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new entry in arrivo.. Un nuovo personaggio apparirà nella terza parte! ù.ù
Warning! Spoiler.. sapete cosa fare, non ve lo ripeto più.. Se non volete sapere anticipazioni, non aprite.. altrimenti fate come volete!!
SPOILER (clicca per visualizzare)Il suo nome è Ukali (severità in swahili) è un leone vagabondo che nei tempi di Mufasa e Scar viveva girovagando nelle terre di nessuno.. E' un coetaneo di Mufasa & co. Il suo aspetto fisico comprende una stazza molto possente (simile a quella di Scar) pelo giallo sabbia e criniera marrone scura.. (Se riesco a trovare una foto che corrisponde a un individuo simile ve la posto) Ha gli occhi azzurri e Zira si innamora perdutamente di lui...... -
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oddio che dolciiiiiiiiiii *-*
guardate che ho trovato..SPOILER (clicca per visualizzare)©2011 *SilvertoneAnimals
© 2011 * Dorosheva-E
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Simba&Nala97.
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Che belli Lion!!! Ma dove le hai trovate le foto??? 
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Paolo Leone.
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Bellissima storia. . -
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Su internet, ovviamente! Girovagando sugli archivi degli artisti.. trovi di tutto, è semplicemente fantastico *-*
grazie, troppo gentile
raga, ecco il continuo! Spero come al solito che vi piaccia!
Capitolo 12 (parte 2) - Il coraggio di amare
Nel frattempo, un po’ più lontani.. – Dai, Mufasa! Che c’è, non ti piace l’acqua?? E’ così divertente!! – Esclamò ridendo Sarabi, che si stava divertendo come una cucciola a correre sotto la pioggia battente. Mufasa, d’altro canto, non sembrava così entusiasta – Non mi piace essere bagnato dalla pioggia.. – disse leggermente irritato – Vieni, cerchiamo un riparo prima che ci venga un malanno.. – aggiunse, cominciando a camminare. Sarabi, però gli chiese stranita – Un momento.. Mufasa, ma la rupe non è in quella direzione! – Il leone si voltò e Sarabi vide che sorrideva – Lo so.. – La leonessa era sempre più confusa – E allora dove stiamo andando? - - Ti fidi di me? – chiese il leone. Sarabi arrossì e balbettò – Ma.. ma certo, che domande.. – Mufasa sorrise compiaciuto – E allora stammi dietro. – I due leoni cominciarono a correre verso il confine Sud-Est, finché non arrivarono al confine della foresta segreta. Il leone, che già conosceva il posto, entrò completamente disinvolto, ma Sarabi, che non conosceva quel luogo, era un po’ impaurita – Dove vai? Siamo fuori dal confine, è pericoloso! – Mufasa scosse il capo e ripeté le parole che quando era cucciolo gliele sentì dire da suo padre Ahadi – Finché sarai con me, non ti accadrà nulla. Dai, vieni, non vorrai stare qui fuori finché non smette di piovere!? – Dopo qualche altro tentativo, Mufasa riuscì a convincere la leonessa a inoltrarsi nel fitto della foresta. Qualche ora dopo, smise di piovere, e il sole ritornò a splendere, illuminando nuovamente le Terre del Branco – Finalmente è passato, ora possiamo tornare alla rupe, Mufasa.. – disse sollevata Sarabi. Da Mufasa, però, non ricevette risposta. – Mufasa? – chiese, voltandosi. Mufasa non era dietro di lei, sembrava sparito – Dove ti sei cacciato? Vieni qui, dobbiamo tornare indietro! – gridò. Ma era come parlare agli alberi, in quanto non ricevette nessuna risposta. Allora la leonessa cominciò ad arrabbiarsi e a spaventarsi allo stesso tempo – Mufasa! Se questo è uno scherzo non è affatto divertente! – Ancora niente. “E va bene, simpaticone.. Se proprio vuoi essere trascinato indietro con la forza..” Sarabi iniziò a cercare, camminando tra gli alberi, finché non sbucò nella radura