Titanic

Centenario dell'Affondamento della nave ritenuta "Inaffondabile"

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    Centenario dell'affondamento del Titanic




    Oggi, 14 Aprile 2012 è il centenario dell'affondamento del transatlantico più conosciuto, il Titanic.
    Ho fatto delle ricerche sulla nave e sulla sua storia, che magari potrebbero interessare.

    Il mistero del Titanic è ancora molto grande, nonostante siano passati 100 anni dal disastro si continua ancora a formulare teorie sulle cause dell’affondamento. Il motivo per cui il Titanic, il gioiello della White Star Line, ritenuto Inaffondabile, sprofondò nelle gelide e buie acque dell’Atlantico, non fu soltanto, come molti credono, l’impatto con l’Iceberg, ma di tanti fattori e sfortunati eventi avvenuti prima.

    Mentre si stava lavorando al progetto del Titanic, a 3200 Km di distanza, nella Costa della Groenlandia, nella Baia di Baffin, un ghiacciaio, vecchio di 10.000 anni si spezzò, formando un’imponente massa di ghiaccio. Era nato un iceberg, che avrebbe affondato il famoso Transatlantico. A Belfast invece, si procedeva con i lavori dello scafo del Titanic, nei cantieri le macchine rimpiazzavo gli uomini, e l’acciaio il ferro. Gli operai volevano che le paratie e i rivetti fossero costruiti in acciaio, ma ciò era possibile solo grazie ad una grande rivettatrice pneumatica, ma, era troppo poco maneggevole per farla lavorare sulle curve della nave, così furono fissate manualmente, ma non furono in acciaio, bensì in ferro per rendere più facili i lavori.

    Costruzione della prua
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    Costruzione delle eliche
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    Costruzione della poppa

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    Il progetto iniziale era inserire 48 scialuppe sulle fiancate della nave, Thomas Andrew, il progettista della nave voleva metterne 64, ma la sua proposta fu respinta,un numero ragionevole, anche se non bastava per tutti i passeggeri, infatti Thomas Andrew fece installare un tipo di crucche che poteva tenere una doppia fila di scialuppe, ma la proposta fu bocciata per il seguente motivo: “ I passeggeri non pagano per vedere le scialuppe”, così 32 dei 48 barconi, inizialmente presenti sulla nave, furono rimossi e ne rimasero solo 16, appena sufficienti per la metà delle 2227 persone a bordo.

    Il progettista Thomas Andrew
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    Il Capitano Edward Smith
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    Ufficiali del Titanic
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    Il presidente della White Star Joseph Bruce Ismay
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    Il 31 Marzo 1909 cominciarono i lavori per la nave e, esattamente tre anni dopo, il 31 Marzo 1912 essi terminarono. Il Titanic salpò da Belfast con un mese di ritardo, dato che l’Olimpic, la nave gemella del Titanic, tornò al porto per delle urgenti riparazioni. Il 2 Aprile lasciò Belfast, luogo in cui è stata costruita per andare verso Southampton dove avrebbe imbarcato i primi passeggeri.
    Il 9 Aprile 1912 il si diresse verso Londra, da cui sarebbe salpato il 12 Aprile 1912, a Mezzogiorno.
    Subito dopo la sua partenza la nave rischiò un altro ritardo quando le onde che faceva muovere aveva spezzato le cime di una nave, il New York, rimasta attraccata a causa di una protesta. Quest’ultima si dirigeva verso il Titanic, ma grazie ad un’astuta manovra del Capitano Edward Smith la nave scampò al pericolo per un solo metro di distanza dal New York.
    Un altro cattivo presagio fu l’incendio nelle stive quando il Titanic partì da Belfast, dove la nave fu costruita. Ci volle quasi un intero giorno per riuscire a domare l’incendio

