Il re leone: un' unica realtà

Questa è la nuova versione della mia prima FF scritta un pò di tempo fa.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Re dei Re

    Group
    Branco OutLands
    Posts
    21,743
    Location
    Narnia

    Status
    Anonymous
    Così Malkia ha liberato Kopa ma quest'ultimo è ancora innamorato di Vitani. Adesso inizia il bello! 😀😂🤣
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Re dei Re

    Group
    Branco OutLands
    Posts
    21,743
    Location
    Narnia

    Status
    Anonymous
    Qui Kopa e Vitani si contrano per la prima volta e iniziano a giocare alla lotta.
    vitani_meet_kopa_by_nalasaffy98-dciilw0

    Zira che fa la cicatrice a Kisasi per essersi ribellato
    zira_hits_her_son_by_nalasaffy98-dciim0w

    Kisasi che incontra Kifo per la prima volta
    evil_shadow_by_nalasaffy98-dciim56

    Kopa che va a chiarire la situazione sentimentale con Malkia, confessandogli che la vede solo come un amica e che ama Vitani
    a_little_discussion_by_nalasaffy98-dciim8l

    al momento questi sono i disegni. Presto ce ne saranno altri dove Zira ucciderà Kopa, Kisasi e Deni che cadono nel fiume e Kopa che viene risvegliato dall'ipnosi
     
    .
  3. Kisasi8
     
    .

    User deleted


    Sono davvero bellissimi e sono davvero contento che abbia deciso di fare dei disegni sulla mia FF. Grazie mille!
     
    .
  4. Kisasi8
     
    .

    User deleted


    Capitolo 19

    Kopa non riusciva a dormire. Nonostante Uzuri gli avesse garantito che lì sarebbe stato al sicuro, quella leonessa non gli piaceva e neppure le sue seguaci. Si erano comportate in maniera troppo gentile e servile per un leoncino appena arrivato nel loro regno come se si aspettassero che lui potesse ripagarle in qualche modo.
    "So che non dovrei lamentarmi considerato che mi hanno accolto, ma non riesco a fidarmi completamente di loro..."
    Ma ciò che lo inquietava maggiormente era Malkia. Seppur convinto che lei gli volesse bene davvero, non poteva certo sapere cosa sarebbe potuto accadere se avesse scoperto il suo desiderio di andarsene senza di lei. Più di una volta si era chiesto se il suo comportamento nei suoi confronti fosse giusto oppure no. Avrebbe fatto bene a lasciarla lì di nuovo sola? Che cosa le sarebbe successo dopo? E se avesse intuito il suo piano e lo avesse seguito?
    Alla fine era giunto alla conclusione che l'unico modo per poter fare ritorno a casa e rivedere Vitani, era senza di lei. Si sentiva un verme a farle questo, soprattutto dopo che lei lo aveva salvato da Canine.
    "Mi dispiace Malkia...forse è meglio che io me ne vada adesso, prima che tu ricominci ad affezionarti troppo a me...spero con tutto il cuore che tu possa trovare la felicità"
    Cercando di fare meno rumore possibile, si alzò e si avviò verso l'uscita della grotta dove stavano dormendo.
    Prima di partire però rivolse un ultimo sguardo alla sua vecchia amica: stava dormendo così beatamente convinta ancora che lui fosse vicino lì a lei.
    "Addio Malkia!"
    A quel punto iniziò a correre, allontanandosi sempre di più dalla rupe dei re di Uzuri, cercando di fare il più in fretta possibile.
    Malkia iniziò ad agitarsi nel sonno. Stava sognando sè stessa che parlava con uno strano personaggio: era un leone, ma aveva gli occhi rossi come il sangue e lo sguardo folle. Il suo intero corpo era ricoperto da una nube nera come la notte e il suo intero manto, già scuro di per sè, era appena visibile a causa di ciò.
    -C-Chi sei?-chiese lei nel sogno.
    -Ah, dolce leoncina! Io sono un amico, non devi avere paura di me...in ogni caso io mi chiamo Kiburi! Sono uno dei grandi re del passato!
    -K-Kiburi? Ma io sapevo che lui era stato rinnegato come re...a causa della sua crudeltà e follia...
    -Bla, bla! Tutto bugie messe in giro dai miei nemici per screditarmi! Io sono sempre stato un re buono e giusto e per dartene una dimostrazione sono venuto qui apposta per aiutarti!
    -Aiutarmi? E come? E perché dovrei avere bisogno del tuo aiuto?-disse, cercando di mostrarsi coraggiosa sebbene quell'ombra la spaventasse parecchio.
    -Eh! Per esempio dandoti un consiglio sull'amore: lascia perdere! Solo delusioni su delusioni! E quando finalmente credi di aver trovato la felicità arriva sempre qualcuno a rovinarti tutto! Ma in questo caso è stato il tuo carissimo Kopa a rovinare tutto!
    -Che vuoi dire?
    -Oh, non lo hai capito? Lui è ancora innamorato della mia carissima pronipote Vitani e non gli importa nulla di te!
    -Aspetta un momento! Che significa "pronipote Vitani"? Lei è tua...
    -Non lo sai? Io sono il padre di Azra, madre di Zira e nonna di Vitani! Quindi sì, sono suo parente!
    -Ma allora perché vorresti aiutarmi? Se lei è una tua discendente...
    -Ehi, Scar ha ucciso Mufasa pur essendo suo fratello! Cosa vuoi che mi importi di una pronipote noiosa e inutile, esattamente come tutti i suoi fratelli?
    -Ma perché stai aiutando proprio me? Neanche ci conosciamo!
    -Oh, noi re del passato andiamo sempre in soccorso delle povere anime sventurate...almeno io e il mio padrone Kifo! Ma in ogni caso ascoltami bene: Kopa non ha alcun interesse verso di te! Lui ama Vitani e nessun'altro!
    -E come fai ad esserne così sicuro? Io l'ho salvato da Canine e gli sono sempre stata vicino quando aveva bisogno di me!-disse Malkia sicura di sè.
    Ma Kiburi sorrise malignamente e disse:
    -Allora come mai ti ha appena abbandonata?
    -Cosa? In che senso abbandonata?
    -Ha deciso di tornarsene da solo nel regno del suo paparino! Magari conta di far diventare regina Vitani al posto tuo, chissà...
    -Stai mentendo! Lui non lo farebbe mai!-ringhiò Malkia.
    -No? Adesso lo vedremo!-sghignazzò l'ombra.
    Le immagini cominciarono a diventare sempre meno chiare finché Malkia non si ritrovò nella caverna. Si guardò intorno spaventata in cerca di Kiburi, non trovandolo da nessuna parte.
    "È stato solo un sogno...niente di più!"
    In quel momento guardò alla sua sinistra dove avrebbe dovuto esserci Kopa addormentato, ma non lo trovò. Iniziò a cercarlo con lo sguardo per tutta la caverna senza ottenere alcun risultato. A quel punto la sua attenzione fu attirata dalla luce delle stelle che illuminava la grotta a causa dell'entrata.
    Piena di rabbia ruggì per poter svegliare tutti gli altri.
    -Malkia! Stavamo dormendo!-si lamentò Claw.
    -Si può sapere cosa ti è passato per la testa?!-le ringhiò Uzuri.
    Ma la leoncina mantenne la sua espressione rabbiosa e ringhiò a sua volta:
    -Kopa è scappato! Vuole tornare nel regno di Simba, bisogna trovarlo al più presto possibile!
    Subito tutte le leonesse uscirono a loro volta dalla grotta per andare alla ricerca di Kopa, sparpagliandosi per tutto il regno.
    Malkia però non si unì a loro. Partì per andare oltre i confini del regno nella speranza di essere ancora in tempo.
    La caccia a Kopa fu dura e lunga. Uzuri continuava a ordinare alle sue seguaci di cercarlo e minacciava di punire tutte le sue seguaci severamente se avessero fallito.
    -Non azzardatevi a rinunciare! Kopa non deve per nessuna ragione al mondo, fare ritorno nel suo regno!
    -Se solo ci dicesse perché tutto questo suo interesse per quel leoncino!-si lamentò Bianka sottovoce.
    Kopa, poiché partito poco prima che Malkia si risvegliasse, a causa delle leonesse che stavano pattugliando ogni singolo angolo del regno e della sua momentanea debolezza in quanto liberatosi da poco dall'ipnosi e quindi non ripresosi ancora del tutto, non era ancora riuscito a superare il confine e si era nascosto vicino alla pozza dell'acqua.
    "Coraggio Kopa! Manca davvero poco...dopo essere uscito da questo regno tornerò a casa da mio padre e mia madre..."
    Cercando di non farsi vedere da nessuno, ricominciò a muoversi nella maniera più silenziosa a lui possibile per arrivare a destinazione. Sentiva che le leonesse erano parecchio distanti da lui, cosa che servì a rincuorarlo un pò. Per un momento pensò davvero che ce l'avrebbe potuto fare. Poi sentì una risata alle sue spalle.
    Baridi era proprio dietro di lui con il suo solito sorriso beffardo e crudele.
    -Stai andando da qualche parte?
    -B-Baridi...ti prego...voglio solo tornare a casa mia...-iniziò a supplicarla Kopa.
    -Uhm...spiacente, ma no! Devi prima salutare tutti quanti noi! Sopratutto Malkia! Avresti dovuto vedere la sua faccia: non l'ho mai vista così furiosa! L'hai proprio combinata grossa!-sghignazzò lei in tutta risposta.
    In quel momento Pua e Claw spuntarono da dietro dei cespugli e saltarono addosso al leoncino.
    -No! Lasciatemi! Vi prego!
    Ma le due seguaci di Baridi, non lo mollarono finché lui non cadde a terra e fu immobilizzato.
    -Ma guardatelo ora! Il figlio di Simba e di Nala! È solo uno stupido e patetico perdente!-rise Baridi.
    -Che cosa facciamo adesso?-chiese Claw.
    -Uzuri ha detto di portarglielo una volta trovato quindi dobbiamo...-iniziò a dire Pua, prima di essere interrotta con un cenno della zampa di Baridi.
    -No...Uzuri ci ha detto di fare così, ma noi stanotte non obbediamo a lei...-disse Baridi, sorridendo maleficamente mentre guardava Kopa.
    -Cosa? Ma allora cosa ne dobbiamo fare di lui?-chiese Pua.
    -Eh, lo vedrete!-disse una voce proveniente dall'oscurità.
    -Ma chi ha parlato?-chiese Claw, cercando di nascondere la paura che provava in quel momento.
    In quel momento Kisasi apparve e con espressione soddisfatta si diresse verso loro.
    -Kisasi! Sei stato tu a parlare poco fa?-chiese Pua.
    Il leoncino, ghignando malignamente come Baridi, annuì e disse:
    -Volevo solo spaventarvi un pò! In ogni caso dobbiamo aspettare Malkia...abbiamo bisogno di quello che è andata a prendere oltre i confini del regno!
    -Kisasi!-gridò Kopa-Ti scongiuro! Lasciami partire! Io voglio solo rivedere la mia famiglia...
    -Appunto! Non posso lasciartelo fare...sai potrei avere bisogno di te in futuro e non posso rischiare che tu faccia ritorno nel regno di Simba! Per non parlare del fatto che hai spezzato ancora una volta il cuore di Malkia! Io l'avevo avvertita di non farsi illusioni su cert cose, ma a quanto pare c'è cascata un'altra volta!
    In quel momento Malkia arrivò, ma non era sola, notarono Pua e Claw. Una strana figura era arrivata con lei. Non era un leone e portava con sè un bastone con attaccati dei teschi.
    -Canine! Che cosa significa tutto questo?-chiese Kopa.
    Il babbuino lo guardò, ma non disse una parola. Malkia però si avvicinò al leoncino e lo guardò tremante di rabbia.
    -Tu sei un mostro! Io ti ho aiutato e mi ripaghi in questo modo!
    In quel momento Kopa che fino ad allora aveva mantenuto un'espressione terrorizzata, dopo averla guardata per un paio di secondi, disse con un espressione non di paura, ma di sincera tristezza:
    -Malkia...io ti voglio bene e te ne vorrò per sempre, ma non puoi costringere gli altri a provare i sentimenti e le emozioni che vuoi tu...
    -Così tu ami ancora Vitani, eh?-ringhiò lei furiosa.
    -Malkia, io...
    -È così?!-non c'era alcuna pietà negli occhi della leoncina.
    Kopa con espressione di rassegnazione, annuì con la testa. Il silenzio fu totale per alcuni secondi. Tutti stavano guardando Malkia, la quale dopo l'ammissione di Kopa si era immobilizzata. Le lacrime cominciarono a scendergli lungo il viso così come a Kopa.
    -Sai...per un momento avevo sperato che mi avresti mentito...che mi avresti detto che non l'amavi più e che saresti rimasto qui, per poi provare a riscappare in un secondo momento...ma tu la ami al punto di non poter neppure mentire...
    A quel punto si voltò verso Canine e disse:
    -Tu! L'accordo che abbiamo fatto è ancora valido, vero?
    -Certo!-sghignazzò quello.
    -Ottimo! Allora voglio che Kopa dimentichi Vitani e che si innamori perdutamente di me!-le parole di Malkia erano piene di odio e di amore allo stesso tempo.
    La faccia di Kopa si allungò e ridiventò piena di disperazione.
    -No...Malkia, ti scongiuro...non puoi farlo...
    -Spiacente Malkia, ma questo non è possibile!-disse Canine.
    -E perché mai?-chiese quella con irritazione.
    -L'amore sincero per qualcuno non può essere annullato e messo a disposizione per qualcun'altro! Qui non si tratta più di ipnosi, ma di vera e propria magia nera, talmente antica da partire fino a raggiungere l'epoca di Kifo...
    -E allora cosa si può fare a riguardo?
    -Come ho detto l'amore per solo qualcuno non può essere annullato, ma posso far sì che non possa più provare alcun amore per nessuno e renderlo il tuo servo fedele!
    Malkia guardò con disgusto il babbuino, poi rivolse la sua attenzione a Kopa. Nel suo sguardo non c'era più alcun genere di amore per lui, ma neanche di odio: solo tristezza.
    -Kisasi, questo può andare bene?-chiese senza togliere lo sguardo di dosso al suo vecchio amico.
    Kisasi annuì con espressione indecifrabile e a quel punto Malkia disse semplicemente:
    -Canine, fallo!
    Il babbuino si avvicinò al leoncino e sorridendogli, gli accarezzò dolcemente il ciuffo che aveva in testa.
    -Preparati a raggiungere il regno delle ombre!

