Kingdom Hearts: Circle of Life

La mia terza ff! una storia che parla di Kingdom Hearts ma.. soprattutto del Re Leone!

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    Re Leone

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    SIIIIII che bello sono arrivati i leoni!!! ora ci si diverte sul serio.. chi sarà il nuovo capo? chissà...^^

    la storia sarebbe ambientata dopo la fine dei fatti del re leone 1 tanto per informazione^^

    ora lion dovrai postare anche le immagini dei leoni^^ XD
     
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  2. nuka
     
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    mi sono mancati le tue ff quindi come inizio nelle terre del branco non c'è male ora aspetto con ansia il continuo, e bada se fai ritardo ti becchi anche tu il kun bermuda ù.ù
     
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    già le foto! le ho dimenticate D:
    rimedio subito!
    ps: questi sono i personaggi in forma leonina che ho descritto nel capitolo.. per gli altri ci sarà tempo (e spero di trovare delle fan art adatte come queste qui sotto XD)
    (c)Nightrizer - Xemnas
    pridelands_xemnas_by_nightrizer-d3ngk92
    (c)Nightrizer - Marluxia
    pride_lands_marluxia_by_nightrizer-d3c5sad
    (c)Nightrizer - Saix e Axel
    dragonweyrgirl_request_by_nightrizer-d492wf5
    (c)Nightrizer - Roxas (Yume è un pg non presente nella ff quindi ignoratelo u.u)
    epicgaara_request_by_nightrizer-d492xa3
     
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    Re Leone

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    madò, marluxia ha l'aria da gay pure da leone PORCA VACCA!!!!

    XD
     
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    CITAZIONE (TTB-Kun @ 29/1/2012, 00:40) 
    madò, marluxia ha l'aria da gay pure da leone PORCA VACCA!!!!

    XD

    Ma no dai.. XD
    solo perché ha la criniera rosa o quell'espressione da ebete non per forza deve apparire come un gay u.u
     
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    CITAZIONE (lion_blackandwhite @ 29/1/2012, 14:38) 
    CITAZIONE (TTB-Kun @ 29/1/2012, 00:40) 
    madò, marluxia ha l'aria da gay pure da leone PORCA VACCA!!!!

    XD

    Ma no dai.. XD
    solo perché ha la criniera rosa o quell'espressione da ebete non per forza deve apparire come un gay u.u

    e è sempre circondato da petali di fiori rosa ricordiamo... PORCA VACCA!!
     
