Mi riprendo la mia vita

15 anni dopo Amore Inconsolabile

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Verweist&Weich
     
    .

    User deleted


    CAPITOLO I
    La Ragazza Di Nick Jonas


    Quindici anni sono passati da quel fidanzamento che cambiò la mia vita.
    Io e Nick Jonas ci siamo amati, tantissimo, ma le storie dei quindici anni si sa finiscono subito, tantopiù quelle dei personaggi famosi.
    Ci siamo lasciati, ma nessuno di noi due ha pianto.
    La passione è un sentimento stupendo ma breve. Quando svanisce non puoi fare altro che ritornare sui tuoi passi.
    Così, diciassettenne e felice, ritornai sulla mia strada, dalla mia famiglia.
    Scivolai di nuovo nell'ombra della vita comune, mentre Nick continuò la sua strada verso il successo. Pian piano terminai gli studi e trovai un piccolo lavoretto per mantenermi autonomamente. Ora ho 30 anni, e da circa dieci anni vivo in una casa tutta mia ed ho esordito come scrittrice di libri di avventura per adulti e piccini. Mi diletto a scrivere favole di tanto in tanto, ed amo molto disegnare e cantare.
    Vado spesso a teatro ed al cinema con i miei amici e con la mia famiglia. Ma questa storia non è fatta per essere un romanzo sugli ultimi dieci anni della mia vita. No, questa storia parla ancora della giovane ed ingenua Sara, quella Sara che attendeva impaziente il vero amore, quella Sara che sognando ad occhi aperti riusciva a rendersi migliore più di quanto pensava.
    Esatto proprio lei, che alla fine della sua adolescenza fu famosa per essere divenuta La Ragazza Di Nick Jonas.

    Tutto successe un paio di anni fa, quando avevo 28 anni. Avevo intenzione di scrivere un libro, dalla trama molto coinvolgente, ma da un paio di settimane avevo un incredibile blocco dello scrittore. Le idee erano poche, e inutili, e la voglia di mettere la penna sul foglio era pochissima, quasi assente. Avevo provato di tutto per sbloccare la mente, ma proprio non riuscivo a scrivere. Così decisi di fare un giro per la mia casa, molto grande e con un piccolo giardino perfetto per concentrarmi. Il primo posto che visitai fu la soffitta.
    Era un luogo magico, perchè tra quegli scatoloni impolverati e quelle bambole abbandonate a se stesse vi erano nascoste piccole creaturine, chiamate ricordi, leggere come l'aria e belle come il sole.
    Mi guardai intorno e sorrisi. La mia soffitta è un ambiente molto particolare.
    Sembra una seconda casa.
    E' composta da tre stanze. La prima è tutta bianca e grande, con una piccola finestrella per far entrare aria e luce ed il soffitto in vetro.
    Al centro della piccola stanza vi è un bel tavolino rotondo in mogano e quattro sedie, tutto colorato di bianco.
    Sul tavolo, oltre a qualche libro dei miei preferiti, vi è un candelabro a sei. Di solito lo accendo per la notte, quando non avendo sonno, salgo per leggere.
    La seconda stanza è più piccola, ma molto più accogliente ed ammobiliata.
    C'è una grande biblioteca ed un tavolo in legno con una sedia, e poi vi è un piccolo cucinino ed una piccola credenza, dove di solito tengo le tazzine per il caffè ed alcuni stuzzichini, dolci e salati, per attutire eventuali colpi di fame. Anche qui vi è una piccola finestrella con una tendina color panna.
    La terza e ultima stanza è la vera e propria soffitta. E' una stanzetta minuscola, tutta dipinta in rosso porpora, che contiene le provviste ed alcuni oggetti che non hanno trovato posto nella mia casa. Quadri, souveir, soprammobili, foto. Tutto perfettamente ordinato e ben spolverato.
    Bhe io entrai ed accedetti alla prima stanza, quella tutta in bianco. Stranamente affiancoi alla mia sedia vi era uno scatolone. Mi avvicinai e feci per andare a metterlo a posto, ma poi notai che in cima a tutta quella roba vi era una vecchia agenda color cioccolata con scritte dorate che recitavano AGENDA 2009.
    Allora mi ricordai che quell'agenda, regalo di mia mdre, all'epoca dei miei quindici anni l'avevo trasformata in un diario che chiamai TEENAGER DIARY, che conteneva disegni, poesie, storie che raccontavano i miei sentimenti adolescenziali, dalla paura della morte all'insicurezza dovuta all'amore non corrisposto di Domenico. Dalla gioia di aver incontrato Nick alla felicità di una giornata passata al mare con la mia famiglia.
    Sorridendo posai di nuovo a terra lo scatolone e, preso tra le mani il diario, scacciai la polvere mi sedetti e lo aprii ...

     
    .
  2. ~ Angy ~
     
    .

    User deleted


    Bella...molto realistica ^^
     
    .
1 replies since 16/12/2009, 21:52   88 views
  Share  
.