Il re leone: un' unica realtà

Questa è la nuova versione della mia prima FF scritta un pò di tempo fa.

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    Re Leone

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    Intanto Lady Baridi attende sofferente e impaziente alla rupe il suo Lord Kisasi :D

    Ma vi immaginate se alla fine della FF Kisasi rivelasse a Baridi che non l'ha mai amata e l'ha solo usata per il potere? scoppierebbe veramente il fini mondo. Altro che quella pazza di Malkia se gli toccano Kopa!
     
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  2. Platinum Relic
     
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    Mi sta venendo in mente quel capitolo quando Weza parlò con sua madre. ma riuscirà a far redimere Kisasi?
     
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  3. Kisasi8
     
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    Capitolo 47

    “Non se ne parla di passare dalla loro parte! Al massimo potrei chiedere a Kisasi di risparmiarli la vita, ma nulla di più!”
    Baridi non era riuscita a pensare ad altro da quando era rimasta sola nella grotta. Aveva riflettuto su quanto le avevano detto, alcune cose le aveva trovate pure sensate, ma lei non aveva la minima intenzione di abbandonare Kisasi. Ormai mancava davvero poco alla riuscita del piano, una volta che si sarebbe ripresa sarebbe tornata nelle Terre di Nessuno, avrebbe dato una lezione a Kiwa e avrebbe seguito Kisasi.
    Istintivamente si andò a toccare il ventre. Per quanto le apparisse strano e sapesse che era impossibile si sentiva ancora speranzosa, come se la sua cucciola potesse essere ancora in vita. Era una bella sensazione, per quanto infondata.
    Un altro pensiero le premeva sulla testa. Se Kisasi fosse tornato nelle Terre di Nessuno prima che lei si fosse ripresa, se la sarebbe cavata da solo? Oppure sarebbe cascato in una delle trappole di Kiwa?
    “Devo riprendermi il più in fretta possibile! Se Kisasi dovesse rimanere ferito o anche peggio, resterei completamente sola e non me lo perdonerei mai!”
    Durante il tardo pomeriggio alcune figure entrarono dentro la grotta. Nala e Vitani erano appena ritornate con Kopa che le seguiva timidamente.
    Il ritorno a casa del principe fu un evento di festa per tutte le Terre del Branco per svariati giorni. Tutti gli animali si presentarono alla rupe dei re, gridando di gioia, ruggendo di entusiasmo, creando una vera e propria armonia di felicità e alcuni elefanti si misero pure ad emettere con le loro proboscidi dei veri e propri inni di bentornato. Zazu si assicurò personalmente che tutti quanti ricevessero un invito per partecipare alla giornata di festa, volando e facendo il giro del regno almeno una dozzina di volte. Timon e Pumbaa furono gli organizzatori delle varie attività di divertimento, come le corse tra i vari felini e altri animali senza che ci fosse alcuno spargimento di sangue o segni di violenza, le lotte “pacifiche” tra i vari predatori, le gare di bellezza tra le zebre e ovviamente la scorpacciata di larve a cui però parteciparono in pochi.
    -Certo che la gente è strana!-commentò Timon-Noi organizziamo un fantastico banchetto e quasi nessuno si presenta!
    -Oh, ehm...forse non apprezzano le larve come noi...-propose timidamente Pumbaa.
    -Non essere ridicolo! I nostri sono gusti fantastici e sofisticati!-ribattè il suricato mentre masticava una larva piuttosto grossa davanti a Safi.
    -Che schifo! Ma come fate a mangiare questa roba...
    -Ehi! Tuo nonno è andata avanti di insetti per tanto tempo senza mai lamentarsi! Lui sì che sa apprezzare la vera cucina! A proposito dov’è?
    -Sta parlando con Kopa, Kiara e Kion!-rispose Nala con una lacrima che le scendeva dagli occhi-La nostra famiglia non è mai stata così unita...
    -Oltretutto...-aggiunse Zuri a bassa voce in modo che solo Tiifu potesse sentirla-...Kopa è anche parecchio carino, non trovi?
    Simba aveva infatti portato i tre figli non molto lontano da lì, in primo luogo per poter finalmente avere la soddisfazione di vedere per la prima volta tutti loro tre insieme. Erano così diversi tra loro eppure allo stesso tempo così uguali: belli, coraggiosi, altruisti. Purtroppo però occorreva discutere di un argomento delicato, un argomento che aveva portato sempre a gravi conseguenze in passato, specie se c’erano di mezzo fratelli e sorelle. Ma non poteva semplicemente ignorarlo e fingere che andasse tutto bene.
    -Kopa, figlio mio, sono davvero felice che tu sia qui...
    -Grazie papà! Non hai idea di quanto sia magnifico essere ritornato qui!-Il leone chiuse gli occhi e respirò a pieni polmoni l’aria fresca intorno a lui-Quanfi bei ricordi!
    -Ne sono lieto! Perderti per me è stata la cosa più dolorosa che mi sia mai capitata in vita mia. Ho passato intere notti a sperare di poterti almeno parlare per un’ultima volta e dirti quanto io ti volessi bene! E ora ti vedo qui, in forze, un vero e proprio leone. Avrei voluto venire insieme a tua madre a prenderti, ma...
    -So che hai dei doveri nelle Terre del Branco, non preoccuparti!-lo anticipò Kopa.
    -Anche io sarei voluto venire e prenderti!-aggiunse Kion-E lo stesso vale per Kiara.
    -Già!-affermò lei-Nel momento in cui sono venuto a conoscenza di te, il mio primo pensiero è stato quello di volerti conoscere!
    -Non vi preoccupate! Nala e Vitani sono state più che sufficienti per venirmi a prendere! Confesso che all’inizio ero un pò spaventato dal tornare qui, ma poi ho ripensato a quello che mi aveva fatto Malkia e ho preso la mia decisione!
    -È viva?-chiese preoccupato Kion-Non hai paura che possa volersi vendicare?
    -Certo che si vorrebbe vendicare!-sbuffò Kopa-È testarda come un mulo. Ma non credo riuscirebbe mai a entrare nelle Terre del Branco e a causare alcun danno senza essere scoperta. A quel punto dubito che riuscirebbe a salvarsi.
    -Kopa...-Simba guardò il primogenito serio e con uno sguardo profondo ma allo stesso tempo anche un pò intimorito-Come sai le tradizioni vogliono che sia il primogenito a governare le Terre del Branco...
    -Ti interrompo subito! Kiara è la vera regina delle Terre del Branco! Si è preparata tutta la vita per questo ruolo e sicuramente farebbe un lavoro migliore di quanto potrei mai fare io! Non mi sembrerebbe affatto giusto che il trono passi a me che ho vissuto prigioniero tutta la vita senza mai potermi preparare!
    Simba fissò tutti i suoi figli per un interminabile secondo senza che loro riuscissero a capire i suoi sentimenti. Poi con gran sorpresa di tutti scoppiò in lacrime.
    -Papà!-Subito Kiara si avvicinò al padre-Che cosa c'è?
    -È che...sono così fiero di voi...siete perfetti e andate d’accordo e vi comportate tutti e tre in maniera degna di un re e di una regina...e ho pensato che se solo anche Scar e mio padre fossero stati così, forse...forse...
    “Forse Scar non avrebbe ucciso Mufasa...”
    Kion si avvicinò a sua volta affettuosamente al padre, seguito da Kopa e insieme a Kiara si strinsero forti attorno a lui, desiderando entrambi che quel momento non finisse mai.
    -Scusatemi...-disse Simba con un sorriso triste-...che sciocco che sono! Mettermi a piangere in questo modo...
    -Dai, papà!-lo rassicurò Kion-Piangere a volte è l’unico modo per poter poi essere felice.
    Baridi invece assistette il tutto dall’interno della grotta, guardando la festa disgustata.
    “Ridete pure! Ridete per ritorno del vostro principe! Vedremo quanto riderete non appena capirete che lui è sotto il controllo di Kisasi!”
    -Ehi!-la chiamò una voce dall’esterno-Hai intenzione di uscire oppure vuoi rimanere là dentro per sempre?
    Spotty la guardava insieme a Furaha e tutte le altre leonesse delle Terre di Nessuno divertita.
    “Ma che cosa vogliono queste idiote? Credono davvero che mi unirò a loro?”
    Baridi sbuffò e con un ringhio rientrò dentro la grotta.
    -Direi che non si unirà a noi!-sghignazzò Spotty-Certo che ha davvero un caratteraccio!
    -Come se il tuo fosse migliore!-Vitani era appena ritornata da una prova di forza contro gli altri animali, con il pelo tutto sporco di fango-Forza, andiamo! Abbiamo parecchie cose da fare!