    Quando finalmente tornarono dalle altre leonesse, Uzuri li guardò attentamente. Kopa aveva un'aria molto strana, più fredda e distaccata.
    -Allora, perché cavolo se ne era andato?
    -Semplicemente aveva bisogno di stare da solo! Era andato alla pozza dell'acqua a riposare...del resto è appena stato liberato dall'ipnosi, è normale che sia sconvolto!-disse con disinvoltura Baridi.
    -È la verità?-chiese Uzuri a Kisasi, evidentemente fidandosi più di lui che di Baridi.
    -Sì, è andata così!-mentì anche lui con disinvoltura.
    Pur non essendo convinta del tutto, Uzuri era troppo stanca per indagare e ordinò a tutti quanti di ritornare a dormire.
    Quando finalmente furono sole Pua e Claw andarono a parlare di quanto successo in un angolino della grotta lontano da tutti per non farsi sentire.
    -Non ci credo che Malkia sia stata capace di farlo! Voglio dire...lo conosceva da sempre...-disse Claw.
    -Ma che cosa pensi che c'entrasse Kisasi? Baridi ha detto che noi non stavamo seguendo gli ordini di Uzuri, ma i suoi!
    -Che interesse potrebbe avere Kisasi nel trasformare Kopa in un servo fedele e privo di emozioni?! Siete davvero stupide!-sghignazzò Baridi, spuntando dall'oscurità.
    -Ma ci hai seguite?-chiese Pua.
    -Naturalmente!
    -Ma...n-noi...non riusciamo a c-capire...insomma...g-g-già è tanto che M-Malkia l'abbia voluto fare, ma Kisasi...-iniziò a dire Claw, balbettando.
    -E poi da quando Kisasi decide cosa dobbiamo fare al posto di Uzuri?-chiese Pua in tono di sfida.
    Pur notando questo gesto di insubordinazione nei suoi confronti, Baridi ignorò la cosa e disse:
    -Credete davvero che lui abbia intenzione di stare sotto Uzuri per sempre? Sa benissimo che lei non ha intenzione di nominarlo suo erede e quindi qual è la cosa migliore da fare in questo caso?
    -Ehm...piegarsi al suo volere...?-suggerì Claw.
    -No! Formare un proprio esercito! E Kopa è perfetto! Adesso è ancora un leoncino come tutti noi, ma presto diventerà grande e potente pur rimanendo innocuo per noi e letale per gli altri! E poi è perfetto per il progetto finale che Kisasi ha in mente!
    -Progetto finale? Quale progetto finale?-chiese Pua, perdendo ogni traccia di ribellione e sostituendola con accanita curiosità.
    -Non ci arrivi? Per prima cosa conquisterà qualche altro regno da tenere per sè e dove potrà trovare altre seguaci, ma poi...sarà la volta di Simba! Tornerà lì e dimostrerà a Zira e a tutto il suo vecchio branco di quanto sia diventato potente e di come sia migliore di Kovu!
    -Ehm...e come la mettiamo con il fatto che a tua madre questa cosa non piacerà neanche un pò?-chiese Claw.
    -Oh, di lei mi occuperò personalmente! Adesso sono ancora troppo giovane e debole in confronto a lei, ma tra un pò di tempo...
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Re dei Re

    Group
    Branco OutLands
    Posts
    21,743
    Location
    Narnia

    Status
    Anonymous
    Woow non mi aspettavo che Malkia avesse avuto il coraggio di ipnotizzare Kopa. La tua FF è sempre più avvincente! e a renderla anche così avvincente sono sopratutto i dettagli che nella prima mancavano ed era troppo sintetica.

    Edited by Nala - 22/4/2020, 15:05
     
    .
  6. Spyro The Dragon
     
    .

    User deleted


    Bellissimo non vedo l'ora di leggere il continuo ❣💞💣💥💢
     
    .
  7. Kisasi8
     
    .

    User deleted


    Grazie a tutti quanti per i complimenti!
     
    .
  8. Kisasi8
     
    .

    User deleted


    Questo è un mio disegno su quello che è successo dopo che Kopa è stato nuovamente ipnotizzato. Comunque a breve metterò un nuovo capitolo.
    Attached Image
    image

     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Re dei Re

    Group
    Branco OutLands
    Posts
    21,743
    Location
    Narnia

    Status
    Anonymous
    Bellissimo anche i tuoi disegni! Kisasi è più figo di Kovu! 🖤🖤🖤

    Edited by Nala - 22/4/2020, 15:07
     
    .
  10. Kisasi8
     
    .

