~ Amianto

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  1. ~MontBlanc
     
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    Attenzione:descrizioni piuttosto realistiche e linguaggio non sempre fine.Tematiche delicate e scene di violenza.Se non è il vostro genere,vi pregherei di non leggerla.
    Nel complesso,la trama è intrigante e vale veramente la pena leggere questa fic!^^


    Non ti fermare,corri!


    La leonessa correva nell'oscurità:i suoi occhi non si erano ancora abituati al buio della notte e spesso le sue zampe inciampavano sul terreno irregolare.
    La piccola Amianto pendeva dalla bocca della madre; se ne strava raggomitolata e gemeva di tanto in tanto con un miagolio.
    La leonessa la zittì con un rapido movimento della testa e poi accellerò di molto il passo; ora sfrecciava veloce tra i rovi e i cespugli, si feriva muso e zampe,ma non accennava a fermarsi.
    Amianto cominciò a lamentarsi notevolmente; il freddo della notte e l'eccessiva velocità la infastidivano. I suoi grandi occhi rosa si spalancarono nella notte e il piccolo naso castano fiutò l'odore del pericolo.
    Erano circa cinque ore che le due leonesse erano fuggite dal bosco in fiamme,ma la madre di Amianto non accennava a fermarsi, come fosse inseguita da qualcosa, e la cucciola sentiva che non era solo la paura delle fiamme a farla correre.
    Da molto tempo aveva fiutato la traccia di un gruppo di leoni maschi e adulti sulla pelliccia della madre, e odore di sangue.
    Maschi,sangue e paura. Tanta, troppa paura per restare.
    La leonessa dal manto argentato guizzò giù da un piccolo pendio ed atterrò malamente, rotolando su un fianco.
    Per l'urto,le fauci di lei si spalancarono, lanciando il cucciolo a una quindicina di metri dalla madre; Amianto rimbalzò cinque volte sul terreno sabbioso e continuò a rotolare e rotolare fino a cozzare contro un grosso masso. La leoncina miagolò tristemente e cercò di rialzarsi sulle sue debole zampe, ma la paura che la colpì in quel momento le impedì di muoversi.
    Tre ombre guizzarono già per la medesima rupe, tre ombre che puzzavano di violenza e di sicurezza.
    Tre ombre dalla forma indistinta, ma dalle chiare intenzioni.
    Uno di loro mosse con felina velocità verso Amianto, gli altri due galopparono verso la leonessa a terra; a questo punto il cucciolo ci vide chiaro.
    Erano i tre maschi che aveva fiutato sulla pelliccia della madre, e l'avevano inseguita fino a quel momento.
    Assieme al loro odore, quello inconfondibile del sangue di un altro leone maschio...
    Quello che Amianto fino a pochi giorni prima aveva chiamato "papà".
    Gli occhi della piccola si riempirono di lacrime quando uno dei tre fece per prenderla dalla collottola.
    Il leone a capo del gruppo si lanciò su sua madre, raggomitolandosi con artigli e zanne alla sua zampa anteriore destra.
    La leonessa reagì con un possente tentativo di morso diretto alla nuca,ma lo straniero schivò con destrezza e si allontanò di qualche passo.
    Shae....Perchè non torni con noi?
    Chiese lui, con un ghigno stampato sul muso.
    La bella leonessa preparò un balzo nella sua direzione; le zampe posteriori caricarono come una molla l'attacco e Shae colpì il suo bersaglio.
    Il leone cadde nella polvere,soprafatto dall'odio di lei: i loro occhi si incrociarono,carichi di sentimenti contrastanti.
    La leonessa ruggì forte e lanciò le sue zanne sulla gola del nemico: un caldo fiotto di sangue le bagnò le labbra, e lei affandò ancora di più nella sua carne.
    Il leone sotto di lei cercò di divincolarsi agitando la vita e le zampe posteriori, ma le forze iniziavano già ad abbandonarlo.
    Shae sorrise, gustando la sua vittoria sul nemico, ma in quel momento di trionfo, perse di vista i compagni di lui.
    Non vide quel possente fulmine che la travolgeva lateralmente, non vedeva il sanguinante leader che cadeva a terra quasi esanime.
    Non vide il terzo leone con la sua Amianto in bocca.
    Vide solo gli scintillanti occhi verdi del suo aggressore perdersi nei suoi.
    Shae chiuse gli occhi e si rilassò: stava solo aspettando il momento per rialzarsi.
    Sapeva che lui l'avrebbe morsa a breve, e proprio mentre il superbo leone caricava il collo per il morso, Shae rotolò su un fianco, sfuggendo alle zampe di lui.
    Cominciò a correre verso la sua cucciola e si fiondò il più veloce possibile sul terzo del gruppo.
    La cucciola cominciò a miagolare con forza, attirando su di sè l'attenzione degli altri due.
    Il capobranco si trascinò verso i due compagni e con un filo di voce:
    Ahni,corri via con quella cosa. Scappa, dannazione! Se questa s***** sopravvive, verrà a cercarla.E lei è l'unica cosa che abbiamo per raggiungere l'Illiry.
    Il leone che portava con sè Amianto annuì e cominciò a correre incontro alla leonessa: di sicuro Shae non si aspettava che si volgesse in fuga verso di lei. Le sfrecciò affianco: Shae vide la sua Amianto passarle accanto senza poter far nulla, e la disperazione prese possesso del suo corpo.
    Ahni si allontanò sempre più dal gruppo, ma non abbastanza per impedire ad Amianto di sentire lo straziante grido di dolore che Shae levò, e il tonfo di un corpo che cade a terra.
    La cucciola non potè far altro, che chiudere gli occhi,e piangere in silenzio...

