Kujiamini

bau versione scrittore..

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    mi è balenata un'idea un po di giorni fa; avevamo fatto una role su feral heart, mai conclusa, era nata così, tanto per fare qualcosa, una cosa semplice, a 3 personaggi, per poi allargarsi.
    la abbiamo continuata per 3 giorni, poi accantonata.
    Era bella secondo me, i pg variavano, ma poi, come detto prima, stop.
    la mia idea? semplice!
    scriverla!
    la ho un pochino variata, ma le linee guida sono quelle.
    il titolo lo ho scelto dopo aver analizzato la role, il significato che voglio dare alla storia e altri particolari che non vi sto a dire, altrimenti.. svelerei troppo.. =)
    Kujiamini, in svahili, significa "fiducia", ma non lo cpirete fino al termine della storia.
    beh, basta scrivere anticipazioni =)
    ero tentato a non scrivere il primo capitolo, per un paio di giorni, ma mi tirerei dietro solo i vostri insulti! XD


    La radura

    Sorse il sole sulla radura, piccole gocce di rugiada brillavano al sorgere del sole come piccoli diamanti sui fili d'erba, da una caverna, posta sul lato destro di un promontorio, si stava affacciando un giovane leone.
    Controllava guardingo tutto il territorio circostante; il suo sguardo sicuro, illuminato dai primi raggi solari, illuminavano e riscaldavano anche il territorio circostante.
    Guardava con sguardo severo tutto ciò che lo circondava,alla ricerca di un qualsiasi movimento, un qualsiasi segno di allarme; non notando nulla, con passi precisi e veloci, si avvicinò ad una pozza d'acqua, sempre lanciando, di quando in quando, uno sguardo all'entrata della grotta.
    Mentre stava bevendo, guardò la sua immagine riflessa nell'acqua, dietro al suo sguardo fiero, si nascondeva un'anima triste, il passato lo aveva segnato nel profondo, anche se non lo dava a vedere.
    La corporatura snella, asciutta, la muscolatura in risalto, indice di grande agilità; il manto blu chiaro,tendente al violaceo ricopriva la parte superiore del corpo, zampe comprese, per poi passare ad un blu più intenso nella parte bassa del corpo.
    La criniera, anchessa di un blu acceso, comprendeva una frangia che si divideva al centro della testa,formando una biforcazione, il petto aveva una striscia centrale di crine blu, che lasciava intravvedere il torace scolpito, adatto alla velocità e agilità che lo contraddistingueva.
    Occhi piccoli, color ghiaccio,irradiavano un senso di pace e ferocia allo stesso tempo.
    Su tutto il corpo, comparivano strisce di color blu intenso, in contrasto col tenue colore del suo manto superiore.
    Piccole increspature si levarono sulla superfice dell'acqua, nate dall'improvviso alzarsi di una lieve brezza, i lineamenti del muso si fusero assieme, dando un'immagine blu sfocata.
    Lentamente, ritornò alla grotta, nel mentre stava facendo capolino un cucciolo con gli stessi lineamenti; si fermarono entrambi.
    "Buongiorno fratellone!"
    Comparve un sorriso sul muso del leone che risponde "Buongiorno Kyra, dormito bene?"
    Stiracchiandosi e sbadigliando la sorella rispose con un dolce sorriso.
    La giovane leoncina assomigliava moltissimo al fratello, ma a differenza sua, il manto era di un bianco candido, gli occhietti vispi e vivacissimi, un piccolo ciuffetto di peli blu, le cresceva disordinato sulla testa.
    Il sole iniziava a riscaldare tutto l'ambiente circostante, donando una moltitudine di colori e profumi.
    "Resta qui e non ti muovere, cerco qualcosa da rosicchiare, e se noti qualcosa di strano, corri subito nella grotta, nel cunicolo stretto"
    La cucciola, seccata da tanta apprensione, si rivolse in modo quasi stizzito al fratello
    "Rayner, ma chi vuoi che venga qui! Da quando siamo qui non ho visto nessuno! Voglio andare dove ci sono anche gli altri!"
    "Eh, gli altri.. chissà che fine hanno fatto.."
    Pensò tra se..
    "Poi ci andiamo"disse sorridendo"Adesso godiamoci questa vacanza premio!"
    "Se tutti i premi son così, preferisco non vincere mai niente!"
    Pensò Kyra tra se, mentre rientrava nella grotta.
    Senza farlo notare, la tristezza assalì il giovane leone blu mentre si voltò e si allontanò.
    Una lacrima solitaria gli rigò il muso.


