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meravigliosoooooooooo . -
SugarBits.
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Complimenti, bellissima come sempre ^__* . -
lili31.
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molto molto bella!! . -
Nala94.
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Davvero bella, sei davvero brava!
P.S. troppo carino Mike
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-L£ONCINA-.
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nn ho 1 suo disegno... lo devo ancora fare^^ . -
Nala94.
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CITAZIONE (-L£ONCINA- @ 17/6/2008, 21:07)nn ho 1 suo disegno... lo devo ancora fare^^
Ok, sono curiosa di vederlo
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-L£ONCINA-.
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SPOILER (click to view)ecco mike da adolescente/cucciolo
continuo domani, non so se oggi ce la faccio
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-L£ONCINA-.
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per i miei pochi lettori ecco il continuo (1° capitolo, parte 4°)
La dura terra sotto le zampe, il vento che spettinava la criniera, i continui cambi di paesaggio sempre più verde. I momenti passati al tramonto giocando. Sarebbe stato un viaggio piacevole e indimenticabile, ma forse più indimenticabile....
Era la loro fuga, l'abbandono della loro casa. Non poteva essere un viaggio divertente, una vacanza. Il tramonto era il loro unico momento di riposo, la notte continuavano imperterriti nel viaggio.
Raimon cominciò a comprendere che non potevano continuare così all'infinito: non ce l'avrebbero fatta a sopravvivere. Aveva cominciato con difficoltà il precoce svezzamento della piccola, che si era abituata con molta fatica a quel cambiamento. Eppure anche lei sembrava capire che non c'era altra possibilità, e acconsentiva ad ogni richiesta del padre. di notte egli le raccontava la loro storia, per istruirla, anche se lei preferiva quando le parlava della sua nascita. Era avvenuta in ritardo ed i genitori erano preoccupati. Ma quando era venuta al mondo col suo primo miagolio, entrambi la avevano riempita di coccole, dimostrandogli tutto il loro amore.
Rash guardava spesso il bracciale, cercando di decifrare le complesse rune scolpite sopra, ma senza venirne a capo. Per lei quello era un oggetto misterioso, un continuo ricordo di sua madre. Le mancava molto, ed ogni tanto piangeva silenziosamente nella criniera del padre durante il viaggio. Era piccola, ma comunque l'aveva capito: non l'avrebbe più rivista.
Era quasi l'alba, i primi raggi di sole la fecero svegliare. Suo padre stava guardando in lontananza, seduto sotto un baobab. sembrava molto pensieroso. poi si accorse di lei e le sorrise. " Buongiorno piccola, dormito bene?" le chiese dandole una leccata.
Lei miagolò e fece le fusa. Non riusciva ancora ad articolare le parole. Poi si strusciò contro la zampa del padre, che la portò verso di sè.
" Oggi non viaggeremo... no, non viaggeremo..."
più che un'informazione data alla figlia, era un dialogo con se stesso. Tornò a guardare l'orizzonte. Ecco le terre del branco.... -
SugarBits.
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pochi ma buoni Leoncina, io ci sono sempre!!!
la storia si fa sempre più intrigante!!!
Sono curiosaaaaaaaaaaa!!!
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lili31.
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poverina....!!!però la storia è molto bella!! . -
-L£ONCINA-.
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eheheh.... sìsì la storia si sta facendo molto più curiosa... verrano date risposte a molti quesiti... leggete leggete^^ . -
-L£ONCINA-.
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1° capitolo, parte 5
Raimon continuava a guardare verso l'orizzonte, dove si stagliava l'immensa Rupe.
Aveva vissuto lì a lungo, trascorrendo la sua infanzia correndo felice con gli altri cuccioli del branco. Non aveva mai conosciuto i suoi genitori, era stato trovato orfano tra l'erba alta, solo. Non sempre veniva accettato dagli altri piccoli. Lui era diverso da tutti. Nessun altro leone era bianco. Inizialmente s'era richiuso in se stesso, rimanendo in solitudine, ma poi aveva conosciuto Simba.
Era un leoncino vivacissimo, sempre in cerca di avventura, e insieme avevano trascorso momenti bellissimi. Spesso li seguiva anche Nala, di cui lui aveva avuto una cotta per lungo tempo. Quando Simba se n'era andato e Scar aveva preso il potere, spesso aveva riprovato a conquistare il cuore della giovane, ma aveva sempre fallito: Nala pensava ad un solo leone, che non era certamente lui...