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    Continuo ^^
    CAPITOLO 5 - IL NUOVO CAPO (parte 3)
    Sora cadde bruscamente a terra. Si sentì strano, toccando il suolo; lentamente aprì gli occhi e subito si rese conto di ciò che gli era successo, perché davanti a lui c’era un leone dall’aria inconfondibilmente familiare: era adulto, a giudicare dalle sue dimensioni, e se non fosse stato per le zampe e il ventre di colore bianco, era del tutto nero. Notò che aveva delle orecchie particolarmente grandi, dalla forma arrotondata, ma la cosa che più lo colpì fu lo strano oggetto che teneva con la sola forza della coda, una specie di chiave. “Stupido..” pensò subito dopo scuotendo il capo, “quello è il keyblade, come ho fatto a non accorgermene..”.
    Poi, ad un tratto, parlò, con una voce estremamente familiare – Tutto bene, Sora? – Topolino sorrise e tese una zampa per aiutarlo ad alzarsi, ma Sora la rifiutò – Sono abituato a questa forma, mi so muovere. – esclamò con un sorriso. Era diventato anche lui un leone, un cucciolo per l’esattezza; era come l’ultima volta, aveva un principio di criniera in testa e il pelo marrone; come effetti personali gli era rimasta la catenina al collo. Il suo sorriso scomparve parzialmente, sostituito dalla delusione – Uffa, avrei preferito essere un po’ più adulto.. Mi sento così.. - “Insignificante..” era quello che voleva dire. Ma poi pensò di lasciar perdere. Non aveva senso lamentarsi, in fondo non sarebbero dovuti restare lì per sempre..
    Poi si voltò; davanti a lui c’erano due leoncini che sembravano, apparentemente, parecchio disorientati: il primo aveva il manto argenteo e un principio di criniera biancastra, la seconda era una cucciola di leone dal manto rosa acceso. La leoncina cercò di mettersi in piedi, ma poi le zampe le tremarono violentemente e ricadde a terra – Kairi! – esclamò Sora preoccupato per l’amica, che cercò di rialzarsi a fatica – Ma.. che diavoleria è questa.. e tu.. chi sei? – fissò Sora stralunata, con sguardo interrogativo – Kairi, sono Sora, non mi riconosci più? – La leoncina parve ancora più disorientata dopo quella dichiarazione – S-sora? – chiese, ma poi scosse il capo incredula – Ma Sora non è un leone! - - Kairi, ci siamo trasformati.. – esclamò il leoncino argentato con la voce di Riku – siamo diventati leoni, compreso il Re. – disse, indicando Topolino che scrutava lo spazio circostante con attenzione
    – Sora? Riku? Ma.. come abbiamo fatto a diventare leoni? - - Con la magia di questo posto.. – esclamò una voce che Sora riconobbe come quella di Paperino. Si voltarono e videro un volatile e una tartaruga: il primo aveva la faccia dello stregone, il secondo i lineamenti facciali del capitano delle guardie reali – In questa savana non possiamo girare sotto forma umana: a parte che non ci sarebbe consentito, è in ogni caso molto pericoloso, visto che questo posto pullula di leoni, iene.. - - e altri animali della savana. – concluse Pippo. Riku però era perplesso – Ma.. non capisco.. Se non sbaglio un minuto fa eravamo normali, in questo posto! Se non fosse stato possibile come dici tu ci saremmo trasformati prima! - - Temo che sia opera mia.. – esclamò timidamente una voce femminile. Si voltarono e videro una leoncina chiara dagli occhi azzurri – La mia magia.. Devo avervi protetto involontariamente dalla magia di questo luogo.. In qualche modo devono essere entrate in contrasto, interferendo la normale trasformazione.. – Non aggiunse altro, però, perché in quel momento un rumore sinistro la fece zittire.
    Topolino si voltò appena in tempo per vedere una palla oscura che viaggiava a folle velocità contro di loro. Urlò – VIA DA LI’! – Quelli però rimasero impietriti, così senza esitare un attimo puntò il keyblade contro di loro e creò una barra protettiva. Aveva commesso un grave errore, però: non aveva protetto la gummiship, e troppo tardi si rese conto che l’attacco non era indirizzato a loro, ma proprio alla navicella. Fu un effetto devastante: la palla oscura conteneva una tale energia che, una volta scontratasi contro il tetto della navicella, liberò una forza tale da distruggerla in mille pezzi. Ci fu un enorme esplosione, dopodiché finì, improvvisamente come era cominciato. Il leone nero rimosse la protezione, poi ci fu un battito d’ali e un urlò disperato – NO! LA GUMMISHIP!! – Paperino volò come un forsennato, cercando dovunque un pezzettino della navicella, ma fu tutto inutile: si era disintegrata, non era rimasto più nulla.. – E’ inutile, Paperino.. – sussurrò Topolino con calma, ma anche lui era scosso – Non c’è, l’hanno distrutta.. – per la prima volta perse il controllo.
    Fu la prima volta che Sora, Riku e Kairi videro il Re tanto arrabbiato. Non urlò, dato che non aveva la sua forma normale, ma prima sentirono un basso ringhio di intensità sempre crescente e poi ruggì con quanta voce avesse in corpo. Quando ritornò il silenzio, udirono una risata. Quella voce.. Di nuovo, Topolino fu posseduto dalla rabbia – PIETRO! DOVE TI NASCONDI, VIENI FUORI!! – Ruggì, guardandosi freneticamente attorno. Un’altra voce orrendamente familiare parlò – Poveretti, i piccoli leoncini custodi del keyblade e il Re Micione non possono muoversi da qui.. E’ un vero peccato, non trovate? – gracchiò una voce femminile – Malefica? – esclamò Riku inorridito, guardandosi attorno – Dov’è, dove ti nascondi? – Ma per risposta ebbero solo delle risate, risate sgradevoli, inopportune in quel momento. Topolino ruggì ancora di rabbia e puntò pericolosamente il keyblade in alto, pronto a colpire.
    – Se proprio dovremo restare qui per un bel po’.. – ringhiò – Farò in modo che nemmeno voi andiate da nessuna parte! – Un esplosione, un suono simile a un colpo di cannone rimbombò nell’aria. Poi, nel cielo comparve una serratura luminosa. Erano bloccati nelle Terre del Branco.


