Il re leone: un' unica realtà

Questa è la nuova versione della mia prima FF scritta un pò di tempo fa.

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  1. Kisasi8
     
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    Capitolo 5

    Spotty prese subito con sè Kisasi e cominciò subito a correre per fare ritorno nelle Terre di Nessuno.
    -Ma che fai? Così ci perdiamo la cerimonia!-gli urlò Kisasi.
    Non potendo rispondere poiché lo teneva per la collottola, fu costretta ad ignorarlo finché non fu sicura di essere tornata nel suo territorio. A questo punto lasciò andare il cucciolo e disse con ancora il fiatone:
    -Ascolta...ho da farti alcune domande e ho bisogno che tu sia preciso con le risposte. È chiaro?
    -S-Sì...certo! Ma perché?-domandò Kisasi sorpreso.
    -Lascia perdere! Ti ricordo che le domande le faccio io! Ecco la prima: quante volte sei già stato nelle Terre del Branco?
    -Ecco...direi almeno quattro...
    -Sei sicuro?-domandò Spotty in tono severo.
    -Ecco...sì! Sono sicuro che fossero quattro!
    -Bravo! Questa è la precisione che voglio! Ora dimmi: sei sicuro che nessuno ti abbia notato?
    -Sicurissimo! Sono sempre stato attentissimo! Anche se non ho ancora capito perché non possiamo farci vedere lì...
    -È complicato...te lo spiegherò quando sarai più grande! Ecco un'altra domanda: come fai a sapere che il nome del figlio di Simba è Kopa?
    -Ecco...io ne ho sentito che ne parlavano due leonesse mentre stavano bevendo. Mi ero nascosto dietro una roccia ad ascoltare e le ho sentite dire che la regina Nala aveva scelto come nome del futuro re.
    -Kopa...-disse Spotty in tono pensieroso.
    -Spotty?-domandò Kisasi timidamente.
    -Che c'è?
    -Prima hai detto che mi avresti spiegato perché non possiamo stare nelle Terre del Branco quando sarei diventato più grande...però a me piacerebbe saperlo adesso...
    -Kisasi...ti ho detto che è complicato...
    -Ma io non sono stupido! E non sono neppure debole! Ti prego, voglio sapere...
    -Ma...
    Spotty guardò Kisasi. Quel cucciolo aveva un aspetto secco e denutrito rispetto a chiunque altro, senza contare che doveva anche fare i conti per essere il più piccolo fra i figli di Zira. Tutto ciò su cui poteva contare era la sua curiosità, ma se non poteva avere le risposte da qualcun altro più grande e saggio di lui, non avrebbe avuto più niente.
    -...e va bene! Ma ad una condizione.
    -Farò qualunque cosa!-gli disse Kisasi in tono eccitato ed entusiasta.
    -Diremo che sono stata io ad entrare nelle Terre del Branco per mia volontà e che sono stata io a scoprire che Simba ha un erede e che si chiama Kopa-propose Spotty con uno sguardo indecifrabile.
    Kisasi la guardò stranito.
    -Mi stai chiedendo di mentire?
    -Vuoi le risposte o no?-gli chiese in tono spazientito Spotty.
    -Certo che le voglio!
    -Allora abbiamo un accordo?
    Dopo un paio di secondi passati a riflettere, Kisasi disse, sorridendogli:
    -Affare fatto!
    Spotty a quel punto, soddisfatta dell'esito dell'accordo, gli sorrise a sua volta.
    -Adesso puoi chiedermi tutto quello che vuoi.
    Kisasi iniziò a saltare dalla gioia e subito dopo si mise sdraiato vicino alla leoncina.
    -Perché mia madre non può entrare nelle Terre del Branco? Non può parlare con Simba?
    -Vedi...il fatto è che Zira non vuole trovare alcun accordo con lui...
    -Ma perché?
    -Devi sapere che prima di Simba c'era un altro leone come re. Tuo padre, Scar.
    -Mio padre era il re delle Terre del Branco?
    -Esattamente! E lui e tua madre ebbero una specie di relazione...
    -Come quella fra Dotty e Nuka?
    -No...non credo che fosse come la loro...ma dopo che Simba arrivò e spodestò Scar, Zira fu esiliata insieme a tua zia Deni e ai tuoi fratelli...
    -Ma perché Simba fece questo?
