-
~Summer..
User deleted
Bell'avatar Lion u.u ma quant'è bello Jasiri? uuh *_* . -
.
grz ù.ù adoro quest'avatar lo terrò per parecchio tempo *-*
x quanto riguarda Jasiri.. Beh, è il padre di Nala, no? Non poteva mica essere uno scherzo della natura... -
.
ehi gente! Sono ancora qui, che credete ù.ù
continuo!
Finalmente ci siamo.. io vi ho avvisato
se non volete allagare la casa (come hanno detto summer e simba&nala97) vi consiglio di non leggere
Capitolo 14 (parte 2) - Il ruggito più triste
Anche se ormai ne erano certi che Ahadi stesse per morire di lì a poco, per Mufasa e Scar fu un duro colpo lo stesso. Scar non riuscì a trattenersi e fece scendere giù altre lacrime. Mufasa, invece.. – Possiamo vederlo? – chiese – Ma certo.. Ovviamente che potete. – disse Rafiki spostandosi per lasciarli passare. Quando entrarono, videro in che condizioni era il vecchio Re. Ahadi era accasciato al suolo, per come l’aveva lasciato il figlio prima di uscire dalla grotta; aveva gli occhi semiaperti e stranamente sembrava sorridesse – Ah, figli miei.. – disse alzando lo sguardo e vedendo i due leoni – Vi stavo aspettando, Mufasa.. e Scar.. – Scar scosse energicamente il capo – NO! Papà.. Non mi chiamo Scar, io sarò sempre Taka per te.. – Ahadi sorrise – Figliolo.. Non importa il tuo nome.. Che sia Scar o Taka non ha alcuna importanza.. – Rimasero in silenzio; Mufasa notò che il padre non muoveva più il corpo: spostava solamente la testa, anche se di poco, ma poi era perfettamente immobile. – E’ giunta la mia ora.. – continuò il vecchio Re – Perché, padre.. Perché adesso.. – Mufasa parlò per la prima volta con voce spezzata – Mufasa.. Figlio mio.. Sai bene che questo è il cerchio della vita.. Si nasce.. – Scar non si trattenne e sussurrò - .. Si cresce.. – Mufasa completò con – ..E si muore.. - - Esattamente. E il cerchio della mia vita sta per chiudersi per sempre.. – Si interruppe perché Mufasa sbottò, furioso e disperato insieme – Ma perché proprio ADESSO?! Proprio ora, che Sarabi e io aspettiamo un figlio? – Ahadi rimase impassibile un momento, poi sorrise radioso – Che meraviglia.. E’ una notizia splendida, mio caro Mufasa.. Sono molto.. Felice. – Mufasa non si trattenne più e andò ad abbracciarlo affettuosamente, con le lacrime agli occhi. Quando si ritrasse, Scar fece lo stesso – Adesso, prima che io me ne vada.. Ho bisogno di dirvi un paio di cose.. – disse Ahadi in tono serio. – Sedetevi, vi prego.. – I due leoni ubbidirono – Vorrei vedere anche Zozu e la mia amata Uru, se fosse possibile.. – Quasi come se l’avessero sentito, il pennuto e la leonessa entrarono subito dentro la grotta. Zozu non riusciva a trattenere le lacrime e quando si inchinò tremante al cospetto del leone balbettava vistosamente – S-si-re.. – singhiozzò – V-voleva v-v-vedermi? - - Si, amico mio.. Ho l’ultimo ordine per te.. Intanto da questo momento non sei più tenuto a darmi del lei.. Ho sempre detestato questo distacco tra noi.. – Zozu si ricompose e sospirò profondamente – Molto bene.. Allora.. Ahadi, cosa vuoi che faccia? Qual è il tuo ultimo ordine? – Ahadi sorrise e disse – Quando morirò, e quindi tra non molto, sai bene che verrai sollevato dal tuo incarico e verrai sostituito da tuo figlio in ruolo di maggiordomo. – Il pennuto annuì – Il mio ultimo desiderio.. Si, desiderio, perché non è un ordine.. E’ che tu e tua moglie andiate in vacanza.. Zazu ormai sa badare a sé stesso, non credi? – Zozu rimase per un attimo a becco spalancato: ora a che ci pensava non aveva mai immaginato la sua vita dopo la morte del Re.. Cosa avrebbe fatto? Ahadi gliel’aveva appena detto, dopotutto.. – Ecco.. Io non saprei.. Ma se questo è un ordine, sire.. Lo