e rimase a bocca aperta, vedendo il paesaggio circostante – Che.. Che meraviglia.. – esclamò a voce alta. Poi qualcuno gli strusciò affettuosamente il capo e la leonessa chiuse gli occhi, felice – Dove ti eri cacciato? – sussurrò, respirando quel familiare odore – Sono sempre stato qui.. – disse Mufasa dolcemente – Mi piace questo posto.. Grazie per avermi portato qui.. E’ così bello.. e romantico.. – Il leone gli leccò la guancia e disse – Sapevo che ti sarebbe piaciuto.. Avevo l’irrefrenabile desiderio di mostrarti questo posto, fin da quando l’ho conosciuto.. – Sarabi prestava a malapena attenzione: era ancora rimasta sconvolta dal bacio di Mufasa, quel leone che amava così tanto.. Poi ritornò alla realtà e gli sentì dire – Questo posto è completamente sconosciuto agli altri leoni.. Solo io, mio fratello e i miei lo conoscono.. E adesso anche tu.. – Sarabi non si trattenne più e abbracciò Mufasa, con le lacrime di gioia agli occhi – Quanto sono felice di averti, Mufasa.. Tu non hai idea.. Non so se la mia vita avrebbe senso senza di te.. Ti amo, Mufasa, non voglio lasciarti mai più.. Voglio vivere il resto della mia vita con te.. – Il leone rimase sorpreso da quella reazione, ma lentamente la sorpresa svanì e una felicità irrefrenabile lo invase: quello che doveva dirgli lui l’aveva appena confessato quella bellissima leonessa – Ma certo, amore mio.. Rimarrò per sempre insieme a te.. Te lo prometto, Sarabi. – Rimasero lì a coccolarsi un po’, poi però si alzarono a fare una passeggiata per visitare la radura. Mufasa conosceva bene il luogo, e quindi faceva un po’ da guida turistica a Sarabi – Guarda laggiù: hai notato che sembra sia costantemente il tramonto? – chiese il leone. La leonessa si guardò intorno e notò in effetti che era vero: erano rimasti nella foresta per ore ma non sembrava essere cambiato niente.. – Com’è possibile? – chiese curiosa – La risposta è proprio davanti ai tuoi occhi. – disse Mufasa con un sorriso, indicando davanti a sé. Sarabi guardò il punto indicato e vide le cascate più belle che avesse mai visto: erano così particolari.. L’acqua che scorreva rifletteva i raggi del sole in maniera tale che sembrasse sempre il tramonto. – Quelle sono le cascate dell’amore.. – spiegò Mufasa - Si dice che chiunque si disseti in quella pozza insieme alla sua anima gemella poi sia destinato ad amarla per sempre.. – Dopo aver detto questo, si rese conto di essere arrossito. “Ma perché arrossisco, accidenti..” pensò Mufasa irritato dal suo stesso comportamento. – Io avrei una certa sete.. – disse Sarabi in tono eloquente – Tu no? – aggiunse, guardandolo – Io.. Ecco, si in realtà.. – disse emozionato il leone, ancora rosso in volto. Poi vide Sarabi che beveva.. Gli venne uno strano impulso, una voglia matta di impressionarla: così vide una liana che penzolava da un albero e gli venne un idea folle. Prese la rincorsa, spiccò un salto, afferrò la liana e si buttò in acqua. Sarabi vide tutta la scena e scoppiò a ridere quando vide uscire Mufasa: era completamente bagnato e la criniera inzuppata gli copriva gli occhi – Mufasa! Ma che fai? Sei impazzito? – chiese scossa dalle risate la leonessa. Il leone si avvicinò alla riva, poi improvvisamente con le zampe afferrò Sarabi e la trascinò in acqua. Quando riemersero, Sarabi uscì tossicchiando e colpì in testa il leone, irritata – Non era necessaria questa bravata, potevi semplicemente dirmi “anziché bere acqua, perché non ci facciamo una nuotata?” – Mufasa sorrise e disse – Mi piace stupirti, che ci posso fare.. – Poi uscirono dall’acqua, si guardarono intensamente e dissero all’unisono – Ti amo.. – Mufasa completò con – Sarabi.. – Sarabi invece finì con – Mufasa.. –
Ok, lo ammetto.. stavolta sono stato troppo sdolcinato... -
Simba&Nala97.
