Una vita

La mia prima ff!

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  1. ÄceTheRedWølf
     
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    Capitolo 2 - Una normale giornata
    Passò molto tempo, e I cuccioli avevano già 6 mesi. Ahadi aveva il suo bel pelo fulvo, gli occhi nocciola e un ciuffetto nero sul capo, mentre la sorella Safura era diventata una vera è propria principessa: pelo beige e maestoso, occhi azzurri molto attraenti. I due fratelli si volevano molto bene, stavano sempre insieme e non smettevano mai di scherzare e giocare! Ma nel branco non c’erano solo loro, ma anche altri cuccioli da altre famiglie: Shaka ed Erevu, figli di Thando e Xolo. Shaka aveva il manto marroncino, gli occhi arancio tramonto e un ciuffo grigio tendente al marrone. Erevu invece aveva il pelo color miele scuro, un ciuffo marrone e gli occhi rossi. Erano uno l’opposto dell’altro: Shaka era un burlone, faceva scherzi a tutti, specie a suo fratello, ed era anche abbastanza aperto. Dall’esterno sembrava cattivo ed egoista, ma dentro era tutt’altro dalle apparenze: era buono e gentile, sempre disponibile ad aiutare chiunque sia in difficoltà. Invece Erevu era introverso e pacifico, odia gli scherzi, soprattutto quelli con l’acqua, anche altruista. Poi c’erano Hasara, Hasidi, Azola ed Athena, I figli di Chozi e Kosa. Hasara aveva il mantello grigio e gli occhi blu oltremare. Hasidi aveva il pelo e occhi marroni, Azola aveva il pelo beige, con una striscia marrone sulla schiena, e gli azzurrissimi, molto chiari, e Athena aveva il pelo color sabbia, I margini delle orecchie scure e gli occhi arancioni. Del gruppetto di sorelle Hasidi era l’unica timida, mentre le altre tre erano molto estroverse.
    Un giorno, I cuccioli volevano andare alla pozza delle Terre del Branco. Ci volle un po’ a convincere I genitori, dato che avevano appena mangiato, ma riuscirono ad andarci comunque. Arrivati lì, iniziò il casino più totale: schizzi, tuffi sull’acqua, urla, risate...di tutto e di più. Trascorrevano la loro vita in modo spensierato, senza preoccupazioni.

    NELLE TERRE DEL SUD

    <<ahhahahahahhahaha>> ecco cosa si sentiva. Quattro cuccioli stavano giocando ad acchiapparella e si rincorrevano ovunque. Quei cuccioli erano Angu, Kiume, Uru e Sifa. Angu aveva il pelo marroncino, un ciuffetto marrone e gli arancioni. Kiume aveva il mantello beige scuro, gli occhi verde salvia e un ciuffo nero. Uru aveva la pelliccia rossa e occhi verdi. Infine Sifa aveva il manto color caffèllatte, occhi marroni e ciuffo marroncino. Avevano più o meno lo stesso carattere.
    Dalla piccola caverna in cui vivevano, li osservava la loro madre, Ubuhle, manto rosso e occhi giallo-arancio. Una piccola particolarità che aveva erano le due righe ai bordi del ventre. Purtroppo era malata da qualche giorno, a causa del cibo scarso di quelle terre. Dopo qualche minuto, in lontananza si intravedeva un leone grigio portare in bocca una magra gazzella. <<papa’!>> urlarono I cuccioli, correndo verso di lui. Falsafa lasciò la gazzella e li abbraccio. Dopo sciolse l’abbraccio e disse:<<adesso andiamo nella caverna, che dobbiamo pranzare>><<yeeeeeee>> urlarono I cuccioli contenti, correndo verso la grotta facendo a gara a che arrivava per primo. Iniziarono a mangiare. I cuccioli erano così affamati che mangairono tantissimo. Dopo aver finito, corsero subito fuori. Il padre stava mangiando una coscia, mentre la madre rosicchiava una zampa tutta pelle e osso. << Tesoro ti prego, mangia di più>><<caro, non posso, non rimarebbe nulla per I nostri figli>>. A Falsafa doleva il cuore vedere la moglie così magra e malata. <<ubuhle, ti scongiuro, mangia almeno quel pezzo lì>> disse indicando un pezzo di carne. La leonessa ribattè:<<falsafa, non l’hai ancora capito che tutto il cibo che mi dai lo lascio per I nostri figli, in modo che loro crescano sani e forti ed avere una vita migliore della nostra>>. Gli occhi del leone si riempirono di lacrime:<<i cuccioli hanno già mangiato abbastanza. Fino a domani mattina la fame non gli verrà. Ti prego, fallo per me...>>. Ubuhle, poco convinta, prese il pezzo di carne e inizio a mangiarlo. In realtà lei aveva tanta fame, ma preferiva dare il resto ai cuccioli.

    NELLE TERRE DELL’OVEST

    <<ha! Ti ho sconfitta. Sono io il più forte!>> esclamò un leoncino dal manto marroncino, occhi rosso sangue e una cresta marrono, sopra ad un altra leoncina beige. <> esaltò il padre Choyo. Akili, le cucciola beige, stufa di tutto questo elogiamento, disse:<<ah sì? Beh, ora vediamo chi è il più forte>>. Diede delle zampate al fratello e lo atterrò con tutte le forze che aveva. Continuarono e continuarono, non la smettevano mai. Intanto, infondo alla grotta, c’era Jamili, una cucciola dal manto sabbia, occhi verdi luminosi e bordi scuri alle orecchie. Era la sorella di Kuzimu e Akili, ed era anche la più bullizata: veniva ogni giorno presa in giro perchè non sapeva combattere, perchè era buona, gentile e timida, e veniva anche disprezzata dai genitori, ma così tanto che le davano molto poco da mangiare rispetto ai suoi fratelli. Era triste. Avrebbe preferito una vita migliore, ma nonostante tutto ci teneva ai suoi famigliari, anche se veniva ricambiata in modo cattivo. Sospirò, e sussurò:<<la vita è una sola, e la devo trascorrere al meglio...>>. Una lacrima le rigò il viso e cadde a terra.

    NOTA AUTORE:
    Anche se è brutto spero vi piaccia lo stesso. In ogni caso sto già proggettando il capitolo 3, ma credo che avrò delle difficoltà a postarlo perchè dal lunedì in poi siamo pieni di verfiche quindi devo ripassare.

    Ah, e volevo postare qualche immagine

    Mohatu
    Mohatu

    Asali
    Asali

    Falsafa
    Falsafa

    Ubuhle
    Ubuhle

    Thando
    Thando

    Xolo
    Xolo

    Choyo
    Choyo

    Kissa
    Kissa

    Kosa
    Kosa

    Chozi
    Chozi

    P.S. non so chi sia l'autore di queste immagini
     
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15 replies since 14/5/2021, 20:55   375 views
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