    Kiwa si svegliò improvvisamente. Una leonessa era appena entrata nella sua grotta, con espressione spaventata.
    -Mia signora, le iene sono qui...
    -Cosa vogliono ancora quelle bestiacce?-Kiwa si alzò seccata e si diresse verso l’uscita della sua grotta. Per quanto non volesse ammetterlo era spaventata: Kifo era scomparso improvvisamente senza dirle nulla, lasciandola sola a gestire l’esercito delle leonesse e a trattare con quello delle iene. Ma la cosa peggiore era che non sapeva cosa avrebbe fatto quando Kisasi sarebbe tornato. Avrebbe avuto bisogno di tempo per studiare un piano per eliminare anche lui e assicurarsi il potere assoluto. Eppure non si sentiva tranquilla. Se con Baridi era stato semplice ingannarla, sapeva che con Kisasi il problema sarebbe stato molto più complicato.
    Una volta uscita vide che tutto il territorio delle leonesse era occupato dalle iene. Pur essendone morte molte, la loro superiorità numerica era schiacciante.
    Fisi era davanti a tutti, gli occhi rossi puntati su di lei e un ghigno che non le piacque per niente.
    -Che cosa volete?
    -Volevamo solo sapere quando avverrà la notte dell’attacco...-le rispose quello con una voce mielosa e bambinesca.
    “Prima devo assicurarmi il potere assoluto eliminando Kisasi!”
    -Prima dobbiamo attendere il ritorno del nostro leader, Lord Kisasi-rispose a sua volta ma con odio palese nella propria voce.
    -Oh, ma non lo sai?
    -Non so che cosa?-Kiwa guardò con sospetto la iena. Il suo ghigno malefico si allargò e i suoi occhi rossi erano come due schegge pronte a colpire qualunque nemico gli si fosse parato davanti.
    -Il nostro amato leader ci ha contattati qualche giorno fa attraverso l’utilizzo di alcuni avvoltoi al suo servizio per riferire che stava tornando! Te non hai ricevuto questi messaggi?
    -N-No...-Qualche giorno fa? Kisasi sarebbe tornato entro pochissimo tempo. Doveva farsi trovare preparata per allora.
    -Evidentemente non ti riteneva abbastanza importante per riferirtelo!-La voce di Fisi era intrisa di piacere sadico e perverso, ma sopratutto di soddisfazione.
    -C-Come osi...-ringhiò lei furiosa, ma con una punta di paura nella voce che non riuscì a nascondere e che non sfuggì a Fisi-Adesso che Baridi è morta, sono io che...
    -Temo di doverti contraddire...Baridi è ancora viva!
    Sembrò che l’intero mondo si fosse fermato per Kiwa. Baridi era ancora viva? Kisasi stava tornando?
    -Come...come ha fatto? È stata schiacciata dagli gnu...Io l’ho vista...
    -Simba l’ha salvata...-Gli occhi di Fisi erano stretti, concentrati su di lei, accompagnati dalla sua risatina infantile-Adesso è nella grotta della Rupe dei Re. Sono sicuro che non appena tornerà, ci potrà spiegare cosa stesse facendo in fondo alla gola! Non sei curiosa anche tu?
    -C-Certo...è davvero una bella notizia...e credo che dovremmo organizzare una festa di bentornati per entrambi, cosa ne pensi?
    -Naturalmente!-sghignazzò Fisi-Che ne dici se me ne occupo io? Dopotutto finché nessuno dei due ritorna, sarai tu a comandare e quindi spetta a me il compito di organizzare tutto, no?
    -Ottimo!-La faccia di Kiwa si illuminò. Non aveva neanche dovuto cercare una scusa per essere lasciata sola. Se si fosse sbrigata, sarebbe riuscita a raggiungere la Rupe dei Re senza farsi notare e a far fuori una volta per tutte Baridi. In questo modo non avrebbe mai potuto rivelare la verità su quanto accaduto alla gola.
    -Mi metterò subito al lavoro!-concluse Fisi.
    -Ottimo!-ribadì Kiwa-Io intanto vado a...
    -Riposare da qualche parte?
    -Bravo! Come hai fatto a indovinare?
    -Intuizione!-fu la secca risposta della iena.
    Kiwa si allontanò dunque, credendo di avere la situazione sotto controllo. Ma non appena Fisi si accertato che lei non potesse più sentirlo, scoppiò in una risata folle e depravata. Tutti quanti, leonesse e iene, lo guardarono terrorizzate. Sembrava una vera e propria creatura del male, qualcosa di terribile e fuori dal normale.
    -Che stai facendo?-gli chiese timidamente Claw.
    Gli occhi rossi di Fisi sembravano due fiamme, due fuochi che non desideravno altro che veder bruciare il mondo e con esso tutte le creature che ci vivevano.
    -Mi sto gustando il piacere del male!-La sua voce era diventata rauca, ancora più sadica, una vera e propria sinfonia malefica e crudele-Potrò gustarmi il piacere del male anche nella battaglia che presto verrà quando io sarò al fianco di Lord Kisasi mentre insieme governeremo le Terre del Branco! Ormai per Kiwa non c’è più nulla da fare! È condannata! Non appena entrerà nelle Terre Del Branco, morirà! Perché lei ha intenzione di entrare nelle Terre del Branco e uccidere Baridi, così che non possa rivelare che è stata proprio la stessa Kiwa a farla quasi morire nelle gola degli gnu.
    -Un momento!-Pua si fece avanti, guardando Fisi con aria di sfida-Certo, Kiwa ha fatto tutte queste cose e non mi è mai piaciuta! Ma almeno lei non è un’isterica e sanguinaria come Baridi e cosa ancora più importante, non è portatrice di morte e distruzione come Kisasi! Quindi forse non sarebbe meglio che...
    Ma prima che riuscisse a finire di parlare, qualcosa le era saltato addosso.
    Uzuri le aveva conficcato i propri artigli lungo il collo e aveva iniziato a morderla ripetutamente.
    -No!-urlò Claw con le lacrime agli occhi-Fermati! Fermati!
    -Se proprio insisti!-Uzuri mollò la presa e Pua cadde su un lago di sangue.
    -Pua!-Claw corse incontro all’amica, sperando che ci fosse ancora qualcosa che potesse fare per aiutarla-Ti prego, non morire così..non devi...
    -Che sciocca!-Uzuri iniziò a leccarsi le zampe sporche di sangue.
    -Tu! Quando Kisasi lo saprà...
    -Mi ricompenserà per quello che ho fatto! Pua stava insinuando che il nostro amato leader non fosse adatto a governare e quindi ho reagito di conseguenza! Oltretutto sono stata io a ordire con Fisi la trama con Kiwa! Se questo non mi dovesse garantire un premio, non so cos’altro potrebbero farlo!
    -Esattamente!-tuonò una voce alle loro spalle.
    Kisasi era appena ritornato, al suo fianco c’erano Chuki, Mamba e Malkia. Un sorriso malvagio era dipinto sul volto di ciascuno di loro, ma quello di Kisasi era forse quello più inquietante di tutti. I suoi denti aguzzi erano in bella vista, sporchi di rosso e con attaccati alcuni pezzi di carne.
    -Ti faccio le mie scuse, Uzuri! Ho voluto osservare tutta questa scena da lontano perché ero curioso di vedere cosa avreste fatto! Alla fine ti sei rivelata più leale di Kiwa e decisamente più utile di Baridi. Qualità come le tue sono sprecate per essere una semplice leonessa! Mi avevi detto che avresti voluto essere una generalessa del mio esercito...il posto è libero, se lo desideri ancora!
    -Troppo buono, Lord Kisasi!-Uzuri fece un profondo inchino e andò subito a mettersi al fianco di Malkia, la quale si congratulò con lei.
    -Bentornata ai posti di comando!
    -E che dire di te, Fisi?-Kisasi guardò la iena, entusiasta-Devo ammettere che io stesso all'inizio avevo qualche dubbio su di te ma dopo aver visto come hai manipolato Kiwa, credo che tu meriti di essere a tutti gli effetti ricompensato! Preparati perché quando partiremo per la conquista delle Terre del Branco, vedrai tutti i tuoi sogni realizzarsi in un colpo solo!
    -Kisasi!-Claw guardò il leone con sguardo supplichevole-Davvero hai intenzione di lasciare che Uzuri rimanga impunita? Che Pua sia morta per...solo aver espresso la propria opinione?
    -Esattamente! Il discorso inizia e finisce qui...a meno che tu non debba dirmi qualcos’altro, Claw...
    Una decina di licaoni circondarono Claw, che non poté fare altro che abbassare la testa.
    -No...non ho nient’altro da dire...
    -Non ho nient’altro da dire, cosa?-ringhiò Chuki
    -Mio signore...-si affrettò ad aggiungere Claw-Non ho nient’altro da dire, mio signore...
    -Perfetto!-rise Chuki-E adesso spostati da quella carcassa della tua amica! È schizzato parecchio sangue e sarebbe un peccato se andasse tutto sprecato!

