Blue Eyes Princess

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  1. MementoMori
     
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    Posso dirvi che non è colpa mia...
    o più che altro è colpa solo della mia mente distorta.

    Ho iniziato a pensare a questa FF non appena ho finito di scrivere l'altra;
    e l'idea ha inizato a rimbalzarmi nella testa...

    quindi sono con in mente solo tre o quattro scene, senza neanche sapere come finire xD

    nonostante ciò, confortato dall'idea che il mio ultimo tentativo di FF può essere considerato un successo/un mezzo-successo ho inizato a scrivere, stavolta però (forse) più maturo dei vostri consigli e commenti...

    come andrà sta FF? sarà bella o farà schifo? xD

    per adesso ho solo una certezza: che ho scritto il capitoletto d'apertura, quindi eccolo a voi:

    --------------------------------------------------












    La luce, una luce quasi abbagliante, il vento fresco e la sensazione di vuoto sotto di sè.
    Il Primogenito di Re Simba e della Regina Nala si sentiva al sicuro tra le zampe del babbuino, che lo protendeva in avanti, nonostante il vuoto sotto di lui.

    Il piccolo Kopa sentì le urla degli animali che accoglievano felici il piccolo principe;
    il cucciolo non capiva cosa stava succedendo e guardava in basso, confuso, poi il suo sguardo si posò casualmente su una grotta, piccola, a malapena visibile dalla Rupe.


    Il principino osservò la grotta solo per un attimo, poi voltò lo sguardo, non considerandola interessante, senza sapere che in quella stessa grotta stava vedendo la luce qualcuno che avrebbe cambiato il corso della sua vita.





    - AAAAAAAHH! -
    L'urlo di dolore della leonessa riempì la grotta;
    la caverna era umida e il rumore delle gocce d'acqua risuonava, ipnotico.

    La leonessa urlò di nuovo, sentendo una fitta di dolore.
    - Forza. - le disse una leonessa, avvicinando la testa a quella della amica che stava partorendo.
    - Ancora uno sforzo. – concluse la sorella.

    La caverna era praticamente deserta, era presenti soltanto tre leonesse, compresa quella che stava partorendo;
    Busara aveva la stessa età della leonessa che stava figliando ed aveva già messo al mondo due cucciole, gemelle.
    Vijiana, la sorellina di Busara, invece era ancora giovane e non aveva dato alla luce alcun cucciolo.


    -AAAAAAAAAAHHH!! – urlò nuovamente la leonessa, sentendo una fitta.
    - Forza, forza, è quasi fatta! – la incoraggiò Vijiana.
    Busara guardò sua sorella e la sua amica, pensando che fino a pochi giorni prima, quella nascita sarebbe stata festeggiata in tutte le Terre del Branco, ma molte cose erano cambiate in quei giorni.

    La leonessa emise un altro urlo di dolore, poi sentendo il dolore placarsi emise un debole gemito, stremata.

    Nella caverna cadde il silenzio, infastidito solo dallo gocciare dell’acqua, poi, un debole verso, un debole pianto.
    - Fate… fatemelo vedere… -disse la neo-mamma, troppo debole per alzare la testa.

    Busara prese la cucciola appena nata e, delicatamente, lo portò di fronte allo sguardo dell’amica.
    La neo-mamma sorrise guardando la cucciola e il suo manto, dello stesso colore di quello della madre;

    Improvvisamente la piccola aprì gli occhi, guardandosi intorno, confusa e curiosa;
    la cucciola girò la testa verso la madre e, dato che era ancora troppo piccola e debole per camminare, allungò solamente una zampa, toccando il muso della leonessa.

    La neo-mamma sorrise, perdendosi negli occhi della piccola, di un colore azzurro acceso, come quello del cielo in un giorno senza nuvole.
    - Vitani… - disse con un sussurro la leonessa, come se quel nome fosse un piccolo segreto, un patto tra madre e figlia.

    La cucciola guardò la madre, poi salutò il suo nome e la vita con dei deboli versi di gioia.
     
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  2. bennyedit™
     
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    allora devi creare una collana di libri!
     
