Kujiamini

bau versione scrittore..

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    Divertente incontro


    La mattina seguente Jeky e Shey si erano svegliate prima dei loro compagni, si stavano stiracchiando mentre il tiepido sole iniziava a riscaldare il paesaggio, poi si sedettero.
    Sorrisero entrambe mentre Eridor annaspava nel vuoto con una zampa, come se stesse cercando qualcosa.
    "Ti ama alla follia quel disastro di leone, vero Jeky?"
    La leonessa sorrise
    "Beh, anche Dorix nei tuoi confronti mi pare."
    Shey sorrise e voltò leggermente il capo.
    "Sai, non capisco proprio come tu abbia fatto a rispondere in quel modo a Hyrador ieri sera; sei sempre così calma, pacata, ti imbarazzi sempre quando Doryx ti fa un complimento.. "
    "Jeky, credimi,avrei preferito scomparire, ma mi ha fatta infuriare."
    In quell'istante sentirono un lieve fruscio dietro di loro, proveniente da dove stavano ancora dormendo i loro compagni.
    Le leonesse trattennero a stento una fragorosa risata.
    Eridor non trovando la sua Jeky si era spostato mentre stava ancora dormendo, e in quel momento stava avvolgendo in una sorta di abbraccio Doryx.
    "Oh, signore.. fa che non si svegli adesso.."
    E la fortuna che contraddistingueva Eridor fece capolino.
    Doryx si svegliò in quel momento, aveva ancora gli occhi chiusi quando sentì una zampa che gli stava accarezzando la criniera.
    Le due leonesse esplosero in una fragorosa risata.
    Sentendo le risa della sua compagna, Doryx aprì lentamente gli occhi e si ritrovò il grande muso di Eridor di fronte, con un urlo scacciò scalciando il leone che lo stava abbracciando e saltò in piedi
    "ERIDOR! DISGRAZIATO! MA CHE PENSAVI DI FARE? EH?"
    Eridor strillò
    "Jeky! Ommioddio! Che ti è successo? Non ti riconosco più!"
    "RIBAMBITO CHE NON SEI ALTRO! SONO DORYX!"
    "Vuoi dire che.. ti ho coccolato tutta la notte?"
    Le due leonesse non smettevano di ridere, Shey era appoggiata ad un masso, Jeky invece era a pancia all'aria, entrambe avevano crampi allo stomaco e le lacrime agli occhi.
    Doryx rimase a fissare Eridor borbottando tra se disgustato per ciò che si era trovato di fronte mentre Jeky si stava avvicinando al suo giovane e distratto leone.
    "Hey, sta notte non hai coccolato lui, lo hai fatto.. quando mi sono alzata, ecco.."
    Finendo quella frase la leonessa esplose di nuovo in una risata infinita, mentre il povero Eridor, abbassava lo sguardo a terra.
    "Bel risveglio, grazie Jeky.."
    La leonessa abbracciò Eridor dandogli una tenera leccata sul muso e strofinando la testa contro quella di lui.
    "Come farei senza di te, sei il mio disastro quadrupede."
    Eridor si abbandonò in quell'abbraccio forte, e quando la compagna lo lasciò, gli era tornato il buon umore, poi qualcosa lo colpì in testa e vide cadere una pigna ai suoi piedi.
    "AAHUUU!!!"
    "Riprovaci un'altra volta e invece che una pigna ti arriva un sasso!"
    Doryx aveva sempre l'espressione disgustata e in quel momento Shey si avvicinò passando la zampa dietro a quella del suo compagno, stava per dire qualcosa ma l'imbarazzo comparve e abbassò lo sguardo.
    "Miciona" Le disse dolcemente Doryx "Buongiorno"
    Un sorriso era comparso sul muso del leone appena ebbe finito di dire quella frase, anche Shei sorrise ma tenne lo sguardo basso.
    Sentirono dei passi provenire alla loro destra, si voltarono e videro un coppia di giovanissimi leoni che pian piano avanzava verso di loro.
    "Ma ciao!"
    Esclamò Eridor facendo sobbalzare i due che si fermarono un istante parlottando tra di loro, poi si avvicinarono ai quattro.
    "Falve, io fono Uranuf, e lei è Dory"
    Eridor li guardò incuriosito, poi disse sottovoce a Jeky
    "Ma questo non è l'alfabeto farfallino?"
    "Smettila un momento, dai.."
    Fu Doryx a parlare per tutti
    "Salve, io sono Doryx e lei è la mia compagna, Shey, lei è Jeky.."
    Dopo un breve silenzio
    "Ah, già.. quello è Eridor"
    Stizzito per quell'attimo di silenzio, Eridor fulminò con un'occhiataccia l'altro leone.
    "Piacere di conofervi"
    "Piacewe"
    Quella strana coppia di leoncini incuriosiva molto i quattro, li trovavano simpatici.
    "Beh, che ci fate da queste parti? Siete fratello e sorella suppongo"
    Disse Doryx, mentre studiava il piccolo Uranus, cercando di capire il perchè stesse zoppicando.
    "Beh, nulla; ftavamo paffeggiando.. ecco.. voi? Come mai da quefte parti?"
    "Noi, ecco.. diciamo che stiamo cercando un territorio dove stabilirci stabilmente."
    I due giovani leoni annuirono, rimanendo in silenzio.
    "I vostri genitori? Dove sono?"
    "Mio padre non fo dove fia.. è fempre occupato a fare altro.. Mia madre invece, non la ho mai conofuta bene. È morta poco dopo la mia nafita."
    Le due leonesse si rattristarono a quelle parole, perdere la madre in quel modo era una cosa davvero struggente, e il comportamento del padre, di certo non aiutava i piccoli.
    Doryx concentrò allora le sue attenzioni sulla giovanissima leonessa, ma si trovò in una situazione alquanto imbarazzante, visto che non sapeva assolutamente come comportarsi, poi fu Dory a parlare
    "Io ftavo vagando, poi ho incontwato lui, adeffo ftiamo in compagnia affieme."
    Uranus guardò con dolcezza infinita la sua amica, e di nuovo cominciarono a scambiarsi sguardi e sorrisi.
    "E io vi dichiaro compagni per la vita!"
    Esclamò Eridor.
    Dapprima discese un imbarazzato silenzio, poi i due giovani leoni si guardarono e sorrisero, coinvolgendo pian piano anche il gruppo degli altri quattro, sorriso che poi diventò una sonora risata.
    Doryx guardò Eridor, sorridendo.
    Il goffo leone li aveva appena tolti da una situazione imbarazzate.
    "Hey, piccioncini, se volete, unitevi a noi! Lo so, Doryx è insopportabile,e io son bellissimo, ma se volete, c'e posto per tutti!"
    Uranus e Dory, si guardarono un secondo, poi annuirono e si aggiunsero al branco.
     