    -Avanti, scommetto che non riesci a prendermi!
    -Aspettami, Zira!-gridò implorante Safi.
    I due cuccioli non avevano fatto altro che giocare a rincorrersi per tutta la durata della festa, dividendosi da Ahadi e Weza, andando a distanziarsi un poco dalla Rupe dei Re.
    -Coraggio!-ridacchiò Zira, vedendo la faccia stanca del fratello-Non vorrai mollare proprio adesso, vero?
    -Certo che no...ma dobbiamo stare attenti a non andare a scontrarci contro altri animali...
    -Certo...-Zira guardò il fratello con aria saccente-Ammettilo: sono più veloce di te!
    Ma prima che Safi potesse dire qualunque altra cosa, un rumore fece girare la testa ad entrambi. Un cespuglio si era mosso in maniera anomala, lasciando entrambi straniti.
    -Rallegrati, Safi! Ho trovato qualcosa di più interessante che farmi inseguire da te!-disse Zira prima di lanciarsi verso il cespuglio.
    -Aspetta Zira! Potrebbe essere pericoloso...
    Dal cespuglio saltò fuori Kopa, il quale lanciò ai due cuccioli uno sguardo curioso.
    -Oh...salve...-Zira si sentì in imbarazzo: come doveva chiamarlo? Zio oppure più semplicemente Kopa?
    -Ciao Zira!-disse lui con un largo sorriso e accarezzandole la testa, scompigliandole i peli sopra di essa-Stai giocando con Safi?
    -Sì...-confermò l’altro cucciolo desideroso di ricevere un pò di attenzioni anche lui-Ci stavamo inseguendo...
    -Tu mi stavi seguendo...-precisò Zira-Inutilmente aggiungerei...
    -Suvvià...-rise Kopa-Cercate di andare un pò più d’accordo...magari possiamo andare a fare un giro da qualche parte, così vi calmate...
    -Un giro?-Zira sgranò gli occhi. Effettivamente c’era un posto che le sarebbe piaciuto vedere.
    -Sì! Scegliete pure voi dove volete andare...
    -Bè, io non ho mai visto le Terre di Nessuno...-propose la cucciola con un sorriso malizioso-Potresti portarci lì?
    In quel momento Kopa sembrò essersi assopito per un attimo. Fu solo per un istante, ma sufficientemente da non sfuggire allo sguardo attento di Zira.
    -Le Terre di Nessuno...sono troppo pericolose. Se vi dovesse capitare qualcosa...
    -Ma ormai non c'è più nessuna leonessa malvagia lì...-disse Zira con insistenza-Mia zia Vitani e tutte le altre fanno parte delle Terre del Branco ormai...
    -Ehm...hai dimenticato Kisasi?-Fu il turno di Safi di assumere un’aria saccente-Oppure le iene?
    -Ma non è giusto!-protestò la cucciola-Ahadi ci va sempre ultimamente e io non posso andarci neanche una volta...
    -Cosa?-Safi guardò la sorella paralizzato dal terrore-Ahadi va spesso nelle Terre di Nessuno? Ma perché non lo hai detto...
    -Bè, i nostri rapporti sono migliorati e non volevo rovinare tutto dicendolo a mamma e papà...-si affrettò a giustificarsi Zira.
    -Ma perché va lì? Che cosa gli importa?
    -Non lo so...in realtà non sa neppure che io l’ho visto...
    -Tu cosa ne dici, zio Kopa?
    Ma il leone si era nuovamente bloccato. Il suo sguardo era perso nel vuoto e la sua bocca tremava.
    -Ma che cosa...
    -Non fidatevi...-La sua voce era dura come la pietra, ma con una strana sfumatura: una sfumatura di supplica-Non fidatevi di...di...m...m-m-m...
    Ma subito la sua espressione vuota venne sostituita da un largo sorriso, come se non fosse avvenuto nulla.
    -Mi dispiace, Zira, ma non posso proprio portarvi nelle Terre di Nessuno...
    Una lacrima aveva però a iniziato a scendere dal suo occhio sinistro, andando alla fine a cascare sul verde terreno. Zira la osservò e poi riportò il proprio sguardo su Kopa.
    -Ti senti bene?
    -Certo!-rispose lui con sicurezza-Perché non dovrei sentirmi bene?
    -Già...-Safi lo scrutò a sua volta con attenzione-Perché non dovresti?
    In quel momento qualcosa attirò l’attenzione di tutti e tre. Dalla Rupe dei Re infatti alcune grida di spavento avevano iniziato a mettere in fuga tutti i vari animali, scatenando il caos più totale.