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  3. MementoMori
     
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    CITAZIONE (bennyedit™ @ 30/7/2010, 21:36)
    allora devi creare una collana di libri!

    naaaaah, una collana...

    un collana è studiata, riflettuta...
    io mi affido all'idea momentanea...
    scirvo cose poi nalla FF dopo dico l'opposto...






    E a questo proposito mi scuso per una cosa:
    in questa FF vitani è più grande di Kovu, mentre nel film hanno la stessa età e quando Vitani arriverà nelle "Terre di nessuno" non sarà una cucciola come nel film, ma avrà...

    non so come speigarlo... immaginate l'età in cui non è più una cuccila, è quasi una giovane leonessa... però non lo è ancora...

    se fosse umana direi all'incirca una 15enne...


    spero che a nessuno questo dia fastidio.
     
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  4. Pikkola Marty 96
     
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    No no assolutamente mi è piaciuto il capitolo preliminare .... volevo sapere una cosa quando c'è scritto fino a pochi giorni prima quella nascita sarebbe stata festeggiata in tutte le terre del branco ma adesso è cambiato si riferisce alla morte di Scar ??
     
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  5. MementoMori
     
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    CITAZIONE (Pikkola Marty 96 @ 31/7/2010, 10:44)
    volevo sapere una cosa quando c'è scritto fino a pochi giorni prima quella nascita sarebbe stata festeggiata in tutte le terre del branco ma adesso è cambiato si riferisce alla morte di Scar ??

    si ^^



    CITAZIONE
    No no assolutamente mi è piaciuto il capitolo preliminare ....

    grazie ^^

    e devo ringrazierti del tuo consiglio dis crivere prima su un foglio, e poi rileggerlo e postarlo... è davvero utile :)
     
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  6. ~ Laby <3
     
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    Che bella storia, sei molto bravo con le FF.
    Mi piace come scrivi e la fantasia che usi. Sei molto bravo.
     
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  7. bennyedit™
     
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    non vedo l'ora di vedere il prossimo!
     
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  8. MementoMori
     
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    CITAZIONE (~ Laby <3 @ 31/7/2010, 12:24)
    Che bella storia, sei molto bravo con le FF.
    Mi piace come scrivi e la fantasia che usi. Sei molto bravo.

    thanks you very much! ^^
     
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    Davvero bella questa intro... non vedo l' ora di leggere il seguito
     
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  10. MementoMori
     
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    Capitolo 1°

    - No! - L’urlo di Busara risuonò nella grotta.

    La piccola Vitani, svegliandosi, sbatté le palpebre, ma rimase sdraiata a terra, senza dire nulla;

    - Così sveglierai la piccola. – rispose Zira, senza sapere che oramai era già successo.
    - Ok, scusa… - disse la leonessa, abbassando lo sguardo, ma rialzandolo subito dopo, decisa.

    Busara era in piedi davanti all’uscita della grotta, impendendo a Zira di uscire.
    - Ma non devi… - cercò di dire la leonessa;
    - Sì, invece, che devo! – la interruppe Zira.

    Busara guardò la neo-mamma dritta negli occhi.
    - No, che non devi! Adesso devi riposare. Non ti sei ancora ripresa. – disse.
    - I piccoli hanno bisogno di cibo, Busara. – ribatté Zira.
    - Ci pensiamo io e mia sorella a quello… - le rispose la leonessa, decisa.

    Zira guardò l’amica, sapeva che lei le avrebbe portato tutto il cibo che aveva, era sicura.
    - Anche voi e i tuoi cuccioli dovete mangiare! – rispose Zira, fissandola negli occhi.
    - Da sole non potete cacciare abbastanza per tutti. – concluse.


    Busara, cercò ti sostenere lo sguardo dell’amica, ma finì con il distogliere gli occhi.
    - Ma… - cercò di ribattere;
    - Non ti devi preoccupare… ce la faccio… - la bloccò Zira.

    La leonessa rimase in silenzio per qualche secondo, poi si spostò, permettendo a Zira di passare.
    - Ma se ti senti male, smettiamo subito ok? – le chiese Busara.
    - Sì, si… - rispose Zira, senza sapere se essere felice o infastidita dell’insistenza dell’amica.


