Il demonio, l’avvoltoio e la cicatrice

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  1. Kisasi8
     
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    Sul fatto del lago c'è una precisa spiegazione, ma non posso rivelarlo ancora perché rovinerei un grosso colpo di scena (almeno spero lo considererete tale quando verrà svelato 😅).
     
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  2. Kisasi8
     
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    Piccolo avviso: tra pochi capitoli ci sarà un salto temporale che mostrerà i personaggi cuccioli diventati adolescenti/adulti poiché tutti gli eventi principali della loro infanzia sono stati detti (anche se per il momento vi sembrano tutti scollegati vedrete che tornerà tutto). Per quanto riguarda Kifo...ahahahahaha 😈😈😈😈! Adesso ve lo faccio odiare, ma presto cercherò di farvelo amare non come cattivo ma per un determinato evento che gli capiterà e poi ve lo farò odiare di nuovo. Per il momento non gli ho ancora dato una reale personalità (essere cattivo tutto il tempo è quasi irrealistico) come gli altri quattro protagonisti (Jicho, Zira, Maraji e Malka) ma è voluto. Presto ci addenteremo nella sua psiche per capire quali sono i suoi pensieri più profondi che neppure lui pensa di possedere.
     
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  3. ~ Kopa ~
     
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    O cielo ti prego posta posta posta, non sto più nella pelle Kisasi. Eh si al momento tutto è scollegato parecchio e.poi coi salti temporali e la suspense della prima FF non aiuta molto. Ma come hai detto torna tutto poco alla volta. Ti prego posta
     
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  4. ~ Kopa ~
     
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    Ragazzi passavo di qua per salutarvi un ultima volta. Purtroppo sto da parecchio tempo con un problema che da molto fastidio. Ogni volta che devi entrare se non metto la pss per una trentina dinvplte circa non mi fa loggare e delle volte pure l e mail. Non è la prima volta che capita in passato accadde pure con un mio vecchissimo profilo su un altro forum . Non so perche ho questo problema ma purtroppo mi devo cancellare perche sono arrivato all'esasperazione. Però leggero come visitatore. Tanto alla fine mi ero iscritto solo per seguire questa FF e qualcun altra. Se poi riesco a fare un nuovo account sennò pazienza leggo solamente, l'importante che la seguo
    Vi saluto è stato un piacere
     
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  5. Platinum Relic
     
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    Ci dispiace che te ne sei andato kopa
     
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  6. Kisasi8
     
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    Ciao e grazie di tutto, spero che forse un giorno riuscirai a sistemare questo problema 👍👍👍
     
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  7. Kisasi8
     
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    Chiedo scusa se continuo a tardare così tanto, sto avendo parecchi problemi al momento
     
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  8. Kopa
     
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    Non vedo l'ora che posti
     
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  9. Kisasi8
     
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    Non preoccupatevi cercherò di farlo arrivare prima possibile 😉. Mi scuso nuovamente per il ritardo.
     
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  10. ~ Kopa ~
     
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    Ogni tanto mi faccio sentire con qualche risposta rapida. A breve arriverà il capitolo?
     
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    Re Leone

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    Ciao Kopa. Anche se te ne sei andato è sempre un piacere sentirti 😊

    CITAZIONE (Kisasi8 @ 30/9/2019, 22:06) 
    Chiedo scusa se continuo a tardare così tanto, sto avendo parecchi problemi al momento

    Di salute? Se di salute spero nulla di grave

    Edited by piccola leoncina - 4/12/2019, 18:30
     
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  12. Platinum Relic
     
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    Ho visto i commenti e credevo ci fosse stato un nuovo cap. L'importante che non siano problemi gravi pensa prima a risolvere
     
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  13. Kisasi8
     
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    Sì ho avuto alcuni problemi gravi ma comunque nulla che non si possa aggiustare. Per quanto riguarda il capitoomci sto mettendo tanto perché sto pensando di scrivere per ognuno dei personaggi che andrò a trattare pochi capitoli che però siano lunghissimi e che quindi richiedano molto tempo per essere letti tutti e di conseguenza anche scritti.
     