    “Perfetto! Tutti saranno troppo impegnati a riportare l’ordine, per accorgersi di me!”
    Kiwa procedette più silenziosamente possibile, salendo sopra la Rupe dei Re per raggiungere la grotta.
    Una volta lì, vi entrò dentro con l'intenzione di farla finita una volta per tutte con Baridi.
    -Dove sei, maledetta?-ringhiò con frustrazione-Non sai da quanto tempo desideravo ammazzarti!
    -Lo stesso vale per me!-ridacchiò Baridi, emergendo dall’oscurità, l’occhio rimastole puntato su di lei.
    -Ah! Adesso sei davvero spaventosa! E invece il marmocchio che ti sta crescendo dentro come va? Credo sia leggermente morto...
    -Sai, Kiwa...-Baridi guardò la sua nemica con espressione sadica, come se nulla potesse darle più piacere che pensare a quello che le avrebbe fatto di lì a poco-...dopo quello che mi hai fatto, ho capito una cosa...un errore che non ho intenzione di ripetere più: sono stata troppo buona! Fino a poco tempo fa credevo che nulla potesse essere peggio delle morte, ecco perché ero così fissata con l’uccidere! Tu mi hai rovinato la vita e grazie a questo ho capito che possono esistere cose peggiori anche della morte! Ebbene oggi ho intenzione di farti una di queste cose! E vorrei che tu tenessi conto del fatto che ormai mia figlia è morta! Non ho più alcun motivo per trattenermi!
    -Sei ancora ferita e danneggiata...-osservò la sua nemica, lanciandole un’occhiata di sfida-Dubito che saresti in grado di...
    Ma Baridi non le lasciò nemmeno il tempo di finire di parlare. Una zampata arrivò dritta in faccia a Kiwa, facendola ruggire di rabbia e dolore.
    -Tu...soffrirai molto per questo...
    Fu il turno di Kiwa per attaccare. Provò a tirare a sua volta una zampata a Baridi, ma questa riuscì a schivarla e ad allontanarsi di qualche metro da lei.
    -Vuoi stare ferma, lurida...
    -Perché non vieni tu a tenermi ferma? O hai troppa paura di avvicinarti?-la derise Baridi-Riesci a vincere solo se il tuo avversario non ha la minima possibilità di difendersi oppure...
    Questa volta il colpo di Kiwa centrò Baridi in pieno volto. La leonessa si accasciò a terra dolorante, ma senza perdere quella luce diabolica nei propri occhi. Kiwa le si avvicinò e le affondò i propri artigli sul ventre di nuovo.
    -Evidentemente non ti è bastato, vero?-Un sorriso malvagio le si dipinse sul volto-Credo proprio che questa volta...
    Di colpo Baridi le lanciò una zampata proprio sul lato sinistro del collo, premendo quanto più le riuscì.
    Kiwa urlò di dolore e si mosse, cercando di allontanarsi da Baridi e di farle mollare la presa. Ma Baridi non mollò, anzi cercò di affondare ancora di più i propri artigli sul collo di Kiwa, che continuò a ruggire disperata.
    -Lasciami...lasciami...
    -Se proprio insisti...
    Baridi mollò la presa e Kiwa cadde a terra. Schizzi di sangue le stavano uscendo dalla ferita e l’unica cosa che riusciva ad emettere erano dei versi strozzati e disperati.
    -Oh...-Baridi la guardò, fingendosi preoccupata-Temo che tu ti sia fatta male...
    Kiwa la guardò con odio, ma non provò neppure a risponderle. Si girò e strisciando, cercò di raggiungere l’esterno della grotta.
    -Oh, vuoi andare fuori? Ti aiuto io!
    Baridi afferrò Kiwa per una zampa e la trascinò a forza fuori dalla grotta, mentre questa faceva sempre più fatica a respirare.
    -Guarda quanti animali ci sono, sotto la Rupe dei Re!-esclamò Baridi, guardando la massa che correva spaventata e le leonesse che cercavano di rimettere le cose a posto-Non ti andrebbe di vederli più da vicino?
    Senza la minima esitazione Baridi spinse Kiwa al limite della Rupe, sotto non c’era altro che il vuoto.
    -Addio...-fu il suo saluto allegro-È stato davvero un dispiacere conoscerti...
    Con la zampa diede una piccola spinta a Kiwa, la quale non poté fare altro che cercare di urlare, ma riuscendo solo ad emettere i suoi versi strozzati. Il suo corpo precipitò, sfuggendo alla vista di Baridi, colpì il terreno e il suo corpo fu ripetutamente calciato e schiacciato dai vari animali.
    -Peccato...-commentò disgustata Baridi-Avrei dovuto buttarla più vicino agli elefanti...lo so, avevo detto che non l’avrei uccisa, ma le vecchie abitudini sono dure a morire...
    Un rumore la fece sobbalzare e quando si girò si ritrovò gli occhi curiosi di Weza.
    -Ah...sei tu...-disse annoiata.
    -Quella era Kiwa?
    Il tono di Weza non era accusatorio o spaventato. Era calmo e misurato, come se le stesse chiedendo se avesse avuto una buona giornata.
    -Sì...ha fatto davvero un bel volo!-commentò divertita la leonessa-Bè, credo che per me sia ora di andare!
    -Vuoi andartene?-Weza sembrava confusa-Ma...non vuoi restare qui...
    -Non essere ridicola!-sbraitò Baridi-Il mio posto non è qui con voi! Io sto al fianco di Kisasi!
    -E non ti importa nulla che Simba ti abbia aiutato? Se non fosse stato per lui...
    -Certo che mi importa! Se mai lo dovessi incontrare in battaglia, gli darei una morte rapida e indolore...o potrei comunque provare a risparmiargli la vita!
    -A te non importa di niente o di nessuno!-Weza iniziò a piangere-So che cosa hai fatto! So che sei stata tu ad uccidere mia madre!
    Per un istante Baridi non seppe più cosa fare. Come l’aveva scoperto? Possibile che qualcuno le avesse rivelato l’amara verità? Ma poi il suo solito sguardo duro e tagliente ritornò sul suo viso. Come osava dirle che non le importava di nessuno? Aveva pianto per sua figlia, avrebbe dato la vita per Kisasi e aveva voluto bene a suo fratello. Weza non sapeva nulla di lei.
    -E se anche fosse?-ringhiò-Cosa farai? Mi ucciderai, eh?
    Weza rimase lì, pietrificata dalla paura, senza più dire nulla.
    -Addio, Weza!-Baridi iniziò ad allontanarsi-O meglio...arrivederci!
    Lungo la strada non incontrò niente e nessuno che potesse bloccarle la strada. Procedette con calma, immaginandosi il suo trionfale ritorno da Kisasi, il suo amato leone: lei accolta con tutti gli onori, le leonesse che ruggiscono al suo passaggio, Pua e Claw che si complimentano con lei e Kisasi che le viene incontro affettuosamente. Ma niente di tutto questo avvenne.
    I confini con le Terre di Nessuno erano ormai vicini e da lontano, una sagoma si stava avvicinando a lei.
    -Kisasi...-disse con un il respiro leggermente affannato, ma con tono felice-Sono io...sono Baridi...
    Il leone la raggiunse con la sua solita calma e la scrutò per qualche secondo. Solo in quel momento Baridi si rese conto che non era solo. Uzuri era subito dietro di lui, seguita da una sorridente Malkia e un licaone che non le piacque per nulla.
    -Uzuri mi aveva che detto eri viva...-disse lui in tono freddo-A quanto pare non sei stata neppure in grado di comandare l’esercito per una mia breve assenza...
    Baridi lo guardò stupita e sciccata. Non era possibile che le si rivolgesse con quel tono, non dopo quello che aveva appena passato.
    -Kisasi...sono io...perché mi dici...
    -Lord Kisasi!-ringhiò il licaone-Rivolgiti a lui con più rispetto!
    -E tu chi sei?-Baridi gli ruggì contro-Come osi dirmi cosa devo fare oppure...
    -Baridi!-Malkia sembrava cambiata: il suo manto era più sporco, più disordinato, i suoi occhi erano come fiamme-Sono desolata, ma temo che da oggi tu non possa più essere a capo dell’esercito!
    -Cosa? Ma...
    -Ti sei fatta sconfiggere da Kiwa!-Anche Uzuri iniziò a sorridere come Malkia-Io l'avevo detto a Lord Kisasi che non saresti stata all’altezza!
    -Dovevo salvare Weza e Zira! Ed ero incinta!-Baridi ricominciò a piangere. Di nuovo.
    -Ma guarda!-sghignazzò Chuki-Credevo che avrei trovato delle guerriere, non delle piagnucolone noiose!
    -Uzuri! Tu hai visto! Diglielo a Kisasi! Dovevo salvarle...
    -Mi dispiace...-Uzuri la guardò con finta compassione-Ma non ho la minima idea di cosa tu stia dicendo!
    Come se non bastasse arrivarono Simba, Nala, Kiara, Vitani, Kovu e Kion.
    -Ma guarda un pò...-annunciò disgustato Kisasi-La feccia ti ha seguito!
    -Che cosa ci fate nelle Terre del Branco?-Simba avanzò verso Kisasi, ritrovandosi faccia a faccia con lui-Andatevene via, subito!
    -Calmati!-Anche Kisasi cominciò a sorridere e solo in quel momento Baridi si rese conto che c’era qualcosa di diverso in lui. Il suo occhio, che fino a quel momento aveva avuto come una luce propria, sembrava essere diventato un abisso di oscurità, indecifrabile e terribile, senza fondo.
    -Kisasi...-Vitani avanzò verso di lui decisa-Ti supplico...
    -Taci!-le ringhiò Malkia, impedendole di passare-E rimani al tuo posto!
    -Non osare parlare così a mia sorella!-Kovu avanzò a sua volta verso Malkia, la quale arretrò di qualche passo, ma senza mostrarsi impaurita.
    -Che cosa magnifica!-Chuki guardava tutti con uno sguardo strano, folle e psicopatico- Sarà un piacere spolparvi tutti e fare il bagno nel vostro sangue!
    -Che cosa vuoi?-Kiara invece rimase al suo posto, cercando di rimanere impassibile e di comportarsi in maniera diplomatica-Scatenare una guerra? Hai idea di quanti morti ci sarebbero?
    -Suvvià!-Kisasi non aveva tolto il proprio sguardo da quello di Simba-Non sono così cattivo! Quello che voglio io è un duello!
    -Un duello?
    -Certamente! Io contro Kion!
    Kion lanciò al padre e alla madre uno sguardo confuso.
    -Perché io...
    -Bè, per colpa tua adesso non ho più un occhio...-Kisasi si toccò l’orbita vuota-Un semplice duello! Ecco cosa voglio! Se dovessi vincere io, bè otterrei la mia vendetta! Se dovessi vincere tu...potrei considerare l’idea di abbandonare i miei progetti di conquista!
    -Credi che sia così ingenuo? Credi che non sappia che sia solo una trappola?-Kion sorrisa tristemente-Mi dispiace, ma non ce la farai!
    Kisasi però non sembrò preoccupato.
    -Come immaginavo!-disse-Sei solo un codardo! Scappi di fronte al pericolo! Potresti evitare una guerra dolorosa per le Terre del Branco, ma preferisci scappare...-Il sorriso di Kisasi si allargò-...esattamente come hai fatto con Vizuri e le leonesse del regno di Busara!
    Kion mutò espressione di colpo. I suoi lineamenti si indurirono e la sua faccia divenne furiosa.
    -Io non ho mai...
    -Codardo!-iniziò a canticchiare Chuki-Codardo e assassino, codardo e assassino, codardo e assassino...
    -Hai l’occasine di vendicare tutte quelle leonesse che contavano su di te...-sussurrò dolcemente Kisasi-Potresti far sì che la loro morte non sia stata...sprecata.
    -Smettila di provocarmi!
    -Perché?-Kisasi lo guardò piegando leggermente a sinistra la testa-Ho detto qualcosa che non va?
    -Va bene!-disse Kion in fretta-Vuoi combattere? E allora combattiamo!
    -No...-Nala cercò di far ragionare il figlio-Non farlo...
    Ma Kion aveva gli occhi puntati solo su Kisasi, il quale non aveva ancora smesso di sorridere in quel modo maligno.
    -Non adesso!-rise mentre lo guardava come se fosse uno stupido-Che ne dici di stasera, quando il sole tramonterà? Sarebbe poetico, non trovi?
    -Va bene! Accetto la tua sfida!
    -Ottimo! Ci affronteremo in questo stesso punto! Goditi queste ultime ore di vita!