    Edited by ~MontBlanc - 19/4/2014, 21:25
     
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    Ok, cominciamo...
    Storia, intrigante, situazione Flash per un inizio travolgente che pone molte domande:
    1) Come è cominciato questo pasticcio?
    2) Chi sono questi leoni misteriosi?
    3) Che cosa è successo tra i genitori della piccola Amianto (pucciosissima, tra parentesi)?
    4) Come si è scatenato questo incendio?
    5) Cosa diavolo è questo "Illiry" menzionato?

    Puoi rispondere in qualsiasi ordine tu preferisca.

    Ora, le critiche per correggere tramite MODIFICA.
    Le parole volgari, censurale con gli asterischi: per esempio, scrivi s*****. (MASSIMA IMPORTANZA: Se beccano delle parolacce possono bannarti)
    Dopo i punti e le virgole e le altre punteggiature, ci va sempre uno spazio.


    Spero che i miei consigli ti aiutino a migliorare.
    E spero soprattutto che continui al più presto, perché questa storia promette meraviglie!
    Ti seguirò capitoletto dopo capitoletto, Montblanc! Puoi giurarci!
     
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  3. ~MontBlanc
     
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    (Per quanto riguarda la parolaccia,mi era capitato una volta di rolare con una ragazza che le utilizzava,e mi aveva detto che se veniva specificato all'inizio,non si dovrebbero correre troppi rischi,in ogni caso,seguirò il tuo consiglio!)
    Per gli spazi, faccio un po' fatica perchè la barra spaziatrice è incastrata, ma se spingo con violenza me la prende XD

    Per quanto riguarda le tue domande, più che lecite direi, ti rispondo in maniera parziale, così che la curiosità non muoia in te.
    2) I tre leoncini (ti presento anche uno di loro :3 ) si chiamano Ahni,Ryu J(il capo del gruppo) e Loka.
    1) Shae, i tre prima menzionati e il compagno di lei, facevano parte dello stesso branco.
    I genitori di Amianto però si sono staccati dagli altri tre dopo aver scoperto che.....Mistero! XD
    3)Il compagno di Shae per permettere alle due di fuggire è rimasto a trattenere gli altri tre maschi,ma è stato soprafatto dalla potenza del gruppo D:
    Comunque ci saranno capitoli dedicati alla loro relazione e a scenette di vita familiari,ambientate nel passato.
    5)L'Illiry (Hai presente Wolf's Rain?), è un luogo dove i leoni possono vivere in pace,senza bisogno di cacciare o di combattere tra di loro. Non si tratta di un Paradiso, è un....Bhè, lo scoprirai!
    4)L'incendio è causato da un altro leoncino misterioso che è già stato nell'Illiry e che è tornato indietro per costringere tutti i leoni a rifugiarvici.

    Spero di essere stata abbastanza esauriente!

    Edited by ~MontBlanc - 20/4/2014, 10:05
     
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    Mi piace il tuo stile!
    L'inizio in medias res è davvero interessante,la lettura è piacevole e mantiene vivi interesse e curiosità dall'inizio alla fine!:)
    Spero di leggere presto il prossimo capitolo!
     
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  5. Engie aura
     
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    Davvero bello! Scrivi davvero bene e sono curiosa di leggere il seguito.mi sono già affezionata alla piccola amianto!
     
