Neve

Neve

Il sole era sorto da un pezzo eppure faceva ancora freddo. Molti cittadini di Konoha erano scesi in strada. C'era una novità.
I raggi del sole svegliarono lentamente Sakura che dopo essersi stiracchiata tranquillamente andò in cucina a fare colazione. Prese il latte dal frigo, lo versò in una tazza e lo bevve lentamente. A un tratto sentì delle voci provenire da fuori.
Si insospettì e si avvicinò alla finestra. Si avevano un sacco di bambini che giocavano nella neve: chi si lanciava sullo slittino, chi si stendeva sulla freddo manto innevato e chi giocava a palle di neve. Sakura rimase un po' a guardare fuori dalla finestra, poi decise di uscire anche lei, prese una sciarpa dei guanti e si vestì con degli abiti più pesanti. Uscì di casa e chiuse la porta.
Decise di fare una passeggiata su un vialetto lì vicino. Dopo aver camminato un po', vide una panchina a si sedette. Rimase lì, a guardare gli alberi spogli con le cime bianche, quando ad un tratto si sentì chiamare da dietro.
<< Sakura-chan! >>
Non poteva essere che Naruto, un suo compagno di squadra. Solo lui la chiamava così.
<< Naruto!! >> la ragazza ricambiò il suo saluto.
Lui le rispose con un sorriso solare.
<< Sakura-chan come mai da queste parti? >>
Sakura aggrottò le sopracciglia, innervosita.
<< Idiota abito qui vicino!! >>
Lui si grattò la testa. Poi la fissò.
<< Scusa, scusa... ehm... non hai niente da fare vero...? Sai, io e Kiba abbiamo organizzato una battaglia a palle di neve, mi chiedevo... vieni anche tu? >>
<< Perchè no... tanto non ho niente da fare! >>
Lui ridacchiò.
<< Sakura è un appunt- >>
Sakura non fece nemmeno finire di parlare il ragazzo.
<< Naruto smettila di pensare che questo sia un appuntamento! Perchè non lo è! >> E un poderoso pugno si abbatté sulla testa bionda del ragazzo.
Così, tra le lamentele di dolore di Naruto e le urla di Sakura, i due ragazzi si diressero verso una piazzetta lì vicino.
I ragazzi appena arrivati sulla piazzetta incontarono Kiba e Akamaru che erano impegnati a fare una palla di neve gigante. Akamaru si accorse del biondo e, felice di vederlo, si alzò su due zampe e si mise ad abbaiare, così Kiba si accorse dei due.
<< Hey Naruto!!! Ma guarda c'è anche Sakura! >>
E indicò la ragazza. La rosa si accorse, che piu in là su un gradino seduta accanto a Sai, c'era Ino. Salutò velocemente Kiba, si avvicinò a Ino e con la mano alzata la salutò
<< Ino!! Ino, ciao! >>
Ino le lanciò un sorriso che la obbligò a chiudere gli occhi, poi si alzò e salutò Sai con un occhiolino per poi dirigersi dalla rosa. Le due iniziarono a parlare sotto voce e si allontanarono per non essere sentite dai compagni.
Naruto malinconico ripensando a Sasuke guardò il cielo che si stava oscurando da delle nuvole grigio scuro, sicuramente portatrici di pioggia. Continuò a guardarlo immerso nei suoi pensieri, poi si girò e guardò Sakura. La ragazza di cui era sempre stato innamorato ma dalla quale mai ricambiato...
Ripensò al vecchio Team 7 alla prima missione che gli era stata affidata...
Tutte le difficoltà superate insieme...
Che nostalgia...
Sai si accorse che Naruto non stava passando uno dei suoi momenti migliori e gli si avvicinò. Voleva farlo distrarre per non pensare più al passato.
<< Con questo tempaccio non possiamo fare la partita, non sarà meglio avvertire gli altri? >> chiese il moro. Il biondo annuì sempre maliconico.
Anche Kiba si era accorto di quelle nuvole. Non promettevano niente di buono.
