Tojo's Tale

La storia di Tojo

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  1. ¬Blue
     
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    SPOILER (click to view)
    Ciao a tutti! Vorrei postare la mia prima Fan Fiction, di cui il protagonista principale è Tojo (come avrete dedotto dal titolo, immagino xD).
    Il primo capitolo funge un po' da "incipit" del racconto.
    E' inoltre presente un personaggio inventato da me, Anga (che in Swahili vuol dire "Cielo") che è la sorella minore di Tojo. Spero vi piaccia :-)




    - Capitolo I - Introduction

    Uno degli uccellini azzurri di Tojo svolazzò accanto a Simba e lui lo allontanò colpendolo lievemente con la coda.
    "Hei Simba, vacci piano!"
    Lo riprese Tojo osservando l’uccellino colpito, che sbatteva freneticamente le ali per riprendere quota.
    "Non trovi che i tuoi uccellini siano un po' fastidiosi?"
    Gli chiese Chumvi, sdraiandosi accanto a Simba.
    Tojo gli lanciò uno sguardo stizzito, così che lui si voltò verso Simba assumendo un'espressione intimidita.
    "Non c’è nulla di meglio di un po' di riposo senza le ragazze!"
    Esclamò il principe rotolandosi all'ombra di un baobab.
    Tojo sembrava essere preoccupato.
    "Chissà dove saranno. Non dovremmo andare a cercarle?"
    Simba e Chumvi lo guardarono allibiti, poi scoppiarono a ridere.
    "Perché, Tojo? Sono noiose."
    "E poi con loro c’è già Malka."
    "E’ questo che mi preoccupa."
    Tojo si alzò e cominciò a passeggiare nervosamente in circolo.
    Simba sorrise.
    "Come mai? Hai paura che ti rubi la compagna?"
    "Simba!"
    Chumvi e Simba risero dell'inquietudine di Tojo ancora una volta, così da infastidirlo.
    Al contrario dei suoi compagni di giochi, però, Tojo non era un cucciolo violento, sebbene fosse forte.
    "Malka non ha un buon senso dell’orientamento… Se succedesse qualcosa ad Anga non glielo perdonerei mai."
    "Sì, bella scusa Tojo!"
    Il cucciolo dagli occhi azzurri si allontanò seguito dai suoi sei uccellini, mentre Simba e Chumvi schiamazzavano.
    Fortunatamente le cucciole non si erano allontanate molto: Tojo trovò Nala e Kula intente a “lottare” con Malka, che evidentemente non si stava divertendo poi così tanto.
    Anga e Tama contemplavano la vittoria schiacciante delle due giovanissime leonesse, ridendo.
    "Tojo!"
    Anga corse in contro al fratellone, che l’abbracciò.
    "Piano, piccola, finirai per farti male!"
    "Sono solo contenta che tu sia qui…"
    Tojo le diede una leccata sul muso, poi alzò lo sguardo e fece un cenno di saluto a Tama, che gli sorrise.
    Nel frattempo, Malka era riuscito a liberarsi delle due cucciole e tentava vanamente una disperata fuga.
    "Tojo! Aiutami!"
    Gridò osservando il nuovo arrivato. Tojo rise e, con un rapido gesto delle zampe anteriori, afferrò le code di Nala e Kula.
    "Tojo! Ci stiamo solo divertendo un po'!"
    "Direi che vi siete divertite abbastanza, non vi pare?"
    Nala lo guardò stizzita, poi si lanciò contro di lui con fare minaccioso, atterrandolo sulla schiena.
    "Vuoi essere tu la mia prossima “vittima”?"
    "Ah, Tojo! Eccoti finalmente…"
    Simba e Chumvi lo avevano raggiunto e, vedendolo disteso sotto le zampe di Nala, cominciarono subito a ridere maliziosamente.
    "Te lo avevo detto, Chumvi, che Tojo era preoccupato per la sua compagna…"
    Nala li fulminò con lo sguardo, poi permise a Tojo di alzarsi.
    "Smettila di dire balle, Simba!"
    "Ti vergogni di stare con un leone che si porta appresso dei ridicoli uccellini, giusto?"
    "Tojo non è il mio compagno!"
    "Non negare l'evidenza!"
    Quel litigio stava lentamente facendo innervosire Tojo; tutta la rabbia scatenata da Simba e i suoi scherzi di cattivo gusto esplose improvvisamente, provocandogli l'impulso di saltare addosso a quell'arrogante futuro re.
    "Basta, Simba."
    Tra i cuccioli era calato il silenzio: Simba, terrorizzato ed impotente, era rimasto a bocca aperta di fronte all’azione dell’amico più tranquillo che avesse.
    "Tojo! Che ti prende?"
    "Mi sono stancato delle tue stupide prese in giro. Che ne dite, non è ora di fargliela pagare?"
    Chiese Tojo agli altri cuccioli, con fare scherzoso. Subito tutti quanti cominciarono a ridere e ad urlare sommessamente.
    "Simba?"
    La voce di un leone adulto fece trasalire tutti e otto i presenti, che si zittirono di colpo nuovamente.
    "Zio Scar! Eccomi!"
    Tojo lasciò che Simba si rialzasse per seguire lo zio.
    "Avanti! Siamo in ritardo per la sorpresa di Mufasa…"