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    ma che lol XD

    ma asp uranus e eridor sono mica entrambi pg tuoi? qui c'è una libera interpretazione XD hai fatto bene.
     
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    a parte Gigawolf e i vari pg femminili, gli altri sono tutti miei pg, avevano partecipato anche altri, ma non ricordo i nomi dei vari pg..


    Un passo indietro

    Gigawolf si era quasi ristabilito, era molto forte fisicamente e la sua rapida ripresa lo testimoniava.
    Kyra era sempre nello stesso posto, nella stessa posizione e stava sempre piangendo.
    Il terreno sotto al suo piccolo musino era umido dalle lacrime che continuavano a scendere copiose.
    Il grande lupo si avvicinò alla piccola leoncina sfiorandole la testa col naso ma lei non si mosse, era fredda, irriconoscibile, il dolore che provava la stava divorando.
    Gigawolf si alzò e andò a cercare un po di cibo; lo trovò senza difficoltà visto che li vicino crescevano arbusti di corbezzoli e quelle strane bacche violacee che sembrava piacessero a Kyra, la sua condizione, anche se molto migliorata, non gli permetteva ancora di cacciare.
    Tornò dopo una ventina di minuti, Kyra non si era mossa, Gigawolf le parlò
    "Kyra, mangia qualcosa, non puoi indebolirti in quel modo, non possiamo stare qui in eterno e io in queste condizioni non posso portarti di certo"
    Passarono un paio di minuti prima che la piccola leoncina parlasse a sua volta.
    "Giga, perchè? Perché Ray si è comportato così?"
    "Piccola Kyra, non lo so. Non lo so davvero, credimi, dovresti chiederlo a lui."
    "Pensi che dovrei?"
    "Si, secondo me si, è tuo fratello infondo, chi se non lui può spiegarti perchè?"
    Passarono nuovamente lunghi minuti prima che la piccola parlasse di nuovo.
    "Va bene, vado a parlargli, voglio capire, mi deve spiegare tutto questa volta."
    La decisione che comparve negli occhi della piccola lasciò Gigawolf soddisfatto.
    La piccola stava riacquistando la voglia di combattere, di sapere.
    "Lascia solo che ti accompagni, ci sono troppi pericoli che tu ancora non conosci, appena arriveremo nei paraggi della grotta, io mi allontanerò."
    "Te ne andrai? E dove?"
    "Piccola Kyra, non lo so. Forse lontano, forse resterò ancora un pochino nei paraggi, non mi sono ancora ripreso del tutto,e preferisco stare in un luogo dove i pericoli sono relativi. Partiremo domani mattina, così avremo il tempo di riposare ancora un pochino, e nel mentre anche Rayner si calmerà, o almeno spero."
    "Va bene Giga, hai ragione, anche se non ho fatto nulla, mi sento a pezzi lo stesso."
    Detto questo, la piccola si avvicinò al banchetto di frutti preparato da Gigawolf, e insieme iniziarono a mangiare tutti i frutti degli arbusti.
    La mattinata passò velocemente, dopo il banchetto i due si addormentarono di nuovo, e quando si svegliarono era quasi mezzogiorno.
    Kyra aiutò Gigawolf a togliere l'impiastro che gli aveva applicato in precedenza sulle ferite, era strabiliante come quella cosa appiccicosa, oleosa e soprattutto puzzolente fosse riuscita a cicatrizzare in così poco tempo tutte le ferite riportate nel combattimento col fratello.
    Il sole era alto e il calore stava cuocendo il territorio circostante, Gigawolf si guardò, il suo manto ormai era marrone rossiccio a causa del sangue che lo aveva imbrattato completamente.
    Kyra notò l'espressione disgustata del lupo e gli si avvicinò.
    "Sai, rossiccio così, infondo, non sei malaccio, puzzi un pochino ma di sicuro nessuno ti attaccherebbe!"
    Gigawolf la guardò di scatto.
    "Beh, anche tu non scherzi sotto questo punto di vista,anzi, ti consiglio di guardare prima di coricarti; ti sei trasformata in un istrice, sai?"
    Kyra subito non capì, ma poi, guardandosi bene, notò una serie infinita di aghi di pino secchi attaccati alle sue zampe posteriori.
    Si era addormentata proprio dove il pino che li proteggeva, lasciava cadere di tanto in tanto una goccia di resina, col risultato di rendere appiccicoso il letto di aghi sottostante, e Kyra ne stava subendo le conseguenze.
    "Mi sa che dovremo fare tutti e due un bel bagno."
    "BAGNO?? MA SEI MATTO?"
    Esclamò la piccola, evidetemente non le piaceva gran che l'idea.
    "Kyra, guarda che l'acqua non punge mica!"
    Esclamò divertito il grande lupo, mentre guardava l'espressione contrariata della piccola leoncina.
    "Io non ci penso proprio.. vedi? Basta tirare leggermente e gli aghi si staccano da soli!"
    In realtà l'ago ormai secco, si spezzò e più della metà rimase attaccata alla zampa della piccola.
    Gigawolf proruppe in una risata mentre stava afferrando Kyra, che a sua insaputa venne trascinata nel piccolo rigagnolo che scorreva li vicino.
    "Non ci provare! Lasciami! Mollami! No,eh? Guai a te se.. NOOO!!!"
    In quel momento, il lupo entrava in una pozza d'acqua, e stava strofinando via tutta la sporcizia che ricopriva la piccola; Kyra gli dava non poco filo da torcere, continuava a dimenarsi e a strillare, fu quando ebbe finito che si ricordò che i felini in generale, non amano l'acqua.
    Finito con la piccola, iniziò lui a ripulirsi fino a far tornare il pelo bianco e nero lucente, mentre Kyra continuava a lanciargli occhiatacce.
    Il pomeriggio passò velocemente e in breve tempo, grazie al caldo sole si asciugarono completamente e il lupo riuscì a cacciare anche alcune prede.
    L'energia che forniva la carne era senza dubbio migliore dell' abbondante pasto di frutti.
    Arrivò infine la notte, Gigawolf si addormentò quasi subito, Kyra invece non riusciva a prendere sonno, era impaziente di rivedere Rayner, e soprattutto sapere.
    Arrivò infine il mattino, la piccola era impaziente di partire, il suo sguardo era determinato, il grande lupo invece era teso, non sapeva bene a cosa andava incontro.
    Un altro combattimento con Rayner sarebbe stato fatale.
    Scacciato ogni timore, i due si incamminarono verso la piccola caverna, dove speravano che Rayner fosse tornato, fermandosi di tanto in tanto per bere, il sole cocente stava già creando un certo disagio nei due.
    Arrivarono infine alla pianura ai piedi della collina che bloccava la vista della grotta, Gigawolf sentiva uno strano odore, c'era qualcosa che non andava in quel posto, iniziò ad esaminare l'area, mentre la piccola Kyra aspettava che avesse terminato, infine il lupo, trovò uno spiazzo con l'erba schiacciata, grosse macchie di sangue segnavano il terreno, regnava un forte odore in quella zona.
    Kyra, riconobbe l'odore del fratello, un nuovo moto di dolore esplose in lei che si voltò immediatamente in direzione della grotta, piangendo.
    Gigawolf, la seguì velocemente, non sapeva quello che era successo, ma la situazione poteva essere pericolosa, temeva per l'incolumità della piccola leoncina.
     