    Spero vi sia piaciuto ^^

     
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    Qualche immagine mi pare opportuno postarla, no?
    (c)Nightrizer - Kairi e Sora da cuccioli
    png
    (c)Nightrizer - Riku da cucciolo
    png
    (c)Disney - Paperino
    kh2-donald-pride-land
    (c)Disney - Pippo
    Goofy-PrideLands
    non ho ancora trovato immagini decenti di Naminé e non credo esista una fan art che rappresenti Topolino in versione leonina.. ma vabbé

     
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    Paperino nn si vede, cmq bello il capitolo, ecco come rimangono bloccati^^ quindi anche solo per andarsene malefica avrebbe bisoglo di qualcuno col keyblade dalla sua parte^^ (sai a cosa alludo XD )


    PORCA VACCA!!!!
     
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    Continuo ^^ scusate l'assenza prolungata xD
    CAPITOLO 5 - IL NUOVO CAPO (parte 4)
    Un tonfo, un altro bagliore.. La serratura luminosa rimase in cielo, fissa. Topolino ghignò trionfante mentre una voce femminile urlava – NOOOOO! E adesso? Non possiamo uscire! Razza di idiota, perché ti sei fatto sentire? - - Io?! – Tuonò un’altra voce – E’ stata una tua idea farci scoprire! Ti avevo detto che non era prudente, “aspettiamo ancora”, ti ho detto, “agiamo nell’ombra e li coglieremo di sorpresa al momento opportuno!” – Malefica ululò di rabbia – Come osi! Tu, sudicio rifiuto del tuo regno, cercare di farmi passare per un ignobile bugiarda, ME, la regina del Male ASSOLUTO!! -
    Sora ad un tratto sentì nuovamente un ringhio: si voltò e vide ancora Topolino, che evidentemente si tratteneva a fatica dalla voglia di sguainare gli artigli di cui era ora munito. Poi, a sorpresa, addentò il keyblade e con un bagliore accecante apparvero due nuove figure; uno era un leone dall’aspetto decisamente appesantito, mentre l’altra era un volatile dall’aspetto decisamente brutto: sembrava una specie di avvoltoio con la faccia di.. – Malefica! – ringhiò Riku voltandosi verso di lei e ringhiando. I due animali erano caduti al suolo e si stavano rialzando, intontiti – Cosa ci fate voi due qui? – chiese Sora guardingo, ma fu interrotto da Topolino che con un balzo finì sopra Pietro e lo atterrò, facendolo finire con la schiena a terra – TU! Devi sempre causarmi guai, non è vero? – ringhiò ferocemente.
    Pietro lo fissò terrorizzato – Tu.. Io.. Topolino.. Lasciami.. – balbettò. Il Re lo guardò disgustato, poi il suo sguardo si posò su Malefica – Credevate davvero che sareste riusciti a liberarvi così facilmente di me, eh? Avrei dovuto capirlo subito che volevate tendermi un imboscata.. – Indietreggiò e lasciò andare il grasso leone che teneva sotto tiro; Pietro si allontanò da Topolino di diversi metri – Beh, se dovete causare guai, li causerete in un posto dove posso sempre tenervi d’occhio. Ho chiuso tutti i collegamenti con gli altri mondi e isolato questo, non si può né uscire.. – Malefica si voltò verso il leone con un’espressione inferocita - ..né entrare. –
    L’avvoltoio fece apparire dal nulla una specie di scettro e lo prese per il becco. Poi evocò un portale oscuro – Per il momento leveremo le tende – esclamò Pietro un po’ serio un po’ terrorizzato: sembrava avere molta paura della forma leonina di Topolino – Ma torneremo.. – aggiunse con una risatina nervosa e poco convincente. La strega non disse nulla, dopo che il grasso leone sparì oltre il portale, lei fece lo stesso; subito dopo il portale sparì nel nulla, non lasciando alcuna traccia di sé.
    Intanto, nella foresta poco distante..
    – No.. ma.. non è possibile! – Roxas era indietreggiato spaventato. Axel si voltò verso di lui, stranito – A me non sembra niente di speciale.. – disse scettico Luxord guardando in lontananza una figura. Xemnas, invece, sorrise – Vi assicuro che è molto meglio di quanto possa sembrare.. Ora è più forte, più intelligente di quanto non lo fosse già, è interessato al Kingdom Hearts e.. Soprattutto.. – un ghigno gli comparve sul muso – è un Nessuno, proprio come noi. – Si voltò e disse –Vieni, sono impazienti di conoscerti. – E poi lo videro: era un leone.