    -Hai davvero intenzione di andare?
    -Per la terza volta, Kiara, sì! Lo devo fare...lo devo a Vizuri e alle leonesse del regno di Busara...loro avevano fiducia in me, eppure non sono stato in grado di fare nulla...
    Kion non aveva fatto altro che camminare avanti e indietro per tutta la grotta, cercando di ragionare e di decidere sul da farsi.
    -Potrebbe essere una trappola...
    -Forse...-Kion sospirò e colpì un sasso con forza a causa della frustrazione-Non so cosa fare...
    -Kion...-Kopa guardò il fratello dritto negli occhi-Credo che tu debba andare. Conosco Kisasi, non è il genere di leone che farebbe queste cose...
    -Pensi che dovrei accettare? Che non sia una trappola?-gli chiese stupito.
    -Sì...insomma...al massimo potrebbe lanciarti un pò di terra negli occhi come colpo basso...
    Kopa sembrava davvero convinto delle sue parole e Kion scelse di ascoltare suo fratello, invece di sua sorella.

    -Sei sicuro che Kion verrà?-chiese Fisi mentre masticava un osso.
    -Ma certo! Ho ordinato a Kopa di convincerlo a tutti i costi!-ridacchiò Kisasi-E quando finalmente arriverà, alcune mie leonesse lo terranno impegnato il tempo sufficiente per permettere alle altre leonesse, ai coccodrilli e ai licaoni di entrare nelle Terre del Branco e grazie alle informazioni forniteci da Malkia, questa fase sarà uno scherzo. Invece tu sei sicuro che Ahadi verrà da te?
    -Naturalmente! Quello stupito cucciolo ormai si fida di me e quando vedrà che le Terre del Branco saranno in pericolo, lui verrà da me chiedendomi di aiutarlo.
    -Solo a quel punto anche le iene entreranno in campo!-concluse Kisasi-Tu terrai con te il primogenito, mentre Kopa, approfittando della battaglia e della fiducia che Safi e Zira hanno per lui, li rapirà. Terremo i vari cuccioli separati tra loro, così che se dovessero cercare di salvarne uno, gli altri verrebbero uccisi.
    -Prima che sorga il sole le Terre del Branco saranno nostre!-rise Fisi-Non vedo l’ora!
    -Le tue iene sono affidabili?-chiese a quel punto Kisasi-Non sospettano che ci siamo noi due dietro al loro massacro?
    Fisi iniziò a ridere.
    -Vuoi scherzare? Sono solo un branco di idioti! Anche se li uccidessi tutti io stesso, mi obbedirebbero comunque!
    Ma in quel momento da dietro una roccia lì vicino si sentì un rumore, come uno starnuto.
    Kisasi e Fisi si guardarono per un istante preoccupati e subito il leone balzò su qualunque cosa ci fosse dietro la roccia.
    -Ma questa è una iena!-esclamò sorpreso.
    -Una iena?-Fisi si avvicinò seccato a Kisasi per vedere chi fosse. -Ah, sì...-commentò con un tono misto fra il disgusto e la sorpresa-È Kicheko, il fratello di quella stupida di Sasa...
    -No...-gridò quello spaventato-So cosa hai fatto! Hai tradito tutte le iene...hai lasciato che venissero uccise...
    -Ha sentito troppo!-Fisi non parve neppure sentirlo-Vado a chiamare quel Chuki, mi sembra che questo sia un lavoretto per uno come lui...
    Così Fisi se ne andò, lasciando Kisasi e Kickeko soli, per poi ritornare parecchi minuti dopo con Chuki e un paio di altri licaoni.
    -Adesso puoi andare, Lord Kisasi!-gli disse, guardando Kickeko con sadismo-Sarà un piacere per me occuparmi di questa peste!
    Non appena il leone se ne fu andato, Chuki insieme agli alti due licaoni tenne fermo Kickeko, non permettendogli di muoversi mentre Fisi iniziò a colpirlo ripetutamente al viso.
    -Soffocherai nel tuo stesso sangue!-rise-E chissà, magari stanotte userò il tuo cadavere come esca per attirare Sasa e far fuori anche lei!
     
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  4. Kisasi8
     
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    Non è che Kisasi odi Baridi, semplicemente è lui che ormai non ci sta più con la testa (dopo il rito la sua mente che già di per sè era instabile, è stata completamente deviata). A questo punto tende a considerare tutti quanti solo come strumenti da utilizzare e quando non gli servono più o li trova malfunzionanti li getta via.

    Per quanto riguarda Kifo, visto che ormai si è completamente indebolito, se lui se ne andasse in giro così per la Savana farebbe una brutta fine.

    Comunque grazie 😊😊😊😊😊

    Edited by Kisasi8 - 22/2/2019, 15:09
     
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  5. ~ Kopa ~
     
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    Mi ero quasi dimenticato del rito. Anche io voglio sapere che farà adesso Baridi. Sarà certamente furiosa e del tutto fuori di se. E se Malkia si innammorasse di lui bel frattempo? In attesa che la FF giunga alla fine e che arrivi il momento della guerra finale potrebbe succedere che Malkia per vendicarsi di Kopa e cercar di dimenticarlo potrebbe pensare che forse continuando così lei è Kisasi potrebbero finire insieme. Lei potrebbe vederlo anche come un salvatore che gli ha fatto la proposta di vendicarsi e di aiutarla. Però c'è una cosa che spero tanto che tu ci spieghi al più presto. Ti ricordi il capitolo dove Sarabi racconta come si sono conosciuti Ahadi e Uru? Wema il fratello di Uru viene ucciso da Kiburi, il nonno di Zira e a quel tempo amico di Ahadi, perché voleva diventare re delle Terre del Branco. Poi Ahadi e Uru si innamorano e così Ahadi una volta re lo esilia. Però ci sono leggende che dicono che Kiburi abbia governato le Terre del Branco. Ma come? Se dopo ahadi e Uru c'era Mufasa, e poi Simba che ancora deve abdicare?

