Knights of guides

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  1. Royce93
     
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    capitolo 1
    La notte puzzava di morte. Ormai non restava più nulla del fiorente branco che abitava queste terre, solo cadaveri pieni di mosche.
    Lash cammina sulla punta delle zampe stando attendo a dove le mette. L'odore lo disgusta ma ormai era entrato in quella che una volta chiamava casa. I corpi dei suoi compagni di branca sono ovunque e puzzano. Le lacrime gli arrivano agli occhi ma cerca di trattenerle...non servirebbe a nulla piangere in questi momenti.
    Si trascina per la landa di morte fino a che non vede i corpi trucidati dei suoi genitori. É solo un cucciolo ma sa molto bene come vanno le cose quando i capi superiori decidono di sterminare un branco o un villaggio perchè ritenuti pericolosi...si pericolosi per chi comanda con le bugie.
    Cerca di lasciarsi alle spalle quella vista orribile e si guarda intorno ma tutto in un istante finisce, una forte luce lo abbaglia e tutto diventa nero.
    Lash si sveglia di soprassalto con il fiato grosso. Si guarda intorno e vede solo il ceppo del grosso abete nel quale si era messo la sera prima per dormire. Sospira. Fortunatamente era solo un sogno...anzi un incubo. Erano passate molte lune da quando quel cucciolo ha vagato per la landa di morte e poi è stato portato nel borgo di una delle città più fiorenti di Menelacius.
    Qualcosa picchio forte sul tronco e Lash udi la voce più sgradevole del mondo, il vecchio mercante che credeva di essere il signore del borgo.
    <<bestiaccia muoviti ad uscire da questo tronco!!!muoviti inutile besti da soma!!>>. Il vecchio mercante continuava a battere sul tronco con una vecchia spada. Lash iniziò a far uscire il muso fuori dell'enorme tronco. Si ritrovo a fronteggiare il vecchio mercante con i denti scoperti
    <<vecchio non ti permetto più di insultarmi cosi! Non approfittare della mi a pazienza solo perchè ho acconsentito ad aiutarti in questi anni...ora so badare a me stesso e se provi ancora a chiamare me bestia andrai a finire come pasto per i corvi...>> disse lasciandolo cadere.
    Lash era l'ultimo di una fiorente specie di leoni giganti, grandi quanto uno stallone della migliore specie, e forti come 100 soldati dell'unità più esperta in combattimento.
    Si era ritrovato li a parlare a trattare con quel vecchio solo quando era ancora piccolo pur di avere un rifugio e un pasto assicurato ed ora che era cresciuto non sapeva più cosa farsene...infondo uno come lui sarebbe stato presto destinato a qualche cavaliere pronto a mostrargli tutti gli oneri che si devono a una guida.
    Si sorprese a pensare a ciò...lui che non aveva mai voluto nessuno ora attendeva un cavaliere.
    Il vecchio usci fuori dalla casa con le imbragature che doveva far indossare al leone per trasportare i carri con le merci. Il leone sbuffò quando l'uomo gli si avvicinò per fargliele indossare e quando lo lego ai carri. Si senti pizzicare sulla schiena e senti lo schiocco della frusta. Lancio un forte ruggito di protesta e afferrò con i denti la frusta lanciandola lontana, poi si mise in marcia verso la piazza di Menelasciu. Menelasciu era una grande città, circondata da mura protettive. All'esterno delle mura sorgevano le case dei poveri, cioè di chi non era ritenuto idoneo ad abitare dentro le mura.
    “Stupide convinzioni” si disse tra se e provò pena, come tutte le volte che passava tra quelle baracche, nel vedere i bambini inseguire il carro pieno di viveri ed essere allontanati in malo modo dal vecchio. Non sopportava il suo comportamento, ma aveva sempre preferito fare una parola di meno con lui solo perchè quella sera poteva assicurarsi un pasto e un misero giaciglio. Ma ora le cose stavano cambiando e nella sua mente prendeva piede l'idea di essere grande abbastanza da potersela cavare da solo e, in qualche modo di essere utile al prossimo. Mentre avanzava verso l'entrata della città,alzo lo sguardo e vide brillare al sole dell'alba la Grande accademia, il luogo dove i cavalieri e le loro guide si conoscevano e imparavano a diventare una cosa sola durante la battaglia. Era li che si sarebbe recato quel giorno, anche lui voleva finalmente diventare qualcuno e scappare dei lavori dell'ubriacone che si riteneva mercante. Varcò la porta principale e le guardie con le loro guide li fecero passare. Alcune guardie accarezzavano le loro guide cono tenerezza e rispetto, e il leone provò un pizzico di gelosia e invidia. Arrivarono come sempre alla piazza centrale, ma quella mattina, a differenza delle altre, non aspettò che il mercante lo slegasse; fece tutto da solo tanto da rompere le imbragature. Nel vedere ciò il mercante corse verso di lui sbraitando <> gli disse indicando con il bastone le fibbie strappate. Sul muso di Lash si dipinse un sorriso e sferrò un calcio che spezzò anche le parti di legno che tenevano le imbragature legate al carro. Il mercante fece un urlo e si avvicino a lui con un fare ancora più minaccioso e stava per tirargli il bastone sul muso quando Lash lo afferrò con i denti e lo ruppe in due parti.
    Si incammino con grandi passi verso la via dell'accademia quando senti la sgradevole voce minacciarlo <<dove pensi di andare bestia??? tu sei ancora sotto la mia proprietà!!>> gli gridò contro. Il leone ghigno poi si volto verso l'uomo. Intanto nella piazza si era radunata una discreta folla che stava assistendo alla scena con un tono d'ironia dipinto in faccia. In questa città quel mercante non era visto si buon occhio, ma veniva ancora apprezzato solo per la grande quantità di merci che portava con se. Lash si girò a guardare l'uomo ghignando <<tua proprietà??? non mi pare che sul mio corpo ci sia qualche cosa che dica che io sono di tua proprietà...perciò stammi bene è giunto il momento che inizi a portare questi quattro carretti con le tue braccia vecchio, io mi sono stufato di te e dei tuoi insulti perciò ora cavatela da solo...>> disse e fece per allontanarsi, mala voce roca del mercante lo richiamò nuovamente. <<se te ne vai questa è l'ultima volta che troverai riparo nella mia casa e mangerai le mie provviste, mi sono spiegato??>>. Disse la frase con tanta forza che le sue guance si fecero paonazze. Il leone lo guardo con la coda dell'occhio e alzo la coda per mostrargli il fondo schiena in senso di sfida e oltraggio, poi inizio a correre verso la Grande accademia dove sperava di poter avere una nuova chance di rifarsi e di dimostrare a tutti il suo valore.

