Un viaggio inaspettato

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  1. Fabb96
     
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    Leone

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    CAPITOLO 11
    Nel frattempo nel mondo di croc, dopo avere liberato i gobbos, dovevamo uscire dal castello per raggiungere la pedana di teletrasporto che ci avrebbe riportato nell'isola di crash.

    - Ragazzi ora dobbiamo uscire da questo posto.

    Crash: Dobbiamo farci strada tra le armature e colpirle con le nostre armi.

    Aprimmo la porta e cominciammo lentamente a risalire le scale che ci avrebbero portato alla sala centrale del castello. Appena arrivammo notammo che le armature erano ancora vive quindi cercammo di fare meno rumore possibile, per superarle dovevamo correre il più possibile verso la porta del castello in modo da uscire, ormai avevamo liberato i gobbos quindi dopo questa corsa potevamo definire conclusa questa missione.

    - Ragazzi al mio segnale correte più veloce che potete.

    Prima che potessi finire di parlare notai che crash aveva già cominciato a correre sparando dappertutto in modo da colpire qualche armatura.

    Crash: Non mi avrete mai vivo.

    Spyro: Crash dovevi aspettare il segnale.

    Crash: Venite ragazzi.

    Corremmo più veloce che potevamo sparando alle armature in modo da colpirle e finalmente riuscimmo a uscire dal castello. Ci fermammo in un prato più distante in modo che le armature non potessero seguirci.

    - Ragazzi come state?

    Crash: Un pò affaticato ma bene.

    Croc: Grazie per l'aiuto che ci avete dato ragazzi.

    - Di niente croc.

    Croc: Spero di rivedervi presto.

    - Tranquillo ci rivedrai. Ora dobbiamo andare.

    Salimmo sulla pedana che si trovava lì vicino e tornammo nell'isola di crash. Arrivati davanti alla casa di crash appena vedemmo il divano saltammo su di esso per la stanchezza che avevamo.

    Aku aku: Bentornati ragazzi. Stanchi dopo la missione?

    Crash: Tantissimo. Nemmeno nei livelli con il masso correvo così velocemente.

    Nel frattempo arrivò Coco.

    Coco: Ragazzi siete stati bravissimi!!!!

    - Ho bisogno di un pò di riposo. Spero che la prossima missione non ci sia subito.

    Coco si avvicinò.

    Coco: Ti capisco ma non ti preoccupare. Per il momento non mi sono arrivate altre richieste quindi potete riposarvi.

    Spyro: Meno male.

    Dopo un pò coco si rivolse a me.

    Coco: Senti potresti venire un attimo fuori con me?

    - Certo. Che succede?

    Coco: Niente. Voglio parlarti.

    Avevo una piccola idea di cosa volesse parlarmi ma la seguii all'esterno della casa perchè non ero sicuro di quello che pensavo.

    - Eccoci. Dimmi tutto.

    Coco: Ecco.. io.. non so da dove cominciare.

    - Direi dall'inizio.

    Dissi a lei sorridendo.

    Coco: C'è qualcosa che voglio dirti.

    - Tranquilla dimmi tutto.

    Coco: Vedi da quando ti ho conosciuto mi hai sempre dato l'idea di una persona gentile e sempre disposta ad aiutare gli altri.

    - Sì e quindi?

    Coco: Ho sempre apprezzato il tuo carattere e il tuo modo di fare.

    - Ti ringrazio ma che cosa volevi dirmi?

    Coco: Ecco.. io.. credo.. insomma.. credo di provare qualcosa per te.

    Dopo la sua affermazione finalmente riuscii a chiarire i miei dubbi. Questo spiegava il suo interesse verso di me nei giorni scorsi. Anche io provavo qualcosa per lei e dopo la sua affermazione non sapevo che cosa dire.

    - Quindi ti piaccio?

    Coco: Sì mi piaci tantissimo.

    Un abbraccio travolse il mio corpo ma era un abbraccio diverso dai precedenti, questo era diverso, più forte ma più piacevole. Volevo rivelarle i miei sentimenti ma c'era qualcosa che mi bloccava, insomma era chiaro che coco fosse una bella ragazza ma mi veniva un dubbio, come avremmo fatto a stare insieme se finita la missione me ne sarei dovuto andare? Certo, sarei ritornato nel mondo dei videogiochi, ma come avrei fatto a mantenere una relazione stabile se non appartenevo al suo mondo? Dovevo parlarle di questa cosa perchè da una parte volevo rimanere con lei ma dall'altra pensavo che fosse giusto chiarire le cose come stavano.

    - Coco, ammetto che anche io provo qualcosa per te però io non sono sicuro che questa cosa possa funzionare, non per te ma perchè io non appartengo a questo mondo.