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  14. Kisasi_Sono sempre lo stesso
     
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    Capitolo 10

    Il sonno di Kifo era agitato. Da quando Naanda era morta e lui, Maraji e Zira erano caduti in acqua non era più stato lo stesso: per la prima volta in vita sua si era reso conto che la sua vita un giorno sarebbe finita. Ovviamente sapeva già cosa fosse la morte, suo padre gliene aveva parlato, ma fino a quel momento l’aveva sempre vista come qualcosa di astratto, che capitava agli altri, che fosse impossibile che potesse capitare a lui. Ma poi qualcosa era cambiato. Quando era giù in acqua senza che riuscisse a respirare aveva avuto paura, paura di cessare di esistere, di non esserci più e di non poter più rivedere la luce del sole. Da quel momento in poi era diventato molto più cauto, timoroso, quasi innocente nei confronti degli altri. Qualcosa dentro la sua testa gli diceva che fosse meglio evitare guai per un po', magari a qualcuno sarebbe venuto voglia di farla finita con lui definitivamente.
    Il suo sogno era particolare, vedeva dagli occhi di qualcuno che non era lui, era un cucciolo magro, dal aspetto malato e debole, l’opposto di quello che era lui. L’oscurità era totale, oltre al cucciolo non c’era nessun altro attorno. D’improvviso sentì come un dolore terribile all’occhio, quello ferito, e una rabbia e una furia incontrollabile dentro di sé diretti verso un obbiettivo specifico. Kifo, o meglio il cucciolo, pensò a una leonessa dai lineamenti aguzzi e dagli occhi rossi sangue il cui nome infine uscì fuori dalla sua bocca.
    -Zira…
    Improvvisamente una cucciola apparve dietro di lui, sguardo freddo e deciso, col manto misto tra il grigio e il bianco.
    -Kisasi, rischi di gelare qua fuori. Uzuri ti ammazzerà se scopre che sei uscito senza il suo permesso.
    -Glielo dirai?-la voce di lui assunse un tono preoccupato e in un istante Kifo sentì tutta la sua rabbia venire sostituita dal terrore.
    -No…però dovresti imparare ad obbedirgli ogni tanto, altrimenti ti farai scoprire e verrai punito. Magari costringerà me a punirti e questo credo mi rattristerebbe…
    -E allora come mai tu sei qui?
    -Bè-la cucciola parve imbarazzata-Malkia scalcia quando dorme…e Pua e Claw puzzano e mi impediscono di dormire…
    -E quindi sono rimasto solo io…-Kisasi o Kifo alzò lentamente lo sguardo verso le stelle-Lo sai che i grandi re del passato ci guardano e ci proteggono dalle stelle? Almeno questo è quello che dice la leggenda…
    -Con tutto il rispetto Kisasi…-ridacchiò la cucciola-Ma se davvero lassù ci fossero i grandi re del passato, quelli cattivi o mediocri dove sarebbero?
    -Bella domanda. Perché tutti si zittiscono quando gli viene posta?
    -Perché sono solo dei cretini. Appena dici qualcosa che li richiede di pensare più di due secondi ti zittiscono subito.
    -Anche tu mi zittisci quando ti faccio delle domande.
    -Perché so che è inutile trattare di questioni simili. I morti sono morti e tu sai qual è la mia filosofia riguardo ad essa.
    -Uccidere senza provare rimorso è una filosofia?
    -Non ho mai detto di essere perfetta-ridacchiò lei.
    -Ma perché lo fai? Perché sei così?
    Come colpita da un incantesimo la cucciola si pietrificò. Subito iniziò a tremare e accadde qualcosa che Kisasi non le aveva mai visto fare prima. Iniziò a piangere.
    In quel momento un vento gelido accarezzò entrambi, facendoli rabbrividire. Kifo o Kisasi voltarono lo sguardo verso la direzione da cui era arrivato e allora li videro. O meglio Kisasi vide quei due occhi rossi, Kifo li riconobbe. I suoi stessi maledetti occhi rossi.
    -Il tuo destino…il nostro destino…la storia si ripeterà all’infinito…Prima io, poi Kiburi, Scar, tu…e alla fine tutti noi insieme.
