Shade of Moon

A new hope, a new life...

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  1. MoonSight
     
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    Ciaooo bellissimi, eccovi la mia primissima FF collegata al Re Leone! Qui si parla del mio futuro pg nel GDR, Hasira (in swahili ira, rabbia...), spero vi piaccia! ^^
    Non pensavo ci fosse la necessità di mettere anche persoanggi del film originale, ma nel caso fosse obbligatorio, li metterò in seguito...
    Ora un pò d'introduzione:
    Hasira è una leonessa giovane, una cucciola per così dire, ma determinata, coraggiosa e, per un colpo di fortuna, salverà parte del suo branco da un crudele sterminio... Tanto perchè voi lo sappiate, Hasira ha il manto particolare, infatti sotto il ventre è dorato tendente al grigio, e sul dorso è grigio-argento. Lungo il muso e il dorso, ha striscie e macchie nere, così come la punta delle orecchie e la coda. HA gli occhi di due colori differenti, uno verde e uno azzurro.
    Dopo questa breve descrizione, vive nel branco delle Terre del Sole, un territorio ricco e molto conteso tra i branchi di leoni e non solo...
    Ed una sera, arriva la resa dei conti finale...

    Appena è pronto, posto il prologo!! ^^
     
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  2. kurama99
     
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    Bello, appena ho letto shade of moon, moonsight ho capito subito che era una tua ff XD e mi sono precipitata, non vedo l'ora di leggerla XD
     
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  3. MoonSight
     
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    Ed eccoti accontentata!!! ^^


    Prologo
    UNA SPERANZA NEL CUORE



    Hasira aveva paura, una paura folle.
    Guardò dietro di sé, il fiato pesante, affannato, irregolare. Alle sue spalle al momento nulla, solo la prateria sconfinata e secca tipica della savana. Nessuna ombra minacciosa all'orizzonte, solo un tramonto enorme che la fece sentir ancor più piccola e impotente, ingenua, un granello di sabbia in un deserto grande come il mondo. Non c'era nessuno, niente figure sulla cresta del colle.
    Tuttavia, Hasira continuò a correre, senza modificare mai il ritmo veloce delle zampe che battevano al suolo, come le aveva insegnato il padre proprio alcuni giorni prima, in perfetto silenzio, in perfetta pace... Ed ora eccola lì, in quell'inferno, avvolta in una paura folle, ingenua.
    Hasira guardò davanti a sé, ma nulla era cambiato nel paesaggio, che si era colorato di riflessi rossi del tramonto, e che ormai tendeva alla notte.
    Ad un tratto cominciarono a dolerle le zampe, e vide confuso, si chiese anche se per caso avesse smarrito la strada. No, non si era persa, individuò quel grosso sasso vicino cui il padre gli insegnava a cacciare, e sentì già l'odore di casa, il tepore della caverna nel quale dormiva tutte le sere, nel quale avrebbe dovuto dormire anche ora.
    Pensando, si distrasse e rallentò fino a fermarsi accanto al masso, e riprese un po' di fiato, tanto probabilmente le aveva seminate, le iene.
    Detto fatto, una risata sadica e crudele risuonò lontano, dietro di lei.
    Hasira strinse i denti fino a farsi male, irrigidì i muscoli e si fece ancora una volta prendere dal panico.
    Doveva raggiungere il branco e dare l'allarme, o le iene avrebbero distrutto tutto.
    Erano aumentate dall'ultimo attacco, di quasi il doppio;
    Riprese a correre sebbene le zampe si ribellassero, ma non poteva mollare proprio adesso.
    La giovane leonessa attraversò la savana di corsa, finchè intravide, lontano, l'enorme baobab sede del lor territorio. Il suo branco, le Terre del Sole, era un branco di leone forti, coraggiosi, con un buon territorio di caccia, e per questo molto conteso. Il suo branco aveva saputo tenere a bada gli altri branchi di leoni, che alla fine avevano rinunciato... ma le iene, le iene no.
    Tutti i leoni sapevano che di iene ce ne erano a bizzeffe, bastava cercare un po' e ne spuntava subito qualcuna da ogni parte, un po' come insetti infestanti.
    E le iene, determinate ad impadronirsi del lor territorio, erano sbucate dai buchi e si erano coalizzate, per portare a termine l'impresa.
    E l'ultima cosa di cui il suo branco aveva bisogno, era proprio un attacco a sorpresa... e Hasira doveva avvertirli, subito!
    Rallentò un poco, affannosamente e si appoggiò un secondo ad un arbusto.
    Riprendendo il fiato, alzò gli occhi sul grosso baobab ancora poco distante, e recuperò le energie per raggiungerlo.
    Si decise a guardare indietro, ma sapeva perfettamente cosa avrebbe trovato: ecco, là, sulla cresta del colle, vicino al masso tanto amato, vi era una schiera allucinante di iene, il cui ghigno brillava nella sera, e gli occhi sottili e maliziosi risplendevano di perfidia.
    Hasira cercò stabilità sulle zampe: se le nemiche l'avessero raggiunta, l'avre3bbero fatta a pezzi, sarebbero entrate nel branco a sorpresa e pochi sarebbero sopravvissuti: quella scena le passò nella mente involontariamente, scene di un campo gioioso, ricco di familiarità, ed ad un tratto l'entrata delle iene, che tutto avrebbero distrutto, che nulla avrebbero risparmiato, come una nube nera che, in un attimo, cancella il sole ed il cielo.
    E dopo il loro attacco, silenzio. Un silenzio inquietante nonché normale, e nulla di ciò che era stato prima, sarebbe rimasto, nulla più di quella gioia, niente più di quel calore, di quell'affetto, di quel divertimento. Niente.
    Nella visione, sentì ridere, quel tipico ridere delle iene, ma Hasira, tornata in sé, capì che le risa non erano nella visione, bensì nella realtà, e quella realtà si trovava ancora poco distante da lei. Le3 iene si avvicinavano, si avvicinavano ancora, inesorabilmente.
    Hasira, con la sola forza della volontà, riprese a correre, verso una speranza che, ormai, non esisteva più.