    Titanic in porto

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    Il Titanic aveva in servo un modernissimo sistema radio, che le permetteva di comunicare grazie a delle antenne posizionate su alberi alti 60 metri., fino a 400 miglia di distanza. Nel 1912, le navi comunicavano tra di loro grazie al telegrafo, utilizzando il “codice morse”, e davano posizioni di grandi masse di ghiaccio rispetto alla collocazione della nave.
    Il telegrafista più anziano, Jack Philips, che lavorava seguendo un sistema di turni con il collega Harold Braight, ricevette alcuni avvertimenti da parte di altre navi che viaggiavano più ad ovest del Titanic, riguardo alla posizione di eventuali iceberg posizionati sulla sua rotta.
    Il primo avviso arrivò da parte di una nave di linea Caronia, che dava la posizione di ghiacci ad un giorno di distanza dal Titanic.
    Oltretutto, i due telegrafisti, per guadagnare di più, non comunicavano soltanto con le altre navi, ma spedivano messaggi dei passeggeri.
    Un altro sfortunato evento fu il fatto che il capitano Smith, il giorno del 14 Aprile, partecipò al servizio religioso, ma, così facendo, avrebbe cancellato l’esercitazione con le scialuppe di salvataggio in programma quel giorno.
    Il Titanic si dirigeva a sud-ovest verso la corrente del golfo e, in un anno normale, si sarebbe trovato troppo a sud per correre il rischio di incontrare degli iceberg, ma il 1912 non fu un anno normale.


    Titanic si allontana dalla costa
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    Mezzogiorno di Domenica 14 Aprile

    Philips ricevette il secondo avviso riguardo alla posizione di un iceberg, da parte del piroscafo Baltic, che dava una zona in cui erano presenti dei ghiacci, la stessa zona nella quale era diretto il Titanic. Nei messaggi si usava il prefissi “MSG”, che significa che il messaggio in questione richiedeva al più presto l’attenzione del capitano. Quel giorno arrivarono 5 avvisi, ma questo, fu l’ultimo ad arrivare nelle mani di Smith. Alle 14:00 del pomeriggio, il capitano consegnò il messaggio ad Ismay, il presidente della White Star.
    Nel pomeriggio, il Californian, informò subito il Titanic di un iceberg da lei avvistato, ma, Philips stava riposando e il suo assistente appena vide il messaggio, non rispose subito dato che era alle prese con dei conti. Alle 9:20 Braight terminò e rispose al Californian, che avvisava della presenza di tre grandi iceberg avvistato alla latitudine 42 gradi nord e longitudine 49 gradi ovest.
    Era destinato alle mani del capitano, così il telegrafista si diresse in plancia, ma a quell’ora Smith la aveva già lasciata ed era andato a cena, così consegnò il messaggio ad un ufficiale presente.

    Ore 21:45

    L’iceberg distava 50 Miglia dal Titanic, ma quest’ultimo, viaggiando alla sua massima velocità, l’avrebbe raggiunto solo in due ore. Come tutte le navi dell’epoca non esisteva una procedura di rallentamento per la sicurezza
    Per via dell’acqua fredda, che circondava la massa ghiacciata, l'iceberg si era sciolto pochissimo, e a causa dell’assenza di onde non era stato eroso.
    Philips aveva due ore per inviare i messaggi dei passeggeri, ma il suo lavoro fu interrotto nuovamente dal quinto avviso della giornata, proveniva da un’altra nave, il Mesava, ed indicava una zona in cui erano presenti iceberg che in quel momento si trovavano a 50 Miglia dal Titanic. Il capitano avrebbe potuto capire che la nave stava puntando verso una zona piena di masse ghiacciate, ma il messaggio non era marchiato con il prefisso MSG, ciò significa che non era destinato urgentemente all’attenzione del capitano, perciò Philips interpretò l’avviso come “ non urgente” e riprese ad inviare i messaggi dei passeggeri. Questo fu un altro evento della catena di eventi sfortunati.
    Un altro evento che favorì l’affondamento fu il fatto che, la notte di Domenica 14 Aprile 1912, era senza luna, era presente della nebbia, ed era assente anche il minimo vento, che, avrebbe potuto muovere le onde che, infrangendosi contro le pareti del ghiaccio avrebbe rivelato la posizione di quest’ultimo.
    La nave più vicina al Titanic, il Californian, inviò un messaggio per dire che si erano fermati per la notte a causa del ghiaccio, ma il telegrafista della nave non attese che Philips finisse di inviare i suoi messaggi e si sovrappose con un segnale molto forte. Così, egli disse di smetterla di inviare avvisi di ghiacci mentre lui era impegnato con i messaggi dei passeggeri. Come risposta, il Californian, spense la radio per tutta la notte. Il Titanic così perse il contatto con l’unica nave a meno di due ore di distanza.

