The Lion Of Hope

Crossover fra: The Witcher e Il Re Leone

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    Ottimo! Stavolta un mio commento non mancherà ;)
     
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    Ho letto tutto, bene Simbino, l'ultima ff tua che avevo letto sembrava ancora il copione di una recita con tutti quei dialoghi, però sempre coi crossover sei rimasto XD
    Ora, premessa, conosco la saga di the witcher solo per fama, quindi non so nulla del lore e delle cose che ne fanno parte.
    Però tutto sommato almeno da questo punto di vista non sento troppo la mancanza di ciò, sei riuscito a spiegare in un modo o nell'altro come funzionano le cose fino ad ora.Riguardo la storia non è che succeda molto fino ad ora, classico allenamento, ne male ne bene, nulla di troppo sopra le righe
    Il carattere di Geralt mi sembra ancora un po fumoso, a prima vista mi veniva da pensare che fosse un eroe di quelli a cui non importa essere visti di buon occhio, ma a volte esce da questo personaggio. Vedremo come lo sviluppi.
    Simba invece mi sembra un po' troppo maturo nel modo di parlare e di pensare, dato che comunque dovrebbe essere ancora un cucciolo.
    E a proposito di cuccioli... TROPPI!!!! XD a me non piacciono quando ci sono troppi personaggi in giro che spesso finiscono con l'essere mal sviluppati.
    Non so come intendi proseguire da qui, ma fino ad ora, se al posto di tutti quei cuccioli ci fosse stata anche solo Nala come nel film, non sarebbe cambiato praticamente nulla nella storia
    Nell'ultimo capitolo poi quando ho letto cimitero degli elefanti mi sono detto: No pls, ancora questo no! XD Quell'episodio del film è stato rivisto millemila volte nelle fanfiction, ormai è una prassi inserirlo.
    Il background che ti sei inventato per Gerald mufasa e scar invece mi ispira molto. Anche sta cosa del diventare sterili per essere Witcher, non so se quando sarà il momento Simba accetterà questa cosa, come mufasa del resto pure lui deve generare un erede.
    E tornando un attimo a the witcher, io so che in quel gioco sono famose certe scene in cui il protagonista si diverte in dolce compagnia :3 Se vuoi fare un bel crossover mi aspetto di vedere qualcosa anche qui XD XD

    Edited by TTB-Kun - 29/8/2015, 12:18
     
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    CITAZIONE (TTB-Kun @ 29/8/2015, 12:00) 
    Ho letto tutto, bene Simba, l'ultima ff tua che avevo letto sembrava ancora il copione di una recita con tutti quei dialoghi, però sempre coi crossover sei rimasto XD
    Ora, premessa, conosco la saga di the witcher solo per fama, quindi non so nulla del lore e delle cose che ne fanno parte.
    Però tutto sommato almeno da questo punto di vista non sento troppo la mancanza di ciò, sei riuscito a spiegare in un modo o nell'altro come funzionano le cose fino ad ora.Riguardo la storia non è che succeda molto fino ad ora, classico allenamento, ne male ne bene, nulla di troppo sopra le righe
    Il carattere di Geralt mi sembra ancora un po fumoso, a prima vista mi veniva da pensare che fosse un eroe di quelli a cui non importa essere visti di buon occhio, ma a volte esce da questo personaggio. Vedremo come lo sviluppi.
    Simba invece mi sembra un po' troppo maturo nel modo di parlare e di pensare, dato che comunque dovrebbe essere ancora un cucciolo.
    E a proposito di cuccioli... TROPPI!!!! XD a me non piacciono quando ci sono troppi personaggi in giro che spesso finiscono con l'essere mal sviluppati.
    Non so come intendi proseguire da qui, ma fino ad ora, se al posto di tutti quei cuccioli ci fosse stata anche solo Nala come nel film, non sarebbe cambiato praticamente nulla nella storia
    Nell'ultimo capitolo poi quando ho letto cimitero degli elefanti mi sono detto: No pls, ancora questo no! XD Quell'episodio del film è stato rivisto millemila volte nelle fanfiction, ormai è una prassi inserirlo.
    Il background che ti sei inventato per Gerald mufasa e scar invece mi ispira molto. Anche sta cosa del diventare sterili per essere Witcher, non so se quando sarà il momento Simba accetterà questa cosa, come mufasa del resto pure lui deve generare un erede.
    E tornando un attimo a the witcher, io so che in quel gioco sono famose certe scene in cui il protagonista si diverte in dolce compagnia :3 Se vuoi fare un bel crossover mi aspetto di vedere qualcosa anche qui XD XD

    Sarò stato via un per un pezzo, ma noto con piacere che qualcuno non è cambiato di una virgola xD
    Per il resto, sono d'accordo con Kun sul fatto della sterilità, anche secondo me Simba non accetterà come ha fatto Mufasa.. poi non so, magari mi sbaglio xD
    Dai Kirito sono curiosissimo, aspetto il prossimo capitolo!
    Stavolta perfettamente sveglio e lucidissimo ;)
     
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  4. Kirito Lo Spadaccino Nero
     
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    Non mi aspettavo che anche tu Kun commentassi XD mi fa piacere vedere che questa ff è seguita ^^
    Kun come hai potuto vedere (e credo anche Lion) il mio modo di scrivere è cambiato drasticamente e in meglio u.u e per quanto riguarda i PG, nemmeno a me piace quando ce ne sono troppi, ma ho già delle idee in mente, che ovviamente non dico.
    Questa parte del cimitero degli elefanti l'ho voluta mettere per un motivo, non solo per la solita ''gita'' vedrete in seguito, idem per il carattere di Geralt.
     
