Un viaggio inaspettato

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Leone

    Group
    Member
    Posts
    1,346

    Status
    Offline
    CAPITOLO 1
    Era un pomeriggio autunnale come tutti gli altri, era appena passata l'ora di pranzo e fuori un lieve vento soffiava tra gli alberi facendo muovere le ormai poche foglie che erano rimaste su di essi. Ero in camera mia controllando le novità sul Playstation Store, essendo un periodo pieno di giochi in saldo e avendo comprato da poco una carta prepagata volevo approfittare per comprarne qualcuno. Erano i tipici pomeriggi in cui il tempo incerto sovrastava sulla mia voglia di uscire e quindi rimanevo in camera a divertirmi con la mia ps4. Nulla di nuovo sullo store quindi mi misi a giocare un pò. Dopo aver platinato quasi tutta la trilogy di Crash e dopo aver completato buona parte di Ratchet e Clank presi una pausa e mi sdraiai sul letto. Mi rilassavo godendomi il pomeriggio in totale libertà e assenza dai miei genitori in quanto mio padre era uscito e mia madre era al lavoro. Non avrei passato ovviamente tutto il mio tempo in camera davanti allo schermo della tv. La sera sarei dovuto uscire con gli amici per andare al pub vicino casa, era il compleanno di uno di loro e per questo doveva offrirci la birra, come non andarci? Insomma la playstation era la mia compagna di giochi fin da quando ero un bambino e quando non avevo nulla da fare almeno mi teneva occupato. Stavo disteso sul letto quando all'improvviso sentii un suono. Era il campanello, avevano suonato alla porta ed essendo in pigiama dovevo vestirmi alla svelta per capire chi fosse. Fortunatamente avevo i vestiti già pronti sulla sedia della mia scrivania. Dopo essermi vestito velocemente mi misi subito le scarpe e aprii il portone principale. Attraversai il viale che fà da intermezzo tra il portone e il cancello e arrivai il più velocemente possibile davanti ad esso ma una volta arrivato notai che non c'era nessuno. Aprii il cancello e controllai meglio ma non vi era un'anima per la strada. A un certo punto abbassai lo sguardo e vidi un pacco, era posto proprio ai piedi del cancello, mi chinai e lo presi. Sù di esso vi era attaccato un foglietto con sopra scritto "X Francesco". Staccai il biglietto e controllai il retro di esso ma non c'era alcuna firma. Guardando la calligrafia non mi veniva in mente nessuna persona che potesse avere quella scrittura. Portai il pacco dentro casa velocemente perchè il vento stava aumentando, non volevo prendermi un malanno visto che ero da poco guarito da un'influenza e non volevo rischiare di ammalarmi di nuovo. Entrato in casa la prima cosa che feci fù posare il pacco sul tavolo del salotto. Pensando che fosse una sorpresa da parte dei miei genitori o di qualche amico decisi di chiamare mia madre per sapere se quel pacco fosse un premio da parte sua per qualcosa che avessi fatto in precedenza. Pensai alla motivazione per il quale dovesse regalarmelo però non me ne veniva in mente nessuna. Presi il cellulare sul comodino della camera mia e chiamai mia madre. Dopo due squilli rispose.
    - "France dimmi"

    - "Mà mi è arrivato un pacco con sopra scritto "X Francesco". Sei stata tu?"

    - "No non sono stata io. Cosa c'è dentro?"

    - "Non l'ho ancora aperto".

    - "Io non sono stata . Prova a vedere se è da parte di qualche tuo amico".

    - "Ok grazie mà allora ci penso io".

    - "Va bene allora ci vediamo stasera".

    - "A stasera".
    Terminata la chiamata corsi subito in salotto per aprire questo pacco. Presi le forbici e tagliai lo scotch che teneva chiuso il tutto. Dopo averlo aperto notai che dentro il pacco c'era un'altra scatola più piccola. La aprii e dentro trovai una cosa inaspettata, una playstation 1 bianca. Incuriosito tirai fuori tutto il contenuto della scatola e lo poggiai sul tavolo per esaminarlo meglio. Nella scatola oltre alla console c'erano un joystick e una memory card. Nella scatola c'era anche un disco bianco in una busta trasparente, sulla busta c'era un altro foglietto che diceva le seguenti parole "Inserisci il disco e raggiungici. Abbiamo bisogno di te." Incuriosito e confuso allo stesso tempo tornai in camera e collegai la playstation alla tv. Inserii il disco all'interno dello spazio apposito e dopo aver chiuso la console schiacciai il pulsante play. Comparve la famosa sigla playstation accompagnata dalla musichetta caratteristica. Passarono due minuti ma lo schermo era tutto nero, pensavo che il dispositivo fosse guasto o che non riusciva a leggere bene il disco. Stavo per spegnerla in modo da riavviare il disco ma all'improvviso tutto attorno a me cominciò a tremare. Nel frattempo lo schermo della tv diventò di un bianco sempre più accecante. Non capivo cosa stesse succedendo e cominciavo ad avere paura. All'improvviso un lampo mi fece scomparire. Non capivo cosa fosse successo ma la verità è che ero stato risucchiato all'interno del gioco. Mi ritrovai in un luogo che a primo impatto mi sembrava sconosciuto ma con il tempo capii di conoscerlo bene. La prima cosa che vidi davanti ai miei occhi fù un portale, ai lati di esso c'erano due sfere incastonate. Non capivo se stavo sognando o se fosse tutto reale. Mi rialzai e capii di non essere solo in quel luogo quando sentii una voce che diceva:

    - "Professore. Ha funzionato. Venga a vedere".

    - "Eccomi Elora. Vado a verificare".

    CAPITOLO 2
    Davanti a me comparirono due personaggi che riconobbi quasi all'istante. Erano Elora il fauno e il professore. Capii subito non solo di essere stato risucchiato nel gioco ma di essere finito nel mondo di una delle icone videoludiche che più di tutte le altre popolò la mia infanzia: il mondo di Spyro.
    Confuso esclamai:
    - Ma che succede?
    Elora rispose

    Elora: Ciao. Io sono Elora il fauno e lui è il professore. Siamo stati noi a mandarti qui.

    - Voi? Come avete fatto?

    Professore: Tramite questo portale e queste sfere ho sincronizzato le coordinate in modo da riuscire a portarti qui una volta avere inserito il disco.

    - Aspetta. Mi state dicendo che la console che mi avete spedito è un teletrasporto?

    Professore: Esatto ragazzo. Proprio così.

    - E perchè mi avete teletrasportato qui?

    Elora mi rispose:
    Elora: Perchè abbiamo bisogno del tuo aiuto.

    - Del mio aiuto? Che succede?
    Nel frattempo arrivò un altra figura a me familiare munita di arco e frecce.

    Hunter: Ciao ragazzo. Francesco giusto? Io mi chiamo Hunter e sono qui per aiutarti a compiere la tua missione.

    - Missione? Di che cosa sta parlando?

    Elora: Devi aiutarci a salvare il nostro mondo. Un cattivo sta cercando di risucchiare via tutto con i suoi poteri oscuri.

    - Cattivo? State parlando di Ripto o di Nasty Norc?

    Hunter: Peggio ragazzo. È arrivato un cattivo ancora più cattivo di tutti i cattivi messi assieme.

    - E chi è?

    Elora: Nessuno lo ha mai visto in faccia. Sappiamo solamente che il suo nome è Black e vuole dominare sul nostro mondo per espandere la sua oscurità

    - Ehi ehi aspetta un attimo. Io non posso fermarlo. Cioè non ho le capacità. Sono appena stato trasferito dal mio mondo nel vostro e ancora non riesco a spiegarmi come questo sia possibile. Non so nemmeno come orientarmi.

    Professore: Ragazzo mio non sarai solo. Ci saranno anche gli altri che verranno con te.

    - Gli altri chi?

    All'improvviso una voce da dietro esclamò: "Noi ragazzo".
    Mi girai e non credetti a quello che vidi: erano Crash e Spyro, esatto, proprio loro, il drago e il marsupiale protagonisti dei giochi con cui sono cresciuto.
    - Spyro? Crash? Siete davvero voi?

    Spyro: Certo e ti aiuteremo a sconfiggere Black. Ho arrostito già nemici del calibro di Nasty Norc e la maga, di certo affrontare lui non sarà un problema.

    Pensai bene prima di rispondere. Rimase a pensare al fatto che avrei potuto aiutare due tra le icone videoludiche più importanti di sempre. Non era da tutti avere questa occasione.

    - Mi avete convinto ragazzi. Voglio aiutarvi.

    Crash: Ragazzi prima di andare a salvare il mondo vi andrebbero un pò di pancakes? Mia sorella Coco li fà buonissimi.

    Spyro: Pancakes? Io ci sono.

    - Anche io.

    Pensando a Elora e al professore domandai:
    - Voi non venite?

    Elora: Verrei volentieri ma purtroppo non posso. Devo avvertire il popolo di Avalar della minaccia che sta per accadere e il professore deve costruire un portale che permetta agli abitanti di mettersi in salvo in caso di minaccia.

    Professore: Prendete questo turbine e arriverete immediatamente nell'isola di Crash.
    Davanti a noi apparve una pedana con un turbine magico che ci avrebbe permesso di raggiungere quel luogo. Con un pò di timore mi avvicinai ad esso.

    Professore: Sali ragazzo. Non ti succederà niente.

    Ascoltai il suo consiglio e salii sulla pedana assieme ai miei due compagni di avventura. All'improvviso ci ritrovammo nell'isola di Crash.

    CAPITOLO 3
    Ci ritrovammo su una spiaggia. Un sole di un colore rosso vivo calava all'orizzonte sul mare. Era evidente che l'ambiente fosse quasi totalmente diverso. Ci ritrovammo proprio davanti alla casa di Crash, un'abitazione dalla bizzarra forma circolare e con una porta rotonda enorme, ai lati della porta vi erano due finestre dalle quali proveniva un profumo di pancakes.

    Crash: Eccoli, li sento, mia sorella li ha già preparati.

    Crash aprì la porta e ci ritrovammo in un salotto, al centro di esso vi era un camino e davanti al camino c'erano Polar e Pura che stavamo dormendo.

    Crash: Coco siamo tornati.

    Coco: Eccomi ragazzi arrivo subito.

    Una voce femminile che riconobbi all'istante si sentii da un'altra stanza dove vi era la cucina. Al centro del salotto c'era un tavolo.

    Crash: Siediti Francesco. Adesso ti farò provare i pancakes più buoni di tutti i mondi dei videogiochi.

    Dall'altra stanza uscì una bandicoot bionda che conoscevo benissimo, era Coco, portava un enorme vassoio pieno di pancakes. Appena mi vide esclamò sorridendo:
    Coco: Tu sei francesco giusto?

    - Esatto sono io.

    Si avvicinò a me e mi strinse la mano sempre sorridendo.

    Coco: Piacere di conoscerti. Io mi chiamo Coco e sono la sorella di Crash.

    - Il piacere è mio. Tuo fratello mi ha detto che fai degli ottimi pancakes.

    Coco: Provali. Li ho fatti ora. Dimmi cosa ne pensi.

    Me ne mise un paio sul piatto che avevo davanti a me. Presi la forchetta e ne provai un pezzo. Non erano buoni, di più, erano la fine del mondo. Non ne avevo mai mangiati di così buoni.

    - Sono buonissimi. Complimentoni.

    Coco: Esageri. Ho voluto prepararveli anche perchè vi serve la giusta energia per l'avventura che dovrete compiere.

    - Hai ragione.

    Mentre Spyro si abboffava di pancakes Crash esclamò:

    Crash: A proposito, è pronta la warp room?

    Coco: Devo finire di sistemarla ma entro domani mattina sarà pronta.

    Crash: Fantastico. Domani inizierà la nostra avventura.

    Spyro: Non vedo l'ora di arrostire quel Black o come si chiama. Non voglio che la sua oscurità si espanda anche nel regno dei draghi, già in passato ho dovuto affrontare la maga che voleva impossessarsi di tutte le uova di drago, non posso permettere che questo nuovo nemico si impadronisca del nostro mondo.

