Il re leone - Ujasiri e la sua storia

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  1. Vivi&Simba99
     
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    Salve a tutti, sono nuovo come avrete ben capito e mi sono iscritta su questo sito prevalentemente per sapere se vi piace la fan finction che ho cominciato a scrivere parecchie settimane fa su Word. Adesso posterò i primi tre capitoli, ditemi che impressione vi fanno e se vi piace.

    Capitolo 1: Dove tutto ebbe inizio…
    Era una mattina afosa alla Rupe dei re. Molto tempo fa, in una giornata come questa, nacque il piccolo Ujasiri, il cucciolo di Kovu e Kiara.
    Ma oggi è una giornata ancora più importante. Ujasiri è ormai diventato un leone adolescente, coraggioso e sicuro di se come il suo papà. Ma soprattutto molto testardo come la sua mamma.
    Ama giocare con la sua migliore amica, una leonessa color nocciola di nome Uzuri, che significa “ bellezza “.
    Uzuri è una grande cacciatrice, ha insegnata al suo amico Ujasiri tutti i trucchi del mestieri e ultimamente sono diventati molto più amici e molto più legati di come erano da cuccioli.
    Però Ujasiri è sempre stato un mammone fin dalla nascita. Ama essere coccolato dalla sua mamma Kiara, ma ama anche andare a caccia col papà Kovu.
    Pian piano sta diventando un re a tutti gli effetti.
    C’è un leone che però è rimasto nel cuore di Ujasiri: suo nonno, Simba.
    Quando era un cucciolo stava sempre con il suo modello da seguire, infatti con papà Kovu litigava spesso dicendogli: < Io non voglio essere un Re come te, bensì come il nonno! >. A Kovu queste frasi non erano mai andate giù, ma sapeva che aveva molto da imparare da Simba su come essere un buon Re e soprattutto un buon padre, che è bensì un compito più arduo! Ujasiri non era per niente un leoncino facile da piccolo, scappava in continuazione e si ribellava al padre per ogni singola cosa, anche se Kovu aveva sempre ragione e stabiliva delle regole per il suo bene. Una cosa che non a tutti era chiara, che di carattere Ujasiri è uguale alla mamma. Simba diceva sempre a Kovu che doveva essere paziente con lui, proprio come lo era stato lui con sua figlia Kiara.
    Adesso di questi problemi non ce ne sono più. Ujasiri è ormai quasi indipendente, a ormai tutta la sua folta criniera color nocciola ed assomiglia molto a suo nonno di aspetto, come voleva lui. Simba però comincia a farsi sempre più vecchio e Ujasiri sempre accorgersene ma non lo vuole far capire.
    - Nonno, come stai? – esclamò quella mattina il giovane Ujasiri
    - Bene, grazie. Perché non sei con i tuoi amici? – li disse Simba con aria stanca e affaticata.
    - Beh volevo stare con te oggi… ho un po’ di paura a lasciarti solo. –
    - Ma cosa dici! Vai a divertirti, io starò bene – disse tossendo Simba
    - Ma nonno… io non voglio lasciarti solo… io ti voglio tanto bene! – disse quasi piangendo Ujasiri.
    - Anch’io te ne voglio, ma perché hai paura a lasciarmi solo? –
    - Perché ho un brutto presentimento nonno. –
    - Ma no dai, vai con i tuoi amici! Io starò bene, andrò a fare una passeggiata! –
    - Aspetta nonno, vengo con te!!!! – Disse Ujasiri inseguendolo.
    - E va bene, vieni con me – disse sbuffando Simba.
    Ujasiri però aveva ancora quel presentimento, e voleva stare di fianco al nonno il più possibile.