    La scena mutò. Kifo era ora un leone molto più robusto di Kisasi, aveva una criniera rossa e un manto giallo luminescente. Davanti a lui c’era una moltitudine di leonesse e alcuni leoni maschi, tutti timorosi nel guardarlo.
    -Simba…-disse una leonessa-Che cosa significa tutto questo?
    -Te l’ho già detto Nala-rispose lui a un volume di voce leggerissimo, quasi un sussurro-Da questo momento in poi non ho più bisogno né di te né di nessun altro. Ormai la mia decisione è presa e nulla mi farà cambiare idea.
    -Papà…-una leonessa più giovane avanzò leggermente verso di lui, aveva le lacrime agli occhi-Ti prego, ripensaci…
    Da dietro Simba apparve Kisasi adulto, magrissimo e con un’orbita vuota.
    -Non avanzare di un altro passo altrimenti ti ucciderò con le mie stesse zampe.
    Kifo sentì che Simba era calmo, non sembrava preoccupato che sua figlia potesse morire.
    -Kiara, ho delle questioni importanti da svolgere, non posso permettermi di mancarle. Se tu e tua madre e chiunque altro vorrà seguire me e Kisasi allora sarà il benvenuto, ma se vi opporrete a noi non esiteremo ad usare la forza.
    -Stai minacciando la tua stessa famiglia?-ringhiò Nala piena di rimorsi-Ma chi ti credi di essere?
    -Simba, nipote di Scar ed erede di Kifo il conquistatore insieme a Kisasi-rispose tranquillamente lui.
    Kifo il conquistatore? Era davvero solo un sogno oppure c’era qualcosa di vero?
    -Adesso basta parlare…-concluse Kisasi al suo fianco-Abbiamo una guerra da vincere.
    -Le iene sono con noi…-sibilò Kiara-Tu cosa hai?
    Kifo percepì che Simba si era improvvisamente agitato. Come se avesse percepito la sua presenza o avesse perlomeno capito che qualcosa non andava.
    -Hai visto tutto?
    Kifo si ritrovò davanti a sé di nuovo quegli occhi rossi, solo che stavolta stavano fissando direttamente lui, non Simba.
    -Chi sei?
    L’oscurità iniziò a farsi totale attorno al suo misterioso osservatore. Tutto il resta era scomparso, l’unica cosa che percepiva era solo un respiro pesante e puzzolnte vicino a sé.
    -Io sono te. Sono il mostro che tu sei destinato a diventare. Quello che ti ho fatto vedere è un piccolo squarcio del futuro, i tuoi discendenti a causa delle tue azioni saranno in lotta tra loro.
    -Questo è male?-Kifo faceva fatica a dispiacersi per qualcuno che non aveva neanche mai visto e che probabilmente non avrebbe mai conosciuto.
    -Forse…questo dipende da noi.
    -Ma io sto sognando…tu non sei reale…
    -Sono più reale di qualunque cosa tu abbia mai visto. Se ti stai chiedendo come sia possibile che ti abbia mostrato il futuro è perché io l’ho visto.
    -Cosa…ma tu sei un sogno…
    -Davvero? Io so tutto quello che ci succederà, i secoli che attraverseremo insieme, i crimini che commetteremo insieme e anche la nostra scomparsa. Sia quella materiale che spirituale.
    -Tu sei uno spirito?
    -Un’ombra immortale assetata di sangue e desiderosa di vedere bruciare il mondo-Quegli occhi rossi si strinsero e iniziarono a studiarlo-Non sei preoccupato.
    Un sorriso maligno comparve sul viso di entrambi perché si erano riconosciuti l’uno nell’altro.
    -E sai come so che non sei preoccupato? Perché alla tua età quando ero io il cucciolo ad avere ricevuto la visita non ebbi paura. E così quando tu avrai raggiunto la tua forma spirituale e farai visita al te stesso del passato, saprai le stesse cose che ti sto dicendo adesso.
    -Ma se sei uno spirito…come puoi parlarmi se viviamo in epoche diverse?
    -Il tempo nel regno degli spiriti cessa di esistere. Per noi nulla è impossibile, anche viaggiare spiritualmente in epoche diverse. Ma solo io sono stato capace di farlo, le altre ombre e i nostri nemici, i grandi re del passato, sono dei totali incapaci.