    il corsivo del pensato si nota pochissimo.. e mi scuso per gli strafalcioni grammaticali.. ^^
     
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    Il pericolo inatteso

    La piccola Kira, intanto stava giocando con un pezzetto di legno, trovato in un angolo della grotta.
    La curiosità la spinse ad uscire da quel nascondiglio umido, per esplorare l'ambiente che la circondava, dimenticandosi della prudenza raccomandata dal fratello.
    Vagava senza pensieri, esplorando tutto cio che la circondava, cosa che le sarebbe stata quasi impossibile se ci fosse stato anche Rayner.
    Sentì un improvviso rumore a poca distanza da dove si trovava, l'inquietudine la assalì, dato che non aveva mai sentito o visto nessuno nei paraggi.
    Si guardò indietro per valutare la distanza che la separava dal suo nascondigio sicuro, ma la distanza era troppa; ricordò le parole del fratello, che le ricordavano quasi in modo ossessivo di non allontanarsi mai troppo dalla grotta.
    Pensò rapidamente a cosa fare,e notò un tronco abbattuto, di circa 2 metri di lunghezza,cavo per metà circa, a poca distanza da lei, in mezzo alla vegetazione rigogliosa che ricopriva tutto il paesaggio circostante.
    L'odore acre del legno che stava marcendo avrebbe nascosto con ogni probabilità il suo.
    Decise lentamente di avvicinarsi per nascondersi, quando inciampò in un ramo secco, spezzandolo.
    Lo schiocco del legno, mise in allarme la creatura che le si trova di fronte, la quale fece uno scatto improvviso.
    Kira colta dal terrore dell'ignoto, si volse ed iniziò a correre all'impazzata, inciampando nuovamente in un ramo, che la fece cadere e ruzzolare sul terreno irregolare, finche non impattò violentemente con la testa contro un sasso, nascosto dall'erba alta.
    Una miriade di puntini luminosi le si pararono davanti agli occhi,mentre perdeva i sensi.
    Lentamente, la creatura, si avvicinò al punto dell'impatto, il suo naso si muoveva nervosamente, per percepire ogni odore circostante, l'udito sviluppato non coglieva nessun rumore, escluso l'ansimare della piccola, ormai priva di sensi.
    Si avvicinò lentamente, con le movenze che solo un predatore esperto ha, finche non la vide, semi nascosta dall'erba alta; lentamente si avvicinò, digrignando i denti in un cupo ringhio, mostrando la sua terrificante dentatura.
    Lunghe zanne ricurve, che avrebbero intimorito e spaventato qualsiasi preda o avversario, incombevano ormai sul corpicino privo di sensi della piccola leoncina.
    sono bravo e metto anche il secondo capitolo.. =)
     
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    Bello! Molto interessante! Apparte una piccola frase nel primo capitolo è scritto tutto benissimo, ma cavolo i cuccioli sempre a cacciarsi nei guai XD, meno male che i miei su fh sono tranquilli :/ XD
    Non vedo l'ora di leggere il continuo ^^
     
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    ahahahah grazie ttb! sai una cosa? almeno altri 10 capitoli son già pronti! con calma li pubblicherò.. XD
     
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    U.u allora posta o ti sbrano XD
     
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    AHAHAHAH =) naa.. calma, calma.. c'e tempo =)
     