    Capitolo 2: L’incendio nelle Terre del Branco
    Simba e Ujasiri passeggiavano.
    - Allora nipotino, ormai sei adulto… ti piace qualche bella leonessa del branco? – disse ridendo Simba
    - Ma nonno! Ma che domande fai, certo che no! – disse arrossendo Ujasiri – Io sono un leone indipendente, e per ora non mi serve una compagna! –
    - Beh scusa mi sarò sbagliato sul tuo conto… pensavo ti piacesse quella bella leonessa di nome Uzuri con cui giocavi sempre da piccolo… mi sarò sbagliato perdonami. –
    - Ihihi… Ma chi Uzuri? No, lei è mia amica… - disse Ujasiri con fare confuso.
    - Anch’io dicevo questo di tua nonna Nala. E ora guardaci. Siamo una cosa sola, nipotino. –
    - Davvero? Beh ma ognuno è diverso… a me non piace Uzuri. –
    - Va bene… smettiamo di parlare di leonesse! –
    Continuarono a camminare. Ad un tratto si udì un boato. Ujasiri non riusciva a capire che cosa stesse succedendo, mentre Simba grazie alla sua esperienza da leone anziano, capì subito che erano in pericolo.
    In pochi secondi, entrambi i leoni era circondati dal fuoco.

    Capitolo 3: Le fiamme
    - Devi scappare Ujasiri! Io sono vecchio, non riesco a muovermi e ad arrampicarmi su quella roccia per scappare, ma tu puoi farlo! Vai!! – disse Simba preoccupato.
    Ujasiri non aveva affatto intenzione di andare via senza suo nonno, il suo modello da seguire, l’unica persone che amava con tutto il suo cuore dopo la sua mamma.
    Il fuoco era attorno a loro ed il fumo accecava sempre più il giovane leone e suo nonno.
    - Che cosa aspetti vai! Ti prego salvati, farlo per me! Non potrei sopravvivere sapendo che per salvare me tu sei morto nipote mio! Adesso va! – disse Simba con una voce seria e arrabbiata.
    Ujasiri non riusciva ancora a capire cosa stava accadendo, non sapeva cosa fare, era paralizzato. Riusciva solo a vedere suo nonno circondato dalle fiamme. Così capì perché aveva quel presentimento che oggi sarebbe accaduto qualcosa di brutto.
    Quando capì finalmente, scoppiò nel panico assoluto. Non voleva abbandonare suo nonno, ma non voleva neanche morire. O sarebbe sopravvissuti entrambi, o sarebbero morti entrambi, era questo che Ujasiri voleva.
    - Ujasiri, questo è un ordine! Vai subito via da qui!! Io me la caverò in qualche modo! VAI VELOCE, NON PERDERE TEMPO! –
    - No nonno, non posso. – disse, mentre una lacrima gli correva sul viso. – io non ve ne andrò senza di te. -
    A quel punto Simba svenne. Aveva perso tutte le sue forze per sgridare il nipote, e adesso non poteva neanche più camminare con le sue zampe.
    Nel frattempo sulla Rupe dei Re…
    - Kovu, hai visto Ujasiri e mio padre? – esclamò Kiara preoccupata.
    - No, penso siano andati a fare una passeggiata, lo fanno sempre! – disse Kovu tranquillo. – Sta tranquilla, Ujasiri e con tuo padre, non può succedergli niente! – la rassicurò Kovu
    Ad un tratto Kovu vide le fiamme. I territori di caccia erano pieni di fiamme. Gli animali scappavano. Per la prima volta Kovu era visibilmente preoccupato.
    - Guarda! Le fiamme! – esclamò Kiara preoccupata – e se papà e Ujasiri fossero lì?! Dobbiamo andare a controllare! –
    Kovu era pietrificato dalla paura. Non rispose. Disse solamente:
    - Kiara, tu devi rimanere qui. Io chiamo Uzuri e le altre leonesse, andremo noi a dare una controllata. –
    Kiara non voleva rimanere lì. Un presentimento dentro di lei le diceva che il suo piccolo era lì, in mezzo alle fiamme con suo nonno. Non ascoltò neanche un po’ Kovu e li seguì di nascosto. Lei era sempre stata testarda, faceva come voleva, nessuno la poteva fermare.


