Genova

Zena la mia città

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    The Blu Lion

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    Genova


    Genova (in ligure Zena, pronuncia /'zena/) è una città italiana situata nel Nord-Ovest della penisola, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Liguria, nonché cuore di una vasta area metropolitana.

    Per oltre sette secoli capitale dell'omonima repubblica, Genova è conosciuta con gli appellativi di Superba e Dominante dei mari. Affacciata sul Mar Ligure, la sua storia è legata alla marineria e al commercio. Il suo porto è tutt'ora il più importante d'Italia, nonché uno dei più grandi del Mediterraneo e d'Europa. Simbolo della città è proprio il suo faro, situato a fianco del porto antico e conosciuto come la Lanterna.

    Sede dell'industria pesante, in particolare navale, Genova era considerata parte del cosiddetto triangolo industriale. Oggi affermato centro turistico, scientifico e universitario, Genova secondo uno studio del 2000, risulta la quinta città del Paese per movimento economico. Nel 2006, una porzione del suo centro storico è stata inclusa nel Patrimonio dell'umanità UNESCO. Nel 2004 è stata Capitale europea della cultura.



    Culla del calcio, "patria" dei blue-jeans
    Conosciuta anche all'estero per il pesto (salsa per condimento a base di basilico locale, pinoli, aglio, formaggio pecorino e olio di oliva), la "Superba" vanta il primato di essere stata la "culla del calcio italiano". Qui fu infatti tenuta a battesimo nel 1893 la prima società calcistica, il Genoa Cricket and Football Club, fondata dal medico inglese James Spensley che conquistò all'inizio del secolo ben 9 scudetti ed una coppa Italia.

    A partire dal secondo dopoguerra, al Genoa Cricket and Football Club, prima storica e gloriosa squadra di calcio italiana fondata nel 1893 e vincitrice di ben 9 Scudetti e una Coppa Italia, si sono affiancate una seconda società calcistica, la Sampdoria, nata nel 1946 dalla fusione fra la Società Ginnastica Andrea Doria (fondata nel 1895) e la Ginnastica Sampierdarenese (fondata nel 1891 e che aprì la sezione calcio nel 1899), oltre a molte altre realtà calcistiche "di quartiere". Negli ottanta e novanta la Sampdoria ha vinto uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa italiana e quattro volte la Coppa Italia, disputando nel 1992 la finale di Champions League contro il Barcellona.
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    Fra gli altri primati cittadini figura quello del 1914 quando, in occasione dell'Expo Internazionale, fu costruita una metropolitana sopraelevata su piloni che collegava la zona del Porto Antico a Piazza della Vittoria, passando su quella che oggi è via dei Pescatori. La metropolitana costruita a tempo di record (non più di 2 mesi) con 2 carrozze che si interscambiavano a metà percorso, fu smantellata al termine della manifestazione. Oggi, Genova può contare su una linea metropolitana di tipo leggero in grado di congiungere i sobborghi nord-occidentali al centro cittadino.
    Genova vanta infine un'altra importante primogenitura: quella di "patria" dei blue-jeans infatti, la parola jeans deriva da Gênes il nome francese per Genova.


    Musica
    A Genova - città nella quale è presente un Museo delle Musiche dei Popoli - hanno mosso i primi passi Fabrizio De André, Luigi Tenco, Gino Paoli, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Ivano Fossati, Francesco Baccini, i Matia Bazar, i New Trolls, i Ricchi e Poveri, alcuni dei quali hanno fatto parte della cosiddetta Scuola genovese dei cantautori. Fra gli artisti più apprezzati delle generazioni successive c'è il cantautore e scrittore Max Manfredi. Genovese di nascita anche Giancarlo Acquisti,musicologo e compositore (riconoscimento 1954 delComune di Genova per l'opera svolta per la rinascita della canzone genovese). Sono inoltre attivi numerosi gruppi musicali e vocali la cui fama oltrepassa l'ambito locale. Sono da ricordare: il gruppo dei Buio Pesto - per la musica moderna e dialettale- il coro Monte Cauriol, il complesso vocale e strumentale de I Madrigalisti di Genova, il coro femminile del Genova Vocal Ensemble per la musica classica ed il gruppo vocale strumentale dei Folksingers per i gospel e gli spirituals.
    Numerose sono le rappresentazioni di musica sacra che si tengono in varie sedi, tra cui le principali chiese cittadine.