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    Caccia

    Rayner stava vagando vicino a una piccola gola, le montagne che la sovrastavano, erano rigogliose, un verde intenso circondava tutto, felci e muschio contornavano un ruscello dall'acqua limpida, che scendeva dalla punta innevata della cima più alta.
    L' acqua era gelida,cristallina,e vicino ad una piccola cascatella, le minuscole gocce che si generavano dall'impatto di quest'ultima contro una roccia, colpite da un raggio di sole, davano vita a un piccolo arcobaleno.
    Rayner, si avvicinò ad una roccia piatta, sull'argine del piccolo ruscello, scavò con la zampa tutto attorno per rimuovere la terra mista a sabbia che avrebbe impedito alla pietra di rovesciarsi.
    Artigliò la parte inferiore della pietra immergendo la zampa nell'acqua per sollevarla speranzoso di trovare qualcosa da mettere sotto i denti, sia per lei che per la sorella.
    Facendo affidamento alla sua forza, diede un improvviso strattone, e la pietra si sollevò.
    L'acqua si intorbidì per un breve istante, per tornare limpida subito dopo, lasciando intravvedere il fondale.
    Nulla.
    Questa amara sorpresa, non fece altro che irritare l'umore già pessimo del giovane leone, il quale, imprecando, si allontanò dal luogo, al piccolo trotto.
    Percorrendo un minuscolo sentiero, quasi coperto dalla vegetazione, si addentrò nella foresta che si stagliava davanti a lui.
    Si guardò attorno, con fare sospetto, sempre attento ad ogni possibile minaccia, finchè non sentì dei rumori di fronte.
    Si accuattò tra la vegetazione, tutti i sensi all'erta, lentamente, con passi studiati,lenti, si avvicinò alla fonte del rumore, i muscoli tesi come la corda di un arco, pronto a scoccare una freccia mortale, il respiro regolare come il suo cuore, lentamente, molto lentamente, si avvicinò.
    Un grosso roditore, ignaro, stava consumando un piccolo pasto composto da bacche rosse vicino ad un piccolo arbusto sul quale crescevano.
    Gli occhi glaciali del leone focalizzarono la preda, guidati dall'olfatto e dal sensibilissimo udito.
    Gli arti agili del leone scattarono come una corda troppo tesa che si spezza, in men che non si dica, coprì la distanza che lo separava dalla sua preda.
    La preda accortasi tardi della minaccia, colta dal terrore della morte,tentò una fuga impossibile,ma ormai il predatore incombeva già su di lei; le zanne del leone affondarono nel collo del roditore, il quale lanciando un grido disperato, lasciò la vita dopo un paio di violenti scossoni del capo del suo aggressore.
    "abbiamo qualcosa da mettere sotto i denti oggi almeno" pensò.
    Rialzandosi, trionfale, Rayner si voltò per far ritorno alla grotta, pensando a quale disatro potesse aver fatto questa volta la piccola sorellina.