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No ma che sdolcinato!!!!!!!! è stato bellissimo!!!! Oddio me lo sognerò stanotte!!!! Che belli!! Troppo bello questo capitolo!!!!!!!!!! Mi è piaciuto troppissimo!!!!! Lion se continui così scriverai un' altro libro del re leone "versione alternativa"!!!!!! Baci!!
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.No ma che sdolcinato!!!!!!!! è stato bellissimo!!!! Oddio me lo sognerò stanotte!!!! Che belli!! Troppo bello questo capitolo!!!!!!!!!! Mi è piaciuto troppissimo!!!!! Lion se continui così scriverai un' altro libro del re leone "versione alternativa"!!!!!! Baci!!
Infatti lo farò il continuo di questa ff.. Ormai ci ho preso troppo gusto e appena la finisco qst faccio subito il seguito!!
Edited by lion_blackandwhite - 16/8/2011, 23:42. -
Paolo Leone.
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Fantastico, questa è la prima Fan Fiction's dove commento e poi c'è un continuo, spero che continui presto perchè la storia è davvero bella, non vedo l' ora che riesca Zira. 
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.Fantastico, questa è la prima Fan Fiction's dove commento e poi c'è un continuo, spero che continui presto perchè la storia è davvero bella, non vedo l' ora che riesca Zira.
Domani c'è la parte del capitolo con Zira.. la posto dmn pm!!. -
Vitani&Kiara.
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Come al solito riesci sempre a sorprendermi Grande Lion
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grz vika!!
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nuka.
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complimenti sempre più bello XD hihih lion continuala al più presto ahahaha . -
~Summer..
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Lion...credo che questo capitolo sia il mio preferito *___*
Non ci sono parole per descriverlo....anzi si: MERAVIGLIOSO *____*
Che dolci Mufasa&Sarabi *-*
COMPLIMENTI! ^^. -
.Lion...credo che questo capitolo sia il mio preferito *___*
Non ci sono parole per descriverlo....anzi si: MERAVIGLIOSO *____*
Che dolci Mufasa&Sarabi *-*
COMPLIMENTI! ^^
Grazieeee anche a me è piaciuto sta parte del capitolo xD cmq nessuno mi ha ft notare che una parte è vagamente familiare.......complimenti sempre più bello XD hihih lion continuala al più presto ahahaha
Posto la terza parte proprio adesso, compa!
Capitolo 12 (parte 3) - Il coraggio di amare
Mentre Jasiri e Mufasa avevano avuto un discreto successo rispettivamente con Sarafina e Sarabi, le cose tra Scar e Zira, purtroppo, non erano così semplici. Il leone, ovviamente, continuava ad amare con tutto sé stesso la leonessa, ma Zira non ricambiava del tutto i sentimenti di Scar. Sentiva attrazione fisica nei suoi confronti, ma non lo amava veramente. Il vero motivo per il quale Zira non lo amava era semplice: era innamorata di un altro leone. Ma non di Mufasa, né tanto meno di Jasiri.. No, lei era innamorata di un altro leone che aveva conosciuto qualche giorno prima, durante la sua battuta di caccia. Quel giorno, come al solito, Zira continuava il suo folle allenamento per potersi fortificare, sottoponendosi a sforzi immani. Quella volta, però, aveva esagerato: non ce l’avrebbe mai fatta a ritornare alla rupe, era troppo debole, però era anche troppo vicina al confine: se non si fosse allontanata subito era molto probabile che sarebbe stata attaccata dalle iene o magari dai leoni vagabondi o esiliati. Mentre si stava decidendo sul da farsi, si accasciò improvvisamente al suolo e svenne. Al