    La piccola Vitani vide per la prima volta la Madre uscire dalla grotta e, istintivamente, si alzò per andarle dietro.
    - Dove vuoi andare? – sentì parlare dietro di sé.

    La cucciolina si girò, vedendo suo fratello, sdraiato ma con la testa alzata, che la guardava;
    Vitani fece qualche passo verso Nuka.

    - Do-ve va ma-ma? – chiese, esprimendosi come tutte le cucciole che non hanno ancora imparato a parlare bene.

    Il fratello la guardò in silenzio con i suoi occhi rossi:
    - Torna qui a dormire. – rispose infine.

    La piccola Vitani girò il muso a guardare la soglia della grotta, poi con rassegnazione, tornò affianco al fratello, sdraiata.
    - Ma pe-kè ma-ma è an-data via? – chiese la piccola, guardando verso il fratello;
    - Deve andare a caccia. – rispose Nuka, guardando la sorellina sorridendo.
    - Ma pe-kè?- domandò ancora la cucciolina, curiosa.


    Nuka alzò lo sguardo, fissando la parete di roccia, prima di voltarsi nuovamente verso la piccola.
    - Perché ci vuole bene… e vuole che noi abbiamo sempre qualcosa da mangiare… -

    La piccola Vitani guardò il fratello, confusa, senza capire.
    - Lei è la nostra mamma, vuole sempre il nostro bene. – terminò Nuka, sorridendogli.
    - Se-pre? – chiese la cucciola.
    - Sì, sempre… adesso dormi. – le rispose Nuka, con voce sicura ma dolce.

    La cucciolina non era sicura di aver capito cosa le aveva detto il fratello, ma non appena chiuse gli occhi, ricominciò a dormire e a sognare.









    Il sole stava tramontando sulla prateria e sulle mandrie di Zebre.
    - Quale? –
    Zira sentì la voce sussurrata di Vijiana alla sua destra;
    la leonessa non rispose, ma continuò a guardare il branco di zebre, finché l’occhio non le cadde su una vecchia zebra, una preda facile.


    - Quella lì, vecchia, sulla sinistra. – rispose Zira;
    le due sue amiche guardarono dove le aveva indirizzate Zira.
    - Va bene… - acconsentì Busara.

    Zira stava per scattare, quando fu interrotta.
    - Zira? Sei sicura di farcela? – le chiese Vijiana, voltandosi a guardarla.

    La leonessa voltò il muso, fissando negli occhi la sua amica:
    - Ce la faccio. – rispose, prima di voltarsi nuovamente verso la zebra.

    Zira pensò che non fosse solo questione del cibo in sé:
    c’è stato un periodo in cui lei e sua madre avevano patito la fame;
    e ancora oggi Zira si ricordava che nel suo cuore incolpava sua madre di questo, adesso ovviamente sapeva che lei non aveva nessuna colpa, ma ancora si ricordava di quando, prima di addormentarsi, la malediva.


    Improvvisamente, come per scacciare i pensieri, Zira scattò a correre;
    la leonessa aveva ragione, era ancora veloce nonostante il parto fosse avvenuto pochi giorni prima.

    Le zebre, si voltarono tutte assieme e, vedendo le leonesse che le correvano incontro, iniziarono a correre;
    presto la zebra più vecchia rimase indietro e le leonesse si avvicinavano sempre di più.

    Vijiana cercò di saltarle sulla schiena, ma calcolò male le distanze e riuscì solo a ferire il fianco della Zebra, poi fu il turno di Zira, che invece azzannò il collo della sua preda;
    la zebra cercò di fare qualche passo, ma Zira manteneva forte la morsa e la sua preda cadde a terra, soffocata.


    - Wooo! Fantastico! Sei bravissima, Zira! – esclamò Vijiana.

    La leonessa girò lo sguardo verso l’amica, sorridendo, ma prima che potesse risponderle, vide che entrambe le sue due amiche si voltarono di scatto e, perplessa, si girò a guardare nella loro stessa direzione.

    Zira spalancò gli occhi, vedendo della leonessa venirgli incontro;
    tre di loro le riconosceva a un primo sguardo, ma ne riconobbe benissimo un paio.