    User deleted


    Capitolo 20

    -E comunque da quando Kisasi vuole ritornare nel suo vecchio branco?
    -Credo più che altro voglia solo dimostrare di essere più forte del suo fratellastro...
    -Mi sembra una cosa un tantinello patetica...cioè vuole scatenare una guerra solo per questo?
    -E comunque bisogna tenere in conto anche il fatto che lui vuole andare contro il regno di Simba...questo significa che in teoria, ripeto in teoria, il branco di Zira diventerebbe nostro alleato..
    -Sai, ho i miei dubbi che questo potrà mai accadere, considerato che l'ultima volta che ci siamo visti, abbiamo iniziato una battaglia...
    Pua e Claw non avevano fatto altro che parlare di quello che Baridi gli aveva detto, cercando però di farlo il più discretamente possibile per non farsi sentire da nessuno.
    -Sai cosa altro implica questo? Che se Kisasi vuole davvero formare un suo esercito, dovrà per forza tradire Uzuri...
    -Ottimo! Siamo proprio messe bene: da una parte abbiamo una leonessa assettata di potere senza scrupoli, dall'altra un leone furioso anche lui assettato di potere...
    -Ehm...ma Kisasi è ancora un leoncino...quindi forse...-disse Claw.
    -Sì, ma che presto dovrà nuovamente partire per conquistare un nuovo regno! E sai qual'è la cosa peggiore? Baridi è dalla sua parte e francamente non so chi sia peggio fra lei, Kisasi o Uzuri!
    -Sigh! Ma non c'è uno schieramento neutrale?
    -Sfortunatamente no...quindi non ci resta altro da fare che capire quale degli schieramenti vincerà alla fine...e poi ci uniremo a quello!
    -Già...se vogliamo sopravvivere non c'è altro modo...solo che non mi piace questo comportamento...
    -Adesso non mi dire che ti stai facendo venire degli scrupoli! Senti, abbiamo vissuto l'inferno sin da piccole, siamo nate nelle terre di nessuno, siamo state esiliate, le nostre madri sono morte e poi siamo state costrette insieme a Baridi a conquistare un regno e infine andare a scontrarci con il nostro vecchio branco...io non so te, ma personalmente comincio ad essere stanca di questa vita! L'unica cosa che desideravo era essere una normalissima leonessa, ma a quanto pare non è stato possibile! È andata come è andata, ma non ho intenzione di morire! Perciò se a te stanno cominciando a venire dei dubbi sul nostro solito modo di agire, puoi anche andartene perché al momento non ho il tempo nè il cuore per starti a sentire!
    Claw guardò la sua amica di sempre e sorridendogli, disse:
    -Io starò sempre dalla tua parte...
    Il tempo continuò a trascorrere e nelle terre del branco la vita continuò a mantenersi tranquilla e felice per parecchio tempo. La guardia del leone continuava a proteggere il regno da qualunque tipo di minaccia interno o esterna che fosse e Kion non poteva che sentirsi soddisfatto del proprio lavoro: ogni nemico che aveva incontrato era stato sconfitto ed era stato cacciato nelle terre di nessuno. Finchè un giorno non fu convocato da suo padre insieme a sua sorella.
    -Papà...che è successo? Non è da te fare queste riunioni così all'improvviso...
    -Calmati Kion! Non è nulla di grave...-lo tranquillizzò Simba-...era solo per avvisarvi entrambi che presto arriveranno degli ospiti!
    -Ospiti?-chiese Kiara, non capendo cosa suo padre volesse dire.
    -Esattamente! Tra pochi giorni arriverà re Busara, proveniente da una terra abbastanza distante dalla nostra, accompagnato da suo figlio ed erede Kidole e dal suo secondogenito Kupata! Quindi mi aspetto che li trattiate con il massimo rispetto e gentilezza!
    -Per caso anche Kupata è a capo di una guardia del leone?-chiese Kion.
    -Proprio così! È molto probabile che sia venuto solo lui, per lasciare i suoi compagni a difesa del suo regno!
    -E anche lui è il membro più fiero della guardia del leone?
    -Questo non lo so...ma potrai rivolgergli queste domande personalmente quando sarà qui!
    -E invece Kidole? Anche lui è sempre costretto ad essere seguito e spiato ovunque vada?-chiese Kiara con un certo disappunto.
    -Ehm...non so a cosa tu ti riferisca!-rispose Simba, cercando di evitare lo sguardo pungete della figlia.
    Così tutti gli animali e non solo i leoni si prepararono per l'arrivo del re straniero e per i suoi ospiti. Kion addirittura fece un lunghissimo discorso agli membri della guardia del leone, incitandoli a mostrarsi professionali e abili agli occhi di Kupata.
    -Non preoccuparti Kion! Vedrai che non resterai deluso e neanche Kupata lo sarà!-disse Bunga.
    -Speriamo che sia così!-disse Kion per niente convinto.
    -Non capisco! Perché sei così determinato a fargli buona impressione?-chiese Fuli.
    -È per l'immagine che dobbiamo dargli! I vari regni della Savana vivono in pace tra di loro da moltissimo tempo e quindi dobbiamo apparire forti e decisi, ma non ostili nei loro confronti per preservare questa pace.
    Intanto anche nelle terre di nessuno la notizia dell'imminente arrivo di Busara si era diffusa.
    -È un occasione da non perdere!-gridò di entusiasmo Nuka, mettendosi a saltellare dalla gioia.
    -Di che stai parlando?-gli chiese Dotty annoiata dal comportamento infantile del suo compagno.
    -Andiamo, prova a rifletterci! Questi leoni non sanno chi siamo noi, quindi non penseranno mai che possiamo essergli ostili!
    -E allora?
    -Bè se li rapissimo, potremmo ricattare Simba e...
    -Nuka, con tutto il rispetto ma questa è un'idea terribile!-intervenne una voce. A parlare era stata Furaha, la quale era diventata una leoncina quasi del tutto identica a Vitani, con l'eccezione che lei aveva un manto più scuro simile a quello di Kovu.
    -Come se tu potessi ideare un piano migliore!-disse Nuka, ghignando.
    -Sentimi bene! Per prima cosa sarebbe inutile rapire tutta la famiglia di Busara, perché sono un leone adulto e due giovani nel pieno delle forze! Non sarebbe certo una passeggiata attaccarli, figuriamoci trascinarli con noi nelle terre di nessuno! E poi, anche se decidessimo di rapirne solo uno, in che modo potremmo avvicinarci a lui senza attirare l'attenzione di tutti quanti? E sopratutto cosa cavolo gliene dovrebbe importare a Simba se riuscissimo a superare tutti questi ostacoli?!
    -Ehm...queste sì che sono domande interessanti!-disse Nuka sconcertato da tuttte le osservazioni di Furaha.
    -Io un'idea l'avrei!-disse Vitani rimasta ad ascoltare in silenzio fino a quel momento.
    -Vitani! Che cosa ci fai qui? Non dovresti essere ad addestrati insieme a Kovu?-le chiese Nuka.
    -La mamma ha detto che per oggi può bastare! Allora, ho un piano per riuscire a rapire il primogenito di Busara e per rispondere all' ultima domanda di Furaha, se mai Simba dovesse rifiutare di arrendersi a noi sarebbe la fine per la sua pace con il regno di Busara, visto che con quel gesto condannerebbe a morte Kidole! Se non riusciremo a distruggere noi Simba, ci penserà Busara! In ogni caso ascoltatemi bene: abbiamo bisogno che qualcuno distragga gli abitanti delle terre del branco e in particolare la guardia del leone, mentre noi ci occupiamo di Kidole!
    -Quindi abbiamo bisogno di un volontario!-disse Furaha, guardando malignamente Nuka.
    -Non sarà necessario che sia uno di noi! Ho già in mente qualcuno che possa creare abbastanza scompiglio da tenere occupata abbastanza a lungo la guardia del leone!-disse Vitani.
    -Davvero? E chi sarebbe questo poveretto?-chiese Dotty.
    -Beh, la guardia del leone ha già affrontato abbastanza volte il clan di Janja da sapere che non va sottovalutato! Ho bisogno che lo troviate e che gli proponiate questa temporanea alleanza! Furaha e Dotty andate nella loro parte delle terre di nessuno e poi tornate per riferirmi la loro decisione finale!
    -E io? Che cosa posso fare? Anch'io voglio rendermi utile per la sconfitta di Simba!-esclamò Nuka.
    -Ehm...per il momento non c'è bisogno di svolgere nessun'altro lavoro! Sarà per un'altra volta, va bene?
    -Oh, certo...ok...
    Così Dotty e Furaha si diressero nel territorio occupato dal clan di Janja nella speranza che divenisse loro alleato.
    -Ormai dovremmo quasi esserci...-disse Furaha, guardandosi intorno.
    -Già...spero che siano abbastanza intelligenti da non attaccarci subito e da avere la pazienza di ascoltarci!
    -Già...anche se francamente non ho ancora capito perché dobbiamo attaccare nuovamente Simba senza dirlo a Zira...cioè ormai l'addestramento di Kovu dovrebbe essere completo! È solo questione di poco tempo e finalmente agiremo per farlo riavvicinare a Kiara!
    -Immagino che dobbiamo prendere ogni occasione al volo e riguardo al non dirlo a Zira...lei è troppo fissata con Kovu e non saprebbe gestire la situazione!
    In quel momento sentirono un rumore alle loro spalle e alcune risate.
    -Abbiamo trovato le iene!-disse tranquillamente Dotty ancor prima di girarsi per verificare se avesse ragione.
    -Bene, abbiamo trovato qualcosa da mettere sotto i denti!-sghignazzò Janja.
    -Che fortuna, stavo morendo di fame!-disse Cheezi,
    -Già! Allora quale delle due ci mangiamo per prime?-chiese Chungu, ghignando beffardamente.
    -Ehi, calma! Non siamo qui per iniziare una lotta, ma per proporvi un'alleanza molto redditizia!-disse Dotty.
    -Voi che vi volete alleare con noi? Sciocchezze!-replicò freddamente Janja.
    -Invece faresti meglio ad ascoltarci perché potrebbe essere la tua migliore occasione per distruggere una volta per tutte la guardia del leone!-intervenne Furaha, guardandolo con malizia.
    A quelle parole l'espressione sicura e arrogante di Janja scomparve.
    -Davvero avete un piano per distruggere la guardia del leone?
    -Assolutamente! Se vuoi te lo posso spiegare!
    -Va bene, hai attirato la mia curiosità! Parla pure!
    Sul volto di Furaha si dipinse un sorriso beffardo.
    -Immagino che avrai saputo che presto arriveranno Busara con i suoi due cari figlioli! Ebbene il piano prevede che il tuo clan di iene durante l'incontro fra i due sovrani provochi il più grande disastro e scompiglio che si sia mai visto! La parola del giorno dovrà essere caos! Ma la cosa più importante è che voi portiate la guardia del leone abbastanza lontano da permettere a me e alle mie alleate di catturare il primogenito di Busara! Dopodiché ricatteremo Simba!
    -Non funzionerà! Sai quante volte io e il mio clan abbiamo cercato di rapire la sorella di Kion e alla fine lui ci ha sconfitti? Cosa ti fa credere che questa volta sarà diverso e che non riuscirà a strappare quel leone dalle vostre grinfie?
    -Semplice! Noi agiremo nell'ombra senza che nessuno ci noti e così Kion non saprà chi lo avrà rapito!
    -Ehi, un momento! Ma così non potrebbe dare la colpa a noi del suo rapimento?
    -Può darsi! Se dovesse attaccarvi, dovrete resistere in ogni modo possibile e non rivelare che l'abbiamo rapito noi! Ma attenzione perché il piano non è ancora finito!
    -Cosa? Non dobbiamo ricattare Simba?
    -Per quanto lui sia disposto a mantenere la pace con Busara, non cederbbe mai il suo regno! Quindi noi daremo un ultimatum in cui allo scadere di questo, Kidole morirà! Busara, non sapendo dove si trovi suo figlio, pur di riaverlo con sè sarà disposto a tutto, anche eliminare Simba!
    -Oh, capisco! Quindi sarà Busara, senza neppure saperlo, a fare il lavoro sporco per noi! E con Simba distruggerà anche la guardia del leone! Mi piace! Quando è che arriveranno questi leoni?
    -Dovrebbe essere questione di pochi giorni! Allora, affare fatto?
    -Certo che sì! Andiamo ragazzi, dobbiamo riferirlo alle altre iene!-esclamò soddisfatto Janja.
    Quando finalmente tornarono da Vitani e gli riferirono tutto, la leoncina si complimentò con loro e disse:
    -Non ci resta altro che aspettare! Quando finalmente Busara e i suoi eredi arriveranno, colpiremo!
    Dopo pochi giorni infatti finalmente Busara e i suoi figli arrivarono nelle terre del branco. Il re era un leone grande e maestoso dalla folta criniera rossa e dal manto dorato proprio come Simba, con la differenza che però aveva degli occhi azzurri luminosi. Proprio come il padre anche i due figli avevano lo stesso colore degli occhi e ciascuno un manto dorato. Sarebbero potuti essere scambiati per gemelli se non fosse stato per il diverso colore della criniera. Kidole infatti l'aveva una folta e nera, mentre quella di Kupata era più tesa verso il marrone chiaro. Nonostante questa piccola differenza entrambi erano due giovani leoni forti e maestosi.
    I due sovrani si incontrarono sopra la rupe dei dove si accolsero con un grande abbraccio.
    -Sono molto lieto che tu sia qui! Spero che abbia fatto un buon viaggio!-disse Simba.
    -Oh, non abbiamo avuto problemi! È passato tanto tempo dall'ultima volta che sono stato qui e devo dire che mi ero scordato di quanto fosse meraviglioso il tuo regno!
    -Ti ringrazio! Non hai idea di quanto ciò che hai appena detto mi faccia piacere!
    Subito dopo i due leoni si presentarono le rispettive famiglie. Proprio come gli aveva raccomandato Simba sia Kiara che Kion si mostrarono gentili ed educati, cosa che fecero anche Kidole e Kupata.
    -Per caso vi andrebbe di vedere il nostro regno?-gli infine chiese Kion.
    -Naturalmente!-risposero in coro i due fratelli.
    Durante il giro Kion parlò molto con Kupata, poiché anche lui capo della guardia del leone.
    -Quindi anche tu hai il potere del ruggito?
    -Esatto, anche se ormai ho imparato a non averne più bisogno! Sia io che la mia guardia del leone siamo diventati forti abbastanza da non dipendere più solo da quello! Tu invece lo usi ancora?
    -In verità anch'io sto cercando di imparare a non doverlo più usare durante le battaglie contro i nemici...se usato nel modo sbagliato o in preda alla rabbia può causare parecchi problemi!
    -Già...una volta ha rischiato di far crollare un'intera montagna da quanto ero furioso...non hai idea di quanto mi sia spaventato! Fortunatamente non morì nessuno, ma ci mancò poco...
    -Me lo ricordo quel giorno! Hai pianto tutto il tempo perché avevi paura della reazione di nostro padre...-iniziò a sghignazzare Kidole.
    -Senti chi parla! Quante volte ti sono dovuto venire a consolare perché avevi paura di non essere all'altezza come re?
    -Ah, ah! È vero! Effettivamente ti devo molto fratellino! Dopotutto è anche merito tuo se ho trovato la leonessa dei miei sogni!
    -Kidole si è da poco sposato con una leonessa del nostro branco! Pur essendo ancora molto giovani aspettano già dei cuccioli!-spiegò Kupata a Kiara e Kion.
    -Allora ti faccio le mie congratulazioni!-disse Kiara, sorridendogli.
    -Anch'io! Sono sicuro che sarai un buon padre!-si affrettò ad aggiungere Kion.
    -Adesso perché non ci mostri la tua guardia del leone, Kion?
    -Naturalmente! Seguitemi!-disse quello, non vedendo l'ora di farli conoscere i suoi amici e sperando che Bunga avesse un aspetto e soprattutto un odore decenti.
    Quando finalmente arrivarono da loro, Kion non poté fare a meno di notare la sorpresa nelle facce di di Kidole e Kupata.
    -Beh, di solito nella guardia del leone ci dovrebbero essere solo leoni, ma se finora ve la siete cavata non deve essere poi così male!-disse infine Kupata, sorridendo.
    -Infatti siamo stati sempre in grado di fronteggiare qualunque difficoltà!-disse Beshte con orgoglio.
    -Già!-intervenne Ono-Abbiamo affrontato sciacalli, avvoltoi, coccodrilli, leopardi, leoni malvagi, ma soprattutto...iene! Le iene stanno attaccando! Janja e la sua banda sono entrati nelle terre del branco!
    -Cosa? Dobbiamo andare subito! Però è strano...era da parecchio che non attaccavano così all'improvviso! In ogni caso, muoviamoci!-disse Kion.
    Subito la guardia del leone partì per andare a scontrarsi contro Janja.
    -Quanto sono distanti, Ono?-chiese Fuli.
    -Sono proprio vicino alla mandria degli gnu...dobbiamo fare attenzione e assicurarci che non perdano il controllo, perché altrimenti si rischierebbe una tragedia come quella capitata a Mufasa!
    Kupata, Kidole e Kiara erano invece ritornati alla rupe dei re dove li stavano attendendo Simba e gli altri.
    -Papà hai saputo dell'attacco?-chiese Kiara.
    -Sì...ecco perché voglio che tu stia qui insieme a Kidole e Kupata, mentre noi andiamo ad aiutare Kion! Questa volta le iene si stanno comportando in maniera più strana del solito...
    -Ma papà...-iniziò a protestare Kiara.
    -Kiara, ti prego, fa come dice tuo padre!-la rimproverò Nala.
    Dette queste parole, tutti i leoni si diressero verso la mandria degli gnu, comprese Tiifu e Zuri.
    -Non è giusto! Mio padre mi tratta sempre come se fossi soltanto una cucciola!-iniziò a lamentarsi Kiara.
    Non ricevendo alcuna risposta dai due fratteli, si voltò a guardarli e tirò un urlo di terrore.
    Entrambi avevano perso la loro espressione amichevole, sostituendola con una molto più seria e inquietante e si stavano avvicinando lentamente.
    -Voglio che tu sappia che non c'è niente di personale! Ma abbiamo dei cari che dobbiamo proteggere e questo è l'unico modo!-disse Kidole.
    -R-Ragazzi, ma che state facendo?-chiese Kiara.
    -Ti prego, perdonaci! E non dare la colpa a nostro padre! Lui non c'entra niente, siamo noi i veri colpevoli!-le lacrime iniziarono a scendere lungo il viso di Kupata.
    -Ma di che state parlando? V-Voi...non avrete mica intenzione di...
    A quel punto Kiara, correndo il più velocemente possibile, uscì dalla grotta per raggiungere la sua famiglia nella speranza di avvertirli.
    Ma non era neanche riuscita ad allontanarsi troppo dalla rupe dei re che fu atterrata da Kupata.
    -Perché state facendo tutto questo? I nostri regni sono in pace da sempre! Vi rendete conto che agendo così, distruggerete tutto quello su cui vostro padre ha lavorato?!
    -Credi che non lo sappiamo?! Credi che noi vogliamo tutto questo?! Ci dispiace, ma non abbiamo altra scelta! Lui ci ha detto che questo era l'unico modo!
    -"Lui"? Di chi state parlando?
    Ma in quel momento qualcosa colpì Kupata al viso, costringendolo a lasciare andare Kiara, la quale non appena vide i suoi misteriosi salvatori, rimase a bocca aperta. Vitani, Fuaraha, Nuka e Dotty erano appena arrivati e si erano messi in posizione di attacco.
    -A quanto pare i due principini sono troppo vivaci e questo ci ha scombinato i piani!-ringhiò Furaha.
    -A questo punto ci conviene assicurarci che Kiara sopravviva almeno fino a che Zira non proceda con la sua idea!-si lamentò Dotty.
    -Che noia! Eravamo qui per catturare Kidole e ci ritroviamo a dover difendere Kiara proprio da lui!-l'espressione di Vitani era più vicina alla noia che alla vera rabbia.
    -Ma voi chi cavolo siete?-domandò con rabbia Kupata.
    -Gli ultimi leoni che vedrai, amico!-ridacchiò Nuka.
    -Kidole, scappa!-gridò Kupata al fratello.
    -Non ci pensare nemmeno!-ringhiò Vitani-Voi avete rovinato un piano perfetto! Sarebbe stato tutto grandioso se foste stati dei bravi ragazzi, ma no! Dovevate essere per forza degli assassini! Cioè perché poi? Almeno aveste una giustificazione, anziché essere una cosa totalmente gratuita come questa!
    A quel punto tutti e quattro attaccarono i due fratelli, i quali pur essendo fisicamente forti, erano talmente sconvolti che riuscivano a malapena a difendersi. Intanto Kiara era talmente terrorizzata che non riusciva neanche a muoversi finché non fu la stessa Furaha a farla scappare, ringhiandole contro:
    -Senti, è già abbastanza umiliante essere costretta a salvarti la vita, almeno rendimi le cose facili, andandotene!
    Kiara, senza dire una parola, si affrettò a correre verso la mandria degli gnu dove stava ancora avendo corso la battaglia fra iene e leoni.
    Kidole e Kupata intanto stavano venendo attaccati da ogni lato senza che avessero la possibilità di riprendersi dai colpi subiti.
    -Beh, non vuoi usare il tuo ruggito contro di noi?-rideva Dotty.
    -Ho promesso che non l'avrei più usato...neanche contro il mio peggior nemico!
    -Ma sentitelo l'eroe! E tu saresti il capo della guardia del leone? Ma non farmi ridere!
    In quel momento Furaha colpì Kupata talmente forte al muso da scaraventarlo a terra. Tutti si sarebbero aspettati che il leone si sarebbe rialzato immediatamente, ma non avvenne.
    -Kupata!-gridò Kidole con le lacrime agli occhi-Assassina! L'hai ucciso!
    -M-Ma...io...volevo solo tramortirlo, nulla di più...non volevo ammazzarlo così...-in quel momento Furaha guardò il corpo di Kupata con terrore-...cosa avevo in testa?! Volevo rapire e uccidere e per cosa? I-Io...
    -Adesso calmati Furaha! Hai solo fatto quello che dovevi! Se non l'avessi fatto tu, l'avrei fatto io! E comunque non devi permettere che a giudicarti sia lo stesso che fino a poco fa stava per ammazzare un'altra leonessa!-si affrettò a consolarla Dotty.
    -Io...io...non ho mai voluto...ero costretto...dovevo proteggere la mia famiglia! Ma ormai è troppo tardi...Kiara avrà già raggiunto Simba e per me le possibilità di ucciderla sono bassissime...ma non posso neanche tornare nel mio regno...ormai è troppo tardi. L'unico modo che ho per salvarli è uno solo.
    Il leone si voltò verso Vitani e con voce distrutta chiese:
    -Tu sei la leader, vero?
    -In verità non c'è un vero leader qui, ma...
    -Non importa! Ho bisogno che tu mi faccia un favore...uccidimi!
    Vitani guardò Kidole stupita, non credendo alle sue orecchie.
    -Ma che stai dicendo? Hai combattuto fino adesso per sopravvivere e ora mi chiedi di ucciderti?
    -È l'unico modo se voglio proteggere la mia compagna e il suo futuro cucciolo...avevo una missione da compiere e ho fallito...e lui non tollera i fallimenti!
    -Ma di chi stai parlando? Chi è "lui"?
    -Ti scongiuro non farmi alcuna domanda! Solo...uccidimi!
    -Ma per quale motivo? In che modo ucciderti servirà a salvare la tua compagna e...
    -Ti prego!-le lacrime ricominciarono a scendere lungo il viso di Kidole-Rispondi a una domanda! Hai mai amato qualcuno?
    -Che cosa c'entra questo?
    -Rispondimi! Hai mai amato qualcuno, veramente?
    Vitani che aveva perso la sua espressione sadica e malvagia che la rendeva così spaventosamente simile a sua madre, annuì lentamente con la testa.
    -Allora saprai che quando si ama qualcuno si è disposti a tutto pur di proteggerlo! Sappi che con questo gesto, non distruggerai la mia vita, ma la salverai così come salverai quella di due innocenti! Perciò ti scongiuro fallo adesso!
    In un primo momento Vitani pensò di andarsene da lì, ma poi vide il viso di Kidole. Pur non sapendo come fosse possibile, stava dicendo la verità: la sua morte avrebbe salvato delle vite.
    Mentre le lacrime cominciarono a scendergli anche a lei lungo il viso, iniziò a correre verso Kidole.
    Quando finalmente Simba e il suo branco arrivarono, avvertiti da Kiara e dopo aver scacciato le iene, trovarono solamente i due corpi giacenti a terra. Busara che era insieme a loro corse verso i suoi due figli per poterli abbracciare un'ultima volta. Mentre li stringeva però vide qualcosa di strano: Kidole stava sorridendo, come se stesse dormendo allegramente.
    Quella sera stessa decise di partire per fare ritorno nel suo regno, sebbene Simba gli avesse offerto di rimanere ancora un pò per riprendersi completamente dallo shock. Per giorni camminò da solo, ripensando a come avrebbe avuto il coraggio di dire a Ulinzi, la compagna di Kidole, della morte del suo compagno. Non aveva certo intenzione di rivelarle che nei suoi ultimi istanti di vita era stato un potenziale assassino. Avrebbe inventato una storia convincente su come sia Kidole che Kupata fossero morti eroicamente contro qualche animale a loro ostile.
    Camminò per giorni e notti intere senza mai mettersi a dormire per paura degli incubi che avrebbe potuto fare. Pur ripetendosi che avrebbe dovuto accettare la morte dei suoi due figli ed essere forte, ogni volta che ci ripensava le lacrime ricominciavano a scendergli lungo il viso. E seppur da una parte voleva trovare e uccidere i leoni che avevo spezzato la loro vita, ciò che lo premeva maggiormente era lo scoprire il perché delle loro azioni. Aveva sempre cercato di insegnarli le virtù del rispetto e bontà, nella speranza che potessero diventare dei saggi leoni un giorno e lo scoprire che aveva fallito, era stato terribile per lui.
    Poi quando era finalmente a un giorno di distanza dal suo regno durante una notte tempestosa, sentì una risata alle sue spalle. Voltandosi, non vide nessuno, ma sapeva che non poteva averloimmaginato. Mettendosi in posizione di difesa, ringhiò:
    -Avanti, sono qui! Fatti sotto chiunque tu sia!
    A quel punto la risata si risentì. Era fredda e crudele, priva di vera soddisfazione. Improvvisamente due occhi rossi apparvero dal nulla, pieni di una malvagità talmente antica e pura da bloccare il leone dal terrore.
    -A quanto pare i tuoi figlioletti hanno fallito! Proprio come avevo previsto! Così ho ottenuto due risultati con un colpo solo! Sebbene voglia che le terre del branco cadano, ho desiderio che non sia adesso e per colpa di quei miseri leoni e quelle stupide iene! E poi adesso che il tuo regno è senza un futuro re e un capo della guardia del leone, conquistarlo sarà uno scherzo per Kisasi! Devo solo pensare a un modo per fargli venire l'idea di decidere di conquistare il tuo regno e sarà fatta!
    -C-Chi sei?-le parole uscirono a fatica dalla bocca di Busara.
    Il viso dell'ombra si contorse in un sorriso malefico, fino a deformarlo completamente.
    -Il demonio della Savana!
    Nei pochi secondi che seguirono Busara si sentì raggelare fino a perdere completamente il respiro. Poi cadde a terra e non si rialzò più.
    -In fondo ti ho fatto un favore! Adesso sei insieme ai tuoi figli e presto sarai raggiunto anche da tutti i tuoi sudditi! Ora non devo fare altro che assicurarmi che Kisasi continui a seguire le orme di Scar e sopratutto le mie! Presto il ricordo di Kifo tornerà alla mente di ogni animale e la mia gloria passata tornerà a risplendere! Kisasi diventerà il nuovo demonio della Savana e riporterà l'oscurità e la disperazione nei cuori di ogni suo singolo nemico!
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Re dei Re

