Il re leone: un' unica realtà

Questa è la nuova versione della mia prima FF scritta un pò di tempo fa.

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  1. Kisasi8
     
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    Capitolo 4

    Fisi era rimasto piacevolmente compiaciuto dal modo in cui le iene lo avevano subito seguito ed aiutato a scacciare Shenzi, Ed e Banzai. Adesso avrebbero seguito solo lui. Sin da quando era un cucciolo aveva aspirato a guidare il proprio clan verso la vittoria e alla conquista delle Terre del Branco. Gli era capitato molto spesso di immaginare lui che veniva esaltato e amato dagli altri, mentre se ne stava sopra la rupe dei re ad osservare il suo regno e ora quel momento era davvero vicino.
    -Bene!-disse con tono di voce alto per ottenere l'attenzione delle altre iene.
    Dopo essere salito su un punto di vantaggio, in modo da essere visto e udito da tutti, iniziò a parlare.
    -Ascoltatemi! La prima cosa che dobbiamo fare è cambiare la nostra base! Il cimitero degli elefanti è ormai diventato troppo pericoloso, non solo per quanto riguarda i leoni delle Terre del Branco, ma anche per Zira! Quella leonessa è troppo pericolosa e non mi fido a rimanere in questo territorio sapendo che lei sa dove ci troviamo!
    -Cosa?! Dove andremo a vivere?-chiesero alcune iene.
    -Ascoltate! So che Zira è stata esiliata nella zona sud delle Terre di Nessuno. Ma questo territorio è enorme e noi possiamo trasferirci nella zona nord senza che lei lo sappia! Zira non penserà mai di venirci a cercare nella sua stessa casa! Per un pò dovremo rimanere lì affinché i leoni si dimentichino di noi e abbassino la guardia, ma non vi preoccupate, presto o tardi le Terre del Branco torneranno ad essere nostre, e questa volta per sempre!
    -Ma cosa mangeremo? Il cibo è molto più scarso lì!
    -Per un pò dovremo accontentarci di mangiare e bere di meno! Tutto quello che vi chiedo è di avere un pò di pazienza!-rispose Fisi ghignando soddisfatto.
    Così anche le iene si trasferirono nelle Terre di Nessuno, senza farsi notare e facendo credere che se ne fossero andate.
    Intanto nella zona sud Zira continuava ad esercitare il proprio ruolo di leader sul branco. Capitava di tanto in tanto che le leonesse fossero costrette, quando dovevano andare a cacciare, ad andare di nascosto nel regno di Simba, poiché lì dove vivevano non trovavano abbastanza cibo, anche se molto spesso tornavano senza niente in quanto le prede che potevano catturare dovevano essere sempre isolate in modo che i loro simili non avvertissero Simba che erano entrate. In questi momenti, quando le altre leonesse non erano presenti, erano Dotty, Spotty e Nuka che dovevano badare ai cuccioli.
    -Non è giusto! Perché non possiamo andare anche noi a caccia?-si lamentava continuamente Dotty.
    -Io non capisco di cosa ti lamenti! Dobbiamo solo stare qui ad aspettare che ci portino da mangiare! È il massimo della pacchia!-le disse un giorno Nuka, stanco delle sue continue lamentele.
    -Scusa?-disse quella in tono aggressivo.
    -B-Bè...volevo dire...non è poi così male...?-provò a giustificarsi, essendo rimasto spaventato dall'occhiataccia che Dotty gli aveva lanciato.
    -Ma cosa ne vuoi sapere tu...
    -S-Scusa...ma a mia difesa, devo dire che...
    -Finitela voi due! Vedete di non perdere di vista quelle palle di pelo!-ruggì Spotty.