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  5. Ghost writer
     
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    Adesso che ho un pò di tempo (anche se in ritardo) commento anche io.
    Gli ultimi capitoli sono ben scritti, persistono ancora sporadici errori ortografici e a volte la storia va un pò a rilento, ma in generale la narrazione è migliorata e più scorrevole.
    Come dice kun, non è successo moltissimo fino ad ora, ma l'ultimo capitolo potrebbe dare un definitivo cambio di marcia, con le storie di Geralt e dei cuccioli, le quali viaggiano su rette parallele che solo in questo caso sono destinate ad incrociarsi.
    Proprio della storia del cimitero sono curioso di sapere come svilupperai il tutto senza sprofondare nel clichè (il che già di per se sarebbe ottimo).

    Per ora il mio voto generale è positivo, diciamo sul sette.
     
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  6. Kirito Lo Spadaccino Nero
     
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    Con gli errori lentamente sto migliorando XD anche se continuano a sfuggirmi in alcuni punti -.-
    Non è successo molto perchè fin ora mi sono soffermato sulle caratteristiche degli Witcher (anche se molte sono ancora ignote) l'allenamento ecc.. mentre è dal capitolo 7 in poi che la trama entra nel vivo, pur essendo ancora all'inizio :)
    Sul cimitero degli elefanti non ho ancora le idee chiare, anche se sto scrivendo proprio in questo momento, ci sto pensando bene... chi conosce The Witcher, sa che quel cimitero potrebbe dare molti spunti XD ma visto che a quanto mi avete detto nessuno di voi lo conosce, (tranne un pochino Kun) spero di stupirvi ^^
     
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    Re Leone

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    io ho detto che so solo che ci sono le scene zozze in quel gioco XD Quindi mi aspetto di vederle qui pure :P
     
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  8. Kirito Lo Spadaccino Nero
     
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    Kun sai che detesto certe scene, quindi scordatelo u.u
     
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  9. Kirito Lo Spadaccino Nero
     
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    Allora personalmente non sono completamente soddisfatto di questo capitolo.. ho paura di aver fatto male dialoghi e descrizioni, spero di sbagliarmi ma lascio a voi la decisione :) chissà se quello che è accaduto nel cimitero degli elefanti vi piacerà..