    Continua...
     
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    Wow!!!! ho letto la tag e mi sono precipitato qui! xD comunque bellissimo prologo!!!! sono curiosissimo del continuo! xD
     
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  5. kurama99
     
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    Bellissimo capitolo, immagimo il manto di Hasira al tramonto e soprattutto di notte :woot: poi la storia è bellissima, mi piacciono le tue ff perchè hai un modo di scrivere divino :D

    ma io ho sempre pensato che i leoni fossero MOLTO piu' forti delle iene :huh: ?!?
     
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    bhe si ma credo che le iene siano un pochino di più dei leoni ^^ (ironico ovviamente ^^)
     
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  7. kurama99
     
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    si ma anche loro sono un intero branco ^^
     
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  8. MoonSight
     
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    grazie ad entrambi, sono felice che vi ispiri!!! XD ^^

    CITAZIONE
    Bellissimo capitolo, immagimo il manto di Hasira al tramonto e soprattutto di notte :woot: poi la storia è bellissima, mi piacciono le tue ff perchè hai un modo di scrivere divino :D

    ma io ho sempre pensato che i leoni fossero MOLTO piu' forti delle iene :huh: ?!?

    ^^ grazie per i complimenti abbondanti! Sono felice che ti immagini bene Hasira (mi pare di aver accennato che sarà un futuro pg nel GDR, e prima o poi vi farò anche vedere un mio disegno! XD)

    Comunque, Kurama, lo so che un leone è più forte di una iena, e di gran lunga anche, infatti un aiena contro un leone non ha speranza... Proprio per questo, le iene vivono in branco perchè l'unione fa la forza!! XD
    Il branco di Hasira è abbastanza espanso, ma le iene sono moltiiiissime, e potrebbero cacciarli e ferirli.. Ovviamente non me la sono inventata questa cosa, spesso succede in natura che una leonessa, da sola, sia costretta ad abbandonare la preda e a fuggire se si ritrova intorno ad un branco di iene!
    Spero di essere stata chiara e di aver spiegato a dovere!! ^^"
     
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  9. kurama99
     
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    ok ^^ ho capito grasssie XD
     
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  10. MoonSight
     
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    Nooooooooooooooooooooo!!!!!! Stavo scrivendo il 1 capitolo, ero già a buon punto e poi.. Il computer che fa? Mi toglie Internet senza un motivo!!!! e mi si è cancellato TUTTOOOOO!!!!!!!! XD XD XD gif <_< :angry: :angry: :( :alienff: :alienff:
     
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    :( :( :( questo dimostra che bisogna sempre avere una copia da qualche parte D:
     
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  12. MoonSight
     
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    Lo so... ma non ho fatto a tempo... Scriverei tutto prima su word, ma mettere i simboli che indicano il parlato ogni volta è un casino assurdo... <_<
    Vabbè, lo risriverò il capitolo..
     