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    Quando scrivi delaa storia principale è più interessante
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    Bacio della vita


    Kyra correva quanto più poteva seguita a ruota da Gigawolf, che nell'ultimo tratto di strada la superò, visto che non sapevano ciò che si sarebbero trovati di fronte.
    Giunsero ai piedi del breve pendio che portava all'ingresso della grotta quando un piccolo lupo uscì dall'ingresso.
    Alla loro vista si lasciò scappare un grido di spavento. La sua voce era acutissima.
    I due si bloccarono all'istante, la piccola Kyra assunse un'aria minacciosa e ringhiando, mentre le lacrime le stavano sgorgando dagli occhi, disse.
    "Dov'è mio fratello? Che gli hai fatto?"
    Gigawolf invece sembrava distendersi dalla tensione, ma non parlò.
    Kyra si trovava di fronte un piccolo lupo color blu chiarissimo, che andava scurendosi sul ventre e sugli arti, aveva un piccolo ciuffo di peli sul capo color ghiaccio, occhi piccoli e azzurrissimi, quasi glaciali anch'essi.
    Ma la cosa che risaltava più di tutte, era la sua voce.
    "Calma, calma, lo abbiamo trovato giusto in tempo, ma non è ancora fuori pericolo purtroppo."
    "Lo.. lo avete trovato? co..come.."
    "Salve Iorody."
    La voce proveniva da Gigawolf, sembrava che lui lo conoscesse, ma il piccolo lupo lo guardò con aria interrogativa, poi inarcò un sopracciglio.
    "Gigawolf? Sei tu?"
    "Sembrerebbe proprio di si."
    Rispose il lupo con un accenno di sorriso.
    "Come sta?"
    "Mmmhhh.. non bene. Abbiamo cercato di fare il possibile. Le prossime ore ce lo diranno, è molto malconcio."
    "Scusa... "avete"? "
    "Si, c'è anche Beroam."
    "Beroam?? Quel Beroam?"
    "Si , quel Beroam."
    "Allora possiamo stare tranquilli."
    "Mah, io non credo."
    Kyra intanto seguiva la discussione tra i due, ma non era in grado di fare nulla, non era in ragione in quel momento, da una parte voleva entrare di corsa dal fratello, dall' altra invece la paura di quello che si sarebbe trovata di fronte la terrorizzava.
    Sopraggiunse sul limitare della grotta un grande lupo, aveva l'aria affaticata, la sua livrea era magnifica.
    La punta delle zampe era di uno splendido color blu acqua, il manto color blu, tendente al viola, il ventre,il petto, la parte centrale della coda avevano il colore del sole durante il tramonto, anche la parte posteriore delle zampe anteriori era di quel colore, il bordo delle orecchie, lunghe, girate indietro, terminanti in una punta molto sottile.
    Aveva anche striature sul muso di quel bellissimo color arancio caldo.
    "Salve Beroam."
    Beroam studiò un secondo il lupo che aveva di fronte.
    "Gigawolf, è da molto che non ti si vede."
    "Beh, diciamo che ho avuto qualche imprevisto di percorso.
    Come sta Rayner?"
    "Rayner, dunque, è così che si chiama questo giovane leone.."
    La piccola Kyra intanto, stava tremando ai piedi di Gigawolf, trattenne a stento le lacrime, ma fu una battaglia impari, ben presto un' altra crisi di pianto ebbe il sopravvento su di lei.
    Beroam si avvicinò alla piccola leoncina, le si sedette di fianco, ma lei parve ignorarlo.
    "E' tuo fratello?"
    Con la voce rotta dal pianto la piccola rispose.
    "Si.. come sta?"
    "Mi dispiace dirtelo, ma non sta per niente bene. Quando lo abbiamo trovato aveva la febbre altissima, era ferito, e le ferite erano infette, adesso sta dormendo, solo il tempo ci dirà; puoi entrare se vuoi, ma lui non ti risponderà, non è cosciente al momento."
    La piccola leoncina continuò a fissare Beroam per un lungo periodo, con un' espressione assente, vuota, le uniche cose che aveva in mente erano i periodi passati col fratello, i ricordi dei bei tempi passati assieme; poi si alzò e lentamente raggiunse l'imboccatura della caverna.
    Man mano che si avvicinava, un forte odore malsano saturava l'aria, all'interno della grotta l'aria era quasi irrespirabile.
    Era lo stesso odore che aveva quell'impiastro che aveva usato Gigawolf per curarsi.
    Rayner giaceva su un morbido pagliericcio, vicino a una parete, in modo che i raggi solari non disturbassero il suo riposo.
    Respirava a fatica, le palpebre tremolavano e scottava, aveva la bocca semi aperta, ogni respiro produceva un lieve sibilo.
    Kyra rimase li immobile ad osservarlo, poi si accoccolò vicino alla sua testa, lacrime continue rigavano il suo muso.
    La piccola diede un bacio sulla fronte del fratello, poi si spostò e appoggiò la sua piccola testa sul collo di lui, e li rimase per tutto il tempo restante.
    Passarono più di due ore, il sole era sempre alto, i tre lupi stavano trasportando legna per la notte, la temperatura sarebbe scesa molto.
    Kyra avvertì un leggero movimento da parte di Rayner e corse subito all'entrata della grotta, chiamando a gran voce i lupi che arrivarono subito allarmati.
    Kyra tornò al capezzale del fratello proprio nel momento in cui le palpebre di lui iniziarono a tremolare; arrivarono anche gli altri in quel momento.
    Rayner aprì leggermente un occhio, vagando con la vista nella grotta.
    Aveva la pupilla grande come la testa di uno spillo, riusciva a vedere in modo sfocato, un alone di nebbia gli impediva di mettere a fuoco qualsiasi cosa, si sentiva appena vivo e udiva soltanto suoni incomprensibili.
    Tutto in quel momento era ovattato.
    Chiuse di nuovo gli occhi e perse i sensi.
    Kyra lo chiamò più volte, ma il fratello non le rispose mai.
    Scoppiò di nuovo in un pianto ininterrotto mentre Gigawolf le si avvicinò e appoggiò il muso contro il suo fianco.
    Anche Iorody le si avvicinò, il piccolo lupo provò un profondo senso di compassione nei confronti della piccola.
    Fu Beroam a parlare.
    "Se ha aperto un occhio, vuol dire che si sta riprendendo, anche la febbre sembra leggermente scesa, non voglio darti false speranze piccola Kyra, ma tuo fratello è davvero molto forte, non avrei mai creduto possibile che le sue condizioni migliorassero così velocemente."