    :blink: dicesti che in seguito di avresti spiegato tutto :blink:
     
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  6. Platinum Relic
     
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    Ma come poteva Kiburi governare? Come hai detto tu prima Ahadi, Mufasa, Scar, Simba, poi Kiburi è morto secolo prima. La cosa non mi convince, magari sono solo dicerie che si raccontano gli animali?

    Kisasi complimenti, capitolo bellissimo! Sono curiosissimo di vedere che scelta farà Baridi, cosa che immagino in cui ti concentrerai nei prossimi capitoli?
     
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    Avatar

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    A me ha fatto troppo ridere il volo dell'angelo che ha fatto Kiwa. In questo caso il volo della pazza, perché alla fine più che cattiva era solo pazza e isterica, ma il cervello è il vero sadismo come lo hanno Kisasi e Baridi non lo aveva neanche lontanamente
     
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  8. ~ Kopa ~
     
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    Sarebbe stata una magnifica scendiletto. Ma anche un tappeto di ingresso per la rupe, o una pelliccia per canine. Questa si che è buona *risate*
     
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  9. Kisasi8
     
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    Il come Kiburi sia riuscito a regnare sarà spiegato nella prossima FF perché se spiegassi tutto adesso sarebbe un pò un peccato. Comunque vi dico solo che per quanto lui sia stato effettivamente re, il suo regno è durato molto poco rispetto a quello di Ahadi e Mufasa.
     
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  10. Kisasi8
     
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    Questo preferirei non dirlo (lo so, sono un sadico).

    Grazie per la comprensione 😊😊😊😊
     
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  11. Kisasi8
     
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    Sì, sarà il devasto più totale.
     
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  12. ~ Kopa ~
     
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    Infatti Baridi si è ritrovata fuori da entrambi i Branchi. Ora è sola contro tutti. Simba non la ospiterà dopo lo scempio che ha fatto ma allo stesso tempo Kisasi non vuole più usarla come strumento per i suoi piani. Immagino che ora non si capirà più nulla. Baridi non starà ne dalla parte di Simba e tantomeno dalla parte di Kisasi. È durante la battaglia posso solo immaginare come sarà confusa. Non saprà nemmeno lei se attaccare il branco di Simba o se farla pagare a Kisasi. Da che lei rideva male di Malkia quando andò a trovarla nelle terre del vento che ora si sono invertiti i ruoli. Scommetto che vorrebbe morta anche Malkia. Però pensandoci ciò non toglie che mentre avverrà lo scontro finale, Baridi potrebbe ammazzare un membro importante del Branco di Simba o Simba stesso da farsi di nuovo apprezzare da Kisasi e mettere nel suo esercito. Può essere? 🤔
     
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  13. Platinum Relic
     
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    La scelta più saggia che Baridi possa fare per non lasciarci la vita, sarebbe quello di lasciar perdere tutto, cambiare carattere e trovarsi un nuovo branco. Ma questo non accadrà perché è pazza, sadica, testarda e manie di potere. O farà del male a qualcuno per avere il potere o si muore ammazzata
     
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  14. Kisasi8
     
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    Capitolo 48

    Kion raggiunse il luogo stabilito da Kisasi per l’incontro. Era agitato, ma per nessun motivo al mondo avrebbe mai lasciato che Kisasi lo intuisse.
    Aspettò con pazienza per alcuni minuti, mentre il sole intanto calava, lasciando che le tenebre ancora una volta prendesssero il loro posto, quasi come se fosse un’anticipazione per quello che di lì a poco sarebbe avvenuto.
    Il ritardo di Kisasi innervosì non poco Kion, il quale per scaricare la tensione iniziò a girare intorno, andando a formare un solco sul terreno. Possibile che l’avesse soltanto preso in giro?
    Una risata alle sue spalle però riportò lo riportò alla realtà. Ma a ridere non era stato Kisasi, ma una leonessa dal viso cattivo, seguita da almeno una decina di leonesse.
    -Uzuri...-disse lui con rabbia-Allora era solo una trappola!
    -Certo che lo era, idiota!-ruggì la nemica-Io devo andare adesso, ma non ti preoccupare: le mie amiche sapranno intrattenerti!
    In pochi secondi Kion si ritrovò completamente sommerso dagli artigli e e dai morsi delle leonesse, le quali non sembravano minimamente disposte a ragionare o a cercare un’altra soluzione.
    -Va bene!-ruggì-Se volete la guerra, così sia!
    Uzuri intanto aveva già fatto marcia indietro, dirigendosi verso le Terre di Nessuno. Una volta arrivata non poté ancora una volta non sentirsi fiera di quel verme che aveva cresciuto e che poi l’aveva tradita. L’esercito di leonesse, di coccodrilli e di licaoni era disposto in file ordinate, mostrando la numerosità delle truppe di Kisasi.
    Quest'ultimo si trovava davanti proprio a queste, con affianco Chuki e Mamba.
    -Allora...-disse vedendola tornare-...Kion sta ancora combattendo?
    -Sì, è stato proprio un ingenuo a fidarsi!-sghignazzò lei.
    -Ottimo!-Kisasi tornò a guardare le proprie truppe-Signori e signore, la notte è giunta!-Il tono della sua voce divenne più acceso ed entusiasta-Stanotte tutte le vostre più crudeli perversioni, i vostri desideri più oscuri e la vostra insaziabile sete di sangue potranno finalmente essere esauriti! Alle mie spalle c'è il regno di Simba, le Terre del Branco. Ebbene avrei una richiesta personale, un gesto che considererei una cortesia!-Fino a quel momento il suo viso era stato serio e impassibile, ma solo in quel momento il suo solito ghigno beffardo tornò a dipingersi sul suo volto-Trasformate le Terre del Branco in un inferno!
    I ruggiti di euforia delle leonesse furono come una dolce melodia per lui.
    -Ah...è così dolce il suono dei ruggiti!-Subito dopo individuò Claw, nella prima fila dello schieramento delle leonesse. Le si avvicinò come se nulla fosse e sadicamente le calpestò la coda, facendola urlare di dolore e facendo scoppiare in fragranti risate tutti gli altri-Ed il lamento dei feriti!-concluse.
    -E le iene?-chiese una leonessa dopo che ebbe smesso di ridere-Che cosa faranno loro?
    -Il loro obbiettivo è diverso dal vostro, ma non vi preoccupate: anche loro faranno la loro parte! Sapete tutti in quale parte delle Terre del Branco dovrete entrare e cosa dovrete attaccare, grazie alle informazioni che ci ha fornito Malkia!
    La leonessa emerse tra le sue compagne e Baridi che era sempre tra loro era stata l’unica che si fosse accorta che lei aveva riso anche più delle altre. Ancora una volta si toccò il ventre. Era strano. Perché continuava a farlo?
    -Le leonesse...-proseguì Kisasi-...saranno guidate da Uzuri, i coccodrilli da Mamba e i licaoni ovviamente da Chuki.
    -Ah!-sghignazzò il licaone al suo fianco-Ora che Kion è impegnato con quelle leonesse, le Terre del Branco sono praticamente senza difesa!
    Ma Kisasi scosse il capo e lo guardò con disappunto.
    -Non sottovalutare i nostri nemici! Non sottovalutare Nala, Kiara e Vitani soprattutto! Sono tutte punti di riferimento fondamentali per le Terre del Branco. Nala è stata colei che ha riportato Simba alle Terre del Branco, colei che ha convinto le leonesse a stare dalla parte di Simba e che ha ridato una speranza. Kiara invece è stata la causa del tradimento di Kovu, il motivo per cui lui ha scelto di schierarsi con le Terre del Branco. E infine c'è Vitani!-L’occhio di Kisasi era immobile, come se stesse guardando un punto fisso che solo lui poteva vedere-Lei è stata la prima che è passata dalle Terre del Branco e a causa delle fiducia e della stima che le altre leonesse avevano per lei, anche tutte le altre l’hanno seguita! Tutte e tre sono fondamentali per le Terre del Branco ed è per questo che sono giunto alla conclusione che debbano essere trattate come delle nemiche assolutamente da eliminare!
    -Va bene!-Il licaone si inchinò-Farò come desideri, mio signore!
    -Eccelente! E allora scatenatevi! Domani i sopravvissuti saranno i nostri servitori, ma stanotte ogni singola forma di vita che incontrerete dovrà essere calpestata e trattata senza la minima pietà!
    -Kisasi!-La voce di Baridi tuonò-Dobbiamo parlare!
    Il leone guardò scrutò la leonessa con scarsa attenzione e con un’aria annoiata disse:
    -Ma certo, Baridi! Parla pure!
    -Io voglio un’altra occasione!-Baridi sapeva che dirlo lì davanti a tutti era la mossa migliore. Se Kisasi si fosse rifiutato, sarebbe apparso come un sovrano eccessivamente ingiusto, anche verso i suoi stessi sudditi.
    -Un’altra occasione, eh?-chiese Kisasi fingendosi interessato-E che che incarico potrei mai darti?
    -Forse io ho la soluzione!-cinguettò Malkia-Perché non uccidere Simba?
    -Cosa?-Baridi si sentì tutti gli occhi puntati addosso-Ma perché proprio lui? Non sarebbe meglio...
    -Non avrai per caso paura?-Malkia le si avvicinò e la guardò con aria tenera, ma Baridi sapeva bene che dietro quella finta voce così smielata si nascondeva un mostro.
    -Certo che no!
    -Oppure...-Fu il turno di Uzuri di interevenire-Non proverai per caso un senso di riconoscenza?
    -Bè, se non fosse stato per lui, sarei morta...quindi forse non sarebbe giusto che proprio io...
    -O fai così...-Kisasi la guardò con sospetto-Oppure scordati di ritornare a comandare l’esercito! E a tutti quanti, attenzione: durante la battaglia tenete d’occhio Baridi!-A quel punto il suo solito sorriso malefico ritornò nuovamente-Sono proprio curioso di vedere cosa farai!

