What if... Evil Kopa

⚠️ Attenzione ⚠️: questo è un "what if" su come sarebbero andate le cose se Kopa fosse cattivo.

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  1. The lion king forever
     
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    Leone

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    Capitolo 1. Sono a casa.
    Il leone dal manto dorato, la criniera marrone gli occhi azzurri e una cicatrice sul muso, una sull'occhio sinistro e una sulla schiena, stava parlando con una leonessa bianca con gli occhi verdi e il naso nero. Lei aveva uno sguardo davvero minaccioso. I due leoni discutevano su un argomento importante:"Ma quindi verrò anch'io?" Chiese la leonessa:"Certo, e verrà anche nostro figlio con noi." Le rispose il leone:"E chi si occuperà del branco? Spiegami." Disse la leonessa irritata:"Ma è ovvio, Baridi, tua cugina, Hora.""Hora?! Ma se quella non sa nemmeno combattere, perfino un cucciolo la batterebbe nella lotta! Non essere sciocco!" Ribbattè Baridi:"Non sarà un gran chè nella lotta, ma adoro le sue strategie, è una leonessa molto intelligente." Disse il leone:"Quindi, ricapitolando: io, te e Hogri andremo nelle terre del branco e ci presenteremo alla tua famiglia, e poi?""E poi, eheh,vedraai!" Sghignazzò il leone. Due giorni dopo, i due e il loro cucciolo, si misero in marcia per la rupe dei re. Il cucciolo, Hogri, era piuttosto confuso:"Papà perchè stiamo facendo questo? Perchè non torniamo dal branco? Dove siamo? E chi sono loro?" Chiese il cucciolo con il pelo dorato chiarissimo, un ciuffo di criniera marrone, il petto, le zampe e il muso completamente bianchi, il naso rosa e con due graziosi occhioni verdi. Il padre del cucciolo si voltò e vide, su una collinetta, non molto distante, un leone e una leonessa. La leonessa era incinta, e assomigliava ad una cucciola, che Kopa, non avrebbe mai dimenticato. Il secondo invece, somigliava molto al padre di Kopa, ma, c'era qualche differenza, aveva il pelo biondo, e non arancione. I leone aveva gli occhi castani, e non rossicci, il naso marrone e non rosa, come la leonessa accanto. Poi, c'era un dettaglio, un po' più macrabo, una cicatrice sull'occhio sinistro, infine, portava un segno, un marchio, sulla spalla sinistra, sappresentava un leone, ma allo stesso tempo, sembrava un albero. Per il resto era identico a Simba. I lineamenti erano uguali, era possente e la sua criniera era di un rosso intenso. Il leone si mise davanti alla leonessa, ringhiando, come se volesse proteggerla. Anche Kopa cominciò a ringhiare, anche se, avendo osservato gli abitanti di quelle verdeggiati terre, sapeva chi aveva davanti. Kopa si mosse in avanti seguito da Baridi e Hogri, finché non si trovò a circa un metro di distanza dai due leoni. Anche la leonessa aveva cominciato a ringhiare minacciosamente contro i due leoni. Kopa sorrise e parlò:"Bene, bene, bene, chi è che sta ostacolando il mio cammino e quello della mia famiglia, SENTIAMO!" Ringhiò:"Sentite, questo territorio non vi appartiene, quindi, ANDATEVENE!" Ringhiò il leone con gli occhi castani. Il leone con gli occhi azzurri cercò di trattenere la rabbia e rimanere calmo:"Senti, prima di tutto: noi non stavamo facendo nulla di male. Due: tu non sei il mio re. Tre: tu non sei neanche il re di questo posto, quindi non puoi dirmi cosa fare o no." Disse Kopa con tono fermo:"Aspetta, sei così sicuro che io non sono il re? Perchè hai indovinato, ma io sono uno dei suoi figli." Ribbattè Kion ancora diffidente. Kopa sorrise e gli disse, cercando di non far suscitare sospetti, sulle sue vere intenzioni e cercando di dimostrare, che lui era realmente felice, di essere tornato:"Kion, sei sempre il solito, fratellino." Kion e Kiara rimasero senza parole. Kion deglutì e disse stupito e un po' spaventato:"Co-cosa?! Cono-sci il mio nome?! T-tu non p-puoi essere...!" Kion si fermò, allora Kiara intervenì:"Kopa? No. Lui è morto per mano di Zira." Concluse tristemente. Allora Kopa si scostò con la zampa anteriore sinistra, un ciuffo di criniera che gli copriva l'occhio sinistro, facendo vedere una vistosa cicatrice, che Zira gli procurò, mentre lui, Kiara e Kion scappavano dalle grinfie della leonessa:"Vi ricordate di questa? Zira me la fece l'ultima volta che ci siamo visti. Kiara, Kion... mi riconoscete?" Kiara e Kion erano ancora perplessi, non sapevano se credergli o no. Kiara fece qualche passo in