    Group
    Branco OutLands
    Posts
    21,743
    Location
    Narnia

    Status
    Anonymous
    Quindi Kidole e Kupata avevano attaccato Kiara perché erano sotto il potere di kifo, in modo tale che Kisasi potesse conquistare anche il regno di Busara. Ma i figli di Busara hanno sempre avuto l'indole malvagia oppure erano buoni e Kifo li ha condizionati? E poi da quanto erano sotto il suo controllo? Quando Kifo è apparso a loro? Come ha fatto a farli suoi alleati? Spero che nei prossimi capitoli vengano chiarite tutte queste cose. Però sono troppo curiosa e confusa che mi piacerebbe se mi mandassi un MP dove mi spieghi tutta questa baraonda! 😁😁😁

    Complimenti per la FF, sei un vero genio del male! (Scherzo) adoro troppo la tua FF. 🖤🖤🖤🖤
     
    .
  12. Kisasi8
     
    .

    User deleted


    Diciamo Kidole e Kupata erano due leoni di buon cuore e più che condizionati, io direi ricattati. Infatti se non avessero obbedito a Kifo, questo avrebbe ucciso loro, Busara, Ulinzi (la compagna di Kidole) e il futuro cucciolo di questa. Ma se avessero fallito nella loro missione e non avessero pagato con la loro vita un debito che avevano con lui (di cui parlerò nei prossimi capitoli) Kifo avrebbe ucciso comunque le loro famiglie. Quindi l'unico modo che avevano per salvarle era seguire i suoi ordini e nel caso di un fallimento, morire. Per quanto riguarda il piano di Kifo, sì era quello di indebolire il regno di Busara togliendogli il re, il futuro re e il capo della guardia del leone per facilitare a Kisasi la sua conquista. In ogni caso devo fare una precisazione: Kifo può uccidere, ma ha comunque delle limitazioni. Infatti i suoi poteri diventano più forti sopratutto di notte e le sue vittime devono avere in quel momento una mente debole e vulnerabile proprio come Busara che aveva appena perso i figli, per questo è stato così facile per lui ucciderlo.
     
    .
  13. Kisasi8
     
    .