    Crash: Non lo permetteremo.

    - Sapete per caso quale sarà la nostra prima tappa?

    Spyro: Dovremo aspettare le istruzioni del professore. Domani Coco lo contatterà e ci saprà dire di più.

    - Va benissimo.

    Crash mi guardo e dal mio sguardo leggermente preoccupato capì che la mia sicurezza non era in fondo così tanta. Forse perchè ero stato risucchiato in un altro mondo e dovevo ancora farmene una ragione oppure perchè ero insicuro di quello che mi sarebbe capitato. Si avvicinò a me e mi rassicurò.

    Crash: Tranquillo ti aiuteremo noi, nel frattempo dobbiamo pensare a rilassarci, anzi dopo che abbiamo finito di mangiare faremo una bella partita alla play e ti faccio vedere come Spyro è una schiappa.

    Spyro: Ehi ma cosa dici? Guarda che nelle ultime due partite ti ho battuto.

    Crash: È stata solo fortuna. In realtà sappiamo bene che non sai giocare.

    Spyro: Ma zitto che se non era per me non avresti nemmeno affrontato l'ultimo boss.

    Mentre i due discutevano su chi fosse il migliore mi alzai dal tavolo e mi affacciai alla finestra. Ormai era sera e il sole che prima stava tramontando aveva ormai ceduto il posto alla luna. Pensai a quello che avrei dovuto affrontare e cominciavo ad avere davvero paura. Insomma già l'esistenza di un teletrasporto che permette di potersi spostare da un mondo all'altro è abbastanza bizzarra. Figuriamoci combattere contro un cattivo che non conoscevo e non sapevo nemmeno come affrontarlo. Crash mi chiamò. Crash: Vieni Francesco. Stiamo per iniziare.

    - Eccomi ragazzi. Arrivo.

    Al lato della stanza vi era un tv e davanti ad essa un divano. Ovviamente alla televisione era attaccata una Playstation 1 simile a quella che ricevetti poche ore prima.

    Crash: Che ne dici Spyro? Una partita a CTR?

    Spyro: Veramente io volevo giocare a Spyro 2.

    Crash: Naaaah giochiamo a Crash Team Racing visto che non ci giochiamo da tanto.

    Spyro: Dici così perchè l'ultima volta che abbiamo giocato a Spyro 2 eravamo arrivati al livello "Porto Brezza" e non volevi fare la sfida del carrello.

    Crash: Pffffffff quella sfida la saprebbe fare persino Aku Aku che non ha le mani.

    Spyro: Perfetto allora non ti dispiacerà scoprire se sarà vero.

    Crash: Certo che no. Ma il fatto è che visto che c'è anche Francesco vorrei farlo giocare in multiplayer. Cosa che il tuo gioco non ha.

    Spyro: Hai ragione. Però io scelgo Dingodile visto che è il mio preferito.

    Crash: Nessun problema. Io scelgo me stesso.

    CAPITOLO 4
    Era mezzanotte, forse era anche passata e non riuscivo a dormire. Mentre Crash e Spyro dormivano nel loro letto a castello io non riuscivo a prendere sonno. Mi alzaii dal letto, uscii dalla porta e mi sedetti sul gradino davanti ad essa. Mi misi a guardare la luna nel cielo e il cielo stesso pieno di stelle che sovrastava il mare. Chi lo avrebbe mai detto che sarei stato il protagonista di un avventura con Crash e Spyro? Non riuscivo a capire se la mia insonnia fosse dovuta o all'ansia o alla felicità. Insomma erano i protagonisti dei miei primi giochi per Playstation in assoluto e ricordavo tutti i loro giochi a memoria livello per livello. Chissà se forse era tutto un sogno o era solo frutto della mia immaginazione? Ma non mi importava. Realtà o meno volevo aiutarli. Mi accorsi subito di non essere solo. C'era qualcuno vicino a me e mi accorsi di chi fosse una volta che si sedette a fianco a me. Era Coco.

    Coco: Non riesci a dormire?

    - Per niente.

    Coco: Che succede?

    - Diciamo che mi sento confuso per tutto quello che è accaduto nel corso di così poco tempo. Insomma tra così tante persone nel mondo perchè scegliere proprio me? Perchè tra così tanti ragazzi appassionati avete scelto proprio me?

    Coco: Il professore disse di volere teletrasportare nel nostro mondo una persona degna di questa avventura.

    - Appunto. Come faccio a sapere che io sono degno e che non lo è qualcun altro più di me?

    Coco: Probabilmente perchè tieni ai tuoi compagni di avventura sia come giocatore che come vero alleato.

    - Ma io non ho mai vissuto in prima persona le vostre avventure. Già cavalcare una tigre sulla muraglia cinese e allo stesso tempo evitare trappole e nemici come fai tu non lo riuscirei nemmeno a fare. Come posso affrontare un cattivo?

    Coco rise dopodichè mi rispose.

    Coco: Ammetto che non è facile ma con un pò di allenamento ce la fai. Comunque il tuo aiuto è importante perchè non vogliamo che i nostri mondi vengano assorbiti dall'oscurità di Black. Credo che tu conosca Neo Cortex. Il cattivo presente in tutte le nostre avventure. Ho l'impressione che tutta questa faccenda abbia a che fare con lui, ha sempre cercato di ostacolarci e ho saputo ultimamente che ha costruito una macchina per diffondere oscurità ovunque, non sono sicura ma temo che ci sia anche lui in mezzo a questa faccenda.

    Coco appoggiò la sua mano sulla mia spalla.

    Coco: Ci aiuterai vero?

    Fino a quel momento il mio sguardo era perso sul mare pensando a quello che avrei dovuto affrontare ma riuscii a rispondere alla sua domanda.

    - Ammetto che ho paura e ammetto che mi sento ancora confuso. Però voglio aiutarvi. Non posso permettere questo. Non posso permettere che tutti questi mondi vengono dominati dall'oscurità di questo cattivo.

    Una volta finito di rispondere Coco mi abbracciò.

    Coco: Grazie davvero. Senza di te non saprei davvero come avremmo fatto.

    - Non devi ringraziarmi.

    Mi alzai e rientrai dentro casa. Si alzò anche lei.

    Coco: Allora buonanotte.

    Le sorrisi e la ringraziai.

    -Buonanotte e grazie di tutto.

    Rientrai in camera mia e mi misi a dormire.

    Nel frattempo in un altra città ovvero Phantomille la quiete notturna viene disturbata da alcuni mostri dalla natura oscura. Klonoa si affacciò alla finestra di casa sua e vide una nebbia oscura avvicinarsi alla città e dei mostri entrare in casa degli altri abitanti per seminare terrore e panico.

    Klonoa: Non è possibile. Devo avvertire il professore.

    CAPITOLO 5
    Mi svegliai di soprassalto. Avevo fatto un incubo. C'era una nube nera enorme che mi inseguiva e una risata malvagia che non avevo mai sentito prima, avendo visto molte serie tv e molti cartoni in cui la risata malvagia del cattivo era onnipresente in tutti gli episodi, questa volta la risata che sentii mi fece gelare il sangue nelle vene. Fortunatamente era solo un incubo, appena sveglio notai che era già mattina e dalla finestra la luce del sole illuminava quasi tutta la stanza. Arrivò Crash in camera:

    Crash: Ben svegliato. Dormito bene? Tra un pò si parte quindi preparati. Coco ha contattato il professore e le ha riferito che la nostra prima meta sarà Phantomille.

    - Phantomille? Sbaglio o è la città dove vive Klonoa?

    Crash: Ah conosci Klonoa? È un bravo ragazzo anche se non lo sento da un pò. Ultimamente stavo pensando di andarlo a trovare e vista l'occasione quale momento migliore di questo?

    Mentre mi alzavo chiesi a Crash

    - Come mai andiamo a Phantomille? È successo qualcosa?

    Crash: A quanto pare la città è stata invasa da mostri che credo siano servi del nostro cattivo. Dobbiamo andare e fermarli prima che seminino terrore e panico per la città.

    - Allora cosa aspettiamo? Andiamo.

    Crash: Se magari Spyro si sbriga in bagno. Probabilmente ha mangiato troppi pancakes ieri e ora ne sta pagando le conseguenze.

    - In effetti ne ha mangiati un bel pò ieri. Spero che non ci vorrà molto.

    Crash bussò alla porta del bagno che si trovava proprio vicino la camera nostra.

    Crash: Spyro sbrigati che anche noi avremmo emergenze di un certo tipo.

    Risi e mi avvicinai.
    Spyro da dentro il bagno disse

    Spyro: Ragazzi con tutto il rispetto della cuoca ma troppi pancakes fanno male.

    Crash: Infatti sei in bagno da quasi mezz'ora quindi sbrigati che tra un pò dobbiamo andare.

    Dopo essermi preparato andai in salotto e trovai Coco assieme ad Aku Aku. Appena mi vide disse subito:

    Aku Aku: Sei tu Francesco giusto?

    Coco rispose alla sua domanda

    Coco: Esatto è lui. Partirà con Crash e Spyro per affrontare Black.

    Aku Aku: Non sappiamo davvero come ringraziarti. Penso che Coco te l'abbia già detto che crediamo che in mezzo a tutto questo ci sia lo zampino di Neo Cortex. Quel dottore pazzo non finirà mai di darci fastidio.

    - Farò il possibile per eliminare questo cattivo e ristabilire la pace.

    Coco: A proposito tieni questo.

    Coco mi diede quello che sembrava a prima vista un orologio da polso.

    Coco: È un comunicatore a ologramma. Ogni volta che ci saranno delle informazioni nuove o delle novità vi aggiornerò tramite questo. Grazie al comunicatore potrò sapere anche la tua posizione. Spyro e Crash già ce l'hanno.

    - Davvero non sò come ringraziarti.

    Coco: Siamo noi quelli che dovrebbero ringraziare te. A proposito se vuoi metterti in contatto con me premi il pulsante a sinistra invece per rispondere a una mia chiamata premi quello in basso.

    -Va benissimo. A proposito Crash e Spyro sono pronti?

    Coco: È quello che mi sto chiedendo anche io.

    Crash rientrò in salotto seguito da Spyro

    Crash: Eccoci. Siamo pronti.

    Coco: Benissimo. Allora possiamo andare alla warp room.

    Uscimmo dalla casa e ci dirigemmo al lato della spiaggia. Nascosta dalla sabbia c'era una botola. Ci avrebbe condotto alla warp room.

    Coco: Salite ragazzi.

    Una volta saliti la botola che si rivelò essere un ascensore ci portò in una stanza enorme piena di monitor e di macchinari. Al centro della stanza vi era una specie di pedana. Era il mezzo attraverso cui saremmo andati alla città.

    Coco: Ragazzi ascoltatemi. Io e il professore vi aiuteremo in tutti i modi inviandovi oggetti e armi che potrebbero esservi utili per il viaggio. Tramite il comunicatore vi daremo informazioni su quello che dovrete fare. Adesso verrete teletrasportati a Phantomille. Salite.

    Io e gli altri salimmo sulla pedana.
    Coco azionò una leva e come per magia svanimmo dalla warp room per essere teletrasportati a Phantomille. Un enorme prato verde ci accolse, ci trovavamo infatti in un posto bellissimo dominato da prati e boschi, davanti a noi vedemmo una serie di case e capimmo di essere arrivati nella città.
    Mi guardai attorno ma non sembravano esserci segni di minacce o nemici, ma sapevo che era troppo presto per dirlo, dopotutto eravamo appena arrivati e se il professore ci ha mandato in questo posto evidentemente ci sarebbe stato un valido motivo. Ci avviammo verso il Villaggio Eolo. Mentre camminavamo verso l'ingresso del paese riaffiorarono in me tanti ricordi legati a quel luogo visto che lo conoscevo bene dopo avere giocato a Klonoa svariate volte su ps1.

    Crash: Eccoci, però mi sembra strano, non vedo segni di nemici o di pericoli.