    CAPITOLO 7: IL CIMITERO DEGLI ELEFANTI

    *Il gruppo composto da 7 leoncini, proseguì senza indugiare, in direzione del fantomatico cimitero degli elefanti. Già il nome prometteva un posto lugubre, da far venire i brividi, sicuramente nessuno con un po’ di buon senso andrebbe li senza un valido motivo, ma per dei cuccioli curiosi era diverso, non sapevano ancora cosa fosse veramente la paura, essendo vissuti nella protezione delle terre del branco, ma in quella loro breve avventura, lo avrebbero compreso.*
    << Dai ragazzi, siamo quasi arrivati manca poco! >>
    *Il leoncino a parlare era Malka, il quale faceva da capo gruppo ai suoi amici, essendo l’unico che stranamente conosceva la strada giusta per arrivarci, senza sbagliare direzione.*
    << Scusa Malka, ma come fai a conoscere esattamente la strada? Lo zio di Simba ci aveva detto una direzione precisa.. >>
    *Commentò la leoncina alle sue spalle, dal pelo di un rosa quasi marroncino e un piccolo ciuffo di pelliccia che gli cadeva quasi in mezzo agli occhi.*
    << Em.. ok ve lo dico. Sono andato da solo a cercare il cimitero qualche giorno fa, ovviamente senza entrarci, ma volevo essere sicuro che Scar non ci avesse detto una bugia, giusto per non essere più disturbato. >>
    << Ecco perché sai esattamente dove andare furbetto. >>
    *Affermò Tama, mettendoglisi di fianco e dando una leggera botta con la spalla sul fianco del leoncino, che si limitò a ridacchiare leggermente, continuando a fare strada al gruppo.*
    << Diciamo che per oggi sono la vostra guida! >>
    << E dicci ‘’nostra guida’’ quanto manca alla meta? >>
    *Chiese Nala in tono sarcastico.*
    << Poco, oramai siamo vicini. >>
    *I leoncini avevano superato già da un po’ la pozza dell’acqua e la distanza che li separava dal cimitero era davvero poca, infatti venne colmata in pochi minuti di marcia e ora l’unica cosa che separava i cuccioli dalla loro destinazione, era una discesa che portava in un luogo coperto da una nebbia verdognola, la quale impediva loro di vedere cosa ci fosse sul fondo.*
    << Eccoci qua ragazzi! Adesso dobbiamo solo scendere.. >>
    *Affermò Malka, volgendo lo sguardo verso gli altri leoncini, girando la testa e notando lo sguardo nervoso di alcuni.*
    << Chi ha paura può sempre tornare indietro. >>
    *Disse in tono provocatorio, come il sorrisetto che mostrò subito dopo. Il leoncino dal ciuffo nero sapeva come convincere i suoi amici, ai quali non andava di essere presi in giro da lui, cosa che sicuramente avrebbe fatto se non fossero andati con lui.*
    << Nessuno di noi ha paura Malka! Quindi puoi anche toglierti quel sorrisetto. >>
    *Esclamò Nala, cominciando poi a scendere la discesa, precedendo il leoncino dal ciuffo nero. Subito dopo anche gli altri cuccioli scesero lungo la parete rocciosa, premendo a terra con le zampe per evitare di acquisire troppa velocità nel mentre. Poco dopo tutti e 7 erano entrati nel cimitero degli elefanti, sotto le loro zampe non c’era più l’erba verde, ma una terra nerastra e sterile, ma questo dettaglio non li interessava, infatti gli bastarono pochi passi per ritrovarsi di fronte ad un mucchio di ossa di elefanti, che uniti alla leggera nebbiolina verdastra, rendeva il paesaggio decisamente spaventoso.*
    << Cavolo.. fa venire i brividi! >>
    *Commentò Tojo, con un tono leggermente impaurito.*
    << già… non è magnifico? >>
    *Domandò ironicamente Simba, fissando il leoncino dal pelo marrone scuro con la coda dell’occhio.*
    << Più o meno… ehi Malka, ora dove si va? >>
    << E lo chiedi a me? >>
    << Certo! Ti sei o no, proclamato nostra guida? >>
    << Solo fino ai limiti dei confini, niente di più.. >>
    *Con quell’affermazione, Malka si attirò gli sguardi dei presenti. Essi fissavano il leoncino con gli occhi socchiusi e uno sguardo per niente felice, mettendolo visibilmente a disagio, cosa che si poteva intuire dalla sua espressione.*
    << Malka lasciatelo dire, come guida fai proprio pena. >>
    << Se pensi di essere più bravo di me fai pure strada, futuro re! >>
    << Con piacere, iniziamo.. per di qua! >>
    *Subito dopo aver concluso la breve discussione con Malka, Simba si diede una rapida occhiata intorno, per poi avviarsi verso il centro del cimitero, insieme a tutti gli altri. Nessuno di loro sapeva quanto fosse grande quel posto e tanto meno i pericoli che nascondeva, anche se per il momento oltre a loro c’erano solamente ossa e nulla di più, pur avendo camminato per vari minuti da quando erano arrivati.*
    << Speriamo che i nostri genitori non lo vengano mai a sapere, o come minimo ci rinchiudono nella grotta per una settimana.. >>
    << Probabilmente hai ragione Nala, però non capisco perché questo posto sia oltre i confini. Insomma ci sono solo degli scheletri e nessun pericolo, o per lo meno non ne abbiamo visti.. >>
    << Chi lo sa Tama… magari qui ci abita un mostro mangia cuccioli e aspetta solo che noi ci addentriamo di più nel cimitero, per poi papparci. >>
    *Quella storiella che Malka si era inventato così su due piedi, aveva avuto l’unico risultato di far aumentare la paura dell’intero gruppo.*
    << Smettila Malka! Non si divertente! >>
    << Infatti taci! >>
    *Affermarono prima Nala e poi Tama, accelerando leggermente il passo, il modo da superare Malka, che si ritrovò inesorabilmente infondo al gruppo.