    Coco rimase in silenzio ma mantenne comunque l'abbraccio. Era uno di quegli abbracci che anche se avevi avuto una giornata negativa ti avrebbe fatto dimenticare tutto. Dopo un pò mi guardò.

    Coco: Lo sò, ho parlato di questa cosa con aku aku, anche quando eri in missione non riuscivo a smettere di pensare a te. Ero preoccupata che quei nemici ti avessero fatto del male e ora che sei quà posso dirti quello che provo.

    Un attimo dopo avvicinò con le mani la mia testa verso la sua e cominciammo a baciarci. Quel bacio mi fece dimenticare i dubbi che avevo in testa e mi diede più sicurezza. Non mi ero mai sentito così bene e così amato. Era una sensazione piacevolissima e ci volle un pò prima che terminammo di baciarci.

    Coco: Ti amo.

    - Anche io ti amo.

    Nel frattempo cortex guardava la scena da uno dei suoi schermi.

    Neo cortex: Guardali che piccioncini. Godetevi il momento finchè dura visto che non durerà a lungo dal momento che ve la farò pagare.

    Nel frattempo arrivo black.

    Neo cortex: Giusto te cercavo. È possibile che non riesci a fare una cosa fatta bene almeno per una volta?

    Disse con tono irritato.

    Black: Non è colpa mia se quel gruppetto ha delle armi potenti.

    Neo cortex: Armi potenti? Un essere come te in grado di radunare un esercito di soldati oscuri si fà spaventare da loro?

    Black: Non è come pensi.

    Neo cortex: Pensavo che i miei scagnozzi fossero incapaci ma vedo che c'è qualcuno che li stà superando.

    Black: Non ti permetto di rispondermi così.

    Neo cortex: Ah no? Bene, allora ricapitoliamo, ti chiedo di sbarazzarti del mondo di klonoa e ti fai battere, ti chiedo di sbarazzarti di quello di rayman e ti fai battere un altra volta, ti chiedo di sbarazzarti di quello di croc e ti fai battere ancora.

    Black: Ma io ho cercato in tutti i modi di fermarli ma in qualche modo riescono sempre a scamparla.

    Neo cortex: Non questa volta. Ho un piano.

    Nel frattempo nell'isola di crash tornai dentro con Coco e notai che crash e spyro stavano giocando con la ps1.

    Coco: Ma voi due non vi stancate mai di giocare?

    Crash: Mi dispiace ma devo arrivare primo a rocca cortex.

    Spyro: Povero illuso.

    Crash: Pensa a guidare sennò l'amore per elora ti distrarrà.

    Spyro sbuffò e crash rise per la sua reazione.

    A un certo punto coco si rivolse a me.

    Coco: Vieni sopra.

    Cominciò a salire le scale e la seguii, mi ritrovai nel corridoio del secondo piano e vidi una porta aperta, capii che era la sua stanza. Era una stanza arredata davvero bene e vi era anche un computer di quelli per giocare con la tastiera che si illuminava.

    - Questa è la tua postazione per giocare?

    Coco rise.

    Coco: Esatto. Anche se ultimamente ho poco tempo.

    Nonostante questo era la tipica stanza in cui predominava il colore rosa. Sul muro vi erano appese varie foto con altri personaggi dei videogiochi tra cui c'erano anche klonoa e rayman. Coco si sedette sul letto.

    Coco: Siediti.

    Mi sedetti sul letto affianco a lei.

    Coco: Vorrei dirti il motivo per cui provo interesse verso di te.

    - Dimmi tutto.

    Coco: Già dalla prima volta che ti vidi notai qualcosa di particolare in te, all'inizio non riuscivo a capire bene che cosa fosse ma in te vedevo qualcosa di familiare, dopo capii che hai una somiglianza con una persona a cui sono legata.

    - Chi è questa persona?

    Coco: Ecco, devi sapere che quando i programmatori stavano sistemando il gioco avevano pensato di inserire un ragazzo che poi sarebbe stato il mio fidanzato, poi però cambiarono idea e per un determinato periodo rimasi veramente giù di morale. Io quel ragazzo lo vidi, era quasi simile a te, sia esteticamente che caratterialmente. Grazie a crash e agli altri personaggi dei videogiochi riuscii a non pensarci più, purtroppo successivamente non ho più trovato ragazzi come lui, aveva qualcosa di speciale.

    Presi la sua mano e le risposi.

    - Mi dispiace per quello che hai passato, non sapevo nemmeno che i programmatori avessero l'idea di inserire un ragazzo che poi sarebbe diventato il tuo fidanzato, l'importante è che poi sei riuscita ad andare avanti.