    To Be Continued...
     
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  2. Recenjohnnist
     
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    Evviva sono il primo a commentare, e devo dire che è originale come inizio e ccome idea, non avevo mai letto nessuna fan fiction riguardante tojo fino ad ora, l'incipit mi attira vediamo come sarà il seguito, una cosa che mi ha lasciato perplesso è l'indifferenza di Simba ei confronti di Nala, mi dispiace un pò per lei, anche se non sembra ancora essere scattato l'amore tra i due sempre su tu deciderai di farlo scattare XD
     
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  3. :.Chocolate.:
     
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    bellooo continuaa molto brava/o
     
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  4. ¬Blue
     
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    SPOILER (click to view)
    Nala e Simba da piccoli non erano innamorati, anche se molto amici, o almeno così mi piace credere xD
    Ho voluto risaltare l'arroganza di Simba giovane, poi sostituita dalla saggezza e dall'intelligenza in seguito alla morte del padre.
    Chocolate, sono una ragazza xD





    - Capitolo II - Tojo Thinks

    "L'idea che Simba sia morto con il rancore racchiuso nel petto, come un respiro avvelenato, mi fa trasalire, papà.
    Non era mia intenzione allarmarlo in quel modo.
    "
    Tojo sospirò.
    La notte era stranamente silenziosa. Leonesse e cuccioli giacevano senza emettere alcun suono, chi piangendo, chi tentando di distruggere il terribile lutto…
    "Lo so, papà. Non dovevo essere così maleducato! Tu, che sei lassù… Ti prego, proteggi Simba e Mufasa. Porta le mie scuse al principe…
    Digli che tutti noi sentiamo già la sua mancanza.
    "
    "Fratellone?"
    Tojo si voltò lentamente.
    "Anga! Che ci fai ancora in piedi?"
    "Sai, stavo per farti la stessa domanda…"
    La cucciola raggiunse il fratello e si sedette al suo fianco.
    "Stavo… Stavo parlando con papà."
    Entrambi spostarono lo sguardo al cielo, dove una stella brillava molto più del suo solito.
    "Pensi che anche Simba e Mufasa siano lassù?"
    "Sì, Anga. Certamente, sono là."
    Una leggera brezza scuoteva la vegetazione circostante. Il silenzio era più opprimente di quanto non lo fosse mai stato.
    "Nala non ha smesso di piangere per tutta la serata."
    "Mi dispiace davvero. Se non avessero litigato per causa mia, prima che Simba…"
    "Simba sarebbe morto comunque."
    Tojo e Anga si guardarono negli occhi per un istante, entrambi scossi da dei lievi brividi di cui si accorsero a vicenda.
    Il fratello abbassò lo sguardo a terra e chiuse gli occhi.
    "Mi mancherà, nonostante tutto."
    Anga sorrise dolcemente, e dal basso della sua minuta statura tentò di raggiungere il muso di Tojo per dargli una leccata affettuosa.
    "Andiamo a dormire, Anga. La mamma sarà in pensiero…"
    Tojo ricambiò il gesto d’affetto, poi si diressero fianco a fianco nella grotta dove le leonesse e i loro cuccioli erano soliti riposare.
    Ma quella notte era diversa: Sarabi era in lacrime in un angolo appartato, da sola, e al posto dove di solito Mufasa si coricava, sedeva un leone scarno e dai lineamenti spigolosi.
    Egli contemplava le leonesse addormentate con un qualcosa di terribilmente tranquillo negli occhi, qualcosa di troppo tranquillo.
    "Buonanotte, cuccioli."
    "Buonanotte, Sua Maestà."


