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MementoMori.
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Altro "What If"... 
L'argomento però non è molto originale, diciamo che chiunque sia appassioanto al TLK se fatto questa domanda almeno una volta...
P.S per il titolo devo ringraziare Nala95, che me l'ha suggerito
1° Capitolo:
La luna era alta nel cielo e sulle Terre del Branco correva una leggera brezza di vento.
Il Leone cercava di dormire, ma non riusciva a calmarsi.
Era felice, si sentiva realizza all'idea che quando il sole sarebbe sorto sarebbe iniziato un nuovo regno: il SUO.
I pensieri del Leone furono disturbati da un rumore sommesso;
il Nuovo Re aprì le palpebre, infastidito.
Davanti a lui camminava una cucciola;
stava scendendo dalla Rupe, forse decisa ad andare alla Pozza dell'Acqua.
La piccola teneva la testa bassa e singhiozzava sommessamente, cercando di trattenere le lacrime.
Il Leone alzò la testa, infastidito.
- Dove stai andando? - la interrogò.
La piccola si voltò di scatto, ma non fece un passo verso il Leone.
- Non riesco a dormire... - rispose.
Il Leone riconobbe la cucciola.
- Non m’importa, Nala... torna nella grotta. - esclamò, appoggiando la testa per terra.
La cucciola abbassò lo sguardo.
- Sì, Signore. - rispose, facendo qualche passo sulla strada che aveva appena percorso.
Improvvisamente la cucciola si fermò, e si voltò di nuovo verso il Leone.
- Sire...? - domandò, un po’ timida, un po’ spaventata.
Il Leone aprì gli occhi, infastidito dalla presenza della piccola.
- Cosa vuoi? - gli chiese.
La cucciola abbassò un secondo lo sguardo, vergognandosi.
- Crede che... lui è fuggito perché non mi voleva bene? -
Il Nuovo Re alzò la testa, annoiato.
- Cosa vuoi dire? -
La cucciola alzò la testa, insicura.
- E' che... stavo pensando che... forse se è fuggito non ha pensato a me... - rispose.
Il Leone la guardò, in quel momento non aveva minimamente voglia di ascoltare i piagnistei di quella cucciola.
- Era troppo spaventato per pensare a qualcuno che non fosse lui... - rispose.
La cucciola abbasso lo sguardo, triste.
- Sì... - annuì, prima di ricominciare a piangere.
Il Nuovo Re appoggiò la testa al suolo, chiudendo gli occhi e, senza aprire le palpebre, ascoltò la cucciola piangere un po’ sul posto e poi fare qualche passo.
Improvvisamente aprì gli occhi.
- Aspetta. - esclamò.
La cucciola si fermò, voltandosi a guardare il Leone.
- Vieni qua... - disse il Nuovo Re, facendole un cenno con la testa.
La cucciola rimase immobile per un momento, perplessa.
- Sire?.. - chiese.
Il Leone non rispose, ma ripeté il cenno con il muso.
La cucciola, insicura, camminò fino al Nuovo Re, sdraiandosi affianco a lui.
La cucciola chiuse gli occhi, e il Leone rimase in silenzio a guardarla.
Poi, improvvisamente, la cucciola aprì gli occhi.
- Sire? - chiese, insicura.
- Cosa c'è? -
- Perchè nessuno la chiama col suo vero nome? - chiese.
Il Leone, la guardò, perplesso.
- In che senso? - la interrogò.
- Voglio dire... tutti la chiamano Scar... ma questo non è il suo vero nome... giusto? - rispose la cucciola.
Il leone la guardò.
- No, non lo è... - ribatté.
La cucciola alzò il muso, guardandolo negli occhi.
- Ma allora perché tutti la chiamano così? - domandò, insicura.
Il Nuovo Re la guardò.
-Te lo spiegherò un'altra volta. - rispose.
- Adesso dormi. - concluse.
La cucciola abbassò la testa, chiudendo gli occhi e appallottolandosi su se stessa.
Il Nuovo Re rimase qualche secondo a guardarla, poi abbassò la testa al suolo, chiudendo le palpebre.
Nala rimase con gli occhi chiusi, sentendo una tristezza calarle sul cuore, ma percependo anche il corpo del Leone affianco a lei e, trovandoci protezione, lentamente scivolò nel mondo dei sogni.
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Nala95.
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Bellissimaaa!l'ho sempre detto Memento che tu dovresti fare lo scrittore!!
:'') non dovevi ringraziarmi così...mi hai fatto piangere!!
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MementoMori.