    -Suppongo perché non si fidasse di tua madre...aveva paura che lei avrebbe potuto cercare di fargli del male...
    -E lo avrebbe fatto?
    -Sì, ma sarebbe stata giustificata...Simba, Nala e tutti i loro amici sono dei leoni malvagi e crudeli che cercano continuamente di farci del male...
    -Wow! Quindi loro sono malvagi?
    -Sono i più malvagi che ci possano essere nella Savana!-gli disse Spotty, scompigliandoli scherzosamente il ciuffo già parecchio disordinato.
    -Ma mia madre riuscirà a sconfiggerli vero?
    -Assolutamente!
    -E poi Kovu sarà re, non è vero?-disse Kisasi sempre più con tono ammirato.
    -Suppongo di sì!
    -Accidenti! È davvero una gran bella responsabilità, giusto?
    -È il lavoro più impegnativo che ci possa essere!
    -È per questo che la mamma è sempre impegnata con Kovu? Per allenarlo ad essere re?
    -Sì, è così!
    -Allora ho capito! Se lo fa per allenarlo, non mi lamenterò più! È per il bene di tutti noi!-esclamò fieramente Kisasi.
    Una volta alla grotta videro che Zira e le altre leonesse non erano ancora tornate, ma Nuka e Dotty avevano smesso di dirsi frasi romantiche e si erano messi a riposare su una roccia.
    -Finalmente quei due hanno smesso!-sghignazzò soddisfatta Spotty.
    A quel punto da dietro una roccia spuntarono Vitani e Kovu.
    -Kisasi! Spotty! Vi abbiamo cercato dappertutto! Ma dove siete stati?
    -Non sono affari tuoi, Vitani! Perché ci cercavate?-chiese Spotty lanciandole un’occhiataccia.
    -C'è una cucciola tutta sola e spaventata proprio qui dietro!
    -Cosa?!-esclamò stupita Spotty-Portatemi da lei!
    A quel punto Kovu e Vitani gli indicarono la posizione ed effettivamente lì c'era una cucciola molto piccola e tremante dalla testa alle zampe che guardava impaurita in ogni direzione come se si aspettasse un attacco da un momento all’altro.
    Spotty le si avvicinò e le chiese:
    -Tu chi sei?
    La cucciola evidentemente troppo spaventata, non riuscì a rispondere e questo spazientì non poco Spotty.
    -Ti conviene dirmelo subito se non vuoi che ti divori!
    A quel punto la cucciola scoppiò in lacrime e iniziò a dire con una voce disperata:
    -No! Ti prego, non voglio morire!
    -Allora rispondi a tutte le mie domande! Chi sei e cosa ci fai qui?
    -Io m-mi chiamo F-Furaha e vengo da un piccolo regno che si trova ad Est e che è stato...conquistato e mie genitori sono stati uccisi...ti prego...non so dove altro andare...fammi rimanere qui...
    -Niente da fare! Già il cibo scarseggia da queste parti, non abbiamo bisogno di altre bocche da sfamare!-Per cercare di mostrarsi ancora più minacciosa, Spotty cercò di mettere in bella mostra i denti e gli artigli.
    Furaha a quel punto cominciò ad indietreggiare spaventata.
    -Hai capito quello che ti ho detto? Non sei la benvenuta qui! Vattene via!
    -Lei non andrà da nessuna parte-intervenne una voce calma e fredda alle loro spalle.
    A parlare era stata Zira che era appena ritornata dalla caccia con le sue leonesse con magri risultati.
    Spotty la guardò incredula.
    -Come sarebbe a dire? Già facciamo fatica ad andare avanti da soli! Non possiamo permettercela!
    -Non ti preoccupare! Non ho detto che può rimanere qui senza darci nulla in cambio!
    -Ma cosa può darci? È solo una cucciola senza genitori!
    -Appunto! È una cucciola! E mio figlio Kovu è poco più grande di lei! Se promette di diventare la sua compagna e di dargli dei figli sani e forti, può restare!
    -Cosa?! Sei fuori di testa!-ruggì Spotty.
    -Niente affatto. Sto semplicemente facendo un affare-replicò in tono freddo Zira-Allora, Furaha, cosa vuoi fare?
    -M-Ma...io...
    -Prendere o lasciare...-le disse in tono sadico la leonessa.
    Furaha con viso spaventato e rassegnato disse:
    - V-Va bene! Sarò la compagna di suo figlio...
