Padre e figlio si erano stufati di starsene ad annoiarsi alle Terre Rocciose e udire i soliti piagnistei e litigi tra Kyr e Karkas sull'andamento del branco e sulla loro relazione, così avevano deciso di cambiare aria quel giorno e s'erano portati al di fuori delle zone in cui stanziavano e si portarono laddove la vita era più tranquilla, "sana" e soprattutto piena di prede interessanti e in carne: dopo aver cacciato una grossa zebra e aver terrorizzato, per sommo divertimento di Viral, il resto del branco e consumato il lauto pasto, si portarono verso il Grande Lago per farsi una bevuta e prendere del fresco e infatti eccola raggiungerla senza problemi e con tutta calma chiacchierando del più e del meno e dei modi di fare della madre adottiva di Tarab, Arashi che stava poco con loro, e il leone dalla criniera color fieno si fece qualche beffa di lei e se la rise di gusto. Il cucciolo invece non era del tutto d'accordo e ogni tanto ammoniva il genitore con fare paziente e anche malandrino, ormai conosceva Viral e certe cose non le pensava davvero, adorava scherzare e far infuriare la leonessa dal ciuffo bianco ogni volta che si presentava l'occasione; una volta arrivati alla grande al Grande Lago si portarono su una una riva e bevvero sino a non poterne più ma d'un tratto un razzo rosato con qualcosa di più scuro verso l'alto li raggiunse portando gran rumore, un polverone e infine delle onde abbastanza importanti provocate da un tuffo a sasso e Viral si ritrovò infradiciato in pochi secondi e senza una spiegazione logica... <<ma che diamine!>> Urlò infastidito ritrovandosi la criniera piatta e pesante d'acqua sugli occhi e gocciolare in ogni dove, mentre Tarab rotolava a terra dalle risate... <<ahahahahahah! Viral dovresti vederti! Ahahahahah!>> Il leoncino se la rideva come non mai, mentre il giovane adulto gli brontolava contro e si diede una prima scrollata, soprattutto alla criniera, per vedere chi era mai stato... <<che il cielo ti stra fulmini razza d'idiota!>> Ringhiò contro la leonessa che stava uscendo dall'acqua e una volta giunta a riva si scrollò andando a bagnarlo ancora una volta e farlo ruggire contrariato...
Viral rimase fermo dov'era cercando di rimandare indietro la rabbia per l'essersi ritrovato bagnato fradicio per ben due volte in pochi secondi e ogni tanto da sotto la criniera che gli ricadeva sul muso s'udivano dei brontolamenti non chiari e dei ringhi, sino a quando non si ritrovò faccia a faccia con la colpevole e sentirsi quasi assordato dalla sua esclamazione nel conoscerlo e li lanciò un forte ruggito di stizza e si scrollò con fare deciso sino a che la maggior parte dell'acqua non cadde a terra e finalmente poté avere più visuale. Intanto Tarab se la rideva ancora di gusto standosene sulla schiena al terreno e cercando di riprendersi, ma appena lo sguardo ricadeva sul genitore tornava nel pieno della ridarola e rotolare; in suo aiuto arrivò la leonessa sconosciuta che prima osservò chi aveva mai reso "umido" e infine, riconoscendolo, prese ad esclamare di conoscere il leone e andò dal leoncino bianco con aria felice e concentrata nel ricordare il nome: ma sbagliò alla grande... <<puhahahahah!>> Un'altra risata di gusto: Vexen? Che razza di nome aveva mai tirato in ballo? L'interessato si portò indietro la parte davanti della criniera, dopo l'ennesima prova, con una zampa e subito si portò dalla strana presenza e la squadrò con fare aggressivo e molto contrariato... <<il mio nome è Viral, cervello bacato! Viral!>> Ribadì furente e ringhiando contro la leonessa: che razza di nome idiota era mai Vexen? Nome più stupido non lo aveva mai sentito, ma da un cervello di babbuino come quella pazza col ciuffo rosato non ci si poteva aspettare. Le diceva di conoscerlo, ma lui non ne aveva alcun ricordo ed era meglio così... <<eheheh...io invece sono Tarab>> Rispose il cucciolo avvicinandosi alla leonessa e sorriderle con fare amicale e poi guardando il maschio... <<lui è mio padre Viral, scusalo ma è fatto così. Tu invece come ti chiami? E perchè dici di conoscerlo?>> L'interessato lanciò l'ennesimo ringhio di contro e prese a passarsi la lingua sul pelo per riportarlo all'ordine...