    Spyro: Ragazzi questo silenzio non mi convince. Avete notato che non c'è nessuno in giro per il paese?

    In effetti dopo aver cominciato a girare per la piazza del paese notammo che non c'era nemmeno una persona.

    Crash: È come se la gente volesse stare alla larga da qualcosa.

    - Ed è proprio quel qualcosa a cui dovremmo dare la caccia giusto?

    Spyro: Pare di sì. A proposito ma dov'è Klonoa?

    Crash: Qui non c'è. Probabilmente dovremmo cercarlo a casa sua. Sò dove abita e magari è lì.

    Prendemmo una via del paese che ci condusse direttamente alla casa di Klonoa. Era un posto bellissimo e la casa sebbene fosse quasi simile a quella di Crash per quanto riguarda la struttura era una casa davvero particolare con una forma rotonda e un tetto blu a punta. Arrivati davanti alla porta Crash bussò. Qualche secondo dopo la porta si aprì lentamente e una voce disse

    Klonoa: Chi è?

    Crash: Klonoa siamo noi

    La porta si aprì completamente e davanti ai miei occhi apparve proprio lui. Indossava il suo solito cappello blu con pacman disegnato sopra. Era proprio Klonoa.

    Klonoa: Ragazzi. Vi stavo aspettando. Venite dentro.

    Entrammo dentro la casa di Klonoa e ci ritrovammo in un salotto abbastanza grande con un camino al lato della stanza e un enorme tavolo di legno al centro. C'era anche una grande finestra da dove si poteva ammirare il bellissimo paesaggio.

    Klonoa: Mi fa piacere che abbiate ricevuto la mia richiesta di aiuto.

    - Che succede?

    Klonoa: Ieri notte è successo il finimondo qui al Villaggio Eolo. Sono arrivate delle creature strane da non sò dove e hanno spaventato tutti gli abitanti del posto. Sono addirittura entrate dentro le loro case per creare scompiglio anche all'interno di esse.

    Spyro: Ecco il motivo per cui non abbiamo trovato nessuno in giro.

    - Sai dirci di più su queste creature?

    Klonoa: Sono degli esseri avvolti da oscurità che possono anche cambiare forma e mutare in qualsiasi momento. Vi dico solo che quando hanno trovato le porte chiuse li ho visti cambiare forma e passare sotto le porte per entrare.

    Nel frattempo un piccolo essere volante arrivò vicino a noi. Lo notai subito e lo riconobbi. Era Huepow. Mentre parlavamo cominciò a volare sopra di noi e ad osservarmi.

    Crash: Klonoa è arrivato il tuo amichetto.

    Klonoa si girò e dopo averlo notato disse:

    Klonoa: Huepow. Novità dal villaggio?

    Huepow: Non c'è nessuno in giro. Hanno tutti paura di avere a che fare con quei mostri di ieri sera.

    Klonoa: Immaginavo. Ne stavo parlando proprio con loro. Vedete il nostro villaggio non è mai stato così. Di solito è sempre pieno di gente e gli abitanti sono sempre bravi e gentili. Da quando sono arrivati quegli esseri tutto è cambiato.

    - Dobbiamo fare qualcosa per far sì che questi esseri non ritornino.

    Crash: A proposito Klonoa, visto che resteremo qui, avresti per caso quei dolcetti che mi offristi tu l'ultima volta che sono venuto qua?

    Klonoa: Intendi i biscotti? Dovrei averne ancora qualcuno. Li presi dal fornaio del paese qualche giorno fà e ricordo di non averli finiti a meno che Huepow non se li sia mangiati tutti.

    Huepow: Ammetto che per quanto siano buoni quei biscotti non li ho finiti.

    Spyro: Crash stiamo pensando a come scacciare via quelle creature malvagie e tu pensi a mangiare?

    Crash: Ricorda caro Spyro uno spuntino ogni tanto non fa mai male durante le missioni.

    Spyro: In effetti hai ragione anche se credo che per stavolta passo. Credo che oggi abbia passato più tempo in bagno che in nessun altro posto.

    Nemmeno un paio di minuti dopo Klonoa ritornò con un vassoio pieno di biscotti simili a dei cookies.

    Klonoa: Prendetene quanti volete. Anche tu.. ehm.. non ricordo il tuo nome.

    - Mi chiamo Francesco.

    Klonoa: Ah Francesco provali anche tu. Sono i migliori biscotti che esistano in circolazione. Merito del fornaio del posto che oltre a sapere fare dei biscotti buonissimi sà fare un sacco di altri dolci che non ti dico.

    Huepow: Klonoa ti prego non dire così che mi viene voglia di derubare il suo negozio.

    Sorrisi e mentre Crash mangiava i biscotti e Spyro osservava fuori dalla finestra per assicurare che non ci fossero pericoli, provai anche io uno di quei biscotti e mi resi conto che aveva un gusto spettacolare dovuto anche al fatto che era pure ripieno.

    - Spyro dovresti provare. Non sai che cosa ti perdi

    Spyro: Nono. Grazie davvero però sono pieno.

    Klonoa: Francesco tu da dove vieni?

    Huepow: Vieni da un altro mondo?

    - Diciamo di sì. È stato il professore a teletrasportarmi qui.

    Klonoa: E com'è il tuo mondo?

    - È un pò difficile da spiegare ma diciamo che è simile al tuo. Io vengo da un piccolo paese che in effetti somiglia un pò a questo villaggio. È pieno di boschi e di prati anche se credo che il tuo sinceramente sia più bello. Immagino che sia bellissimo vivere qui.

    Klonoa: Diciamo che lo era prima che quei mostri rovinassero tutto. Spero solo che questa situazione si risolva.

    - Tranquillo. Troveremo un modo per far ritornare le cose come prima.

    Klonoa: Grazie davvero Francesco.

    All'improvviso sentimmo una sorta di squillo, era il mio comunicatore che stava squillando. Sul piccolo schermo rotondo del comunicatore apparve l'immagine di Coco con il suo nome sotto. Premetti il pulsante e risposi alla sua chiamata. Una volta premuto il pulsante un ologramma uscì dal l'orologio e apparve Coco davanti a noi.
    Coco: Ragazzi mi sentite? Siete arrivati a Phantomile?

    - Sì siamo qui. Siamo a casa di Klonoa.

    Coco: Benissimo. Vi invio subito le vostre armi. Usatele con cautela. Secondo il mio database i mostri con cui avrete a che fare provengono dall'oscurità e sono servi di Black. Non preoccupatevi però. Le vostre armi sono caricate con l'aura dell'isola.

    - Aspetta quindi mi stai dicendo che l'aura assorbe l'oscurità?

    Coco: Esatto Francesco. L'aura assorbe l'oscurità quindi di conseguenza dovrebbe distruggere quei mostri.

    Crash: Sorellina sei in gamba.

    Coco: Il mio database dice anche che questi mostri attaccano solo di notte quindi dovrete aspettare il loro arrivo e una volta arrivati fargli vedere chi comanda. Mi raccomando Francesco. Stai attento. E anche voi ragazzi fate attenzione. Questi mostri non sono da sottovalutare.

    Crash: Tranquilla sorellina, li faremo fuori appena li avremo davanti ai nostri occhi.

    A fianco a noi apparvero quattro armi, erano simili al bazooka che usava crash in warped solo che a differenza di esso erano caricati con aura.
    Terminata la chiamata presi la mia arma e la esaminai meglio, per essere un bazooka di dimensioni abbastanza grandi non era nemmeno tanto pesante.
    Huepow si avvicinò a me e cominciò a guardare l'arma con curiosità.

    - Allora ragazzi dovremo trovare una postazione in cui tutti insieme potremo sparare a quelle creature. Non conviene dividerci per questioni di sicurezza. Restiamo uniti.

    Klonoa annuì.

    - Conviene posizionarci davanti la porta del villaggio. È la posizione più rischiosa ma allo stesso tempo credo che sia quella giusta per evitare attacchi agli abitanti.

    Arrivò la sera e ci avviammo verso la porta. Mentre camminavamo ci guardavamo intorno e c'era un clima di silenzio assurdo. Che fosse un paesino piccolo era ovvio ma l'atmosfera era quella di un paese disabitato.

    Klonoa: Francesco.

    - Dimmi

    Klonoa: Grazie per quello che state facendo, non sò come avrei fatto senza di voi.

    - Non devi ringraziarmi.

    Klonoa: Invece sì. Non ho mai conosciuto persone che si battono in questo modo per il bene degli altri. Siete in gamba ragazzi.

    Crash: Credo che sia meglio rimandare a dopo i ringraziamenti. Pensiamo a quello che dobbiamo fare.

    Arrivati davanti la porta del villaggio cominciammo ad aspettare il loro arrivo. A un certo punto in lontananza vedemmo una nube nera avvicinarsi. Nel frattempo Coco tramite uno schermo osservava la nostra posizione e le attività nemiche. Alcuni puntini rossi si avvicinavano sempre di più ai puntini verdi che eravamo noi. Coco abbracciò Pura e guardò lo schermo preoccupata.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Re dei Re

    Group
    Branco OutLands
    Posts
    21,723
    Location
    Narnia

    Status
    Anonymous
    Un consiglio. Forse per non confondere il capitolo successivo con quello precedente, sarebbe meglio colorare i numeri dei capitoli, magari anche con un pò di spazio dal precedente. Del resto la tua FF è bellissima ed è perfetta.
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Leone

    Group
    Member
    Posts
    1,346

    Status
    Offline
    CAPITOLO 6
    La nube nera era sempre più vicina e io cominciavo a sudare per la paura, essendo questa la prima volta che mi trovavo in questa situazione mi veniva quasi l'impulso di scappare ma non potevo, non potevo permettere che questi mostri avrebbero distrutto il villaggio e soprattutto non avrei mai abbandonato i miei amici. Nel giro di pochi secondi ci trovammo circondati da vari esseri neri ognuno dei quali aveva due occhi rossi che incutevano paura solo a guardarli. Oltre alla paura dentro di me si stava facendo spazio una sensazione di rabbia, caricai la mia arma e cominciai a mirare a uno di quei mostri, premetti il grilletto ma il mostro schivò il mio colpo scomparendo nel nulla. A quel punto io e gli altri ci guardammo preoccupati e subito dopo capimmo che dovevamo sparare tutti insieme.

    Crash: Ragazzi ascoltate, al mio segnale spariamo tutti insieme, va bene?

    Ognuno di noi caricò la propria arma aspettando il segnale.

    Crash: Sparate.

    L'aura cominciò ad uscire dalle nostre armi e a colpire finalmente i mostri, alcuni di essi dopo essere stati colpiti si dissolsero mentre altri per essere colpiti richiedevano più tentativi visti i loro continui spostamenti che erano pure veloci ma fortunatamente nel giro di pochi minuti tutti i mostri vennero abbattuti e finalmente un sorriso comparve sui nostri volti, finalmente avevamo riportato la pace nel villaggio.

    Klonoa: Ce l'abbiamo fatta ragazzi. Siamo stati grandi.

    Dopo un clima di tensione finalmente potevamo tornare a sorridere ma all'improvviso nel cielo un enorme nube nera comparve davanti ai nostri occhi e due occhi enormi di colore bianco comparvero nel cielo. Avremmo scoperto poco dopo che si trattava di Black.

    Black: Bene bene. Chi abbiamo qui? Quando esseri insignificanti che cercano di sfidare me?

    Spyro: Chi sei?

    Black: Caro draghetto insignificante io sono colui a cui date la caccia e colui che dominerà presto tutti i vostri mondi.

    - Sei Black?

    Black: Esatto. Vi dò un consiglio, evitate di mettervi contro di me e sottomettetevi al mio potere visto che non avete scelta, presto tutti i vostri mondi saranno sotto il mio potere. Avete sconfitto i miei scagnozzi ma la prossima volta che deciderete di mettervi contro di me non ve la caverete così facilmente. Ragazzino tornatene nel tuo mondo e non provocare il signore del male.