    <<padre sono pronto ad andare!>>. Zack si trova alla base delle scale della sua casa borghese.
    Li a Menelacius suo padre godeva di ottima stima sia tra i borghesi sia tra i cittadini. Infatti il padre di Zack, era uno dei più gloriosi cavalieri di guide che si è distinto nelle battaglie contro i capi superiori e il loro sovrano che con la violenza ha conquistato quasi tutta la terra di Mordum. Ora la gran parte di Mordum è assediato al re malvegio e le poche regioni libere si sono unite e hanno fissato come loro sede proprio Menelacius, la gloriosa Menelacius. Questa era la città più fiorente tra le città capitali e in questa sorgeva la Grande Accademia, la più famosa e nobile delle accademie dove chi vuole intraprendere la carriera militare poteva iscriversi e, se si era abbastanza da essere scelti tra i molti giovani che si presentavano e che affrontavano delle prove di ammissione, cambiare cosi la sua vita e anche fa carriera.
    Ryu, il padre del ragazzo, scese le scale della casa con la sua armatura dorata, la spada allacciata alla cinta e l'elmo d'oro sotto il braccio. É seguito da una donna, Sorewa, la madre, con un lungo vestito rosa riccamente ornato.
    Zack indossava un paio di braghe di stoffa pregiata con una casacca bianca, aveva a tracolla una borsa con il cambio e alcuni libri che gli sarebbero serviti per studiare. La donna si avvicinò al ragazzo e lo baciò sulla fronte, poi gli sorrise dolcemente <<fatti onore figlio mio e rendici fieri di te>>. Il ragazzo fece un inchino alla madre <<madre non vi deluderò, sarò degno del nome che porto>>. Il ragazzo fissò per qualche secondo la donna negli occhi, poi si girò e usci della casa accompagnato dal padre.
    Si avviarono insieme verso le scuderie affinchè il ragazzo potesse montare sul suo cavallo, mente l'uomo chiamò la sua guida a gran voce. Da dietro le scuderie fece capolino un orso riccamente ornato di una armatura anche essa dorata. Fece un inchino appena arrivò davanti a Ryu e il figlio.
    <<buongiorno Ryu e buongiorno anche a te Zack! Oggi è un gran giorno per te! Da oggi la tua vita cambierà e potrai essere valoroso come tuo padre>>
    <<buongiorno anche a te Machete. E si, oggi mio figlio potrà diventare l'uomo che ha sempre sognato di essere, ma se non ci sbrighiamo dubito che accadrà.>>
    Risero tutti e tre, poi Ryu montò su Machete, mentre Zack su uno stallone e si avviarono insieme verso la Grande accademia.