    Ma visto che sia Dotty che Nuka sembravano non disposti a smettere di litigare, presa dalla rabbia decise di andare a scoprire di cosa stessero parlando tanto Vitani e Kovu. Odiava quando Nuka e Dotty si comportavano in maniera infantile e irresponsabile: possibile che fosse solo lei a prendere le cose sul serio e che avesse un minimo di attenzione e rispetto per le regole?
    -Ehi, voi due! Si può sapere che cosa state bisbigliando?
    Non gli piaceva affatto il modo in cui quei due ridacchiavano, guardandoli.
    -Bè stiamo ridendo riguardo a Nuka e Dotty!-rispose Kovu.
    -Già! Vostro fratello è proprio debole! Farsi mettere sotto così...
    -Non è per questo! Riguarda l'altra cosa...
    -Quale altra cosa?-chiese dubbiosa Spotty.
    -Andiamo! Non puoi non averlo notato!-disse Vitani.
    -Ma di che state parlando?!
    -Calmati! Davvero non te ne sei resa conto? Quei due sono cotti l'uno dell'altro!
    -Ma che cosa dite? Si odiano!-disse Spotty sorpresa.
    -È solo una facciata! Certo che su certe cose sei proprio ignorante!-disse con aria saccente Kovu.
    -Ignorante!? Adesso le prendi!-ruggì Spotty. Se c’era una cosa che Spotty non sopportava era essere insultata o schernita in qualsiasi modo e di certo non si sarebbe mai fatta mettere sotto da due mocciosi.
    I due cuccioli scapparono ridendo come matti mentre la loro inseguitrice sbraitava inseguendoli furiosa.
    Alla fine i due si nascosero dentro un buco troppo piccolo per lei, dentro una roccia.
    -Avanti, uscite! Prometto che non vi ammazzo! Al massimo vi cavo gli occhi!-disse Spotty guardandoli soltanto dall'esterno e cercando di apparire il più calma e controllata possibile.
    -Scusa, ma non ti crediamo! Preferiamo rimanere qui!-rise Vitani.
    -Voi due mi farete ammattire!
    -Però tu potresti fare qualcosa per il tuo carattere!-disse Kovu in tono sarcastico.
    -Ma brutto...-iniziò a protestare nuovamente Spotty. Poi qualcosa la bloccò: era assurdo e stupido mettersi a litigare con due cuccioli più piccoli di lei e oltretutto figli di Zira-...non importa...non vale la pena prendersela con voi...io me ne vado...
    Spotty stava facendo ritorno da Dotty e Nuka, quando vide da lontano quei due che affettuosamente si scambiavano frasi che la lasciarono con un senso di nausea e disgusto.
    -Oh, pucci pucci! Ti amo tanto!
    -Tesorino! Ti adoro!
    Dopo aver visto e sentito quei due, Spotty esclamò con tono disgustato:
    -Ma che schifo! Quei due fanno vomitare da ogni singolo punto di vista!
    A quel punto cominciò a procedere senza una direzione precisa, interrogandosi su quanto appena successo.
    "Però Kovu e Vitani avevano ragione su loro due! Potrebbero aver ragione anche sul mio carattere?"
    Mentre era immersa nei sui pensieri, andò ad inciampare su qualcosa che la fece cadere a terra.
    -Ma cosa ho pestato?! Non sembra una roccia...-si lamentò.
    -Spotty! Lo sai che mi hai fatto male?-miagolò una vocina debole e timida.
    Spotty guardò in basso, da dove proveniva la voce e capì che quello che aveva pestato non era una roccia, ma Kisasi.
    -Ma cosa ci facevi qui, tutto solo?
    -Stavo riposando, ma poi mi sei venuta addosso...tu invece cosa ci fai qui da sola?
    -Io...non sono sola...stavo giusto ritornando da mia sorella...
    -Allora ti dò un consiglio: evitala. In questo momento lei e Nuka sono al limite della sopportazione con tutte quelle frasi sdolcinate...non capisco perché debbano dirsi tutte quelle cose...
    -Già...un vero mistero...-disse Spotty in tono rassegnato, guardandolo con curiosità e studiandolo.
    In quel momento notò come Kisasi, nonostante fosse passato un pò di tempo, fosse rimasto comunque molto magro e piccolo rispetto ai suoi fratelli.