    La scoperta

    Lentamente, la piccola Kira riprese i sensi, la testa le duoleva, per via dell'impatto contro quella pietra nascosta.
    La vista rimase annebbiata per un breve periodo, poi pian paino, riuscì a mettere a fuoco cio che la circondava; un posto umido, una potente luce solare entrava da un'imboccatura irregolare, un morbido giaciglio fatto di foglie secche ed erba la sorreggeva e isolava dalla fredda roccia.
    Si guardò attorno frastornata
    "è... è la nostra grotta! Ma come..."
    Improvvisamente, una fitta lancinante alla testa le fece perdere l'equilibrio.
    Poco prima di cadere rovinosamente a terra, qualcosa la sorresse, qualcosa di morbido, caldo.
    Si voltò lentamente di lato, con la vista di nuovo annebbiata; vide innanzi a se, una figura bianca e nera,dagli occhi luminosi e grandi, orecchie e muso lungo, che dolcemente la stava adagiando di nuovo sul giaciglio morbido.
    Sentì dei suoni incomprensibili, a causa del fortissimo ronzio che aveva in testa.
    Chiudendo gli occhi, si stese nuovamente, provando un immenso sollievo quando qualcosa di fresco le venne appoggiato sulla testa.
    Dopo circa un'ora, sentendosi nettamente meglio,a parte quel fastidioso mal di testa, decise di alzarsi, ma improvvisamente sentì un rumore dietro di se, proprio all'imboccatura della caverna.
    Voltandosi di scatto, felicissima gridò
    "Ray...".
    Il grido di gioia, le si strozzò in gola; non era Rayner, il fratello che tanto sperava di vedere, bensì una creatura grande, nera e bianca, lunghe orecchie svettavano sul capo del lupo che le si parava davanti, gli anteriori, forti, muscolosi, gli artigli ben in vista, occhi profondi che la esaminavano, con il sole alle sue spalle, il lupo, dava un senso di potenza e ferocia inimmaginabile.
    Col terrore che le scorreva nelle vene, il piccolo cuore impazzito,tremava come una foglia al vento d'autunno, l'aria sembrava rifiutarsi di entrare e uscire dai piccoli polmoni.
    "ch.. chi.. ss..sei?" chiese la piccola all'imponente lupo.
    "Sono Gigawolf" rispose lui, la sua voce era grave, potente, ma lasciava intravvedere un lato nascosto di quell'enorme lupo.
    "Stamattina stavo vagando per questa radura, quando all'improvviso, ti ho sentita.
    Non sono riuscito a dirti in tempo che non volevo farti del male, ti sei spaventata, ed ecco il risultato".
    Lentamente, sempre restando in guardia, la piccola Kira, si mise a sedere, studiando meglio il lupo che aveva di fronte.
    "Io sono Kira"disse presentandosi, e il lupo accennò ad un sorriso.
    "Vivi qui da sola? Io non credo.."
    "No, infatti, vivo qui con mio fratello Rayner, si è allontanato per cercare cibo, ha detto che questa è una vacanza premio per noi due, ma non so come mai.."
    "Vacanza premio? Qui? È uno scherzo, vero? Mi stai prendendo in giro?"
    Seccata, Kira rispose "No! È la verità!"
    La risata del lupo che ne scaturì dopo quella risposta, riempì la grotta, stizzendo ancora di più la piccola leoncina.
    "Calmati, calmati" disse soffocando a stento un'altro attacco di ilarità "Non ti volevo offendere, vieni, andiamo fuori, un po di aria fresca ti farà bene; poi è una splendida giornata oggi".
    Sempre mantenendo una certa distanza dal grande lupo, la piccola Kira, uscì dalla grotta rifugio.

    per te micia mia =)
     
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    Bello^^ ma cosa pensava di trovare rayner da mangiare sotto una roccia ? XD
     
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    sotto le rocce, ci sono gamberetti d'acqua dolce, e anche anguille =) il gambero è da prendere quando c'e luna piena,atrimenti sono "vuoti" =)

