thamani

>.< mi sto vergognando molto

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  1. latika
     
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    preavviso...sono imbarazzatissima al solo pensiero che qualcuno possa leggere questa storia...non faccio leggere mai nulla di quello che scrivo...comunque...non so alla fine cosa uscirà...spero qualcosa almeno di decente xD ah...dimenticavo...mi sa che ci metterò un bel pò x scrivere tutti i capitoli e pubblicarli...vi chiedo solo un pò di pazienza...ecco a voi il primo capitolo...buona lettura :)



    capitolo1:un nuovo inizio


    Il caldo sole stava avviandosi verso l’orizzonte mentre il cielo acquisiva il tipico colore arancio-rossastro del tramonto. Il vento soffiava come una piacevole brezza estiva disegnando nell’alta erba verde della prateria degli incantevoli giochi di luci ed ombre. Un forte silenzio regnava in quell’atmosfera di pace e quiete. Il paesaggio divenne ancora più magico quando le prime stelle iniziarono a punteggiare il cielo,il cui colore era ormai divenuto violaceo. Una gocciolina cadde per terra e,a pochi passi da essa,una sua gemella fece lo stesso. Una macchia scura sfrecciò nell’erba alta a gran velocità. I suoi movimenti erano appena percepibili,data l’altezza dell’erba,ma furono sufficienti per rompere l’equilibrio che si era creato. Poco distante,due leonesse si davano il cambio per il turno di guardia. La somiglianza fra di esse era impressionante,in effetti erano facilmente confondibili se non fosse stato per un ciuffo rosso che contraddistingueva una dall’altra.
    <<fa attenzione,Dhalika>>.
    <<sta tranquilla,non mi succederà niente>>. E con queste parole,la leonessa con il ciuffo rosso si sedette sulla collina come vedetta,mentre l’altra si avviava verso la caverna dove il resto del branco dormiva. Dhalika era una leonessa dalla corporatura esile,ma dalla forte presenza. L’aria fiera la attraversava dal dolce muso alla punta della coda,anch’essa rossa come il ciuffo. Due grandi occhi azzurri spiccavano rispetto al pelo marroncino,tendente al rosso,che andava schiarendosi in un beige rossiccio su muso,collo e pancia.
    Il suo sguardo era fisso sulla prateria,in attesa si un qualsiasi segno di pericolo,segno che non tardò ad arrivare. L’espressione sul suo volto divenne preoccupata e severa,mentre osservava una sagoma di media grandezza dirigersi verso di lei facendosi spazio fra l’erba alta. Si alzò cautamente in piedi e iniziò a contrarre i muscoli pronta a compiere la sua mossa. E così,quando l’ombra scura uscì allo scoperto, Dhalika scattò emettendo un ruggito di avvertimento e balzando velocemente sull’incombente minaccia ,ma quando si ritrovò dinanzi ad essa,serrò le mascelle ringhianti lasciando spazio sul suo muso allo stupore. Davanti a lei vi era un leoncino col pelo color sabbia,che diventava beige-panna su ventre,collo e muso,sul quale due occhi vispi e attenti color ghiaccio la fissavano scrupolosamente. Erano attorniati dal nero,che richiamava il ciuffetto sulla testa e quello della coda. Numerose cicatrici segnavano il corpo,testimonianza di un passato difficile. Solo in un secondo momento Dhalika si accorse che il viso del leoncino era rigato dalle lacrime. Tra le zanne teneva un cucciolo per la collottola, che dormiva profondamente. Lo adagiò delicatamente dietro di sé,poi si voltò verso la leonessa col ciuffo rosso e iniziò a mostrare le fauci assumendo la posizione preattacco. Dhalika allora disse:
    <<sta calmo,non voglio fare del male né a te né a quel batuffolo alle tue spalle>>.
    A queste parole il leoncino sembrò sollevato,ma rimase comunque in quella posa,con gli occhi freddi e dubbiosi posati sulla snella corporatura della leonessa. Quest’ultima,accennando appena un sorriso,decise di presentarsi per dare un po’ di fiducia al piccolo straniero:
    <<io sono Dhalika,sono la capobranco delle zanne scarlatte. Sono felice di fare la tua conoscenza,come ti chiami?>>.
    <<il mio nome è Kuma. Un capobranco femmina? Poco credibile. E per me non è un piacere conoscerti>>.
    A quelle parole Dhalika rimase perplessa,non per l’arroganza con cui Kuma si era espresso,ma per la voce con cui le aveva pronunciate: una voce femminile,melodiosa e forte in contemporanea.
    <<kuma? È un bel nome>>.
    Kuma notò che Dhalika la stava scrutando con aria stranita. Allora,sospirando,disse:
    <<il mio aspetto,robusto e mascolino,spesso trae in inganno>> ma subito dopo,alzò gli occhi al cielo per poi chiuderli e cadere al suolo con un leggere tonfo,priva di sensi.
     