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  6. ~MontBlanc
     
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    Ringrazio tutti per i complimenti :3
    Spero di non deludervi con i prossimi capitoletti!
    Il secondo sarà disponibile già da domani!
     
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    Non vediamo l'ora!!!
     
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  8. ~MontBlanc
     
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    Non è come pensi...


    Ahni si voltò di scatto; Ryu J non lo stava seguendo,e nemmeno Loka. Agrottò le sopracciglia e sospirò. La piccola Amianto si era addormentata, e ora non era altro che un piccolo battufolo di pelo rosa che ciondolava dal suo labbro inferiore. Ahani posò lo sguardo su di lei e chiuse lentamente gli occhi. Gli dispiaceva tutto quello che aveva fatto; non voleva arrivare a tanto.
    Eppure sapeva che Ryu J non aveva sbagliato, sapeva che Shae non li avrebbe mai portati all' Illiry se loro non l'avessero obbligata.
    Ma loro, loro tutti volevano andarci, e una volta anche Shae voleva.
    Già...Una volta, prima che lei ci tradisse.
    Pensò con amarezza lui, trascinandosi sulle zampe fin sotto all'ombra di un grande masso.
    Ci acciambellò e poggiò il cucciolo a terra: Amianto stiracchiò appena le zampine e poi si addormentò poggiandosi al petto ansante del leone maschio.
    Ahni abbassò il muso fino a terra: il suo respiro alzava in piccoli turbini la polvere grigia della notte e i suoi occhi si persero nell'oblio della stanchezza.
    Il sole era già alto nel cielo quando Ahni si accorse che Amianto non era più con lui; si sollevò di scatto e cominciò a guardarsi incontro con ansia.
    Iniziò a fiutare l'aria in cerca della pista di lei, ma non trovò l'odore desiderato....Gazzelle, topi, zebre...
    Tutto, tutto ma non Amianto.
    Finalmente riuscì a intravedere delle piccole orme nella sabbia, orme di un cucciolo di meno di un anno.
    Difficile pensare che fossero di qualcun altro: Ahni si lanciò all'inseguimento, lo sguardo sempre basso sul terreno.
    Era scontato che la cucciola stesse cercando di tornare dalla madre, ed infatti la vide che barcollava verso nord, intontita dal caldo e dal lungo viaggio.
    Quando la sua ombra si abbattè su di lei, Amianto gridò:
    N-No! Non è come pensi...
    Il leone alzò con curiosità il sopracciglio destro, ed aspettò che la cucciola continuasse il discorso.
    Stavo solo cercando dell'acqua.
    Amianto aveva ancora qualche difficoltà a parlare, ma Ahni percepì ogni singola parola. Eppure non lo convinceva più di tanto.
    Ed infatti non appena abbassò di un poco la guardia, Amianto cominciò a correre verso il luogo di partenza con tutte le sue forze.
    Peccato che le sue piccole zampette alla velocità massima, macinassero tutto lo spazio che Ahni riusciva a coprire in un singolo passo.
    Ed infatti, dopo poco il leone castano le si parò davanti e la prese per la collottola.
    E tu, dove pensavi di andare?
    Chiese, sorridendo alla piccoletta.
    Vieni con me, Amianto. Torniamo a casa, che ne dici?
    La leoncina cercò di graffiare il muso del suo rapitore, ma le sue zampine tozze coprivano a malapena la metà della distanza che li separava.
    Il leone sorrise di nuovo; effettivamente però, trovare un corso d'acqua sarebbe stato molto, molto utile.
    E inoltre avevano bisogno di mangiare qualcosa.
    Camminò lentamente verso una zona d'ombra e poggiò la piccola sotto il refrigerio più sicuro.
    Amianto lo guardò e sorrise innocente; il leone le tirò un'occhiataccia.
    Aspettami qui. Il tempo di trovare qualcosa da mettere sotto i denti e torno.
    Non ti muovere, capito?
    Non ti muovere!

    Amianto si strusciò contro le zampe anteriori del leone,e sorrise.
    Ahni sapeva che non lo avrebbe mai ascoltato e che si sarebbe data alla fuga il prima possibile, ma era altrettanto sicuro di riuscere a riprenderla.
    Si lanciò nell'erba alta per cercare qualche lepre o piccolo roditore da dare almeno alla piccola, e proprio mentre il pelo marrone di lui spariva nell' erba, Amianto cominciò nuovamente la sua corsa verso la madre.