    Inconveniente

    Rayner, stava rientrando verso la piccola grotta che fungeva da riparo, aveva il roditore preso prima tra le potenti mascelle.
    "Accidenti, mi sono spinto troppo lontano, Kira avrà già distrutto mezza caverna,conoscendola"
    Si guardava attorno Rayner, con fare circospetto, aveva sempre tutti i sensi all'erta, per eventuali pericoli.
    Si fermo a bere un paio di volte, riuscendo ad arricchire il pranzo anche con un paio di gamberi d'acqua dolce e una trota, che gli aveva dato non poco filo da torcere; quella preda gli era costata un bagno inatteso nelle gelide acque del torrentello di prima.
    Passò un ramoscello flessibile tra le branchie del pesce e vi infilò in bocca i gamberetti, per poterli trasportare meglio, poi ripresi il roditore e il ramoscello tra i denti, si avviò verso la grotta.
    Camminando sul sentiero, si guardava attorno, assaporando, i profumi intensi che l'ambiente circostante rilasciava, l'odore del muschio sulle rocce, il legno umido che asciugava al sole,l'odore forte, pungente, della resina di un pino che aleggiava in un piccolo spiazzo del sentiero.
    Raggiunse infine un piccolo dirupo,che portava poi a un profondo canyon scavato dall'acqua, a monte cresceva una selva di rovi, intricati, neri come la pece; si avviò di buon passo sul sentiero, graffiandosi un fianco contro un rovo che spuntava troppo.
    Digrignando i denti, ignorò il fastidioso dolore, quando ad un certo punto, un corvo nero, invisibile dal suo nascondiglio di spine si alzò in volo gracchiando.
    Colto di sorpresa, Rayner balzò di lato, lasciando cadere cio che stava trasportando e si mise in posizione di difesa, artigliando il terreno,un'espressione feroce si stampò sul suo muso,poi un masso instabile sul quale aveva appoggiato i posteriori, si staccò dal terreno, facendo perdere l'equilibrio al giovane leone blu, il quale rotolò per diversi metri verso lo strapiombo che lo stava aspettando.
    In quei brevi attimi, la sua mente rivide la piccola sorella, gli attimi passati con lei, i momenti felici che mai più sarebbero tornati; poi un forte dolore alla schiena gli mozzò il respiro, non riusciva più a respirare, con le fauci aperte in un rantolo e gli occhi sbarrati, rimase li, sorretto da un qualcosa che non riusciva a vedere.
    Poi perse i sensi.

    Conoscimi

    Kira ormai, aveva perso la riluttanza a parlare con Gigawolf,anzi, i due ormai dialogavano tranquillamente, ridevano e scherzavano, il tempo passava veloce.
    Era incredibile che un lupo dall' aspetto così feroce, potesse essere l'esatto contrario di ciò che sembrava.
    Il sole aveva appena passato lo zenith, e il calore era ormai al limite della sopportabilità, quando decisero di rientrare nella piccola grotta.
    Kira ormai si fidava ciecamente del grande lupo, era leale, onesto, divertente, avevano giocato assieme da quando lei si era ripresa dall'incidente.
    Appena entrati, l'aria fredda e umida della grotta, li fece rabbrividire entrambi, l'escursione termica era notevole, ma dopo qualche istante, si abituarono, e si sedettero entrambi vicino all'ingresso, in modo da poter guardare anche fuori.
    Il calore che emanava un pezzo di terreno insolitammente brullo, dava una visione sfocata di quello che c'era oltre, anche se tutt'attorno regnava il verde più intenso; non c'era un filo d'aria al momento.
    La piccola Kira, si appoggiò con la schiena al fianco del grande lupo, il quale la osservò dall'alto della sua immensa mole, lei si voltò e lo guardò.