    To Be Continued...
     
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  5. :.Chocolate.:
     
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    Bellissimo!1Come fai a fare l'azzurro chiaro e molto più chiaro? Continua mi ha preso come storia!
     
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  6. ¬Blue
     
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    SPOILER (click to view)
    Grazie mille Chocolate!
    Per usare un colore diverso da quelli predefiniti basta cliccare su "Prendi Colore", così uscirà la tabella dei colori e potrai utilizzarla.






    - Capitolo III - Nala's Brothers

    "Oh, mamma! Che bello, che bello!"
    "Nala, calmati. Fa’ silenzio, Scar non deve sentirci."
    "Certo, scusami…"
    Nala tentò di abbassare il tono di voce, anche se era un’impresa difficile.
    La stessa notte della morte di Mufasa e del suo erede al trono, Sarafina aveva concluso la sua dolce attesa partorendo due cuccioli, di nascosto.
    Se Scar li avesse scoperti, li avrebbe sicuramente uccisi: non era assolutamente propenso ad accogliere altre bocche da sfamare nel suo branco, per quanto piccole e indifese potessero essere.
    Inoltre, erano due maschi; Scar non era noto per la sua forza fisica, temeva giustamente che un leone più forte di lui avrebbe potuto sconfiggerlo e spodestarlo, se non ucciderlo, addirittura.
    E i cuccioli di Sarafina erano due gemelli, forti e in salute, per di più!
    La prudenza era d’obbligo: tutte le leonesse del branco, esclusa ovviamente Zira, la compagna di Scar, si erano offerte di dare una mano alla neo-mamma.
    "Sarafina? Ti ho portato del cibo."
    "Oh, Sarabi! Ti ringrazio."
    La leonessa posò la carne appena cacciata accanto a Sarafina.
    "Nala, tesoro, ora puoi andare a giocare. Sta’ attenta, voglio che ci sia qualcuno con te! Non è prudente giocare da soli, in questi tempi…"
    "Certo, mamma!"
    Sarafina strofinò il suo muso contro quello della figlia, poi la osservò correre fuori in cerca di qualche compagno di giochi.
    "Non essere preoccupata, Sarafina. Nala è una brava cucciola."
    "Certo, ne sono sicura. Ma è ingenua e vulnerabile, come tutti i cuccioli. Ho paura che possa accaderle qualcosa."
    "Non hai motivo di averne: altre leonesse vegliano sui piccoli. Se Scar dovesse attaccarli, con molta probabilità riuscirebbero a…"
    Sarabi si interruppe.
    Non aveva considerato le iene che Scar si portava sempre appresso, o Zira, che era almeno dieci volte più forte e agile del Re stesso.
    "Sarà meglio che ti lasci in pace, Sarafina. Congratulazioni per il parto, sono davvero dei cuccioli meravigliosi."
    La leonessa avvicinò il capo ai neonati e sorrise.
    "Grazie, Sarabi. Grazie per tutto quello che state facendo per me."
    "Solidarietà, mia cara, solidarietà!"
    Entrambe risero, e ridere era una cosa rara e speciale che le leonesse potevano permettersi negli ultimi tempi.
    "Questi cuccioli e Tojo sono le nostre uniche speranze, Sarafina. Le nostre promesse di libertà."


    To Be Continued...
     
