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Oggi avevo scritto tutto il pezzo, ma nn ho salvato. Mannaggia a me e alla manutenzione di forumcommunity! Vabbè...spero di avere ancora l'ispirazione giusta...
Un'altra notte era scesa sulle terre del branco, e così di nuovo incubi, o forse erano realtà? No, togliamo il forse. Era la realtà, la mia realtà. Tutto stava cambiando attorno a me, perchè io volevo ciò. Tutta quella storia doveva avere un termine.
Simba si era ritirato da Re, e aveva lasciato il suo regno a Kiara. Perchè a lei? Non ero stato degno della sua fiducia? Ma dal giorno in cui si cambiò regnante, tutto in me prese la sua vera piega. I sudditi mi vedevano come un'ombra oscura, una minaccia, qualcuno da temere; infatti la notte m'intrufolavo nei branchi a fare stragi solitarie, di quegli stupidi animali, che non erano altro che prede. Si, insulse vite animali che sottostavano alle leggi del più forte, anche se raggirate da belle parole. "Cerchio della vita", "Unica realtà" tutte frasi buttate a caso da chissà chi nel passato.
Ero rispettato dalle leonesse e dai pochi leoni che stavano al branco, mi guardavano anche con paura. Loro erano solo dei servi al mio volere; qualcuno da far sentire al di sotto della vita stessa. Ero il Principe consorte, un titolo che mi stava stretto; e che di sicuro anche ad Ahadi, al suo tempo dovette restare in silenzio. Eredità fasulla, data un grande Re, quale Mohatu. Lui aveva avuto un'unica grande figlia, che al suo ritirò le donò. Ma Kiara, non era di certo Uru. Le storie erano chiare, e i fatti ovvi.
Ma quel regno di pace e di menefreghismo doveva terminare. Doveva nascere il vero dominio; fatto dai rinnegati, i quali aveva sofferto davvero nella loro esistenza. Fame, sicità, colpe che non avevano commesso, e un grande disprezzo da parte di Loro. Si, quelli che stavano al sole, alla natura viva. Mai avevano sofferto per la perdita di un cucciolo, dei crampi della fame. Non avevano mai camminato su un terreno polveroso e misero: popolato da termiti e scheletri vecchi di secoli. Ma il sole rosso aveva battuto come pietre sui loro capi. Avevano fatto solo la bella vita.
Ma io ero diverso da Simba, e da sua figlia. Come poteva Kiara essere regina? Così ingenua, così sempliciotta e ancora una viziata cucciola; troppo cresciuta in fretta. L'avevo amata, si, conquistato dai suoi profondi e languidi occhi azzurri cielo. Ma infondo avevo ottenuto cosa? Di essere il secondo in comando.
Forse era così che si sentiva Scar. L'eterno numero due, la scelta impossibile. Ora lo capivo: capivo ogni sua sofferenza, nel vedere quel fratello maggiore, così amato e rispettato. Non che ci sia da dire molto sull'operato di Mufasa. Forse uno dei pochi veri Re giusti e con pochi pregiudizi verso gli altri.
Già...Mufasa, il grande leone. Tanto più che suo figlio, Simba, voleva tano somigliarli e non si è mai fatto un vero nome del suo operato. Troppo attaccato al protocollo e alle leggi di quel leone, morto per salvarlo. Era stato solo un bagliore di sovrano; troppo bravo a sputare sentenze, senza attenersi ai fatti davvero successi. Simba era stato fortunato nello sconfiggere suo zio; quest'ultimo era al di sopra dell'intelligenza leonina, ma in quanto a brutalità, era carente: e quello l'affermava lui stesso. Nessuno sarebbe mai stato alla sua altezza, e sapevo neanche in futuro.
Ma purtroppo, l'aveva sempre vinta i deboli, i moralisti; quelli che facevano un fuscio belle parole. Ma quanta ipocrisia vi era in ciò? Si vantavano di buoni propositi, e di mettere tutti gli animali sullo stesso piano dei più nobili cacciatori esistenti: ma poi? Gli stessi sudditi venivano cacciati, uccisi e umiliati. L'utile al dilettevole. Interessante no?
Mia madre era definita una pazza, una leonessa punta solo dall'odio e dall'ira. Ma lei era soltanto, una semplice sognatrice. Innamorata di un grande del passato entrato nella sua vita dal nulla: di cui però non era mai stata considerata, al di sopra di una semplice zecca fastidiosa. Usata solo una volta; forse in un barlume di interesse da parte di quel leone con una cicatrice, segno del suo passato errato. Ma subito rigettata alle ortiche, in quanto partoriente di un cucciolo scarno e con una mentalità ridotta. Mio fratello Nuka; così tanto somigliante a Scar, così tanto messo da parte dalla sua amata mamma. Emarginato in tal modo, da un giorno impazzire, e divenire quel leone smilzo e fuori di zucca. Ma infondo, lui non aveva colpe. Chi dice che quel mio fratello maggiore acquisito, era solo un malato, si sbaglia. Infondo anche lui aveva in cuore; lui non ha mai fatto del male ne a me, ne a mia sorella. Le sue minacce erano nulla, i suoi pensieri, solo dettati dall'odio e dal sentirsi escluso dalla famiglia. Si era sentito così tanto vuoto, da addirittura buttare la sua vita tra quei tronchi smossi dalla fuga di Simba. E i suoi occhi morenti, incontrarono i gesti di mia madre, finalmente accortasi, ma in ritardo, dell'amore di suo figlio Nuka. Mio fratello era un eroe.