    Ci furono diverse reazioni: alcuni lo fissarono scettici, altri sbalorditi, altri ancora spaventati. Axel provò pura curiosità nel vederlo, ma Roxas non era dello stesso parere – Com’è possibile! Lui non deve essere qui! Non può essere qui, è assurdo! – Aveva parlato a voce troppo alta perché passasse inosservata la sua riflessione; parecchi si voltarono, e soprattutto, Xemnas e il misterioso leone lo fissarono – Non è cortese dimostrare tutto questo scetticismo, Roxas.- esclamò Xemnas freddo – Hai di fronte il nuovo capo dell’Organizzazione, ricordatelo..– Il leone al suo fianco ghignò: dall’aspetto doveva essere un leone adulto, ma non di giovane età, forse all’apice della massima prestanza fisica: aveva il pelo marrone scuro e la criniera nera, occhi color verde smeraldo e..
    Una strana cicatrice sull’occhio destro.
    – Ma certo, che cosa potevo aspettarmi da te? Nient’altro che questo! – urlò Roxas in preda alla rabbia – Come hai fatto a trovare il Nessuno di Scar? Lui non aveva un cuore! - - Chi è Scar? E come fai a sapere chi sia? – chiese Axel perplesso. Roxas rispose – L’ho conosciuto quando ero dentro Sora.. Quando ha visitato questo mondo.. Però pensavo che fosse morto.. - - E infatti è morto. – esclamò il leone scuro con un sorriso beffardo – Quel buono a nulla del mio originale si è fatto uccidere con troppa facilità da due pivelli.. Il suo caro nipotino che viveva di “Hakuna Matata” e quell’insignificante cuccioletto marrone.. Già.. Scar non era un granché alla lotta, così si è fatto sopraffare dall’oscurità ed è diventato un Heartless.. E poi sono nato io. Carina come storia, no? – domandò ironicamente, poi continuò – Ad ogni modo, anche se Scar era il mio originale, non significa che abbia altri legami con lui. Prima di tutto, non mi chiamo “Nessuno di Scar”, ma ho un mio nome.. – disse con una punta di fastidio.
    Si voltò sprezzante verso Xemnas, che disse in fretta – Ah, già.. Dimenticavo, non ve l’ho ancora detto. Il suo nome è Xarcs. – Tutti rimasero in silenzio. Non una parola uscì dalla bocca di nessuno.. Erano tutti immersi nei propri pensieri – Allora? Cos’è questo silenzio? – esclamò Xemnas con un falso sorriso – Che pagliacciata inutile.. – disse qualcuno. Xarcs spostò lo sguardo verso un leone dal pelo giallognolo e la folta criniera color zenzero – Chi è costui? – disse rivolto al leone, che rispose noncurante – Mi chiamo Vexen. – esclamò in tono di disprezzo – Vexen, eh? – disse Xarcs sogghignando. Poi fece alcuni passi avanti verso il Nessuno. Sembrava calmo..
    Troppo calmo.
    – Dimmi, Vexen.. Spiegami perché tutto questo ti sembri una pagliacciata inutile, ti va? – Il leone rise beffardo – Che cosa posso dire? Non avrei mai creduto che Xemnas cadesse così in basso, tutto qui. E sarà una pagliacciata inutile, perché se lui non è riuscito a tenere a bada i suoi subordinati, dubito che ci riesca tu. - - Oh, davvero? – chiese; la sua voce era impercettibilmente diventata un sordo ringhio. Vexen stava per rispondere, ma non si rese conto nemmeno di ciò che stava facendo; vide la zampa munita di artigli di Xarcs toccarlo leggermente, poi si ritrovò scaraventato via di diversi metri. Quando si rimise in piedi, gli tremavano violentemente le zampe per via della brutta caduta. – Che ti serva da lezione. Ricordati solo di non farmi più arrabbiare, perché la prossima volta non sarò così indulgente. – Xarcs si voltò e si diresse verso Xemnas, poi gli disse – Dobbiamo trovare un posto più sicuro per organizzarci. Qui non possiamo stare, siamo sul territorio del Re delle Terre del Branco – Xemnas annuì e fece cenno ai compagni di seguirli. Roxas rimase impietrito: stava ancora fissando Vexen che zoppicava vistosamente – Ehi, tutto bene? – chiese Axel al cucciolo – Si.. tutto bene. –
    Poi, senza aggiungere altro, si affrettarono a seguire il resto del gruppo.