    - Ragazzino? Chi hai chiamato ragazzino? Stammi a sentire, non devi fare del male ai miei amici, lasciali stare.

    Black: Questo lo vedremo. Non sapete con chi avete a che fare quindi vi consiglio di levarvi dai piedi e arrendetevi.

    Crash: Noi non ci arrenderemo mai.

    Black: Poveri illusi. Io posso fare cose che neanche immaginate. Credete davvero di potermi battere?

    Spyro: Ti faremo vedere noi che cosa siamo capaci di fare.

    Black: Non ho mai visto degli esseri insignificanti che hanno intenzione di sfidarmi. Potete provare quanto volete. Non ci riuscirete.

    Subito dopo la nuvola scomparve il cielo tornò del colore della notte. La rabbia sovrastava la mia paura, non potevo permettere che questo essere avrebbe distrutto i vari mondi, dovevamo fermarlo. Spyro notò la mia espressione arrabbiata e si avvicinò a me per assicurarmi.

    Spyro: Tranquillo, ce la faremo, non ti preoccupare.

    Dalle case del villaggio uscirono gli abitanti che increduli di quanto fosse successo si avvicinarono a noi e cominciarono a farci numerosi applausi e complimenti per il nostro gesto eroico.

    Klonoa: Non sò davvero come ringraziarti, sono sicuro che quell'essere non tornerà più a darci fastidio, adesso grazie a voi nel villaggio è tutto tornato alla normalità.

    - Faremo di tutto per salvare i mondi e faremo in modo che Black non dia più fastidio a nessuno.

    Klonoa: Verrei volentieri con voi ma devo rimanere al villaggio nel caso succeda qualcosa.

    - Non preoccuparti.

    Dopo un abbraccio salutammo Klonoa e tutti gli abitanti. Ci dirigemmo verso una pedana di teletrasporto che Coco ha trasferito per noi in modo che ci potesse riportare a casa di Crash. Salimmo sulla pedana e ci ritrovammo nella stanza del teletrasporto.

    Crash: Direi che dopo un impresa del genere ci siamo meritati un pò di riposo.

    Spyro: Puoi dirlo forte.

    Crash: Il lavoro da eroi richiede fatica e impegno. Comunque dovevi provarli quei biscotti.

    Spyro: Credo che dovrei mettermi a dieta.

    Crash: Ma che dici? Non mi sembra che tu abbia bisogno della dieta.

    Spyro: Sei sicuro? Da quando ho sconfitto Ripto sembra che abbia messo qualche chilo in più.

    Crash: Sapessi quanto mangio io ogni giorno e non mi faccio tutti questi problemi.

    Spyro: Non lo so, non mi vedo in forma, pensa che ho chiesto perfino a Sparx se fossi ingrassato e anche lui mi ha detto che era solo un impressione mia.

    Crash: Si vede che Sparx è giudizioso e sà quello che dice.

    Spyro: Con tutte le farfalle che mangia da quando ci conosciamo non l'ho mai visto ingrassare.

    Crash: Non vado pazzo per le farfalle.

    Mentre ci dirigevamo verso la casa di Crash mi divertivo ad ascoltare la conversazione tra Crash e Spyro.

    Spyro: Comunque stavo ripensando alla partita che abbiamo fatto ieri sera.

    Crash: Intendi quella a crash team racing?

    Spyro: Esatto. Se non ricordo male prima della partita avevamo detto che non dovevamo usare le scorciatoie.

    Crash: Non mi pare che lo abbiamo detto.

    Spyro: Invece io ricordo che avevamo deciso in questo modo.

    Crash: Qual'è il problema?

    Spyro: La partita che hai vinto tu in realtà l'ho vinta io.

    Crash: Ma che dici? Guarda che anche se fosse vero quello che dici riguardo alle scorciatoie io non le ho usate.

    Spyro: Invece io ricordo che hai utilizzato quella del tempio tiger.

    Crash: Non è vero.

    Spyro: Invece sì.

    Crash: Invece no.

    Spyro: Ti dico di sì

    Crash : Ti dico di no.

    Erano due personaggi così simpatici e divertenti e mi sentivo felice di essere cresciuto con i loro giochi.

    Spyro: Ammettilo che ho ragione.

    Crash: Va bene. Hai ragione. Però il tempio tiger è difficile e dovevo farlo.

    Spyro: Io ce l'ho fatta senza problemi e non ho preso nemmeno un ostacolo.

    Crash: Allora non ti dispiacerà provare le altre piste.

    Spyro: Non mi dispiace affatto.

    Crash: Io mi ricordo di quella volta che non riuscivi ad arrivare primo a rocca cortex e per ogni tentativo non riuscito ti arrabbiavi e io e coco ci mettevamo a ridere.

    Spyro: Non mi nominare rocca cortex che è un livello difficile.

    Crash: Voglio vedere se riesci a superarlo senza scorciatoie.

    Spyro: Credo che sarò obbligato a usare le scorciatoie.

    Crash: Allora sei un imbroglione.

    Spyro: Potrei definirmi un imbroglione forzato vista la difficoltà di quel livello.

    Arriviamo davanti alla casa di Crash ed entriamo stanchi ed esausti.

    Coco: Bentornati ragazzi. Come è andata?

    Crash: Abbiamo avuto un incontro con Black ma è andata bene. Abbiamo salvato il villaggio di Klonoa.

    Mi sedetti sul divano e dopo un pò Coco si avvicinò a me.

    Coco: Stanco?

    - Abbastanza.

    Coco: Sei stato bravissimo, purtroppo non è ancora finita, anzi dovrete andare in altri mondi perchè sono sicuro che Black combinerà guai ovunque.

    - Tranquilla. Avrà quello che si merita.

    Coco: Non sò davvero come ringraziarti.

    Coco mi abbracciò e quell'abbraccio fece svanire la mia paura e mi diede più sicurezza. A quel punto arrivò Spyro.

    Spyro: Che piccioncini.

    - Non è come pensi.

    Spyro: Hai fatto conquiste.

    - Ma che dici? È solo un abbraccio.

    Spyro: Comunque vogliamo giocare a crash bash visto che è da parecchio tempo che non ci gioco?

    - Ottima idea.

    A un certo punto bussarono alla porta, coco andò ad aprire e spyro si sedette vicino a me, subito dopo coco tornò da noi seguita da un altra ragazza che riconobbi subito. I suoi lunghi capelli rossi e il suo cappello verde erano facilmente riconoscibili.
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Re dei Re

    Group
    Branco OutLands
    Posts
    21,723
    Location
    Narnia

    Status
    Anonymous
    Bellissimo! Molto divertenti le battute tra Spyro e Crash e il fatto che stanno sempre a litigare! 😂 poi anche la storia ricca di azione, movimentata, tutti questi mondi che stai inserendo, e la battaglia coi mostri. Ma a proposito di quelle ombre dagli occhi rossi, lo sai che mi ricordano molto quelle di Kingdom Hearts? Invece il nome "Black" mi fa pensare a Dragon Ball Super! poi essendo il capo di tutte quelle ombre oscure ed essendo anche malvagio, il nome "Black" gli sta proprio bene! Mhhh....Coco, coco, coco!!! 😏

    Ansiosa di leggere il seguito! 🖒👏❤

    Edited by Nala - 21/4/2020, 15:57
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Leone

    Group
    Member
    Posts
    1,346

    Status
    Offline
    CAPITOLO 7
    Quella ragazza aveva un aspetto familiare ma non riuscivo a ricordarmi dove l'avevo già vista. Il mio dubbio fù chiarito quando Coco pronunciò il suo nome.

    Coco: Betilla, lui è Francesco, ci sta aiutando per la missione di cui ti ho parlato.

    Appena pronunciò il suo nome capii subito che si trattava di un personaggio della serie di Rayman. Aveva un bellissimo aspetto e appena Coco mi presento lei si avvicinò a me e si presentò.

    Betilla: Piacere di conoscerti. Io mi chiamo Betilla.

    Mi alzai e le strinsi la mano sorridendo.

    - Piacere Francesco.

    Aveva un bellissimo sorriso e un aspetto favoloso tipico delle fate di quel gioco. A un certo punto cominciò a guardarmi incuriosita e dopo un pò esclamò.

    Betilla: Coco ma da dove lo hai preso questo bel ragazzo?

    Sentendomi in imbarazzo esclamai

    - Non esageriamo.

    Betilla: Esagerare? Io non esagero mai. Non capita tutti i giorni di vedere un ragazzo così bello e attraente.

    - Ma cosa dici? Non sono nè bello e nè attraente.

    Per l'imbarazzo cominciai a sudare e a diventare rosso.

    Betilla: Se ti vedessero le altre fate farebbero a gara per avere la tua attenzione.

    - Le altre fate?

    A un certo punto Betilla cambiò espressione diventando triste.

    Betilla: Purtroppo quel malvagio Black ha intrappolato le mie amiche fate chissà dove. Ecco perchè volevo chiedervi se potevate aiutarmi.

    Arrivò Spyro.

    Spyro: Conta pure su di noi Betilla. Ti aiuteremo.

    - Tranquilla. Non lascerò che quel cattivo faccia del male a te e alle fate. Ci penseremo noi.

    Sorrisi a lei per tranquillizzarla. All'improvviso spuntò Coco vicino a me.

    Coco: Come avrai potuto capire la vostra prossima destinazione è il mondo di Rayman. Betilla non preoccuparti, grazie ai miei dispositivi posso riuscire a rilevare la posizione delle fate, appena le avremo localizzate Francesco e gli altri faranno un sopralluogo nella zona e le libereranno.

    Betilla abbracciò Coco.

    Betilla: Grazie Coco. Non so davvero come ringraziarvi.

    Crash: Io sò un modo in cui puoi ringraziarci. Magari un bel bacio andrà bene.

    Coco trascinò Crash nell'altra stanza.

    Coco: Andiamo fratellone, devo prepararti i dispositivi da portare con te.

    Spyro ridacchiò per la battuta di Crash, era così divertente stare con loro. Betilla rimase in piedi mentre io stavo seduto sul divano e mi sembrava brutto lasciarla in piedi.

    - Siediti.

    Feci spazio e lei si sedette. Ammetto che mi sentivo piuttosto in imbarazzo perchè essendo una bella ragazza e il mio carattere nei confronti delle ragazze era piuttosto timido cominciavo a sudare. Però era bello stare vicino a lei. Mi incuriosiva visitare la radura delle fate ovvero il luogo dove vivevano le amiche di Betilla.

    Betilla: Da dove vieni?

    Le risposi

    - Possiamo dire che io vengo da un altro mondo. Abito in un paesino e sono stato teletrasportato in questo mondo dal professore.

    Betilla fece un espressione curiosa

    Betilla: Ci sono fate anche nel tuo mondo?

    Dissi sorridendole

    - Non credo che ci siano. Infatti posso dire tranquillamente che sei la prima fata che vedo in vita mia.

    Betilla sorrise

    Betilla: Che bello. È un onore per me essere la prima fata che vedi nella tua vita.

    Mentre parlavamo guardai spyro che ci fissava e a un certo punto scoppiò a ridere. Lo guardai stranito.

    - Perchè ridi?

    Spyro mentre rideva rispose.

    Spyro: No France sei un mito. È una scena bellissima questa.

    - Quale scena?

    Spyro: Voi due insieme poi tu che ti fai rosso cioè sei un grande.

    Lo guardai sempre più stranito e con imbarazzo mentre arrivò Coco e trascinò via pure lui.

    Coco: Andiamo Spyro. Devo sistemare anche i dispositivi tuoi.

    Guardando la scena scoppiai a ridere anche io. Dopo averlo portato via rimanemmo soli io e Betilla.

    - Lascia perdere Spyro. Stava scherzando.

    Betilla rispose ridacchiando.

    Betilla: Tranquillo, lo sò, lo conosco bene.

    - Piuttosto Rayman è a conoscenza di questo fatto di Black?

    Betilla: Sia Rayman che Globox assieme ai teens stanno progettando un arma che grazie al potere dei lum possa distruggere quel cattivo.