    Intanto Simba, che camminava davanti a tutti, restava concentrato cercando di percepire anche il più piccolo rumore, in modo da capire se li erano soli o no e la risposta non tardò ad arrivare.*
    << Shh! Ragazzi fermi.. >>
    *Di colpo tutti i leoncini si fermarono, cominciando domandarsi il motivo di ‘’quell’ordine’’*
    << Cos’hai Simba? Perché ci hai fatto fermare? >>
    *Chiese Tojo, facendo un paio di passi verso il leoncino dorato, il quale manteneva un’espressione seria.*
    << Ho sentito come il rumore di un osso che si rompeva.. in più sento delle voci, voi no? >>
    *A quella domanda, i leoncini drizzarono al massimo le orecchie, cercando di capire se quello che aveva detto Simba fosse vero e in effetti si udivano delle voci non ben distinte, provenire a pochi metri da loro.*
    << hai ragione le sento anche io. Questo vuol dire che non siamo soli, Qui c’è veramente qualcuno.. >>
    << Forse… restate qui, vado a controllare. >>
    *Simba cominciò a salire una piccola collinetta composta da sole ossa, cercando di fare troppo rumore e prestando la massima attenzione nel non farle rotolare giù, cosa inesorabilmente accadde e il leoncino poteva solo sperare che nessuno lo avesse sentito.
    In pochi secondi il principino si ritrovò in cima a quella collinetta, dove hai piedi di essa, dall’altra parte, vide tre iene che banchettavano con quello che rimaneva di un cadavere di elefante.*
    << Ma qui ci sono le iene! Non pensavo che questo postaccio fosse la loro casa. >>
    *Disse, abbassando di colpo la testa, in modo da evitare di essere scoperto dalle tre iene, per poi tornarsene lentamente dai suoi amici, così da avvisarli del pericolo.*
    << Ragazzi abbiamo un problema.. >>
    << Che tipo di problema? Cosa hai visto li in cima? >>
    *Chiese Malka, inarcando un sopracciglio.*
    << Qui ci sono le iene! >>
    *Esclamò senza tanti giri di parole, facendo così scatenare il panico nel gruppo.*
    << Oh no! No! Dobbiamo andarcene subito! >>
    << S-si! Nala ha ragione, meglio filare prima di essere visti e divorati da quelle stupide bestiacce! >>
    << Tranquilla Tama lo so!, però dobbiamo abbassare la voce e andarcene senza fare rumore, o quelle tre iene ci sentiranno. >>
    *Simba cercava di mantenere la calma, ma anche lui era abbastanza preoccupato. Se si fosse trattato solo di una iena Simba sentiva di potercela fare, ma con tre sapeva benissimo di non avere speranze, l’unica loro opzione era di fuggire e tornare alla sicurezza delle terre del branco, ma forse era troppo tardi.*
    << Forza, via da qui. >>
    *I leoncini, fecero appena in tempo a fare un paio di passi, ritrovando poi davanti le tre iene che Simba aveva visto mangiare poco prima. Esse senza che i felini se ne accorgessero, avevano fatto il giro della collinetta di ossa, in modo da sbarrargli il cammino.*
    << Bene bene bene.. Banzai che cosa abbiamo qui? >>
    << Mm.. non saprei Shenzie, tu che ne dici Ed? >>
    << Uehehe, ahahah! >>
    *L’ultima iena più che ha rispondere si limitò a fare una specie di risatina sadica, incomprensibile per i leoncini, al contrario sembrava che le altre due iene lo avessero capito perfettamente.*
    << Già proprio quello a cui stavo pensando, un bel pranzo fresco fresco. >>
    *Affermò il maschio, facendo passare la lingua fra le labbra.*
    << Dannazione ci hanno scoperti! >>
    *Disse Simba, facendo qualche passo indietro insieme agli altri cuccioli.*
    << Certo che vi abbiamo scoperti! La vostra puzza si sentiva lontano un miglio. >>
    *Affermò la femmina, sventolandosi la zampa destra davanti al naso, fingendo di scacciare un pessimo odore.*
    << Siete voi quelle che puzzano! Non noi! >>
    *Disse Nala, ringhiando.*
    << Taci mocciosa! E visto che fai tanto l’arrogante comincerò a mangiare proprio te.. >>
    *Shenzie, cominciò ad avvicinarsi ai leoncini, camminando lentamente in modo da far salire in loro il terrore, fino al momento in cui li avrebbe sbranati. Ma al contrario delle aspettative, uno dei cuccioli, ovvero quello dal pelo dorato, balzò in avanti con fare minaccioso.*
    << Non ti azzardare a toccare i miei amici, stupida Iena! >>
    *Ringhiò Simba, sfoderando gli artigli e mostrando i denti, cercando di intimorire le iene, alle quali però la reazione del leoncino non fece minimamente paura, anzi si misero addirittura a ridere.*
    << Ahahahah! Ma bene, abbiamo un piccolo eroe qui! >>
    << Ti prego Shenzie, lasciamelo sistemare. >>
    << Ok, ma voglio essere io a dargli il colpo di grazia, quindi non ucciderlo. >>
    << Come vuoi! >>
    *Subito dopo essersi messe d’accordo, le due iene insieme alla terza ,che non faceva altro che ridacchiare con la lingua perennemente fuori dalla bocca semi aperta, ripresero ad avanzare verso i cuccioli, che sempre più spaventati cominciarono a tremare, perfino Simba sentiva la paura crescere. Però di colpo le iene si bloccarono e alzarono la testa. Pochi istanti dopo Simba vide gli occhi delle iene spalancarsi e riempirsi di paura e terrore, terrore puro. Non ne capiva il motivo, di sicuro non era merito suo e questo lo sapeva, ma qualunque fosse il motivo, Shenzie, Banzai e Ed, cominciarono ad indietreggiare sempre di più Fin che non gli diedero le spalle, cominciarono a correre velocemente, scomparendo ben presto nella nebbia, dalla quale si potevano ancora udire le loro urla.*
    ‘’Cos’è successo?’’
    *Si chiese il leoncino dorato, con uno sguardo incredulo.*
