Il re leone: un' unica realtà

Questa è la nuova versione della mia prima FF scritta un pò di tempo fa.

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  1. Kisasi8
     
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    Capitolo 3

    Quando Zira e Deni fecero ritorno alla grotta, le altre leonesse le stavano aspettando impazienti, nella speranza di poter vedere con loro qualcosa da mettere sotto i denti.
    -Eccole! Stanno tornando!-gridò una leonessa.
    -Ma perché sono in due? Dov'è Huruma?-chiese un'altra.
    Zira senza rivolgere la parola a nessuno, salì sopra una roccia e una volta che si fu assicurata di avere la completa attenzione di tutte quante, disse con voce ed espressione addolorata:
    -Mie care compagne...ho una terribile notizia: la nostra leader Huruma è morta!
    -Che cosa stai dicendo?!-ruggì Bianka.
    -È così... purtroppo è stata uccisa...-disse sempre lei con tono drammatico.
    -Uccisa!?-gridarono le leonesse.
    -Esatto compagne! Uccisa...
    -E da chi?-chiesero in coro.
    In quel momento Zira perse la sua espressione drammatica e un sorriso diabolico si dipinse sulla sua faccia.
    -Sono stata io...-rispose in tono tranquillo e completamente indifferente.
    Il silenzio fu totale per i primi secondi. Le leonesse non erano ancora state in grado di capire cosa fosse successo. Poi scoppiò il finimondo.
    -Come sarebbe a dire?!-ruggì una leonessa.
    -Lei ti aveva accolta!-ringhiò un'altra.
    -Lo sapevo che farla entrare sarebbe stata una pessima idea!-esclamò in tono furioso Bianka.
    -Uccidiamola! Lei e la sua famiglia!-propose la madre di Claw.
    Ma Zira senza scomporsi minimamente disse:
    -Certo! Potreste uccidermi...ma è davvero la cosa migliore per voi?
    Tutte le leonesse si bloccarono.
    -Che cosa vuoi dire con questo?-ringhiò una leonessa.
    Zira fece un profondo respiro e poi cominciò a parlare:
    -Huruma era una leonessa buona e coraggiosa. Credo di non aver mai visto una leonessa di così buon cuore. Lei ci ha accolto e questo non lo dimenticherò mai, ma ascoltate: a noi non serve una leader buona e giusta, almeno non qui nelle Terre di Nessuno. Quella che occorre è una leader abile e determinata e se vogliamo sopravvivere in questo posto, la bontà non ci sarà di alcun aiuto. Ora vorrei chiedervi un favore. Girate lo sguardo e osservate attentamente cosa c'è fuori dalla grotta!
    Le leonesse seppur dubbiose, si voltarono.
    -Cosa vedete?-chiese Zira.
    La terra era completamente secca e distrutta, le uniche piante presenti era vecchie e in stato morente. Uno spettacolo deprimente e orribile.
    -Nulla!-rispose una leonessa.
    -No...laggiù oltre questa distesa di terra, c'è un regno stupendo e bellissimo. Un tempo questo regno era governato da un re saggio e giusto di nome Scar. Sono state dette molte cose sul suo conto, la maggior parte negative, ma io posso assicurarvi che sono solo bugie, messe in giro dai suoi nemici. Lui era il più grande re che le Terre del Branco abbiano mai avuto ed è stato spodestato da suo nipote, un leone malvagio di nome Simba, che mi ha esiliata insieme alla mia famiglia! Ed è stato proprio questo il suo più grande errore: avrebbe dovuto uccidermi.
    -Magari lo avesse fatto...-disse Bianka alle sue compagne.
    Zira pur sentendola, continuò a parlare:
    -Io ho intenzione di riconquistare il regno, con ogni mezzo necessario, non solo perché ho intenzione di vendicare Scar, ma anche per esaudire il suo ultimo desiderio: che mio figlio Kovu diventi il sovrano delle Terre del Branco! E se mi darete una mano, nominandomi vostra leader, vi prometto che potrete venire a vivere con noi!
    A quel punto tutte le leonesse cominciarono a discutere fra di loro.
    -È una follia! Zira non può essere nominata nostra leader!-ruggì Bianka alle altre.
    -Vorresti essere tu vero?-disse una leonessa con espressione seccata.
    -Tu ci hai sempre deriso e maltrattato in questi anni! Se c'è una cosa di cui sono sicura, è che non ho la minima intenzione di ascoltarti!-le ringhiò un'altra.