    Spero vi sia piaciuto ^^
     
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    FINALMENTE PORCA VACCA XD!!

    allora Xarcs se avrà la stessa personalità di scar ma ancora più malvagio può essere una figata assurda (dai che ai prossimi award lo fai tu il miglior cattivo XD sempre che il nuka della mia prossima opera non riesca nel miracolo XD)
    topolino owna pesanetemente pietro e ci sta ^^
    però ti ho già detto che preferirei che andassi più a capo, soprstutto quando ci sono due discorsi dirett di fila
    CITAZIONE
    vide la zampa munita di artigli di Xarcs toccarlo leggermente, poi si ritrovò scaraventato via di diversi metri

    vaccatroia, potenza però con classe, proprio ciò che mi aspetto dal nessuno di scar XD del resto vederlo diventare un lottatore provetto e forzuto nn mi pare un bene, però con una forza di questo tipo che non si basa sui muscoli ma su qualcos'altro si addice molto!
     
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    CAPITOLO 6 - UN LUOGO DOVE ANDARE (parte 1)
    Non appena sparirono, Topolino tirò un sospiro di sollievo. Tutto da quel momento in poi sicuramente sarebbe andato meglio..
    Ma poi una voce impastata lo fece sobbalzare.
    Si voltò e vide un volatile posarsi su una delle sue spalle: era Paperino, e la sua espressione non prometteva nulla di buono.. Sembrava molto preoccupato – Topolino, tu lo sai cosa accade in questi casi.. Se rimarremo per troppo tempo isolati qui.. - - Lo so. – disse asciutto il leone serio.
    Il volatile, tuttavia, continuava a rimanere preoccupato – Possiamo sempre usare la mia magia, ma non ho poteri sufficienti per estenderla a tutti, quindi.. – Topolino lo interruppe – Non è necessario al momento.. Se impiegheremo più tempo del previsto, allora prenderemo dei provvedimenti.. Ma fino ad allora, non sprechiamo i nostri poteri inutilmente.. – Pippo, da lontano, fissava i due amici preoccupato: sapeva di cosa stavano discutendo..
    – Lo sai meglio di me che perderemo molto tempo – sussurrò Paperino nervosamente – Non avresti chiuso la serratura di questo mondo altrimenti! – Topolino ribatté, e i due cominciarono un’accesa discussione – Non possiamo permetterci di escluderli dalla protezione magica! E se non vorrebbero? – stava dicendo Topolino – Lo sai che noi ne abbiamo più bisogno! Loro sono ancora dei cuccioli, noi moriremo nel giro di pochissimo tempo! – ribatté Paperino.
    Le loro voci si fecero sempre più acute, finché non attirarono le attenzioni dei quattro leoncini – Ma che sta succedendo, si può sapere? – chiese Sora guardando il leone adulto e il pennuto – Di cosa state parlando voi due? – teneva lo sguardo fisso, spostandolo solo per guardare alternativamente Paperino e Topolino.
    I due si scambiarono uno sguardo nervoso – Allora? Cosa succede? – chiese Riku incalzandoli. Ci fu un momento di silenzio, poi una voce sbottò – Oh, andiamo! Diteglielo, no? Tanto l’avrebbero scoperto tra qualche settimana da soli! –