    Lash stava correndo a perdifiato per le strade della città e tutti lo guardavano scansandosi. Si sentiva libero come non lo era mai stato e come un fulmine arrivo al foro che fungeva da giardino dell'accademia. L'accademia era una grande struttura bianca che si trovava al centro di un grande appezzamento su una collina. Il giardino era completamente circondato da spesse mura e da torri dalle quali si potevano benissimo vedere le sentinelle appostate. Nel giardino dietro l'accademia sorgevano altre grandi strutture tra cui la biblioteca, il refettorio, il dormitorio e l'arena. L'imponenza e l'eleganza della struttura emanavano sicurezza a tutta la città, infatti grazie alle sue spesse mura che la circondavano e alla grande quantità di sentinelle e soldati che battevano regolarmente il perimetro sia intero che esterno dell'accademia, faceva di quel posto il luogo più sicuro e sorvegliato delle intere regioni libere rimaste. Lash varcò correndo i cancelli che quei giorni erano lasciti aperti alla popolazione per via della grande cerimonia dell'accettazione delle nuove reclute che si presentavano. Ci devono essere molti personaggi importanti qui a giudicare della sicurezza ancora più ferrea e dal gran numero di guardie compattate, forse guardi del corpo.
    Rallentò il passo finchè non si trovò davanti a una fontana davanti alla quale erano radunati molti altri animali che facevano la fila davanti a un banco riccamente ornato dietro il quale era seduto un uomo dalla lunga barba bianca che esaminava uno per uno gli animali e prendeva delle note con una pennina bagnata nell'inchiostro su una pergamena. Il leone avanzo superando la fila ce cerco di mettersi avanti per cercare di capire cosa stesse succedendo li, ma gli animali iniziarono tutti a reclamare a gran voce. Si sentì bussare sotto la zampa e quando si voltò vide un topo che lo guardava con fare minaccioso, come facevano tutti gli animali.
    <<ei tu ma chi ti credi di essere per saltare in questo modo la fila? I tuoi genitori non ti hanno insegnato l'educazione??>> disse puntandogli la zampetta contro. Si alzo un vociferare che lo intimava a rispettare la fila, cosi abbasso il muso e tornò indietro dove si mise ad aspettare il suo turno. Passarono alcune ore quando arrivo il suo turno e si trovò faccia a faccia con il vecchi che prendeva appunti.
    Il signore lo guardo e anni debolmente, poi inizio a scrivere sulla pergamena.
    <<dammi la zampa>> gli disse e Lash guardò in malo modo la cosa, però gli porse la zampa ugualmente. Quello inizio a controllare il tutto anche nei più piccoli dettagli, poi si alzo e andò al suo fianco e iniziò a prendere le misure del torace, dell'altezza e della grandezza della testa. Gli passò le mani tra la criniera e iniziò a tastarlo. Lash butto un occhiata dietro e vide tutti gli animali che bisbigliavano tra di loro guardandolo. Vicino a lui c'era il topo che prima lo aveva ripreso e allora cercò di attirare la sua attenzione sfiorandolo con la cosa. Quello si voltò e lo fissò, poi lasch gli fece cenno di avvicinarsi mente il vecchio era tornato a prendere appunti.
    <<ei ma che mi sta facendo il vecchio?? perchè prende misure e scrive su quel pezzo di carta?>>.
    Il topo lo guardo sbarrando gli occhi sorpreso, poi sogghignò.
    <<si vede che sei un turista, comunque il vecchio è stato incaricato delle alte autorità delle terre libere di scegliere le guide che poi saranno affidate a un cavaliere che oggi si presenterà. Su foglio appunta tutte le tue caratteristiche e in base a quello che risulti dall'analisi lui ti abbina a un novo cavaliere e poi invia il foglio alle cariche che oggi presiederanno la cerimonia>>
    Lash era rimasto sbalordito, non poteva credere a quello che l'animale gli aveva appena detto, poi ad attirare la sua attenzione fu la voce del vecchio.
    <<tu, come ti chiami?>> gli chiese tenendo sempre la testa bassa sul foglio
    <<lash signore..>> rispose. Passarono alcuni minuti nei quali il vecchio sceglieva il cavaliere a cui era destinato. Il cuore di Lash iniziò a palpitare cosi veloce da farli venire il fiato grosso.
    <<ok, tu puoi andare, recati sotto le arca davanti all'entrata dell'accademia e aspetta che tutte le altre guide siano esaminate. Li troverai la guide del generale che ti spiegherà come funzionano le cose qui. Benvenuto a bordo!>> disse facendogli un grande sorriso. Il leone fece per andare via ma non pote far a meno di guardare il topo che lo salutava con un gesto della zampa e gli urlo dietro
    <<allora ci si becca in giro>>.