    Foto di Philips e Bride - Telegrafisti
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    Foto del Californian
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    Ore 23:30

    L’iceberg era a sole 4 Miglia di distanza e viaggiando a 21 nodi l’ora, il Titanic sarebbe entrato in collisione in soli 10 minuti. L’aria era diventata da tiepida a gelida in poco tempo, lo era così tanto che Frederick Fleet e Reginald Robinson Lee, le vedette di turno, avevano difficoltà a tenere gli occhi aperti. I binocoli destinati ai marinai sulla coffa, erano finiti in un armadio di cui si erano smarrite le chiavi.



    Ore 23:40

    Le vedette avvistano l’iceberg, a soli 450 metri dal Titanic, troppo vicina per evitare l’impatto, dato che per non colpire il ghiaccio si sarebbe dovuta trovare a 750 metri di distanza.
    Il Primo Ufficiale William Murdoch ordinò l’inversione di marcia a tutta forza, una virata rapida a sinistra, o babordo, nel vano tentativo di far rimanere la nave a galla.
    La mossa dell’ufficiale non era quello di non colpire l’iceberg, sapeva che sarebbe stata inevitabile la collisione, voleva però speronarlo con i fianchi della nave, essendo più grandi, ma la manovra non riesce e la nave si schianta a dritta contro la massa ghiacciata. Lo squarcio fu lungo circa 60m, 1517 persone rimasero sulla nave dopo che le scialuppe vennero calate, lasciate al loro destino.
    Questo fu un altro errore che porto all’affondamento, se la nave avesse mantenuto la sua rotta, ovvero speronare l’iceberg frontalmente la prua sarebbe stata distrutta, ma la nave sarebbe arrivata salva a New York, anche se con leggero ritardo.

    Iceberg
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    Pianta del Titanic
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    Numerosi studi furono fatti sulle cause dell’affondamento della nave ritenuta Inaffondabile per via della capacità di restare a galla con uno squarcio e 4 compartimenti allagati. I rivetti era di un materiale di bassa qualità, infatti, se fossero stati buoni, il ferro non si sarebbe spezzato, ma soltanto piegato.
    Per un motivo sconosciuto, i costruttori del Titanic non ordinarono il ferro lavorato chiamato “ best best ” o “ Numero 4 “, il migliore in assoluto, ma il “ best “ o “ Numero 3 “, questo, di qualità inferiore aveva più impurità e più scorie, e quindi le teste dei rivetti erano ancora più deboli. Allora sembrava una decisione di poca importanza, ma ebbe terribili conseguenze. Ancora non si spiega il motivo per cui la nave è affondata così rapidamente ne di appurare la catena degli eventi e decisioni che causarono il disastro.
    Le 16 scialuppe a bordo, i binocoli nell’armadietto di cui si era smarrita la chiave, l’altezza dei compartimenti stagni fu abbassata a solo 3 metri sopra il livello dell’acqua, il messaggio radio che nessun ufficiale ricevette, quello che venne ignorato, il Californian che spense la sua radio, la mancanza del binocolo nella coffa e l’iceberg, nato contemporaneamente al Titanic che, contro ogni probabilità era arrivato più a sud di quanto fosse ritenuto possibile.

