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Kimba il leone bianco
Pubblicato in Giappone per la prima volta nel 1951 sulla rivista Manga Shonen, e qualche anno fa in Italia in tre volumetti distribuiti da Comic Art, “Jungle Taitei” mostra il grande amore di Tezuka per il mondo degli animali.
(09-01-2002) “Jungle Taitei” (“Kimba il leone bianco”) raccoglie in più di 500 pagine la storia drammatica e commovente di tre generazioni di leoni.
Il primo, maestoso nella sua grandezza e ferocia, è Pandja, il demone della giungla, un mostro albino che, nonostante l’apparente crudeltà, rispetta la vita pur cercando con ogni mezzo di preservare il suo mondo dalle influenze umane esterne. Ucciso dai bracconieri dopo una furiosa lotta, Pandja lascia in eredità il trono di re della foresta al figlioletto Kimba, un leoncino piccolo ma coraggioso, capace di fuggire dalla nave che lo sta portando in uno zoo-prigione londinese per inseguire il suo sogno di libertà.
Tornato a casa grazie all’aiuto di alcuni ragazzi, Kimba riuscirà a vendicarsi degli assassini del padre, si scontrerà con ricercatori scientifici e cacciatori senza pietà, e trasmetterà al figlio Renée (tradotto in italiano con un inqualificabile Renato…) tutta la saggezza di un’esistenza spesa a combattere, fuggire e amare.
Pubblicato in Giappone per la prima volta nel 1951 sulla rivista Manga Shonen, e qualche anno fa in Italia in tre volumetti distribuiti da Comic Art, “Jungle Taitei” mostra il grande amore di Tezuka per il mondo degli animali: non è un caso se, mentre Kimba cerca di comunicare con gli esseri umani, impara il loro linguaggio e prova ad insegnarlo ai suoi amici a quattro zampe, gli uomini non provano nemmeno ad avvicinarsi al suo modo di comunicare. Una lezione di “non-civiltà” che dovrebbe far riflettere…
La storia del leoncino albino giapponese è salita agli “onori” della cronaca qualche anno fa per le sterili (vista l’influenza dichiarata che ha avuto sul maestro nipponico il disneyano “Bambi”) polemiche nate intorno alle somiglianze tra la sua trama e quella de “Il re leone”, il cartone animato targato Disney che riprende molti spunti dell’opera del maestro nipponico e li trasferisce in un dramma sontuoso dal punto di vista grafico. “Jungle Taitei” (soprattutto nella sua serializzazione a cartoni animati) rimane un sincero e commovente gioiellino che ha fortemente influenzato il modo di fare animazione, dentro e fuori i confini giapponesi.
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kimba77.
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Per quanto mi riguarda,il manga di kimba non mi ha convinto molto:non perche i disegni siano brutti,ma la narrazione scorre un pò troppo velocemente e alcune situazioni(sia comiche che non)tolgono un pò di enfasi alla trama.Inoltre il secondo volumetto (io ho la versione della Hazard-edizioni)ha dei momenti poco chiari(sbaglio o kimba cresce troppo in fretta?).il terzo volumetto è quello più riuscito di tutti(sopratutto per il toccante finale).Per finire,malgrado queste limitazioni,il manga di kimba resta un capolavoro sopratutto per i temi trattati. . -
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Credo che anche secondo me il terzo sia il più bello. Però anche il primo volume merita. La storia è talmente toccante che a me piacciono titti i 3 volumi. Li ho letti tutti dun fiato.
Davvero bellissimi
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Kagura.
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se penso che nn mi è ancora arrivato il primo che lo cercano quelli della pan distribuzione.. ggggrrrrr . -
Dalamar89.
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mi piace tantissimo il manga *_* anche se è davvero triste... il re leone non è nulla in confronto!
io ho i primi due numeri della nuova edizione e il terzo della vecchia (in cui Rune è chiamato Renato!!! o_O ). -
Mirel.
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Nooo!! Non sapevo dell'esistenza di questo manga, malgrado io passi la maggior parte del mio tempo in fumetteria!
Sono troppo curiosa, lo devo leggere^^!. -
Kagura.
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ahahha renato???
alla fine il primo numero l'ho comprato in fiera lol
tristeeee. -
linzee.
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QUOTE (Kagura @ 6/6/2007, 18:08)ahahha renato???
alla fine il primo numero l'ho comprato in fiera lol
tristeeee
il anime di kimba parece di un cartoni animate,no
????
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Recensione del mangaIl manga di Kimba: trama della storia. |