    User deleted


    Capitolo 21

    Uzuri stava riposando tranquillamente vicino alla pozza dell'acqua, osservando da lontano Kopa e Malkia intenti a discutere di qualcosa. Dalla notte in cui si era apparentemente allontanato per andare alla pozza dell'acqua, il leoncino non aveva più manifestato alcun segno di preoccupazione o di paura. Anzi, non aveva più manifestato alcun tipo di emozione. Ma per quanto potesse essere strano, non aveva creato alcun tipo di problema, quindi non c'era motivo di preoccuparsi.
    Mentre era immersa in questi pensieri, un vento gelido cominciò a soffiare, cosa a cui però non fece caso. Ma poco a poco il cielo rimasto fino ad allora splendente, cominciò a riempirsi di nuvole finché non iniziò a tuonare.
    "Fantastico! Sarà meglio che trovi un riparo adesso o mi bagnerò tutta!"
    Ricordandosi che poco distante da lì c'era una piccola grotta dove sarebbe potuta rimanere finché non avrebbe smesso di esserci il temporale, si affrettò a raggiungerla.
    Una volta arrivata e assicuratasi che dentro non ci fosse nessun'altro, entrò e si sdraiò nella speranza di ritornare a riposare.
    "Ci mancava solo il temporale! Adesso sarò costretta a restare qui dentro finché non finirà! E visto che ci sono davvero pochi posti dove potersi riparare durante un temporale, probabilmente tutte le mie leonesse e gli altri si saranno rifugiati nella grotta reale! Non sopporto quando sono tutti insieme senza di me! C'è il rischio che gli vengano in mente strane idee..."
    In quel momento sentì un brivido freddo scorrergli lungo la schiena e una debole voce sussurrargli sempre la stessa parola:
    -Busara...Busara...Busara...
    -Ehi! Ma chi diavolo c'è...ahia!-disse, girandosi di colpo e sbattendo la testa.
    Vedendo che dietro di sè non c'era nessuno, la leonessa giustificò quanto appena accaduto come uno stupido scherzo della mente. Ma la parola Busara gli aveva ricordato qualcosa. Era sicura di averla già sentita da qualche parte, anche se non ricordava dove esattamente.
    -Beh, ci sarà tempo per rifletterci dopo!
    Quando finalmente il tempo cominciò a migliorare, Uzuri uscì dalla grotta e partì per ritornare dagli altri.
    Quando fu abbastanza lontana affinché non potesse vederlo, l'ombra di Kifo ricomparve, sorridendo soddisfatto e con fianco a sè Kiburi, anche lui con un ghigno malefico.
    -È stato più facile di quanto pensassi! Entro stasera Uzuri darà l'incarico di andare a occupare il regno di Busara a Kisasi! E allora sarà fatta! A proposito...ottima scelta quella di rendere Kopa un membro del suo branco, sarà molto utile! E per quanto riguarda Canine? Dove si trova?
    -Oh, si trova ancora oltre i confini del regno, ma sopravvive grazie a Malkia che gli porta sempre qualcosa da mangiare, per la maggior parte frutta o cose così...
    -Bene! Allora manca solo un'ultima cosa e ogni tassello del mio piano andrà al suo posto! Ho da darti un altro incarico!
    -Farò tutto quello che mi chiederete, padrone!
    -Ho bisogno che tu faccia ritorno nelle terre di nessuno e ti assicuri che le iene rimangono al loro posto, in particolare il clan di Janja! Ho bisogno che quelle bestiacce non pianifichino qualche strano attacco, proprio ora che Zira sta per fare la sua mossa!
    -Desiderate che il suo piano abbia successo?
    -Personalmente non me ne importa niente! Qualunque sarà l'esito, non rischiarerà minimamente di rovinare il piano! E tu, invece? Dopotutto Zira è pur sempre tua nipote, non ti dispiacerebbe se dovesse perdere contro Simba?
    -Sinceramente non me ne importa nulla neanche a me! Tutti i miei discendenti si sono rivelati dei fallimenti e Zira in particolare! Tutto quel potenziale sprecato per un leone patetico e debole come Scar! E lui non l'ha neanche mai amata! Che totale delusione! L'unica cosa che conta è che le terre del branco sanguinino e sprofondino nella totale anarchia! Sarà un vero spasso vedere tutti quanti completamente sconvolti e terrorizzati mentre vagheranno senza meta! Anche se sinceramente non capisco come mai abbiamo bisogno di Kisasi per fare tutto ciò! Voglio dire, potremmo tranquillamente gettare nel panico tutto il regno di Simba anche da soli! Perché ci serve lui?
    -Non capisci, vero? Io voglio che le terre del branco cadano, ma ho anche desiderio che la gloria del demonio della Savana torni a risplendere e quale migliore modo se non usando un mio diretto discendente che scateni una seconda era del terrore?
    -E se dovesse rivelarsi anche lui una delusione?
    -Allora, farei tutto ciò che è in mio potere per metterlo sulla...retta via, chiamiamola così! Il suo più grande difetto sono i legami con gli altri...perché credi che abbia suggerito sempre a Uzuri, senza che se ne accorgesse, dove trovare lui e quella cucciola Weza, tempo fa in modo che potesse fermarlo prima che lui l'avvertisse di andarsene da quelle terre? E comunque non c'è da preoccuparsi: ormai lui è quasi completamente devoto alla crudeltà e alla malvagità e con la conquista del regno di Busara, lo sarà del tutto! Manca solo quello e vedrai che sarà degno di essere chiamato anche lui demonio della Savana! Ah...mi è sempre piaciuto questo soprannome! A te come ti chiamavano?
    -Uhm...l'avvoltoio della Savana...come se un uccellaccio potesse essere terribile quanto me! Non mi rende giustizia!
    -Sempre meglio di quello di Scar! La "cicatrice" della Savana! Un pò troppo banale...
    -In ogni caso, non ha paura che Kisasi possa fallire nel conquistare il regno di Busara?
    -No...ho indebolito ogni singola difesa...la guardia del leone è ormai composta da solo due leoni e sia il re che il futuro re sono andati...non c'è alcun pericolo!
    -In che senso solo due leoni? E che fine hanno fatto gli altri tre?
    -Beh, il loro leader è morto solo qualche giorno fa insieme a suo fratello e gli altri due in un incidente causato dallo stesso Kupata!
    -E potrei sapere come è successo, padrone?
    Kifo guardò Kiburi dubbioso e poi disse:
    -Visto che abbiamo ancora un pò di tempo e oggi mi sento di buon umore, te lo dirò! Kupata era un leader fiero e di buon cuore, ma anche molto arrogante! Talmente arrogante che un giorno per puro divertimento usò il proprio ruggito contro una montagna, solo per fare vedere quanto fosse forte! Ma quello fu il suo più grande errore! Il suo ruggito fece tremare l'intero regno e la montagna iniziò a spaccarsi, facendo cadere dei vari pezzi su tutto ciò che si trovava sotto di essa, compresi il membro dalla vista più acuta e quello più veloce! Inutile dire che per il suo gesto, Kupata perse il potere del ruggito...
    -Oh, ecco spiegato tutto...
    -Ma non è finita qui...c'è ancora una piccola parte della storia, la mia preferita! Allora, come ti ho detto Kupata perse il potere del ruggito e quindi puoi ben immaginare che shock deve essere stato per lui, sopratutto dopo aver già perso due suoi amici! E così sprofondò nella più totale disperazione, non riuscendo più neanche a guidare i restanti membri della guardia...e questo Kidole non riusciva ad accettarlo! Essendo cresciuti insieme per tutta la vita, vedere suo fratello in quello stato lo tormentava al punto che si rivolse ai grandi re del passato per chiedergli di ridargli il potere del ruggito! Inutile dire che solo io mi presentai a lui e gli proposi un patto: io avrei ridato a suo fratello il ruggito, se in cambio avessero svolto quando glielo avessi chiesto un lavoretto per me! Ovviamente non rivelai subito in che cosa questo lavoretto consisteva, così dopo averne discusto con Kupata, i due fratellini accettarono! E così rispettai la parola, restituendogli il ruggito!
    -Ah, quindi è per questo che loro vi obbedivano!
    -Esattamente...anche se presto si sono resi conto di quello che avevano fatto! Non solo perché capirono ciò che avrebbero dovuto fare per ripagare il loro debito, ma anche perché il ruggito che avevo donato a Kupata era, rispetto all'originale, giusto un pò più...letale! Se qualcuno se lo ritrovava contro, la sua vita era finita! E per Kupata ciò che aveva desiderato così ardentemente, divenne la sua rovina!
    -Voi siete così astuto, padrone! Kisasi è davvero fortunato ad averla dalla sua parte!
    Quando arrivò la sera, Uzuri andò a parlare con Bianka, intenta a sgranocchiare un osso.
    -Lo sai che c'è cibo molto più sostanzioso di quello?
    -Sono cresciuta nelle terre di nessuno e ho imparato a non sprecare niente! Per me questo basta e avanza!
    -Certo...per caso hai mai sentito la parola Busara?
    Bianka guardò Uzuri con espressione indifferente e rispose:
    -Sì...è il sovrano di uno dei tanti regni che si trovano a Nord...dicono che non sia affatto male!
    -Oh, bene! Allora, il mio istinto mi ha fatto venire un'idea!-disse Uzuri
    -Che idea?-chiese Bianka, ritornando a concentrarsi sull'osso.
    -Beh, direi che Kisasi è abbastanza grande da cavarsela da solo! E con tua figlia al suo fianco e qualche abile leonessa, non dovrebbe essere troppo difficile prendersi questo regno!
    -Tsk! Spero che crepi nel tentativo! Sarebbe anche ora...
    -E se invece dovesse avere successo? Immagino che la cosa ti irriterebbe parecchio!-la provocò Uzuri.
    -Oh, se dovesse avere successo, ti assicuro che sarei la prima a congratularmi con lui!
    -Eh! Eh! Se fossi in te starei attenta alle parole che scegli di usare!
    -Piuttosto come ti è venuto in mente Busara?
    -Te l'ho detto: istinto! Comunque ho deciso: stasera stessa comunicherò a Kisasi la mia decisione di mandarlo nel regno di Busara e di assemblare una squadra con cui andare laggiù!
    Così dopo aver preso in disparte Kisasi ed averlo allontanato dalle altre, gli riferì la sua decisione. Lui ascoltò tutto in silenzio finché lei non gli chiese:
    -Allora, ti senti eccitato all'idea di andare a conquistare un regno con un esercito tutto tuo?
    -Sicuramente sarà un'esperienza che non dimenticherò mai!
    -Già! E se metterai in pratica i miei insegnamenti, vedrai che sarà più facile di quanto possa sembrare! Adesso, vai a formare il tuo esercito!
    Senza più dire una parola, Kisasi si voltò e si diresse dalle altre leonesse che si erano radunate vicino alla grotta dove stavano mangiando i risultati di un duro pomeriggio di caccia. Cercandola con lo sguardo, vide che Baridi si era allontanata dalle altre per mangiare in tranquillità.
    "Bene! Almeno potremo discutere in pace senza scocciature!"
    Così si diresse da lei con il suo solito fare silenzioso. Quando lo vide, Baridi con un ghigno malefico disse:
    -Alla fine ti ha davvero messo a capo di una squadra!
    -In verità non ho ancora una squadra, ma ho intenzione di rimediare al più presto! È per questo che sono qui: averti dalla mia parte sarebbe davvero un bel vantaggio!
    -Bravo! Vedo che hai capito alla fine chi è la migliore! Meglio tardi che mai! E perciò considerami arruolata!
    -Lo sai che se includo te, voglio che anche Pua e Claw siano incluse...
    -Non preoccuparti! Come mi muovo io, si muovono loro, che gli piaccia o no! Quindi hai già tre membri nella tua squadra! Vuoi includere qualcun altro o basta?
    -In verità speravo che anche Kopa venisse con noi! Fa sempre avere un leone dall'aspetto raccomandabile con sè...
    -E Malkia? Se viene Kopa, vorrà partecipare anche lei!
    -Se vuole unirsi a noi, non ci sarà problema, purché quando sarà ora di sporcarsi le zampe, non si tirerà indietro!
    -Bene! Direi che siamo al completo! Allora possiamo...
    -In verità pensavo di includere anche Canine!-la interruppe Kisasi.
    Baridi lo guardò con espressione scandalizzata e disse:
    -Canine?! Ma lo hai visto? Quella scimmia non è affidabile! Solo perché ha ipnotizzato Kopa per Malkia non significa che ci possiamo fidare di lui!
    -Però con i suoi poteri, sarebbe tutto molto più semplice...
    -E allora? Vuoi dimostrare di essere in grado di conquistare un regno con la tua mente e con il tuo esercito o con l'aiuto di uno stupido babbuino?!
    Kisasi la guardò in silenzio con espressione indecifrabile per alcuni secondi, per poi rispondere:
    -No, hai ragione! Sono stanco di apparire debole e bisognoso dell'aiuto degli altri...
    -Ottimo! Allora, quando partiamo?
    -Vuoi dire quando partirò!
    -In che senso? Non avrai mica intenzione di andare da solo?!-gridò lei stupita.
    -Perché no? Posso farcela da solo anche senza l'aiuto di nessun altro...
    -Senti, quando parlavo di non apparire debole, non intendevo andare incontro alla morte in questa maniera così stupida!
    -Ormai ho preso la mia decisone...sarà un'altra cosa di cui parlerò al mio vecchio branco quando lo rincontrerò dopo averli aiutati a sconfiggere Simba!
    -Senti, in questo modo finirai con il farti ammazzare! E comunque se proprio vuoi aiutare il tuo vecchio branco, l'unico modo per farlo è con un esercito tutto tuo! Ma se non inizi a costruirtelo adesso, non otterrai nulla! Quindi perché non ci porti con te, eh?
    -Ma perché vuoi così tanto unirti al mio esercito? Se sai che ho intenzione di aiutare il mio vecchio branco, dove ti ricordo, ci sono Vitani, Zira e Spotty, tre delle leonesse che odi di più al mondo, perché vuoi aiutarmi ad aiutare loro?
    -Ehm...perché sono cambiata e non sono più la piccola e tenera pscicopatica di un tempo...-disse lei con un sorriso forzatissimo.
    -Certo...in ogni caso...
    -Ti prego, portami con te! Devo dimostrare a Kiwa che sono terribile e abile!-iniziò a supplicarlo lei-E poi non voglio mica che tu finisca ammazzato! Almeno questo me lo devi! Ti ho sempre aiutato, quindi per favore portami con te!
    -Sigh! Mi chiedo perché sia sempre così buono con gli altri!-disse lui, alzando gli occhi al cielo-E va bene! Ma partiamo domani mattina, quindi vai ad avvisare gli altri e digli di farsi trovare pronti, perché non ho voglia di stare aspettare mezz'ora per chissà quale motivo!
    -Evviva! Sapevo che alla fine mi avresti voluta con te! Non preoccuparti, non ti saremo di ostacolo! Tu lasciami solo qualcuno a cui spaccare il cranio e sarò soddisfatta!
    A quel punto Baridi parti per cercare Pua e Claw, ma non prima di avere leccato amichevolmente la guancia sinistra di Kisasi.
    "Questa qui è davvero psicopatica!"
    Nelle terre di nessuno intanto Vitani stava ripensando a quello che era successo con Kidole. Non sapeva nemmeno perché si era messa a piangere o perché quel leone gli avesse fatto così tanto compassione. Forse il pensiero di Kopa che gli aveva fatto ritornare alla mente, l'aveva addolcita un pò. In ogni caso si era trattato solo di un episodio temporaneo che non si sarebbe più ripetuto. Kopa non avrebbe più significato per lei da quel momento in poi, non se lo poteva permettere. Oltretutto doveva anche occuparsi di tenere sotto controllo l'umore di Nuka che non aveva fatto altro che peggiorare a causa del fatto che il piano di Zira avrebbe avuto inizio con la prima caccia in solitaria di Kiara, evento a cui mancavano pochi giorni.
    -È l'occasione migliore per noi, non solo perché Kiara sarà da sola, ma anche perché Kion sta per andarsene dalla terre del branco! Quindi quale migliore occasione di questa?-continuava a ripetere Zira alle sue leonesse.
    -Ma perché Kion se ne deve andare?-gli aveva chiesto il suo primogenito la prima volta che sua ne aveva parlato.
    -Perché è adulto e come ogni buon leone maschio deve formare il suo branco! Non capisco dove ho sbagliato con te Nuka!-gli aveva risposto lei in tono disgustato.
    -Ma io...volevo aiutarti...-aveva detto lui in tono offeso, cosa che però non era servita ad addolcire il carattere della madre nei suoi confronti.
    Nel regno di Simba, Kion stava invece dando il suo addio al suo vecchio branco. Dopo aver salutato tutte le leonesse, Rafiki, Timon, Pumbaa e Zazu si rivolse a Tiifu e Zuri.
    -Beh, arrivederci ragazze! Spero di rivedervi presto!
    -Ehm...addio Kion! Torna a trovarci presto!
    -E sopratutto cerca di stare lontano dai guai!
    -Ma sono i guai che trovano me!
    Poi guardò suo padre e sua madre sorridenti. Non riuscendo a resistere, gli sorrise a sua volta e corse ad abbracciarli.
    -Stai attento!-gli disse Nala.
    -Non ti preoccupare mamma!
    -E ricordati che qui ci sarà sempre un posto per te!-Simba lo strinse ancora più forte, dicendogli queste parole.
    -Tornerò a trovarvi prima che vi rendiate conto che non ci sono!
    -Ci mancherai così tanto!-dissero entrambi, dopo averlo lasciato andare.
    A quel punto cercò con lo sguardo Kiara e la trovò che se ne stava in disparte dalle altre leonesse, ma pur sempre con un sorriso gioioso suo viso. Quando gli si avvicinò, lei senza dire una parola lo abbracciò a sua volta.
    -Sono sicura che sarai una buona regina!
    -E io vorrei che tu potessi essere qui a consigliarmi!
    -Sono sicurissimo che potrai farcela anche da sola! Sei la leonessa migliore che conosca e anche la più saggia!
    -Promettimi solo che non te ne andrai per sempre!
    -Andiamo Kiara, l'ho già detto a mamma e papà! Tornerò presto!
    Quando poi lasciò Kiara, si diresse verso la guardia del leone che lo stava aspettando vicino alla pozza dell'acqua.
    Non appena lo videro arrivare, gli corsero tutti e quattro insieme con le lacrime agli occhi.
    -Ci mancherai tanto!-Beshte fu il primo a parlare.
    -Non preoccuparti! Continueremo a difendere le terre del branco in tuo ricordo!-gli disse Ono.
    -Sappi che sei sei stato il miglior leader che potessimo desiderare!-Fuli lo abbracciò, stringendolo più forte che poté.
    -Ti prego Kion, non partire! Non voglio perderti, sei il mio migliore amico!-Bunga iniziò a piangere e a stringersi attorno alle zampe di Kion.
    -Non mi perderai, io starò via solo per poco tempo! E quando tornerò giocheremo di nuovo insieme!
    -Ma non siamo un pò troppo grandi per giocare?-gli chiese lui, sempre con le lacrime che gli scendevano lungo il viso.
    -Io non sarò mai troppo vecchio per non giocare con il mio migliore amico!-gli disse Kion , afferrandolo e stringendolo a sè.
    E insieme a loro due si unirono anche gli altri membri della guardia del leone con cui aveva condiviso tante avventure.
    E infine si diresse nelle terre di nessuno dove Jasiri e i membri del suo clan lo stavano aspettando.
    -Per un attimo ho temuto che ti fossi dimenticato di salutarmi!
    -Non me lo sarei dimenticato per niente al mondo! Sei stata una grandissima alleata e la migliore iena che abbia mai incontrato!
    -Grazie...dette da te, queste parole significano molto...grazie ancora...di tutto!
    -No, grazie a te, per avermi fatto capire il vero significato del cerchio della vita...
    Proprio come aveva fatto con gli altri, Kion salutò la sua amica con un grosso abbraccio.
    -Mi mancherai, Jasiri...
    -E tu mancherai a me, Kion...
    Quando poi lei e il suo clan si furono allontanati, Kion si rese conto che mancava ancora qualcuno da salutare.
    "Resta solo lui!"
    Quando arrivò sul posto, vide che il clan di Janja si stava riposando beatamente sopra delle rocce. Non appena lo notarono, Cheezi e Chungu esclamarono:
    -È Kion! È venuto a salutarci!
    -Tsk! Allora è venuto a sprecare il suo tempo!-replicò Janja, voltando le spalle al suo nemico, il quale però mantenne il suo sorriso e disse:
    -Addio Chungu e addio Cheezi! Vedete di fare i bravi! E addio Janja, sei stato un nemico davvero temibile!
    -Addio Kion!-dissero sia Cheezi e Chungu.
    A quel punto il giovane leone si voltò e partì per andarsene da lì, mentre le due iene si diressero per tornare dal loro leader che aveva continuato a stare di spalle per tutto il tempo e quando gli furono di fianco, videro che aveva qualcosa che non andava.
    -Ma Janja...stai piangendo?!-esclamò Chungu.
    -Non essere ridicolo! Mi è solo entrato qualcosa nell'occhio...nulla di più! Adesso, lasciatemi stare!
    -Oh, certo...-disse Cheezi non del tutto convinto della spiegazione di Janja.
    Nel regno di Uzuri quello stesso giorno Kisasi e la sua banda partirono per andare alla conquista del regno di Busara.
    -E ricordatevi che se possibile dovete tenere in vita più leoni possibili, così avremo più servitori!-gli urlò la regina, mentre quelli si stavano allontanando.
    "Spero di non avere fatto una sciocchezza a mandarli senza nessuno che li tenesse d'occhio! Non vorrei che gli accadesse qualcosa..."
    Subito la leonessa per rilassarsi andò a riposarsi nel suo solito posto vicino alla pozza dell'acqua. Ma non aveva neppure avuto il tempo di sdraiarsi che sentì un rumore di passi avvicinarsi a lei.
    "Sarà sicuramente Bianka che vorrà lamentarsi di qualcosa! Prima o poi la dovrò uccidere se non cambia atteggiamento!"
    Ma quando vide che ad arrivare non era Bianka, ma un leone adulto si mise subito in posizione di difesa.
    -Bahari! Ero stata chiara che tu e tuo figlio non avreste mai dovuto entrare nel mio regno! Quindi che cosa ci fai?!
    -Calmati Uzuri, non sono qui per combattere, ma per proporti un patto!-disse il leone tranquillamente.

