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URU THE QUEEN.
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ecco una storiella su Deadpool.
PRECISAZIONI:
1) le parti tra virgolette e in corsivo/sottolineato/grassetto sono i pensieri di Deadpool e delle sue multiple identità.
2) le parti tra <<...>> in giallo sono le parti in cui parla Deadpool
3) non so da dove sia venuta fuori 'sta roba!
IL RAGGUARDEVOLE SABATO SERA DI DEADPOOL E BOB
“Lo spazio è infinito. È un mantello nero trapuntato di stelle luminescenti. È squarciato dai buchi neri. È colmo di pianeti di mille colori. È adornato da meravigliose nebulose. Ogni singolo elemento che lo compone si muove, non si ferma un attimo. Chissà quanti pianeti stanno implodendo o esplodendo, ora, e chissà quanti ne stanno nascendo. Ma nonostante tutto ciò, lo spazio è silenzio assoluto, quasi assordante. Lo spazio è infinito. Eppure mi sembrava troppo stretto... e non riuscivo a trovare ciò che mi è fondamentale!”
“Da dove arrivano queste riflessioni così... spaziali?”
“In effetti non ti si addicono!”
“Dai! Era così suggestivo iniziare così la mia avventura! L’autrice stava facendo un ottimo lavoro!”
“Ma noi non siamo dei romanticoni del genere!”
“Parliamo di cose serie! Secondo voi Bob ce li ha dei chimichanga?”
“Non penso. Bob non ha mai nulla!”
“Prova a chiedergli!”
“Forse se li ha non dovrai ucciderlo!”
“Qualcuno ha detto chimichanga?!?”
<<mr. Wilson... stai bene?>>
<<Chimichanga...>>
<<mr. Wilson?>>
“Dì a Bob di stare zitto che devi chiedere a Bob se ha dei chimichanga!”
<<Zitto Bob!>> urla Deadpool rifilando un ceffone all’agente dell’Hydra accanto a lui.
Deadpool è il Mercenario Sboccato – come dice il sottotitolo della sua serie a fumetti – e, sì, la sua testa è colma di vocine e indossa perennemente il suo costume nero e rosso – o rosso e nero, dipende dai punti di vista!
“Parlando di punti di vista... le zebre sono nere a strisce bianche...”
“...o bianche a strisce nere?”
“Zitti che l’autrice vuole scrivere in pace!”
Bob, invece, è un’agente dell’Hydra e indossa sempre la sua ridicola tuta verde – che gli copre anche il viso – con i guanti gialli.
Entrambi sono seduti nel divano – o quel che ne resta – dell’appartamento piccolo e puzzolente del Mercenario Sboccato.
<<Bob, hai dei chimichanga?>>
<<sì, mr. Wilson. Li ho comprati apposta per te!>> risponde l’omuncolo.
“Ha detto che li ha?!?”
“È un miracolo!!!”
“Raining men! Hallelujah!”
“Non esagerare... quando ci siamo noi, di solito, non piovono uomini!”
“Ma pezzi di uomini sì!”
“Lasciatelo blaterare!”
Bob porge un chimichanga a Deadpool ed esso scopre dalla maschera metà del proprio volto deturpato e lo trangugia in un boccone. Poi si prende l’intero contenitore di chimichanga e inizia a divorarli – senza pietà!
Al terzo, ne porge uno a Bob.
<<no, mr. Wilson. Ti ringrazio ma non ho fame>>
L’altro fa spallucce e divora il quarto povero chimichanga per poi poggiare il contenitore – che contiene i due superstiti – su quello che dovrebbe essere un tavolino.
<<Bob, li hai avvelenati?>>
<<no! Perché?>>
<<Dannato! Dovevi farlo! Uno si fida degli amici...>>
<<io non sono tuo amico, mr. Wilson!!!>>
<<Invece sì! Sei il mio migliore e unico amico!>>
Sbruffa, Bob, sbruffa perché Wade Wilson – alias Deadpool – ha fottutamente ragione, che gli piaccia o no.
<<Sai perché so che siamo amici? Perché se no non mi perdoneresti tutte le volte che ti faccio quasi ammazzare e perché se non non rischieresti mai la vita pur di darmi una mano!>>
“Parole sante!”
“Santo Thor, se sono sante!”
“Parlando di Thor... come sta sua sorella?”
“Suo fratello Loki, vorrai dire!”
“Fratello? E io che volevo sc****melo!”
Deadpool si alza, si stiracchia facendo scricchiolare le congiunzioni e si gratta il sedere.
“Che eleganza, eh?”
“Proprio...”
<<Zitto, me!>>
<<cosa, mr. Wilson?>>
<<Niente, Bob!>>
“Hai mai notato che ‘Bob’ è lo stesso finale di ‘Spongebob’?”
“Figo!”
Una volta finito di stiracchiarsi, Deadpool si siede molto – troppo – vicino a Bob, gli cinge le spalle con un braccio e poggia la testa sul suo collo.
<<m-mr. Wilson... che fai?!?>> chiede il “ragassuolo” arrossendo vistosamente.
