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Marty@Angel@Devil.
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Questa fic è una spin-off del cartone animato "Anastasia" del 1997, se così si può chiamare, e racconta di quello che è successo a Anya/Anastasia da quando è scivolata sul binario scappando con sua nonna da Rasputin fino a quando esce dall'orfanatrofio. Siate clementi, è la mia prima fic che non parla del re leone xD
Legenda
Imperatrice madre
Anya/Anastasia
Irina
Czarna
Adrian
CAPITOLO 1
San Pietroburgo, inverno 1916.
Su un treno appena partito, un’anziana signora è in lacrime
Anastasia …. perchè non sono riuscita a salvarla, perchè ??
Non molto lontano, una ragazza è distesa su un binario, priva di sensi dopo aver sbattuto la testa su quest’ultimo.
Poco dopo si riprende e si alza in piedi. La nuca le fa un male
terribile. Ma appena cerca di riordinare le idee, si rende conto di non ricordarsi niente. Non ricorda né il suo nome né chi è.
Si guarda. E’ vestita bene, di lusso. Si accorge di avere una collana al collo, allora prende il ciondolo e lo guarda Insieme a Parigi
recita la scritta sopra di esso. Cominciò a camminare per le vie
senza sapere cosa fare né dove andare. Continuò per ore, finchè
un uomo si accorse di lei
Ehi tu !!
Ehm …. sì ??
Cosa fai in giro a quest’ora da sola ??
Eh ??
Voglio dire, con la situazione che c’è adesso, i ragazzini come te se ne stanno a casa
Io non ho una casa, signore ....
L’uomo, dopo averla osservata meglio, era piuttosto sorpreso, perchè la bambina che aveva davanti era vestita e pettinata bene,
non pareva appartenere alla plebe.
Vieni le intimò
Va bene ….
L’uomo la portò all’orfanatrofio fuori città, in mezzo alla neve,
bussò alla porta e attese.
Chi è ??
Czarna, sono Adrian
Adrian, entra pure
Entrò seguito dalla ragazzina
E lei chi è ??
Non lo so, l’ho trovata a vagabondare per San Pietroburgo senza sapere nemmeno lei dove andava
E’ così, signorina ?? Come ti chiami ??
Sì signora è così, e non ricordo come mi chiamo
Adrian, puoi pure andare, me ne occupo io di lei
Va bene, ci vediamo Czarna
Lei lo guardò uscire. Era una donna piuttosto anziana, dai capelli grigi, ed era famosa per il suo caratteraccio, che si abbinava bene al suo nome, Czarna, che significa “nera” in polacco, la sua lingua d’origine.
Andiamo. Da adesso il tuo nome sarà Anya
Va bene signora
La donna grugnì e si allontanò, seguita da Anya.
Arrivarono in una grande stanza, che si rivelò una mensa.
Lei è Anya, è appena arrivata disse secca
siediti, ti porto da mangiare
Anya si mise a sedere e attese il cibo. Intanto una ragazza iniziò a parlare con lei
Ehi ciao, mi chiamo Irina, come mai qui ?? I tuoi genitori dove sono ??
I miei genitori sussurrò lei, e ebbe un flash velocissimo di un uomo alto, con i capelli e la barba castani, in abiti reali
Io …. non so chi siano
Sei stata abbandonata ??
Non lo so, il bello è che non ricordo nemmeno il mio nome, niente di niente
Ma “la strega” ha detto che ti chiami Anya
Anya è il mio nuovo nome, me l’ha dato lei
Capisco. Io invece sono qui da quando sono nata, mi hanno ritrovata nel ciglio di una strada e mi hanno portata qui. Non so chi mi abbia dato il mio, di nome
Davvero ??
Sì, oh è arrivata “la strega” con la cena !!
Ma la chiamate tutti così ??
Si certo, ha un caratteraccio !!
Le due mangiarono, poi Czarna le portò nel dormitorio femminile, e scoprirono di avere i letti vicini.
Meglio così disse Irina
Già mormorò Anya
Tutte le ragazze si lavarono e andarono a dormire.
Quella notte Anya fece un sogno strano.
Sognò un’anziana signora che le cantava una canzone che non conosceva, ma stranamente la colpiva, come se il suo cuore la ricordasse.
Festa e balli, fantasia
è il ricordo di sempre
ed un canto vola via
quando viene dicembre.
Sembra come un attimo
dei cavalli s’impennano
torna quella melodia
che il tempo portò via…
Sembra come un attimo
dei cavalli s’impennano
sento quella melodia,
nella memoria mia…
forse un giorno tornerò
il mio cuore lo sente…
ed allora capirò
il ricordo di sempre…
ed un canto vola via…
quando viene dicembre
Spalancò gli occhi, svegliandosi all’improvviso, chiedendosi chi era quella signora, e poco dopo si rese conto, stupita, di ricordare la canzone del sogno a memoria.
Guardò di nuovo il ciondolo che aveva al collo
Insieme a Parigi
Che cosa significava quella frase ?? Lei sapeva che era l’unico indizio sul suo passato ….. -
MissPiratina97.
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Che bella,io adoro il film "Anastasia" è uno dei miei preferiti oltre al Re Leone,spero che la continui presto!!! . -
Marty@Angel@Devil.
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Davvero ?? Lo adoro anchio continuerò appena finirò l'altra fan fic (non mi manca molto) .