    -Va bene…quindi anche nel regno dei morti sono il migliore-ridacchiò soddisfatto.
    -Sapevo che l’avresti detto!
    -E allora…-Kifo si stupì come tutte le informazioni appena apprese non lo turbassero più di tanto. Chiunque altro forse sarebbe impazzito. Ma non lui.
    -Cosa?-lo esortò l’ombra sapendo già quello che gli avrebbe chiesto.
    -Rispondimi. Chi è stato ad uccidere Naanda? Malka sostiene che sia stata una iena…forse Raja…non sarebbe nuova a questo genere di cose, conoscendo il tipo…però era troppo lontana, aveva appena scoperto che Jicho si trovava lì con noi…
    -E che ne dici di Jicho? Lei non avrebbe potuto ucciderla?
    -Sarebbe una possibilità…ma né lei né le sue iene mi sembrano tanto violente da uccidere a sangue freddo una cucciola innocente come lei.
    L’ombra rise e Kifo non poté fare a meno di non unirsi a lui.
    -Vuoi una risposta? Bè allora lascia che ti spieghi il motivo per cui mi trovo qui. Senza vergogna siamo stati sconfitti. Il piccolo bastardo che hai visto dagli occhi verdi e che da grande diventerà cieco a un occhio ci ha ingannati, dopo che ci siamo presentati a lui come suoi antenati. Kisasi e un altro traditore di cui non posso rivelarti il nome ci hanno privati di una parte del nostro potere, riducendoci in fin di vita.
    -Ma se tu mi stai rivelando queste cose…allora vuol dire che sapevi già che saresti stato sconfitto…perché non hai fatto nulla per salvarci?
    -Posso attraversare il tempo…ma non posso cambiare il destino. Il fatto che ti stia rivelando queste cose non è nulla di nuovo…è solo il destino. Ma ritornando a prima…io mi trovo qui perché devo avvisarti su un esercito che presto giungerà nelle Terre della Notte. Al momento sono nascosti presso i confini ma presto si mostreranno amichevoli all’inizio con tutti e nostro padre li ospiterà per molto tempo visto che si fingeranno dediti al lavoro e pronti a contribuire al cerchio della vita. Ma sarà solo una copertura…la loro laeder sarà una figura importante per la nostra crescita, più di nostra madre e nostro padre, e così anche sua figlia. Ma quello che importa è che queste leonesse provengono da un regno isolato da tutti gli altri, un regno che viene chiamato Inferno. Adatto per noi che siamo il demonio della Savana, no? Loro sono qui per te, ti proporranno di essere qualcosa in più del loro re, ti vedranno come un dio, un dio maligno e crudele a cui loro giureranno fedeltà. Nel loro regno tutti i leoni provenienti dall’esterno vengono divorati, la loro leader addirittura divora solo i cuccioli e quelli di questi ultimi che sopravvivono vengono addestrati sin da piccoli per poi essere mandati insieme a qualche adulto a conquistare qualche regno o almeno per infiltrarsi al suo interno.
    -E così sarò venerato da loro come un dio?-Kifo si puntò l’artiglio sul viso, godendo del piccolo e freddo piacere che gli provocava ogni volta-Intrigante. Però non hai risposto alla mia domanda. Chi ha ucciso Naanda? Raja o Jicho?
    -Perché stai dando per scontato che ad ucciderla sia stata una iena?
    -Perché lo ha detto Malka…E’ un idiota ma non credo si sia immaginato tutto…
    -Non mi ricordavo che fossi così lento di comprendonio-sospirò l’ombra-E dire che ti ho dato già parecchi indizi.
    -Non giocare con me! Io voglio avere delle risposte chiare e precise, senza troppi enigmi.
    -E va bene. Sappi però che dopo averti risposto questo sogno finirà. Non ci rincontreremo mai più…ti lascio solo un ultimo avviso. Utani, la sciamana, fattela alleata. Lei è l’unica che possa assicurarti la vita dopo la morte.
    -Anche lei appartiene al regno d’Inferno?
    -Naturalmente. Bene, direi che è giunto il momento di rivelarti la verità su cosa sia successo a Naanda.