    Pippo avanzò di qualche metro avvicinandosi ai due amici. Poi si voltò verso i cuccioli di leone e disse – C’è una cosa che non sapete di questo mondo.. Le Terre del Branco sono particolari, come sapete.. Come potete vedere, del resto.. – indicò se stesso – io sono una tartaruga, Topolino è un leone e Paperino un volatile.. Mentre voi siete dei leoncini. – Si interruppe per qualche secondo, poi riprese – Questa trasformazione fisica automatica avviene per adattare qualunque abitante di altri mondi a queste Terre. Tuttavia c’è un inconveniente.. –
    Fu interrotto da Topolino, che proseguì – Se si rimane troppo a lungo in queste terre in forma animale, può accadere che il corpo trasformato inizi ad adattarsi al luogo. In poche parole.. - - Inizierete a crescere. – concluse Paperino.
    – Cosa? – chiese Riku stordito, guardandosi. Sora aggiunse – Vuol dire.. Che se rimaniamo qui per troppo tempo.. Cresceremo? Nel senso che diventeremo dei leoni.. - - Adulti. Già. – disse Paperino annuendo, insolitamente serio.
    Sembravano insolitamente tristi – Ehi, e qual è il problema? Insomma, cresceremo.. E’ una cosa naturale.. No? – esclamò Kairi allegramente. Sora, Naminé e Riku annuirono – Voi.. Volete accettare questo rischio? Sappiate che non potremo tornare indietro.. Se ritorneremo nel nostro mondo, rimarrete adulti.. -
    - Non è un problema, per me. Finché sono con i miei amici.. Affronterò qualunque cosa! – esclamò Sora, che aggiunse – Piuttosto, che ne dite di trovare un bel posto dove andare? –
    Quella domanda fece cambiare discorso e le priorità di Topolino cambiarono: aveva ragione, dovevano trovare un posto dove stare, erano troppo scoperti lì. – Hai ragione.. Tu hai qualche idea, Sora? – Il leoncino scambiò un occhiata con Paperino e Pippo che annuirono – A dire il vero.. Si. –
    In una rupe poco distante, un leone adulto stava osservando dalla punta estrema della roccia il cielo. Il sole era sorto da poco, era ancora buio, ma si poteva distinguere chiaramente una grossa serratura luminosa, stagliata contro il cielo – Che sia..? – sussurrò il felino, fissando il cielo.
    Possibile che possa essere opera sua?
    Il leone adulto si mosse, immerso nell’oscurità della notte morente, e scese lentamente dalla rupe. Con il sole che lentamente si alzava in cielo, la folta rossa criniera scintillò di luce riflessa, e mise timidamente in risalto il pelo dorato.
    Avanzando, sentì dei rumori: voci, sussurri.. “Forse sono degli esiliati..” pensò riflettendo. Era molto strano quel branco di stranieri: c’era un solo leone nero, adulto, quattro cuccioli, un pennuto e.. Una tartaruga?
    Pensò di avere le traveggole.
    “Magari è uno scherzo della luce.. E’ ancora troppo buio, mi sarò sbagliato..” Non poteva però permettersi di aspettare. Lui era il Re, e quelli erano degli stranieri. Erano nel suo territorio: doveva intervenire.
    Si mise in posizione d’attacco, pronto a fare la sua apparizione per segnalare la sua presenza, ma mentre si preparava a ruggire notò un cucciolo di leone dall’aria familiare: era marrone scuro, aveva gli occhi azzurri.. Poi il suo sguardo si spostò sul pennuto, che aveva un cappello azzurro in testa e un enorme becco, e poi vide la tartaruga. Non ebbe più dubbi.. Erano proprio loro.