    Capitoli:
    #entry350221751 ( Capitolo 1: Dove tutto ebbe inizio... )
    #entry350221751 ( Capitolo 2: L'incendio nelle Terre del Branco )
    #entry350221751 ( Capitolo 3: Le fiamme )
    #entry350223255 ( Capitolo 4: La morte del re )
    #entry350225772 ( Capitolo 5: Il dolore di Ujasiri )
    #entry350226643 ( Capitolo 6: Il buoio della notte )
    #entry350287349 ( Capitolo 7: Il pericolo iene )
    #entry350371107 ( Capitolo 8: Ujasiri significa coraggio )
    #entry350440325 ( Capitolo 9: Due nuovi leoni )
    #entry350513370 ( Capitolo 10: Nguvu fa la prima mossa )
    #entry350582528 ( Capitolo 11: Il segreto di Nguvu e Aibu )
    #entry350644048 ( Capitolo 12: Ujasiri lascia il branco )
    #entry350724113 ( Capitolo 13: Il sogno di Ujasiri )
    #entry350800927 ( Capitolo 14: Ujasiri torna al branco )
    #entry350873674 ( Capitolo 15: La morte di Nala )
    #entry350954294 ( Capitolo 16: L'attacco del iene )
    #entry351027698 ( Capitolo 17: Uzuri e il suo dolore )
    #entry351111044 ( Capitolo 18: Un nuovo sole sta per sorgere )
    #entry351134070 ( Capitolo 19: Un ritorno inaspettato )
    #entry351170063 ( Capitolo 20: L'arrivo del re )
    #entry351331552 ( Capitolo 21: Il possente re Mkuu )
    #entry351410606 ( Capitolo 22: La lotta )
    #entry351448673 ( Capitolo 23: Un nuovo giorno )
    #entry351545607 ( Capitolo 24: Il simbolo )
    #entry351620584 ( Capitolo 25: Un messaggio dal re )
    #entry351761021 ( Capitolo 26: Le Terre dell'Ovest )
    #entry351823649 ( Capitolo 27: Maua, il fiore )
    #entry351869651 ( Capitolo 28: I Baby - sitter )
    #entry351900466 ( Capitolo 29: Hofu e Ugaidi, leoni dalla criniera nera )
    #entry351958156 ( Capitolo 30: Il silenzio di Ujasiri )
    #entry352035385 ( Capitolo 31: L'alba )
    #entry352118687 ( Capitolo 32: Uzuri in pericolo )
    #entry352186139 ( Capitolo 33: La visita )
    #entry352231695 ( Capitolo 34: Alla pozza con Maua )
    #entry352255137 ( Capitolo 35: Arrivano i problemi )
    #entry352287557 ( Capitolo 36: La rabbia di Nguvu )
    #entry352290624 ( Capitolo 37: Nguvu parte all'attacco )
    #entry352337232 ( Capitolo 38: Vecchi amici )
    #entry352419975 ( Capitolo 39: Wema e Furaha, due rivali da non sottovalutare )
    #entry352421307 ( Capitolo 40: Il raggiro )
    #entry352491860 ( Capitolo 41: Ujasiri capisce l'inganno )
    #entry352662945 ( Capitolo 42: Ujasiri e Uzuri di nuovo insieme )
    #entry352664620 ( Capitolo 43: Uzuri ferita )
    #entry352668019 ( Capitolo 44: La riabilitazione )
    #entry352711801 ( Capitolo 45: La mattina dopo )
    #entry352713917 ( Capitolo 46: Ancora ostali per Ujasiri e Uzuri )
    #entry352757236 ( Capitolo 47: Il primo giorno con Furaha e Wema )
    #entry352778438 ( Capitolo 48: Furaha litiga con Wema )
    #entry352945537 ( Capitolo 49: Furaha incontra Aibu )
    #entry353094783 ( Capitolo 50: Furaha cerca di essere accettata )
    #entry353164941 ( Capitolo 51: Uzuri parla con Furaha )
    #entry353265786 ( Capitolo 52: Aibu e Furaha, una nuova storia d'amore )
    #entry353298036 ( Capitolo 53: Wema arrabbiata )
    #entry353339485 ( Capitolo 54: Ujasiri e Uzuri, i nuovi regnanti )
    #entry353379009 ( Capitolo 55: L'invito a Nguvu )
    #entry353445258 ( Capitolo 56: Nguvu e Aibu si parlano )
    #entry353486687 ( Capitolo 57: Maua cerca di parlare con Haraka )
    #entry353538470 ( Capitolo 58: La notte prima )
    #entry353618936 ( Capitolo 59: Il gran giorno )


    Edited by Vivi&Simba99 - 3/5/2012, 19:11
     
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  2. Simba 11
     
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    Belli^^
    scrivi molto bene...
    Ti consiglio di fare i capitoli separati (facilita la lettura per me) e allungarli..mi riferisco al secondo ;)
    Cmq brava^^
     
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  3. Vivi&Simba99
     
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    Grazie mille! Comunque gli ho scritti precendentemente e quindi non mi sono resa conto della lunghezza dei capitoli. Ne posto subito un altro.