    Malka e Zira erano all’aperto, i rumori della notte, il vento che li colpiva pungente in faccia, i predatori notturni che si apprestavano ad andare a caccia, il leggero scorrere dell’acqua, rendeva tutta l’atmosfera molto più inquietante di quanto Malka avesse voluto. Dopo essere stato per giorni nascosto dentro una grotta con sua madre vicino a consolarlo, a causa della morte di Naanda, si era finalmente sentito abbastanza forte e sicuro da poter uscire anche la notte.
    -Tua madre è d’accordo?
    -Basta che non ritorno troppo tardi e non mi addentro in territori che sono fuori dalle zone protette del regno-spiegò lui-E’ ancora molto scossa per quello che ho visto…
    -Già…-Zira rimase in silenzio, non volendo subito arrivare ai dubbi che le erano venuti in testa mentre Malka era rimasto dentro la grotta.
    -Potrei chiederti una cosa?-Malka parve leggermente spaventato-Riguarda a quello che è successo quando ti sei specchiata nell’acqua…
    Per un momento credette che la sua amica stesse per graffiarlo in faccia, ma poi lei perse subito il suo sguardo feroce e intimidatorio, diventando più rilassata e meno tesa.
    -Certo…immagino che ti debba delle spiegazioni…-La cucciola iniziò a piangere-Scusa…scusa…è che…
    -Prenditi tutto il tempo che vuoi…-gli disse lui per rassicurarla.
    -No…presto non saremo più cuccioli e non potrò più permettermi di piangere o di lasciare che le mie emozioni abbiano il sopravvento…Allora…come sai io prima di unirmi alle Terre della Notte ero una vagabonda…non ho ricordi se appartenessi a qualche altro branco prima, l’unica cosa che so per certo è che c’eravamo solo io e mio padre…lui era stato un leone molto forte nella sua gioventù, ma col tempo era diventato molto più debole, anche a causa mia…Sacrificava le sue razioni di cibo, si riposava raramente ed era sempre con i sensi all’erta, tutto per proteggere me…e io non me ne rendevo conto. Mi comportavo come se fosse tutto naturale, come se fossi io l’unica ad avere delle esigenze…a volte mi lamentavo pure della scarsità di cibo quando lui non aveva nulla.
    Malka evitò di dirle quanto fosse sorpreso. Mai avrebbe potuto pensare che Zira potesse essere anche se in minima parte e seppur in età infantile, di carattere egoista.
    -Un giorno-continuò lei-Lui mi pregò di fare la guardia. Aveva bisogno di riposarsi solo qualche minuto, io dovevo solo stare attenta e avvisarlo nel caso fosse arrivato qualcuno di pericoloso…era stanco, debole, ma aveva lottato per me e avrebbe continuato a farlo…aveva solo bisogno di riposare qualche minuto…ma io mi allontanai…non ricordo neppure perché, forse qualcosa mi attirò o mi incuriosì…
    Malka la guardò triste perché non c’era più bisogno che la sua amica proseguisse. Aveva già intuito tutto, aveva capito come con quel suo piccolo gesto di egoismo suo padre non avesse visto i suoi assassini arrivare e di come da quel momento in poi Zira fosse cambiata.
    -Le leonesse di questo regno mi trovarono e mi presero con loro…sono stati tutti buoni con me…o quasi tutti…
    “Perché torna sempre su Kifo? Ne è come ossessionata…”.
    -Ho giurato che non sarei mai più stata egoista…che avrei sempre messo gli altri davanti a me…-I loro sguardi si incontrarono-Ecco perché odio Kifo e lui odia me. Siamo opposti, abbiamo visioni sul mondo completamente diverse…
    -Tu sei migliore di lui…tu cerchi di migliorare…lui, Maraji…io…noi tutti siamo soltanto dei mostri…
    -Ma cosa dici… -L’ombra di un sorriso si formò sul viso bagnato dalle lacrime di Zira-Tu un mostro? Tu sei una fonte d’ispirazione per me…sei sempre il primo a farsi avanti e a pronto a sacrificarsi…
    Malka si sentì il cuore in gola.