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  2. Simba 11
     
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    Bene sono il primo a commentare^^
    Come prima ff è buona,il capitolo è abbastanza lungo..continua a farli così ;)
    Aspetto il seguito^^
     
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    Bravo Cacciatore

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    Bella, complimenti, una cosa, fai a capo più spesso, ok, così è più facile leggere, se queta è una ff dovevi metterla in fan fiction, non in varie ff, ma tranquillo, non è niente di irreparabile, per il resto non ho nietne da dirti, solo di non preoccuparti
     
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  4. .:Kaizari:.
     
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    e tu che dicevi che nn sarebbe piaciuta -.- è fantastica già dal primo capitolo^^ continua presto!!! =)
     
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  5. simba90(ale)
     
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    bella laty ^_^ e poi è descritto tutto benissimo :)
     
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  6. latika
     
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    :woot: yeeeh kii billu sono contenta...:) mi metto subito all'opera per il seguito!
     
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  7. LionKing98
     
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    in realtà è giusto che sia in varie ff, perché non ha come protagonisti i pg del TLK. Comunque mi piace, è scritta molto bene e con descrizioni accurate. (non è facile accontentarmi quando si parla di scrittura^^) Cerca solo di andare a capo più spesso^^ bella!!
     
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  8. Keyla
     
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    laty!!!complimenti,è davvero molto bello gia il primo capitolo =) ti raccomando,non tardare x il seguito =) un bacione ti voglio bene latikuccia =)
     
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  9. latika
     
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    grashie keyyy ** anche io ti voglio bene :) cerchierò di fare il prima possibile :)
     
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    Re Leone

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    ma brava la mia draghetta!!!!!!!!!!!!
    davvero bello! complimentissimi latyyyyyyy!!!!!!!!!!!!!!!!!
    segui il consiglio di LK98=) va a capo piu spesso =)
    complimenti davvero =) e non avere fretta di finire =) continua così =)
     
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    Re Leone

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    Oddio la combriccola di feral heart che si riversa in massa qui XD
    Cmq nn devi vergognarti, scrivi molto bene, e fidati nn lo dico solo per farti piacere ^^
    Scrivi con calma e senza fretta, col tuo ritmo, che nessuno ti corre dietro ^^
     
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  12. latika
     
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    sono molto contenta che sia piaciuta ^^ in arrivo il secondo capitolo :)
     