    Capitolo 4: La morte del re
    Ujasiri capì il pericolo. Suo nonno era svenuto e lui doveva agire.
    - NONNO! – urlò e la sua voce rimbombò per tutta la savana.
    Kovu e le altre leonesse lo sentirono.
    - Il mio cucciolo! – esclamò Kiara.
    - Che ci fai qui? Ti avevo detto di non venire! E’ pericoloso Kiara! – disse Kovu arrabbiato alla sua compagna.
    - Io dovevo venire. Una mamma le sente certe cose. – disse arrabbiata – e tu non potevi impedirmi di venire a cercare mio figlio. Io l’ho sentito, è in mezzo alle fiamme! Dobbiamo andare a vedere! –
    - E’ vero! – disse Uzuri – ho sentito anch’io la voce di Ujasiri. E’ sicuramente nelle fiamme e con lui c’è anche Simba perché mi aveva detto che aveva un brutto presentimento e che voleva stare con suo nonno oggi. –
    - Hai visto? Andiamo! – disse Kiara a Kovu arrabbiata ma allo stesso tempo ansiosa di salvare suo figlio.
    Nel frattempo Ujasiri si rese conto di dover scappare, prima che le fiamme inghiottano la savana circostante. Prende suo nonno Simba, se lo carica sulla schiena e cerca di arrampicarsi sulla rupe. Ma non può sollevare il suo peso più quello di un anziano leone.
    - Non preoccuparti nonno. Non ti lascerò mai qui! – disse piangendo il giovane leone.
    A quel punto Ujasiri vide suo padre, sua madre, Uzuri e le altre leonesse arrivare sul luogo. Così Ujasiri emesse un potente ruggito che attirò i leoni da lui.
    - Eccolo!!! Amore mio!! Kovu devi salvarlo! – disse Kiara ansimando.
    - Ujasiri, figlio mio, devi salire la rupe senza tuo nonno, è l’unico modo per sopravvivere! – disse Kovu – devi farlo per forza. –
    Ujasiri non poteva credere che anche i suoi famigliari erano più interessati a lui che al nonno Simba.
    - Tesoro, se Sali te stesso abbiamo più possibilità di salvare anche il nonno! – disse Kiara per rassicurare Ujasiri.
    A malincuore, Ujasiri salì la rupe e fu tratto in salvo.
    Kiara lo abbracciò, mentre le leonesse recuperavano Simba.
    - Menomale, stai bene! – disse Kiara quasi piangendo
    - Si mamma, sto bene… ma il nonno? –
    - Sta tranquillo, starà bene, te lo prometto –
    Ujasiri si fidava cecamente di sua madre, sapeva che gli diceva sempre la verità. Così fu più tranquillo. Ma Simba non era più quello di una volta. Ormai era debole e anziano e sopravvivere ad un trauma simile è impossibile per un leone nelle sue condizioni.
    Quella notte tutti andarono a dormire, Nala stette affianco a Simba tutta la notte. Nei suoi occhi si vedeva tanta sofferenza.
    Ujasiri si svegliò di colpo. Andò vicino alla nonna e le disse:
    - Ho fatto tutto il possibile… -
    - Lo so nipotino, non è stata colpa tua. Anzi, se non ci fossi stato tu nessuno se ne sarebbe accorto della presenza del nonno nell’incendio. – disse Nala – adesso vai a dormire, devi riposarti. –
    Ujasiri tornò a dormire.
    La notte per Simba fu lunga, non morì subito. Lottava con la morte come solo un grande re sa fare. Ma la mattina…
    - Simba… rispondimi… - disse Nala piangendo – Simba… ti prego rispondi! –
    Si avvicinò Rafiki e disse:
    - Mi dispiace… il re è morto. Adesso anche lui insieme a suo padre fa parte del cerchio della vita. – disse Rafiki con gli occhi lucidi.
    Tutto il branco scoppiò in un forte dolore. Il suo regno era già finito da qualche mese e il testimone era passato a Kovu e Kiara… però non si aspettavano che sarebbe arrivata la sua ora proprio a 3 mesi esatti dalla sua scesa al trono.
    Ujasiri però era il più distrutto.
     