    diventerebbe monotona la cosa =) i continuo variare la fa diventare più scorrevole =) almeno secondo me.. cmq ttb, mettiti il cuore in pace e armati di santa pazienza perchè ci sono ancora 40 pagine scritte da pubblicare prima di vedere la fine =)
     
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    asd bello sto capitolo, quelli così mi piacciono, anche se il ritmo è un po lento per i miei gusti ma vabbhè
     
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    Il branco dei sei leoni si stava spostando su un piccolo sentiero che sovrastava un pendio scaglioso, a monte vi era un'intricato groviglio di rovi neri.
    Furono costretti ad avanzare singolarmente, dato che lo spazio era ridotto.
    Eridor guardò di sotto.
    Il pendio terminava con uno strapiombo molto alto, si vedevano chiaramente delle rocce acuminate moto grandi.
    Il leone iniziò a tremare vistosamente.
    "Sarebbe meglio se lo legassimo, se dovesse cadere come suo solito, si farebbe molto male questa volta."
    Disse Doryx a Shey e Jeky.
    Infatti così fecero, usarono delle piante rampicanti che intrecciarono e ne ricavarono una corda, Uranus fu formidabile in quel compito.
    "Chi ti ha insegnato? Cavolo, sei bravissimo!"
    Shey guardava con aria stupita il piccolo giovane leoncino.
    "Mio padre mi ha infegnato, diffe che mi farebbe ftato utile un giorno."
    "Per salvare quello sgorbio di Eridor da una nuova imminente caduta.."
    Doryx non si smentiva mai, appena poteva il povero Eridor era sempre bersaglio delle sue battute.
    Ma il distratto leone aveva altro per la testa, era letteralmente terrorizzato.
    "Jeky... t-ti ho m-m-aiii de-detto ccheeee... soffro di... vertigini??"
    "Ci mancavano anche le vertigini ora.."
    Pensò Doryx con un'espressione sconsolata.
    "Eridor, dai, sei legato, non puoi cadere, e se per caso, tu dovessi cadere,cosa per altro molto probabile, noi ti tireremmo su, andiamo, su coraggio, collabora.."
    Doryx era di fronte a Eridor, ma il distratto leone non voleva assolutamente muoversi.
    Aveva le zampe anteriori divaricate e ben piantate per terra, il suo corpo tremava in modo incredibile, le orecchie basse e lo sguardo di colui che viene condotto al patibolo.
    Jeky era dietro di lui, lentamente si stava avvicinando per cercare di convincere il compagno quando gli sfiorò senza volerlo un posteriore.
    Eridor fu colto dal panico, fece un grande balzo in avanti e atterrò a metà circa dello stretto passaggio.
    In quel momento neanche respirava.
    Rimase li fermo immobile per almeno mezz'ora, Doryx ogni tanto provava a tirarlo a se, ma Eridor era troppo terrorizzato, aveva gli artigli conficcati nel terreno.
    Jeky dietro di lui provava a parlargli, ma lui neanche la stava a ascoltare.
    Shey intanto si era sdraiata ad osservare un fiore che cresceva li vicino, il colore giallo acceso aveva catturato la sua attenzione, in oltre aveva uno splendido profumo, Uranus e Dory invece erano sdraiati uno di fianco all'altra e nel mentre si scambiavano dolci sguardi e sorrisi.
    Eridor aveva inavvertitamente calpestato una colonia di formiche rosse, le quali erano ormai intente a scacciare il goffo invasore.
    Stavano risalendo sugli arti posteriori e attaccavano con le loro potenti e acuminate mandibole la pelle del leone.
    Eridor si lasciò scappare un mugolio di dolore.
    "Ery, per favore, dai che ce la fai, dai musone."
    Jeky era dietro di lui e cercava di convincerlo in tutti i modi possibili.
    In quel momento parve perdere un pochino del terrore che lo attanagliava.
    "C..ce la faccio... dai che... ce la faccio...ossì che .... ce la faccio..oddiooooo non ce la facciooooooo!!!"
    "Dai Eridor che ci riesci su!!!"
    Doryx si stava ormai innervosendo.
    "E se non ce la faccio?? che ne sarà di me? Di Jeky? Del nostro cucciolo?"
    "Ciuco che non sei altro! Voi non avete cuccioli!"
    "Ah, davvero? E se ne avessimo uno nascosto?"
    "Eridor! Muoviti!"
    "Ma mia mamma non vuoleee!!"
    "Tua madre ti doveva affogare da piccolo! Ti vuoi muovere?"
    "Ma io non sono capaceeee!"
    "Giuro che se non ti ammazzi da solo, appena arrivi qui ti ammazzo io!"
    "Non ne saresti capace, mi vuoi troppo bene. Vero che mi vuoi troppo bene Doryx?"
    "Adesso lo sbrano!!"
    Esclamò Doryx a gran voce.
    "Eridor, coraggio, basta che non guardi giù, dai, pian piano.."
    Infine Eridor mosse un breve passo, poi un altro, intervallando il suo lento avanzare da mugolii, pianti ininterrotti, singhiozzi.
    Menzionava in continuazione il suo cucciolo che mai più avrebbe rivisto, tra le risate soffocate dei 3 leoni che erano rimasti indietro.
    "Ery" Sussurrò Jeky "Dai, che se arrivi dall'altra parte, penseremo anche al cucciolo."
    Eridor si fece serio in volto.
    "Davvero?"
    "Si.."
    "Ma.. davvero davvero?"
    "Si Ery, dai, dai che ce la fai."
    Il leone pauroso mosse alcuni passi un po più velocemente, erano ormai passate 3 ore e non avevano ancora percorso quei 40 metri che li avrebbero condotti poi su un sentiero più largo.
    Una lucertola che si stava crogiolando al sole, fece rotolare alcune scaglie di pietra giù per quel pendio franoso e Eridor fu nuovamente assalito da un attacco di autentico terrore.
    Si lascio cadere pesantemente sul ventre divaricando le zampe, sembrava un tappeto in quella posizione, e iniziò a urlare parole senza senso.
    Doryx si sedette guardando il terreno in un'aria sconsolata, Jeky stava sospirando.
    Ad un certo punto il forte leone si alzò, era furente, incominciò a dare fortissimi strattoni alla corda che teneva tra le fauci, ogni strattone era intervallato da una parola:
    "TI"
    "VUOI"
    "MUOVERE"
    "O"
    "NO"
    "PEZZO"
    "D'ASINO!"
    Finita quella frase, Eridor era ormai ai piedi di Doryx che lo stava guardando con un'epressione furiosa sul muso.
    "Adesso che sei qui... io ti ammazzo.."