eseguirò. Rimarrò qui per qualche giorno prima di andarmene, allora.. – Poi Ahadi si rivolse a Mufasa – Figlio mio.. Presto mi dovrai sostituire.. – Il leone annuì – Sono sicuro che sarai un grande Re, Mufasa.. Sii saggio e non lasciarti mai trasportare dalla collera. – Poi si voltò verso Scar – Scar.. Quando tuo fratello salirà al trono, tu diventerai il suo consigliere.. Questa scelta non l’avrei mai fatta se non avessi avuto la certezza che vi fidiate ciecamente l’uno dell’altro.. Quando Mufasa si sentirà solo, stagli vicino.. E viceversa.. So che farete un ottimo lavoro. – Infine, si girò verso Uru – E tu, Uru.. – La leonessa era distrutta. Non piangeva più, ma qualcosa peggio della disperazione si leggeva nei suoi occhi – Ahadi.. – sussurrò – Non lasciarmi.. Ti.. Ti prego. Io non potrei vivere senza di te.. – Il re scosse il capo – No Uru.. Devi continuare a vivere senza di me.. Io ormai sto per andarmene.. Ma tu sei ancora viva, sei forte.. sei sana.. Sii di esempio per il branco, amore mio.. Sii forte! – Vedendo che la leonessa rimase in silenzio, Ahadi aggiunse – Quando poi nascerà il figlio di Mufasa, tu dovrai esserci anche per me.. Quando anche Scar avrà dei figli, anche allora ci dovrai essere per me.. Purtroppo io non posso più. Mi dispiace tanto vedervi soffrire in questo modo.. Io ho già sofferto abbastanza, non è necessario che anche voi vi disperiate per me.. Io sono felice.. Sono contento della mia vita.. Della mia famiglia.. Dei miei amici.. E non ho alcun rimpianto di alcun tipo. Mi dispiace solo che non potrò vedere nascere il mio primo nipotino.. Adesso è proprio ora che vada.. Addio. – Poi chiuse gli occhi e il vecchio Re delle Terre del Branco non si mosse mai più. L’era del grande Re Ahadi si chiudeva definitivamente, quella notte. Dopo ore di agonia, il leone aveva ceduto alla morte, abbandonando la vita terrena e salendo su, nel cielo, unendosi ai grandi Re del passato, tanto è vero che quella stessa notte, una nuova stella brillò nel cielo della savana: la stella di Ahadi. Mufasa, ore dopo, uscì dalla grotta reale: non si fermò finché non giunse alla punta estrema della rupe. Poi vide che il sole stava per nascere insieme a un nuovo giorno; il primo raggio di luce lo investì in pieno e si alzò una folata di vento, poi fece un bel respiro e il nuovo Re delle Terre del Branco ruggì, il ruggito più potente e triste che si fosse mai sentito, intriso dall’atroce dolore della perdita di un genitore. Insieme all’alba, era iniziata una nuova era: l’era di Re Mufasa.. -
~Summer..
User deleted
Lion....questo capitolo è stupendo.....ho pianto,davvero! Non ho mai versato lacrime per le fan fiction,questa è la prima volta...complimenti! . -
.Lion....questo capitolo è stupendo.....ho pianto,davvero! Non ho mai versato lacrime per le fan fiction,questa è la prima volta...complimenti!
io pure ma non tanto mentre scrivevo.. quando poi l'ho riletto per vedere se andava bene.. perchè mentre rileggevo non so perché ma mi è ritornata in mente la scena della morte di mufasa e simba che cerca di svegliarlo
ps: MUFASA NON MUORE in questa FF, lo dico sin da ora e non c'è bisogno che lo metto in spoiler!!. -
Simba&Nala97.
User deleted
Povero Ahadi!!!!!! Ho pianto con tutte le lacrime che avevo!!!!! Questo capitolo è fantastico"!!!!
. -
.
ehi ragazzi.. pardon, ma x oggi non posto altro.. purtroppo oggi vi dovrete accontentare di un solo capitolo! ho avuto troppo da fare e non ho potuto sistemare la prima parte del quindicesimo capitolo.. Scusate ancora ^^" . -
Paolo Leone.
User deleted
Casa mia è allagata, lion sei bravissimo, aspetto la prossima continuando a piangere alla prossima.
. -
URU THE QUEEN.