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  4. simba X nala forever
     
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    Stupendo capitolo, mi piace molto, ma povero Simba!! Mi piace molto il tuo modo di scrivere, continua, sono troppo curiosa di leggere il continuo
    :)
     
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  5. Vivi&Simba99
     
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    Grazie mille davvero! Anch'io che amo Simba non volevo farlo morire, però non sapevo proprio di che parlare e la storia si concentra soprattutto su questo avvenimento.


    Capitolo 5: il dolore di Ujasiri
    Passarono due settimane. Ujasiri non mangiava più, non voleva più cacciare e preferiva stare da solo.
    I suoi genitori erano molto preoccupati. Non era mai stato così solitario, e se continuava di questo passo sarebbe diventato magro e denutrito.
    Kiara si rese conto che l’unico leone che potesse farli tornare la gioia di vivere e di essere sopravvissuto era Uzuri.
    Così Kiara convinse Uzuri ad andare a parlare con Ujasiri.
    La leonessa arrivò con passo furtivo e disse:
    - Ehi ciao Ujasiri. E’ da tanto che non esci più da questa grotta. I tuoi genitori sono molto preoccupati per te e lo sono anch’io. –
    Ujasiri non le rispose. Era ancora chiuso nel dolore. Dava la colpa a se per quello che era successo e non sentiva ragioni da nessuno.
    - Abbi almeno il coraggio di salutarmi visto che io mi sono sempre confidata con te! – disse la bella leonessa arrabbiata
    - Scusami, davvero… voglio stare da solo – disse Ujasiri.
    - …Ti prego… vuoi dirmi perché stai così male? Ti senti in colpa di qualcosa? – disse le leonessa avvicinandosi pian piano a lui.
    Ujasiri non rispose in un primo momento. Poi Uzuri si sdraiò vicino a lui e Ujasiri arrossì.
    - In realtà si, mi sento in colpa. Se solo l’avessi ascoltato… potevo salire la rupe e avvisarvi che lui era ancora lì e voi sareste accorsi a salvarlo e lui ora sarebbe vivo! – disse alzandosi e rivolgendo gli occhi al cielo.
    - Forse hai ragione o forse no. – disse Uzuri – ma l’importante è che adesso tu sei vivo, sei sopravvissuto e se non te ne sei reso conto, tuo nonno è morto molto tempo dopo l’accaduto! –
    - Si ma solamente perché è sempre stato un leone forte e possente… se fosse stato per me sarebbe morto all’istante. Il mio nome vorrà anche dire coraggio, ma non mi rispecchia affatto. – disse arrabbiato
    - Non è vero, tu sei molto coraggioso Ujasiri. Ti ricordi quella volta, quando eravamo piccoli? Tu mi hai protetta quando quei cuccioli nomadi di leone volevano attaccarmi… è quello l’ Ujasiri che ricordo e non centra niente con quello che sei ora. – disse Uzuri.
    - Ma cosa centra… quelli erano dei cuccioli… adesso il nemico erano le fiamme ed io mi sono pietrificato davanti ad esso. –
    - Ma il fuoco fa paura a tutti… colui che è coraggioso non è senza paura, ma è colui che la affronta. In questo caso tu non ci sei riuscito, ma il fuoco fa paura a molti. E’ qualcosa che distrugge. Crea dolore e noi non possiamo fermarlo in alcun modo. –
    - …ho tanta fame… -
    - Ecco prendi un po’ di antilope, stupido! – disse Uzuri ridendo.
    - Sai… - disse Ujasiri – il tuo nome rispecchia davvero quella che sei –
    Uzuri arrossì. Il suo nome voleva dire bellezza, ed era davvero lusingata da quello che le aveva detto. In effetti ultimamente aveva molti pretendenti nelle Terre del Branco, ma il suo cuore apparteneva a Ujasiri.
    Così Ujasiri finalmente mangiò.
    Kiara era felicissima e cominciava a capire che suo padre Simba aveva ragione sul fatto che Ujasiri e Uzuri sono fatti l’una per l’altro.
     