Akamaru il suo fedele cane iniziò ad abbaiare per aveve l'attenzione di tutti.
Shikamaru si stiracchiò e si avviò a casa dicendo:
<< Quelle nuvole non mi piacciono. Me ne vado a casa... che seccatura sono venuto per niente... >>
insieme a Shikamaru si avviò anche Chouji un suo compagnio di scuadra che salutò così:
<< Ragazzi, ho fame vado a casa anche io! >>
Naruto voleva accompagnare Sakura a casa. Voleva provare ad ottenere finalmente quell' "appuntamento" che tanto desiderava.
<< Sakura-chan... ti posso... insomma se... t-ti accompagno a casa...? >>
La ragazza non ci pensò molto. Sorrise e rispose:
<< Sì, Naruto. Ma dopo devi salire a casa mia che ti offro una tazza di ramen. >>
Il ragazzo, contento per la risposta, era un po' arrossito e stava per aprire bocca dicendo: << Finalmente abbiamo un appuntamento! >>
Ma la rosa lo capì e lo precedette.
<< Oi, Baka! Non è affatto un appuntamento! >>
I due si avviarono verso casa Haruno.
Quando avavano appena svoltato l'angolo iniziò a piovere e i due, per non bagnarsi, iniziarono a corre fino alla veranda della casa.
Sakura che entrò subito e accompagnò l'amico in salotto.
<< Vado a fami una doccia se vuoi dopo puoi fartela anche tu. Fai come se fossi a casa tua. >>
Sakura diede il telecomando a Naruto e andò in bagno.
Il ragazzo accese il televisore e si sedette più comodamente sul divano. Notò che su esso c'era un biglietto:
"Per Sakura" il ragazzo non ci pensò molto, e lo aprì.
"Sakura, io e tuo padre siamo andati a casa di tua nonna. Non mancheremo molto. Domani a pranzo torneremo. Baci e comportati bene"
Naruto dopo averla letta fece un sorriso che svanì subito dopo, riconrdandosi che lui non aveva la fortuna di avere una famiglia. Mentre pensava a questo la porta del bagno si aprì. Sakura aveva già finito.
<< Naruto se vuoi farti una doccia il bagno è libero, ci sono un paio di vestiti di mio padre che dovrebbero andarti... stanno in bagno.>>
A Naruto passo la malinconia, fece un sorriso e andò in bagno.
Sakura intanto si era accorta del biglietto. Dopo averlo letto andò in cucina a prepare il ramen. Prese due ciotole e le mise su un vassoio le portò su un tavolino vicino al divano.
Naruto aprì la porta e si sedette.
<< Sakura-chan ti manca ancora il vecchio Team 7? >>
La ragazza era stata presa alla sprovvista. Non rispose e accese la TV.
Naruto voleva una risposta a quella domanda, ma non l'aveva ancora avuta, così si girò e guardò Sakura. Lei all'inizio fece finta di niente, ma poi si accorse di non riuscire a sopportare quello sguardo. Voleva tirargli un pugno su quella testa da Baka ma data la situazione posò la scodella sul tavolino e si sdraiò. Naruto si girò verso la televisione, prese la sua citola di ramen e piano piano la mangiò tutta. Era parecchio triste. Ripensò a quella volta che aveva rivisto Sasuke nel nascondiglio di Orochimaru...
Gli venne un colpo di sonno, così spense la televisione e guardò ancora una volta Sakura. Si era addormentata. Era bellissima... come potevano prenderla in giro? Come potevano dire che aveva una fronte orribile? Naruto rimase ancora a guardarla mentre dormiva. Aveva un espressione di senerità assoluta. Non volle più sprecare tempo prezioso prese una coperta che stava su una sedia, si sdraiò accanto alla ragazza e aprì la coperta. Con un altro colpo di sonno si addormentò, ma questa volta si addormentò felice e non pensieroso e malinconico come sempre, per via di Sasuke per il suo tradimento, ma si addormentò felice perchè stava accanto alla ragazza di cui si era innamorato dal primo giorno che l'aveva vista.