel giovane aveva proprio l'argento vivo addosso!
sorrisi a quella scena divertente e mi alzai
-draumr kópa-
dissi immergendomi nel flusso magico e scomparendo alla vista di tuttiSPOILER (clicca per visualizzare)rifletti l'immagine
era una magia semplice che non faceva altro che riflettere sul mio corpo ciò che avevo alle spalle, in modo da risultare invisibile, e mi avvicinai.
quando fui vicino a kaizari, lo spinsi su un fianco facendolo cadere a sua volta a zampe all'aria.
-chi la fa, la aspetti!-
gli dissi ridacchiando
-letta-
e fermai il flusso magico, riapparendo tra di loro
-ari! da quanto tempo! -
esclamai
-che ci racconti di nuovo? -
domandai, ben felice di rivederlo e iin splendida forma, poi mi volsi nuovamente verso kaizari
-e tu non distrarti troppo! già vedo che non perdi di vista ogni leonessa che ti passa davanti!-
sapevo che era un bel colpo basso nei suoi confronti, ma non resistetti alla tentazione.
-hai già intenzione di mettere su famiglia per caso? in tal caso avvisami che vengo a farti la serenata!-
e mi sedetti dietro a un piccolo tronco cavo a lato del grande caminetto, iniziando a percuoterlo con le zampe anteriori simulando un ritmo che di musicale aveva ben poco.
risi di gusto sapendo perfettamente che reazione lui avrebbe avuto.
quando mi ripresi, volsi lo sguardo a ognuno di loro presentii in quel momento
-siete cresciuti molto, nel corpo, nella mente e nello spirito, credo sia il momento di crescere anche interiormente-
dissi fiero di loro e del risultato che avevano ottenuto.
ma il risultato più grande non era questo, bensì qualcosa di più grande, immenso.
dopo tutto questo tempo passato assieme, giorno dopo giorno, eravamo diventati amici!
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Se lo sarebbe dovuto aspettare. Non appena finì di parlare era già a zampe all'aria con Kaizari sopra di se che festeggiava il suo ritorno, poteva quasi dire che non aspettasse altro solo per buttarlo a terra. Scoppiò in una risata di cuore appena sentì che la prima cosa che voleva sentire da lui era il suo viaggio.
-Se mi dai il tempo di respirare ti racconto tutto, Zazà!- Disse gioioso, facendo per toglierlo da sopra di se con una leggera zampata in volto, ma qualcosa ci pensò prima di lui a farlo, o forse era meglio dire che qualcuno ci aveva pensato prima di lui. Infatti qualche secondo dopo apparve Sarydor al suo fianco che iniziò a rimproverare scherzosamente l'amico. Quando sentì la parte riguardante le leonesse iniziò di nuovo a ridere.
-Sono colpevole, vostro onore.- Pensò tra se e se. Ma che ci potevano fare? Erano due cuccioli che si stavano affacciando all'età adulta ed era più che normale che ora pensassero a divertirsi, e nonostante i giochi, anche l'occhio voleva la sua parte e di belle e giovani leonesse ce ne erano fin troppe in giro tanto che capitava che a volte si ritrovava con Kaizari a stare seduto in tranquillità e parlottare, commentando tra di loro come gli sembrava questa o quella leonessa.
-Se non ho contato male dovrebbe essere passato più o meno una luna da quando sono partito- disse roteando su un fianco per rialzarsi, rispondendo a Sarydor. Una volta sulle quattro zampe salutò energicamente Nereus e si avviò verso Saber sorridendo felice, andando a strusciare il muso sotto il suo mento, respirando quell'odore fresco che era sempre riuscito a calmarlo e a ridargli energia. -Mi sei mancata, mamma.- disse dolcemente con un tono un po' nostalgico, che sembrava dire che aveva bisogno di coccole. Non ne aveva bisogno al momento, ma gli piaceva riceverle. Dopotutto era ancora un cucciolo un po' troppo cresciuto, forse. Finito il giro di saluti vide Sarydor che era intento a battere con le zampe anteriori su un tronco cavo, cercando di... suonare? Evidentemente la musica non era il suo genere.