    Spero vi sia piaciuto ^^
     
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    mi è piaciuto^^ bene, quindi è così che hai deciso di gestire la crescita, mi pare ok come cosa, e poi arriva simba^^

    nelle prossime parti ci sarà la presentazione dei principini immagino^^

    cmq io anche se nn lo vuoi sentire continuo a ripetertelo
    vai a capo dopo i discorsi diretti XD
    per il resto a livello di forma mi pare ok, ora aspetto il continuo! vai con l'ispirazione musicale di gianna XDXD
     
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    CAPITOLO 6 - UN LUOGO DOVE ANDARE (parte 2)
    Il leone saltò fuori dal cespuglio e ruggì, ma dalla gioia – Sora, Paperino, Pippo! Quanto tempo è passato!! –
    Topolino sobbalzò sentendo quella voce e si voltò di scatto. Sora, invece, fissò il leone che era appena apparso e sorrise – Simba! – esclamò, riconoscendolo.
    Il leone di fronte a lui sorrise incoraggiante e disse – Si, sono io! Ma.. – Lanciò uno sguardo a Topolino e agli altri cuccioli di leone, che non conosceva – Sono vostri amici, questi? -
    - Oh, beh.. Si, Simba.. Lui è Topolino, ti ricordi di lui? – Simba fissò il felino nero negli occhi: poi ebbe la fugace vista di un omino dalle orecchie enormi che brandiva un keyblade.
    Scosse la testa nervosamente e disse – Oh.. Ma certo che me lo ricordo! Come state, sua maestà? – esclamò il leone con fare gentile.
    Fu la prima volta, forse, che videro Topolino arrossire – Io.. Non sono il Re, qui.. Apprezzo che tu mi tratti con rispetto, mio caro Simba.. Ma se non sbaglio sei tu il Re da queste parti.. – abbozzò un sorriso – Chiamami solo con il mio nome. Sono un leone come gli altri, niente di più. -
    - Oh.. D’accordo.. Ad ogni modo, loro chi sono, Sora? – Il leoncino presentò al re Riku, Kairi e Naminé – Ah, adesso ricordo.. I tuoi amici dispersi che tempo fa cercavi disperatamente in ogni dove.. Vedo che vi siete ritrovati, alla fine. –
    Sora annuì, ma poi cambiò discorso: in quel momento gli premeva di più una faccenda molto più urgente – Ehm.. Simba, ascoltami.. Noi.. dovremmo chiederti un enorme favore, se fosse possibile. –
    Simba si sedette e lo guardò perplesso – Dimmi, cosa c’è? – A quel punto prese parola Topolino e gli spiegò la situazione, per filo e per segno.
    Quando terminò, concluse - .. Per questo abbiamo bisogno di un posto dove vivere in questo lasso di tempo. Dovremo rimanere nelle Terre del Branco, questo mi sembra abbastanza ovvio.. Ma il vero guaio è che dovremo abusare della tua ospitalità, sempre se ce la concederai, per qualche anno.. Non avrei chiuso la serratura – e indicò la scia luminosa in cielo che aveva segnato con il suo keyblade – se non avessi avuto l’assoluta certezza che avremmo impiegato molto tempo per tornare a casa.. –
    Calò il silenzio.. Tutti attendevano la risposta di Simba, che sembrava stesse riflettendo.
    Poi, fissò Sora e sorrise – Mi avete aiutato tanto in passato. E’ tempo che adesso saldi il mio grosso debito. – Si alzò, il sole che si levava sempre più in alto nel cielo – Volete seguirmi? Vivo insieme a Nala e.. alla mia famiglia qui vicino. – Iniziò a camminare verso una rupe che si scorgeva da lontano – Questo vuol dire.. che potremo avere un posto dove stare? – chiese Topolino speranzoso.
    Il leone chiaro annuì – Ma certo.. Gli amici di Sora sono anche miei amici! E poi, ti conoscevo già, Topolino.. So come sei, non ho bisogno di farti il terzo grado.. Non trovi? – disse in tono ironico.