User deleted
Casa mia è allagata, lion sei bravissimo, aspetto la prossima continuando a piangere alla prossima.
mi hai tolto le parole di bocca, anzi no! dalla tastiera!. -
Vitani&Kiara.
User deleted
Ho pianto. Sei meraviglioso. . -
.
Mi sono messo a piangere di nuovo
grz mille vika, anche a te uru, grazie di cuore a tutti quanti!. -
.
wee picciò.. mezz'ora - tre quarti d'ora d'attesa e posto..
. -
.
eccomi 
con questo titolo comunque mi tradisco da solo
Capitolo 15 (parte 1) - Simba
Era passato diverso tempo dalla morte di Ahadi. Con Mufasa al trono, le Terre del Branco entrarono in un periodo ancora più splendente del precedente. Il leone, infatti, si era dimostrato molto saggio e giusto, inoltre era molto meno rigido del padre. Per ripopolare il branco, infatti, Mufasa aveva permesso (sotto consiglio di Scar) anche alle altre leonesse di avere dei cuccioli, in quanto non riteneva corretto che solo a Sarabi, Sarafina e Zira fosse permesso di averne, dato che erano solo loro ad avere un compagno (rispettivamente lo stesso Mufasa, Jasiri e Scar). Il tempo, come già detto, passava molto in fretta, ed erano passati ormai circa due mesi da quando Ahadi se n’era andato. Quel giorno, Sarabi si svegliò abbastanza presto, perché quella mattina sarebbe dovuta andare da Rafiki per la visita medica di controllo. Si voltò verso Mufasa, e vide che ancora dormiva. “Che seccatura, dovermelo portare dietro, accidenti..” pensò irritata. La leonessa, infatti, detestava solo una cosa della sua condizione di mamma incinta: dipendere da Mufasa, in quanto da qualche giorno la sua pancia era diventata talmente grande da impedirgli qualsiasi movimento normale – Mufasa!! Svegliati, dobbiamo andare da Rafiki.. – Il leone aprì un occhio, irritato – Hm? Sarabi, ma è ancora l’alba.. – disse svogliatamente. La leonessa inarcò le sopracciglia – Vedi di alzarti, scansafatiche.. E’ proprio per questo motivo che non sopporto di averti dietro quando devo visitarmi.. – Mufasa si alzò stiracchiandosi – Oh, e va bene.. Andiamo da Rafiki, allora.. – Poi, vedendo che Sarabi aveva qualche difficoltà a camminare a causa della sua condizione, chiese gentilmente – Vuoi che ti porti io? – La leonessa si voltò, offesa – Sono incinta! Non sono mica impedita.. – Mufasa distolse lo sguardo e alzò gli occhi al cielo, irritato – Ci rinuncio.. Su, andiamo, forza.. – Fu così che, lentamente, i due leoni fecero tutta la strada verso il baobab. Quando arrivarono il sole era già sorto e Rafiki li stava aspettando da un bel pezzo. – Ti aspettavo ore fa, Sarabi.. – esclamò ironicamente lo scimpanzé. Sarabi guardò irritata Mufasa che sorrise colpevole, e poi disse – Chiedilo a sua maestà il Re.. Se non l’avessi tirato per la criniera sarebbe ancora alla rupe a poltrire.. - - Oh, su, amore mio.. Che sarà mai successo.. – La leonessa lo guardò un attimo e poi mentre che Mufasa aveva il capo chinato gli leccò la guancia – Non importa.. – sussurrò. Il leone rialzò il capo sorpreso e vide la compagna che stava cercando di salire il baobab, senza successo. Gli scappò una risata e poi la aiutò a salire. – Come faresti senza di me, eh? – chiese quando furono nell’albero - Aspetta che nasca il cucciolo e poi ti faccio vedere io.. – disse Sarabi con un sorriso - - Sissì, come no.. – Rafiki aspettò pazientemente che finissero di parlare, poi chiese – Scusate se vi interrompo ma.. - - Oh, perdonami Rafiki. Ti lascio fare il tuo lavoro in santa pace. – Esclamò Mufasa imbarazzato. Si allontanò dalla compagna, permettendo che lo scimpanzé cominciasse a visitarla. Poi Rafiki, dopo un po’, esclamò in tono serio – Mufasa, portala immediatamente alla rupe. – Il leone rimase sorpreso da quell’ordine – Che succede? – chiese preoccupato – Niente di grave, Sarabi e il piccolo stanno benone, c’è