    << Simba! Come mai sono fuggite? Sei stato tu? >>
    << No Malka io non centro proprio niet.. >>
    *Simba non finì mai quella frase, perché un possente ruggito lo fece tacere immediatamente,non un ruggito qualunque però. Esso non era di un leone, ne di qualunque altro animale conoscessero i leoncini. Essi senza pensarci un secondo si voltarono e videro alle loro spalle una figura poco chiara, la nebbiolina sempre più fitta in lontananza oscurava quasi completamente qualunque cosa ci fosse li in fondo, ma a loro bastò intravedere quelle che sembravano un paio di corna, attaccate ad testa dalla forma allungata, simile a quella di una gazzella. Oltre a questo videro a malapena un pezzo del corpo, nascosto dalle rocce, poi poco dopo ci fù un secondo ruggito, terrificante oltre ogni immaginazione e gli bastò per farli urlare tutti di terrore, per poi scappare via più velocemente possibile, correndo in direzione della parete che avevano sceso per arrivare in quel dannato cimitero, ricordandosi istintivamente la strada. Nessuno stava seguendo nessuno, semplicemente correvano a perdifiato verso la salvezza, ignari di cosa fosse quell’essere a malapena intravisto, ed ignari del fatto che non erano inseguiti da costui, però non gli importava, nessuno di loro aveva il coraggio di guardarsi alle spalle, volevano solo salvarsi.
    In pochi minuti di corsa, il gruppo di leoncini arrivò di fronte alla parete rocciosa, scalandola il più velocemente possibile, fino ad arrivare in cima, dove sarebbero stati al sicuro. Fatto questo i cuccioli, senza fiato si distesero a terra, cominciando a respirare affannosamente.*
    << Q-qualcuno s-sa cosa fosse quello? >>
    *Domandò con voce tremante Malka dopo aver ripreso fiato, tentando invano di sopprimere la paura.*
    << Non lo so! So solo che li non ci tornerò mai più! >>
    *Affermò Nala, alzandosi sulle 4 zampe ancora tremanti per lo spavento.*
    << Puoi scommetterci Nala, non ci metterò più una zampa in quello schifo di cimitero! >>
    << E chi vuole farlo dopo quello che abbiamo visto.. >>
    << Sono d’accordo con voi ragazze! Giusto Tojo? >>
    *Tojo si limitò ad annuire con la testa a Chumvi.
    Nessuno di loro aveva mai provato la vera paura e adesso sapevano cosa voleva dire, anche se Simba in un certo senso aveva capito cose fosse quello strano essere.*
    ‘’Adesso che ci penso.. Geralt pochi giorni fa mi ha detto una cosa importante.’’
    *Il leoncino fece mente locale, cercando di ricordare le esatte parole dette dal suo maestro.*
    << Simba il motivo per cui devi diventare uno Witcher, non sono le iene o gli altri normali animali. Vedi a questo mondo esistono esseri ben peggiori. Dei veri e propri mostri nati dall’oscurità e il loro unico scopo e distruggere, uccidere.. fortunatamente sono sempre rimasti negli angoli più remoti della savana, grazie al lavoro degli Witcher, ma purtroppo siamo rimasti in pochi e i mostri stanno cominciando a prendere il sopravvento e potrebbero arrivare persino qui.. >>
    ‘’Se fosse vero.. cosa potrei fare?’’
    << Ehi Simba stai bene? >>
    *La domanda di Nala riportò Simba alla realtà, permettendogli di osservare con chiarezza i volti terrorizzati dei suoi amici.*
    << Sentite ragazzi.. quello che abbiamo visto potrebbe essere davvero un mostro? Oppure è stata solo un illusione creata dal vento e dalla nebbia? Chi lo sa magari abbiamo lavorato troppo di fantasia per via della situazione in cui ci trovavamo, infondo quelle iene volevano sbranarci.. >>
    *Tentava di auto convincersi di avere solo immaginato tutto, ma soprattutto voleva convincere i suoi amici di questo, in modo da tranquillizzarli e farli calmare.*
    << Sinceramente io stento a crederci… e poi ammesso che sia come dici tu e le tre iene allora? Loro mica erano spaventate, lo sono state dopo aver visto quello strano coso! >>
    *Affermò Malka, alzandosi anche lui sulle 4 zampe.*
    << Si però hai visto dove vivono? Chissà da quanto non mangiavano un pasto decente, potrebbero essere stati i morsi della fame ad averle ammattite. >>
    *Ribattè Simba con un tono ed un espressione il più seria e convinta possibile.*
    << Sarà ma io ci credo poco e penso di non essere l’unico.. >>
    *Malka diceva il vero. Infatti dalle facce degli altri, si capiva benissimo che sentivano di aver visto un mostro, invece di effetto ottico provocando dalla nebbia, il vento e la paura di essere mangiati.*
    << Uff.. in ogni caso, direi di non parlarne con nessuno. Perché primo non ci crederebbero di sicuro e poi saremmo messi in punizione. Quindi non apriremo bocca, anzi eviteremo per sempre di parlare intesi?! >>
    *Chiese il leoncino dal ciuffo nero all’intero gruppo, non parlarne più era sicuramente la scelta più facile per loro e ben presto magari si sarebbero dimenticati di quella brutta esperienza.*
    << Intesi.. >>
    *Risposero all’unisono tutti, Simba compreso.*
    << Ora però andiamo verso la rupe, non vorrei che Zazu ci vedesse vicino ai confini durante il suo pattugliamento. >>
    *Come tutti sapevano, se Zazu li avesse visti di sicuro gli avrebbe fatto mille domande e poi lo avrebbe riferito ai loro genitori, cosa che preferivano evitare nel modo più assoluto.
    L’avventura dei 7 leoncini nel cimitero degli elefanti si era conclusa molto presto, un’avventura che speravano di togliersi presto dalla mente.*
     