    Rimasero in silenzio fino a quando non arrivarono ai piedi della rupe. A quel punto Simba esclamò, sorridente – E’ un po’ diverso qui intorno, vero? Diciamo che è più.. Rigoglioso, ecco. –
    Era proprio vero: l’ultima volta che Sora aveva visitato le Terre del Branco, Simba era già diventato il Re, ma con la dittatura scellerata di Scar, tutti i branchi di animali erano scappati e di conseguenza l’ambiente si era inaridito.
    Ora, invece, gli animali erano tornati e l’ambiente era più verde che mai – E’ davvero fantastico! Hai visto che alla fine saresti diventato un buon Re? – chiese Paperino guardandosi intorno.
    Simba sorrise – E’ tutto merito vostro.. Non ce l’avrei mai fatta senza il vostro aiuto. Comunque.. – nel frattempo erano saliti fino all’ingresso di una grotta, mentre parlavano, ma il leone fu interrotto da qualcuno con la voce squillante – Sire! – Simba si voltò e dopo qualche istante vide un pennuto scendere a terra e inchinarsi davanti a lui – Oh, ciao Zazu. – Sora non l’aveva mai visto: l’uccello di nome Zazu aveva le stesse dimensioni di Paperino, e sembrava conoscere da molto il leone: tuttavia, non l’aveva mai visto..
    – Signore, vedo che è di ritorno, si è alzato molto presto quest’oggi? – stava dicendo il pennuto – Oh, si.. Diciamo che mi sono svegliato di soprassalto e avevo voglia di fare quattro passi, tutto qui.. – Prima che potesse aggiungere altro, Zazu si voltò e notò il gruppetto di leoni, ma soprattutto l’individuo che gli capitò subito all’occhio fu proprio Paperino – Ehm.. Simba.. Posso chiederti chi sono quei tizi? – chiese, tenendo lo sguardo fisso sempre su Paperino – Sono miei vecchi amici, Zazu.. Dovranno stare un po’ di tempo da noi.. -
    - Anche lui? – chiese in tono acido. Simba lo fissò perplesso e si voltò: gli parve subito evidente che fissava torvo proprio Paperino, ma non capì il perché – Si, anche lui.. Qualcosa non va? -
    - Oh, no signore.. Niente.. – disse scuotendo il capo rigorosamente e tornando alla realtà – Comunque, stavo per venirla a chiamare, Sire.. La regina mi ha chiesto di andarla a cercare. -
    - Nala mi cercava? E perché mai? – chiese, ma la risposta fu subito evidente. In quel momento udirono una vocetta femminile acuta che urlava – Papà! Papà! – Comparve una leoncina minuscola che correva in lacrime verso Simba.
    Dopo che ebbe raggiunto il padre, la cucciola esclamò – Papà, Kopa mi prende sempre in giro! Fallo smettere!! – urlò.
    Sora e Pippo fissavano Simba e la cucciola con occhi sbarrati, mentre il leone la consolava – S-simba.. – balbettò Pippo – Questa è.. è.. tua.. – Simba sorrise e strinse a sé la cucciola – Si, ragazzi.. Lei è mia figlia Kiara. E quel birbantello che ha fatto piangere questa principessina.. è mio figlio, Kopa. -


    Spero vi sia piaciuto ^^

    Edited by lion_blackandwhite - 10/2/2012, 12:58
     
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    Re Leone

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    io te lo dico ancora, vai di più a capo U.U seriamente, devo rileggere alcune parti, nn lo faccio per rompere ma perchè è vero, sarebbe meglio.

    cmq mi piace questo capitolo, Zazu che guarda male Paperino, curioso di vedere cosa faranno in futuro, e poi la piccola Kiara ^^ che dolce ^^

    PORCA VACCA!!!
     
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320 replies since 4/1/2012, 00:39   5965 views
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