    Subito dopo lo speronamento con l’iceberg, Murdoch ordina la chiusura delle porte stagne, bloccando l’entrata alla sala delle caldaie, ciò però comportò l’annegamento dei fuochisti, cui la maggior parte chiusi all’interno non essendoci un’altra via di fuga dalla sala delle caldaie.
    Il capitano Smith, andato a dormire, si dirige in plancia per informarsi sull’accaduto, subito ordina di fermare i motori per rallentare l’entrata di acqua nella nave.
    Il Titanic era in grado di rimanere a galla con uno squarcio e 4 compartimenti allagati, ma in quel caso, erano 5 allagati, ciò comportò l’inevitabile, l’affondamento della nave.
    I telegrafisti inviarono subito richieste di soccorso, le prime a ricevere la richiesta di aiuto furono il Frankfurt e la Provence, ma queste navi erano troppo distanti, l’unica nave che era nelle vicinanze era il Carpathia, proprietà della Cunard Line, entrata in servizio il 22 Aprile 1903, distante 4 ore dal Titanic. Appena il telegrafista della Carpathia Harold Cottam riceve l’aiuto avverte immediatamente il capitano Arthur Rostron, rappresentato come un “eroe” in questa vicenda, che ordina di impostare i motori alla velocità di 17 nodi, ovvero, la massima velocità consentita a cui il Carpathia non aveva mai viaggiato.

    Foto del Carpathia
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    Arthur Rostron – Capitano della Carpathia - è rappresentato come un eroe nella vicenda del Titanic
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    Harold Cottam – Telegrafista della Carpathia
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    Quando il Titanic colpì l’iceberg, il fragore non fu molto forte, si avvertì appena un fremito. L’equipaggio della nave ordinò ai passeggeri di indossare i giubbotti di salvataggio, ma senza allarmare nessuno. Prepararono le scialuppe all’ammaraggio, ma, siccome nel pomeriggio l’addestramento con i barconi fu cancellato, l’equipaggio non era allenato, ma riuscirono lo stesso a far scendere i passeggeri.
    Il Titanic stava affondando molto rapidamente, il capitano sapeva che le scialuppe erano appena sufficienti per la metà, così ordinò prima di far salire donne e bambini.

    Mentre le scialuppe venivano calate in mare, durante la notte, l’equipaggio del Titanic avvistò delle luci non distanti, e probabilmente quelle erano le luci del Californian, così, furono lanciati dei razzi color bianco per comunicare la loro posizione, ma essi furono interpretati come segnali di festa, dato che quelli di emergenza sono di colore rosso. Dopo poco le luci scomparvero nella notte, proprio come la speranza di riuscire a salvare tutte le persone a bordo.

    Mentre la prua si inabissa la poppa si solleva, i passeggeri cercano salvezza piombandosi sulla poppa, ma alla fine si sarebbe affondata anche quella.
    A differenza di Thomas Andrew e di Edward Smith, il presidente della White Star Line, Joseph Ismay, approfittando del suo ruolo, sale sull’ultima scialuppa, dimostrando di essere codardo e vigliacco.
    Il capitano si reca in plancia, dove poi sarebbe stato ucciso dalle gelide acque dell’Atlantico, il progettista invece va in sottocoperta dove anche lui attende di affondare con la sua nave.
    Nella sala dei telegrafisti l’acqua stava cominciando ad entrare, ma Philips, da quando il Titanic ha speronato l’iceberg, continuava ad aggiornare la Carpathia sulla loro situazione, nonostante lo stato di emergenza.