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    Non è brutta come ff, è molto bella, e interessnte, originale, però una cosa, dal 1 a 2 capitolo c'è uno sbalzo improvviso di tempo, io ti consiglio di non fare sbalzi di tempo così, e poi un'altra cosa, improvvisamente scoppia un incendio, avresti potuto descrivere meglio la natura dell'incendio, ma non preoccuparti, la morte di simba è molto triste, i pensieri di kiara riguardo il coraggio sono molto carini,bella, aspetto il prossimo

    Edited by xSimbax - 19/3/2012, 22:00
     
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  7. Vivi&Simba99
     
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    Si lo so, l'ho notato anch'io. E' l'unica cosa che non mi convinceva infatti!

    Capitolo 6: Il buio della notte
    Arrivò la notte. Kovu era fuori alla grotta ad aspettare il ritorno di suo figlio Ujasiri e la sua amica Uzuri.
    I due erano andati al laghetto come facevano solitamente quando erano cuccioli e quando Uzuri non doveva occuparsi sempre della caccia.
    I due erano così presi dal gioco, che non si accorsero che ormai era diventato buio.
    Kovu, dopo l’ultima volta che aveva perso suo figlio, era impaziente e aveva paura che li stesse capitando qualcosa di brutto.
    Kiara capì subito che il suo compagno era preoccupato e così li disse:
    - Vieni a dormire…Ujasiri e Uzuri sono grandi, e forse volevano stare un po’ di tempo da soli… anche noi ci siamo passati. Anche noi eravamo giovani leoni e desideravamo il nostro spazio. E poi ricorda che Uzuri ha un po’ salvato nostro figlio negli ultimi giorni trascinandolo via dal dolore, cosa che neanche io e te che siamo i suoi genitori siamo riusciti a fare -
    - Hai ragione… però sono pur sempre troppo giovani per stare da soli la notte… - disse Kovu preoccupato.
    - Ma no dai… se non ho io qualche presentimento che sono sua madre, vuol dire che non accadrà niente stanotte. Adesso vai a dormire, domani sarà una giornata intensa. – disse Kiara tranquilla.
    Così i due si addormentarono.
    Nel frattempo i due giovani leoni giocavano divertendosi alla pozza, quando Uzuri alzò gli occhi al cielo, e si accorse che era ormai notte. Uzuri era davvero scioccata. Nessuno le aveva mai fatto perdere la cognizione del tempo, a lei che era una delle migliori cacciatrici, lei che era attenta ad ogni singola cosa.
    Ujasiri la guardò e le disse:
    - Che hai Uzuri? –
    - Si è fatto buio, non l’hai notato? –
    - Oh mamma, hai ragione. I miei genitori saranno preoccupati! – disse Ujasiri correndo verso casa.
    - FERMATI! – urlò Uzuri – a quest’ora è meglio non allontanarsi dalla pozza… so che le iene sono sempre nelle vicinanze a quest’ora per cercare giovani leoni incoscienti come noi. Stai qui. –
    - Va bene. Sono stanchissimo. – disse sbadigliando Ujasiri.
    - Anch’io… Buona notte. –
    Uzuri non fece in tempo a dirgli buona notte, che Ujasiri russava di già.
    Uzuri rise un pochino, ma poi si mise a debita distanza e si addormentò. Ma non dormiva del tutto. Era sempre allerta.
     
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    Comunque non ti preoccupare, dicevo solo che c'era qualche cosina che non andava, ricorda stai attenta la prossima volta XD, aspetto il prossimo capitolo, questa storia è molto bella, mi piace come scrivi, continuala ^^
    Bello il capitolo 6, aspetto il prossimo, momentaneamente non ho niente da segnalarti
     
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    Re Leone

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    Carina la storia, nel primo capitolo ho notato che c'è un po di confusione coi tempi verbali, ma poi più avanti si è fatto un po più scorrevole.
    stai facendo kovu un po testone e nn molto bravo come re D: io adoro kovu XD però è una mia opinione personale, nn farti influenzare da questo.
    Se devo essere sincero ho l'impressione che questa storia sarà un po tragica, nn so perchè XD
     
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  10. Vivi&Simba99
     
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    Lo so all'inizio ho avuto dei problemi seri coi verbi!!
    Comunque all'inizio è un po' tragica, ma poi sarà diversa col passare del tempo.! ;)