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  13. latika
     
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    capitolo 2:risveglio


    “correre,solo correre,via da qui,in fretta,correre. Passi svelti,correre,mi portano lontano,correre,da questo inferno,correre,di vita,fuggire”.
    Kuma aprì di colpo gli occhi. Sulla fronte goccioline di sudore si facevano spazio tra il soffice pelo scorrendo giù sul suo muso.
    Rimase incredula nel vedere la luce abbagliante del sole penetrare dall’imboccatura della grotta in cui si trovava.
    Provò a mettersi in piedi,ma non riuscendo a reggersi sulle zampe ricadde a terra lasciandosi sfuggire un ringhio di rabbia.
    <<buongiorno dormigliona,va meglio oggi?>>
    La voce era famigliare e voltandosi Kuma concretizzò che apparteneva a Dhalika,che avanzava lentamente verso di lei con un’espressione radiosa.
    <<avrei bisogno di zampe nuove>>.
    Dhalika sorrise.
    <<è normale che tu faccia fatica ad alzarti,immagino che tu abbia corso molto>>
    <<dov’è Kida?>> chiese preoccupata e con un velo di rabbia.
    <<sta tranquilla. Quel batuffolino è fuori che gioca,sta bene>>.
    Kuma tirò un sospiro di sollievo,ma subito dopo il suo muso si incupì e il suo sguardo divenne vuoto,distante.
    <<avrai fame. Aspetta qui,ti porto qualcosa da mangiare>>.
    Kuma non ribattè,avrebbe risposto sgarbatamente come era suo solito,ma era immersa nei suoi pensieri,mentre una fitta di dolore si faceva spazio dentro di lei e una lacrima faceva lo stesso sul suo viso.
    <<kuma!!>> una vocetta improvvisa fece ridestare la leoncina dai suoi tristi pensieri.
    <<kida!>> gli occhi di kuma fecero trasparire la felicità nel rivedere il cucciolo,anche se l’espressione sul suo volto rimase immutata.
    Osservava il cucciolo dal pelo color bordeaux,le dolci linee del suo muso decorato con tatuaggi azzurri,il ciuffetto bianco scompigliato che gli cresceva sulla testolina e i suoi occhi nerissimi.
    <<stai bene? Dhalika mi ha detto che stanotte ti sei agitata molto>>.
    <<sto bene,solo un brutto sogno>>rispose Kuma che subito dopo si affacciò alla destra di kida andando a posare lo sguardo su un cucciolo dai lineamenti che le erano noti,a cui si aggiungeva un buffo ciuffetto rosso che non le fece avere dubbi:doveva trattarsi del figlio di Dhalika.
    A confermarlo fu Kida che fece le presentazioni.
    <<sabliku,nome interessante>> affermò Kuma.
    Guardandolo meglio si notava molto la somiglianza con la madre,la differenza era il colore del pelo.
    Sabliku era più chiaro e il suo pelo richiamava quello del ventre e del muso di Dhalika.
    I suoi occhi erano ipnotici,una via di mezzo tra il celeste e il verde,chiarissimi e sprizzanti di gioia.
    I tre si voltarono verso l’imboccatura della grotta,sentendo dei passi.
    Dhalika era tornata con un pezzo di carne tra le fauci,che posò accanto a Kuma.
    <<buon appetito>> disse la leonessa dal ciuffo rosso.
    <<che colazione coi fiocchi sorellina!>> fece Kida che,dopo aver scambiato qualche sguardo complice con Sabliku,corse fuori a giocare con lui.
    <<siete fratelli?>>
    <<no>> rispose troncamente Kuma, che poi affondò i denti nella tenera carne.
    Dhalika la guardò incuriosita,poi disse:
    <<sono qui fuori,vieni quando finisci,vorrei presentarti al branco>> e voltandosi si diresse fuori.
    Kuma mangiò di gusto,spolpando la carne fino all’osso,poi si alzò faticosamente e raggiunse Dhalika andandosi a sedere accanto a lei.
    Rimasero per qualche istante ad osservare la divertente scena di Kida e Sabliku che giocavano.
    Il ciuffetto di entrambi era arruffato e disordinato sulla testolina, e i due erano ricoperti di terra e polvere a causa dei vari rotolamenti sul terreno.
    Nonostante la scena suscitasse risate in chiunque osservava,Kuma rimase impassibile,la sua espressione non mutò.
    <<potete rimanere qui,se non avete dove andare>>
    Kuma riflettè, poi annuì.
    La giovane leonessa passò la giornata a riposare,avendo le zampe ancora affaticate per aver corso una lunga distanza senza fermarsi, e a fare conoscenza dei membri del branco.
    Si meravigliò quando capì che Dhalika era realmente la capobranco,non vi era nessun leone alpha nelle zanne scarlatte.
    Ma quando chiese spiegazioni,dhalika le rispose in maniera molto evasiva.
     
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    Bravo Cacciatore

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    Mi piace, è bello il capitolo, aspetto il prossimo
     
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  15. LionKing98
     
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    carino questo capitolo. Però ho preferito il primo^^
     
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58 replies since 18/3/2012, 20:04   736 views
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