    Dopo alcuni minuti zack arriva accompagnato da suo padre. Tutti le alte cariche presenti per la cerimonia si avvicinano a Ryu e si complimentano con lui delle sue ultime gesta. Machete rimane con Zack ad osservare, poi ad un tratto il cavaliere si gira verso il figlio e lo presenta alle cariche dicendo <<signori, ho l'onore di presentarvi mio figlio Zack che oggi sosterrà le prove per entrare in accademia>> . Si alzò un vocio dalle cariche che si complimentarono ancora una volta con il cavaliere. Machete inizia a ridacchiare e Zack abbassa lo sguardo
    <<ma che ci trovi di tanto divertente??>> chiese quasi infastidito.
    L'orso continuò ancora a ridere poi scosse la testa e si passo una zampa sul muso.
    <<scusami figliolo solo che non ho saputo trattenermi...sembri me le prime volte che ho combattuto con tuo padre...come ti capisco! È frustante che tutti si complimentano e parlano con lui solo anche quando il merito non è direttamente il suo>>. Ad un tratto si udirono delle trombe squillare e un grosso sorriso si dipinse sia sulla faccia di Machete che su quelle di Ryu.
    <<signori è stato un piacere incontrarvi ma ora devo portare mio figlio alla presentazione. Con permesso>> disse facendo un mezzo inchino poi si volto e con grandi passi raggiunse Zack e Machete che lo attendevano. Fece loro un grande sorriso e poi posò la mano sulla spalla del ragazzo.
    <<È giunta l'ora, dobbiamo incamminarci altrimenti salteremo la cerimonia.>>.
    Tutti e tre si incamminarono verso il grande portico dove la folla sia di curiosi che di cavalieri e guide si stava radunando. Davanti al grande portico era stato montato un palco.
    <<vado dalle guide, il dovere mi chiama>> disse sogghignando l'orso che si allontano dai due.
    Il cavaliere guardò il ragazzo e gli disse in tono serio.
    <<tra poco su quel palco saliranno l'intero corpo docenti con il rettore dell'accademia. Sono tutti cavalieri di alto livello e le loro guide non sono da meno. Da li arriverà la pergamena con i nomi dei futuri cavalieri accoppiati con le loro rispettive guide. Le guide sono scelte in base a delle espressioni fisiche e caratteriali e molto spesso anche solo fisicamente. Vengono scelti e accoppiati a ogni cavaliere in base ai risultati delle analisi fatte a quel tavolo laggiù..>>disse indicando con il dito indice il tavolo vicino alla fontana dove c'era una fila di animali che tentavano di essere guide ma che, a giudicare dalle loro facce, erano state respinte.
    <<zack...>> continuò <<ricorda che la guida sarà tua compagna per tutta la vita, e che se tu gli darai fiducia e rispetto essa darà a te i suoi servigi e la sua fedeltà. Sappi che questo non è un gioco...e ora vatti a mettere li con gli altri ragazzi e in bocca al lupo figlio mio>> concluse stringendogli la mano e guardandolo dolcemente. Zack sorrise e strinse la mano a sua volta, poi si volto e a grandi passi raggiunse gli altri ragazzi che lo stavano fissando con occhi incantati. Appena arrivò tra di loro fu subito circondato e tempestato di domande sul padre, e ogni volta che rispondeva qualcuno diceva in sottofondo che quel ragazzo sarebbe diventato anche migliore del padre.
    Il ragazzo cercò una via d'uscita ma non ne trovò e rimase bloccato al centro della folla. La sua attenzione venne catturata dallo sguardo di un leone alto quanto un cavallo che lo guardava in un modo strano. Non sapeva chi fosse ma fu completamente catturato da quello sguardo caldo e amichevole. Poi ad un tratto le trombe squillarono nuovamente ed entrambi interruppero il contatto visivo per guardare verso il palco, ma quando Zack si girò per guardarlo, il leone non c'era più.