“Ci stiamo davvero provando con Bob?!?”
“Ci stiamo provando con Bob?”
“Ha un bel sedere!”
“Meglio di quello di Loki!”
“Stai zitto, mente perversa!”
“Vuoi fartelo invece che mangiare i chimichanga?!?”
“Non voglio farmi Bob!”
“A me sembra di sì!”
“Già! Lo stai baciando!”
“Cosa!?!”
“Scherzetto!”
“Ti ammazzo”
“Non posso morire: io sono te!”
“Questa volta ti sei salvato!”
<<mr. Wilson...>>
<<Zitto, Bob! Potrei pagarti come cuscino!>>
<<ma...>>
<<Ti sembra che ci stia provando con te?>>
<<beh... sì!>>
<<E perché?>>
<<mi stai palpando il sedere!>> risponde vergognoso l’agente dell’Hydra.
“Come sei caduto in basso!”
<<Non ti sto palpando!>>
“Che sollievo!”
“Già! Credevo fossimo impazziti!”
<<e cos’è allora?>>
<<Sarà quel coso... Carnage!>>
<<cosa!?!>>
Bob si alza in piedi, terrorizzato, ma dal divano non esce nessun mostro divoratore di uomini, ma un innocente opossum. Il ragazzo sospira di sollievo, lancia al Mercenario un’occhiataccia truce e lo trova intento a sfogliare una rivista.
Gli si risiede accanto e nota che, sì, quella è una rivista “di quel tipo” per un “certo pubblico”.
“Hey, descriviamo ai lettori ‘ste donnine con queste enormi p**pe!”
“Ma sei pazzo? ‘Sta storiella verrà pubblicata su un forum del Re Leone!”
“Non sono pazzo... p**ppe! Hai detto Re Leone? Mi piace il Re Leone! Il mio personaggio preferito è il ghepardo che vedi per un nanosecondo durante la presentazione di Simba!”
“Sì, sei pazzo!”
“L’hai capito ora?”
<<Ti sei mai chiesto come sia essere nello spazio?>>
<<no, mr. Wilson. E tu?>>
<<Ci sono anche stato. Cercavo quel che mi serviva. Cercavo anche mr. Spock ma non l'ho trovato. Ma ora ho tutto ciò che mi serve proprio qui!>>
<<e cos’è?>>
<<L’hai sentita l’introduzione?>>
“No che non l’ha sentita: era nella tua testa!”
<<no!>>
<< Lo spazio è infinito. È un mantello nero trapuntato di stelle luminescenti. È squarciato dai buchi neri. È colmo di pianeti di mille colori. È adornato da meravigliose nebulose. Ogni singolo elemento che lo compone si muove, non si ferma un attimo. Chissà quanti pianeti stanno implodendo o esplodendo, ora, e chissà quanti ne stanno nascendo. Ma nonostante tutto ciò, lo spazio è silenzio assoluto, quasi assordante. Lo spazio è infinito. Eppure mi sembrava troppo stretto... e non riuscivo a trovare ciò che mi è fondamentale!>>
“Ossia?”
“Ossia?”
“Ossia?”
<<ossia?>>
<<Beh, Bob... Le mie armi, i chimichanga e il mio più grande amico!>>
<<non sono tuo amico!>>
<<Sì che lo sei! O vuoi che ti spari nei gioielli di famiglia?>>
Bob sorride – però è un po’ preoccupato.
<<ok, mr. Wilson, sono tuo amico! Però sabato prossimo la festa la organizzo io!>>
FINE
<<no! Non voglio che sia già finita! Voglio le p**pe!>>
<<mr. Wilson! L'autrice si sta arrabbiando!>>
<<zitto Bob!>>
FINE
<<sì. Questa è la fine...>>. -
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Okay, sappi che non vedrò mai più Deadpool allo stesso modo 
È scritta veramente benissimo, oltre ad essere molto carina e divertente, complimenti!. -
Vitani the Lioness.
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Ehehehhe,divertente!!!^^
Brava,l'hai scritta molto bene!!^^. -
URU THE QUEEN.
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Come mai?
Comunque grassie a tutti! Sn felice k vi piaccia! È spero di esser riuscita a trattare bene un personaggio del genere e k personalmente adoro!. -
.:MoonSight:..
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LoL
Io ho sempre apprezzato DeadPool, ma quando non fa troppo lo scemo... Quando è tranquillo, è inquietante *^*
Io ho a casa il fumetto in cui lui ammazza tutto l'Universo Marvel, fino ad arrivare agli autori stessi dello stesso fumetto x3
E' mooolto bello quel fumetto, anche se sanguinoso (sulla copertina c'è il Parental Control... lol)
Quindi è stata carina la tua storia, divertente! Sono buffe le voci della coscienza di Wade (;
Saluti!. -
URU THE QUEEN.
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Io ho il primo volume ma questo mese nn ho trovato il secondo... Ma è una meraviglia! .
IL RAGGUARDEVOLE SABATO SERA DI DEADPOOL E BOB |