    - Zira. – la salutò Sarabi.
    - Sarabi. – rispose, poi voltandosi verso un’altra leonessa:
    - Sarafina. – concluse.

    Le leonesse appena arrivate si disposero a ventaglio di fronte a Zira e le sue amiche.
    - Hai fatto buona caccia, vedo… - le disse Sarafina.
    - Sei stata più fortunata di noi… - disse una delle leonesse che Zira non aveva riconosciuto.
    - Ma sono sicuro che la cara Zira sarà più che felice di regalarci la sua zebra, vero? – aggiunse Sarabi, sorridendogli beffarda.

    Zira fu tentata di rifondergli, ma sapeva bene che non poteva dire nulla.
    - No! Non potete! – le urlò contro Vijiana.
    - Vijiana… - cercò di zittirla Busara.
    - Non avete il diritto di…! – insistette.
    - Vijiana! – le urlò Zira, zittendola.

    La leonessa pensò di parlare ancora, ma la voce di Zira le fece capire che fosse meglio restare in silenzio.

    - Oh, come sei maleducata, Vijiana. – le disse Sarafina, ghignando.
    - Che leonessa è una che non è disposta a donare qualcosa al suo branco? – concluse, scatenando una veloce risata in alcune sue amiche.


    Zira rimase in silenzio, sentendo il cuore ribollirle di rabbia e scrutando tutte le leonesse, alla ricerca di una in particolare.
    - Nala non è qui… - disse Sarabi, quasi leggendole nel pensiero.
    - E’ alla Rupe… come legittima Regina. – concluse, ghignando.

    Zira sentì nuovamente il sangue ribollirle nelle vene, pensando che fino a poche settimane prima c’era lei al posto di quella piccola smorfiosa.

    Sarafina fece qualche passo verso Zira, e sorridendogli beffarda afferrò la zebra in bocca e la trascinò fino alle sue amiche.
    - Bhe, ci si vede… - esclamò Sarabi, voltandosi e iniziando a camminare in direzione della Rupe dei Re, seguita dalle sue amiche e da Sarafina, che teneva sempre il corpo della zebra in bocca.

    - Aspetta! – la voce di Busara risuonò alta, facendo voltare tutte le leonesse verso di lei.
    - E noi cosa mangeremo?! – concluse, decisa.

    Sarabi non rispose, ma girò il muso a guardare il tramonto in silenzio, per poi concentrarsi nuovamente sulla leonessa.
    - Il sole non è ancora del tutto tramontato…. Forse se vi sbrigate riuscite a cacciare qualcos’altro… - disse Sarabi, ghignando.

    Busara sentì alcune leonesse ridere alla risposta della loro amica, ma, esattamente come Zira, sapeva che non poteva rispondere.
    Sarafina e Sarabi video Busara abbassare la testa, in silenzio e, divertite e soddisfatte, si voltarono e iniziarono a camminare verso al Rupe, seguite dalle loro amiche.

    - Ma chi si credono di essere?! – esclamò Vijiana quando fu sicura che Sarabi e le altre fossero troppo lontane per sentirla.
    - Solo perché suo figlio è il Re non può comportarsi così! – concluse.

    Zira guardò l’amica, poi si voltò verso Busara, che la fissava senza sapere cosa fare.
    - Dai… - disse Zira, abbassando lo sguardo.
    - …cerchiamo di cacciare… - concluse, iniziando a camminare.

    Vijiana e la sorella si guardarono dubbiose, poi, seguirono la loro amica, sperando di trovare qualcosa da mangiare almeno per i loro cuccioli.
     
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  11. MementoMori
     
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    CITAZIONE (hujambo kwa wota @ 1/8/2010, 09:15)
    Davvero bella questa intro...