    Lash aveva incontrato lo sguardo di uno dei ragazzi ammucchiati li vicino al suo gruppo.
    I cavalieri pensò tra sé e sé. Lo sguardo di quel ragazzo degli occhi verdi e i capelli neri lo fece calmare e provo uno strano senso di pace. Ad un tratto le trombe squillarono e lui fu costretto, anche se controvoglia a staccare lo sguardo dal suo. Gli si avvicinò un orso riccamente ornato da un armatura dorata. Tutte le guide che erano state prescelte per quei cavalieri erano li con lui. L'orso si schiarì la voce e poi iniziò a palrare.
    <<il mio nome è Machete, e appartengo al primo reggimento delle terre libere del centro. Sono la guida di Ryu, il cavaliere che combatte giorno e notte contro il potere malvagio dei Capi Superiori e del loro perfido re che vuole controllare tutte le terre di Mordum e piegarle al suo volere con la violenza. Oggi sarete affidati a un cavaliere a cui presterete i vostri servigi in cambio di rispetto e amicizia. Siate leali con loro, non traditeli mai e loro saranno i vostri compagni per la vita. La cerimonia sta per iniziare e a turno vi chiameranno con il vostro cavaliere, poi dovete raggiungere l'arena, quell'edificio laggiù..>> disse indicando la grande arena a forma di anfiteatro romano << e li sarete impiegati in prove di abilità che decreteranno la classe a cui apparterrete. Questo è quando, e per il momento vi faccio i miei più sinceri auguri e che la vita possa mostrarsi generosa e splendente come mille soli per ognuno di voi!!>> a quelle ultime parole si levo un boato di approvazione. Le trombe squillarono una terza volta.
     
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  2. °terry°
     
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    BELLA!!!! all inizio nn capivo xD ma la storia sembra bella *-* vai avanti voglio leggere il continuo!!
     