suo risveglio.. – Ehi.. Scusa, come ti senti? Stai bene? – chiese una voce misteriosa. Zira aprì gli occhi, confusa: si guardò intorno, e vide che era ancora nelle terre del branco, nel posto in cui si era addormentata. Poi alzò lo sguardo e vide davanti a sé un leone sconosciuto per lei. Si alzò improvvisamente e si mise in posizione d’attacco, guardinga – Chi sei, tu? Io non ti conosco, non ti ho mai visto girare nelle Terre del Branco! – Il leone assunse un’espressione severa – Se è per questo nemmeno io ho mai visto una leonessa che nemmeno ringrazia dell’aiuto che gli è stato offerto.. – Zira sgranò gli occhi – Oh.. - - Sai, io non ti conosco, avrei potuto decidere di andarmene e lasciarti in pasto a quei simpaticoni che girano per le terre di nessuno, fregandomene altamente.. E invece sono rimasto qui. Ad ogni modo, vedo che mi sembri in grado di provvedere a te stessa, adesso. Ci vediamo, bellezza.. – disse il leone allontanandosi. Zira lo fissava estasiata: “E’ così bello..” pensò. In effetti era abbastanza attraente per essere un vagabondo: era di stazza molto simile a quella di Mufasa, ma aveva il pelo giallo sabbia e una folta criniera marrone scuro. Ma la cosa che più aveva colpito Zira erano gli occhi: quegli occhi di colore blu notte l’avevano letteralmente folgorata – Ehi! Aspetta!! – Urlò la leonessa ritornando alla realtà. Il leone si fermò – Che cosa c’è, qualche problema? – Zira gli andò vicino e chiese – Ecco.. Ti chiedo scusa, io ti ringrazio.. Comunque, non so il tuo nome.. Potrei saperlo..? – Il leone fece un mezzo sorriso – Ukali. Piacere di conoscerti.. – Zira arrossì – Piacere.. Il mio nome invece è Zira.. – La leonessa poi ebbe un idea – Perché non vieni alla rupe? E’ quasi il tramonto, ti troverai meglio in un posto riparato.. – propose. Ukali però scosse il capo – Oh no, mi dispiace.. Non mi piace stare con un branco, mi piace vivere la vita per conto mio.. Quindi grazie dell’offerta, ma preferisco passare la notte dove mi capita. – Zira abbassò il capo, delusa. Il leone notò la delusione e disse – Beh, se la cosa può farti sentire meglio, avrei intenzione di rimanere qui per un po’.. Se ti va puoi venire a trovarmi.. Ma ti ripeto, sono un leone vagabondo.. Quando avrò voglia di andarmene me ne andrò.. – La leonessa sorrise felice – Davvero potrò venire a trovarti? Allora d’accordo.. verrò domattina, se non ti dispiace.. Ci vediamo, Ukali!! – Zira tornò alla rupe con un sorriso stampato sul muso: non era mai stata così felice in vita sua, si era innamorata di un leone perfetto, chi se ne importa se era vagabondo.. Poi però ripensò a Scar e si fermò un momento. “Come faccio.. Io sono promessa a lui.. Ma io Scar non l’amo, prima avrei potuto sopportarlo, ma ora che ho conosciuto Ukali..” Zira per la rabbia passò vicino a un tronco e mollò una violenta zampata, che fu talmente devastante da spaccare a metà il ciocco di legno. Vide le sue unghie e un macabro pensiero gli passò per la testa, ma si ritrasse spaventata. – NO! – urlò a sé stessa – No, non posso ucciderlo.. Scar mi ha salvato la vita, quando ero piccola.. Non posso né devo cedere a quest’ impulso.. Devo ragionare.. ci sarà pur un modo per andarmene con Ukali senza uccidere Scar.. – Con questo chiodo fisso in testa, Zira si avviò verso la rupe, con il sole che ormai spariva dall’orizzonte.. -
Paolo Leone.
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Molto bello, troppo forte Zira, comunque aspetto il prossimo capitolo con ansia. .
"What if.." E se Scar fosse rimasto buono? |
