Nome Osiris
Specie Leone Indiano
Età Adolescente (23/06)
Parentele Ton (Padre) Iris (Madre deceduta)
Branco Vagabondo dalle terre dell’est
Abilità e Conoscenze Avendo vissuto a lungo da solo e dovendo procacciare il cibo per se stesso, Osiris ha imparato a cacciare e a scovare le presenza intorno a lui con il suo fiuto. Sa cantare, ma si vergogna a mostrarlo
Sessualità Bisessuale
Potere Per adesso nessuno
Voce Max Di Benedetto (doppiatore di Yugi di Yugioh)
Theme Waving Through a window e
Speechless Fisicità
Osiris è un giovane leone, lungo 95 cm con il manto nero, con la pancia bianca la testa nera e la bocca e il mento fino al collo bianchi, così come le dita di tutte e due le zampe, ha la sua prima criniera sulla testa e sul collo nera, e ha grandi occhi azzurri come il cielo, ha una cicatrice di graffio tra la spalla e il lato destro del collo.
Carattere
Schivo e diffidente all’apparenza, i lunghi mesi da solo non hanno scalfito il suo vero carattere: gentile, altruista, timido e impacciato facile all’imbarazzo, ma anche pragmatico, impulsivo, pieno di coraggio, e con un’immensa forza di volontà. Purtroppo sembra soffrire di Disturbo post traumatico da stress, che lo portano molte volte ad attacchi di panico. È molto protettivo nei confronti delle persone che ama e fa di tutto per proteggerli.
Storia
Serie svolte: Per ora nessuna
Nato in un branco lontano dalle terre selvaggie che si affacciano ad Est: Osiris ha vissuto gran parte dela sua infanzia con sua madre Iris e la migliore amica di quest’ultima, Merì, non avendo praticamente alcun rapporto con suo padre Ton, capo di un branco attaccato a tradizioni come uccidere i leoni che si avvicinano troppo al proprio branco senza pensare troppo alle conseguenze. Una vita che nonostante l’assenza del padre sembrava felice, nonostante fosse praticamente l’unico cucciolo del branco, visto che non c’erano altre femmine, inoltre Merì era cieca e Ton non voleva che i figli della sua seconda compagna fossero ciechi come lei; Osiris sembrava vivere una vita semplice e felice nonostante tutto, lontano da ogni possibile problema, ed era praticamente viziato e riverito da quelle che per lui erano praticamente due mamme, e sembrava che il mondo girasse attorno a lui.
Una visione piacevole, ma sbagliata, perché troppo presto il piccolo Osiris dovette rendersi conto che la vita ti butta addosso dei massi e non puoi fare nulla per scagliarli. Le cose brutte accadono e nessuno le può evitare.
È accaduto che è arrivato un leone rivale che ha quasi ucciso suo padre e poi ha ucciso sua madre per difendere il suo unico cucciolo, e poi l’intruso è stato ucciso da suo padre, ma in quel momento Osiris vide Ton negli occhi e capì, che non c’era amore nei suoi occhi, solo dolore e cattiveria.
Tempo dopo si unì al branco un’altra femmina Jin, una leonessa crudele e fredda, che invogliò sempre più Ton a trattare sempre più male il suo unico figlio, come se lo ritenesse il solo responsabile dell’accaduto di Iris; era un pensiero irrazionale, come poteva un cucciolo essere responsabile di una morte del genere? Eppure il leone si fece influenzare da tale pensiero e il minacciare Osiris, sbatterlo da una parte all’altra e punirlo divenne una norma, c’era Merì che cercava di coccolarlo e tenerlo al sicuro dalle mire del padre, ma questo non bastava e Osiris crebbe continuando ad affidarsi solo a Merì, fino a che non divenne abbastanza grande da dover andare per conto suo. Ton lo cacciò dal branco quando neanche gli aveva insegnato a sopravvivere da solo, trattenendo Merì e minacciandola davanti ad Osiris di ucciderla nel caso non se ne fosse andato. Il giovane non voleva andarsene, ma non voleva neanche lasciare che suo padre uccide Merì, così lo attaccò cecandolo in un occhio e cercò di scappare con Merì, tutta via la leonessa retò indietro per permettere al figlioccio di scappare non prima di dirgli. <ricordati Osiris, sei molto più forte di quello che credi.>. Osiris non voleva lasciarla, ma venne praticamente costretta da questa, quando venne spinto in un fiume pe salvarsi la vita. Non sa tutt’ora se Merì è viva o meno ma da allora Osiris non ha che in mente tutto quello che gli è capitato e ogni volta che ci pensa, ha paura; ha paura, paura che suo padre lo trovi e lo uccida, paura che ogni cosa attorno a se gli faccia del male, a volte la paura passa, quando pensa a sua madre e a Merì, ma a volte quella paura diventa incontrollabile e gli toglie il fiato, non lo fa dormire la notte e diventa un peso incredibile. Per ora al momento Osiris pensa solo a sopravvivere come avrebbero voluto Merì e sua madre, chissà poi quello che gli accadrà.
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