    Grazie ^^

    spero che il resto della FF vi piaccia come l'intro... :)
     
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  12. Pikkola Marty 96
     
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    Molto bella davvero !! E gli errori di scrittura non ci sono più ^^ però come mai hai fatto Sarabi e Sarafina così cattive e prepotenti ?? Da come parlano non sembrano quelle del film
     
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  13. MementoMori
     
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    CITAZIONE (Pikkola Marty 96 @ 3/8/2010, 12:09)
    E gli errori di scrittura non ci sono più ^^

    di questo devo ringraziare anche te ^^

    CITAZIONE
    però come mai hai fatto Sarabi e Sarafina così cattive e prepotenti ??

    bhe, devi pensare che probabilmente durante il regno di Scar non sono stavano proprio bene...

    penso sia nromale che si vendichino ora che ne hanno l'occasione... ^^
     
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  14. MementoMori
     
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    Capitolo 2°:

    La notte prima aveva piovuto sulle Terre del Branco, perciò quella mattina c’era un piacevole odore di bagnato.
    La piccola Vitani corse fuori dalla grotta inspirando profondamente gli odori che quel luogo emanava, l’odore dell’erba bagnata, il profumo di alcuni fiori rossi che crescevano vicino all’entrata della grotta.

    La cucciola alzò lo sguardo per osservare la Rupe dei Re che si ergeva forte e possente, poi si girò verso l’entrata della grotta.
    - Dai fratellone! Muoviti! – Disse la cucciola, ansiosa di andare a giocare.
    - Arrivo, arrivo… - rispose Nuka, uscendo dalla caverna.

    “Cavolo…” pensò il cucciolo. “Si è svegliato solo pochi minuti fa… come può essere già così scattante?!”

    La piccola Vitani guardò ancora per un secondo il fratello, poi iniziò a correre verso il luogo dove si ritrovavano i cuccioli;
    Si trattava di un piccolo incavo nel terreno dove si era depositata dell’acqua, formando una piccolissima pozza, molto più piccola della Pozza dell’Acqua, tanto che i cuccioli avevano preso a chiamarla “La Pozzanghera”.

    Vitani raggiunse la Pozzanghera dove la attendevano pazienti altre due cucciole.
    - Ciao Vitani! – la salutò una delle due cucciole.
    - Ciao Dotty! Ciao Spotty! – le salutò la piccola Vitani.

    Le due cucciole erano figlio di Busara, avute da un Leone Vagabondo che appena scoperto che la sua compagna era incinta l’aveva abbandonata;
    Le due cucciole erano praticamente identiche fisicamente, stesso manto color crema scura, stessi occhi rossi, solo una cosa le differenziava: Spotty aveva sotto l’occhio quattro puntini scuri, ereditati dal padre.


    Dotty si guardò intorno, incuriosita.
    - E dov’è Nuka? – chiese, voltandosi un momento verso Vitani.

    La cucciola si guardò indietro, prima di concentrarsi nuovamente su Dotty.
    - Adesso arriva… sai com’è fatto… - rispose.

    Vitani aveva ragione, infatti dopo qualche secondo arrivò anche Nuka, camminando, ancora un po’ addormentato.
    - Ben arrivato… - lo salutò Spotty, sorridendo.

    Nuka non rispose, ma sbadigliò facendo ridacchiare le tre cucciole.

    La piccola Vitani guardò il fratello, voi si voltò verso le due sue amiche.
    - Spotty, devo dirti una cosa… - disse la cucciola seria.

    La cucciola dal manto scuro guardò l’amica perplessa, chiedendosi cosa potesse essere accaduto e, alzandosi in piedi, gli si avvicinò.
    - Cosa c’è? – chiese.

    Vitani guardò l’amica in silenzio per qualche secondo, poi veloce la toccò con la zampa.
    - CE L’HAI! – urlò, prima di voltarsi e iniziare a correre.

    Spotty si voltò a guardare Nuka e Dotty, che veloci si alzarono in piedi e iniziarono a correre.
    La cucciola sorrise, poi, iniziò a correre, ricorrendo i suoi tre amici.



    - Hey! – una voce risuonò vicino alla “Pozzanghera”
    I quattro cuccioli si fermarono improvvisamente e girarono il muso verso la fonte di quel suono.


    Davanti a loro c’era un cucciolo, doveva avere circa l’età di Vitani, dal manto giallo chiaro e con un piccolo ciuffetto rosso sulla testa.
    - Voi chi siete? – chiese il cucciolo, guardando i quattro amici.

    Vitani stava per rispondergli ma fu interrotta da una voce dietro al cucciolo con ciuffo rosso.
    - Kopa? Eccoti qui! – Disse una cucciola, uscendo da dietro un cespuglio, seguita da una seconda piccola.