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  3. Royce93
     
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    Le trombe suonarono per la terza volta. Calò un improvviso silenzio sulla folla che sembrava quasi innaturale. La folla si aprì in due e un lungo corteo di cavalieri in armatura dorata e con lunghi melli insieme alla loro guide, ornate anche esse, sfilo nel mezzo con a capo il vecchio che era seduto davanti alla scrivania dove le guide venivano scelte. Lash lo riconobbe subito. I cavalieri si disposero sopra il palco con le loro guide al fianco. Erano dieci...venti in totale. Le guide erano le più disparate, ma anche le più possenti, e chi non era possente esprimeva un elevata eleganza. C'erano una civetta, una donnola, un cavallo, un daino, un cane, puma, aquila,tigre, gru, panda e tutte erano riccamente ornate da un'armatura che proteggeva le loro parti più sensibili. Una volta sistemato il corteo di cavalieri e animali, davanti a loro sopraggiunse il vecchio con un lunga pergamena in mano. Il vecchio aveva dei lunghi capelli che portava raccolti in una coda bassa, la barba bianca era lunga ma ben curata e i suoi occhi azzurri, forse, erano l'unico segno di gioventù in un corpo ormai quasi completamente devastato dalla vecchiaia. Il vecchio inizio a sgretolare la lunga pergamena e tutti i presenti trattennero il fiato pronti ad accogliere i nomi dei ragazzi che erano riusciti ad entrare alla scuola, ma non in via definitiva.
    <<alberto e Filipe...>> proclamò con voce rauca e dalla folla vennero avanti un ragazzo biondo come il grano e un piccolo incrocio tra un cane e un lupo. Questi salirono sul palco e si guardarono per la prima volta. Arrivarono davanti all'anziano, che nel frattempo aveva chiamato un servitore pere farsi portare una pentola di metallo dalla quale usciva del fumo e nella quale erano posati una grande varietà di bastoni di ferro.
    <<fratelli, siamo qui oggi per celebrare il passaggio di questi giovani ad adulti. Ma loro non saranno solo semplici adulti, ma servitori delle terre di Mordum rimaste libere e combatteranno insieme a noialtri per riprendere ciò che è nostro>> disse alzando le braccia al cielo e dalla folla si alzò un coro di ovazione. L'anziano prese uno dei molti bastoni di metallo da dentro la pentola fumante. I bastoni si rivelarono dei marchi scaldati con il fuoco. Questi recitò a bassa voce una cantilena e la punta di maschi si fecero luminosi per un secondo, poi tornarono normali.
    Il vecchio esortò il ragazzo a tirare su la manica della casacca e impresse il marchio sulla spalla destra, poi passo al canelupo e fece la medesima cosa. Riposo il marchio con cura nella pentola, poi voltandosi verso il pubblico esordi
    <<su questi due nuovi fratelli sono stati imposti i simboli di unione, i marchi che porteranno finchè loro saranno insieme e tramite i quali condivideranno pensieri, gioie e dolori di questa vita terrena>>.
    Dalla folla si alzo ancora un forte applauso mentre i due scendevano dal palco e si dirigevano dietro l'ampio colonnato. La manifestazione continuo lenta e cantilenata, ognuna uguale a quella precedente e quando furono chiamati Zack e Lash il sole era quasi a picco sulle loro teste.
    I due sbucarono dalla folla e nuovamente iniziarono a camminare l'uno affianco all'altro, l'animale e l'uomo. Salirono sul palco e il vecchio ripetè la stessa formula anche per loro. Ma mentre stava imponendo i marchi si rivolse loro ridendo
    <<bene bene, cosa abbiamo qui?? Il figlio del generale Ryu e l'ultimo del branco degli Antichi...che bella unione.... lo sento, me lo sento dentro...voi sarete capaci di grandi cose e porterete finalmente la pace tra noi>> disse il vecchio sorridente. Poi benedisse anche loro con una piccola formula e li congedò insieme agli altri che si erano diretti al colonnato. Zack e Lash non dissero neanche una parola ma si limitarono a scambiarsi delle occhiate veloci, dopodichè voltavano lo sguardo altrove.
    <<congratulazioni! Sei diventato un cavaliere anche tu, ma mancano ancora delle prove da superare e da queste si vedrà chi vale veramente>> disse una voce. I due si girarono e davanti a loro c'erano un ragazzo biondo con gli occhi castani e il topo con cui Lash aveva avuto a che fare prima.
    Zack sorrise nel vedere il ragazzo e gli andò incontro con le braccia aperte.
    <<mchel quanto tempo amico mio! Che fine hai fatto?? Non credevo di ritrovarti qui!>> disse e poi i due si abbracciarono. Il topo guardo sorridendo il leone e poi allargò le zampine e le posò sui fianchi.<<bhe io cosa ti avevo detto?? ci saremo rivisti e eccoci qui! Comunque il mio no me è Morph e tu mi pare di aver capito che sei Lash, l'ultimo del banco degli antichi se non dico male>>
    Lash scosse la testa solo al pensiero di quella notte poi sorrise
    <<no non sbagli Morph!>>. Il leone volse lo sguardo verso i due ragazzi che parlavano e si avvicinò a loro, e Morph prontamente gli salto sulla coda e si arrampicò fin sopra la testa.
    <<ei Diego lui è Lash la sua guida>>. Il ragazzo biondo si girò verso di loro e fece un grande inchino al leone che rimase visibilmente sorpreso.