    Zira sorrise soddisfatta e poi disse acciuffando un topolino che ebbe la sfortuna di passere lì vicino:
    -Allora mangia! Come madre degli eredi di Kovu, devi crescere sana e forte!
    -E io?-disse Nuka speranzoso-Sono comunque il tuo primogenito...devo poter mangiare anch'io...
    Zira lo guardò con disgusto e poi disse:
    -Purtroppo hai ragione Nuka...prendi quella piccola talpa che abbiamo ucciso nelle Terre del Branco...-disse annoiata sua madre.
    -Evviva! Dotty vieni! Abbiamo qualcosa da mangiare!
    A quel punto anche Kisasi si avvicinò e disse:
    -Potrei avere anch'io qualcosa da mangiare?
    -Non essere ridicolo! Tu dovrai aspettare che gli altri finiscano, dopodiché potrai mangiare gli avanzi!
    -Ma...
    -Ho deciso così, Kisasi!-ringhiò Zira.
    A quel punto Deni si avvicinò a Kisasi e gli diede un topolino.
    -Tieni, mangia! So che non è molto, ma è sempre meglio di niente...
    -Grazie mille Deni!
    Zira però intervenne furente e con disapprovazione:
    -Così lo vizierai, Deni! E comunque cosa dico sempre? Se c'è qualcosa che è rimasto da mangiare allora bisogna darlo a Kovu!
    A quel punto strappò il topolino a Kisasi e lo posò sotto Kovu che però rispose in tono gentile ma anche intimorito:
    -Ma io sono a posto così! Non mi serve altro cibo!
    -Kovu! Devi mangiare se vuoi diventare un re forte!
    -Ma...
    -Va tutto bene, Kovu! Puoi mangiarlo tu! Sei il futuro re!-disse Kisasi con un sorrisetto misto fra tristezza ed entusiasmo.
    Kovu lo guardò stupito.
    -Sei sicuro?
    -Certo! Mangialo pure!
    A quel punto Kovu, pur mantenendo la sua espressione di stupore, mangiò il topolino in un solo boccone.
    Dopo la cena, Spotty disse a tutti di Kopa e di Simba, omettendo le parti che riguardavano Kisasi.
    -Sei sicura?-chiese in tono eccitato Zira.
    -Assolutamente! Ho sentito che ne parlavano due leonesse!-disse in tono sicuro Spotty.
    -Eccellente! Di norma ti punirei per essere uscita dalla Terre di Nessuno, ma visto che mi hai portato informazioni utilissime, ti perdonerò! Ottimo lavoro, Spotty!
    Spotty annuì soddisfatta, guardando la faccia di Dotty evidentemente invidiosa del successo della sorella.
    A quel punto andò a riposarsi nelle grotta soddisfatta di sè.
    Lì trovò Kisasi che evidentemente si stava riposando a sua volta.
    -Immagino che ti debba ringraziare per il tuo aiuto...e per aver mantenuto la promessa di non dire la verità-disse.
    -Bè avevamo fatto un patto...
    -Potrei farti una domanda?
    -Di che si tratta?
    -Perché prima hai dato quel topo a Kovu? Lui te lo avrebbe restituito...
    Kisasi la guardò sorpreso.
    -Pensavo di avertelo già detto...Kovu è il futuro re ed io ho detto che non mi sarei più lamentato né lo avrei più ostacolato...inoltre mia madre sembrava davvero infuriata e non volevo farla arrabbiare ancora di più...
    - Ma...un conto è voler aiutare Kovu, un altro è subire un'ingiustizia...
    -Ma io gliel'ho ceduto volentieri quel topo...
    -Non è vero! Tu avevi fame come tutti quanti e finché Zira non te l'ha rubato, eri intenzionato a mangiartelo!
    Kisasi a quel punto la guardò arrabbiato.
    -Ascolta...a me va benissimo così...non mi va di essere continuamente trattato male da mia madre, quindi la storia finisce qui. Va bene?
    Spotty lo guardò per un secondo e poi disse:
    -Va bene...

    Dopo un pò di tempo nelle Terre del Branco Simba prese la decisone che Kopa era abbastanza grande per portarlo a fare un giro del regno. Così una mattina si svegliarono presto per partire.
    -Sei eccitato, Kopa?