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  7. 7-MementO-11
     
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    Questo è un buon inizio ^^
     
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  8. ¬Blue
     
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    SPOILER (click to view)
    Scusate se non ho continuato subito, ma ho avuto un po' da fare oggi pomeriggio.
    Grazie per tutti i commenti positivi :-)






    - Capitolo IV – Let's Fight!

    "Come sarebbe che non vuoi lottare, Tojo?"
    "Malka, non mi piace la lotta."
    "Smettila di fare il cuccioletto! Dobbiamo imparare a difenderci dalle iene, che grazie al nostro “astutissimo” Re circolano libere per le Terre del Branco…"
    Malka emise un ringhio basso e grave, abbassando il capo.
    Tojo lo ignorò e si protese per osservare delle sagome in avvicinamento, oltre la radura ingiallita a causa della siccità che stava mettendo in difficoltà il branco.
    Dopo averle identificate, ruggì a bassa voce.
    "Parli del diavolo..."
    Malka alzò il capo e scrutò le iene da lontano, e sul suo muso si dipinse un ghigno.
    "Andiamocene, prima di finire nei guai."
    "No. Ti darò una dimostrazione di cosa intendo per “lottare”."
    Era passato qualche mese da quando Simba era morto e i giovani leoni accennavano le prime ciocche di criniera.
    Il maschio più robusto era decisamente Tojo, seguito da Chumvi e infine da Malka; nelle Terre del Branco il cibo era quasi totalmente esaurito, per via delle iene che erano solite rubare grandi prede alle leonesse.
    Muovendosi sempre in gruppo, le iene avevano spesso la meglio sulle cacciatrici stremate dallo sforzo e dalla fame.
    "Malka, andiamocene."
    Le quattro iene si stavano avvicinando e Malka non aveva intenzione di muoversi. Tojo ringhiava sempre più minacciosamente.
    "Avanti, che aspettate? Avete paura di noi, non è così?"
    Le provocava il leone.
    Le iene, ridacchiando, gli trottarono confusamente contro e in un attimo gli furono addosso, senza troppi complimenti.
    "Malka!"
    Tojo si preparò all’attacco, ma Malka lo fermò.
    "No, Tojo! Ci posso riuscir…"
    Una delle iene gli saltò alla gola e la voce gli venne a mancare.
    Cadde sul dorso, e le altre tre iene gli piombarono sul ventre: cominciavano ad intravedersi le prime perdite di sangue.
    "MALKA!"
    "NO! Tojo, sto bene!"
    Dall’alto di una sporgenza della Rupe, Chumvi emise un potente ruggito.
    Le iene furono immediatamente spaventate e scapparono via gemendo, mentre Malka tentava di rialzarsi.
    Tojo corse accanto al compagno ferito che, nonostante la fuga delle iene, era ancora a terra.
    "Oh, guardati!"
    Malka si mise a ridere fragorosamente, mentre il suo muso sanguinava.
    "TOJO!"
    "Ora che vuole, quello…"
    Sussurrò Tojo, infastidito.
    Malka rise ancora più forte.
    "Il tuo compagno è in difficoltà e non provi nemmeno ad avvicinarti al pericolo, è così?"
    Ringhiò Chumvi, che era rapidamente sceso fino ai due leoni.
    "Veramente..."
    "...Veramente gli ho chiesto io di non avvicinarsi, non scaldarti tanto!"
    Malka si alzò e iniziò a difendere l'amico.
    "Questo non lo giustifica!"
    "Oh, eccome invece. Tojo è un amico, fa ciò che gli si chiede senza esitazione."
    "Se fosse stato un vero amico, ti avrebbe da subito difeso!"
    "Non dire..."
    Malka fu interrotto dalla zampa di Chumvi sul suo naso.
    Cadde a terra sanguinando copiosamente.
    "Chumvi si è messo in testa di poter comandare a bacchetta i leoni più deboli. Ma cosa può fare contro qualcuno di più forte?"
    Un ruggito, un balzo: Chumvi era a terra e Tojo sopra di lui.
    "Non voglio farti male, Chumvi..."
    La voce di Tojo era più paragonabile a un ringhio che a un sussurro, o forse a uno straordinario misto dei due.
    "Credi di essere il più forte, Tojo?"
    "Non lo sono forse?"
    Chumvi ringhiò e con una zampata riuscì a spostare Tojo di quel poco necessario ad alzarsi.
    Balzò sulle zampe posteriori e Tojo fece lo stesso: presto si ritrovarono a combattere violentemente muso a muso.
    Prima che Chumvi potesse fare una qualsiasi mossa, Tojo affondò gli artigli nella sua gola e lo atterrò nuovamente.
    Chumvi cercò di fare lo stesso con il suo avversario, ma lui fu notevolmente più rapido e con un morso riuscì a ferirgli gravemente la zampa anteriore destra; Chumvi ruggì di dolore e tentò una fuga esasperata.
    Tojo lo lasciò andare.
    "Wow…"
    Malka si avvicinò al vincitore, che ansimava ancora.
    Lo scrutò attentamente, per assicurarsi che non fosse ferito.
    "Tojo, neanche un graffio! L’hai conciato per le feste!", ridacchiò.
    Tojo sorrise.