    <<ho sentito molto parlare di te, figlio degli antichi. Tu sei l'ultimo di una grande stirpe che il re malvagio ha ritenuto pericolosa per la sua politica e ha preferito sterminarla. Comunque è un onore immenso fare la tua conoscenza.>> poi si volse nuovamente all'amico <<sei tato molto fortunato ad essere stato assegnato a lui. Sai siete proprio una bella coppia>>. Lash e il Ragazzo sorrisero e poi si guardarono entrambi. Morph salto sulla spalla di Diego e gli disse qualcosa nell'orecchio al quale il ragazzo annui, poi si volto nuovamente verso i nuovi amici <<ragazzi per noi è ora di andare ci dobbiamo incamminare verso l'arena...ci ritroveremo li intanto vi lasciamo soli per farvi familiarizzare>>. I due si voltarono e iniziarono ad andare verso l'arena a passo svelto. Quando si furono allontanati abbastanza, il ragazzo e il leone rimasero li qualche secondo, poi Zack decise di aprire il discorso.
    <<ciao, sono Zack e sono molto contento di essere il tuo cavaliere, spero di diventare una coppia ben affiatata...tu che ne dici??>>. Lo disse sorridendo ma era chiaro che era in imbarazzo.
    “Che strana coincidenza, abbiamo gli stessi occhi e lui ha i capelli neri e io la criniera...sarà solo una coincidenza” si chiese Lash poi annui al ragazzo
    <<cero anche io ne sono certo, ma per il momento non andremo da nessuna parte se non andiamo prima a sostenere le prove all'arena e dal movimento che c'è li ho l'impressione di fare tardi...>>
    si guardarono solo un secondo e si capirono. Era nato un feeling mentale tra di loro in quelle poche occhiate. Zack salto sulla schiena di Lash che parti a tutta velocità verso l'arena.
    L'arena era uno stadio circolare con una pista al centro con della sabbia e ai lati gli spalti. Tra una serie di gradinate e l'altra c'erano degli enormi portoni, evidentemente usati come rimessa degli oggetti per l'allenamento.
    Tutta la gente che aveva assistito alla cerimonia di benvenuto si stava dirigendo verso l'arena nella quale ogni cavaliere avrebbe dimostrato di saper andare d'accordo e di lavorare al fianco della sua guida. Infatti dopo che tutti erano stati marchiati, si era creato una sottile linea d'intesa che ogni cavaliere o guida poteva avvertirla anche se molto debole. Chi sarebbe riuscito a dimostrare la verità di ciò sarebbe riuscito ad entrare definitivamente nell'accademia.
    Davanti il portone principale c'era una grande fila di cavalieri e guide. Zack si teneva aiu ciuffi della criniera di Lash mentre correva. Giunti nei pressi della fila, il leone fece una brusca frenata che per poco non scaraventava il ragazzo in aria. Si fermò completamente poi guardò in giro:
    c'erano tutti i novizi con le loro nuove guide che entravano nel portone che conduceva all'arena, mentre da altri portoni laterali stavano entrando le cariche importanti, chi aveva assistito alla cerimonia e gli atri studenti dell'accademia.
    Zack scese dal leone con un salto e si sistemò i capelli, poi la tunica e la cinta che reggeva spada e braghe. Si misero in coda ad aspettare. Quando arrivò il loro turno dovettero lasciare sul tavolo ogni effetto personale, come spade e altre armi ed entrare nell'arena.
    La luce penetrava dalla grande apertura del soffitto e cadeva perpendicolarmente sulla pista ricoperta di sabbia. I novizi si erano seduti ai lati della pista appoggiando le schiene contro il muro basso che divideva spalti e arena. Il vecchio con la barba lunga che aveva presidiato la cerimonia poco prima stava arrivando con passo svelto verso il centro dell'arena.
    Quando varco la soglia, calo il silenzio e tutti gli occhi erano puntati su di lui che continuava ad avanzare. Quando si fermò nel perfetto centro della pista si guardo intorno scrutando i volti di tutti i novizi e in particolar modo di Lash e Zack, poi si schiarì la gola e parlò
    <<cari ragazzi, ora voi siete stati marchiati con un simbolo unico che porterete per tutta la vita se riuscite a superare la prova e, ovviamente, a non farvi cacciare negli anni futuri. La prova è una sola ma testerà quanto le accoppiate appena fatte siano affiatate e in sintonia. Non è una prova di forza bruta, ma d'intelligenza, astuzia e cooperazione. Nessuno rishierà la vita, nossignore, dovete solo guadagnarvi il rispetto di Arold>>
    Si alzò un mormorio nell'arena mentre uno dei grandi portoni si spalancava e dalla sua oscurità emergeva un grosso drago scarlatto. La sua entrata fu accolto da un “wow” generale che guardavano stupiti la magnificenza dell'animale che avanzava con passi leggeri verso il centro pista.
    L'animale emise un sordo brontolio cacciando alcuni fili di fumo dalle narici, poi si stese e curvo il collo verso il vecchio che gli accarezzo il muso squamoso. Il drago fece le fusa, poi scosse il capo come se volesse far cadere un avversario invisibile e infine con gli occhi gialli inizio a guardare tutti i presenti. Il vecchio mise una mano sul petto scarlatto del rettile e continuò il discorso.
    <<arold è la mia guida e ne abbiamo passate molte insieme. Lui è molto saggio e adora fare gli indovinelli. Dovrete soddisfare alcune sue richieste che vi verranno poste sotto forma di indovinelli e per riuscire in ciò dovrete collaborare,cavaliere con guida, solo cosi si può vedere chi è capace di intendersi con il proprio partner ed è colui che possiedo un cuore libero da secondi scopi. Bene ragazzi ora è giunto il vostro momento. Buona fortuna a voi e che la dea celeste vi sia vicina>>.
    Un applauso si alzo e riempi tutto la costruzione.
     