    Edited by Kisasi8 - 16/1/2019, 23:35
     
    .
  14. Kisasi8
     
    .

    User deleted


    Capitolo 22

    Erano ormai passati giorni da quando Kisasi e il suo gruppo erano partiti, ma sin dal primo momento l'umore non era stato dei migliori. Pua e Claw non avevano fatto altro che lamentarsi per tutto il tempo del caldo, della missione e di qualunque altra cosa potesse avergli provocato il minimo fastidio. Baridi invece, insieme a Malkia e Kopa era rimasta in silenzio ad ascoltare Kisasi elencare tutte le possibili strategie di conquista.
    -Allora, partiamo dal presupposto che voglio evitare che ci siano vittime...
    -Partiamo bene...-si era lamentata in silenzio Baridi, alzando gli occhi al cielo.
    -...ma non voglio neanche che ci troviamo impreparati nel caso dovessimo...insomma, avete capito!
    -Sbaglio o tu hai qualche problema con l'uccidere?-chiese nuovamente Baridi.
    -Non è questo il punto! Più leonesse sopravvivono, più avremo la possibilità di dimostrare che siamo abili nel prenderci regni senza ricorrere necessariamente alla violenza!
    -Tsk! Al massimo, tu lo dimostrerai! A me la violenza piace!
    -Fai attenzione, Baridi! Non farmi pentire di averti portato con me!
    Il tono di rimprovero di Kisasi si era sempre di più indurito, fino a diventare una minaccia, cosa che però non sembrò irritare Baridi che invece rispose, limitandosi a sorridere e ad annuire con la testa.
    "Bene, così mi piace Kisasi! Se vuole avere successo, non puó lasciare che quel suo lato buono emerga! Per missioni come questa non ha bisogno di inutile sentimenti o emozioni, ma solo della crudeltà! Spero che non se ne sia scordato nè che abbia dimenticato gli insegnamenti di Uzuri!"
    Poco dopo quella discussione, Malkia si avvicinò a Kisasi.
    -Senti, forse è il caso di far credere che il leader di questa banda sia Kopa...
    -Cosa?! Perché?!
    -Ehm...senti, diciamo che con quella cicatrice e quel manto scuro abbastanza simile a tuo padre, non sembri proprio un tipo raccomandabile...senza offesa...invece lui sembra un pò più a posto...
    -In verità, avevo deciso di portare Kopa con me, proprio per questo motivo...ma addirittura farlo passare come leader...e poi scusa una cosa, ma se è sotto ipnosi come...
    -Posso ordinargli di fingere...vedrai, è bravissimo! E comunque se fossi in te, starei attento a non dare troppo nell'occhio...il regno di Busara è a solo qualche giorno di cammino da quello di Simba...
    -Cosa?! Davvero? È così vicino?
    -Certo che sì! Non hai studiato i confini vicino al regno da piccolo?
    -Hai dimenticato? Io non ho mai fatto nulla di quello che fa un cucciolo normale! Al masssimo avrò imparato a soffrire il silenzio con le termiti...e in ogni caso a furia di stare nel regno di Uzuri, ho perso il senso dell'orientamento!
    -In che senso? Tu...lo sai dove dobbiamo andare, vero?-chiese Malkia in tono preoccupato.
    -Non preoccuparti! Uzuri mi ha dato istruzioni precise e così anche a Baridi! Ci siamo consultati più volte durante il viaggio ed entrambe le informazioni che abbiamo coincidono! Perciò non c'è da preoccuparsi!
    -Meno male!-la giovane leonessa tirò un sospiro di sollievo-Sai, potrebbe anche essere un'occasione!
    -In che senso, un occasione?
    -Beh, per vedere come vanno le cose nella nostra vecchia casa! Potremmo osservare da distanza i branchi...io quello di Simba e tu, quello di Zira!
    -Non sono molto sicuro di di volerli rivedere, anche perché dobbiamo considerare che uno dei due potrebbe non esistere neanche più!-rispose lui in tono insicuro.
    -Oh, di quello non mi preoccuperei! Personalmente non mi importa nulla del mio vecchio branco, era solo per curiosità! Sia Simba che Nala si sono rivelati deboli come sovrani al punto che si sono fatti rapire sotto il loro stesso naso Kopa da quella streg...da tua sorella Vitani! L'unica che mi potrebbe vagamente interessare, sarebbe rivedere Sarabi! Ma in ogni caso, finché avrò Kopa insieme a me, potrebbe anche bruciare l'intero regno e non mi importerebbe!
    -Già...a proposito di Kopa, hai intenzione di tenerlo sotto ipnosi per sempre?
    -In verità pensavo di sì...insomma così sono più felici tutti, no? E poi anche tu eri stato favorevole alla sua ipnosi, o sbaglio?
    -Ecco si, ma ormai è passato tanto tempo...è comunque ero convinto che lo avresti liberato dopo la sconfitta di Simba...
    Malkia guardò Kisasi con espressione dolcissima e disse:
    -Ma Kisasi non capisci? Tu hai detto di volere aiutare il tuo vecchio branco a sconfiggere Simba, ma se dovessi farlo, quale sarebbe la punizione per i nemici?
    -Pensavo di ripagarli allo stesso modo che hanno fatto con noi, mandandoli nelle terre di nessuno...
    -Sbagliato! Ti ricordo che tua madre non vuole vedere Simba sconfitto, come dici tu, ma morto! Ed esiliarlo nelle terre di nessuno, di certo non soddisferà la sua sete di sangue! Quindi se davvero hai intenzione di aiutarli, devi partire con l'idea che dovrai sporcarti le zampe...cosa che dubito tu saprai accettare!
    -Di che stai parlando? Io non ho alcun problema a...
    -Smettila! Prima non hai fatto altro che ricordarci che il nostro obiettivo primario è quello di fare meno morti possibili e se possibile, nessuno! Ma sai cosa penso? Che tu stessi parlando più che altro a te stesso che a noi, come se volessi incoraggiarti! Perché la verità, mio caro è che tu per quanto ti sforzi non potrai mai essere come Uzuri,Baridi o Zira!
    -Hai finito? E comunque cosa c'entra tutto questo con Kopa?-la voce di Kisasi ricominciò a riassumere un tono minaccioso.
    -Ci sono quasi arrivata...come stavo dicendo, se tu proseguissi con il tuo progetto, Simba dovrebbe morire...e se Kopa dovesse essere liberato dall'ipnosi, ti risparmio l'imbarazzo nel dovergli spiegare la situazione...ma la cosa più importante di tutte è cosa farebbe dopo! Prova a immagine, se davvero il tuo caro fratellastro dovesse diventare re, cosa ne sarebbe di Vitani? Assumerebbe un ruolo prestigioso e chissà cosa potrebbe succedere se per caso, dovesse rivedere Kopa! Sinceramente non mi va di scoprirlo ed ecco perché l'idea di liberarlo è fuori discussione!
    -Beh, infondo sei stata tu a fare il patto con Canine, io ti ho solo aiutata! La decisone è tua!-replicò lui tranquillamente.
    -Già...quindi cosa hai intenzione di fare? Ti va di rivedere la tua famiglia, eh?
    -Dopo la missione...voglio rimanere concentrato, almeno per adesso!
    -Uhm...bene! Allora, verrò con te quando lo farai...sono sicura che i ricordi ricominceranno a tornare, non appena vedrò da lontano la rupe dei re...
    Intanto Baridi si stava lamentando con Pua e Claw.
    -Sono stanca che Kisasi non riesca ad esprimere il suo potenziale! L'unica cosa che chiedo è che si lasci andare un pò e impari a farsi meno scrupoli...ma sembra che nonostante tutto quello che ha passato, ancora non riesca a mostrare un lato un pò più...malvagio...
    -In verità, non è che se qualcuno ha una storia triste, deve per forza, diventare freddo, crudele...e psicopatico!-disse in tono sprezzante Pua.
    Baridi la guardò con un espressione completamente folle e chiese:
    -Che cosa hai detto? Stai dicendo che non è colpa di mio padre e di mia madre se io sono...così?
    -Ehm...no! Pua stava solo dicendo che magari, Kisasi esprime la sua malvagità in modo un pò...diverso?-si affrettò a dire Claw, lanciando uno sguardo a sua volta di rimprovero a Pua.
    Baridi, pur sapendo che cosa Pua avesse voluto dire, finse di accettare la spiegazione di Claw: si sarebbe vendicata in un secondo momento.
    "Gliela farò vedere! E dimostrerò che ho ragione! Kisasi ha praticamente tutto quello che gli serve: un giusto odio per i suoi nemici, una voglia di dimostrare il proprio valore alla sua famiglia e grazie a Uzuri, sa anche come fare per ottenere quello che vuole! Ha i mezzi, ma non ha il coraggio di usarli...gli serve solo un'ultima spinta, qualcosa che riesca a sbloccarlo per sempre, qualcosa che gli provochi un tale rancore e una tale rabbia, da fargli desiderare che gli altri soffrano come lui!"
    Dopo pochi giorni, finalmente arrivarono nel regno di Busara: uno dei territori più belli e magnifici che tutti loro avessero mai visto. Il verde era completamente padrone del posto, accompagnato dal lento scorrere di un fiume limpido e pulito.
    -Bisogna ammettere che Busara ha fatto un buon lavoro come re! Sarà un peccato doversi sbarazzare di lui!-disse in tono sadico Baridi.
    -Ehm...hai già dimenticato cosa ti ho detto?-gli chiese Kisasi.
    -Oh, non preoccuparti! Cercherò di stare buona, ma ricordati che mi avevi promesso qualche cranio da rompere!-rispose lei con un ghigno.
    -Allora, vogliamo fare come ho detto? Facciamo credere che Kopa è il capo?-chiese Malkia.
    Kisasi guardò Kopa con espressione dubbiosa e poi disse, sospirando:
    -Va bene...ma assicurati che non si tradisca con qualche informazione troppo...strana! E comunque, la strategia è sempre la stessa: fingiamoci gentili e affidabili, così possiamo studiare il loro regno e capire quanti sono. Chiaro?
    -Agli ordini, boss!-rispose Baridi in tono sarcastico.
    "Sigh, ma perché l'ho portata con me? Se penso che è stata pure la mia prima scelta..."
    Una volta entrati nel regno, cercarono con lo sguardo qualcosa che potesse ricordare la rupe dei re o comunque una roccia appuntita da dove i leoni regnassero.
    -Chissà dove si trovano!-disse Claw.
    -Beh, se non possiamo andare da loro, saranno loro a venire da noi!
    A quel punto Kisasi ruggì, cercando di fare più rumore possibile, seguito dagli altri, spaventando una mandria di zebre lì vicino.
    -Dici he funzionerà?-chiese Malkia.
    -Oh, queste terre sono grandi, ma anche se i leoni non ci avessero dovuto sentire, sicuramente non saremo passati inosservati agli altri animali! E così vedrete che tra non molto avremo visite!
    Infatti poco dopo un leone e una leonessa poco più grandi di loro, arrivarono in fretta e furia. Il leone era magro, ma dall'aspetto comunque fiero, con una criniera nera e un manto grigio esattamente come la leonessa che aveva un grosso ciuffo ribelle che gli scendeva davanti agli occhi. Ma la cosa che però colpì maggiormente era il fatto che entrambi avevano gli occhi verdi luminosi proprio come quelli di Kisasi e Kovu.
    -Che cosa ci fate qui? Non lo sapete che questo territorio è un regno?-ringhiò la leonessa.
    -Ehm...scusateci...-intervenne Kopa-...il fatto è che siamo un gruppo di leoni che da poco hanno lasciato il proprio branco...e speravo di unirci al vostro!
    -Uhm...certo che siete proprio un bel gruppetto! Non avrete per caso cattive intenzioni?-domandò il leone in tono arrogante.
    -No...vogliamo solo vivere in pace, ma come potrete immaginare non è proprio facile farlo nei territori esterni...con tutti i malintenzionati che ci sono in giro, capiremo se non vi fiderete!
    I due leoni si guardarono un momento e poi dissero contemporaneamente:
    -Sentite, non dipende da noi, ma dalla nostra regina...
    -Regina? Ma io credevo che qui ci fosse il re Busa...-iniziò a dire Pua, prima che Baridi la zittisse con lo sguardo.
    -Allora potreste portarci da lei, così che possa decidere?-chiese Kopa.
    -Beh, certo...seguiteci, vi facciamo strada!-disse la leonessa.
    Solo in quel momento però i due leoni notarono Kisasi, rimasto in disparte fino a quel momento.
    -P-Padre...-il leone che fino a quel momento aveva mantenuto un atteggiamento sicuro di sè e arrogante, iniziò a tremare.
    -Non essere ridicolo! Nostro padre, se fosse ancora vivo, sarebbe un leone vecchio e debole, questo qui è molto più giovane!-lo rimproverò la leonessa.
    -Ma ha la cicatrice...gli stessi occhi...
    La leonessa osservò Kisasi attenatamente e chiese come si chiamasse.
    -Kisasi...-rispose lui in tono innocente.
    -Uhm...e da dove vieni, Kisasi?
    -Ehm...in verità vengo dal regno di...Rehema, anche se non sono nato lì...
    -E dove saresti nato di preciso?
    -In verità non lo so...non ho mai conosciuto i miei veri genitori...-mentì.
    -Uhm...beh, forse io ho la risposta ai tuoi interrogativi! Ma possiamo discuterne mentre intanto andiamo dalla regina!
    A quel punto il gruppo partì, seguendo il leone, mentre la leonessa gli rimase al fianco per parlare con Kisasi.
    -Prima di tuto, le presentazioni: io sono Vizuri e quello lì è mio fratello Chumvi! Entrambi facciamo parte della guardia del leone... o almeno quello che ne resta!
    -Guardia del leone?! E che roba è?-intervenne Baridi.
    -In poche parole, pestiamo tutti quelli che cercano di prendersi il regno!-rispose Chumvi.
    -Sigh, così però ci fai apparire come un gruppo di idioti!-lo rimproverò Vizuri-In ogni caso, neanche noi siamo nati in queste terre! Proveniamo da un regno abbastanza distante da qui dove un tempo a regnare c'era nostro padre, Scar...e credo anche il tuo!
    Pur sapendo già la verità, Kisasi si finse stupito per non destare sospetti.
    -Cosa? In che senso?! Vuoi dire che...
    -Beh, non posso dirlo con certezza, ma sei praticamente identico a lui...mentre noi abbiamo vissuto lì abbastanza a lungo da ricordarci il suo aspetto...
    -Ma vostra madre come si chiamava? Magari...
    -Oh, mi spiace per te, ma temo che la tua sia stata soltanto una delle tante...Scar ha avuto più di una compagna nel corso degli anni, volendo assicurarsi una discendenza sicura...e comunque nostra madre è morta ormai da tempo, quindi credo che non fosse anche la tua...
    -Ma perché voi due ve ne siete andati? Scar non vi riteneva all'altezza?
    -In verità, aveva cominciato a prenderci in considerazione, ma poi una nuova leonessa proveniente dalle terre di nessuno divenne la sua nuova preferita...in ogni caso, Scar è morto ed è stato spodestato da suo nipote...da non credere, non era neppure il legittimo re, ma solo un usurpatore di suo fratello...
    -E non avete mai pensato di fare ritorno, adesso che Scar non c'è più?
    -Perché? Noi stiamo tanto bene qui...proteggiamo queste terre da qualunque minaccia e ci divertiamo parecchio...anche se da quando Busara e i suoi due figli sono morti, non è più come un tempo...
    -Ah, quindi il re e i suoi due figli sono morti?
    -Già...poco tempo fa...erano partiti per andare a fare visita al regno di Simba che, guarda un pò, è il nipote di Scar...ma non sono più tornati...
    -Beh...questa sì che è una tragedia...ma allora chi è la regina?
    -Considerato che la compagna di Busara era morta da anni, abbiamo deciso di mettere al comando la compagna del primogenito...tanto sarebbe comunque diventata regina un giorno e quindi...
    -Ehm...se vogliamo farle buona impressione, dovremo sapere qualcosa su di lei...
    -L'unica cosa che posso dirti è che sta passando un periodaccio...non ha ancora dimenticato la perdita del compagno e inoltre è rimasta incinta molto giovane, quindi dovrete fare attenzione a come vi comporterete...
    -Meglio di niente!-disse lui.
    Quando finalmente arrivarono, si fermarono davanti a una grotta gigantesca al cui interno c'erano almeno una decina di leonesse.
    Una di queste si alzò lentamente e diresse da loro con calma.
    -Chumvi, Vizuri! Chi sono questi leoni?
    -Regina Ulinzi, li abbiamo trovati vicino a una mandria di zebre e hanno chiesto di unirsi al nostro branco...-rispose Chumvi, inchinandosi.
    -Però non sembrano pericolosi, infatti non hanno ferito nè attaccato nessuno, rispettando così le nostre leggi!-aggiunse Vizuri.
    Ulinzi guardò i nuovi arrivati con sguardo dubbioso.
    -Conoscete il cerchio della vita?
    -Sì, lo conosciamo!-rispose Kopa.
    -Se promettete di rispettarlo, sarete i benvenuti!
    -Giuriamo di rispettarlo!-esclamò Malkia.
    -Anche noi!-dissero Pua, Claw e Kisasi.
    -Sì, nessun problema...-il tono di Baridi era privo di qualsiasi segno di felicità o convinzione, cosa che però non infastidì Ulinzi, la quale invece sorrise e disse:
    -Allora, benvenuti nel branco! Spero che vi troverete bene qui!
    -Oh, di sicuro sapremo adattarci!-ghignò sempre Baridi.
    Per alcuni giorni la calma e la pace furono i soli padroni del regno: Pua, Claw, Malkia e Baridi si unirono a una squadra di caccia, dimostrando alle altre leonesse di conoscere e rispettare il cerchio della vita, cacciando in maniera coordinata e rispettando tutte le leggi del regno. Kopa e Kisasi invece passarono più che altro tempo con Ulzini e Vizuri.