    -Tu non mi conosci…nessuno mi conosce veramente…
    Per un secondo fu tentato di rivelarle cosa avesse visto nell’acqua, degli occhi che lo avevano tormentato per notti intere e infine di dirle cosa provasse per lei.
    “Non posso…”.
    Così terminò la loro conversazione quella notte, Zira non era consapevole che se avesse percepito cosa tormentasse Malka forse la storia che avrebbe vissuto sarebbe andata diversamente.
    Quando si salutarono quella notte entrambi si diressero ognuno in direzioni diverse, nonostante fossero abituati a dormire insieme, come se il destino avesse già deciso quale sarebbe stata la loro sorte.
    Nessuno dei due si era reso conto che degli occhi malefici li avevano osservati fino a quel momento con curiosità infantile, come quando di scopre qualcosa di cui fino a quel momento si era completamente ignorato l’esistenza.
    Haja aveva deciso di perlustrare quello che presto sarebbe stato il suo nuovo territorio di caccia e alla vista dei due cuccioli non aveva potuto fare a meno di osservarli.
    -E’ sempre delizioso vedere le future generazioni amoreggiare tra loro- sospirò-Però nessuno di quei due è il futuro demonio della Savana…sono sicura che quando finalmente avrò l’onore di conoscerlo Bluu farà i salti di gioia…
    -E se invece decidesse che non ne vale la pena?-chiese Utani di fianco a lei.
    -Mia vecchia amica…-La crudele leonessa abbracciò amorevolmente la scimmia con la propria zampa-Quanto tempo è passato. Allora hai fatto le tue ricerche?
    -Assolutamente-gongolò Utani-E devo dire che sono piuttosto soddisfatta di me stessa, non mi sono mai sentita così sicura delle mie capacità di strega.
    -L’incantesimo ha avuto successo? Nessun intoppo?
    -Kifo è stato stregato e la parte più divertente è che non ho dovuto neppure escogitare nessun piano per avvicinarmi a lui. E’ stata quell’imbecille di sua madre a portarmelo. Però…
    Haja si rabbuiò-Però cosa?
    Utani era sempre stata impressionata dalla capacità di Haja di mutare all’istante il proprio aspetto. Quando voleva apparire amichevole e dolce sembrava una leonessa tutto sommato nella norma, seppur avesse dei tratti che la rendevano decisamente la più graziosa del proprio branco. Ma quei tratti sparivano all’istante quando la sua vera natura emergeva fuori. Non era una forza che distruggeva tutto quello che incontrava come Kifo, era qualcosa di molto più profondo e misterioso. Un buco nero, un abisso che faceva scomparire all’istante ogni traccia di sicurezza di chi se la ritrovava di fronte.
    -E’ troppo immaturo. Devi insegnargli a controllare la propria rabbia o ancor meglio a non farsi notare da tutti. Se continua così non ho dubbi che sua sorella potrebbe prendere il suo posto una volta diventata abbastanza forte da sfidarlo.
    -Il demonio ha bisogno che la regina dell’inferno lo addestri? Bene, sarà un onore per me. Da quando ho divorato l’altro mio figlio, mi mancava la compagnia di un cucciolo maschio…Ma dimmi, questa sua sorella…Hope…c’è qualche possibilità che possa ottenere il ruggito?
    -Il ruggito degli antenati? No, almeno finché non diventerà la leader della Guardia del Leone…
    -Cosa che potrebbe anche non accadere mai-concluse Haja-Ma se succedesse…conosci la leggenda del ruggito del male?
    -Non è una leggenda. Esiste davvero un ruggito simile, ha una potenza pari se non addirittura superiore a quello degli antenati e si può ottenere soltanto in un modo…
    -Sacrificando qualcuno alle ombre…
    -Kifo non dovrebbe avere problemi col sacrificio. Ma mi domando se non sarà così arrogante da pensare di non averne bisogno.
    -E chi lo sa? I maschi sanno essere davvero stupidi a volte.

