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Virginia_Warrior.
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scusatemi questo è un mini capitolo...ma avevo voglia di scrivere! ^^ CAPITOLO 5° Parte 2
Il giorno dopo
Era il tramonto.
La giornata era passata molto serena e tranquilla, e così mi sentivo io.
Il sole aveva colorato tutto di colori caldi e piacevoli, come un velo arancione sul mondo, e le ombre cominciavano ad allungarsi, stanche.
Il cortile era la zona più in ombra e soffiava un'arietta piuttosto fredda.
Così, decisi di cercare il sole, e andai dal lato opposto del college.
Anthea era a kung fu e non sarebbe tornata prima delle 9...Elia si stava sicuramente dedicando alla sua amata filosofia.
Proprio mentre passeggiavo cullata da questi pensieri, vidi un piccolo muretto isolato.
Il college era recintato da un muro non più alto di un metro, ma non essendo mai andata in quella parte della scuola, lo notai per la prima volta.
Era non più largo di 2 metri e mezzo, ad occhio...ed era isolato.
Infatti il muro di perimetro si interrompeva, e poi ricominciava...poi si ri-interrompeva e ricominciava...
Lo sfiorai con la mano.
Incredibilmente i fleshback cominciarono.
...Ero nella vecchia casa, nel bagno, e tentavo di raggiungere il lavandino con estrema difficoltà, poi due braccia forti mi sollevarono e riuscii a lavare quelle due manine cicciottelle.
...Mi allenavo con la katana, troppo pesante per i miei 6 anni e colpivo a vuoto...
...Giocavo con la mia migliore anica, Rumi, con le bambole, vestendole e truccandole...ridevamo come delle pazze...
Ripensando alla vita che facevo...che avevo vissuto pochi giorni prima...sorrisi, e gli occhi cominciarono a riempirmisi di lacrime.
Proprio in quel momento un rumore mi sorprese.
Era Artù, che era comparso dalle mie spalle e ora mi guardava con tenerezza.
-Ti manca il Giappone, vero?-
Mi asciugai le lacrime e annuii.
-Avevo così tanti ricordi...- non riuscivo a bloccare le lacrime...e mi vergognavo di questo.
Non avevo mai pianto davanti ad un ragazzo prima d'ora...mi sentivo davvero una bimbetta...
Poi accadde quello che non mi sarei mai aspettata.
Artù mi abbracciò, stingendomi a lui.
Appoggiai la testa sulla spalla.
E piansi.
Il motivo? Non ne avevo idea...
Ma di una cosa ero certa...il calore, l'affetto, il senso di protezione che provai in quel momento...non l'avrei mai dimenticato.... -
Paolo Leone.
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Finalmente hai postato di nuovo.
Apparte questo, il capitolo è molto bello.. -
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vero molto carino il capitolo, continua presto^^ . -
Virginia_Warrior.
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Davvero vi piace? e io che pensavo fosse uscito malissimo... . -
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non capisco come un muro possa ricordarle il giappone ma per il reso anche se è corto è scritto bene . -
Virginia_Warrior.
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in realtà nn lo so nemmeno io, ma era il luogo adatto...e poi credo che rappresenti un po' la situazione...sola in un paese lontano dal suo . -
Paolo Leone.
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Se Hikari fosse Cinese, avrei pensato che il muretto gli avrebbe ricordato la grande muraglia, ma in effetti lei è giapponese, quindi un muro che ricorda il giappone, non credo che esiste, ma come ho già detto prima, il capitolo è bellissimo così e aspetto il continuo Virginia! . -
Virginia_Warrior.
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Dio santo ragazzi miei, questo è il periodo maledetto!!!! Giuro che con tutte le verifiche che ho non riesco nemmeno a scrivere due righe!
Cmq ora recupero e vi posto il 5 capitolo 3 parte XD
P.S. la settimana dal 21 al 26 nn ci sono...parto in gita per una settimana con tutta l'orchestra della scuolaaaaa (evvai, una settimana a suonare! ^^)CAPITOLO 5° Parte 3
Il giorno dopo
Mi staccai lentamente dal petto di Artù.
Asciugai le lacrime, che ora avevano cessato di scorrere.
Non ebbi nemmeno il coraggio di alzare il capo...ero davvero in imbarazzo.
Artù mi poggiò una mano sulla spalla, facendomi sussultare.
-Se dovessi risentirti sola...o se dovessi avere dei problemi...io ci sono- mi mormorò.
Poi lo sentii dirigersi verso scuola, caminando lentamente.
Alzai solo in quel momento il capo:-Grazie- mormorai.
Artù si fermò, e girando solo la testa mi sorrise.
Ricambiai.
***
-Ehi Elia, com'è andato l'appuntamento?- Artù entrò in camera, come se niente fosse.