Ma Simba? Anche quella volta era scappato, fatto adirittura in pericolo da un leone che era la metà di lui stesso. L'aveva condannato a morte con la sua vigliaccheria. Ed era un Re? Quel titolo, mai gli era spettato. E non spettava neanche a sua figlia Kiara.
Tutto era sbagliato.
Quelle regole,
quel protocollo,
quel vivere.
Bisognava mettere la parola fine.
Mi staccai dal fianco della mia compagna dormiente, scesi dalla roccia su cui si dormiva ogni notte, e notai i miei due figli: un maschio e una femmina. Così piccoli, con il fatto di aver, da pochi giorni aperto per la prima volta gli occhi. Li osservai dormire beati, attaccati l'un l'altro per scaldarsi e farsi compagnia: i miei adorati piccoli. Chissà quale sarebbe stato il loro destino. Speravo che non somigliassero a Kiara, nei ai loro nonni. Non volevo che somigliassero a me nel carattere oscuro e segreto che tenevo nel cuore; e che non conoscessero mai, la sublime arte di mentire, di cui ero un maestro.
Nell'uscire dalla grotta, incontrai Simba che dormiva con la sua compagna di vita. Immobile e rilassato, con i segni della vecchiaia vivi sul muso e nella criniera: "Perchè, non sei morto in quella gola? Perchè sei soltanto tornato? Non avevi nessun diritto. Te ne sei fuggito, come vigliacco che sei sempre stato". Questo pensavo nel fissarlo in silenzio e incupidito. Ma passai oltre, prima di arrivare a fare quel gesto avventato che tanto bramavo.
Fuori si stava scatenando una temepesta. Che fosse un segnale? Il cielo era squarciato da lunghi fulmini giallognoli e violaceii; i tuoni rombavano come non mai, e la terra facevano fremere. Il vento era forte e crudele. Forse era giunto il momento di un nuovo inizio. L'incubo stava per terminare, e stava iniziando il mio sogno. Avrei finalmente fatto vedere chi erano i rinnegati. Perchè noi eravamo più forti, più pronti a governare un regno. Basta regole futili e stolte. Un'era di vero potere e supremazia dei leoni stava arrivando. E avrebbe portato il mio nome.
Un ruggito squarciò la notte in burrasca; un tono che conoscevo assai bene. Mi voltai e sulla roccia più alta della grotta, stava lui...
- Darren -
Dissi con tono forte e un sorriso calmo e smaliziato insieme.
Quel leone dalla corporatura forte e dallo sguardo fiero, se ne stava ben deciso sulle zampe. La criniera veniva mossa dal vento ullulante, gli occhi pieni di verità s'incrociarono ai miei; il cuore sussultò di paura, ma anche di orgoglio. Solo lui, era degno di ordinarmi qualcosa o anche combattere al mio fianco o contro.
Quel figlio di un leone, che nel suo passato fu una figura importante; forse quanto quella di Mohatu. Quel maschio che aveva rifiutato di diventare compagno della bella Uru, lasciando posto all'amico Ahadi. Quello "zio" di due cuccioli, figli di un regno che si sarebbe presto spaccato, da cui impararono il giusto e lo sbagliato. la vita e la morte, concentrati in un unico leone, fiero e maestoso, anche nel suo essere un vagabondo. Rey. Il suo nome era passato di leone in leone, di storia in storia. Colui che aveva sostenuto a modo suo Scar, sin dall'inizio, anche quando andò verso la cattiva fama e sorte. Colui che aiuto Mufasa a governare, e trarre insegnamento dai suoi sbagli. Quel Rey che vide nascere il vigliacco Simba e cercò, nel poco, di trarlo alla forza. Ma era stato invano. Quel leone che vidi un paio di volte in tutta la sua mole e bontà: quando i miei occhi si aprirono, furono il secondo individuo che notai dopo mia madre e Scar.
Darren continuò a fissarmi silente sulla roccia. Nessuno dei due voleva fare una mossa in più, perchè in quel momento, sarebbe stata inutile. Non eravamo dei cuccioli, ma neanche adolescenti. Lui era più vecchio di me di pochi anni; della stessa età di Nuka; di cui fu anche amico. Quel cucciolo dal ciuffo rosso terra bruciata, che mi chiamava nelle zampe di Zira. L'unico essere di cui mi ero fidato. L'unico individuo che stava solo dalla sua parte, come gli era stato giustamente insegnato.
- Dimmi se questo regno è giusto! Rivolgi a me, parole veritiere su chi sia davvero degno a portare avanti questo trono, troppe volte usate con codardia e discriminazione. Darren, si tu l'inizio e la fine di un'era! -
Gli gridai a gran voce. Lui mi fissò ancora una volta, ma non disse alcunchè. Due scuole di vita diverse, due mentalità alla pari ma anche no, due stili di vita sia nel giusto che nel sbagliato. Chi sarebbe stato davvero, il degno nome di quelle terre? Chi avrebbero ruggito di trionfo il mattino dopo? Solo, io e lui lo sapevamo.
