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E mi guardo allo specchio..
Il tempo passa ma non mi sento invecchiato..
Per nulla proprio..
Cos'è il tempo se non una stupida invenzione?
Una stupida invenzione che serve solo per farci dimenticare chi siamo o cosa siamo..
Io non ho dimenticato chi sono.
Lo ho solo perso, poi ritrovato, e adesso è qui con me.
Non lo perderò un'altra volta.
È stato così difficile vivere in un guscio vuoto, dove il grigio regnava ovunque.
Ma adesso, nonostante tutto, la vita è tornata con tutte le sue tonalità di colore.
Continuo a guardarmi, stringendo forte nel pugno quel proiettile di ghiaccio che mi uccise, molto tempo fa..
Quel proiettile dal quale mai potrò separarmi..
Mi sta battendo forte il cuore e l'adrenalina scorre liquida nelle mie vene, respiro profondamente mentre continuo a guardarmi nello specchio..
Vedo i miei occhi, lucidi, lentamente diventare viola..
La vita..
Come già scrissi in passato, la vita è maledettamente corta, o come recita un proverbio delle mie parti, la vita è come la scaletta di un pollaio, corta e piena di merda..
Ricordo benissimo quando scrissi che chiunque di noi ne vorrebbe fare un kolossal, ma poi ci si rende conto che è solo un cortometraggio e per giunta fatto pure male..
Ed è proprio questo che ci dovrebbe far riflettere.
Ci perdiamo in stronzate dettate dalla fretta, dal tempo, da questa maledetta invenzione che ci fa dimenticare chi siamo e cosa siamo.
Non sappiamo più apprezzare le cose di tutti i giorni che, una volta, vedevamo ed avevamo pure il lusso di perdere del tempo loro appresso..
Adesso invece?
Adesso è tempo di cominciare di nuovo a vedere queste cose, così come le vedevo una volta e come voglio continuare a vederle.
Sento di nuovo la vita che scorre in me, scorre così come scorreva una volta, con la forza felina inarrestabile che forse, avevo dimenticato di avere e stupidamente neppure cercavo di ritrovare.
Ma ora le cose sono cambiate..
Sarydor, il leone dagli occhi viola, è tornato.
È tornato e vuol combattere contro un avversario dal quale sa benissimo di non aver scampo..
Quell'avversario chiamato Destino, che alla lunga la avrà vinta, è una cosa ovvia, scontata..
Ma, amico mio, ora sappiamo chi siamo..
Io, Sarydor..
Poco importa...
Siamo una cosa sola, siamo un guerriero che mai si arrenderà.
Mai perchè c'è una ragione importante per combattere.
E fino all'ultimo mio respiro non potrai mai aver la certezza di aver vinto, caro mio avversario.
Questo è essere leoni..
E io lo sono.
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king_kovu.
User deleted
Molto bella,soprattutto per il significato!
Di certo in questo testo non spicca un linguaggio aulico,o un uso massiccio e ponderato di figure retoriche altisonanti, ma nella semplicità della sua sintassi il messaggio passa forte e chiaro,e arriva agli occhi e alle orecchie dell'osservatore.
Che dirti,grazie per aver ripreso a scrivere e aver condiviso una parte della tua vita con noi
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non ho mai dato peso a linguaggio o altro quando parlo di me in prima persona;
devo dire una cosa? la dico direttamente senza molti giri di parole perchè le mie mani non sono sporche di inchiostro, ma bensì di terra, ferro e grasso da motore.
diversamente invece quando scrivo (ormai un lontano ricoordo..) FF, li ovviamente uso un tono leggermente differente.
Speculum |