    La discussione andò avanti per alcuni minuti. In tutto questo, Zira se ne stette tranquilla sopra la sua roccia con espressione divertita, mentre osservava le altre. Deni invece non poté fare a meno di provare un senso di inquietudine. Non riusciva infatti a dimenticare come Zira avesse ucciso brutalmente Huruma e di come si fosse lasciata andare alla rabbia quando aveva incontrato Simba. Dubitava seriamente che le cose sarebbero potute migliorare con Zira al comando, ma aveva paura di dirlo ad alta voce e meno che mai con sua sorella lì vicino.
    Alla fine una delle leonesse parlò:
    -Zira, abbiamo discusso molto! Tu ci garantisci che ci porterai una terra migliore di questa?
    -Avete la mia parola!
    -Bada bene! Noi non dimenticheremo questa promessa!
    -Naturalmente!
    -Se dovessimo rimanere deluse...
    -Non lo sarete...
    -Molto bene! Sei la nostra nuova leader!
    Tutte le leonesse, tranne Bianka e le sue compagne, ruggirono in suo onore e lei ne fu talmente compiaciuta che si unì a loro.
    Una volta finito, un'altra leonessa chiese:
    -Quale sarà il tuo primo atto di comando?
    Zira con un ghigno beffardo, si voltò verso Bianka e disse:
    -Per prima cosa, mi sbarazzerò di tutte coloro che possano rivelarsi un ostacolo per la nostra vittoria su Simba! Bianka! Tu mi hai minacciato e hai schernito le tue compagne per tanto tempo! Per questo motivo voglio che te ne vada! Prendi tua figlia, le tue seguaci e vattene! Se oserai farti vedere ancora verrai uccisa senza esitazione!
    Bianka a quel punto ruggì e disse:
    -Non puoi farlo! Non posso rimanere qui e non posso neanche andare nelle Terre del Branco! Dove andrò? Non conosco la Savana al di fuori di questi territori...
    -Non sono problemi che mi riguardano! Ora vattene!
    Senza che nessuna leonessa intervenisse per difenderla, Bianka prese Baridi e insieme alle sue amiche e alle figlie di quest'ultime, uscì dalla grotta e se ne andò.
    Lungo la strada Baridi le chiese:
    -Dove stiamo andando, mamma?
    -Non lo so! Seguiamo le stelle e basta!
    -Perché non ti sei difesa?
    -Non essere sciocca! Zira aveva guadagnato la fiducia delle altre leonesse e sarebbe stata una battaglia inutile! Ma non temere, Baridi! Zira pagherà prima o poi per quello che ci ha fatto! Il suo sangue sarà mio!
    Nel frattempo non molto lontano da lì, nel cimitero degli elefanti anche le iene si trovavano in una situazione particolarmente delicata. Shenzi, Ed e Banzai stavano infatti venendo criticati aspramente da Fisi davanti a tutte le altre iene.
    -Di che cosa ti stai lamentando, Fisi?! Non è certo colpa nostra se Scar ci ha traditi!-ringhiò Shenzi.
    -Ma davvero? Buffo! Perché da quel che mi risulta Simba avrebbe dovuto essere morto! Non vi era forse stata dato l'incarico di farlo fuori subito dopo la morte di suo padre?
    -E allora?-chiese Banzai.
    -E allora come mai Simba è vivo? Voi avreste dovuto ucciderlo, ma a causa delle vostra stupidità siamo finiti qui a morire di fame! Certo Scar ci ha traditi ma questo non sarebbe mai successo se voi aveste ucciso quello stupido leone!
    -Uffa! Ormai quel che è fatto, è fatto! Dobbiamo arrangiarci così!-disse Shenzi.
    -Io non credo proprio!-sghignazzò Fisi.
    -Cosa vorresti dire?-ringhiò Banzai.
    -Vuol dire che non ho più intenzione di ubbidirvi! Mi sono stufato di ascoltarvi! E la stessa cosa vale per le altre iene!
    -Non essere ridicolo! Loro sono fedeli solo a noi!
    -Ma davvero?-Il volto Fisi cominciò a contorcersi in un sorriso sgradevole e depravato.
    In quel momento tutte le altre iene circondarono i tre, mentre Fisi soddisfatto continuò a parlare:
    -Voi siete solo una disgrazia! Non sareste mai dovuti essere i nostri leader! Andatevene e non fatevi rivedere!
    -Ma non capisco! Perché loro preferiscono te? Cos'hai che noi non abbiamo?-disse Banzai spaventato.
    -Un cervello?-rispose sarcasticamente Fisi.
    -E va bene! Ce ne andiamo! Però...-disse Banzai.
    -Fuori!-urlò Fisi.
    Le tre iene spaventate fuggirono a gambe levate.

    Edited by Kisasi8 - 8/12/2018, 16:44
     
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