    Rimasero così per alcuni secondi, poi in contemporanea, un piccolo sorriso nacque sui loro musi, e la piccola, girandosi leggermente, passò una sua zampa dietro quella di Gigawolf, in segno di affetto.
    Si sentivano a loro agio, godevano entrambi della compagnia reciproca, e il tempo scorreva veloce.
    Kira si rese conto dello scorrere del tempo, soltanto quando sentì i morsi della fame che reclamavano la sua attenzione.
    Gigawolf se ne accorse, e facendo finta di nulla, si avviò verso un piccolo arbusto sul quale crescevano piccole bacche color violaceo.
    Facendo schioccare la spaventosa dentatura, tranciò di netto l'arbusto, portando il frutto della sua fatica alla piccola che lo guardava incuriosita.
    "wow!!" esclamò.
    "che dentoni!"
    Gigawolf le sorrise
    "Mangia, dai, hai fame, si vede chiaramente"
    Dapprima, la piccola leoncina fece un po la schizzinosa, poi prese una bacca e la fissò per un po di tempo.
    Le aveva già viste prima, e anche il fratello, Rayner, ogni tanto le assaggiava, per poi sputarle immediatamente, dicendo che avevano un sapore disgustoso, e facendo espressioni che la divertivano moltissimo.
    La cosa che la divertiva moltissimo, era che nonostante Rayner conoscesse ormai benissimo il gusto di quelle strane bacche, di tanto in tanto le assaggiava, forse era solo un piccolo sacrificio del palato per divertire la piccola sorella.
    Erano di un viola opaco, come se fossero ricoperte da una specie di polvere, sotto quell'impercettibile strato, il colore risultava più acceso, leggermente ovali nella loro forma, e della grandezza di un centimetro di diametro circa.
    La addentò, pronta a sputarla, ma si accorse che il loro sapore non era così terribile come diceva il fratello, erano leggermente aspre, ma a lei piaceva.
    Iniziò a divorarle con ingordigia e in poco tempo, non rimase che l'arbusto spoglio dei suoi frutti.
    Gigawolf, la guardava divertito, non aveva mai visto divorare una cosa con tanta velocità e ingordigia.
    Finito il banchetto, esclamò
    "Almeno l'arbusto lascialo, o ti vuoi mangiare pure quello?"
    Divertita, la piccola Kira, sorrise al grande lupo, e senza dire nulla, balzò addosso a lui attaccandosi al suo possente collo, in una sorta di abbraccio.
    Gigawolf sollevò una zampa per sorreggerla, poi si lasciò cadere su un fianco, con la piccola leoncina che pian piano, si addormentò appoggiando la testa sul suo collo.
    Rimasero così per tutta l'ora seguente, fino a quando poi la piccola si svegliò di soprassalto con uno strillo acuto
    "Ray!!!"
    Il lupo comprese immediatamente le paure della piccola, si alzò stirandosi, tutto quel tempo nella stessa posizione,oltretutto scomoda, gli aveva indolenzito gli arti, rassicurò la piccola che avrebbe fatto il possibile per ritrovare il fratello, e si avviò verso l'uscita della grotta.
    "Tu resta qui e non ti muovere, lo troverò, vedrai"
    Kira rimase dove era, l'espressione triste sul muso,guardava Gigawolf, ma dentro di se era in collera, come poteva aver dimenticato il fartello, sempre così premuroso, puntuale.
    Come mai non si era ancora fatto vivo?
    Si accucciò di nuovo sul giaciglio preparato per lei dal lupo, e iniziò a singhiozzare.
    Gigawolf, tornò indietro, avvicinò il muso a quello di lei, e sorridendo, le disse
    "Fidati di me, lo troverò"
    Poi si voltò e usci dalla grotta.
     
