Chosen

Ci sono scelte che cambiano la tua vita per sempre

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  1. niki ven
     
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    Chosen

    L'uomo immobile è finamente alla sua mercé avevano vinto, lui e Charles avevano sconfitto Shaw e impedito lo scoppio della terza guerra mondiale, e lui Erik finalmente poteva avere la vendetta su colui che aveva ucciso sua madre, su colui che l'aveva schiavizzato.

    La voce di Charles gli rimbombava in testa ''Non farlo Erik, quello è il punto di non ritorno, ti prego ascoltami!'' ma lui prese il casco di metallo del suo nemico, e quella voce non fu che un vago ricordo.

    ''Ora faremo un gioco'' diceva al corpo immobilizzato che sicuramente non riusciva a sentirlo ''conterò lentamente fino a dieci e muoverò la moneta'' detto questo usò i suoi poteri di controllo del metallo e fece dapprima lievitare la moneta, poi la mosse lentamente verso la testa di Shaw ''uno'' cominciò e la moneta si avvicinò ''due'' si avvicinò sempre di più, stava quasi per toccarlo ''tre'' la moneta gli attraversò la testa da parte a parte uccidendolo.

    Esce dal sottomarino, finalmente libero, senza padroni, può fare quello che gli pare, ormai è lui a comandare, non è più il cagnolino, riferisce la verità ai suoi amici mutanti, che gli umani avranno sempre paura di loro e che avranno solo due possibilità ''comandare o essere comandati'', dei missili vengono lanciati contro di loro dalle navi, poveri e illusi umani, non sanno che lui può controllare il metallo. Blocca i missili e li rispedisce indietro, ma prontamente Charles lo afferrà per le gambe e lo sistrae ''Erik, fermati!'' urla disperato ''sono solo degli uomini innocenti che ubbidiscono agli ordini!'' esclama, ''Sono stufo degli uomini che ubbidiscono agli ordini'' risponde lui freddo avvicinando ancora i missili contro i loro nemici.

    Degli spari contro di lui, Moira aveva afferrato la pistola e gli stava sparando addosso, povera illusa eppure doveva sapere che era tutto inutile, prontamente devia tutti i proiettili, un lamento dietro di lui, Charles!

    Era stato colpito da un proiettile da lui deviato, prontamente si inginocchia sul suo corpo ferito

    ''Sei stata tu!'' esclama, sta per strangolarla con le catenine che porta al collo, doveva pagare per quello che aveva fatto al suo amico

    ''No, Erik …'' sente una voce stanca che riconosce come quella di Charles, prontamente si volta verso di lui ''non è stata lei, sei stato tu …''

    Erik si accorge che l'amico ha ragione, blocca lo strangolamento della ragazza, sei salva almeno per ora … pensa.

    ''Gli umani ci daranno per sempre la caccia!'' esclama ''credi che cambierà qualcosa anche se riusciamo a salvare il mondo?! Per loro rmarremo per sempre dei mostri!''

    ''No, Erik ti sbagli …''

    Erik lo guarda e si perde nei suoi grandissimi occhi azzurri, in quel mare nel quale sta sprofondando, non ha bisogno che gli controlli la mente per pensare a certe cose, è semplicemente magnifico, lentamente riempie la distanza tra le loro labbra e lo bacia, un unico singolo bacio, molto lungo e triste, un bacio che vuole dire molte cose, da un semplice ''grazie'' a delle false ''scuse'' a uno splendido quanto troppo taciuto ''ti amo''.

    ''Mi spiace che tu la pensi così'' dice infine ''mi spiace per quello che dovrò fare, che devo fare''

    ''No, non è vero'' risponde l'altro, il grande mare contenuto in quegli occhi blu che sta per straripare, stava per mettersi a piangere e lo sapeva ma era troppo orgoglioso per farlo davanti a lui ''Andiamo'' dice ai suoi compagni, Raven gli si avvicina e decise di unirsi a lui, da quel momento divenne ufficialmente nemico dell'umanità.

    Dopo che se ne fu andato Charles ormai allo stremo della resistenza posò un braccio negli occhi e pianse tutte le sue lacrime, lacrime per un amico perso, per un amico che è diventato un nemico, ma soprattutto per un amico/nemico che era divenuto il suo più grande amore.


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0 replies since 23/8/2012, 11:16   40 views
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