    La cucciola appena arrivata guardò un secondo il piccolo Kopa, prima di accorgersi della presenza degli altri cuccioli.
    - Che ci fate voi qui? – chiese, evidentemente infastidita dalla loro presenza.

    Spotty sbuffò, innervosita.
    - Noi stiamo dove vogliamo!- rispose.

    Le due cucciole appena arrivate si misero affianco a Kopa, che le guardava, perplesso dal loro comportamento.
    - Ma adesso è il papà di Kopa il Re, non il tuo paparino! – disse la seconda cucciola, guardando Nuka con aria di sfida.

    Nuka guardò la cucciola, arrabbiato che qualcuno si permettesse di parlare di suo padre.
    - Bhe, Simba non è qui adesso! – gli rispose.

    Il piccolo Kopa guardò il Primogenito di Zira, poi osservò la Secondogenita e le altre due cucciole, prima di voltarsi a guardare le sue due amiche.
    - Possiamo giocare tutti assieme, non dobbiamo litigare. – cercò di intervenire.

    Nuka si calmò, mentre le due cucciole amiche di Kopa li guardarono, infastidite.
    - Io con loro non ci gioco! – rispose una cucciola.
    - Neanche io! – aggiunse l’altra cucciola.


    Vitani le guardò, perplessa.
    - Ma perché…? – cercò di dire.
    - Perfetto, perché di certo io non gioco con VOI! – la interruppe Spotty.

    La piccola Vitani guardò l’amica, poi si voltò a guardare Kopa.

    Una delle due cucciole sbuffò, voltandosi verso il punto da cui erano sbucate.
    - Andiamocene… - disse solamente.
    - Si hai ragione, andiamo via… -rispose l’altra cucciola, seguendo l’amica.

    Nuka si voltò a guardare le due cucciole.
    - Ma… - disse solamente il piccolo;
    Vedendo che le sue amiche non sembravano fermarsi, si voltò un’ultima volta verso Nuka, Vitani, Spotty e Dotty, poi, abbassando lo sguardo, seguì le due cucciole.


    Vitani e i suoi amici rimasero in silenzio per un momento.
    - Brave! Andatevene! – urlò Spotty, interrompendo quel silenzio.

    Vitani guardò l’amica, perplessa del suo comportamento.
    - Ma perché? Chi erano? – le chiese.
    - Kopa è il principino… le altre due sono delle cucciole di alcune amiche di Simba. – rispose lei.

    La piccola Vitani si volto a guardare il punto dove erano scomparsi i tre cuccioli, poi si concentrò nuovamente sull’amica.
    - Ma perché non volevano giocare? – chiese, dubbiosa.
    - Perché sono tutti stupidi… - rispose solamente la cucciola.
    - Ma neanche tu volevi giocare con loro… - ribatté la piccola Vitani.


    Spotty sbuffò.
    - Certo, quegli stupidi fanno solo guai. – rispose la cucciola.

    La piccola Vitani abbassò lo sguardo, insicura.
    - Ma Kopa sembrava simpatico… - esclamò.
    - Sembrava! Da loro ti puoi aspettare solo problemi. – ribatté Spotty.
    - Ma come fai ad esserne sicura? – domando Vitani.
    - E’ così e basta. – rispose solamente.

    Vitani non era per niente sicuro di quello che le diceva l’amica, ma annuì in silenzio.
    - Dai, questo posto è una noia… cerchiamo un posto più interessante. – esclamò improvvisamente Dotty.
    - Ha ragione. – acconsentì semplicemente Nuka.

    Così Nuka, Spotty e Dotty si voltarono e iniziarono a camminare in direzione opposta a quella presa da Kopa e le due cucciole, poi, accorgendosi che Vitani era rimasta ferma si voltarono.
    - Non vieni? – Gli chiese Nuka, preoccupato per la sorellina.

    La piccola Vitani alzò lo sguardo, poi corse verso i suoi amici.
    - Certo che vengo! – rispose, sorridendo.
     
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  15. Nala95
     
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    ancora è bellissimaaaaa
     
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92 replies since 30/7/2010, 18:25   1632 views
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