    To Be Continued...
     
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  9. :.Chocolate.:
     
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    Sei bravisisma a scrivere Complimenti!!
     
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  10. ¬Blue
     
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    Grazie mille! :-)
    Continuerò domani o al massimo più tardi la FF, ora sono occupata con lo studio. ^^'
     
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  11. ¬Blue
     
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    SPOILER (click to view)
    Scusate tanto il doppio post.






    - Capitolo V – Chumvi’s Betrayal


    "Battuto da un leone allatta-uccelli!"
    Chumvi si fece spazio tra le erbacce borbottando a bassa voce.
    Le ferite cominciavano a smettere di pulsare dolorosamente, anche se la zampa gli faceva ancora vedere le stelle.
    "Maledetto Tojo. Mi allenerò ancora."
    La sua voce si era trasformata in un sibilo appena percettibile, mischiandosi col vento e col suo zampettare sommesso.
    "Chumvi!"
    Il grido inorridito di Tama lo pietrificò.
    La giovane leonessa gli corse incontro e prese a leccare i graffi che aveva sul muso e sul collo.
    "Chi ti ha ridotto così? Sono state le iene?"
    "No. Non è niente."
    Chumvi riprese il cammino ignorando le gesta premurose di Tama.
    Quando lei si accorse che zoppicava, emise un sibilo preoccupato.
    "Dov’è Nala?"
    "Alla rupe, con Anga e Kula. Sono appena tornate dalla caccia."
    Chumvi rimase impassibile e continuò a camminare, accelerando lievemente il passo.
    "Dove hai intenzione di andare conciato in quel modo?"
    "Alla rupe."
    Tama rimase in silenzio e si incamminò per seguirlo.
    Nessuno dei due parlò per molto tempo.
    Arrivati alla fine della radura, guadarono il fiume dove l’acqua era meno profonda e presto furono in vista della maestosa Rupe dei Re, sovrana di un paesaggio morente: le piante erano quasi totalmente spoglie, non c’era nessun animale in vista se non qualche leonessa esausta, di ritorno da una caccia non soddisfacente.
    Fu alla vista di quell’orribile spettacolo che Chumvi si arrestò e rimase a osservare.
    "Perché mi hai seguito, Tama?"
    "Pensavo… Volevo aiutarti."
    "Non ho mai detto di avere bisogno d’aiuto."
    Chumvi abbassò lo sguardo, parlando con una voce rauca e piuttosto imbarazzata.
    Tama continuò a fissarlo, spaesata.
    "Ti chiedo scusa."
    Chumvi accennò un sorriso lieve.
    "Grazie di tutto."
    Tama ricambiò il sorriso, poi insieme continuarono il cammino.
    "Nala!"
    Gridò Chumvi, richiamando l’attenzione della leonessa.
    "Chumvi…? Che ti è successo?"
    Nala, Kula e Anga si avvicinarono al leone martoriato.
    Chumvi posò lo sguardo sulla sorella di Tojo, e ringhiò:
    "E’ stato Tojo. Mi ha attaccato."
    Le quattro leonesse ammutolirono.
    "Non può essere vero! Mio fratello non lo farebbe mai!"
    "Non ci credi, Anga? Pensi che queste ferite siano finzione?"
    "No, ma…"
    "Tojo mi ha attaccato, senza pietà. Poi ha attaccato anche Malka, che è riuscito a liberarsi e fuggire."
    "Non può essere!"
    Anga e Nala erano esasperate. Come aveva potuto il loro placido Tojo ridurre Chumvi in quello stato?
    "Sei un bugiardo!"
    Ringhiò Nala.
    Chumvi ruggì di rimando, ma le ferite sul suo muso cominciarono nuovamente a provocargli un dolore atroce.