    Betilla: Non l'ho vista ma i teens mi hanno detto che è una specie di cannone magico potenziato con l'energia dei lum. Ogni tanto Black appare nella radura delle fate ma appare nel cielo quindi quando apparirà Rayman e gli altri caricheranno il cannone per sparare contro di lui.

    - Mi sembra una buona idea. Speriamo che questo piano possa farlo fuori.

    Betilla: Speriamo, comunque sono sicura che nel caso non riuscissero a farlo fuori, almeno abbiamo la certezza che non ritornerà.

    - Questo è certo. Non preoccuparti. Tu devi solo stare tranquilla che al resto ci pensiamo noi.

    Betilla: Grazie Francesco. Non sò davvero come ringraziarti.

    Un abbraccio mi travolse completamente e ci volevo dei minuti interi affinchè Betilla si staccasse da me. Nel frattempo tornò Spyro e mi guardò con sguardo scherzoso.

    Spyro: Caspita non sono nemmeno passati due giorni e già stai facendo più conquiste di quanto mi aspettassi.

    - Di quali conquiste stai parlando?

    Tornai rosso in viso.

    Spyro: Comunque ti vuole Coco. È nell'altra stanza.

    Mi alzai e mi diressi verso l'altra stanza dove Coco appena mi vide mi diede un piccolo oggetto con uno schermo.

    Coco: Questo è un localizzatore di energia magica. Vi servirà per localizzare i lum e le altre fate. Dovrete aiutare Rayman e Globox a potenziare il cannone trovando più lum che potete e ovviamente trovare le fate. Partirete domani mattina visto che devo sistemare la warp room.

    - Va benissimo.

    Coco: Betilla verrà con voi. Vi aiuterà ad orientarvi nel suo mondo. Ricordatevi che avete il comunicatore per parlare con me nel caso vi serva qualcosa.

    Crash: Non ti preoccupare. Salveremo le fate così sarò il loro eroe.

    Spyro: Crash potresti prendere questa missione sul serio per favore?

    Crash: Mi raccomando Spyro, questa volta non farci aspettare in bagno come hai fatto stammattina, credevamo che ci avresti preso la residenza.

    Crash ridacchiò e Spyro sbuffò.

    All'improvviso notai che il cielo si stava riempiendo di nuvole, sicuramente stava per arrivare il temporale, dopo pochi minuti cominciò a piovere.

    Coco: Betilla stanotte dormirai da noi. Va bene?

    Betilla: Non c'è problema.

    Coco: Vi ho preparato le stanze, Betilla prendi pure la mia, starai comodissima.

    Betilla: Grazie ma tu dove dormirai?

    Coco: Il divano in salotto andrà benissimo per me. Non preoccuparti.

    Betilla: Sei sicura? Non vorrei disturbare.

    Coco: Quale disturbo? Non preoccuparti.

    - Coco se per te va bene dormo io sul divano, ti cedo la mia camera, tanto credo che starò comodo lo stesso.

    Coco: Non se ne parla, tu dormi nella tua stanza e io dormo sul divano, non preoccupatevi che ho già dormito altre volte sul divano e mi troverò bene.

    Prima di dormire Coco entrò nella mia stanza. Mentre io mi ero già sdraiato sul letto lei si sedette sul fianco del letto.

    Coco: Ti stà piacendo questa avventura?

    - Devo dire che è davvero emozionante.

    Coco: Ero sicura che ti sarebbe piaciuta.

    - Coco posso chiederti una cosa?

    Coco: Certo dimmi.

    - Credi che nel mio mondo si saranno accorti che sono nel vostro mondo?

    Coco: Non ti preoccupare. Il tempo del nostro mondo scorre il modo diverso rispetto al vostro.

    - In che senso?

    Coco: Mentre nel nostro mondo sono già passati quasi due giorni nel vostro non sono passati nemmeno due minuti.

    - Quindi credi che riuscirò a tornare in tempo prima che se ne accorgano?

    Coco: Tranquillo. Farò in modo di riportati a casa il più presto possibile. Adesso è meglio che dormi. Domani vi aspetta un altra avventura.

    - Hai ragione. Buonanotte.

    Sorrisi a Coco e lei fece lo stesso con me.

    Coco: Buonanotte.

    Coco uscì dalla mia stanza e andò in salotto in modo da prepararsi per dormire. Nel salotto c'era Aku aku.

    Coco: Aku aku posso chiederti una cosa?

    Aku aku: Dimmi.

    Coco: Cosa ne pensi di Francesco?

    Aku aku: Sembra un bravo ragazzo. Perchè mi fai questa domanda?

    Coco: Stavamo parlando del fatto che appena ci avrà aiutato a sconfiggere Black tornerà nel suo mondo.

    Aku aku: Sì e allora?

    Coco: Ecco.. io non sò.. lasciamo perdere. Buonanotte.

    Quella notte a differenza della precedente ho dormito benissimo, mi stavo ambientando in quel mondo, la mattina dopo ci alzammo presto tutti quanti e ci preparammo per il viaggio che dovevamo affrontare. Coco ci condusse di nuovo nella warp room e ci trasportò nel mondo di Rayman. Arrivammo alla radura delle fate ma non sembrava essere la stessa che ricordavo.
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Leone

    Group
    Member
    Posts
    1,346

    Status
    Offline
    CAPITOLO 8
    Quella che all'inizio era una bellissima radura piena di fate e fiori adesso aveva un aspetto totalmente diverso.

    Crash: Siamo sicuri che questa sia la radura delle fate?

    Betilla: Purtroppo sì. Quel malvagio ha rovinato il luogo con la sua oscurità.

    In mezzo alla natura notammo degli individui, mano a mano che ci avvicinammo li riconobbi, erano i teens.

    Teens 1: Siamo felici di vedervi. Abbiamo proprio bisogno del vostro aiuto

    Teens 2: Come potete vedere la situazione è critica.

    Teens 3: Quell'orribile essere ha contaminato la radura delle fate e la foresta con la sua oscurità.

    Teens 4: Potete aiutarci?

    - Certo che vi aiuteremo. Se non fermiamo quell'essere tutti i mondi dei videogiochi ne risentiranno.

    Teens 1: A proposito, mi presento, io sono il re dei teens.

    Teens 2: No io sono il vero re.

    Teens 3: No sono io

    Teens 4: Che cosa dite? Io sono il vero re.

    Cominciò una scena a me familiare e mentre loro si rubavano la corona a vicenda io mi stavo chiedendo dove fossero finiti Rayman e Globox.

    - Ragazzi dov'è rayman?

    I teens smisero di litigare per poi tornare come prima.

    Teens 1: Venite con noi.

    Ci condussero nella foresta. Guardandoci intorno notavamo solamente piante e fiori appassiti e nel cielo dominava una nube scura. A causa dell'oscurità che incombeva era come se si stava facendo buio e avevamo bisogno di una luce.

    Teens 1: Qualcuno di voi farebbe un pò di luce?

    - Io non ho nessuna lampadina con me.

    Betilla: Aspettate ragazzi.

    All'improvviso Betilla cominciò a risplendere di una luce dorata, dopotutto era una fata quindi poteva tranquillamente farlo, questa luce riusciva a illuminare buona parte di quello che avevamo davanti.

    Crash: Ecco perchè è sempre comodo avere un amica fata.

    Spyro: Betilla credi di riuscire a mantenere questa luce fino a quando arriviamo?

    Betilla: Dovrei riuscirci.

    Dopo un pò arrivammo davanti a quella che sembrava una piccola caverna. Essendo illuminata Betilla smise di emettere luce.

    Teens: Venite ragazzi. Rayman e Globox sono dentro.

    Entrammo nella caverna e dopo un pò riuscimmo a vedere Rayman. Stava sistemando il cannone che avrebbe dovuto fare fuori Black. Insieme a lui c'era globox che lo stava aiutando a caricare il cannone con i Lum. Appena sentì i nostri passi si girò.

    Rayman: Ragazzi. Vi stavo aspettando.

    Era proprio lui, un altra icona storica, ovviamente con lui c'era anche il simpaticissimo globox che mentre aiutava rayman a preparare l'arma mangiava una prugna.

    Globox: Ciao io sono Globox. Vi dispiace se mangio?

    Mi stava per scoppiare una risata per la scena che si stava creando, dovevamo però rimanere concentrati sulla nostra missione, ora che avevamo trovato Rayman dovevamo trovare le fate.

    - Credete che questo cannone funzionerà?

    Rayman: Speriamo anche se credo di sì. Ci sono voluti parecchi lum per ricavare la giusta energia per caricarlo.

    Spyro fissava il cannone con un interesse particolare.

    Spyro: L'ultima volta che ho usato un cannone è stato diversi mesi fà nel livello della fabbrica dei fuochi di artificio. Questo è simile a quello che ho utilizzato.

    Crash: Ma se ad essere lanciato in aria eri proprio tu?

    Disse Crash ridacchiando

    Spyro: Spiegami allora come facevo a raggiungere l'altra sporgenza?

    Crash: Semplice. Con le ali.

    Spyro: Purtroppo io riesco a planare fino a un certo punto.

    Crash: Dilettante.

    Spyro: Dilettante? Almeno io ho metodi innovativi mentre tu per proseguire nei livelli ancora devi attraversare ponti che cadono a pezzi.

    Si era creata la solita scenetta e non erano gli unici a litigare visto che oltre a loro si erano messi anche i teens a discutere di nuovo su chi fosse il vero re. Io e betilla rimanemmo a fissare la scena mentre globox continuava a mangiare la sua prugna. Mi misi tra di loro e alzai il tono per farmi sentire.

    - RAGAZZI!!!!

    In un attimo calò il silenzio.

    - Vogliamo ritrovare queste fate o no?

    Dopo qualche attimo di silenzio Crash parlò.

    Crash: Hai ragione. Dovremmo cercare di concentrarci di più sulla nostra missione.

    - La faccenda è seria e ne và del destino dei mondi dei videogiochi.

    Betilla: Ben detto Francesco.

    - Cerchiamo di trovare un piano prima che possa succedere qualcosa.

    Spyro: Giusto.

    Rayman: Io ne avrei uno.

    Mi girai verso Rayman pronto per ascoltarlo.

    - Dimmi.

    Rayman: Avete detto che dobbiamo trovare le fate? Sicuramente quando riusciremo a trovarle e a liberarle Black noterà questa cosa e si mostrerà a noi. A quel punto lo prendiamo di sorpresa con il cannone e gliela faremo pagare.

    - Ottimo piano Rayman. Ho uno strumento che dovrebbe aiutarci a rilevare le fate quindi quando avete finito di caricare l'arma possiamo andare a cercarle.

    Rayman: Benissimo allora. Abbiamo quasi finito quindi il tempo di riempire il cannone con ancora un pò di energia e possiamo andare.

    Intanto nell'isola di Crash Coco è seduta sulla spiaggia guardando il tramonto con un aria pensierosa. Aku aku dopo averla notata và da lei per chiederci se fosse tutto a posto.

    Aku aku: Tutto bene?

    Dopo qualche attimo di silenzio Coco risponde ad aku aku

    Coco: Sono preoccupata.

    Aku aku: Per che cosa?

    Coco: Per Francesco.

    Aku aku: Dici per la missione che stà facendo?

    Coco: A parte questo c'è dell'altro.

    La maschera si poggiò sulla sabbia come per sedersi affianco a Coco.

    Aku aku: Dimmi che cosa c'è che non và?

    Coco: Io non voglio che lui se ne vada.

    Aku aku: Come saprai Francesco non appartiene a questo mondo quindi è giusto che una volta terminata la missione potrà tornare da dove viene.

    Coco: Lo sò ma c'è qualcosa in lui.

    Aku aku: Che intendi dire?

    Coco: È complicato da spiegare.

    Aku aku: Coco mica è quello che penso?

    Intanto nel mondo di Rayman una volta caricato il cannone ci avviammo nella foresta alla ricerca delle fate. Era buio quindi dovevamo usare la luce di Betilla per farci strada.