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  4. °terry°
     
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    bravo^^ è bellissima!
     
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  5. Kopa91
     
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    wewe^^ l'ho letta solo ora: bellissima Storia Royce ^_^ sei bravissimo!! =D

    Adoro quando ci sono di mezzo fantasy e semidei *-* CONTIUNA!!^^
     
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  7. Royce93
     
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    Grz a tutti sono contento che vi piaccia
     
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  8. Yemet
     
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    Non sono uno che elargisce complimenti alla leggera.
    Ma tu li meriti vivamente.
    Sei molto bravo, voglio già sapere come continua...
    Noto delle affinità con alcuni elementi di libri fantasy che ho letto; molto ben rielaborato.
    Continua così
     
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  9. Royce93
     
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    quali affinita? ti riferisci a eragon e alle cornache del mondo emerso? si li ho letti e lo sputno l'ho preso un pò da li (quasi tutti i libri fantasi che ho letto parlano di un tiranno e di alcuni gruppi che devono distruggerlo è un argomento comune)
     
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  10. Yemet
     
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    Ne ho trovate con Eragon, Narnia, Cronache del mondo emerso.
    Ma attento: è un complimento!
    Creto che il tema è ricorrente, ma serve a dare l' impronta epica.

    Ribadisco ancora che sei molto bravo!
     
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  11. Royce93
     
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    Si si non ti preoccupare avevo capito il complimento comunque hai proprio raggione è il tema ricorrente di molti fantasi (quei tre che hai elencato li ho letti)
    grazie ancora
     
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10 replies since 8/10/2009, 22:30   222 views
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