-Attento alle schegge!- si limitò a dire in un sorriso -Ricordi che quella volta con l'arco, a momenti non ti tranciavi una zampa, vero?- continuò ridacchiando. Fece un sospiro e si portò al centro, mettendosi comodo a terra, che di comodo aveva ben poco.Il suo volto si fece serio, come ogni volta che voleva raccontare qualcosa, perchè oltre ad essere un racconto pensava potesse essere un'utile fonte di informazioni.
-Vediamo, questa volta mi sono spinto verso quella direzione.- disse indicando approssimativamente con la zampa dove era andato -Il viaggio è stato davvero lungo, e mi sono imbattuto in una zona dove la terra si sbriciolava e diventava sabbia, penso che quel pezzo di viaggio sia stato il più brutto. Non una goccia d'acqua, non un riparo e nessuna compagnia. Ho deciso di viaggiare di notte in quel territorio, quando era più fresco. Fortunatamente dopo questo tratto c'era una terra stupenda! Tanta acqua, e tanti animali da cacciare. Purtroppo non mi sono potuto avvicinare più di tanto al fiume perchè quello è territorio degli umani.- L'ultima frase la disse in uno sbuffo annoiato, poi guardò i leoni che gli erano attorno. -Non vi preoccupate. Appena ho scoperto questo mi sono tenuto a distanza, avvicinandomi al fiume solo la notte quando non c'era nessuno. E adesso arriva la parte interessante. Ho scoperto diverse strutture che potrebbero somigliare a queste dove ci sono statue di umani con la testa di animale e... ah si dei colossali insiemi di massi, belli grossi, più o meno di questa forma.- detto ciò con un artiglio disegnò a terra un triangolo. -Tu ne sai qualcosa, Sarydor?- chiese curioso in cerca di spiegazioni, per poi continuare il racconto.
-Infine ho incontrato una leonessa.- E quì ricadde uno sguardo complice su Kaizari, come a dire "dopo ti racconto meglio questa parte, non ti preoccupare", il tono era divertito. -Non ci ho passato un gran che di tempo assieme, ci siamo giusto scambiati un saluto e ci siamo raccontati le rispettive storie. E lei, strano a dirsi, era al seguito di due umani, un maschio e una femmina, e un uccello. Mi ha detto che avevano formato un branco, al che l'ho guardata incuriosito e anche a dir poco stranito. In ogni caso, nonostante fosse poco più piccola di me, si comportava come una cucciola, per intenderci, si è fatta spaventare da un animale simile ad un licaone, ma molto più piccolo. Al che gli ho dovuto dire che ormai era grande ed era lei che doveva spaventare quegli animali. Poi sono tornato a casa e... Eccomi quì tra voi!- Disse sorridendo aspettando commenti, opinioni o spiegazioni su quello che aveva visto.CODICE[IMG]http://i62.tinypic.com/2a4nv54.jpg[/IMG]. -
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Kaizari dall'entusiasmo saltò direttamente addosso ad Ari atterrandolo e, insieme a Nereus, gli chiesero di raccontare un po' il suo viaggio.
Stranamente Sarydor non si faceva vedere anche se l'impressione che fosse nei paraggi era più che scontata infatti, Kaizari cadde di punto in bianco a zampe all'aria e Sarydor ritornò ad essere visibile subito dopo.
Mi misi a ridere a quella scena e se sempre verso Kaizari lo "riproverò" dicendoli di non distrarsi a guardare troppo le altre leonesse.
Non potei fare a meno di ridere dirigendomi verso Nereus e sedendomi di fianco a lui, non riuscivo più a trattenermi.
Poi Ari venne verso di me
-Mi sei mancata, mamma.- mi disse dolcemente strusciandosi sotto il mio muso.
Io ricambiai facendo qualche fusa e leccandogli dolcemente la testa -Mi sei mancato anche tu- gli dissi dolcemente facendo le fusa.