    Crash: Questa situazione mi ricorda lights out.

    Spyro: Quindi nei tuoi livelli manca pure la corrente?

    A un certo punto il mio localizzatore comincio a suonare e apparvero dei punti luminosi sullo schermo.

    - Ragazzo ci siamo. Proseguiamo.

    Avanziamo a passo svelto visto che ormai eravamo vicini e poco dopo ci troviamo davanti a una gabbia fatta di oscurità al cui interno erano imprigionate le fate.

    Betilla: RAGAZZE!!!!

    Appena Betilla parlò tutte le fate cominciarono ad esultare per il nostro arrivo. Dovevamo liberarle con l'energia del cannone quindi parte dei lum potevamo utilizzarla per distruggere la gabbia mentre l'altra contro Black.

    - Ragazze siamo venuti a salvarvi. Adesso distruggeremo la gabbia ma dovete coprirvi la testa perchè l'impatto potrebbe essere forte visto che utilizziamo l'energia dei lum contro l'energia oscura

    Mentre io parlavo mi resi conto che le fate cominciavano a fissarmi con interesse.

    - Perchè mi guardate in quel modo?

    Betilla: Te lo avevo detto che avresti fatto colpo.

    - Giusto. Ma comunque dobbiamo liberarvi quindi attente all'impatto.

    Betilla: Sentito ragazze? Copritevi la testa.

    Le ragazze si coprirono la testa e in pochi secondi attivammo il cannone e distruggemmo la gabbia. Dopo la distruzione della gabbia si avvicinarono a noi e ci ringraziarono ma non si limitarono solo a questo perchè in pochi secondi sia io e sia Spyro e Crash venimmo assaliti e sommersi da baci e abbracci.

    - Betilla aiuto. Fermale.

    Betilla: Ragazze li avete ringraziati abbastanza. Ora lasciateli in modo che possano fermare Black.

    Dopo che Betilla parlò ci lasciarono quasi subito.

    Crash: No, io non sono stato ringraziato abbastanza, dove andate?

    Spyro: Crash non è il momento.

    Dei fulmini apparirono nel cielo e arrivò il momento che attendevamo. Black ricomparve nel cielo con un aria decisamente indignata.

    Black: Non vi avevo detto di farvi gli affari vostri?

    - Fino a quando non lascerai in pace i mondi dei videogiochi allora non possiamo.

    Black: Davvero pensate di potermi fermare? Tu e la tua banda di esseri insignificanti?

    Durante il nostro discorso Rayman e globox caricarono il cannone con gli altri lum.

    - Insignificante sarai tu che te la prendi con chi non merita.

    Black: Va bene, allora se io sono l'insignificante, fatemi vedere che cosa sapete fare.

    Era il momento, Rayman e globox che si erano nascosti dietro a noi per non farsi vedere, uscirono allo scoperto e spararono verso Black.

    Nel frattempo a casa di Crash mentre Pura dormiva davanti al camino Coco poteva osservare le nostre azioni direttamente dal suo monitor. I suoi occhi rimanevano a fissare lo schermo sperando che il nostro piano funzionasse.
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Leone

    Group
    Member
    Posts
    1,346

    Status
    Offline
    CAPITOLO 9
    Rayman e globox spararono con il cannone verso Black e il colpo una volta arrivato disperse un bagliore accecante. Mi risvegliai in camera mia a casa di Crash e non capivo quello che era successo, mi alzai dal letto e andai verso il salotto dove sicuramente c'erano gli altri, appena entrato trovai tutti quanti in salotto e appena mi videro cominciarono ad esultare.

    Coco: Ti sei svegliato finalmente

    Disse Coco con aria scherzosa.

    Non capivo che cosa fosse successo.

    - Che cosa è successo?

    Spyro: Tranquillo Francesco. Ce l'abbiamo fatta.

    Ero sorpreso e confuso allo stesso tempo.

    - Come è possibile? Ricordo che abbiamo sparato con il cannone e poi non ricordo più niente.

    Coco: L'impatto dovuto al contrasto tra il colpo del cannone e la magia oscura ha sprigionato una quantità elevata di energia e sei svenuto. Betilla ti ha riportato.

    - Questo spiega tutto. Ma quindi abbiamo liberato il mondo di Rayman da Black?

    Crash: Proprio così. Siamo una grandissima squadra.

    Coco si alzò dal divano felice.

    Coco: Ragazzi sono fiera di voi, non avrei mai immaginato che avremmo vissuto questa magnifica avventura tutti insieme, comunque Francesco se non ti senti ancora in forma torna a riposarti se vuoi. L'impatto è stato forte perchè l'energia oscura di Black è potentissima.

    - Tranquilla mi siedo sul divano.

    Nonostante l'impatto fosse stato forte mi sentivo piuttosto in forma anche se ancora un pò stordito. Coco spostò il suo computer e mi fece posto.

    - Adesso Rayman e gli altri dove si trovano?

    Coco: Non sono potuti venire ma ti ringraziano per quello che hai fatto.

    Disse Coco sorridendo.

    - Mi dispiace di avervi deluso comunque.

    Coco: Deluso? Perchè dovresti averci delusi? Ce l'avete fatta.

    - Non intendo questo, mi riferisco al fatto che sono svenuto, avrò fatto sicuramente una brutta figura anche nei vostri confronti.

    Coco: Ma non devi dispiacerti di una cosa di cui non hai colpa, non potevi prevedere che si sarebbe scatenata questa reazione, poi se svieni non lo decidi tu.

    - Hai ragione. Il fatto è che è stato strano per me.

    Crash: Tranquillo, non farti problemi che non ci sono, anzi visto che non abbiamo ricevuto ancora alcuna richiesta di aiuto da parte di qualcuno che ne dite di andare a farci una bella passeggiata sulla spiaggia?

    Coco: Bella idea Crash. Ti và?

    Dissi a Coco sorridendo

    - Certo che mi và. Poi con tutte queste missioni non ho nemmeno avuto il tempo di visitarla bene.

    Coco: Allora facciamo così, io vado a sistemare la warp room per un eventuale prossima missione, nel frattempo riposati ancora un pò così sarai in forma per dopo.

    - Va benissimo.

    Tornai in camera e mi sdraiai sul letto. Il suono dei gabbiani e il rumore delle onde del mare entrava dalla finestra della camera mia. Era un posto bellissimo in cui regnava la calma e la tranquillità. Mi sono sempre chiesto come sarebbe stato in inverno visto che la maggior parte delle volte che ho visto questo mondo era sempre il classico scenario estivo con il sole alto nel cielo. Chissà come poteva essere con la neve, secondo me sarebbe stato meraviglioso con la spiaggia innevata e le statue coperte dal manto di neve, sarebbe stato un paesaggio suggestivo. Qualche minuto dopo Coco entrò in camera.

    Coco: Alzati che andiamo.

    Disse lanciandomi un cuscino addosso.

    Mi sistemai e nel giro di qualche minuto ero già pronto. Spyro e Crash ci aspettavano già davanti alla porta.

    Crash: Muovetevi pigroni.

    Mi accorsi che mancava Coco ma evidentemente si stava preparando. Poco dopo scese anche lei.

    Coco: Eccomi ragazzi possiamo andare.

    Usciti dalla casa cominciammo a camminare lungo la spiaggia, era mattina e il sole stava cominciando a sorgere dando spazio a un cielo piuttosto colorato, il mare era calmo e sulla spiaggia incontrammo anche Polar e Pura che stavano giocando. Dopo la spiaggia cominciò un tratto pieno di statue che ricordavano parecchio i livelli del tempio di Crash, anche le facce che erano scolpite erano identiche, era come vivere dal vivo un videogioco a cui sei affezionato. Durante il percorso Coco mi spiegò di più sull'isola e mi raccontò un pò di avventure che fece lei con suo fratello. Dopo varie spiegazioni arrivammo ai piedi di una collina.

    Coco: Da questa collina si vede uno dei panorami più belli dell'isola. Mi reco spesso in questo posto quando ho bisogno di tranquillità. Solo il rumore del mare e niente altro.

    A un certo punto Coco mi prese la mano e comincio a correre verso la cima della collina.

    - Coco, aspetta, fai piano.

    Dopo un pò arrivammo e finalmente vidi quello a cui si riferiva lei, il sole cominciò a colpire il mare con i suoi raggi creando bellissimi riflessi e lontananza si potevano vedere anche altre isole. Era uno spettacolo meraviglioso. Nel frattempo però mi resi conto che mentre guardavamo il paesaggio Coco non mi aveva ancora lasciato la mano ma non ci davo importanza perchè ero intento a guardare il panorama. Poco dopo arrivarono anche Crash e Spyro.

    Spyro: Ma come vi viene in mente a correre con questa salita ripida?

    - Non dirlo a me ma dillo a lei.

    Dissi ironicamente

    A quel punto mi accorsi della mano ma non volevo che lei la lasciasse, era una bellissima sensazione, non volevo che finisse subito. Mi sedetti e lei si sedette con me, al mio fianco vennero Crash e Spyro, rimanemmo qualche minuto a goderci il panorama. Il silenzio viene spezzato da un affermazione di Crash ironica.

    Crash: Spyro perchè non porti Elora in questo posto?

    Spyro: Portare Elora in questo posto?

    Crash: Sarebbe romantico.

    Spyro: Cosa intendi dire?

    Crash: Andiamo lo sappiamo tutti che sotto sotto c'è qualcosa

    Spyro: Lo sai che sono innamorato di un altra.

    Crash: Andiamo che si vede che c'è qualcosa.

    Spyro: Vogliamo parlare di te e Tawna? Se ti avesse visto con quelle fate non oso immaginare che cosa avrebbe combinato.

    Mentre Spyro e Crash come al solito discutevano Coco appoggiò la sua testa sulla mia spalla. Non volevo che si staccasse da me e non so per quale motivo. Non capivo che cosa mi stesse succedendo. A un certo punto Coco tirò dalla tasca il suo cellulare e cominciò a fare delle foto sia al gruppo e sia a noi due. A un certo punto mentre lo stava rimettendo in tasca comincio a squillare. Si alzò un attimo e rispose al telefono. Dopo qualche minuto tornò da noi.

    Coco: Ragazzi mi dispiace interrompere la passeggiata ma dobbiamo tornare, abbiamo una missione importantissima da fare, ci hanno detto che dobbiamo partire tra poco. Meno male che avevo già preparato la warp room.

    Spyro: Dove andiamo?

    Coco: Nel mondo di Croc.

    Disse Coco scendendo la discesa.

    - Allora sbrighiamoci.
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Leone

    Group
    Member
    Posts
    1,346

    Status
    Offline
    CAPITOLO 10
    Nel frattempo in un castello non lontano dalla nostra posizione uno scienziato guardava sul monitor le nostre immagini mentre ci dirigevamo verso la warp room, guardando lo schermo ridacchiò pensando a quello che stavamo facendo, il suo desiderio era quello di fermare il nostro viaggio. Già altre volte i suoi piani precedenti per fermare i bandicoot fallirono miseramente, anche con l'aiuto dei suo scagnozzi, ma ora che aveva creato un nuovo essere in grado di dominare i mondi dei videogiochi era convinto che il piano avrebbe funzionato.

    Neo cortex: Per anni ho aspettato questo momento, per anni i miei piani hanno sempre fallito, ma ora avrò la mia vendetta contro quei bandicoot e il loro nuovo amico.

    Si alzò dalla sedia su cui era seduto e si diresse verso la finestra fissando l'esterno.

    Neo cortex: La mia nuova creazione farà sottomettere tutti i mondi dei videogiochi e non ci sarà nessuno che potrà fermarlo. Anni e anni di ricerche potranno dimostrare che nessuno sarà in grado di fermarmi.

    Poi tornò verso il monitor fissando le nostre immagini con uno sguardo minaccioso.

    Neo cortex: Vi è andata bene fino ad ora ma da questo momento in poi farò sul serio e farò pentire voi inutili esseri e il vostro nuovo amichetto di esservi intromessi nel mio piano.