    "Sono morto?"
    Chiese col terrore negli occhi Eridor.
    "Lo sarai tra poco.."
    "Avrei voluto vedere te al mio posto! Carota!"
    "Questo, oggi specialmente, non lo dovevi dire..."
    Eridor fu colto da un nuovo attacco di panico, si alzò di scatto girando attorno a Doryx che si stava preparando per prenderlo con un'espressione furiosa stampata sul muso.
    La corda si incastrò in una radice, e quando entrò in tensione, fece leva sulle zampe del forte leone, il quale finì a zampe all'aria.
    La fuga di Eridor durò molto poco, infatti la corda oppose resistenza facendolo impennare e cadere rovinosamente di schiena proprio su Doryx mentre cercava di rimettersi in piedi.
    Entrambi i leoni rimasero uno sopra all'altro, Doryx schiacciato da Eridor, Eridor quasi strozzato dalla corda.
    Il resto del branco era troppo occupato a ridere per riuscir a muovere un muscolo in aiuto dei due leoni.
    Dopo 10 minuti di sonore risate, riuscirono tutti quanti ad attraversave quel sentirero.
    Doryx disse con la voce soffocata:
    "Eridor, sappi che ti odio profondamente."
    Nuovamente gli altri componenti del gruppo scoppiarono di nuovo a ridere.
    Il branco riprese il cammino, Doryx era in testa con Shey, Uranus e Dory al centro, Eridor e Jeky in fondo; Eridor era preoccupato.
    "Jeky.. pensi davvero anche tu che.. che...Doryx.."
    "Ma che dici, dai.. non lo farebbe mai.. spero.."
    "Ben spero anche io.. Miciona, ma... quel cucciolo che mi hai promesso? "
    "Oh, calma, calma.. Dobbiamo ancora trovare un territorio, non avrai mica fretta."
    "Si, cioè, no. Boh, non si sa mai, vorrei diventare nonno io."
    "Padre semmai."
    "Si dice padre? Davvero? Questo mi era ignoto."
    L'espressione di Eridor era divertita, segno che stava scherzando, anche se Jeky lo guardava esterrefatta.
    Doryx fermò il branco.
    Vedeva in lontananza una coppia di leoni.
    Anche se non li distingueva bene, uno dei due era imponente.
    Si avvicinarono finchè non furono entrambi ben visibili, erano una coppia a giudicare dal loro atteggiamento.
    Lui era grande e forte, la muscolatura sembrava scolpita in un blocco di roccia, anche se non era più giovanissimo, era comunque nel pieno delle sue forze, la criniera gli copriva metà del collo e il petto, il colore marroncino acceso, quasi tendente all'arancione contrastava col manto di color ocra chiaro, gli atri anteriori, il collo e metà muso invece erano di un marrone un po più scuro.
    La compagna invece, aveva la livrea di una tigre, le striature erano identiche, di color marroncino, in netto contrasto col colore del corpo che invece era grigio.
    Il leone fissò il branco in movimento, l'iride viola dei suoi occhi stava esaminando coloro che si stavano avvicinando.
    Eridor balzò in testa al branco, e trotterellando in diagonale, si avvicinò alla coppia.
    "Ma zao!! Io sono Eridor, il bellissimo!"
    Finita quella frase, il leone distratto levò lo sguardo mettendosi in una posizione tale che sembrava quasi regale.
    I due lo guardarono con curiosità quando sopraggiunse anche Doryx, che diede una zampata con un posteriore a Eridor, facendolo cadere.
    "Si, si. Bellissimo, come no. Salve, io sono Doryx, e loro sono Shey, Jeky, Dory e Uranus, voi chi siete?"
    Al nome di Uranus, il leone dagli occhi viola trasalì.
    "Hai detto.. Uranus? Uranus il figlio di Tuhuma?"
    Uranus fece un passo avanti.
    "Fi, fono io, fono il figlio di Tuhuma."
    Tutti rimasero di stucco, sembrava che il padre del piccolo fosse un leone importante, degno di nota.
    "Piacere, io sono Sarydor, lei invece è la mia compagna, Kira. Abbiamo ormai lasciato il nostro regno, il nostro branco ormai non esiste più, e le nostre terre sono morte con esso. Abbiamo lasciato quelle terre maledette da circa una settimana."
    "Sire! Mi inchino innanzi alla vostra signoria! Non ho mai visto cotanta regale presenza!"
    Eridor era quasi letteralmente sdraiato ai piedi di Sarydor, e gli stava leccando una zampa.
    Il re alzò la zampa, e rispose
    "Non ho mai ricevuto un simile atteggiamento neanche dai miei sudditi,ne mai lo ho preteso nè voluto, alzati, oramai non son più un re,e se lo sono, non son stato capace di difendere il mio branco."
    "Che è fucceffo?"
    Chiese Uranus
    "Eravamo partiti per una visita di cortesia, io e Kira, ma al nostro ritorno, tutto era morto, piante, alberi.
    E il nostro branco.
    Nessuno aveva ferite, i loro corpi giacevano senza vita, era come se fossero stati messi a seccare al sole, anche le piante, l'erba, era tutto secco. Li abbiamo seppelliti e abbiamo lasciato per sempre quel luogo. "
    "Caspita, ma.. chi è stato?"
    Chiese Shey
    "Non lo sappiamo, nessuna creatura sarebbe capace di fare una cosa simile, ma se mai la dovessi trovare, ho giurato su me stesso di spazzarla via dalla faccia del pianeta. Lo devo al mio branco."
    Il piccolo Uranus si fece avanti.
    "Cofa fai fu mio padre?"
    "Quello che sai anche tu"
    Rispose dubbioso Sarydor.
    "Io fo folo che è fempre troppo occupato in altro per confiderarmi un pochino."
    Il piccolo leone si incupì, e Dory gli si avvicinò subito, sfiorando la sua fronte col piccolo naso.
    "Uranus, credimi, davvero, tu sai poco su tuo padre, e io non posso dirti nulla per via di un giuramento, ma sappi soltanto che lui è un leone molto importante in questa terra. Altro non posso aggiungere."
    Kira era sempre in silenzio, non parlava mai, preferiva ascoltare, ma commentò la frase del compagno.
    "Uranus,so che non capisci adesso,e non è facile , ma devi essere fiero di tuo padre."
    Doryx interruppe per un breve momento.
    "Sire, tu e la tua compagna, volete unirvi a noi? Abbiamo bisogno del parere e dell'aiuto di uno come te."
    "Certo, ma al vostro pari però. Non merito di essere chiamato così."
    Un velo di tristezza calò sugli occhi di Sarydor, nessuno lo notò, tranne Kira.
     