Il compagno intanto non lo degnò minimamente, e lo salutò con un mugugno.
Artù posò la borsa sul letto e si avvicinò alla scrivania.
Il tavolo era coperto di fogli scritti, macchie di inchiostro, pennini...
-Ma che?- prese un foglio e cominciò a leggerne il contenuto.
Un soffio di vento
tra i capelli della dama,
rossi come il fuoco
che accendo di passione
Artù spalancò gli occhi, e prese un'altro foglio.
Nel bosco d'amore
sfavilla una luce:
che sia lei la stella guida,
che conduce e risana i viandanti,
immergendoli in acque di gioia
Ne seguirono altri due.
-Ommioddio...sono tutte poesie d'amore!- esclamò il ragazzo castano.
-Si, e allora?-
-Da quanto stai qui a scrivere??-
-Da...mmm...dalle 8 credo...- disse Elia con aria sognante.
Artù spalancò la bocca:- E tu vuoi dirmi che hai sfornato una quantità immane di poesie...in mezz'ora?!!!-
-Sì, direi di sì-
Artù rimase immobile, con occhi e bocca spalancati.
Poi di colpo esclamò:-Cavolo, allora è andata alla grande!- e diede una sonora pacca sulla schiena dell'amico, il quale sorrise imbarazzato.
-Eh già...- ^^"
-Ma bene, il nostro cupido! Così potrai dare un taglio a tutta la sfilza di ragazze che ti sbavano dietro! Anche perchè se lei si ingelosisce, sei messo male!- disse Artù con le lacrimucce agli occhi.
-Ehi, non c'è niente da scherzare! E anzi ti conviene trovarti una ragazza pure tu...altrimenti rimani solo!- esclamò malizioso Elia, riordinando la scrivania per poi coricarsi nel letto.
Artù avvampò:- Ma sentiti, sembri mio padre..."mi raccomando Artù, tovatene una bella che sappia volerti bene, intelligente...gnègnègnè"- canzonò il moro.
Poi si sdraiò anche lui, spegnando la luce.
Il buio calò silenzioso nella stanza.
La voce di Elia risuonò pacata nell'oscurità:-Hikari...non è male. Per te-
Artù non rispose.
Certo l'amico non poteva sapere cosa stesse pensando Artù in quel momento:-Già...Hikari...-
***
-Hikari! Ma dove ti eri cacciata!?-
Anthea mi accolse con la sua solita euforia.
-Ma saranno affari miei!?- dissi ridendo.
Sorrise divertita:- Guarda che mi hai fatto prendere un colpo! E da oggi pomeriggio che non ti vedo!-
-Ma scusa, non avevi Kung fu?-
Anthea strabuzzò gli occhi e scoppiò a ridere:- Ma no!!! Ero con Elia!-
Stavo lucidanto la katana e mi bloccai di colpo.
-Come hai detto?-
La mia amica si sedette accanto a me, sul mio letto, con aria circospetta.
-Ieri- disse quasi come se ci stessero spiando- Elia mi ha invitata ad uscire con lui, e oggi ci sono andata!-
Strabuzzai gli occhi:- CHEEEEE??????!!!!!!-
Lei mi coprì con una mano la bocca:-Sssssshh zitta non urlare!- mi tolse il palmo dalle labbra.
-Caspita...e che avete fatto?-
Sorrise maliziosa:-Eh eh eh...e tu davvero credi che lo stia a raccontare a te?-
-Sì!-
-Credi bene!- si mise a gambe incrociate sul letto e io posai la katana, ormai sfavillante, per poter aprire bene occhi e oracchie.
-Mi ha portato in un parco meraviglioso! E vedessi che elegante che era!!- fece una pausa- e poi me l'ha chiesto.- disse con aria soddisfatta.
-Chiesto cosa?- le mie labbra si mossero prima di pensare. Non potevo crederci- Noooo...ti ha chiesto proprio quello?-
Anthea annuì fiera.
E chi l'avrebbe mai detto! Lui, dolce e sexy (scusate, ma è la verità!!) e lei aggressiva e vivace...gli opposti si attraggono, questo è vero.
Passammo la serata a raccontarci e a commentare la giornata, ma non dissi niente di Artù.
Così, a ora prestabilita, ci mettemmo a dormire.
Artù.... -
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bello^^ e così ora stanno insiemee quei 2^^
i prossimi hikari e artu?
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Virginia_Warrior.
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come li vedete come coppia? XD
(anthea e elia). -
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ci sta bene direi 
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Virginia_Warrior.
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e di hikari che ne dite? meglio artù o yamato? . -
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devi decidere tu
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Virginia_Warrior.
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ma io ho già deciso...il vostro prarere, solo
^^. -
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io dico artu .
Go Hikari!Un college, una guardiana, una katana... |