    -Spotty...ti andrebbe di vedere una cosa?-chiese a un certo punto Kisasi timidamente.
    -Cosa? E perché lo stai chiedendo a me? E comunque di cosa si tratta?-chiese sorpresa e sospettosa Spotty.
    A quella domanda il viso di Kisasi si oscurò.
    -Mia madre e Deni sono sempre occupate, Kovu e Vitani dicono che non hanno tempo e Nuka...è Nuka. Quindi pensavo che magari tu...
    In un primo momento Spotty non rispose, tanto che Kisasi interpretò il suo silenzio come un no.
    -...Bè...se proprio non vuoi...-e fece per andarsene.
    -E va bene! Purché sia una cosa rapida!-disse lei in tono rassegnato. Non sapeva neppure lei perché lo stava facendo. Forse perché voleva renderlo felice oppure perché non aveva nient’altro da fare oppure ancora perché Kisasi era sempre stato l’unico a trattarla con rispetto e questa era la sua forma di ringraziamento.
    Il viso di Kisasi dopo aver sentito la sua risposta si illuminò.
    -Evviva! Andiamo! Scommetto che ti piacerà moltissimo!
    E iniziò a correre, con Spotty che lo seguiva controvoglia.
    "Sicuramente vorrà mostrarmi un topo che è riuscito a catturare! E mi toccherà pure complimentarmi con lui!"pensò mentre proseguivano lungo un sentiero. Dopo che fu trascorso un certo lasso di tempo e poiché Kisasi non sembrava accennare a fermarsi, Spotty chiese:
    -Quanto manca ancora?
    -Poco! Manca davvero poco!-rispose lui senza neanche voltarsi ma accelerando invece il passo.
    -Certo!-disse lei in tono sarcastico, ma a bassa voce, in modo che il cucciolo non potesse sentirla.
    "Però non conosco questa parte delle Terre di Nessuno. Certo che è strano! E poi, sbaglio, o quelle che vedo laggiù sono zebre? Ma da quando ci sono zebre qui?"
    La vegetazione cominciò ad essere sempre più presente e verde, lasciando sbalordita Spotty.
    E fu allora che capì: non erano più nelle Terre di Nessuno, ma nelle Terre del Branco, il regno di Simba.
    -Kisasi...cosa stai facendo? Non possiamo stare qui...se ci vedono, è la fine!
    -Ma perché? Aspetta... la cosa che ti devo far vedere è proprio qui...
    Kisasi pieno di entusiasmo si mise sopra una roccia e indicò qualcosa.
    -Guarda! Quella laggiù è la rupe dei re! È da lì che il re governa, vero?
    Anche se la rupe dei re era piuttosto lontana, c'era comunque il rischio di essere visti.
    -S-Sì, certo...però adesso andiamocene...
    -Cosa? Ma perché...aspetta almeno un minuto...da qua si riesce a vedere il re...eccolo!
    -Shh!-cercò di zittirlo disperatamente Spotty.
    Simba era apparso sopra la rupe dei re, insieme a Nala e tutti gli animali sotto, i quali andavano a formare una vera e propria foresta di colori e diverse specie, tutte diverse ma unite in pace grazie alla sua sola comparsa e che si erano subito inchinati a lui. A quel punto Rafiki, il babbuino, apparve con un cucciolo di leone che mostrò a tutti.
    Gli animali si inchinarono nuovamente, non appena un raggio di sole lo illuminò, facendolo splendere e brillare, designandolo come principe e futuro sovrano. Il cucciolo sorrise alla vista di tutti quegli animali come se sapesse già quale fosse il suo destino.
    -S-Simba ha avuto un erede...-disse Spotty, non credendo ai suoi occhi.
    -Già! Lui sarà il futuro re!
    -Lui?
    -Sì, è un maschio! Si chiama Kopa!
    Un ghigno apparve sul viso di Spotty.
    "Devo dirlo a Zira!".

    Edited by Kisasi8 - 19/12/2018, 00:01
     
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