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CITAZIONE (Nala95 @ 4/9/2010, 23:02)Bellissimaaa!
grazie ^^CITAZIONE:'') non dovevi ringraziarmi così...mi hai fatto piangere!!
si che dovevo!. -
MementoMori.
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2° Capitolo:
Il sole stava sorgendo sulle Terre del Branco, ma la cucciola non aveva ancora aperto gli occhi.
- Nala! - una voce familiare irruppe nei sogni della piccola.
La cucciola aprì gli occhi di scatto, guardandosi intorno.
Davanti a sé Nala vide una leonessa, che a causa dell'improvviso risveglio non riconobbe immediatamente.
- Mamma? - esclamò, quando riuscì a focalizzare il muso della leonessa di fronte a lei.
- Che cosa ci fai qui?! - la interrogò la madre, arrabbiata.
La cucciola si voltò verso il leone affianco a lei, guardandolo mentre sbatteva le palpebre, probabilmente svegliato anche lui dalla voce della leonessa.
Nala si voltò di nuovo verso la madre, tenendo la testa bassa.
- Non riuscivo a dormire... - rispose.
Sarafina guardò la cucciola.
- Va bene... adesso... torna nella grotta... - disse la leoenssa, calmata dalle parole della figlia.
La piccola si alzò, tenendo la testa bassa, poi si voltò verso Scar.
- Ciao... - disse.
- Ciao. - rispose Scar, senza sorridere.
La cucciola iniziò a camminare verso la grotta, ma si voltò verso la madre, quando si rese conto che non la stava seguendo.
- Adesso arrivo. - esclamò Sarafina, guardando la figlia voltarsi di nuovo verso la grotta e allontanarsi.
La leonessa si voltò a guardare Scar, che la fissava, impassibile.
- Che cosa significa questo?! - lo interrogò, infine.
Il Leone si alzò, infastidito.
- Lo sai... - rispose lui, guardandola negli occhi.
La leoenssa sbuffò.
- Senti... capisco che tu voglia starle vicino... - esclamò.
- Davvero? Ma come fai a saperlo? - ribatté Scar sarcastico.
Sarafina guardò il Leone negli occhi, decisa a non cedere.
- Avevamo detto che le saresti stato lontano... - esclamò.
- No. - la interruppe Scar.
- Tu avevi detto che le sarei stato lontano... se ricordo bene non vi eravate scomodati a chiedere la mia opinione... - concluse il Leone.
La leonessa fece un passo verso di lui, cercando di mostrarsi più decisa di quando fosse in realtà.
- Devi lasciarla stare! - esclamò.
Il Leone la guardò, infastidito dai modi impertinenti della leonessa.
- Adesso io sono il Re. Decido io cosa si deve o non si deve fare! - ribatté lui.
- Non te lo permetterò! - rispose Sarafina.
Scar non rispose subito, ma rimase a fissarla negli occhi con lo sguardo fermo, deciso.
- Io sono il Re! Non ho bisogno del tuo consenso! - esclamò.
Sarafina fece un passo indietro, spiazzata dalle parole del Leone.
- E cosa vuoi fare? Ucciderti se non te la lascio vedere? - rispose la leonessa.
- Non mi sfidare. - esclamò Scar.
Sarafina lo guardò negli occhi.
- No, Scar... sei cambiato... ma non sei un assassino... - disse con voce decisa, ma dolce.
- Non ucciderai la madre di tua figlia... neanche dopo tutto questo tempo... - concluse.
Il Leone la guardò, infastidito dalle congetture della Leonessa.
- Dai troppe cose per scontate, Sarafina... - ribatté, gelido.
Scar fece qualche passo verso di lei, femandoglisi affianco.
- Sono cambiato... l'hai detto anche tu. - concluse, prima di iniziare a camminare, scendendo lungo la Rupe dei Re.. -
Nala95.
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*.* stupendaaa! . -
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bella !! . -
{gypsy;LENA`.
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Awww bellissima
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Saxyfortunata.
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Hai tutta la mia stima! *-* . -
MementoMori.
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CITAZIONE (Saxyfortunata @ 7/9/2010, 19:11)Hai tutta la mia stima! *-*
*.*
Grazie a tutti ^^. -
nala98.
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bello complimenti . -
MementoMori.
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3° Capitolo:
Nala camminava lenta, pensando.
Erano passati alcuni giorni dall'ultima volta che la cucciola aveva visto Simba;
sentiva la mancanza del piccolo amico, non che adesso non avesse altri cuccioli con cui giocare, ma Simba aveva sempre occupato un posto speciale.
Erano passati alcuni giorni anche dall’ultima volta che aveva visto il Re.