    Coco: Sono fortunata ad avere degli amici che nonostante tutto sono rimasti al mio fianco e mi hanno aiutato a superare tutto. Per fortuna quando ho cominciato a non pensarci più mi sono sentita quasi un altra persona.

    Le sorrisi.

    - Finchè avrai delle persone che ti vorranno bene non hai niente da temere.

    Coco: Non sò davvero come ringraziarti.

    Coco mi abbracciò e questo abbraccio durò anche di più di quello precedente.

    All'improvviso una voce si sentì dal piano di sotto.

    Crash: Coco.

    Coco si affacciò.

    Coco: Dimmi.

    Crash: Hai visite.

    Scendemmo al piano inferiore fino a trovarci davanti una persona che riconobbi subito.

    Coco: Tombi!!!!

    Tombi: Chi si rivede!!!!

    Coco e tombi si abbracciarono, il suo ciuffo rosa era facilmente riconoscibile, un altra icona della mia infanzia era davanti a me.

    Coco: Ti presento Francesco.

    Tombi: Piacere di conoscerti.

    Mi strinse la mano e un sorriso comparve sul mio volto. Era emozionante incontrare i propri eroi di infanzia.

    Coco: Lui sta liberando i mondi dei videogiochi da black.

    Tombi: Quindi sei tu? Ho sentito parlare di te, diciamo che ultimamente si parla spesso di te un pò ovunque, anche klonoa che è un mio carissimo amico mi ha parlato bene di te. Non sò se lo sai ma i biscotti che fanno nel suo mondo sono buonissimi.

    - Li ho provati. Sono felice che si parla bene di me e soprattutto sono felice di aiutare voi che siete le mie icone di infanzia

    Tombi: Quindi hai avuto il mio gioco? Allora questo significa che hai dei buoni gusti.

    Disse sorridendo.

    Coco: A proposito per caso black ha colpito anche da te?

    Tombi: Veramente no. Sono venuto solamente per farvi visita.

    Coco tirò un sospiro di sollievo.

    Coco: Meno male. Speriamo allora che non succeda.

    Tombi notò la playstation accesa.

    Tombi: State facendo una gara a ctr? Se avete un controller in più potrei gareggiare anche io.

    Crash: Sì e sto cercando di convincere spyro che questa gara non la vincerà mai.

    Spyro: Questo lo vedremo.

    Coco prese un controller che era posto vicino la playstation.

    Coco: Usa il mio.

    Tombi prese il controller e si sedette vicino a crash e spyro, cominciò la gara e fù divertentissimo vedere i tre che gareggiavano, io e coco non smettemmo per un attimo di ridere. All'improvviso il telefono di Coco suonò, lei rispose, era il professore.

    Coco: Pronto?

    Professore: Pronto coco? Sono il professore.

    Coco: Professore dimmi.

    Professore: Dovete recarvi nel mondo di tombi, stanno succedendo delle cose strane, sicuramente c'entra black in tutto questo.

    Coco: Va benissimo professore. Ti aggiorno.

    Coco venne da noi.

    Coco: Tombi, appena sistemo la warp room dobbiamo recarci nel tuo mondo, black stà combinando qualcosa.

    Tombi si alzò dal divano.

    Tombi: Gliela faremo pagare.

    Coco: Per domani dovrebbe essere pronta.

    Nel frattempo la gara continuò e vinse tombi.

    Tombi: Non gioco da diverso tempo ma sono ancora un campione.

    Spyro: Devo dire che non ho parole.

    Subito dopo andai in camera mia per riposare visto che salvare i vari mondi dei videogiochi mi aveva fatto sentire stanco. Mi sdraiai sul letto e non mi accorsi che coco mi stava guardando dalla porta. Nel frattempo crash salì le scale e notò coco che mi stava guardando.

    Crash: Ti piace vero?

    Coco: Cosa? Non è come pensi.

    Crash sorrise.

    Crash: Coco, non c'è bisogno di mentire, lo sò che ti piace.

    Coco: Non è vero. Poi da cosa lo diresti?

    Crash: Quello sguardo è il tipico sguardo da ragazza innamorata.

    Coco: Sì mi piace ma ho paura che non possa funzionare.

    Crash: Considera che questo non è il suo mondo. Finita la missione sicuramente dovrà andarsene.

    Coco: Lo sò.

    Crash: Spero solamente che tu sappia quello che fai.

    Coco: Al momento in testa ho solamente confusione.

    Crash: Credo che per il momento sia meglio pensare alla nostra missione dopodichè al resto ci penseremo dopo.

    Coco: Hai ragione.

    Coco andò nella stanza della warp room per sistemarla. Prese i suoi attrezzi e cominciò a lavorare.
     
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