Era divenuto anche fin troppo vecchio quando capì che il suo vero amore era un altro. Quella pantera che vedeva ormai da molto tempo, quella pantera che gli avrebbe dato quel cucciolo che ora stringeva tra le zampe.
Rash s'era addormentata dopo un'intensa mezz'oretta di gioco. Era piccola ed esausta già dal viaggio. Raimon le diede una leggera leccata sul muso. Com'era dolce... e così... piccola e fragile. Ed era sua...
Ma comprendeva che la cucciola non avrebbe potuto crescere con lui, per lei era meglio una vita più tranquilla...
La prese delicatamente per la collottola, poi corse verso la rupe.
Avrebbe rivisto molti visi familiari... Ma ne era veramente contento?
scusate se è così corto... non ho avuto molto tempo ^ _ ^. -
SugarBits.
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mamma mia! Mi sono emozionata!
Leoncina, è bellissima!!!. -
-L£ONCINA-.
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1° capitolo parte 6
spero vi piaccia... qui Rash, però, fa poco niente (a parte dormire xD)
Simba percorreva la rupe avanti e indietro. Quella frizzante mattina d’estate s’era alzato presto e aveva avuto l’immediata percezione di novità. Sentiva, in qualche modo, che sarebbe successo qualcosa, qualcosa che non si sarebbe mai aspettato.
Andò a sedersi in cima alla rupe, la criniera scossa dal vento e lo sguardo rivolto al cielo.
Raimon corse per un lungo tratto, e quanto più si avvicinava alla rupe, più avrebbe voluto fuggire. Era la sua vecchia casa, la sua vecchia famiglia, che però l’aveva rifiutato. Rallentò di colpo, ammirando la rupe dal basso, affascinato da così tanta immensità. Era tornato al punto di partenza… era ancora nelle terre del branco.
Guardò la piccola che dormiva appesa tra i suoi denti. Per lei avrebbe potuto riaffrontare coloro che lo esiliarono, i fratelli che lo abbandonarono. Quella piccola creatura gli dava la forza di fare tutto, anche di riaffrontare il re…
Si sedette tranquillo là sotto, per poi ruggire e chiamare Simba.
Il re si stupì nel sentire un ruggito. *Quel ruggito…* corse giù dalla rupe, pensando a quanto fosse inverosimile ciò che stava pensando. Quel leone… non dovrebbe essere qui…
Si bloccò di colpo. Sì, Raimon, il suo vecchio amico era lì. Il suo primo istinto sarebbe stato quello di corrergli incontro, di salutarlo, di parlare a lungo di ciò che avevano passato… ma lui era il re, e doveva comportarsi altrettanto. Raimon era un esiliato, un criminale di fronte alla legge, e sarebbe dovuto esserlo anche ai suoi occhi.
Ruggì deciso, poi gli si avvicinò.
“Tu non dovresti stare qui, vattene Raimon… tornatene a casa, nella foresta.”
Raimon sembrò per un attimo stupirsi, poi rattristarsi. Lui non aveva più casa, e la foresta di sicuro non lo sarebbe più stata. Rash dormiva placidamente tra le sue zampe.
“Simba, io non ho più casa, ma non ti chiedo di farmi rimanere qui. Ti devo chiedere un favore…”
“E quale sarebbe?”
“…”
“Allora?”
“Simba… potresti…” aprì le zampe facendogli vedere il piccolo batuffolo di pelo nero.
“Cosa vuoi?”
“Vorrei che l’accettaste nel branco. È piccola, non posso crescerla io…”
“Non posso accettare i tuoi cuccioli… vai da tua moglie e continua a vivere”
“Sasha è morta…” il nome di sua moglie, che non aveva più pronunciato dopo la Tragedia, gli fece scendere una lunga lacrima sul viso.
“Ah…” vedere il suo amico così lo colpì.
“…”
“perché non puoi crescere la piccola?”
“non ce la faccio… ha già sofferto fin troppo con me. Preferirei… che crescesse nel tuo branco.”
“Raimon, non so se posso tenerla…”
“Simba… ti prego…”
“Vedrò…”
Il re si voltò.
“Prima del tramonto ti annunzierò la mia decisione… per oggi… potrai restare.”
Raimon sorrise.
“Grazie…” ma Simba se n’era già andato.. -
Nala94.
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Bella, bella, mi sta appassionando questa storia!
P.S. che carino Mike
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Rash |