Poi Ari cominciò a raccontare un po' il suo percorso e, evidentemente aveva raggiunto il deserto questa volta e anche di essere quasi arrivato a contatto con gli umani
-Infine ho incontrato una leonessa.- ci disse a tutti e quattro.
Sul mio muso si stampò un sorriso tra il curioso e il malandrino
-Mi sa che dobbiamo tenerli d'occhio quei due- dissi a bassa voce a Nereus in un orecchio.
Dopo che Ari finì di raccontare il suo viaggio, io avevo ancora quel sorrisino stampato in faccia
-Riguardo alla leonessa, com'era? descrivicela un po', così da farci un idea- chiesi ad Ari con tono tra la sfida e il curioso, volevo proprio vedere cosa rispondeva.. -
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Improvvisamente mi ritrovai a zampe all'aria, tutto per merito di Sarydor ovviamente.
Le parole successive del maestro subito dopo mi fecero arrossire di botto in muso, e dato che avevo il manto di un bianco molto candito e lindo si notò molto bene !
Con uno slancio frettoloso mi rimisi nuovamente in piedi in una mossa piuttosto impacciata dato l'imbarazzo.
Lanciai così un occhiataccia al maestro, ascoltando subito dopo tutto il discorso di Ari ed anche la domanda imbarazzante che Saber fece ad Ari.
Feci un sorrisetto divertito e sornione .
Avanti su racconta Ari che sono curioso anche io !
Esclamai stirandomi a pancia e terra e mettendo la testa placidamente tra le zampe anteriori.
Oh si..... e parla anche di quelle cose strane che hai visto !
ridacchiai facendo un sorrisetto malandrino.. -
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Guardai divertito Sarydor mettere Kaizari a zampe all'aria e poi stuzzicare lui e Ari. Quest'ultimo cominciò a raccontare del suo ultimo viaggio, che a quanto pare lo aveva portato vicino agli umani. Saber mi venne vicino sussurrandomi all'orecchio che avremmo fatto bene a tenere d'occhio quei due...risi al suo commento, guardando Kaizari arrossire vistosamente.
Sarydor non stuzzicarlo troppo o il nostro Kaizari andrà in fiamme... dissi mentre guardavo con un sorrisetto mio figlio. Mi sdraiai anch'io, aspettando che Ari rispondesse alle domande degli altri.... -
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-uh, si!-
esclamai alla domanda di ari
-diciamo che sono un popolo abbastanza pacifico e che si fanno gli affari loro-
risposi mettendomi comodo
-quelle costruzioni sono molto antiche, ti sei spinto parecchio lontano quetsa volta-
dissi poi davvero meravigliato
-sono grandi viaggiatori del deserto, che sarebbe il luogo arido che hai attraversato, ed è strano che tu abbia incontrato nostri simili là, però non mi meraviglia la cosa, è probabile che la abbiano trovata da qualche parte chissà dove e la abbiano cresciuta, chissà come è andata!-
aggiunsi pensieroso, fantasticando mentalmente su come avessero fatto.
-kaizari, vuoi rinfrescarti il muso oppure hai deciso di accendere il caminetto senza la solita magia?-
esclamai vedendolo paonazzo e non riuscendo a far a meno di ridacchiare tra me.
-bene, siamo curiosi di ascoltarti, dopo ho in mente una cosuccia per i guardiani..-
dissi assottigliando lo sguardo verso di loro
-un bell'allenamento un po differente dal solito!
vediamo sta volta come ve la cavate!-
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Vide come tutti si erano concentrati a stuzzicare Kaizari per le femmine così gli venne spontaneo da dire
-Dai, lasciatelo in pace, povero Zazà.- disse, ridacchiando a sua volta perchè si sentiva nella stessa posizione e gli dispiaceva che era l'unico etichettato, ma questo non durò molto infatti Saber si concentrò su di lui facendogli l'unica domanda che non si aspettava e, inizialmente fece per arrossire all'inaspettatezza della domanda ma poi vedendo il sorrisetto di sfida, ricambiò lo sguardo, al quale si aggiunse quello di Kaizari che voleva sapere di più sui luoghi da lui visitati.