- Darren! E' giunto il momento! -
Ruggì forte al pari di un tuono che squarciò il tutto. Lo stesso salto proteso, lo stesso sguardo di sfida e di lotta, la zampa protesa. Due corpi che si libravano nell'aria elettrica; unghie e zanne pronte ad uccidere. Un solo fulmine ad illuminare la scena muta e piena di emozioni.
Ma ci sarebbe stato un solo caduto, quella notte.
Fine
Aggiungo una piccola spiegazione.
Allora: Rey è il padre di Darren, e fin qui ci siamo. In pratica Rey era amico di Ahadi e hanno vagabondato insieme, fino a giungere al regno di Mohatu, e dove hanno conosciuto Uru. Quest'ultima era stata fin dall'inizio attirata da Ahadi, più che da Rey, ma Mohatu riteneva più pronto a regnare, o almeno, essere il consorte di Uru, perchè più esperto e grande di età; solo che Rey nn accettò la richiesta del Re e si fece da parte per l'amore di Ahadi e Uru. Quando poi sono nati i cuccioli: Mufasa e Scar, gli ha fatto da zio e da maestro di vita. In pratica è stato più vicino al piccolo Taka, perchè geloso della scelta del padre, verso il fratello maggiore. Morti sia Ahadi che Uru, Rey è rimasto sempre alle Terre del Branco, ma invecchiato. Ha conosciuto anche Zira. Quest'ultima sopportava la presenza del vecchio leone, perchè lo vedeva un pò come un papà. Quando è nato Simba, ha conosciuta una giovane leonessa, arrivata nel branco e li è nato un amore. Solo che Darren è nato quando Simba era un adolescente, quindi non ha conosciuto ne lui, ne Mufasa. Rey muore quando nasce Kovu, perchè molto anziano e malato. Restano al branco solo Darren e sua madre, vivono per un pò nella dittatura di Scar, ma poi le leonesse con Sarabi, fanno scappare i due, per la paura che Zira potesse farli uccidere, perchè troppo tenuti in considerazione dal suo amato Re. Scappano, ma restano al di fuori per poco tempo, dato poi il ritorno di Simba.
Ricordo inoltre che sia Rey, che Darren stanno in entrambi i regni, nn perchè volta faccia e quindi sempre sul carro del vincitore; ma perchè legati da un sentimento di famiglia, per i componenti della Rupe dei Re. Infatti Darren sta piuttosto sulle sue, anche se consigliere di Simba. Ma l'unico che può anche fermare sia fisicamente che mentalmente, il comportamento di Kovu. Ed è spiegato il perchè nella ff.
Spero di essere stata utile. Grazie ancora e a presto^^
Edited by rune_starvel - 27/6/2012, 02:01. -
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Non devi scrivere direttamente le ff sul forum, meglio scriverle su word, salvarsele e poi copiare e incollare, altrimenti succedono queste cose XD
cmq
Anche se io amo Kovu come buono, perchè penso che lui sia sul serio buono (come si vede da cucciolo) la tua storia mi piace, è scritta bene, affascinante, i pensieri di kovu sono resi benissimo, Mi piace veramente tanto.
non capisco se è un oneshoot o l'inizio di una ff, in ogni caso brava^^ è bello vederti di nuovo scrivere^^. -
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Adesso ho finito. Ahahahah, a te le conclusioni! XD
Comunque, si ho sbagliato. Ma nn l'avevo salvato, perchè pensavo di pubblicarla e poi finirla in serata, ma poi ho scoperto la sopresina della manutenzione, e addio pezzo.
Nn è lo stesso di oggi, ma spero sia bello lo stesso^^. -
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Ok, XD adesso che l'ho letto e che mi hai chiarito su skype posso dire la mia.
come ti ho detto mi è piaciuto molto, anche il kovu malvagio per quanto sia contro il mio ideale, mi piace.
come ti ho detto a una prima lettura l'unica cosa che forse è poco chiara è la posizione di Daren, per il resto è tutto chiaro
Mi è piaciuto molto il momento in cui kovu vede i suoi cuccioli e gli augura di non diventare come lui. mi ha dato l'impressione che comunque, anche se l'hai fatto "cattivo" lui capisce di esserlo e non augura lo stesso ai propri figli.
Brava, ripeto che sono felice di vederti di nuovo scrivere^^. -
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Grazie mille Kun del tuo commento. Mi ha fatto piacere che questo lato di Kovu ti sia piaciuto.
Naturalmente come dici tu, nn è Canon. Quindi spero che i lettori nn si facciano troppe pare mentali^^
Ancora grazieee^^. -
Simba (Cucciolo).
User deleted
molto bello rune è descritto benissimo e non ho notato errori ^^ ma non osare più dire che simba è un vigliacco XD scherzi a parte sei molto brava, complimenti rune ^^ 
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Incubo |