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    Uffa, senza scene hot che senso ha tirare in ballo the witcher XD Almeno lascia intuire qualcosa :P Che ne so, Qualche leonessa random del branco che fa gli occhi dolci a Gerald :D
    Comunque riguardo al capitolo, non è male, tralasciando sempre il fatto che mi rimane l'impressione che i cuccioli non parlino come cuccioli, ci sono troppe parole elaborate qua e la, dovresti rimanere sul semplice, almeno finchè non sono adolescenti direi.
    Per quello che è successo nel cimitero poteva essere peggio, niente di sorprendente ma comunque carino quello che ti sei inventato
     
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    È una novità il fatto che non si sia presentato nessuno a salvarli.. Mi aspettavo che alla comparsa del mostro sarebbe apparso Geralt per distruggerlo..
    Però vabbe xD non è fondamentale.. Riguardo al capitolo, abbastanza ordinario, non succede niente di particolare, a parte l'apparizione del mostro.. Vedremo nei prossimi capitoli!
     
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  12. Kirito Lo Spadaccino Nero
     
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    Kun te ha sempre sto chiodo fisso u.u ci sono tante buone ragione per tirare in ballo The Witcher.
    Pensavo seriamente che mi fosse riuscito male e invece pare di no XD meglio così, per il modo di parlare dei cuccioli vedrò di farlo meno elaborato, anche se fino ad ora non mi pare di averli resi troppo maturi e riguardo a Geralt... penso che il prossimo capitolo vi piacerà molto ^^
     
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    Proclamarto guida, stento a crederci, morsi della fame, sono cose così che mi suonano strane dette da un cucciolo, e a volte le frasi in se troppo complesse, i bambini se devono dire qualcosa lo fanno in 2 parole senza troppi giri di parole, è questo che intendo.
     
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  14. Kirito Lo Spadaccino Nero
     
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    Non vedevo l'ora di postare questo capitolo XD probabilmente vi sarete chiesti cosa sta facendo Geratl da Rafiki e beh, è arrivato il momento di mostrarvi come combatte uno Witcher! Buona lettura ^^