-Vediamo... Allora, come ho già detto era poco più piccola di me, era molto magra, ma questo per il fatto che, da come mi ha detto, ha fatto dei viaggi su... cose galleggianti sull'acqua. Lo so fa strano a dirsi, ma a quanto pare è così. E aveva il pelo color dell'oro e gli occhi color dell'ambra. In effetti non era niente male ad aspetto...- concluse pensieroso, per poi guardare gli altri. Fissò Kaizari. Era ora di passare alla sua domanda.
-Per quanto riguarda la tua domanda Zazà, ho visto ben poco perchè in quei luoghi mi sono sempre dovuto infiltrare di notte, sai di giorno ci sono davvero un sacco di umani e loro passano il tempo a scavare, tutto il giorno sotto quel sole che fa esplodere la testa.- disse e abbassò la testa sulle zampe. Al solo pensiero di dover scavare tutto quel tempo sotto il sole cocente gli faceva venire il mal di testa. Si massaggiò le tempie e tornò a parlare. -Comunque per quello che sono riuscito a vedere entrando, quei luoghi erano pieni di disegni incisi nei muri. Uomini, uomini con testa animale, animali, cibo, riti, e c'erano anche degli strani simboli che non sono riuscito a capire tipo occhi, soli e uccelli disegnati, se si può dire, totalmente a caso.- Disse finendo la spiegazione, per poi rivolgersi a Sarydor.
-Questo allenamento posso farlo anche io o mi dovrò limitare a fare da supporto morale?- chiese con una certa tranquillità nella voce, che lasciava trasparire anche una nota di speranza nella sua richiesta.CODICE[IMG]http://i62.tinypic.com/2a4nv54.jpg[/IMG]. -
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Ari cominciò a raccontarci un po' come fosse la leonessa che aveva incontrato
-Vediamo... Allora, come ho già detto era poco più piccola di me, era molto magra, ma questo per il fatto che, da come mi ha detto, ha fatto dei viaggi su... cose galleggianti sull'acqua. Lo so fa strano a dirsi, ma a quanto pare è così. E aveva il pelo color dell'oro e gli occhi color dell'ambra. In effetti non era niente male ad aspetto...-
Poi cominciò a raccontarci del luogo che aveva visitato e ci raccontò che gli umani scavavano sotto il sole e che c'erano dei strani segni e simboli.
Poi Sarydor ci disse che aveva un allenamento un po' diverso dal solito il che mi incuriosì molto
-Che tipo di allenamento faremo oggi Sarydor?- chiesi con un sorriso e agitando la coda. -
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Alle parole di mio padre gli lanciai un'occhiataccia, rizzando il pello e saltandogli prontamente addosso con uno scatto.
Ma papà !! Che discorsi sono !!
Esclamai mordicchiandogli giocosamente in modo alternato le orecchie.
Mi voltai poi verso Ari, con ancora un orecchio di papà in bocca.
Hm capisco....beh parleremo meglio dopo !
Mugugnai avendo la bocca impegnata, e drizzando le orecchie nel sentire le parole del maestro.. -
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Ari finì di fornirci i dettagli del suo viaggio, e quando Sarydor ebbe finito di punzecchiare Kaizari ci informò che oggi avremmo svolto un nuovo e diverso allenamento. Frattanto Kaizari venne a rimproverarmi della mia battuta con i suoi soliti modi giocosi.
Figliolo! Vuoi staccarmi le orecchie per caso? dissi ridendo, poi mi spostai indietro per cingere il suo collo con una zampa, mentre con l'altra chiusa a pugno torturavo la criniera ribelle di Kaizari.
Allora Sarydor? Non tenerci sulle spine! incitai frattanto il nostro maestro....
I nuovi guardianisequel "la potenza di un luogo magico" |