    Capitolo 7: Il pericolo iene
    Ujasiri dormiva profondamente. Si era stancato molto durante la giornata a giocare con l’amica.
    Invece Uzuri, che era esperta del vivere da sola, sapeva bene che non bisognava mai dormire profondamente quando si è soli. Infatti non si sbagliava.
    Uzuri udì da lontano dei passi. Era molto spaventata, ma non voleva avvisare Ujasiri per niente mentre dormiva così bene. La giovane leonessa si guardò intorno e non vide niente. Ma mai abbassare la guardia.
    - ihihihi – si sentiva – sono due giovani leoni… ma guarda un po’! Uno di loro è figlio dell’attuale re Kovu, ma che ci faranno mai qui tutti soli? –
    - Non saprei, si saranno addormentati –
    - Beh, si sveglieranno molto presto… -
    Erano iene. Luride e sporche iene. Uzuri sentiva il loro odore vicino, così si alzò di scatto e avvisò Ujasiri.
    - iene? Sei sicura? Queste sono le Terre del Branco e alle iene non è permesso entrare! – disse Ujasiri
    - Lo so lo so… ma tutto è possibile, ed io sento odore di iene, ne sono sicura! –
    Ujasiri si fida sempre dei leoni che conosce bene.
    - Che facciamo? – disse Ujasiri
    - Non lo so… - replicò Uzuri – meglio stare fermi e in guardia… -
    - Ok! –
    Dopo qualche minuto, eccole lì davanti a loro.
    - Ciao giovani leoni… che ci fate qui tutti soli nella notte… - disse una di loro.
    - Già… per un principe non è corretto stare qui… - disse un’altra.
    - Come fate a sapere che io sono il figlio del re Kovu? – disse Ujasiri
    - Ihihihi Noi lo sappiamo eccome! Sappiamo tutto di te… sappiamo anche dell’incendio… povero Simba… si sarebbe potuto salvare se solo tu avessi reagito, invece di restare immobile… -
    Ora tutto era ovvio agli occhi di Uzuri. Le iene conoscevano il punto debole di Ujasiri. Infatti, il giovane leone, solo alle parole incendio, si pietrificava. Entrava di nuovo in quel giorno, ripercorreva i passi fatti e purtroppo soffriva ancora. Uzuri non sopportava vederlo triste e addolorato.
    - Andate via, lasciatelo in pace brutte iene. Voi non sapete cosa vuol dire perdere una persona cara! – disse arrabbiata la giovane Uzuri.
    - Tu credi, giovane leonessa?! Noi perdiamo tutti i giorni una persona a noi cara per colpa vostra! Soprattutto i nostri cuccioli! Adesso il principino perde il suo caro nonnino e noi dovremmo avere pietà di lui? No grazie. E poi sappi che è tutta colpa tua Ujasiri, se fossi stato più svelto Simba sarebbe vivo. –
    Ujasiri aveva imparato da suo nonno ad essere ragionevole. Non voleva attaccare le iene, ma non voleva neanche che lo uccidessero o che uccidessero Uzuri. Però non riusciva ad agire, era pietrificato. Nella sua mente c’era ancora l’incendio e la voce di suo nonno che gli pregava di scappare con tutte le forze che aveva in corpo.
    - Vi prego, andatevene! Lasciateci in pace. Noi non abbiamo fatto niente ai vostri cuccioli. – disse quasi piangendo Uzuri.
    - Già, leonessa. Voi no, ma i vostri parenti si! E li faremo patire il nostro stesso dolore uccidendovi, anche se ormai siete adulti, non ci fate paura! Noi siamo di più e poi lui e pietrificato, non reagirà! –
    In un secondo, tutte le iene attaccarono Uzuri, che non potette far niente per evitarlo.
    A quel punto in Ujasiri era come se fosse scattato qualcosa, come se il passato si fosse magicamente cancellato. In quel momento, voleva salvare Uzuri.
    - Ujasiri, aiutami!!! – disse Uzuri urlando più forte che poteva.
    Ujasiri fece un balzo e scacciò tutte le iene.
    - Non fatevi vedere mai più! E non osate più entrare nel territorio che un giorno sarà mio! – disse Ujasiri dopo aver emesso un potente ruggito.
     