    CAPITOLO 7.5: LA MISSIONE DI GERALT

    *Non appena Zazu lo aveva avvertito che Rafiki aveva urgentemente bisogno di lui, il leone dal pelo grigio uscì velocemente dalla grotta e si diresse correndo verso il baobab, casa del mandrillo Rafiki. Ci mise poco ad arrivarci, giusto qualche minuto e in pochi secondi lo scalò, arrivando in ‘’cima’’ o per meglio dire in una zona dell’albero in cui il tronco forniva una superficie più o meno piana. Quel posto era il luogo in cui il mandrillo passava la maggior parte del suo tempo, trafficando con vari tipi di erbe mediche e velenose, con le quali creava unguenti utili per il branco in caso di bisogno, appesi ai rami c’erano vari tipi di frutti, alcune erbe lasciate seccare al sole e vari utensili per macinarle.*
    << Vedo che questo posto non è cambiato, beh dipinti a parte.. >>
    *Affermò in tono serio Geralt, osservando i vari disegni fatti su uno dei grossi rami dell’albero, alcuni di essi sbiaditi dal tempo, ma uno era quasi nuovo e raffigurava un leoncino stilizzato dal pelo dorato, sicuramente si trattava di Simba.*
    << Nemmeno tu sei cambiato in tutto questo tempo. >>
    *Affermò Rafiki ridacchiando, mentre si avvicinava allo Witcher, stringendo nella zampa anteriore destra il solito bastone, alla cui punta erano legati 3 frutti.*
    << Me lo dicono in tanti… >>
    *Disse facendo un leggero sorriso.*
    << Ma saltando i convenevoli, come mai mi hai fatto chiamare? È successo qualcosa di grave? >>
    << Forse.. però non ne sono sicuro, giudica tu. >>
    *Si limito a dire in tono serioso il mandrillo, avvicinandosi ad una specie di ciotola, (anche se in realtà si trattava solo di un frutto tagliato poco sopra la base) al cui interno c’era una piuma molto lunga, di colore nerastro dalla punta e di rosso sabbia verso la fine dell’altro capo.
    Il mandrillo la prese con la zampa libera, tornando poi dal leone, avvicinandogliela al muso.*
    << Questa piuma non appartiene ad alcun uccello di queste terre e ne conosco tutte le specie, in più visto quanto è lunga, chiunque l’abbia persa deve essere bello grosso. Tu sai a quale specie possa appartenere? >>
    *Geralt osservo la piuma storcendo la bocca, purtroppo conosceva il ‘’proprietario’’ di quella grossa piuma, ed era una cosa che sperava di non vedere mai alle terre del branco.*
    << Dannazione… questa piuma appartiene senz’altro ad un grifone. >>
    << Hai detto un grifone?! Ne sei proprio sicuro Geralt? >>
    *Lo interruppe Rafiki in tono sconvolto e agitato.*
    << Sai cos’è un grifone Rafiki? >>
    << Ne ho semplicemente sentito parlare… è un gigantesco uccello carnivoro, ma credevo fosse solo una storiella per far spaventare i cuccioli, nulla di più. >>
    << Mi spiace, è ben più di una semplice storiella, purtroppo è reale.. >>
    *Lo sguardo del leone la diceva lunga, la faccenda era davvero molto seria, ma prima doveva capire quanto fosse lontano il mostro e per farlo c’era un solo modo.
    Geralt attivò i suoi sensi da Witcher e cominciò ad annusare la piuma del grifone, purtroppo ciò che senti non gli piacque per nulla.*
    << Accidenti.. l’odore è ancora abbastanza forte, significa che il Grifone non deve essere troppo lontano, la piuma sarà essere stata strasportata qui dal vento di recente. >>
    << In parole povere… un grifone potrebbe attaccarci da un momento all’altro? >>
    *Chiese Rafiki, abbassando la zampa con cui stava reggendo la piuma, mentre sul suo volto cominciava a manifestarsi il terrore di un possibile attacco da parte di un mostro, contro cui nessuno del branco avrebbe avuto speranza, tranne Geralt.*
    << C’è la possibilità, in ogni caso me ne devo occupare subito, così quel dannato coso non farà del male a nessuno. Dimmi in che direzione soffiava il vento quando la piuma è arrivata al tuo albero? >>
    << Il vento proveniva dalle terre di nessuno, in quella direzione. >>
    *Si limitò a rispondere, puntando il bastone nella direzione descritta.*
    << Bene.. starò via al massimo fino a domattina, almeno spero. Riferiscilo a Zazu così lui potrà annunciare a Simba che avrà l’intera giornata libera. Io devo subito mettermi in cammino, ci vediamo Rafiki. >>
    *Concluse seriamente lo Witcher, preparandosi a scendere dall’albero.*
    << Geralt, mi raccomando sii prudente. >>
    *Il leone non disse nulla e non appena scese dal baobab, cominciò immediatamente a correre verso le terre di nessuno, più velocemente di qualunque altro normale leone o leonessa potesse mai fare. Conosceva quelle terre, si trattava di un luogo in cui vivere era quasi impossibile: il terreno era arido, sterile, Non cresceva nemmeno un filo d’erba da chissà quanto tempo e l’unica fonte di Acqua era un fiume infestato da coccodrilli, per questo non vi si era stabilito nessun branco da molti anni, da qui il nome: terre di nessuno.
    In pochi minuti arrivò ai confini, superò il fiume dei coccodrilli, camminando sopra ad un vecchio tronco caduto fortunatamente sull’altra sponda, creando in questo modo una specie di ponte, ritrovandosi poco dopo in quelle aride terre, ma del grifone nessuna traccia.*
    ‘’Qui non si vede… forse sta costruendo il suo nido più infondo. Spero che ce ne sia uno solo.’’
    *Pensò osservando l’orizzonte con i suoi innaturali occhi gialli, per poi riprendendo a correre velocemente, inoltrandosi sempre di più in quel deserto di rocce. Passarono altri minuti nei quali Geralt continuò a scrutare il cielo e la cima delle rocce più alte, dove sperava di trovare il mostro che avrebbe dovuto uccidere e finalmente lo vide, appollaiato su di una grossa roccia. Il grifone come si accorse della presenza di un intruso, emise un urlo acuto, per poi spiccare il volo.*
    << Finalmente ti ho trovato! >>
    *Affermò Geralt, fermandosi di colpo e fissando il mostro che cominciò a volargli sopra alla testa, spalancando completamente le imponenti ali, dalle quali Geralt potè confermare grazie ai colori, che la piuma trovata da Rafiki apparteneva proprio a lui.*
    << È solo, ma potrebbe anche avere una compagna o un compagno. Comunque meglio occuparsene in fretta. >>
    *Le pupille del leone si ridussero a due fessure, impedendo in questo modo al sole di accecarlo e nello stesso istante sguainò gli artigli i quali erano di uno strano colore argentato. Adesso era pronto ad affrontare il grifone, il quale non perse tempo e si gettò verso Geralt, volando a raso terra con l’intenzione di trafiggerlo con i suoi lunghi artigli posti sulla punta delle ali, ma il colpo andò a vuoto. Infatti lo Witcher fece un rapido balzo verso destra, evitando così il colpo del mostro, che lasciò 2 solchi lunghi e profondi sul terreno, riprendendo immediatamente quota, sbattendo con forza le sue ali.*