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    XD una mente malata come la mia non segue mai un prgetto lineare, ma varia di continuo! XD
     
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    "Tua madre ti doveva affogare da piccolo! Ti vuoi muovere?"

    oddio sono morto XD
     
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    ahahahahah lo ben so!!! XD stavo morendo io mentre lo stavo scrivendo!! XD


    Guardia reale

    Beroam, stava uscendo dalla grotta, quando avvertì una presenza, si guardò intorno più volte ma non vide nulla.
    Socchiuse gli occhi e si immerse nuovamente nell'energia che regnava in lui.
    L'aria riprese a tremolare attorno al suo corpo, e gli occhi divennero nuovamente rubini, la piccola Kyra, si terrorizzò a quella visione, mentre gli atri si allarmarono, era segno che qualcosa non andava per il verso giusto.
    Il mondo era grigio attraverso gli occhi del lupo guaritore, comparivano soltanto delle stelle luminose.
    Quelle stelle erano gli animali che vivevano in quella pianura.
    Poco importava se cercavano di nascondersi alla vista dietro una roccia, un tronco, tra l'erba o sotto terra; Beroam riusciva comunque a vederli.
    Un grande sole luminoso apparve in lontanaza e appena si rese conto di essere osservato, esplose in un imponente fiume di energia che inchiodò a terra il lupo.
    Beroam guaì mentre veniva scaraventato con violenza contro la parete in fondo alla grotta.
    Con un rumore potente simile ad un tuono, il sole luminoso che distava parecchi chilometri apparve sull'imboccatura della grotta.
    Kyra svenne dallo spavento.
    Gigawolf assunse un'espressione feroce , mentre Iorodi si immerse a sua volta nell'energia contenuta dal suo minuscolo corpo.
    Il pelo che lo ricopriva lasciò il posto a delle scaglie di forma esagonale, la coda si ricoprì di spine acuminate come lance, gli artigli crebbero assumendo una forma ricurva, spuntarono altri 2 arti all'altezza delle spalle dotati di artigli anch'essi, corna affilate crebbero ai lati della testa curvandosi sopra gli occhi per poi terminare dritte parallele al piccolo muso.
    Entrambi furono investiti da quel fiume impetuoso di energia che aveva bloccato Beroam, si ritrovarono senza rendersene conto in fondo alla grotta a fargli compagnia.
    Una voce potente, riverberante di energia risuonò nel nascondiglio.
    "Siete voi? Potevate farvi riconoscere, vi avrei evitato questo trattamento."
    Gli atteggiamenti bellicosi dei tre sparirono nell'udire quella voce, Iorody tornò alla sua forma originale.
    "Tuhuma! Che bello rivederti! Anche se potevi risparmiarti questa entrata trionfale!"
    La voce acutissima del piccolo lupo azzurro squillava nella grotta.
    "E che ne potevo sapere io che eravate voi? Iorody, amico mio, è tanto che non ci si vede."
    "Hai ragione, Capitano, è davvero tantissimo. Come mai qui in giro?"
    "Amico mio, gli spettri ritornano dal passato, ma prima di andare avanti con i convenevoli, devo fare un paio di cose."
    Tuhuma, il grande e potente leone stava vagando nei territori, non era un buon segno.
    Mole, prestanza fisica erano immensi, ma nulla se paragonati al suo potere.
    La magia che scorreva in lui era stupefacente.
    Occhi verdi smeraldo con pupilla nera, livrea marroncina, bianca sul ventre, collo e parte inferiore del muso, una folta criniera marrone cresceva sul capo del leone, sulla schiena comparivano delle striature marrone scuro, ma non erano striature, erano i tatuaggi che ne indicavano il rango sociale.