    Vitani era fuori dalla Rupe insieme a Kovu. Entrambi si sentivano stanchi, esausti e stremati.
    -Dovresti stare con Kiara e i tuoi figli...
    -Loro stanno bene. È per te che adesso sono preoccupato...-le disse Kovu-Vitani...so che quello che sto per dirti è l'ultima cosa che vorresti sentirti dire, ma Kisasi...dubito ci possa essere qualcosa che possiamo fare per lui...
    -Non vuoi neppure tentare?
    -Credi che non lo voglia di nuovo con noi? Credi che non desideri che tutto questo finisca...-Kovu abbassò la testa e preso dalla furia colpì una roccia lì vicino-Senti, abbiamo perso Deni, abbiamo perso Nuka, abbiamo perso Dotty e abbiamo perso anche nostra madre...e l’ultima cosa che vorrei è perdere anche Kisasi. Ma lui...-Kovu fece un profondo respiro-...lo hai visto tu stessa. Sembra qualcun altro. È cambiato, è senza scrupoli...e ci ucciderebbe se ne avesse l’occasione...
    -E allora?-Vitani lo guardò furiosa-Cosa dovremmo fare? Combatterlo? Se lo facessimo rischieremmo soltanto di far continuare questo bagno di sangue all’infinito! Queste terre hanno un passato orribile e il presente non sembra tanto migliore, ma dobbiamo comunque cercare di fare qualcosa. Come possiamo sperare in un futuro migliore se poi tendiamo a ripetere gli stessi errori del passato?
    Ma prima che Kovu potesse ribattere, la voce di Zazu riecheggiò sopra le loro teste.
    -È guerra!-urlava-È guerra! Le leonesse sono dentro le Terre del Branco!

    Nuvole scure si erano addensate in cielo, coprendo completamente il cielo stellato e le prime gocce di pioggia stavano iniziando a cadere.
    Simba sentì da lontano un tuono: un tempo ne era stato spaventato. Ma grazie a suo padre e a sua madre aveva superato quella paura. Si ricordava bene di come gli avessero detto che quei rumori forti non erano altro che i suoi antenati che erano arrabbiati con i suoi nemici. “Non devi avere paura...”lo aveva tranquillizzato Muafasa. “...ricordati che finché avrai coloro che ti vogliono bene al tuo fianco, non avrai nulla da temere...”. Ora la sua preoccupazione principale era tenere le Terre del Branco al sicuro.
    -Mamma...-Nonostante fosse passato parecchio tempo Sarabi non aveva mai perso la sua grazia e la sua eleganza, cosa di cui Simba era sempre stato fiero-Sei sicura di volere rimanere sola qui nella grotta con i cuccioli?
    -Certo-rispose lei-Ormai sono solo una vecchia leonessa e non voglio che tu ti preoccupi per me...promettimi solo che starai attento.
    Madre e figlio si scambiarono gli ultimi segni di affetto e poi finalmente Simba raggiunse il suo branco e partì senza più voltarsi indietro. Quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe rivisto sua madre viva.
    Procedettero in silenzio, ognuno con mille pensieri in testa.
    “Kion non è ancora tornato...” Simba si sentì uno sciocco “Ovvio. Kisasi ha voluto allontanare il leader della Guardia del Leone...”
    Quest’ultima non si era ancora fatta vedere, cosa che lo preoccupò non poco. Possibile che le fosse successo qualcosa?
    -Stai bene?
    Nala era sempre riuscita a capire quando era preoccupato o teso. Inutile nascondergli qualcosa.
    -La Guardia del Leone non si è fatta vedere e Kion non è ancora tornato...
    -Lui è forte e sa badare a se stesso!-Nala sembrava davvero convinta di quanto stava dicendo e Simba si era sempre fidato del suo senso di giudizio-Ce la faremo anche questa volta, non preoccuparti!
    Kopa procedeva tranquillo, con un’espressione indecifrabile, nessun segno di coraggio ma neanche di paura.
    -Ma come fa?-chiese Furaha osservandolo di nascosto-Deve avere dei nervi di acciaio...
    -Tu pensa alla battaglia!-Spotty era l’opposto di Kopa. Sembrava impaziente di andare a combattere-E non dimenticare una cosa: in questa battaglia ci sarà anche Uzuri...quella strega ha tormentato la Savana per troppo tempo e ha ucciso mia sorella...stanotte pagherà per i suoi crimini!
    Il tempo non aveva fatto altro che peggiorare. Tuoni e fulmini rendevano l’atmosfera molto più inquietante, il vento fischiava forte e il ruggire dei leoni apparivano più potenti, forti e spaventosi. Quando finalmente raggiunsero l’altro schieramento, sopra una piccola pianura fangosa, videro le leonesse tutte disposte in ordine, con Uzuri davanti a queste e Malkia subito dietro di lei.
    -Bene!-ruggì Uzuri-La feccia è finalmente arrivata!
    -Uzuri!-Seppur Simba fosse ancora lontano la leonessa indietreggiò di qualche passo-Dove si trova il tuo padrone?
    -Non pensare a lui!-Malkia invece procedette in avanti, lanciando occhiate di odio a Vitani, Nala e Kopa-Concentrati su di noi, Simba! Perché potremmo davvero essere l’ultima cosa che vedrai!
    La battaglia incominciò. Spotty non perse tempo e cercò con lo sguardo Uzuri.
    -Bene...-disse una volta che l’ebbe individuata mentre stava colpendo una leonessa-Oggi pagherai per quello che hai fatto!
    Il caos attorno a lei era totale. Urla, strilli, ruggiti erano gli unici rumori che si sentivano, oltre ovviamente all’assordante sinfonia prodotta dai tuoni. La pioggia cadeva come frecce pungenti e fastidiose, andando a mescolarsi con le pozze di fango e di sangue che si stavano pian piano sempre più andando a formare.
    Spotty si avvicinò ad Uzuri e prima che questa potesse rendersi conto della sua presenza, le saltò addosso.
    -Assassina!
    Uzuri la guardò inizialmente spaventata, ma dopo resasi conto di chi fosse, non parve preoccuparsi più.
    -Ah...sei tu...
    -Sì, esatto! Adesso stammi a sentire, brutta strega: questa sarà la tua ultima notte! HAI UCCISO MIA SORELLA!
    Lo scontro iniziò. Per Spotty non c’era altro che lo sguardo assassino di Uzuri. E per Uzuri non c’era altro che il potere che avrebbe ottenuto, una volta terminata quella battaglia.