    << Dannato bastardo.. se ti piace volare vediamo come reagisci a questo. >>
    *Non era la prima volta che Geratl affrontava un grifone e oramai conosceva ogni loro punto debole, sapeva perfettamente come affrontarli, quindi non gli restava che aspettare il momento giusto, durante un secondo attacco da parte del suo avversario, che dopo aver emesso per la seconda volta il suo insopportabile ruggito gli si avventò nuovamente contro, allo stesso modo di prima, questa volta però Geralt non lo avrebbe schivato, al contrario continuò a restare fermo proprio dove si trovava, fino all’ultimo secondo. Poi quando il mostro fu abbastanza vicino, lo Witcher disegno con le dita della zampa destra il segno Aard, aprendo completamente la zampa in direzione del nemico e scagliandogli contro una potente tempesta telecinetica. La potente onda d’urto colpì in pieno il grifone, precisamente sull’ala destra, facendolo in questo modo sbilanciare e cadere violentemente al suo, strusciando su di esso per un paio di metri.*
    << Finalmente sei sceso. >>
    *Disse in tono freddo il leone, ben consapevole che il mostro non sarebbe più riuscito a volare. Infatti quando lo aveva colpito all’ala destra con il segno Aard, aveva sentito chiaramente l’osso di quest’ultima spezzarsi. Ora era incapace di spiccare nuovamente il volo, ma rimaneva ancora molto pericoloso.
    Il grifone ruggì nuovamente, alzandosi sulle 2 sole zampe posteriori, mentre Geralt avanzava verso di lui, prima lentamente, camminando e poi all’improvviso scattò in maniera fulminea menando un’artigliata sul fianco destro del grifone, lasciando 4 profondi solchi, dai quali cominciò subito a colare del sangue nerastro.*
    ‘’In quel punto difendersi gli risulterà molto difficile con un ala spezzata.’’
    *Pensò subito dopo averlo colpito, ma il suo avversario tentò immediatamente di contrattaccare, effettuando un mezzo giro e menando un colpo con la possente e lunga coda, colpo che venne prontamente evitato dal leone con un rapido salto, sfruttando quell’occasione per ricoprirlo con gli artigli sull’altro fianco. Anche quell’attacco andò a segno, facendo in questo modo gridare di dolore il grifone. Fatto questo, Geralt pensò bene di allontanarsi, in modo da valutare bene la situazione.*
    ‘’È molto lento.. probabilmente la ferita all’ala e la caduta gli hanno provocato più danni del previsto, una buona cosa.‘’
    *I grifoni a terra si muovo con tutte e 4 le zampe e non potendone usare una, l’avversario di Geralt aveva ben poche speranza di colpirlo.
    Il leone riprese a correre velocemente verso il mostro, frontalmente. Sapeva già dove colpirlo, doveva solo essere più veloce e non appena fù abbastanza vicino, il grifone tentò un terzo colpo con l’ala ancora funzionante, ma il Witcher fu più rapido. Si abbassò, strusciando con le zampe sul terreno, passando in questo modo sotto l’ala, spiccando poi lunghissimo salto e colpendolo così al collo con gli artigli argentati, squarciandogli la trachea e facendo nuovamente urlare di dolore mentre il sangue colava dalla nuova ferita, però mancava ancora il colpo di grazia. Geralt invece di limitarsi ad atterrare a terra, fece una mezza giravolta in aria, fissando il grifone sotto di lui, per poi atterrargli violentemente sulla schiena, facendolo crollare a terra. Infine il leone afferrò la testa del grifone tra le fauci e cominciò a tirare con tutta la sua forza.
    Il mostro aveva già perso molto sangue, era debole, ferito e senza che potesse fare qualunque cosa (salvo un grido strozzato) gli venne staccata la testa. Il suo corpo smise immediatamente di compiere un qualunque movimento, tranne quello di accasciarsi completamente al suolo, senza vita.
    Lo scontro si era concluso con l’assoluta vittoria dello Witcher, che lanciò la testa del mostro vicino al collo, dal quale sgorgava ancora un po’ di sangue, lo stesso di cui era macchiato il terreno sottostante, la bocca e gli artigli del leone argentato.*
    << Mhp! Più facile del previsto. >>
    *Affermò in tono freddo, ma allo stesso tempo tranquillo, scendendo dal cadavere del grifone a voltandosi verso di esso.*
    << Allora diamo un’occhiata… >>
    *Lo Witcher si sedette a pochi centimetri di distanza e cominciò ad esaminare il corpo senza vita del mostro. Ne voleva determinare sesso, tipo ed età, in modo da avere più indizi possibili.*
    << Punta del becco consumata, tracce di grigio sul manto… dai dieci ai dodici anni, maschio. >>
    *Fissò le rocce circostanti per un attimo, tornando poi a fissare il cadavere del mostro.*
    << I grifoni scelgono una compagna da giovani e qui non vedo nidi, quindi non c’era una femmina con lui. >>
    *Ora aveva la certezza che non avrebbe subito altri attacchi.*
    << Calamo spesso, barbe folte… un grifone reale. >>
    *Con queste ultime parole, aveva finito di esaminare il corpo quindi si alzò, dandogli una rapida annusata.*
    << Non sento l’odore del sangue di altri animali o mostri, se ce ne fossero stati avrebbe lottato per il territorio. Probabilmente questo è stato solo un caso isolato, non dovevo preoccuparmi che ce ne possano essere altri, spero di non sbagliarmi, ma per ogni evenienza perlustrerò la zona e resterò qui fino a domattina, così ne avrò l’assoluta certezza, prima però voglio darmi una pulita. >>
    *Detto questo, Geralt cominciò a camminare con tutta calma verso il fiume dei coccodrilli, in modo da togliersi di dosso il sangue del grifone. Fatto questo avrebbe perlustrato con cura le terre di nessuno e avrebbe bruciato il cadavere del mostro appena ucciso, evitando in questo modo che l’odore attirasse qualche altro ospite indesiderato, la mattina dopo sarebbe tornato alle terre del branco e avrebbe ripreso ad allenare Simba, doveva prepararlo ad affrontare grifoni e mostri ben peggiori.*

    Eccovi un'immagine del grifone affrontato da Geralt


    Edited by Kirito Lo Spadaccino Nero - 2/9/2015, 14:20
     
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    Bel capitolo, molto bravo nelle descrizioni Kirito!
    Complimenti :)
     
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