    Il Capitano delle Guardie Reali del Monte Luna correva di nuovo sulle pianure, nelle foreste, ovunque fosse richiesto il suo intervento.
    Appoggiò una zampa sul costato di Beroam, una costola gli si era fratturata nell'impatto con la dura roccia.
    In pochi attimi, tornò come prima.
    Vide la piccola leoncina svenuta, le si avvicinò e le alitò sul piccolo muso.
    La piccola parve risvegliarsi dal sonno.
    "Caspita, che incubo.. Ma... Ciao, chi sei?"
    "Un amico, piccolina, un amico."
    Kyra guardò Gigawolf, il quale annuì.
    "E lui? Che gli è successo? Sta malissimo."
    "Prima stava anche peggio" rispose Beroam "Poco fa si è svegliato per un breve attimo."
    "Va bene, ci penso io."
    Tuhuma appogiò la sua enorme zampa sulla fronte di Rayner.
    Il fiume di energia si ridusse fino a diventare un piccolo ruscello vivace dall'acqua cristallina che si insinuò in tutto il corpo del leone blu, le ferite guarirono all'istante.
    Rayner sussultò e si svegliò di scatto.
    Kyra rimase un istante a bocca aperta, incredula.
    "Sto so..sognando.."
    Scattò immediatamente sul fratello abbracciandogli il collo, leccandogli il muso, in un pianto di sfogo e gioia infinita.
    Rayner non capiva, continuava a guardarsi attorno, vedeva i lupi, il leone, la sorella, ma era troppo frastornato.
    "Adesso riposa, giovane leone blu, ti spiegheremo poi, quando ti sveglierai."
    Gli occhi di Tuhuma rapirono quelli di Rayner, un profondo senso di stanchezza lo pervase, e si addormentò all'istante.
    Tuhuma spiegò a Kyra che lo aveva fatto addormentare di proposito, doveva riposare adesso, anche se era guarito le infezioni lo avevano debilitato moltissimo, ma comunque avrebbe potuto rimanere col fratello, se avesse voluto.
    La piccola scese dal giaciglio del fratello e si avvicinò al grande leone.
    "Grazie.."
    Le lacrime continuavano a rigarle il piccolo muso.
    Tuhuma le sorrise e inarcando il collo, le sfiorò la fronte col grande naso.
    "Adesso devo andare" Disse il grande leone "Se vedete qualcosa di sospetto, non attaccatelo, cercate di scappare, si sono scatenate forze davvero pericolose in queste terre. Poco prima di incontrarvi, ho scoperto un territorio senza vita, gli era stata sottratta completamente, sono stati anche uccisi tutti i membri del branco che vi dimorava. Era il branco di Sarydor. Gli è stata data degna sepoltura, questo conferma che sia Sarydor che la sua compagna, Kira,sono ancora vivi, forse prigionieri. Devo trovarli."
    "Il branco di Sarydor? Che tragedia. Erano valorosi leoni, chi li ha attaccati doveva contare almeno il triplo di loro come numero."
    "Qui ti sbagli, Iorody, non c'erano altre vittime oltre a loro, e non riportavano nessun tipo di ferita, anche la flora li attorno era.. morta."
    "Quali forze si sono scatenate?"
    "E' questo che devo scoprire, e Sarydor, forse, è l'unico che mi può dare delle risposte. Addio amici."
    Detto questo, Tuhuma si volse e si allontanò fino all'ingresso della grotta, poi in un grande bagliore dorato accecò i presenti.
    Kyra e Gigawolf caddero a terra svenuti.
    "Tuhuma, perchè? Hai cancellato i loro ricordi, non ricorderanno la tua visita."
    "Iorody, sai che non posso rivelare chi sono, anzi, consiglio di fare lo stesso anche tu, non possiamo svelare la nostra identità, specie in questo momento."
    "Ci penserò, Capitano."
    Tuhuma raggiunse l'imboccatura della piccola grotta, un forte bagliore esplose nuovamente attorno al suo corpo e scomparve alla loro vista.
    "Se le cose stanno realmente così"
    Disse Iorody "Siamo in un mare di guai".
     