    -Tantissimo papà! Non vedo l'ora di vedere tutte le Terre del Branco!
    -Per prima cosa andiamo nel punto più alto della rupe dei re, per vedere il sorgere del sole!
    Così padre e figlio arrivarono nello stesso punto dove anni prima lo stesso Simba era venuto con Mufasa.
    -Guarda Kopa! Tutto ciò che è illuminato dal sole è il nostro regno!
    -Wow! È incredibile!-esclamò il cucciolo.
    -Il periodo di reggenza di un re sorge e tramonta come il sole. Sai cosa significa?
    -Non proprio...
    -Che un giorno il sole tramonterà su di me e sorgerà con te, come nuovo re!
    -Vuol dire che tu morirai?-chiese Kopa con espressione spaventata.
    Ma Simba gli sorrise e disse:
    -Non ti preoccupare! La morte non è altro che un nuovo inizio.
    -Ma...e se io dovessi fallire come sovrano? Se avessi bisogno del tuo aiuto e tu non ci fossi?
    -Non devi avere paura, se mai ti dovessi sentire solo, sappi che io sarò con te.
    -Ma in che modo?-domandò Kopa.
    -Questo te lo potrò spiegare soltanto stanotte.
    -Ma perché stanotte?
    -Lo capirai quando te lo dirò.
    -Wow! Sono davvero curioso!
    I due continuarono a girare per le Terre del Branco, osservando ogni genere di animale in modo che Simba gli potesse spiegare che ruolo ognuno di essi ricoprisse nel cerchio della vita.
    Alla fine Kopa però chiese:
    -Hai detto che tutto ciò che è illuminato dal sole è il nostro regno! Ma i posti all'ombra? Quelli a chi appartengono?
    -Quelli sono territori oltre i nostri confini e sono molto pericolosi! Devi promettermi che non ci andrai mai!
    -Ma perché sono così pericolosi? È per le iene?
    -No...le iene sono scomparse e non se ne vede una da tanto tempo, anche se c'è sempre il rischio che queste possano ritornare...io mi riferisco ai leoni esiliati nelle Terre di Nessuno...sono malvagi e completamente privi di scrupoli...
    -Ma perché sono state esiliati?
    -Alcuni sono lì da prima che io nascessi ma altri...erano seguaci di Scar...una di loro in particolare era davvero pericolosa...Zira.
    -Zira? Ma Zira non era una cacciatrice fiera e potente che visse tanti anni fa? Ho sempre pensato che fosse una leonessa buona...
    -No...la Zira di cui stai parlando tu è morta ormai da tempo ed era davvero una leonessa fantastica...quella di cui sto parlando io è una seguace di Scar sadica e crudele...
    In quel momento una cucciola saltò addosso a Kopa scherzosamente.
    -Ti ho preso, Kopa!
    -Malkia! Non vale! Io non me lo aspettavo...
    -I nemici non ti chiederanno mai il permesso-sorrise lei con aria saccente.
    -Fammi alzare-protestò Kopa.
    Malkia era cucciola dal manto dorato e dagli occhi rossi, che era arrivata nelle Terre del Branco, avendo ottenuto la fiducia di Simba, insieme a sua madre, la quale però era molto malata e che morì poco dopo. Così Malkia aveva iniziato a vivere insieme a Simba e Nala come se fosse una loro figlia. Ma il suo rapporto con Kopa era un argomento molto discusso fra le leonesse: infatti in molte credevano che Kopa e Malkia fossero destinati a mettersi insieme.
    -Malkia! Cosa stai facendo qui?-domandò Simba dolcemente.
    -Ehm...ecco...Volevo tanto ascoltare la tua lezione e così vi ho seguiti-ripose Malkia imbarazzata.
    -Se volevi tanto ascoltare, avresti potuto semplicemente chiederlo.
    -È che...avevo paura che mi diceste di no...
    -Non ti devi preoccupare. Io sarò sempre al tuo fianco per aiutarti, qualunque cosa tu abbia bisogno-disse Simba.
    -Anche io ci sarò sempre per te-disse Kopa sorridendole.
    -G-Grazie-rispose Malkia, arrossendo.
    -Papà! Visto che manca ancora un pò prima che arrivi la notte, io e Malkia possiamo andare a giocare?
    -Va bene! Nessun problema! Purché torniate a un orario decente-rispose Simba.
    A quel punto i due cuccioli iniziarono a correre, inseguendosi fra di loro.