    Povero Ahni xD
     
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    Ah, questa gente non imparerà mai.
    Amianto da già grane. Diventerà una signorina tutto pepe, ci scommetto le ghette che non possiedo e che non mi interessa avere.
    E povero Ahni (tra parentesi, un tipo dall'aria alquanto insolita se permetti); dovrà farsi spuntare gli occhi dietro la testa e usare svariati binocoli per tenerla sotto controllo.
     
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    rispondiamo al commento di gaoh =)

    è vero, in forum, nelle role, nelle FF , non si possono usare termini volgari.
    puoi usare termini siimli che significano la stessa cosa
    io in una mia FF, durante una litigata furente tra fratello e sorella leoni, utilizzai il termine "meticcio" che nel linguaggio comune è più accettabile.


    diciamo che si ha più tolleranza invece per le scritture metaforiche e che riguardano particolari attimi di vita vissuta.
    infatti spesso in questi casi viene descritto un evento traumatico per la persona.
     
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  11. Vitani the Lioness
     
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    Mamma mia,povero Ahani,gli toccherà inseguire Amianto per tutto il globo....
    XDXD
    Amianto mi sta già simpaticissima,indipendente e non da' retta a nessuno....La stimo!!!^^
     
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  12. ~MontBlanc
     
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    Un presente doloroso


    Shae si rialzò,il lato destro del corpo grondava sangue dalla spalla e dal collo e sebbene bruciassero come nelle fiamme dell'Inferno,la leonessa color malva ed argento trovò la forza di rialzarsi. Il branco di maschi traditori se ne era già andato e aveva portato via con sè anche la sua piccola.La sua piccola Amianto.
    Shae alzò gli occhi al cielo e le sue iridi color primula si persero nel blu stellato della notte: le lacrime cominciarono a rigarle il muso da entrambi i lati,mischiandosi con il sangue.La leonessa ripensò al suo compagno,promettendo a sè stessa che avrebbe riportato a casa-una nuova casa- la loro cucciola. Avrebbe portato con sè qualche provvista e sarebbero andati via. Via da Ryu J, da Ahni e Loka. Ma sopratutto, via da quel branco che li aveva traditi.Al momento del parto, Shae si meravigliò del fatto di aver generato un solo cucciolo avendo un'età così giovane.
    L'anziana del gruppo le si era avvicinata e aveva strabuzzato gli occhi, incredula alla vista di quel cucciolino color rosa antico.
    E'...E' lei, è la chiave! Mormorò,scrutandola con i suoi occhi ricoperti di cataratta senile. Shae abbasso lo sguardo sulla sua piccola, che riluceva in mezzo al suo pelo grigio come un quarzo tra l'amianto. E così la chiamò, Amianto, perchè fu la prima cosa che le venne in mente guardandola.Per i primi giorni, Shae non capì cosa volesse dire l'anziana: crebbe la cucciola assieme a Jas, l'eroe Bianco, suo marito e migliore amico di Ryu J. Sembrava andare tutto per il meglio: Jas e Ryu organizzavano le battute di caccia,Loka e Ahni montavano la guardia assieme agli altri: erano amici da tutta la vita, non c'era nessuno più legato di quei quattro leoni. Tutti i maschi del gruppo di amici avevano giurato di proteggere lei ed Amianto anche a costo della vita.Avevano, perchè non appena la voce che il cucciolo della leggenda era nato si sparse all'interno del branco la loro amicizia cominciò a frantumarsi.
    Shae ruggì furiosa nella notte ed ingranò un galoppo disperato verso ovest: non aveva assolutamente intenzione di arrendersi, non poteva tradire così la sua piccola.Per quanto il presente fosse doloroso, doveva affrontarlo e sconfiggerlo, ma non aveva la forza per farlo. Aveva bisogno d'aiuto...E forse il sentimento che Ahni aveva sempre provato per lei poteva aiutarla. Era impensabile per lei fino a qualche giorno prima macchiarsi di una nuova relazione, ma se davvero c'era ancora qualcosa dentro il cuore di Ahni, doveva, DOVEVA usarlo.
    Sarebbe stata sua compagna per sempre-non lo avrebbe mai amato, no, ma avrebbe finto- se le avesse reso Amianto. Perchè nelle mani di quei leoni senza scrupoli,il cucciolo era solo un oggetto.Era solo una chiave.
     
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11 replies since 19/4/2014, 17:52   257 views
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