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    Azz povero ray che botta
    Voglio sapere come prosegue!

    Edited by TTB-Kun - 20/11/2011, 18:28
     
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    RAYNER!!!! XD
    con calma, lo saprai =)
    devo controllare adesso gli altri capitoli =)
     
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    asd sorry, lapsus :)
     
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    ^^ sto andando avanti cmq, a breve aggiungerò qualcosa =)
     
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    Ferocia

    Il possente lupo era appena uscito dalla grotta, quando vide a 20 metri circa la sagoma di un leone blu, di piccola statura, segno della sua giovane età.
    Non potè fare a meno di notare le ferite riportate dal giovane leone, e la sua andatura incerta.
    Rayner non si rese subito conto dell'ospite che lo stava fissando.
    Il leone si bloccò all'istante appena vide il grande lupo, lasciando cadere a terra il roditore cacciato parecchio tempo prima.
    Un senso di terrore lo pervase, i suoi occhi scattavano ovunque, in cerca di un segno della piccola sorella, il respiro gli si blocco nel petto, incapace di fare e pensare qualsiasi cosa rimase immobile, a bocca aperta.
    Fu come se la morte lo avesse toccato.
    Il suo atteggiamento mutò all'istante, assunse un'espressione feroce, le zanne comparvero sul suo muso,gli occhi divennero due fessure, il terrore si trasformò in ira profonda.
    Scattò immediatamente in avanti scagliandosi con inaudita ferocia contro l'enorme lupo che ancora lo stava fissando incredulo.
    La velocità, l'agilità del giovane leone impressionarono Gigawolf, il quale non ebbe il tempo di prepararsi per la difesa.
    L'impatto col giovane leone fu spaventoso,il possente lupo fu scaraventato a terra, mentre Rayner lo riusciva a mordere violentemente ad un posteriore.
    Rayner ormai era in preda alla violenza e rabbia allo stato puro, non ragionava più, solo la morte lo avrebbe fermato dal portare a termine il suo obiettivo.
    Uccidere quel lupo.
    Sentendo tutto quel frastuono, la piccola Kyra uscì di corsa dalla caverna, la scena le si parò davanti era terribile, vide i due combattere ferocemente.
    Gigawolf aveva varie ferite sui fianchi, ma la più profonda era quella alla zampa posteriore, Rayner anche era ferito, ma le sue ferite non erano gravi e altre invece non erano recenti.
    Si muoveva con una velocità spaventosa, quasi irreale.
    In quel momento, il lupo riuscì ad afferrare per il collo il giovane leone, come una potente morsa, le sue fauci arcuate, si chiusero, e con un potente scrollone della testa, lanciò il leone a una decina di metri da dove si trovavano in quel momento.
    Quattro rivoli di sangue sgorgarono dal collo di Rayner, nei punto dove i canini del lupo lo avevano ferito in profondità, dando un colore violaceo al manto blu del leone.
    "FERMATEVI!" urlò la piccola Kyra, che corse piangendo tra i due.
    Sia Rayner che Gigawolf, rimasero immobili, in posizione di difesa, con i muscoli contratti come molle pronte a scattare, l'espressione feroce di chi vuole uccidere l'avversario.
    "Levati da qui.. Kyra.." ringhiò Rayner, l'odio gli si leggeva chiaramente negli occhi.
    "NO!! lui mi ha aiutato!"
    "VATTENE!!! TU NON PUOI CAPIRE!"
    "Almeno ascoltami Ray!"
    Rayner tacque, anche se ormai si era trasformato in una macchina da guerra, la ragione lo aveva abbandonato, nonostante avesse potuto constatare che la sorellina era viva e stava bene.
    Kyra, sempre guardando il fratello, fece qualche passo indietro, andando a pararsi di fronte al grande e possente lupo dall'espressione terrificante.
    Appena si appoggiò con la schiena ad una zampa di Gigawolf, il lupo ebbe uno scatto, dovuto alla tensione del combattimento, a quel punto Rayner scattò nuovamente in avanti, le fauci aperte, pronte a sferrare un morso mortale, Kyra venne spostata appena in tempo da Gigawolf, appena poco prima che il fratello andasse a schantarsi nuovamente contro il lupo.
    Gigawolf, riusci per pochissimo a spostarsi di lato, evitando per un soffio le zanne di Rayner, che lo sorpassò.
    La velocità del leone era sorprendente.
    Nonostante ferito e dolorante alla schiena era un avversario terrificante.
    Gigawolf aveva dalla sua una forza spaventosa, ma al momento non era di certo un vantaggio, il leone era troppo veloce.
    Voltatosi di scatto, Rayner balzò nuovamente in avanti mentre Gigawolf lo stava attendendo, ma invece che avventarsi sul lupo, il leone appoggiò le zampe sul terreno sabbioso, colpendo con la coda un piccolo cumulo di terriccio e scagliandolo negli occhi del grande lupo.
    Accecato, Gigawolf cercò di difendersi come meglio poteva ma con scarsi risultati, e in quel momento Rayner, facendo una torsione col corpo, colpì il lupo al torace con un doppio calcio sferrato con gli arti posteriori.
    Il lupo, fu scaraventato a diversi metri di distanza.
    Cercò di sollevarsi, ma ricadde rovinosamente a terra, ansante.
    Rayner torreggiava su di lui, guardandolo dall'alto, ansante anch'egli, ma in netta posizione di vantaggio.
    Kyra si parò nuovamente tra i due, in un pianto disperato, incapace di fermare quella stupida lotta nata apparentemente senza motivo.
     
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  15.  
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    O.o azzo che bastardata la sabbia negli occhi da parte di ray o.O
     
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