    Così come aveva predetto l’ombra famelica, le leonesse delle terre d’Inferno entrarono nelle Terre della Notte e si mostrarono amichevoli. Il re e la regina seppur riluttanti a permettere a così tanti sconosciuti di entrare nel loro regno, acconsentirono quando videro che Kifo aveva iniziato ad approcciarsi alla figlia di Haja, Bluu.
    -Bè…-aveva commentato Zira non credendo ai suoi occhi-Kifo che stringe amicizia con una sconosciuta…questo è strano.
    Raja che era lì vicino col suo clan e l’aveva sentita, sbuffò:
    -Questo è noioso.
    Jicho era al suo fianco e osservava la scena con impassibilità senza sapere cosa provare. Non che avesse molto da provare da quando Naanda era morta. Raja le aveva urlato per due ore dopo l’accaduto, dicendole di non permettersi mai più di disobbedire così agli ordini, che se adesso tutto il regno adesso aveva paura di loro era soltanto colpa sua.
    -Come può essere colpa mia?
    -Se tu non mi avessi disobbedito, quei tre cuccioli non ti avrebbero seguito, Naanda non sarebbe morta e noi non ci troveremmo in questa situazione. Per non parlare poi di come hai manipolato e usato la tua squadra per i tuoi fini.
    -Ho solo seguito il tuo esempio-aveva risposto prontamente Jicho.
    -Davvero? Pensi che io e te siamo uguali? Non ho mai detto di essere una santa, ma credo che tu abbiamo dimostrato di essere peggiore di me. Io cerco la vendetta, è vero, ma quello che otterrò dal mio lavoro porterà benefici per tutti. Io sacrifico pochi per aiutare molti. Tu invece sacrificheresti tutti per aiutare te stessa.
    Kifo invece non era realmente interessato a Bluu. Pensava solo che fingendo interesse verso di lei avrebbe convinto i suoi genitori a far rimanere tutto il branco, cosa alla fine avvenne.
    Bluu invece si era illusa che dopotutto il demonio della Savana non fosse così orribile come narrava la leggenda. Magari dopo tutto quel tempo passato a soffrire a causa di sua madre aveva finalmente trovato qualcuno a cui appoggiarsi qualcuno che la potesse comprendere veramente. Un amico.

    Gente sono sempre io, ho avuto un problema con l'account, mannaggia
     
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  15. ~ kopa
     
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    Ciao kisasi. Non continui piu? Ti seguo sempre anche se non sono piu sul forum. Mi farei un nuovo account permanemte, pero non posso come gia sai che ho problemi di email e password, così ogni tanto mi arrangio con una risp rapida. Ciao, spero che non hai abbandonato
     
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61 replies since 6/4/2019, 17:46   2846 views
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