Era solo un sogno

For Ciccio^^

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  1. LionKing98
     
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    Ciao a tutti^^
    scusate la mia assenza, ma sono presa col ripasso da esami ultimamente^^
    Stasera e domani non potrò collegarmi, per questo posto ora il mio regalo per Ciccio in anticipo...^^
    In fondo, a mezzanotte mancano più o meno cinque ore e mezza!
    Spero ti piaccia...

    Era solo un sogno




    Il sole tiepido riscaldava il pelo chiaro della leonessa, all’imboccatura della grotta.
    I raggi si infiltravano guardinghi tra gli anfratti, nella silenziosa e timida mattinata.
    La leonessa aprì gli occhi.
    Due occhi azzurri e penetranti.
    Voltò lentamente la testa e osservò il leone che riposava accanto a lei.
    Criniera scura, quasi nera.
    Pelo marroncino scuro.
    Gli occhi erano chiusi, ma lei sapeva che erano verdi.
    Eppure, tutta quell’atmosfera era strana.
    Surreale.
    C’era qualcosa fuori posto, che non andava.
    Una rapida sequenza di immagini comparve nella mente di Zira.
    Lei e Scar assieme.
    Lei, Scar e il resto del branco.
    Lei e Nuka.
    Lei e i cuccioli, appena nati.
    Scar morto.
    Il fuoco.
    Scar che cadeva.
    Il cadavere di Scar sotto alla pioggia, e lei al suo fianco, mentre Simba saliva al trono.
    L’esilio.
    La marcia, le Terre di Nessuno.
    Kovu adulto.
    Kovu che la tradiva.
    Nuka morto.
    Vitani che passava dall’altra parte.
    Il fiume in piena, la caduta.
    E poi il buio.
    La sua vita, in una terrificante sequenza di flash back.
    Ma allora perché, perché ora Scar era al suo fianco?
    Perché era nelle Terre del Branco?
    Perché era viva?
    Perché?
    In quel momento Scar si mosse, e aprì gli occhi.
    Zira lo guardò, sorrise e decise di smetterla di farsi domande.
    Lì c’era tutta la sua vita.
    C’era quel –buongiorno amore- quasi ruggito, quella criniera nera e folta dove seppellire il viso quando il mondo esterno era troppo crudele.
    C’era la vita che cresceva dentro lei.
    E tutto attorno a loro era dolce, era colorato.
    Nella tenera ruvidezza di lui, c’era amore.
    Nel suo arrabbiarsi, imprecare.
    Nel suo esasperarsi.
    Perché poi, per quanto fosse arrabbiato, c’era sempre un po’ di spazio per lei, la sera tardi, accanto a lui.
    Sarebbe durato?
    Zira non lo sapeva, non lo voleva sapere.
    L’importante era vivere quell’attimo, quel presente.
    Quel momento.
    Senza domande, senza contrattempi.
    Senza risposte taglienti.
    Vivere davvero, vivere come non aveva fatto mai.
    Perché l’aveva già perso una volta, e non voleva che accadesse di nuovo.
    Voleva vivere, anche se quello era solo un sogno.
    E lei lo sapeva.

     
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  2. CiccioBaslardo
     
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    Giuly, credo che "grazie" sia davvero troppo poco per descrivere quello che ti vorrei dire.
    Kun mi ha fatto cominciare a piangere come un idiota e tu... tu hai aumentato l'emozione.
    Ho staccato per poco il microfono perché facevo dei singhiozzi imbarazzanti.

    Aggiungi un +10k al "grazie" e forse ci avviciniamo a quello che vi vorrei dire.
    Se questo Novembre riesco a fare quello che vorrei fare troverò il modo di ringraziarvi.

    Vi voglio bene. Vi voglio "molto" bene.
    Buona notte.
    Sono contento di aver letto i vostri regali. Davvero felice.
     
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  3. PiccolaHolmes
     
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    Mi piace molto lo stile di scrittura, sembra proprio di vedere i flashback che compaiono e scompaiono velocemente proprio come ... un flash!! La storia è tanto bella quanto triste e rassegnata ... insomma, mi è piaciuta :)
     
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  4. LionKing98
     
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    Figurati Ciccio... Un compleanno e' un compleanno!
    Adesso sono curiosa... Mi tocca aspettare novembre!!!! Ahahah...
    Ti voglio bene
     
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  5. Paolo Leone
     
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    Molto bello...
     
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4 replies since 25/5/2012, 17:23   147 views
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