    Ogni due anni, nel mese di ottobre si tiene a Genova il Premio internazionale di violino "Niccolò Paganini", forse il più prestigioso concorso mondiale per violinisti, tanto che al vincitore è concesso di suonare il celeberrimo "Cannone", il violino appartenuto allo stesso compositore genovese. Il concorso si tiene nel teatro lirico della città, il Teatro Carlo Felice.



    Cucina
    Fu a Genova che nel 1574 si costituì la prima Corporazione dei Pastai con un proprio statuto (Capitoli dell'arte dei Fidelari).

    Specialità genovesi

    Primi piatti
    Corzetti
    Minestrone alla genovese
    Pansoti
    Trenette al pesto
    Trofiette

    Secondi
    Burridda
    Cappon magro
    Cima alla genovese
    Gianchetti
    Polpettone di melanzane
    Panissa
    Stoccafisso accomodato
    Torta di riso
    Torta pasqualina

    Dolci
    Biscotto del Lagaccio
    Pandolce

    Vari
    Farinata
    Focaccette al formaggio
    Focaccia con il formaggio
    Focaccia con le cipolle
    Focaccia genovese

    Aperitivi e gelati
    Oltre alla rivendicata paternità della nascita del blue-jeans e del gioco del lotto, Genova lega il suo nome ad altre vicende curiose.

    Una di queste la ricollega alla nascita del mito dell'aperitivo. È assodato come molti barman, non solo genovesi, riconducano a Genova e non alla città di Milano[senza fonte] (v.: Aperitivo milanese) il culto dell'aperitivo; essendo una città di mare, nel suo movimentato porto sono sbarcati da sempre marinai provenienti da ogni parte del mondo, tra cui anche alcuni di nazionalità statunitense. Sarebbero stati questi ultimi a importare in città questo tipo di cultura enologica. Non a caso a Genova sono stati aperti nel tempo bar poi divenuti in un certo senso storici. Tra essi si ricordano in particolare il Bar Cavo, situato in pieno centro e famoso appunto per i suoi variegati aperitivi, il Le Corbusier che ha dato il via (nel 1991) alla movida della cosiddetta Rive Gauche dopo l'apertura della nuova sede della Facoltà di Architettura, il civettuolo ed intimistico Baretto in Albaro e il celebre Bar Sulfureus di Jonathan Loviselli.Genova è considerata da molti una delle storiche città del gelato italiano, se non addirittura la principale.


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    Personalità legate a Genova
    Dante non fu certo benevolo verso questa città, pure tanto ammirata ed amata da molti illustri viaggiatori, tanto che finì per mandare i suoi abitanti all'Inferno. Qui, esattamente, al trentatreesimo canto dell'Inferno della sua Comedia, il sommo poeta lancia un'invettiva che sembra non lasciare scampo:
    « Ahi genovesi, uomini diversi / d'ogne costume e pien d'ogne magagna, / perché non siete voi del mondo spersi? »
    Eppure sono molti i personaggi storici ai quali la città vanta di aver dato i natali o il cui nome è ad essa sono strettamente legato per uno specifico motivo: fra essi sono da ricordare - oltre agli augusti dogi - ammiragli, esploratori e navigatori (su tutti il principe-ammiraglio Andrea Doria e Cristoforo Colombo).