Niente la sconosciuta seguitava con il suo strano ragionamento dei nomi e di sicuro nulla sarebbe riuscito a farle capire il contrario e sa Viral che Tarab lasciarono perdere in partenza, il primo brontolò qualcosa d'incomprensibile lanciando un'occhiataccia di traverso e il secondo alzò gli occhi al cielo mandando un risolino. Entrambi però vennero sorpresi dallo strano spettacolo che ella mostrò creando delle sfere infuocate e mettendosi a giocherellare insieme come se fosse la cosa più naturale del mondo e il cucciolo ne rimase affascinato tanto da portarsi più vicino per esaminare quell'evento... <<si veniamo dal Branco delle Ombre: come fai a conoscerlo? Ne facevi parte? Non ti ho mai visto...ma come hai fatto?>> Domandò incantato da quelle palline vivaci e scoppiettanti, ma poi indietreggiò atterrito quando esse andarono a colpire l'erba e bruciarla in modo alquanto strano, lanciò un piccolo grido e andò a toccare con il posteriore la schiena di Viral... <<ma che stai facendo Tarab?...Smettila immediatamente con quella porcheria, tu!>> Voltandosi vide quello che Fina, s'era presentata con tal nome la leonessa, era andata a fare con i suoi giochetti e capì all'istante di cosa si trattava: magia. Quella robaccia la odiava come non mai e non era l'unico a mal sopportarla all'interno delle Ombre e anche altrove, lanciò un ringhio all'interessata... <<puah robaccia inutile! Un'altra esaltata come Karkas: siete solo bravi a mostrare cosa sapete fare e avere un'atteggiamento da gradassi. Vedi di non incendiare tutta la Savana>> Proprio non gli piacevano i poteri e tutti i guai che ne portavano. Ma se quella sottospecie di femmina dal ciuffo mal riuscito poteva far ciò significava solo una cosa: Karkas era nei paraggi e non era affatto buona cosa, anzi una vera e propria scocciatura. Anche Tarab avvertì la presenza del grosso leone dal muso sfregiato e s'andò a nascondere tra le zampe di Viral cercando di farsi più piccolo possibile... <<me...meglio se smetti col tuo gioco Fi...Fina. Lui non ama..cioè non vuole che qualcun'altro...>> Cercò di spiegarsi il piccolo albino, ma si zittì per non farsi troppo udire dal Capo del suo branco: ne aveva abbastanza paura e sapeva bene di non esser ben visto, anche se non capiva il perchè, gli altri gli volevano bene, persino Vakarian, ma quel grosso bestione no, lo rimproverava sempre. Viral invece sorrise sornione... <<oh no Tarab, lasciala fare: così la vedrò volare al di sopra degli alberi>> Rispose divertito in modo losco...