    -Quindi entrambi provenite dal regno di Rehema?
    -Proprio così...e lungo la strada abbiamo incontrato Malkia, Baridi, Claw e Pua!-disse Kopa con un sorriso, lasciando stupito Kisasi.
    "Certo che Canine ha fatto davvero un bel lavoro! Se non lo sapessi che è sotto l'ipnosi, mi fiderei pure io!"
    -E avete famiglia?-chiese Ulinzi.
    -Mio padre e mia madre sono rimasti nel regno di Rehema, ma erano entrambi soddisfatti di me e orgogliosi...-rispose fieramente Kopa.
    -E tu, Kisasi?-chiese Vizuri.
    -Beh, lo sapete che non mi piace fare la vittima della situazione, ma non è che a me sia andata così bene...diciamo che l'ultima che ho visto la mi famiglia adottiva, non è stato proprio piacevole...anzi, diciamo che in quel momento, non mi sono più sentito parte di loro, ma in ogni caso alla fine è andato tutto per il meglio...ho conosciuto Kopa e gli altri...
    -Ma li hai più rivisti?
    -In verità, no...e non so neppure se ho voglia di rivederli...
    -Io invece credo che dovresti! Sai, sono sicura che anche loro sentono la tua mancanza...
    -Non ne saresti così sicura, se li conoscessi...non è che siano stati proprio una famiglia modello...
    -Ma in tutte le famiglie ci sono difficoltà, ma alla fine si può risolvere tutto...
    "Magari fosse così facile..."
    -In ogni caso, da quando vi siete stabiliti qui, avete dimostrato un atteggiamento ottimo e posso ritenermi pienamente soddisfatta di avervi incluso nel mio branco!-intervenne Ulinzi.
    -Anche noi siamo pienamente soddisfatti di essere qui! Il tuo è davvero un fantastico regno!-disse Kopa.
    Quello stesso giorno Kisasi passeggiò tranquillamente, mentre era intento a riflettere su come avrebbe dovuto agire.
    "Di sicuro Ulinzi dovrà morire...come attuale regina, non lascerebbe mai che qualcuno prenda il suo regno...e forse dovrò sistemare anche Visuri e Chumvi...le altre leonesse non dovrebbero essere un problema..."
    In quel preciso momento, la stessa Vizuri lo raggiunse e questa volta da sola.
    -Ehi, ma cosa ci fai, tutto da solo? Dovresti passare più tempo con gli altri, altrimenti rischi di rimanere escluso dal branco per sempre!
    -E allora tu che ci fai qui?
    -Beh, stavo andando a caccia! Solo perché devo difendere ogni creatura del regno, non significa che devo morire di fame!
    -Vai a caccia da sola?
    -Eh! Eh! Non devo essere sottovalutata! E comunque per oggi, mi accontenterò di prendere qualcosa di leggero e magari potresti darmi un aiutino, fratellino!
    -Scusa, come mi hai chiamato?-gli chiese lui, bloccandosi all'improvviso.
    -Fratellino! Considerato che sei il mio fratellastro, ma sei anche più piccolo di me, pensavo di chiamarti così! Non ti piace?-chiese lei, guardandolo stupita a causa della sua reazione.
    -Ecco...diciamo che...preferirei non essere chiamato così...-si affrettò a spiegare lui.
    -Oh, perché? Per caso ha riaperto vecchie ferite?-continuò a chiedergli lei, in tono curioso, ma anche ironico.
    -Se proprio lo vuoi sapere, sì! Anche la mia carissima sorella mi chiamava così e quindi puoi ben immaginare il motivo per cui non mi piaccia essere chiamato così!
    -Ancora con questa storia della famiglia? Insistito che dovresti cercare di sistemare le cose con loro! Non importa cosa sia successo, è passato! Dovresti lasciarlo andare e provare a capire dove entrambi avete sbagliato per rimediare!
    -Ma davvero? Allora, permettimi di dirti una cosa: la mia carissima famiglia aveva in mente di spodestare Rehema! E sai cosa aveva in mente di fare?! Voleva usare mio fratello per ucciderlo e prenderne il posto, ma sai qual'è la cosa peggiore? Che io lo ammiravo perché mia madre non faceva altro che elogiarlo al punto di ignorare completamente gli altri suoi figli! Ma a me stava bene all'inizio finché non mi sono reso conto di come stavano andando veramente le cose e che quello che stavo subendo era un'ingiustizia! Ma ovviamente, non appena mi sono lamentato della cosa, tutto ciò che ho guadagnato è stata questa cicatrice! E adesso vieni il bello! Perché la mia cara sorella, che io avevo sempre difeso, mi ha voltato anche lei le spalle sempre per mio fratello! Quindi di preciso dove avrei sbagliato, io? Perché francamente non l'ho ancora capito!
    Vizuri era rimasta in silenzio, ad ascoltare lo sfogo di Kisasi con espressione impassibile.
    -Credo che dovresti comunque cercare di fare pace con loro...sai, sono certo che sentono la tua mancanza, nonostante tutto...e anche se hanno cercato di spodestare Rehema, credo che alla fine ci sia del buono in tutti quanti...
    A quel punto la leonessa se ne andò, lasciandolo solo.
    "Forse dovrei davvero andare? Forse...sentono davvero la mia mancanza? Ma se davvero tornassi con che faccia potrei presentarmi? Dovrei spiegare dove sono stato per tutto questo tempo e che Deni è morta davvero e...no! Devo essere forte e andare lì! Devo sapere come stanno e se alla fine Kovu ha sconfitto Simba...forse...la mia idea di andare lì con un esercito, era davvero patetica...ma cosa volevo dimostrare? Probabilmente Kovu avrà già sconfitto Simba e quindi tutti i miei progetti sarebbero stati inutili...ma...se lui avesse sconfitto Simba...potrei unirmi di nuovo al mio vecchio branco...del resto Zira voleva uccidere Simba, quindi se il suo desiderio si è realizzato, potrebbe anche...essere cambiata! Magari...potrei mollare Uzuri e dimenticare tutto quanto..."
    Mentre era immerso in quei pensieri, Malkia gli corse incontro di gran fretta.
    -Kisasi! Sbrigati, sta nascendo!
    -Cosa? Chi? Chi sta nascendo?-chiese lui spaventato.
    -Il cucciolo di Ulinzi! E vuole che tutto il branco sia presente! Muoviti!-gli urlò lei.
    Così corsero fino alla grotta dove ad attenderli c'erano già tutto il resto del branco.
    -Finalmente siete arrivati! La palla di pelo dovrebbe arrivare a momenti!-gli disse Baridi.
    Così tutti quanti attesero finché Ulinzi con le lacrime agli occhi di gioia, disse:
    -È una cucciola...
    Tutte le leonesse sue amiche andarono da lei e si congratularono nella speranza di poter vedere meglio la nuova arrivata. Anche Claw e Pua si avvicinarono, seguite da Malkia e da Kisasi.
    La cucciola aveva un manto grigio e degli occhietti piccoli e acquosi, di cui non si potevano distinguere ancora il colore.
    -Kidole ne sarebbe fiero!-gli disse una leonessa.
    -Già...lo penso anch'io!-disse Ulinzi.
    -Come hai in mente di chiamarla?-chiese un'altra leonessa.
    -In verità non ci ho ancora pensato...
    -Se vuoi la mia opinione dovresti chiamarla Jicho!
    -Non essere ridicola! Ukweli è meglio!-intervenne un'altra.
    -Io invece penso che dovresti chiamarla Weza...-disse Kisasi.
    Tutti quanti si voltarono verso di lui che, nonostante l'imbarazzo, continuò a parlare.
    -Sinceramente penso che...sia un nome adatto per una futura regina...
    -Effettivamente non è male! Credo che ci penserò...-disse Ulinzi.
    -Io avrei un nome migliore: morta!-sghignazzò sottovoce Baridi.
    A quel punto Kisasi prese la sua decisione.
    Quando la annunciò ai restanti membri della sua banda, ognuno la prese in maniera diversa.
    -Quindi vuoi fare ritorno al tuo vecchio branco? Beh, non ti biasimo...-disse Claw.
    -E quindi della tua invasione al regno di Simba, non si fa niente, vero?!-esclamò entusiasta Pua.
    -In ogni caso, avevi promesso che sarei potuta venire con te, quindi vengo! Credo che Kopa sarà abbastanza abile da stare da solo per un pò...e non preoccuparti! Diremo a Uzuri che durante la missione sei morto, quando io e le altre torneremo da lei!-disse Malkia soddisfatta dell'esito degli eventi.
    -Ah, è così?-ringhiò Baridi-Te ne vai in questo modo? Vuoi ritornare dal tuo vecchio branco! Ti rendi conto che quella che stai facendo è un'enorme sciocchezza?! Tu non hai mai significato nulla per loro e lo sai!
    -Baridi, per favore...smettila di...
    -No! Questa volta mi stai a sentire! Credi davvero che le cose siano cambiate? Credi che loro non ti abbiano dimenticato? Credi davvero che Kovu sia riuscito a battere Simba? Illuso! Se tornerai di nuovo laggiù, troverai solamente altre delusioni e nient'altro!
    -Ora basta! Ormai ho preso la mia decisione!-ringhiò a sua volta lui.
    Baridi lo guardò furiosa, ma non reagì. Si limitò solo a parlare:
    -Forse è meglio che tu vada davvero! Almeno vedrai con i tuoi stessi occhi quanto, sia il branco di Simba che il tuo siano solo feccia! E forse la smetterai di essere uno stupido e comincerai a stare al mondo! Io resterò qui, ad aspettarti per completare la missione!
    A quel punto se ne andò senza più voltarsi indietro. E così fece anche Kisasi seguito da Malkia la quale fece appena in tempo a dire a Pua e Claw di assicurarsi che nessuna leonessa si avvicinasse troppo a Kopa.
    Durante il viaggio di ritorno nelle terre del branco entrambi stettero in silenzio per la maggior parte del tempo, ciascuno con i propri pensieri in testa. Kisasi non faceva altro che pensare a quello che avrebbe fatto una volta ritornato dalla sua famiglia.
    "Se Kovu ha davvero sconfitto Simba, mi congratulerò con lui e lo supporterò! Se invece non ancora, pazienza! Aiuterò comunque il mio branco, ma non per la mia gloria! E non vedo l'ora di rivedere anche Nuka, Dotty, Spotty e Furaha! E...Vitani! Sì! Chissà come saranno diventati!"
    Intanto da lontano le ombre stavano osservando il tutto da lontano.
    -Padrone, ma Kisasi non è affatto cambiato! Lui non è minimamente...-iniziò a lamentarsi Kiburi, prima di essere zittito dallo sguardo furente di Kifo.
    -Non essere ridicolo! Perché credi che gli permetta di raggiungere il suo vecchio branco senza ostacolarlo?!
    -Oh, quindi fa tutto parte del vostro piano?
    -Esatto! Piuttosto, hai tenuto sotto controllo le iene come ti avevo ordinato?
    -Si, padrone! Non dobbiamo preoccuparci di loro, sono docili!
    -Ottimo! Allora, possiamo procedere!
    Quando finalmente arrivarono nelle terre del branco era una notte tempestosa e non c'era traccia di nessun tipo ti animale in giro.
    -Io vado nelle terre di nessuno...tu che hai intenzione di fare?
    -Beh, tanto visto che è notte, dubito che il branco di Simba sia fuori e visto che non mi va di riunirmi a loro, posso aspettare...-rispose lei, sbadigliando e sdraiandosi vicino a un cespuglio-Tu divertiti durante la tua riunione famigliare!
    "Ma come farà a dormire all'aperto con questo temporale?"
    A quel punto Kisasi partì e superò il confine che aveva visto così tante volte durante la sua infanzia.
    La pioggia continuava a cadere senza mai fermarsi, mentre i tuoni continuavano a essere sempre più forti. L'acqua gli scendeva lungo il viso, ma non gli importava: era a casa. Quando fu finalmente alla grotta, non ci poteva credere. L'entusiasmo iniziò salire e Kisasi non volle perdere tempo ed entrò. E poi tutto finì.
    Nella grotta non c'era nessuno. Ed era davvero troppo tardi per la caccia, quindi l'unica alternativa era che loro non vivessero più nelle terre di nessuno.
    "Wow! Allora, non mi sbagliavo! Kovu ha davvero...sconfitto Simba! Adesso, andrò alla rupe dei re e..."
    In quel preciso momento il sole iniziò a sorgere, illuminando tutta la Savana.
    -È già mattina? Incredibile! Allora, che sto aspettando?
    Subito partì per raggiungere al più presto le terre del branco, aspettandosi di vedere sulla punta di queste Kovu, che lui aveva tanto ammirato da piccolo al punto di rinunciare alla propria razione di cibo per darla a lui. E quando fu abbastanza vicino da vedere la rupe dei re, si bloccò di colpo. C'era qualcosa di terribilmente sbagliato: quello sopra la rupe dei re era senza alcun dubbio Kovu, nonostante gli anni passati, ma non era solo. Vicino a lui c'erano un leone e due leonesse. Il leone aveva un aspetto maestoso, dalla criniera rossa e dal manto tutto giallo. E quella vicino a lui non poteva altro che essere la regina Nala, anche lei dal manto dorato. Ma non aveva idea di chi altro poteva essere l'altra leonessa. Ma poi, nonostante fosse ancora molto lontano, iniziò a osservarla meglio. E più la osservava più cominciava a farsi strada nella sua mente l'idea di chi potesse essere finché lei e tutti gli altri ruggirono da sopra la rupe dei re. E poi tutte le altre leonesse sotto di essa si unirono a loro, ruggendo a loro volta. Ma c'era qualcosa di sbagliato anche in loro. Erano molto più numerose e alcune di esse sembravano avere caratteristiche molto particolari. Poi Kisasi le osservò meglio e capì perché gli sembravamo così strane: quelle erano tutte del suo vecchio branco. Fra di esse c'erano anche Spotty, Dotty, Furaha e Vitani. Ma non c'era alcuna traccia di Nuka nè di Zira.
    -Dov'è Nuka? Dov'è Nuka?-le lacrime iniziarono a scendere lungo il viso di Kisasi.
    Guardò nuovamente il suo branco e poi la rupe dei re.
    "Kovu...tu...non...hai...sconfitto...Simba...il mio...il nostro intero branco si è unito a quello di Simba...e Nuka non c'è! Nelle terre di nessuno non c'era, quindi se non è neanche qui...vuol dire che...maledetto bugiardo! Io credevo in te, ho sacrificato la mia infanzia per te, sono stato maltrattato da Zira affinché tu potessi finalmente uccidere Simba...e non lo hai fatto! Deni è morta per salvarmi la vita, perché Vitani mi aveva lasciato cadere affinché tu sopravvivessi e uccidessi Simba e non lo hai fatto! Che cosa eravamo io e Deni per te? Niente! E tutto il mio branco...sono solo dei traditori! Baridi aveva ragione! Non meritate la vostra vita felice! Prima o poi, vi sterminerò tutti!"
    Dopo avere dato un ultimo sguardo alla rupe dei re, ritornò da Malkia ancora addormentata.
    -Alzati! È tempo di andare!
    -Cosa?-Malkia sbadigliò a causa della stanchezza-Ma siamo appena arrivati!
    -Lascia perdere! Ho visto quello che c'era da vedere! Dobbiamo fare ritorno nel regno d Ulinzi! Abbiamo ancora una missione da portare a termine!
    -Sigh, ma cosa sarà successo di tanto grave?
    -Ho detto che dobbiamo andare!-ruggì lui.
    -C-Calmati, ok?-disse lei, guardandolo spaventata.
    Lui iniziò a camminare con espressione furiosa e non disse più una parola per tutto il viaggio di ritorno. Odio, rabbia, frustrazione, risentimento e sopratutto tristezza erano gli unici sentimenti che riusciva a provare in quel momento. L'unica cosa a cui riusciva a pensare era lui e Deni completamente circondati dai coccodrilli che venivano attaccati da ogni parte. Tutta quella violenza e quei sacrifici non avevano portato a nulla.
    Finalmente fecero ritorno nel regno di Ulinzi. Non appena furono di nuovo lì, la prima a venirgli incontro fu Vizuri che senza dire una parola, abbracciò il fratellastro.
    -Ma dove sei stato? Baridi diceva che te ne eri andato, ma non aveva detto dove...ero così preoccupata!
    -Ho semplicemente seguito il tuo consiglio! Sono andato dalla mia famiglia...
    -Davvero? Sono così felice! E come è andata?
    -Oh, direi che è andata magnificamente! Per la prima volta ho le idee piuttosto chiare e di questo devo ringraziare soltanto te, sorella!-disse lui, abbracciandola a sua volta.
    -Sono felice che la pensi così! E sarai anche contento di sapere che Ulinzi alla fine ha deciso di chiamare sua figlia Weza, proprio come avevi detto tu!
    -Già...una notizia davvero favolosa!
    -E tu Malkia, come stai? Ti è piaciuto vedere il regno di Rehema?
    -Oh, sì...è stato davvero interessante e istruttivo!-disse lei in tono annoiato.
    -Piuttosto, dov'è Baridi?-chiese Kisasi.
    -Si sta riposando poco distante da qui...devi andare sempre dritto!
    -Ok! Andiamo, Malkia!-disse lui in tono sgarbato.
    Come Vizuri gli aveva detto, trovarono Baridi addormentata vicina a Pua e Claw, mentre Kopa stava osservando una mandria di zebre poco distante da lì.
    -Svegliatevi!-ringhiò lui.
    Non appena aprì gli occhi e vide che Kisasi era lì, Baridi si alzò subito e balzò di gioia sopra Kisasi.
    -Lo sapevo! Sapevo che alla fine saresti tornato!
    -Levati di dosso!-ruggì lui.
    -Eh, vedo che alla fine hai capito che avevo ragione anche questa volta!-disse lei, lasciandolo stare.
    Kisasi rimase zitto per un pò a riflettere. Poi disse:
    -Questa notte colpiremo e non dovremo mostrare alcuna pietà!