    Fra i patrioti il cui nome è legato a Genova per nascita o per storia si ricordano, oltre a Giuseppe Garibaldi, Goffredo Mameli, autore dell'inno nazionale italiano, Giuseppe Mazzini e Giovan Battista Perasso (il balilla icona dell'orgoglio cittadino); mentre fra gli artisti si annoverano i nomi del compositore e violinista Nicolò Paganini, del musicista Alessandro Stradella, ucciso da due sicari nel 1682, dei pittori Luca Cambiaso, iniziatore della scuola genovese, Bernardo Castello, Rubaldo Merello e il pittore di corte Giovanni Maria delle Piane (dalla famiglia Delle Piane), degli attori Vittorio Gassman e Lina Volonghi, dei poeti Camillo Sbarbaro (che nacque a Santa Margherita Ligure), Piero Jahier ed Eugenio Montale.

    Genova ha ospitato nel tempo varie personalità del mondo dell'arte e della cultura, come ad esempio gli scrittori Oscar Wilde (la cui moglie, Constance Lloyd, è sepolta nel cimitero monumentale di Staglieno), Paul Valéry (francese di nascita, ma di madre genovese, del quale si conserva una targa in un palazzo di via San Francesco) e il filosofo Nietzsche che dimorò in salita delle Battistine. Altresì nel campo della medicina il Prof. Antonio Marini, fondatore e grande maestro della neonatologia italiana, nato a Genova.[senza fonte] La città ha avuto anche un proprio cantore storico medioevale (sorta di cronista ante litteram) nella persona di Caffaro di Rustico da Caschifellone (o semplicemente Caffaro), con i suoi Annali, memoria storica di un'epoca di grande fulgore per la città.

    Sempre nell'ambito dello spettacolo, sono da ricordare l'attore teatrale Gilberto Govi, che ha portato il repertorio dialettale genovese e la maschera del Baciccia in tutto il mondo, Tullio Solenghi, del famosissimo trio Lopez-Solenghi-Marchesini, i cantautori Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi, Ivano Fossati, Max Manfredi, l'attore Paolo Villaggio (uscito, al pari di Enzo Tortora dalle file della Compagnia goliardica Mario Baistrocchi), il comico Beppe Grillo.

    A Genova è nato anche il premio Nobel per la Fisica Riccardo Giacconi.


    Paranormale e leggende
    Genova, città che ha avuto da sempre una certa confidenza con la scienza e con la tecnica, non si è mai distinta per particolari affinità con l'occulto o con il paranormale, sebbene sia stata a fine anni settanta al centro di uno dei casi di "avvistamento" di UFO più eclatanti registrati in Italia e nel mondo intero, che ebbe come protagonista a Marzano, presso Torriglia, un metronotte, Fortunato Zanfretta. Le esperienze di Zanfretta furono pubblicate dalla casa editrice genovese Alkaest e pure riprese nel film commedia surreale InvaXön - Alieni in Liguria.

    La leggenda metropolitana più famosa è quella che riguarda la cosiddetta vecchina di vico dei Librai, una anziana donna che rimase uccisa durante i bombardamenti sulla città della seconda guerra mondiale mentre si recava a fare la spesa. Vico dei Librai non esiste più, ma lo spirito della vecchina compare per chiedere ai passanti che incontra la direzione per tornare casa, scomparendo poi nel nulla. Altra versione della leggenda narra che un giovane chiese alla vecchina degli spiccioli in elemosina, trovandosi fra le mani una banconota da 1.000 lire, fuori corso da decenni.

    Tra le principali figure leggendarie cittadine occorre segnalare quelle di Pacciûgo e Pacciûga risalenti probabilmente al secolo XI.

    Link:
    -Fonte e per saperne di più
    -Sito del Comune di Genova

    Genova dal Bianco e Nero al Colore

     
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    Re Leone

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    perfetto pandi, non potevi fare di meglio... XD appr, per la cronaca, la vecchina di vico dei librai, è la scià maria.. (la signora maria), si narra che compaia sempre nel periodo natalizio nei vicoli, mi pare nel sestiere di prè-molo-maddalena, questa povera signora, stava rientrando a casa, e colta da malore,morì per sttrada.. col passare del tempo, la sua casa fu abbattuta,e lei gira per genova, chiedendo informazioni su dove andare.. appare dal nulla e scompare nel nulla...
     
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1 replies since 29/7/2009, 00:44   522 views
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