    Ore 01:51

    La nave si inclina e le persone che stanno correndo verso il ponte basso a poppa scivolano giù

    Ore 01:56

    La nave inizia a spezzarsi e il Titanic si inclina a sinistra. Uno sbuffo di fuliggine esce dal fumaiolo numero 3; le luci si spengono a poppa

    Ore 02:03

    La prua del Titanic scompare sott’acqua, mentre la nave affonda i sopravvissuti sentono delle esplosioni.

    Ore 02:20

    Degli uomini impegnati a tener le luci accese per non diffondere il panico, non ne sopravvisse nessuno, morirono e le luci si spensero sulla nave, mentre poco dopo si sentono gli stridii delle lamiere, e in pochi secondi la nave si trova divisa in due tronconi, a causa della pressione esercitata, ovvero di 3 tonnellate per centimetro quadrato.
    La prua affonda e lo stesso destino sarebbe toccato alla poppa pochi minuti dopo, infatti si rialzò dopo l'impatto con l'acqua, causata dalla divisione della nave, inclinandosi e affondando velocemente negli abissi.
    Circa 1500 persone finirono in mare, venne anche riferito che le scialuppe aspettarono volontariamente che la maggior parte dei naufraghi morisse, annegata o congelata dalle basse temperature. In quel momento la temperatura dell’acqua si aggirava intorno agli 0 gradi. Bastavano anche pochi minuti a contatto con l’acqua gelida per morire di ipotermia.

    Ipotermia:

    Congelamento dovuto alla bassa temperatura dell’acqua, prima il sangue avrebbe smesso di circolare in parti non essenziali alla sopravvivenza, come gli arti, il cervello trasferisce il calore sugli organi vitali, come il cuore e i polmoni.

    Ore 4:10

    Il Carpathia arriva sul luogo dell’affondamento, raccogliendo i superstiti sulle scialuppe. Poche persone, fra quelle morte in acqua, furono ritrovate, i corpi dei passeggeri di 3 Classe furono gettati in mare, mentre a quelli della 1 Classe furono fatti funerali utilizzando delle bare di legno.

    8:50

    Il Carpathia lascia il luogo per raggiungere New York, caricando 705 superstiti. J. Bruce Ismay mandò un telegramma all'ufficio della White Star Line di New York: "Sono profondamente spiacente di comunicarvi che il Titanic è affondato questa mattina dopo la collisione con un iceberg, con una grande perdita di vite. Tutti i particolari più tardi.".

    A differenza del Titanic, la sua nave gemella, l’Olimpic, ebbe una lunga carriera, circa 20 anni di traversate attraverso l’Atlantico.
    Le due navi erano identiche, progettate e costruite alla stessa maniera, infatti il Titanic avrebbe dovuto avere lo stesso destino della sua gemella, ma non fu così.

    La Cunard Line, concorrente della White Star Line, costruì una nave che, prima della costruzione del Titanic, era considerata la più veloce, la più lussuosa, la più grande e la più sicura. Le sue navi erano circa 30 metri più corte della nave delle White Star.
    Tutte le creazione della compagnia Cunard Line avevano un nome che terminava in -ia, come ad esempio il Mauritania, mentre la sua concorrente in –ic, infatti Titanic e Olimpic

    Cartina e coordinate del luogo dell’affondamento
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    Approfondite ricerche anno dimostrato che il 1912 non fu un anno normale, infatti, sulle coste della Groenlandia, gli iceberg che si separano e arrivano nell’Atlantico del nord sono circa 500, quell’anno invece furono più di 1000 ed erano molto più grandi.
    Il Californian fu la prima nave ad imbattersi in tutti questi iceberg, portati dalla “ Corrente dei Labrador”, e avvisò tutte le altre nelle vicinanze, ma solo il Titanic era in pericolo, così quando il telegrafista del Californian cercò di avvisarla Philips rispose male all’avvertimento: “ Ci siamo fermati e siamo circondati dal ghiaccio”, il telegrafista del Titanic gli rispose: “ Fai silenzio, sto comunicando con Cape Race”, detto questo il marconista del Californian, essendo l’unico della nave, finì le sue 16 ore di servizio e andò a dormire.
    Stanley Lord, il capitano del Californian, confonde, dato il cielo stellato e il mare insolitamente calmo dell’Atlantico, le luci che indicano la posizione del Titanic con quella delle stelle.