    Edited by Kisasi8 - 25/2/2019, 10:23
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Re dei Re

    Group
    Branco OutLands
    Posts
    21,743
    Location
    Narnia

    Status
    Anonymous
    Giuro che quando ho letto di Kisasi che voleva rivedere la sua famiglia quasi sono rimasta delusa, perché mi piace il mio Kisasi malvagio. Inoltre poichè lui è il protagonista della storia, quando leggo la tua FF è come se mi immedesimassi in lui, e quindi tento a provare le sue stesse emozioni. Poi quando ho visto che si è reso conto di come tutto sia andato a finire, mi è salita una furia cieca proprio come Kisasi. lo appoggiò pienamente! Quel Kifo invece, è un vero genio del male.....e mi piace! poi una cosa che mi ha lasciata sbalordita è stato sapere che Scar ha fatto figli anche con altre leonesse. Ah, c'è una parte che mi ha fatto ridere un sacco. Quando Kisasi ha detto a Ulinzi di chiamare sua figlia Weza, e Baridi ha risposto:"io avrei un nome migliore, morta!" 🤣 non vedo l'ora di leggere il seguito! Puoi fare il regista di film Horror! 🔝

    Edited by Nala - 22/4/2020, 14:59
     
    .
319 replies since 1/6/2018, 21:58   8439 views
  Share  
.