    "Eppure, io ti amo Nala."
    Chumvi abbassò lo sguardo e il ciuffo di criniera che aveva sul capo gli coprì gli occhi.
    "Ma tu continui a preferire Tojo… Continui a preferire un assassino."
    Anga ringhiò.
    Chumvi, dolorante, tentò di correre via, veloce quanto gli permetteva la sua zampa malridotta.
    "Chumvi!"
    In lontananza, le urla di Tama giungevano al suo orecchio e gli facevano provare uno strano disagio.
    Stremato, cadde a terra poco lontano dalla rupe. Scoppiò in un pianto di rabbia e di dolore.
    "Oh, Chumvi! Come sei ridotto…"
    Era strano che il Re passasse proprio di quelle parti, ma Chumvi non ci fece caso.
    "Vostra Maestà…"
    Scar lo guardò dal basso in alto per qualche istante, poi si accasciò accanto a lui accarezzandogli il capo con una zampa.
    "Sono stati gli altri giovani a ridurti così?"
    "Sì. E’ stato Tojo."
    "Tojo?"
    "Non sono stato… Non sono stato abbastanza forte da sconfiggerlo."
    Chumvi nascondeva il muso tra le zampe anteriori.
    "E Nala… Nala continua a preferire lui, lui che ha tentato di uccidermi!"
    "Oh, povero piccolo Chumvi. So come ti senti…"
    Gli occhi di Scar cominciarono a brillare.
    "Puoi sfogarti con me, se vuoi."
    "Sire… Voglio rivelarvi un segreto che corre ormai da tempo tra noi giovani. Sarafina… Due mesi fa ha partorito."
    "Che cosa?!"
    "E’ così, ve lo assicuro. Potete trovarla assieme alla prole in una tana nascosta vicino al fiume in questo periodo, li trasporta di tana in tana ogni settimana per evitare che vi accorgiate del loro odore."
    Scar ringhiò lievemente; Chumvi alzò gli occhi mostrando gli sfregi che Tojo gli aveva inflitto.
    "Maestà, posso chiederle un favore?"
    "Certo Chumvi. Tutto quello che vuoi."
    "Uccida i fratelli di Nala."


    To Be Continued...
     
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  12. URU THE QUEEN
     
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    maledetto chumvi!
    appero cm mi ha preso 'sta storia!
    è bellissimissima!
    complimenti blue!
     
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  13. :.Chocolate.:
     
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    maledetto chumvi!!muori teee!!!Continua é bellissima
     
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  14. 7-MementO-11
     
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    Mmmmh, si fà sempre più accattivante ^^

    Bravo Chumvi u.u

    forse questo non è il modo migliore per attirare l'attenzione di Nala (anche se forse ho immaginato il suo piano... chissà, vediamo :) ) ma bravo comunque...
     
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  15. Recenjohnnist
     
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    WTF 0_o Chumvi sei davvero cattivo uffi >_< XD a parte i commenti alla bimboinkia XD

    Questa storia mi sta piacendo molto, scritta molto bene sia grammaticalmente che sul piano ideologico, la storia come ti ho già detto è davvero originale e poi mi piace l'idea di dare ad ogni voce un colore diverso, trasmette delle sensazioni che ti fanno immaginare molto bene la voce e mi ha preso molto, continuala sono curioso.
     
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92 replies since 12/4/2011, 20:57   1384 views
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