solo un piccolo problema. – Ora pure Sarabi cominciava a preoccuparsi – Quale problema? Rafiki, mi spaventi così.. – Lo scimpanzé si mise a braccia conserte, poi si voltò prima verso Sarabi, e subito dopo verso Mufasa – Ehi, vi ho detto che non c’è niente di cui preoccuparsi! E’ solo che ormai i tempi sono quasi terminati – esclamò in tono eloquente. Il leone capì al volo – Ho capito, Rafiki.. Su, Sarabi, ora ti porto io, e senza fare storie, non ti devi affaticare! – La leonessa era confusa – Ma.. Che succede? – sbottò, ora vagamente irritata – Che avete da nascondermi, voi due? – Chiese, guardando il compagno che la caricò in spalla e lo scimpanzé che era corso a prendere il suo bastone da passeggio. – Niente, Sarabi.. Mia cara, non preoccuparti in questo modo! Succede che ormai il piccolo potrebbe nascere da un giorno all’altro, quindi è meglio se ti portiamo alla rupe.. Non è saggio farti andare a spasso per la savana in queste condizioni, mi capisci? – chiese con una gentilezza disarmante lo scimpanzé. – Ecco.. E va bene, allora.. – Fu così che i due leoni e lo scimpanzé ritornarono alla rupe: la strada del ritorno sembrò stranamente più corta a Sarabi, e quando stava per esprimere questo suo pensiero, Mufasa la anticipò – L’hai notato anche tu, eh? Ho preso una scorciatoia.. – esclamò con un sorriso – Una scorciatoia? – chiese Sarabi stranita – Non credevo ci fossero scorciatoie per arrivare alla rupe dal baobab di Rafiki! - - Ah, mia cara Sarabi.. Quante cose che non sai delle Terre del Branco.. Io e Scar spesso le usavamo per poter andare dove volevamo senza farci scoprire da mio padre.. Non ti sei mai chiesta come diavolo abbiamo fatto a salvare Zira, tempo fa? Anche allora prendemmo una scorciatoia.. – disse in tono vagamente nostalgico. Poi però esclamò – Eccoci arrivati! – Mufasa ruggì per segnalare la sua presenza, e subito arrivarono di gran carriera Zazu, Scar e Jasiri – Sire! – Esclamò allegro Zazu, inchinandosi – Ai suoi ordini, maestà.. – disse in tono pomposo il pennuto. Il suo modo di fare voleva sembrare regale e serio, ma Scar e Jasiri, che lo conoscevano sin da quando era un pulcino, scoppiarono a ridere – Zazu, sei patetico.. – disse il leone dagli occhi azzurri scosso dalle risate – Si, becco di banana, non fare il maggiordomo pennuto serio! – aggiunse Scar. – Scar! Jasiri! Piantatela, su.. – esclamò irritata e divertita insieme Sarabi. – Ma guarda chi c’è? Anche la regina Sarabi! Ehi Mufasa, ammirevole! – esclamò Scar ironico, notando l’atto galantuomo del fratello di portarsi dietro la schiena la compagna – Grazie, fratellino.. Quando avrò il piacere di vederti fare lo stesso con Zira? – Esclamò provocatorio Mufasa, rispondendo alla presa in giro. Scar rise, seppur leggermente infastidito – Molto spiritoso come sempre il nostro Re, non è vero? – Poi ritornarono in un clima serio – Com’è andata, allora? Il mio nipotino è in ottima forma come sempre, vero? – chiese Scar guardando il fratello e la cognata, che annuirono – Siamo tornati proprio perché Rafiki ci ha detto che dovrebbe nascere a breve. Ormai è questione di giorni! – Rafiki si intromise – Ehm.. Forse è più questione di ore che di giorni.. – Tutti si voltarono a guardarlo, poi Mufasa e Sarabi esclamarono, sorpresi – Questo non ce l’avevi detto. -. -
Vitani&Kiara.
User deleted
LETTERALMENTE MAGNIFICO COME AL SOLITO. CITAZIONESiamo tornati proprio perché Rafiki ci ha detto che dovrebbe nascere a breve. Ormai è questione di giorni! – Rafiki si intromise – Ehm.. Forse è più questione di ore che di giorni.. – Tutti si voltarono a guardarlo, poi Mufasa e Sarabi esclamarono, sorpresi – Questo non ce l’avevi detto. -
Rafiki ha vinto . Ahaha. -
.
Ehm.. scusa non ho capito bene che vuoi dire
.
"What if.." E se Scar fosse rimasto buono? |