    -Non mi prendi!-rise Malkia.
    -Staremo a vedere!
    Erano talmente presi che non si accorsero che si stavano spingendo sempre di più ai confini del regno.
    Non molto distante da lì, Vitani, Kovu, Furaha e Kisasi si erano messi a passare il tempo su una roccia, appena al di fuori delle Terre di Nessuno.
    -Siete sicuri che non ci scopriranno?-chiese Furaha spaventata.
    -Non preoccuparti! Anche se questo è il regno di Simba, nessuno viene mai qui-la tranquillizzò Kisasi.
    -Comunque tra un pò, farà buio-disse Kovu guardando il cielo.
    -Abbiamo ancora un pò di tempo! Smettetela di preoccupavi!-li rimproverò Vitani.
    A quel punto però sentirono un rumore e subito si nascosero dietro la roccia.
    A provocarlo erano stati due cuccioli, un maschio e una femmina, che evidentemente stavano giocando e non si erano accorti di loro.
    -Accidenti! Dobbiamo andarcene!-disse Kovu.
    -Aspetta!-gli sussurrò Kisasi.
    -Perché?-domandò Kovu.
    -Quel cucciolo lì...è Kopa! Il figlio di Simba!-disse Kisasi, cercando di trattenere l'eccitazione per non farsi sentire.
    -Cosa? Ma tu come fai a saperlo?-gli domandò Furaha.
    -Infatti! Solo Spotty ha visto il suo aspetto! Tu come fai a sapere chi è se non lo hai mai visto?-domandò Vitani.
    -Ehm...ma che importanza ha? Quello che conta è che abbiamo la possibilità di portare il figlio di Simba alla mamma! Ci premierà, proprio come ha fatto con Spotty.
    -Sì però...-disse Kovu.
    -Cosa?-chiese Kisasi.
    -Non mi pare giusto...voglio dire...loro sono in due e noi in quattro...sarebbe sleale...
    -Ma è proprio questo il nostro vantaggio!-ribattè Kisasi.
    -Sì, però...
    -Insomma Kovu! Tu sei il futuro re...e quello lì è il tuo rivale...devi combatterlo!-lo rimproverò Vitani-Kisasi ha ragione! Non possiamo starcene senza fare niente! Se vuoi rimanere qui, fallo pure! Ma io andrò con Kisasi! Tu cosa intendi fare, Furaha?
    Furaha che non aveva espresso fino a quel momento la sua opinione disse timidamente:
    -Mi dispiace, ma non credo che sia una buona idea...scusatemi davvero...
    -E così siamo in due contro due! Kisasi! Io prendo Kopa, tu occupati della femmina!
    -Va bene! Nessun problema.
    I due uscirono silenziosamente dal loro nascondiglio e avanzarono.
    Kopa e Malkia stavano facendo la lotta quando Vitani e Kisasi gli saltarono addosso.
    -Presa!-disse Kisasi quando fu sopra Malkia che però malgrado lo spavento iniziale, recuperò immediatamente il sangue freddo e disse:
    -No, no, carino! Non è così facile con me!
    A questo punto riuscì a rialzarsi e iniziò a combattere contro Kisasi.
    Kopa, atterrato da Vitani, al contrario non riusciva più a rialzarsi e disperato disse:
    -S-Senti...mio padre è il re...se mi fai del male...
    -Ma io lo so chi è tuo padre. Ed è proprio per questo che ti ucciderò!-disse sadicamente Vitani.
    -Vitani!-urlò Kovu uscendo dal suo nascondiglio, seguito da Furaha-Avevi detto che lo avresti portato dalla mamma! Non puoi ucciderlo!
    -Rilassati! Stavo solo scherzando!-disse Vitani.
    In quel momento Malkia che era riuscita a bloccare Kisasi, saltò addosso a Vitani, liberando così Kopa.
    -Tu non lo porterai da nessun parte! Kopa, scappa!
    In quel momento Kopa iniziò a correre, cercando di fare ritorno da suo padre per chiedergli aiuto.
    Vitani fu l'unica che lo inseguì, poiché Kovu e Furaha erano troppo occupati a bloccare Malkia per impedire che scappasse a sua volta e Kisasi non si era ancora ripreso dalla scontro totalmente.

    Edited by Kisasi8 - 19/12/2018, 00:22
     
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