    Il capitano Stanley Lord
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    C’è anche un’altra versione della causa per cui la nave, definita “Inaffondabile” è affondata, ovvero quella che, il capitano Smith quelle notte si fosse ubriacato nonostante il codice comportamentale vieti di bere durante la navigazione. Egli aveva una così buona fama che fu definito “ Il capitano dei Millenari”, dato che agisce sempre secondo le regole, infatti quella notte qualsiasi capitano avrebbe agito come lui, ovvero, non dando troppo conto alla notte buia e al fatto che la nave viaggiava quasi alla massima velocità.

    Dopo l’affondamento 180 testimoni, delle 705 persone circa sopravvissute, furono interrogate, sottoponendo loro circa 50mila domande.

    Oggi, vengono usati dei sottomarini che riescono a resistere alla grande pressione esercitata, ed è possibile perciò poter ammirare il grande relitto, scoperto da Ballard il 1 Settembre 1985. Il Titanic, così facendo, comincia a rovinarsi, per una cifra di 60mila dollari si paga il biglietto per accedere a quei sottomarini, ma ciò appunta rovina la nave, dato che ogni immersione causa danni apparentemente innocui, dato che vi si stabiliscono sopra. Quando fu scoperta, sull’albero di prua c’era ancora la coffa, dove fu avvistato l’iceberg dalle vedette, adesso invece non c’è più, probabilmente un sottomarino l’avrà accidentalmente spostata.

    Il relitto del Titanic
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    Queste sono delle immagini dei biglietti di ogni classe sul Titanic

    Biglietto della Prima Classe – Ricchi uomini d'affari imbarcatesi per tornare in patria

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    Biglietto della Seconda Classe – Persone benestanti, come dottori

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    Biglietto della Terza Classe – Immigrati che cercano fortuna in America

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    Dati sul Titanic:

    Il Titanic era lungo 269 m, alto 52 m, gli oblo sono spessi 23 cm ed è diviso in 11 ponti

    Ponti Superiori: Vi erano situati, la Plancia di Comando, i successivi 5 ponti ospitavano le raffinate cabine della prima classe e zone di arredi e lusso, come l’imponente scalinata

    Ponti Inferiori: I 3 ponti inferiori erano riservati all’equipaggio, alle merci e ai vari macchinari, ma anche alla cella frigorifera che garantiva cibo fresco, al “cafe parisian” situata sul ponte B, che offriva una magnifica vista sul mare, grazie a delle grandi vetrate, grandi novità per le navi dell’epoca.

    Il Titanic naviga sull’oceano grazie all’utilizzo di 3 giganteschi propulsori, alimentati dalla potenza di circa di circa 60mila cavalli vapore.
    Le eliche furono costruite in bronzo, e avevano un diametro circa quattro volte l’altezza di un uomo.
    I fumaioli erano alti ognuno 19 m e fu necessaria un enorme gru per poterli posizionare sulla nave
    Aveva una stazza di 43mila tonnellate e poteva viaggiare ad una velocità massima di oltre 23 nodi.

    Capacità: 3500 Passeggeri

    Confort: Un campo di Squash, una piscina e persino una palestra con un vogatore.

    Pianta: La sala da pranzo della prima classe era situata al centro del ponte D, una delle posizioni più stabili della nave.

    Menù, Prima Classe: 11 portate, ostriche, filetto di manzo, pesche speziate alla gelatina, dessert al cioccolato e alla vaniglia.


    Questi sono alcuni video:

    Immagini all’interno del Titanic in occasione del centenario:
    Questo video mostra l’interno del relitto