avanti e cominciò ad annusare il leone misterioso. Kopa all'inizio era un po' teso, ma poi si ammorbidì, capendo le intenzioni della sorella. Kion guardava la famigliola ancora diffidente, non si fidava per niente per niente. Baridi ruotò gli occhi annoiata da tutta quella scenata e si frappose tra Kopa e Kiara:"Cosa vuoi? Non gli credi? Bhe, ti sbagli carina!" Disse Baridi ringhiando a Kiara. Kopa fece una smorfia a Baridi come per dirle di tacere e di tornare al suo posto. Baridi capì cosa voleva dire Kopa, e tornò da Hogri, ringhiando alla leonessa. Kiara la ignorò, ma riconobbe l'odore del leone. Era lo stesso del leoncino a cui tirava le orecchie o la coda tutte le mattine, con cui passava tutto il tempo, quello che la consolava quando era triste, quello che la difendeva, quello che prendeva in giro, quello che la insultava e quello con cui cantava "hakuna matata". Poi quando nacque Kion, il legame tra i fratelli si rafforzò. Kiara allora, ebbe un'idea, un po' strana si avvicinò a Kion e gli disse guardando Kopa con il suo solito sorrisetto beffardo:"Kion, mi è venuta un'idea." All'inizio, Kion non capì, ma la sorella gli fece l'occhiolino e poi gli fu tutto chiaro. Kiara si avvicinò a Kopa e gli disse:"Tranquillo leone per quello che ha fatto la tua compagna, sai che ti dico? Hakuna matata.""Hakuna che?" Disse Hogri incuriosito dalla leonessa, Kion si fece avanti e si fermò accanto alla sorella dicendo:"Se sei Kopa, saprai di sicuro cosa vuol dire, quand'eravamo cuccioli la cantavamo spesso!" Kopa capì cosa stesse dicendo Kion, e gli rispose: (ora userò il modo a copione).
    Kopa: senza pensieri! La tua vita sarà!
    Kion: chi vorrà vivrà...
    Kiara: in libertà!
    Kopa, Kiara e Kion: Hakuna matata...
    Kiara e Kion, ora ne erano più sicuri, e Hogri, ora, non aveva affatto paura, anzi! Si era fatto avanti e si era messo davanti a Baridi, e il cucciolo scodinzolava felice. L'unica che era ancora acida e diffidente era Baridi. Sapeva che Kopa non era dalla parte dei fratelli, ma poteva anche convertirsi, e lei non lo avrebbe mai permesso, mai. I leoni tornarono alla rupe. Durante il viaggio di ritorno Kopa raccontò tutta la sua storia:"Dopo che caddi nel fiume, il buio. Lottai contro il freddo e il buio, fin quando, non vidi una luce. Quando riaprii gli occhi, ero dentro una piccola grotta e mi ritrovai davanti Baridi e i suoi genitori: re Hogri e la regina Esha. Erano i sovrani di un branco di nomadi
    Baridi convinse i suoi genitori a farmi restare, così, rimasi con loro. Non avevo dei veri e propri genitori, io ero figlio del branco, tutti si occupavano di me. Poi col tempo i e Baridi ci sposammo, e divemmo i sovrani del branco." Kopa fece una pausa, come per dare il tempo a Baridi di parlare, in quel momento Baridi, chinò il capo verso Hogri e gli sussurrò nell'orecchio:"Tu sei bravo a mantenerei segreti, non devi dire dove si trova il branco, ne che sono vivi, chiaro?" Il. Cucciologuardò stranito la madre, ma annuì. Kiara e Kion non notarono la scena, guardavano il fratello maggiorecon uno sguardo da cuccioli come per dirgli di continuare, e Kopa riprese la parola:" Purtoppo, poco tempo dopo la nascita di Hogri, venimmo attaccati da un altro branco di nomadi e solo io, Hogrie Baridi siamo sopravvissuti. Il resto non'è importante." Kion e Kiara annuirono e i leoni continuarono il loro cammino. Quasi arrivati alla rupe, erano proprio sotto, la prima a notarli fu proprio Vitani. Che si diresse verso la cognata ed anche migliore amica, e Kion:"Ehi vostre maestà! È un piacere vedervi!" Disse la leonessa ridendo. Kiara fece una risatina come risposta, e, appena Citani, notò gli stranieri, le saltò all'occhio il leone maschio. Le sembrava di averlo già visto, ma non era sicura. Vitani rimase a riflettere, finché sua cognata non pronunciò il nome:"...Kopa." Vitani rizzò le orecchie dicendo:"Kopa?!""Si! È lui!" Concluse Kion. Vitani si sciolse. Kopa era stato il suo primo ed unico amore. Sorrise goffamente cercando di far vedere i suoi lati migliori, ma quando sentì da Kiara:"E loro sono Baridi e Hogri, la compagna e il figlio di Kopa." Vitani non credette alle sue orecchie, le cadde il mondo addosso, e le sembrò come di non avere più il terreno sotto le zampe. Pensò:"Come? Il mio adorato Kopa, è sposato e per di più, ha anche un figlio?! Perché?!" Vitani deglutì e cercò di nascondere il suo dolore, cosa