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    forse le faccende iniziano a collegarsi, però il lupo con 6 zampe? WTF! XD
     
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    Risveglio


    Il tempo passava velocemente, tutti erano indaffarati nel fare qualcosa; Beroam e Gigawolf spezzettavano la legna per il fuoco, Kyra era sempre vicino al fratello, mentre Iorody era andato a procurare il cibo, Rayner doveva assolutamente mangiare quando si sarebbe svegliato.
    La velocità con la quale il piccolo lupo azzurro cacciava era impressionante, in mezz'ora aveva già portato nella grotta cinque lepri e tre roditori grandi il doppio di lui.
    Kyra lo guardò stupita e affascinata da tanta abilità.
    "Cavolo, sei un cacciatore fenomenale, nonostante tu sia un cucciolo."
    Tutti, Iorody compreso risero, mentre la piccola leoncina li guardava con espressione stizzita, odiava essere derisa.
    "Piccola Kyra, io sembro un cucciolo, ma sono già abbastanza anziano; vedi, purtroppo per me, sono affetto da nanismo."
    "Sarai affetto anche da nanismo" Disse Beroam "Ma sei sempre stato il miglior cacciatore di tutti i tempi!"
    "Certo che sì, è ovvio, no? Chi si aspetterebbe che un cucciolo possa attaccare?"
    Tutti esplosero in una sonora risata, quel frastuono improvviso svegliò il leone blu.
    Lentamente Rainer aprì gli occhi, si sentiva ancora stanco, alzò leggermente la testa e si guardò attorno.
    Vide immediatamente la piccola sorellina vicinissima a lui voltata di spalle, sollevò una zampa e la sfiorò sulla schiena.
    La piccola trasalì per quell' improvviso contatto e si voltò di scatto.
    "RAY!!!"
    Senza pensarci due volte, si avvinghiò attorno al collo del fratello, esplodendo in un pianto di gioia allo stato puro, Rayner sollevò a fatica una zampa e le cinse il corpo abbracciandola, un sorriso gli era comparso sul muso.
    Anche i tre lupi abbozzarono un sorriso, in particolare Beroam, era riuscito anche se aiutato, nell'impresa di salvare una vita.
    Il sorriso del giovane leone svanì appena vide il trio di lupi presenti nella grotta.
    Fu Gigawolf a parlare.
    "Prima mangia e rimettiti in forze, dopo ci sarà tempo per le spiegazioni."
    L'istinto del leone era quello di balzare subito in piedi ed attaccare il trio, ma a stento riuscì a mettersi seduto, provava dolore in qualsiasi parte del corpo.
    "Fratellino, se sei vivo lo devi soltanto che a loro."
    Incrociò gli occhi felici della piccola sorellina, quell'espressione fece tornare il sorriso anche a lui.
    Era ormai sera, e i cinque mangiarono a sazietà, Beroam accese col suo potere magico un piccolo fuoco, Rayner ne rimase stupito.
    Nessuno voleva iniziare il discorso, si limitavano tutti a fare qualche commento, chiesero informazioni su come si sentisse Rayner, e più tardi fecero un po giocare la piccola leoncina, Rayner assaggiò di nuovo una di quelle bacche violacee, sputandola immediatamente e facendo le solite facce disgustate.
    Kyra iniziò a ridere mentre lo osservava.
    "Ma Ray, le ho assaggiate anche io, non fano così schifo, anzi, a me piacciono!"
    "Piccola mia, che gusti che hai, io non le mangerei neanche se fossero l' unico cibo disponibile nel raggio di 100 chilometri!"
    Risero divertiti tutti quanti.
    Dopo qualche minuto, la piccola leoncina si acciambellò vicino al fratello e si addormentò, Rayner le sfiorò la fronte col naso, e una lacrima fece capolino, scendendo dall'occhio fin sullo zigomo del leone, poi cadde a terra.
    "Piccola sorellina.. Quanto ti ho fatta soffrire."
    Rimase li a coccolarla per molto tempo mentre i tre lupi lo guardavano, l'amore che Rayner provava nei confronti della sorella, andava oltre ogni immaginazione.
    Fu Gigawolf a interrompere il silenzio come aveva fatto in precedenza.
    "Rayner, credo che tu mi debba dare qualche spiegazione, durante tutto il tempo che ho girovagato su queste terre, non ho mai sentito di dispute, litigi, guerre tra lupi e leoni, quindi, sarei curioso di sapere a cosa ti riferivi quando mi hai attaccato l'ultima volta."
    Gigawolf guardava Rayner con espressione grave, mentre il leone aveva abbandonato la sua espressione dolce nei confronti della sorella minore, sembrava rattristato.
    "Non hai sentito niente, eh? Proprio nulla? Ne sei sicuro?"
    "Si, altrimenti non sarei qui a domandartelo."

    ttb, tu non sai a che livelli arriva la mia mente malata!!! XD avevo già tutta la storia in mente ancora prima di scriverla!
     
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    adesso metti immediatamente il continuo o ti uccido, nn puoi interrompere sul piu bello XD
     
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    vuoi la storia fino all'ultimo capitolo? XD OK!!!!!
    ahahahahahah vorresti, eh? ma dato che io sono bastard inside.. dovrai aspettare... XD
     
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    fuck you <_<


    XD
     
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