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    Re Leone

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    Ujasiri alla riscossa, bene bene^^
    Carino, sono curioso di vedere il continuo^^
     
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    Bravo Cacciatore

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    Sono d'accordo, aspetto il seguito
     
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  13. LionKing98
     
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    ma nooooo!! Com'è diverso Kovu...testardo!!^^ io, come Kun, adoro Kovu (^^), e leggere di lui sotto questo punto di vista è strano^^ comunque, questa ff mi piace e sono curiosa. Avresti forse potuto spiegare meglio dell'incendio^^
     
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  14. Vivi&Simba99
     
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    Il settimo capitolo infatti è quello che mi piace di più... Arriva l'8!! :)

    Capitolo 8: Ujasiri significa “ coraggio “
    Uzuri non era gravemente ferita. Aveva solamente qualche graffio ed era ancora cosciente.
    - Ujasiri… hai visto? – disse sussurrando Uzuri.
    - No, che cosa? – rispose lui confuso
    - Il tuo nome rispecchia perfettamente la tua anima… io te l’avevo detto. Il coraggioso non è colui che non ha paura, ma colui che affronta la paura con coraggio, e tu stanotte l’hai fatto! – disse fiera Uzuri
    - Ma no dai non era niente... adesso devi riposare… grazie… -
    - Di che cosa? –
    - Sei tu che mi hai fatto scattare… mi hai fatto scordare per un secondo il passato e ho pensato solo a salvare te… davvero grazie mille –
    - Sono io che devo dirti grazie. Sarei morta stanotte senza te. –
    Dopo queste parole, Uzuri si addormentò e Ujasiri si sdraiò affianco a lei e pian piano si addormentò anche lui.
    Il giorno dopo all’alba partirono presto per la Rupe dei Re. Gli altri leoni erano svegli e preoccupati per la loro assenza. Appena gli vedettero di ritorno, tutti si rassicurarono. Solamente la madre di Uzuri, la saggia Hekima, si accorse delle ferite della figlia.
    - Che cosa è successo? – disse lei preoccupata
    - Ehm mamma… -
    - Ci penso io… - disse Ujasiri a Uzuri
    Ujasiri raccontò ad Hekima, ai suoi genitori ed al resto del branco, la disavventura passata.
    - Figliolo, prenderò subito dei provvedimenti per quelle iene che sono arrivate senza permesso stanotte – disse arrabbiato Kovu
    - Menomale, almeno state tutti e due bene! – disse Kiara
    - Già, è il merito è di Ujasiri, senza di lui ora non sarei qui tra voi. – disse Uzuri
    Ujasiri arrossì.
    - Ma no non ho fatto niente… -
    - E invece si… sono fiera di te tesoro, io e tuo padre abbiamo fatto bene a chiamarti “ coraggio “… sei sempre stato molto timido ed insicuro da piccolo, ma ora in te qualcosa è diverso…– disse Kiara fiera di suo figlio e Nala fece un cenno di approvazione.
    Ujasiri non rispose, ma dal suo sguardo si capiva tutto. Era felicissimo di quello che la mamma e la nonna gli avevano detto. Lui desiderava essere come suo nonno, il possente re Simba, e forse c’era quasi riuscito.
    - Ujasiri, vieni un attimo qui… - disse Kovu
    - Si papà? –
    - Mi sono reso conto di quanto sia stato difficile crescerti. –
    - Che vuoi dire? –
    - Beh parlo di tutti quei litigi che abbiamo avuto sulla storia dei tuoi sogni e di tutto il resto. Non ti avevo mai capito. Adesso capisco perché eri così attaccato a tuo nonno, era l’unica persona che riusciva a capirti dopo tua madre. Io non sono stato bravo con te… non riuscivo a capirti. Mi dispiace –
    - Ma no papà… io ti voglio bene… mi dispiace di non avertelo fatto capire. Tutte quelle lotte continue contro di te erano solamente per farti capire le mie idee. La mamma mi ha raccontato che prima della mia nascita eri diverso da come sei ora. –
    - E’ vero. Fare il padre mi ha cambiato un po’. Comunque adesso devi riposarti. Sono fiero di te, sarai un ottimo re un giorno. –
    Ujasiri andò a riposarsi nella grotta.
     
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    Bravo Cacciatore

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    Bel capitolo, mi piace molto il fatto di ujasiri, bello, al momento niente da segnalarti ho, perciò, aspetto il prossimo
     
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152 replies since 19/3/2012, 21:17   2094 views
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