che Kiara notò subito, ma non disse niente. Kopa salutò Vitani, cercando di essere amichevole mentre pensava:"Che ci fa lei qui?! È la figlia di Zira! Della leonessa che ha provato ad uccidermi! Come osa!" Kopa stava pre chiedere cosa ci facesse qui, ma Kion lo anticipò, e raccontò tutta la storia. Kopa era disgustato da quello che il padre aveva fatto, e ancor di più dalla sorella! Comunque, cercò di nasconderlo e cercò di essere felice di quella novità, e fu ancora più disgustato quando Kiara gli disse che si era sposata con Kovu e che aspettava un cucciolo da lui, ma Kopa non lo fece notare. I leoni salirono sulla rupe dei re, dove trovarono Nala nella grotta, che cercava di insegnare ai suoi cuccioli a camminare. E Kion e Kiara, raccontarono il loro incontro con Kopa e la sua famiglia:"Kopa?! Ma?! Non può essere!" Disse lei stupefatta da quello che le avevano raccontato i figli. Nala si avvicinò al figlio, con gli occhi lucidi, lui sorrise, e i due leoni si strusciarono, l'uno contro l'altra e Nala cominciò a piangere dalla commozione. Anche Kopa si sforzò di piangere, per far sembrare che fosse veramente commosso, ma non ci riuscì, però, non lo notò nessuno:"Kopa, figliolo mio, pens-pensavo che non ti avrei ma più ri-rivisto!""Oh mamma, non piangere, sono tornato ora, va tutto bene." Nala si staccò e chiese curiosa e ancora un po' commossa:"Come sei riuscito a sopravvivere?""Oh bhe, è una lunga storia mamma..." E Kopa raccontò tutto per la seconda volta. Appena finì il racconto, nella grotta entrarono due leoni, entrambi maschi. Il primo leone, il più anziano, era simile a Kion, mentre il secondo era l'opposto:"Che ci siamo persi?" Domandò il giovane leone. Kiara si staccò dal gruppetto, dirigendosi verso il compagno e si strusciò nella sua criniera che si era infoltita. Dietro Kiara, la seguì Vitani, che non perse tempo a salutare il fratello:"Mi sà che devi ricominciare tutto da capo." Disse Kion al fratello, ridendo. Dopo pochi minuti dalla grotta si sentì un ruggito. Simba non poteva accettare che qualcuno, si spacciasse per Kopa, o così pensava. Simba, poi ringhiò minacciosamente a Kopa dicendo:"TU! COME OSI SPACCIARTI PER MIO FIGLIO!!!!!????? RISPONDIMI!!!!""Simba sta calmo! Spaventerai i cuccioli!" Lo rimproverò Nala. Il re si avvicinò alla famiglia di stranieri, lasciando indietro Kiara, Kovu e Vitani. Simba disse minaccioso:"Chi sei? Perchè sei qui? Vattene insieme alla tua famiglia!" Kopa, che aveva tenuto il sangue freddo per tutto il tempo, gli venne in mente un'idea:"Prima di andarmene, insieme alla mia famiglia, vorrei portarvi in un posto" Kopa si doresse verso l'uscita con Hogri e Baridi, ma una voce li interruppe:"Cosa?!" Disse Kovu:"Ma tu sai chi hai davanti?! Non puoi rivolgerti così al re delle terre del branco! Noi non ti conosciamo neanche, e ti aspetti che ti creda?!""Bhe, forse non il re, ma la regina e i principi..." Disse Kopa rivolgendosi alla madre e ai fratelli. Simda e Kovu si girarono e guardarono interrogativi le loro rispettive compagne che a loro volta sorrisero. Nala si fece avanti, e raggiunse il figlio maggiore sorridendo, poi lei si girò a guardare Simba dicendogli:"Fidati Simba, vieni!" Simba sospirò e la famiglia reale, salì sulla punta più alta della rupe dei re. Arrivati lì Kopa si mise a guardare le terre del branco, dove il sole, oramai, stava tramontando:"Allora papà, da dove cominciamo... ah si!" Kopa provò ad imitare la voce del padre e cercò di ricordare quello che un giorno, tempo prima, il padre disse a lui:"Allora Kopa, tutto ciò che è illuminato dal sole è il nostro regno, le terre del branco. Haha! Devo continuare o ti ricordi?" Disse Kopa. Simba se lo ricordava come se fosse ieri e riuscì a dire solo:"Kopa? Sei tu?" Kopa si girò sorridendo al padre e I due leoni si strusciarono l'uno contro l'altro, e lacrime di gioia, uscirono dagli occhi di Simba. Il regno fu in festa per ben due settimane. Kion presentò Rsni a Kopa. Kopa, insieme a Baridi, e alla famiglia reale, ruggì sulla rupe dei re, per annunciare che il vero e legittimo erede era tornato. Ma nessuno sapeva ancora le vere intenzioni di Kopa.


    PS. per me, la guardia del leone di Vitani non esiste. La trovo una cosa un po' insensata.

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    Edited by The lion king forever - 4/12/2023, 11:21
     
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