Viral guardò Tarab tremante di paura e gli lanciò un sorriso sornione per poi scompigliarli il ciuffo sulla testa con una zampa e infine far un passo indietro lasciando il cucciolo senza protezione alcuna, dandogli anche un piccolo colpetto con il muso sul posteriore per farlo smuovere un pò. Se anche vi fosse stato quel rompi scatole di Karkas ci avrebbe pensato lui a fargli intendere di non alzar una zampa su suo figlio; dovette voltarsi subito nei confronti della leonessa per via del suo tono stizzito e replica su quanto detto prima sul suo potere: le dava fastidio esser paragonata a quel vecchiaccio con le paturnie? Interessante, ma soprattutto stuzzicante sul poterla far ancor più imbestialire... <<oh ma senti, senti: cosa odo mai. Non ti piace sbatter in faccia agli altri quanto sei brava con quell'inutile magia?! Ah! Siamo modesti eh?!>> E si lasciò andare ad una risata sadica. Tarab guardò il genitore scuotendo la testa e facendo un piccolo sorriso d'intesa a Fina e le si portò vicino... <<davvero facevi parte del branco? Perché sei andata via? Non ti piacevamo?>> Domandò un poco rattristato nel sentirla dire d'esserci vissuta per amore o forza, infondo non tutti erano cattivi con Karkas o antipatici come Zeeka, la matriarca delle iene, per quanto riguardava Viral c'era solo lui con quel carattere piuttosto tagliente. Chissà cosa mai l'era successo, ma ci pensò il genitore a tirar fuori la verità... <<ah-ha! Ora mi ricordo di te! Ma certo: tu eri la compagna di Kysar. Ahahahah un gran bell'acquisto>> S'era davvero ricordato della leonessa, stava con il loro Principe e futuro erede delle Ombre e non che a quel tempo sprizzasse simpatia, li poi quando la vedeva in giro la guardava con fare accattivante e la chiamava "spennacchiata" per prenderla in giro sul ciuffo lungo che teneva già da più giovane: ma guarda che coincidenza. Al divertimento non c'era mai fine...
Aveva udito bene? Lui voler imparare ad usare la magia e la padronanza dei poteri? Sia mai: quella roba strana era solo una gran perdita di tempo, facilitava le cose e soprattutto causava un sacco di problemi cui poi bisognava grattarseli per conto proprio, cosa mai ci guadagnava? Karkas aveva quella robaccia ed era completamente fuori come un babbuino stra fatto di erba medica, quella sottospecie di leonessa mal riuscita era solo una gran gradassa e soprattutto col cervello più bacato d'una iena con la rabbia, figurarsi se voleva prendersi certe responsabilità... <<io imparare quella robaccia? Ma neanche per sogno. E' solo una gran rogna e serve a semplificarsi il mondo: che divertimento vi è mai nel non fare le cose con le proprie zampe? Tsè non mi perdo nulla>> Rispose serafico. Tarab invece era interessato dalla magia ma anche impaurito, l'aveva vista da parte di Karkas e di certo non per buoni scopi, ma solo per far il prepotente con tutti o mostrarsi superiore; non disse nulla ma era curioso di veder come sarebbe andata a finire tra i due adulti, la cosa cominciava a divertirlo non poco, così si sedette in mezzo ai due per guardarli meglio. Viral si diede una gratta al collo e ascoltò ciò che ebbe a dire Fina... <<uh sai che gran perdita abbiamo subito...>> A cosa si riferiva? Non l'aveva di certo capita quella cosa, ma e ne fregò abbastanza subito andando a darsi qualche leccata ad una parte del pelo d'un fianco rimasto tutto sparato in avanti per via del bagno fuori programma, ma una certa battuta lo spiazzò non poco e il piccolo cucciolo albino andò a trattenere a stento le risate portandosi una zampa davanti al muso... <<cosa, cosa?! Ma che stai dicendo?! Io prendermi il Principe?! Puhahahahahahah...>> Scoppiò a ridere di gusto: non aveva mai sentito una stupidata simile prima d'ora. Si piegò verso il basso in preda ad una sequenza interminabile di risa incontrollate, di certo non avrebbe alzato zampa inutilmente per una battuta o domanda di quel livello... <<ahahahahah, ma quanto sei simpatica: come la sabbia nel pelo. Puhahahahah! Secondo te se fossi di tutt'altra sponda come potrei mai aver avuto mio figlio?! Con il pensiero?! Ahhh che cervello bacato...>> Rispose tra risate e il cercare di tornare serio. Ci volle ben poco per riportarlo alla normalità e alla voglia di tranciare gli altri nell'immediato... <<eh si: rossa di criniera, in calore da mena a sera>> Tarab si schiaffò una zampa in faccia...