    Nel frattempo nell'isola di Crash eravamo intenti a dirigerci verso la warp room che ci avrebbe condotto nel prossimo mondo.

    Coco: Bene ragazzi, adesso verrete teletrasportati nel mondo di croc, fate in modo che Black non crei scompiglio, per qualsiasi cosa non esitate ad usare il comunicatore.

    - Tranquilla faremo in modo che tutto vada per il meglio.

    Coco azionò una leva e venimmo teletrasportati in una zona che riconobbi subito in quanto l'ambiente era quello dei primi livelli di croc. Vi era un enorme prato con delle pozze di lava sparse quà e là e dei cristalli dispersi in mezzo ad esso.

    Spyro: Da quanto tempo non mettevo più piede in questo posto. Andiamo a vedere come sta croc.

    A un certo punto qualcuno mi toccò le spalle, mi girai e di fronte a me apparve proprio croc, un altra icona videoludica della mia infanzia ed era accompagnato da alcuni gobbos.

    Croc: Ciao ragazzi. Sto bene comunque.

    Croc ridacchiò. Ero felice di sapere che c'era ancora un pò di buonumore nell'aria.

    - Meno male. Vogliamo sapere che danni ha causato Black e cosa possiamo fare per fermarlo.

    Croc: Veramente ancora non è successo nulla.

    - Come non è successo nulla? Vuoi dire che non ha causato danni?

    Croc: Almeno per il momento.

    Proprio in quel momento i gobbos che erano insieme a croc sparirono nel nulla.

    Crash: Abbiamo parlato troppo presto.

    Croc: Ragazzi dobbiamo ritrovarli. Dove possono essere finiti?

    In quel momento il comunicatore squillò e una volta premuto il pulsante per rispondere Coco apparve sottoforma di ologramma.

    Coco: Ragazzi mi sentite? Ascoltatemi, ho appena visto sui monitor dei gobbos intrappolati nel castello del barone dante, dovete recarvi nel castello e liberarli prima che Black possa combinarne una delle sue.

    Croc: Il castello del barone dante? Non è lontano. Ricordo benissimo la strada per arrivarci.

    Coco: Ovviamente adesso vi invierò le armi.

    Davanti a noi apparvero le armi che avremmo dovuto utilizzare per combattere contro eventuali nemici.

    Crash: Grazie sorellina, non preoccuparti, adesso ci pensiamo noi.

    Coco: Conto su di voi ragazzi.

    - Meglio andare.

    Croc: Seguitemi ragazzi.

    Prendemmo una strada che ci condusse dopo un pò nelle vicinanze del castello, ogni tanto mi guardavo intorno per dare un occhiata all'ambiente che mi ricordava il gioco che avevo, era un posto bellissimo e mi sarebbe dispiaciuto se ai gobbos a causa di Black fosse successo qualcosa.

    Croc: Questa è la scorciatoia più breve che conosco per arrivare al castello. Tra poco dovremmo arrivare.

    Spyro: Ma il barone dante non c'è?

    Croc: Il barone dante se ne è andato da diverso tempo e ha lasciato il castello abbandonato.

    Nel frattempo crash si avvicinò a un cristallo e comincio a fissarlo con attenzione.

    Crash: Croc posso prendere questo cristallo? Voglio regalarlo alla mia ragazza.

    Spyro: Crash abbiamo una missione da compiere. Lascia perdere.

    Crash si allontanò dal cristallo con dispiacere.

    Crash: Ammettilo che anche tu ne avresti preso uno per regalarlo a elora.

    Spyro: Ti ho già detto che elora non mi piace.

    Nel frattempo arrivammo davanti alla facciata del castello, non era di certo uno scenario rassicurante, era il classico castello dall'aspetto spettrale e vederlo mi faceva un pò paura. Notammo che il portone era chiuso.

    - Adesso come entriamo?

    Croc: Dovremmo trovare una via alternativa.

    Spyro: Aspettate ragazzi. Vedo una finestra rotta. Forse posso riuscire ad entrare per aprire il portone dall'interno.

    Crash: Sei un genio. Fai attenzione.

    Spyro: Tranquillo. Non sono io quello che si lascia attrarre facilmente dai cristalli.

    Crash: Sì ma non sono io quello innamorato di elora.

    Spyro: Ancora con questa storia?

    - Ragazzi dobbiamo salvare dei gobbos e ci conviene sbrigarci.

    Spyro volò sulla finestra ed entrò finalmente nel castello. Nel frattempo parlai un pò con Croc.

    - Lo sai che sei il protagonista di uno dei giochi che avevo quando ero piccolo?

    Croc: Davvero? Mi fà piacere che apprezzi il mio gioco.

    Disse Croc sorridendo.

    Dopo un paio di minuti il portone si aprì.

    Spyro: Venite ragazzi. Non c'è nessuno.

    Entrammo e una volta dentro mi ritrovai in un ambiente buio e con pochissima luce. L'unica luce che entrava era quella delle finestre ma non riusciva a illuminare granchè rendendo difficile il nostro orientamento all'interno del castello.

    Crash: Aspettate ragazzi. I comunicatori hanno la torcia.

    Mi resi conto che sullo schermo del comunicatore c'era una piccola icona di una torcia, la premetti e il dispositivo cominciò ad emanare una luce intensa, ora riuscivamo a vedere discretamente buona parte del percorso davanti a noi. Al muro erano attaccati dei quadri del barone dante e delle armature. Avanzammo all'interno e nonostante spyro avesse detto che non c'era nessuno io mi sentivo insicuro.

    Crash: Il castello di neo cortex è più pulito. Si vede che non entra nessuno da anni.

    Spyro: Ci conviene stare attenti. Potrebbero esserci dei pericoli.

    - Infatti è meglio parlare piano. Non mi sento sicuro in questo posto.

    Crash: Tranquillo riusciremo a trovare i gobbos e a liberarli.

    - Il castello è grande, potrebbero essere ovunque, avete idea di dove potrebbero essere?

    Spyro: Di solito i prigionieri si tengono nei sotterranei.

    - Hai ragione. Come si arriva nei sotterranei?

    Croc: Proprio quella porta conduce lì.

    Croc indicò un altro portone, anche questo chiuso e non c'era modo di aprirlo dall'altra parte, dovevamo trovare il modo di passare.

    - Adesso che facciamo?

    Crash: Forse ci sarà una leva da qualche parte o qualcosa del genere.

    Croc: Ragazzi guardate.

    Croc indicò un mattone nel muro che sporgeva di più degli altri.

    - Prova a premerlo.

    Lentamente lo premette e il portone si aprì davanti a noi rivelando una rampa di scale che scendeva verso il basso. All'improvviso sentimmo un suono metallico dietro di noi, ci girammo e vedemmo che le armature che prima erano attaccate al muro avevano preso vita, ci inseguivano con le loro lance e dovevamo scappare.

    Crash: Ragazzi corriamo.

    Scendemmo velocemente per le scale cercando di seminare quegli esseri e una volta arrivati chiudemmo la porta bloccando le armature.

    Crash: Meno male che non c'era nessuno.

    Spyro: Che cosa potevo saperne che avrebbero preso vita?

    Crash: Tranquillo è stato l'amore per elora a distrarti.

    Disse Crash ridacchiando.

    Eravamo finiti in una stanza in cui c'erano delle gabbie con dei gobbos intrappolati.

    Croc: Eccoli.

    Prendemmo le nostre armi per sparare contro le gabbie in modo che l'aura avrebbe distrutto la gabbia. Una volta sparate le nostre munizioni l'aura distrusse completamente le gabbie liberando i gobbos.

    Crash: Anche questa volta ce l'abbiamo fatta.

    Mi sentivo davvero felice per quello che stavo facendo.

    Nel frattempo nell'isola di crash aku aku notò Coco seduta sul divano, aveva uno sguardo piuttosto confuso, aku aku si avvicinò per capire se ci fosse qualcosa che non andava.

    Aku aku: Và tutto bene?

    Coco: Diciamo di sì.

    Aku aku: Coco dal tuo sguardo si capisce che c'è qualcosa che non và.

    Coco: Il fatto è che mi è venuto un dubbio.

    Aku aku: Riguardo a che cosa?

    Coco: Riguardo a francesco.

    Aku aku: Intendi per il fatto che non può rimanere?

    Coco: A parte questo c'è dell'altro.

    Aku aku si avvicinò a Coco.

    Aku aku: Che cosa c'è?

    Coco: Aku aku è lui.

    Aku aku: Lui chi?

    Coco: Sai bene di chi sto parlando.

    Aku aku: Ma non può essere. Lui non viene dal nostro mondo.

    Coco: Eppure quello sguardo mi ricorda lui. Ci somiglia parecchio.

    Aku aku: Coco, sò che a causa della cancellazione del tuo ragazzo dal gioco originale sei rimasta male per diverso tempo ma non credo che possa essere possibile una cosa del genere, quindi a quanto ho capito è questo il motivo per cui ti stai innamorando di lui vero?

    Coco: Mi piace tantissimo. Infatti non vedo l'ora che ritorna.

    Aku aku: Io credo che tu dovresti parlare di questa cosa con lui. Crash lo sà?

    Coco: Non credo.

    Aku aku: Appena ritorna parlate di questa cosa.

    Coco: Ho paura.

    Aku aku: Non devi avere paura. Parlare con lui è la cosa migliore da fare.

    Coco: Hai ragione.
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Re dei Re

    Group
    Branco OutLands
    Posts
    21,723
    Location
    Narnia

    Status
    Anonymous
    Croc, da quanto tempo. Ci giochai una sola volta da bambina e arrivai alle miniere dove c'era la lava. Crash che prende in giro Spyro perché ha un debole per i cristalli, ma che bisogno ne ha Spyro? Dopotutto ha tutte quelle gemme a non finire che sono più belle dei cristalli!!! 🤣 eh il caro Spyro non lo vuole ammettere che è innamorato di Elora e che questa non lo calcola proprio! 😁 sono proprio curiosa di vedere che combina Coco...voglio vedere se rivela i suoi sentimenti.

    Edited by Nala - 22/4/2020, 15:34
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Leone

    Group
    Member
    Posts
    1,346

    Status
    Offline
    CAPITOLO 11
    Nel frattempo nel mondo di croc, dopo avere liberato i gobbos, dovevamo uscire dal castello per raggiungere la pedana di teletrasporto che ci avrebbe riportato nell'isola di crash.

    - Ragazzi ora dobbiamo uscire da questo posto.

    Crash: Dobbiamo farci strada tra le armature e colpirle con le nostre armi.

    Aprimmo la porta e cominciammo lentamente a risalire le scale che ci avrebbero portato alla sala centrale del castello. Appena arrivammo notammo che le armature erano ancora vive quindi cercammo di fare meno rumore possibile, per superarle dovevamo correre il più possibile verso la porta del castello in modo da uscire, ormai avevamo liberato i gobbos quindi dopo questa corsa potevamo definire conclusa questa missione.

    - Ragazzi al mio segnale correte più veloce che potete.

    Prima che potessi finire di parlare notai che crash aveva già cominciato a correre sparando dappertutto in modo da colpire qualche armatura.

    Crash: Non mi avrete mai vivo.

    Spyro: Crash dovevi aspettare il segnale.

    Crash: Venite ragazzi.

    Corremmo più veloce che potevamo sparando alle armature in modo da colpirle e finalmente riuscimmo a uscire dal castello. Ci fermammo in un prato più distante in modo che le armature non potessero seguirci.

    - Ragazzi come state?

    Crash: Un pò affaticato ma bene.

    Croc: Grazie per l'aiuto che ci avete dato ragazzi.

    - Di niente croc.

    Croc: Spero di rivedervi presto.

    - Tranquillo ci rivedrai. Ora dobbiamo andare.

    Salimmo sulla pedana che si trovava lì vicino e tornammo nell'isola di crash. Arrivati davanti alla casa di crash appena vedemmo il divano saltammo su di esso per la stanchezza che avevamo.