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    Re Leone

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    tranquilla ^^ abbiamo pazienza tanto xD

    *gli punta un fucile contro*

    OK PUBBLICALO ORA!!!! xDDD
     
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  14. MoonSight
     
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    Ahahahah!! *alza le mani* Ma non è ancora pronto, forse lo metterò domani... e abbassa sto fucile!!! XD XD
     
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  15. MoonSight
     
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    Capitolo 1
    PRESENTIMENTO NEL CUORE





    Hasira non aveva più smesso di correre, le iene erano ancora alle sue spalle. Raggiunse finalmente il Baobab: era un albero enorme da far paura, ma Hasira era cresciuta sotto la sua ombra, e per lei quell'albero significava casa e sicurezza... ora più che mai. Sotto l'albero vi era un grosso sasso, a fianco ad esso una grotta spaziosa, dentro cui, ignari, dormivano i suoi compagni, sua madre, suo padre e tutti colori con cui era cresciuta.
    Vi entrò di slancio, piena di nuova speranza: Le iene... LE IENE CI ATTACCANO!!!! urlò, con quanto fiato aveva in corpo.
    Le leonesse si alzarono, spaventate; Hasira vide sguardi terrorizzati, colti nel sonno.
    Ufahamu, il padre, non che re, si avvicinò alla figlia, lo sguardo preoccupato.
    Spiegati, Hasira, respira e dicci quanto hai scoperto...
    Costretta dalle parole dalle parole calde del padre, Hasira respirò a fondo: Le ho viste, padre, stavo cacciando e... e poi le ho viste. Sono tantissime, più dell'altra volta quasi il doppio... Dobbiamo prepararci, ho si prenderanno il nostro territorio!
    hasira fui attraversata da un tremito di panico, quando vide l'espressione di Ufahamu farsi grave. Il lene massiccio si voltò determinato verso le altre leonesse: Molto bene, noi non siamo preparati, sebbene i loro piano fosse di coglierci nel sonno! Le iene sono di più questa volta, dobbiamo raggiungere soluzioni drastiche... Io e altre leonesse combatteremo contro le iene, e mentre le distraiamo, altri metteranno in salvo i cuccioli e i membri più anziani... In seguito, verranno via anche i combattenti! Tutto chiaro? sentenziò Ufahamu.
    M-ma questo significa abbandonare le Terre del Sole, la nostra patria, il nostro terriotrio!! Sarebbe come dargliela vinta! protestò disperato uno dei leoni più anziani. Il re si voltò bruscamente verso di lui: Certo, dovremo abbandonare il nostro territorio, ma perchè non siamo pronti, se le afforntiamo perderemo, moriremo tutti, i cuccioli e le loro madri, il nostro branco sarà annullato, un ricordo e null'altro. Ma se fuggiamo, non saròà atto di codardigia, bensì di speranza. Se ci salviamo, ci sarà la possibilità di chiedere alleanza ad un altro brnaco, sconfiggere le iene e riprendrci ciò che è nostro!! ribadì serio,e crcò con la voce di infondare un pò di speranza nei cuori dei suoi sudditi, che si guardarono inqueti e sgomenti, ma alla fine chinarono il capo.
    Molto bene, allora è deciso. . Ufahamu chianmò a se leoni e leonesse più forti e robusti, e ordinò al resto delle leonesse di condurre gli altri in salvo, al di fuori delle terre del Sole.
    Il Re, prima di partire alla carica, si voltò verso la moglie e Hasira.
    LA giovane leonessa era sapventata, in ansia, irrequeta, con il presentimento che qualcosa di orribile sarebbe avvenuto.
    vara, Hasira... Voi andate con loro, io vi raggiungerò in seguito... disse il re con voce grave, e Hasira sentì stringere il cuore. Ma padre... cercò di protestare, ma invano.
    Forza andate, vi prometto che vi raggiungerò appena possibile promise ufahamu, e quella promessa gli costò molto, in quanto non era sicuro di non poterne tenere fede.
    Avanti, hasira, hai sentito tu padre... vieni con me mormorò con dolcezza vara, spingendo la figlia con la zampa, che non potè far altro che cedere.
    Seguì il torrente di leoni che si avviava fuori dalla grotta, usando l'uscita di emergenza, un cunicolo stretto scavato da un fiume nel fondo della grotta. hasira trascinò le zampe nella polvere, la coda floscia, gli occhi tristi. Lanciò un altra fuggevole occhiata dietro di sè, e non resiste tte al impulso: si voltò e corse verso il padre, stringendosi a lui con foga.
    ufahamu rimase stupito, guardando con dolcezza la figlia, e ricambiò con tristezza l'abbarccio, poi la staccò da se e la guardò negli occhi: Forza e coraggio, Hasira, tu devi essere forte per entrambi... ok?
    Hasira annuì con tristezza, e al cenno del padre, tornò piangendo e correndo dalla madre, e lentamente is avviò all'uscità.
    Appena fuori, prese un lungo respiro, e l'aria fredda le fece persino male. Guardò il cielo e la luna, e vide solo ombra. Guardò la madre, che come lei non aveva la forza di camminare.
    Hasira sentì una lacrima calda rigarle il volto, poi sentì rimbombare nell'aria il ruggito di batatglia del padre, e quando esso si perse nel vuoto del cielo, Hasira affondò il volto bagnato dalle lacrime nel petto della madre, un terribile presentimento nel cuore.

    Continua...

     
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34 replies since 27/2/2013, 16:38   358 views
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