La cucciola non capiva perchè la madre si fosse arrabbiata tanto nel vederla vicino al Leone.
Nala stava risalendo lungo la Rupe dei Re, per tornare dalla madre che la aspettava nella grotta.
Improvvisamente la cucciola si fermò, arrivando vicino all'insenatura sotto la Rupe, dove sapeva che Scar riposava.
La piccola sapeva che la madre si sarebbe arrabbiata, ma pensò che forse al Leone avrebbe fatto piacere una visita.
La piccola iniziò a camminare, chiedendosi cosa avrebbe detto Scar.
I cuccioli con cui giocava Nala non parlavano mai bene del nuovo Re, dicevano che era brutto, che faceva paura;
La cucciola non riusciva a capirli, non capiva come potessero aver paura di un Leone con cui non avevano mai neanche parlato.
Lei pensava agli occhi del Leone, spaventosi e cattivi secondo gli altri cuccioli, tristi e soli secondo lei.
Un rumore disturbò i pensieri della cucciola, un rumore di passi.
"Oh, No." pensò la piccola, all'idea che potesse essere sua madre;
Nala iniziò a correre, finché non trovò delle pietre in grado di nasconderla.
Nascosta dietro a quei sassi la cucciola alzò, insicura, la testa.
Davanti a lei passò, incurante della piccola, una leonessa.
Nala la guardò, riconoscendola.
- Scar! - esclamò la leonessa.
Per un momento non ci fu risposta alla voce della leonessa, poi Nala vide il Leone arrivare, senza accorgersi della presenza della cucciola.
- Zira... - rispose lui.
La leonessa inizialmente non rispose, poi fece un paio di passi verso di lui, strofinando il muso sul suo collo.
- Oh, Scar, come sono felice di vederti! - esclamò, sorridendo.
Scar la guardò, rimanendo impassibile.
- Anch'io sono felice. - rispose.
Zira si allontanò un momento, guardando il leone.
- Dai, Scar! - esclamò.
Il Leone girò intorno alla leonessa, finché non le fu dietro, poi, con un salto, le saltò sulla schiena.
Zira sentì sul suo corpo caldo la pressione corpo del Leone, sorridendo.
- Scar... - disse, divertita.
Poi la leonessa sentì, lenta ma decisa, il corpo del leone penetrarla.
- Ahhh, Sì... - gemette Zira, sorridendo.
La piccola Nala guardava la scena, nascosta dietro le pietre;
non capiva cosa stava vedendo, ma sentiva una sensazione strana nel cuore, un misto tra l'emozione e la paura.
Mentre i gemiti di piacere della leonessa crescevano, per la cucciola era come se fosse finita in un mondo diverso, estraneo, e non riusciva a muovere un muscolo, non riusciva a distogliere lo sguardo da Scar e Zira.
Nala non sapeva dire quanto tempo rimase a guardarli, ma improvvisamente Scar emise un gemito e smise di muoversi, restando fermo sulla schiena di Zira.
La leonessa alzò il muso, guardando gli occhi del Leone.
- Oh, Scar... dimmi che sono la tua Regina... - esclamò, sorridendo.
Il Leone la guardò negli occhi.
- Certo che lo sei... - esclamò, allontanandosi e scendendo dal corpo di Zira.
La leonessa si girò, strofinando la testa su collo di Scar.
- Ti amo così tanto... - disse.
Il Leone non le rispose, ma fece qualche passo, verso il luogo dove era solito riposare.
Zira, sorridendo, gli corse dietro.
La piccola Nala rimase immobile, finché non fu sicura che i due amanti fossero troppo lontani per vederla.
Poi la cucciola uscì allo scoperto, guardando nella direzione in cui si erano incamminati Scar e Zira;
la piccola non sapeva cosa aveva appena visto, non riusciva a capirlo, ma aveva capito che si trattava di un momento speciale, grezzo e romantico allo stesso tempo.
La cucciola sentiva il suo cuore battere per l'emozione, poi si voltò verso la strada che conduceva alla Rupe e, insicura, corse verso la grotta dove sua madre la stava aspettando.
Edited by MementoMori - 9/9/2010, 00:35. -
MementoMori.
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CITAZIONE (nala98 @ 7/9/2010, 21:20)bello complimenti
Thanks ^^. -
Kaala¤.
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uuhh..caspita che scena bollente!! 
comunque è una bella storia...
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saary.
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belliximo...un po' hot...che caldo!!!! . -
Anna•Kiara.
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memento mori ho leto tutte le storie che hai scritto,compresa l'ombra dis car, ti invidio moltissimo!( e ti stimo molto!) .
Crazy Love |