    Aku aku: Bentornati ragazzi. Stanchi dopo la missione?

    Crash: Tantissimo. Nemmeno nei livelli con il masso correvo così velocemente.

    Nel frattempo arrivò Coco.

    Coco: Ragazzi siete stati bravissimi!!!!

    - Ho bisogno di un pò di riposo. Spero che la prossima missione non ci sia subito.

    Coco si avvicinò.

    Coco: Ti capisco ma non ti preoccupare. Per il momento non mi sono arrivate altre richieste quindi potete riposarvi.

    Spyro: Meno male.

    Dopo un pò coco si rivolse a me.

    Coco: Senti potresti venire un attimo fuori con me?

    - Certo. Che succede?

    Coco: Niente. Voglio parlarti.

    Avevo una piccola idea di cosa volesse parlarmi ma la seguii all'esterno della casa perchè non ero sicuro di quello che pensavo.

    - Eccoci. Dimmi tutto.

    Coco: Ecco.. io.. non so da dove cominciare.

    - Direi dall'inizio.

    Dissi a lei sorridendo.

    Coco: C'è qualcosa che voglio dirti.

    - Tranquilla dimmi tutto.

    Coco: Vedi da quando ti ho conosciuto mi hai sempre dato l'idea di una persona gentile e sempre disposta ad aiutare gli altri.

    - Sì e quindi?

    Coco: Ho sempre apprezzato il tuo carattere e il tuo modo di fare.

    - Ti ringrazio ma che cosa volevi dirmi?

    Coco: Ecco.. io.. credo.. insomma.. credo di provare qualcosa per te.

    Dopo la sua affermazione finalmente riuscii a chiarire i miei dubbi. Questo spiegava il suo interesse verso di me nei giorni scorsi. Anche io provavo qualcosa per lei e dopo la sua affermazione non sapevo che cosa dire.

    - Quindi ti piaccio?

    Coco: Sì mi piaci tantissimo.

    Un abbraccio travolse il mio corpo ma era un abbraccio diverso dai precedenti, questo era diverso, più forte ma più piacevole. Volevo rivelarle i miei sentimenti ma c'era qualcosa che mi bloccava, insomma era chiaro che coco fosse una bella ragazza ma mi veniva un dubbio, come avremmo fatto a stare insieme se finita la missione me ne sarei dovuto andare? Certo, sarei ritornato nel mondo dei videogiochi, ma come avrei fatto a mantenere una relazione stabile se non appartenevo al suo mondo? Dovevo parlarle di questa cosa perchè da una parte volevo rimanere con lei ma dall'altra pensavo che fosse giusto chiarire le cose come stavano.

    - Coco, ammetto che anche io provo qualcosa per te però io non sono sicuro che questa cosa possa funzionare, non per te ma perchè io non appartengo a questo mondo.

    Coco rimase in silenzio ma mantenne comunque l'abbraccio. Era uno di quegli abbracci che anche se avevi avuto una giornata negativa ti avrebbe fatto dimenticare tutto. Dopo un pò mi guardò.

    Coco: Lo sò, ho parlato di questa cosa con aku aku, anche quando eri in missione non riuscivo a smettere di pensare a te. Ero preoccupata che quei nemici ti avessero fatto del male e ora che sei quà posso dirti quello che provo.

    Un attimo dopo avvicinò con le mani la mia testa verso la sua e cominciammo a baciarci. Quel bacio mi fece dimenticare i dubbi che avevo in testa e mi diede più sicurezza. Non mi ero mai sentito così bene e così amato. Era una sensazione piacevolissima e ci volle un pò prima che terminammo di baciarci.

    Coco: Ti amo.

    - Anche io ti amo.

    Nel frattempo cortex guardava la scena da uno dei suoi schermi.

    Neo cortex: Guardali che piccioncini. Godetevi il momento finchè dura visto che non durerà a lungo dal momento che ve la farò pagare.

    Nel frattempo arrivo black.

    Neo cortex: Giusto te cercavo. È possibile che non riesci a fare una cosa fatta bene almeno per una volta?

    Disse con tono irritato.

    Black: Non è colpa mia se quel gruppetto ha delle armi potenti.

    Neo cortex: Armi potenti? Un essere come te in grado di radunare un esercito di soldati oscuri si fà spaventare da loro?

    Black: Non è come pensi.

    Neo cortex: Pensavo che i miei scagnozzi fossero incapaci ma vedo che c'è qualcuno che li stà superando.

    Black: Non ti permetto di rispondermi così.

    Neo cortex: Ah no? Bene, allora ricapitoliamo, ti chiedo di sbarazzarti del mondo di klonoa e ti fai battere, ti chiedo di sbarazzarti di quello di rayman e ti fai battere un altra volta, ti chiedo di sbarazzarti di quello di croc e ti fai battere ancora.

    Black: Ma io ho cercato in tutti i modi di fermarli ma in qualche modo riescono sempre a scamparla.

    Neo cortex: Non questa volta. Ho un piano.

    Nel frattempo nell'isola di crash tornai dentro con Coco e notai che crash e spyro stavano giocando con la ps1.

    Coco: Ma voi due non vi stancate mai di giocare?

    Crash: Mi dispiace ma devo arrivare primo a rocca cortex.

    Spyro: Povero illuso.

    Crash: Pensa a guidare sennò l'amore per elora ti distrarrà.

    Spyro sbuffò e crash rise per la sua reazione.

    A un certo punto coco si rivolse a me.

    Coco: Vieni sopra.

    Cominciò a salire le scale e la seguii, mi ritrovai nel corridoio del secondo piano e vidi una porta aperta, capii che era la sua stanza. Era una stanza arredata davvero bene e vi era anche un computer di quelli per giocare con la tastiera che si illuminava.

    - Questa è la tua postazione per giocare?

    Coco rise.

    Coco: Esatto. Anche se ultimamente ho poco tempo.

    Nonostante questo era la tipica stanza in cui predominava il colore rosa. Sul muro vi erano appese varie foto con altri personaggi dei videogiochi tra cui c'erano anche klonoa e rayman. Coco si sedette sul letto.

    Coco: Siediti.

    Mi sedetti sul letto affianco a lei.

    Coco: Vorrei dirti il motivo per cui provo interesse verso di te.

    - Dimmi tutto.

    Coco: Già dalla prima volta che ti vidi notai qualcosa di particolare in te, all'inizio non riuscivo a capire bene che cosa fosse ma in te vedevo qualcosa di familiare, dopo capii che hai una somiglianza con una persona a cui sono legata.

    - Chi è questa persona?

    Coco: Ecco, devi sapere che quando i programmatori stavano sistemando il gioco avevano pensato di inserire un ragazzo che poi sarebbe stato il mio fidanzato, poi però cambiarono idea e per un determinato periodo rimasi veramente giù di morale. Io quel ragazzo lo vidi, era quasi simile a te, sia esteticamente che caratterialmente. Grazie a crash e agli altri personaggi dei videogiochi riuscii a non pensarci più, purtroppo successivamente non ho più trovato ragazzi come lui, aveva qualcosa di speciale.

    Presi la sua mano e le risposi.

    - Mi dispiace per quello che hai passato, non sapevo nemmeno che i programmatori avessero l'idea di inserire un ragazzo che poi sarebbe diventato il tuo fidanzato, l'importante è che poi sei riuscita ad andare avanti.

    Coco: Sono fortunata ad avere degli amici che nonostante tutto sono rimasti al mio fianco e mi hanno aiutato a superare tutto. Per fortuna quando ho cominciato a non pensarci più mi sono sentita quasi un altra persona.

    Le sorrisi.

    - Finchè avrai delle persone che ti vorranno bene non hai niente da temere.

    Coco: Non sò davvero come ringraziarti.

    Coco mi abbracciò e questo abbraccio durò anche di più di quello precedente.

    All'improvviso una voce si sentì dal piano di sotto.

    Crash: Coco.

    Coco si affacciò.

    Coco: Dimmi.

    Crash: Hai visite.

    Scendemmo al piano inferiore fino a trovarci davanti una persona che riconobbi subito.

    Coco: Tombi!!!!

    Tombi: Chi si rivede!!!!

    Coco e tombi si abbracciarono, il suo ciuffo rosa era facilmente riconoscibile, un altra icona della mia infanzia era davanti a me.

    Coco: Ti presento Francesco.

    Tombi: Piacere di conoscerti.

    Mi strinse la mano e un sorriso comparve sul mio volto. Era emozionante incontrare i propri eroi di infanzia.

    Coco: Lui sta liberando i mondi dei videogiochi da black.

    Tombi: Quindi sei tu? Ho sentito parlare di te, diciamo che ultimamente si parla spesso di te un pò ovunque, anche klonoa che è un mio carissimo amico mi ha parlato bene di te. Non sò se lo sai ma i biscotti che fanno nel suo mondo sono buonissimi.

    - Li ho provati. Sono felice che si parla bene di me e soprattutto sono felice di aiutare voi che siete le mie icone di infanzia

    Tombi: Quindi hai avuto il mio gioco? Allora questo significa che hai dei buoni gusti.

    Disse sorridendo.

    Coco: A proposito per caso black ha colpito anche da te?

    Tombi: Veramente no. Sono venuto solamente per farvi visita.

    Coco tirò un sospiro di sollievo.

    Coco: Meno male. Speriamo allora che non succeda.

    Tombi notò la playstation accesa.

    Tombi: State facendo una gara a ctr? Se avete un controller in più potrei gareggiare anche io.

    Crash: Sì e sto cercando di convincere spyro che questa gara non la vincerà mai.

    Spyro: Questo lo vedremo.

    Coco prese un controller che era posto vicino la playstation.

    Coco: Usa il mio.

    Tombi prese il controller e si sedette vicino a crash e spyro, cominciò la gara e fù divertentissimo vedere i tre che gareggiavano, io e coco non smettemmo per un attimo di ridere. All'improvviso il telefono di Coco suonò, lei rispose, era il professore.

    Coco: Pronto?

    Professore: Pronto coco? Sono il professore.

    Coco: Professore dimmi.

    Professore: Dovete recarvi nel mondo di tombi, stanno succedendo delle cose strane, sicuramente c'entra black in tutto questo.

    Coco: Va benissimo professore. Ti aggiorno.

    Coco venne da noi.

    Coco: Tombi, appena sistemo la warp room dobbiamo recarci nel tuo mondo, black stà combinando qualcosa.

    Tombi si alzò dal divano.

    Tombi: Gliela faremo pagare.

    Coco: Per domani dovrebbe essere pronta.

    Nel frattempo la gara continuò e vinse tombi.

    Tombi: Non gioco da diverso tempo ma sono ancora un campione.

    Spyro: Devo dire che non ho parole.

    Subito dopo andai in camera mia per riposare visto che salvare i vari mondi dei videogiochi mi aveva fatto sentire stanco. Mi sdraiai sul letto e non mi accorsi che coco mi stava guardando dalla porta. Nel frattempo crash salì le scale e notò coco che mi stava guardando.

    Crash: Ti piace vero?

    Coco: Cosa? Non è come pensi.

    Crash sorrise.

    Crash: Coco, non c'è bisogno di mentire, lo sò che ti piace.

    Coco: Non è vero. Poi da cosa lo diresti?

    Crash: Quello sguardo è il tipico sguardo da ragazza innamorata.

    Coco: Sì mi piace ma ho paura che non possa funzionare.

    Crash: Considera che questo non è il suo mondo. Finita la missione sicuramente dovrà andarsene.

    Coco: Lo sò.

    Crash: Spero solamente che tu sappia quello che fai.

    Coco: Al momento in testa ho solamente confusione.

    Crash: Credo che per il momento sia meglio pensare alla nostra missione dopodichè al resto ci penseremo dopo.

    Coco: Hai ragione.

    Coco andò nella stanza della warp room per sistemarla. Prese i suoi attrezzi e cominciò a lavorare.
     
    .
9 replies since 18/2/2018, 22:52   273 views
  Share  
.