    Kion aveva ucciso un paio di leonesse, ma le rimanenti non sembravano minimamente intimorite da ciò. Anzi, sembravano essere diventate ancora più determinate.
    “Non mi piace uccidere, ma loro non mi lasciano altra scelta...”
    Ma per quanto ancora avrebbe saputo resistere? Aveva lungo tutto il corpo una serie di graffi e ferite, alcune delle quali molto gravi.
    “No...non posso farmi battere adesso...”Kion strinse i denti per farsi coraggio. “Il mio solo avversario è Kisasi...ma perché...perché lui non è qui...”
    Kion non riuscì più a trattenersi dalla rabbia.
    -KISASI!

    -Ottimo lavoro, Kisasi!-si complimentò Canine battendo le mani per applaudire-Un lavoro davvero eccellente!
    -Ormai le leonesse avranno sufficientemente stancato i nostri nemici...-disse il leone-È tempo di passare alla seconda parte del piano! Vai e avvisa i licaoni e i coccodrilli che possono entrare, ma stai attento a non farti vedere da Malkia!
    La scimmia eseguì gli ordini di Kisasi e partì per raggiungere i licaoni e i coccodrilli.
    “Ormai manca poco.” si ripeteva “Manca davvero poco...”
    Quando arrivò al punto di destinazione, trovò Chuki e Mamba sdraiati a terra, mentre su riposavano allegramente.
    -Ehi, voi!-sbraitò colpendo con il bastone Chuki alla testa e facendolo sussultare-È ora di andare!
    Con un ringhio di frustrazione Chuki fece un cenno ai suoi licaoni di seguirlo. Le leonesse avrebbero combattuto contro le altre leonesse, i coccodrilli avrebbe attaccato nel frattempo le varie mandrie delle Terre del Branco e lui sarebbe andato alla Rupe dei Re.
    -Sei sicuro che Kopa verrà?-chiese un licaone dietro di lui.
    -Sì, Kisasi glielo ha ordinato quando eravamo nelle Terre del Vento. Noi fingeremo di voler rapire quei piccoli e adorabili cuccioletti, e all’ultimo momento Kopa verrà e ci scaccerà. Zira e Safi si sentiranno molto più sicuri se con loro ci sarà il caro zio e non proveranno a scappare. Ma se vedete che Ahadi cerca di scappare, lasciateglielo fare. Lui andrà da Fisi e poi...-Chuki fece un verso strano e proseguì.
    Per tutta la strada non incontrarono nessuno. Meglio, si disse Chuki, almeno non avrebbe avuto impicci.

    -Dove si trova Kopa?-urlò Kiara dopo aver colpito con forza una leonessa-L’ho perso di vista e non lo trovò più...
    -NON LO SO!-Vitani era completamente sporca di sangue e con una profonda ferita lungo la schiena. Kiara si chiedete come fosse possibile che stesse ancora in piedi-Non credo che l’abbiano ucciso...però è vero...non riesco a individuarlo...
    Seppur lo scontro fosse del tutto confusionario, ci sarebbero dovuti essere soltanto tre leoni nella battaglia: Simba, Kopa e Kovu. Ma Kopa non c’era.

    L’ombra di Chuki fu vista per prima da Safi estesa per tutta la grotta, non appena un fulmine precipitò proprio davanti alla Rupe.
    -Ma guarda, guarda!-ridacchiò-Che bel cuccioletto. Avevo proprio voglia di sgranocchiare qualcosina...
    -Stai indietro!-Sarabi si era alzata di colpo e aveva fronteggiato il licaone, ringhiandogli contro.
    -Oh, no!-disse lui in tono ironico-Io sono solo un cattivo licaone con parecchi soldati al mio seguito...e tu sei una vecchia leonessa tutta sola...e adesso che cosa faccio?
    Gli altri licaoni iniziarono a ridere come folli, terrorizzando gli altri cuccioli. Ma Sarabi invece si mantenne tranquilla e disse con un leggerissimo sussurrò ad Ahadi che era quello più vicino a lei:
    -Quando ve lo dico, scappate e non voltatevi più indietro.
    Senza aspettare che Ahadi le chiedesse qualcos'altro, Sarabi colpì in pieno muso Chuki, facendolo volare via e schiantare contro una roccia.
    -Capo...-chiese scioccato uno dei licaoni-Stai bene?
    -NO!-Chuki si rialzò a fatica con una gamba che tremava tutta-Sgozzatela! Nessuno deve osare ferirmi! E assicuratevi che quei piccoli bastardi guardino!
    Sarabi si ritrovò completamente sommersa di licaoni, i quali iniziarono a morderla senza dalre un attimo di tregua. Gli altri invece si piazzarono sopra Weza, Zira, Safi e Ahadi affinché non scappassero.
    -No...-Zira iniziò a piangere-Lasciatela stare!
    Sarabi cercò di difendersi meglio che poté, riuscì con le sue zampate lente a respingere più volte gli attacchi nemici.
    -Idioti!-sbraitava Chuki-Non sapere uccidere una stupida e vecchia leonessa?
    Sarabi a quel punto lo guardò e sorrise:
    -Sai, si dice che spesso la debolezza di un esercito dipenda soprattutto dai suoi comandanti!
    Quel suo unico momento di arroganza e presunzione le costó caro: aveva lasciato scoperto il collo e il petto. E Chuki non aveva atteso altro che questo. Pieno di furore le era balzato addosso, azzanandola e permettendo così agli altri licaoni di fare lo stesso.
    Ahadi osservava la scena spaventato. Il momento in cui Sarabi avrebbe detto loro di scappare non sarebbe mai arrivato. Dovevano cavarsela da soli. Almeno lui doveva cavarsela.
    -Non lasciatela neppure respirare!-urlavano intanto i licaoni che si occupavano dei cuccioli-Strappetele le zampe! Cavartele gli occhi, scorticatela...
    Weza allora morse uno di questi alla zampa, facendolo ululare di dolore.
    -Ma brutta...
    Un altro licaone cercò di colpirla, ma lei fu rapida e lo schivò. E fu in quel momento che Ahadi decise che era giunto il momento opportuno. Rapido come un fulmine riuscì a sfuggire per qualche secondo allo sguardo dei licaoni e si mise a correre verso l’uscita.
    Le ultime cosa che vide prima di uscire furono gli occhi di Chuki puntati su di lui ma, con sua grandissima sorpresa, nessun ordine di ricatturarlo. Poi ci fu soltanto il buio della notte. Ma lui non si sentiva spaventato. Perché credeva di aver finalmente capito chi avrebbe potuto aiutarlo e proteggerlo. E proprio come aveva previsto Kisasi, si stava sbagliando.
    -Questa stupida leonessa...-commentò Chuki guardando il cadavere di Sarabi con particolare interesse-...guardate bene, voi tre!-disse rivolgendosi ai cuccioli-Ecco cosa succede a scherzare con me!
    Chuki vide poi una pozza di sangue al suo fianco. La tentazione fu troppo grossa.
    -Ah...che meraviglia...-disse iniziando a rotolarcisi sopra-...che cosa magnifica! Ehi, voi!-urlò agli altri licaoni-Portatemi qui quella che prima ha morso uno di voi! Credo sia meglio insegnarle una lezione!
    Weza fu condotta in silenzio dal malvagio licaone sotto lo sguardo pietrificato di Safi e Zira. La cucciola teneva lo sguardo basso, non volendo guardare Chuki dritto negli occhi.
    -Ti faccio paura, eh?-iniziò a ridere quello-Oppure ti faccio disgusto? Bah, che mi importa!
    Così afferrò Weza per la testa, facendola urlare per il dolore e le spinse la faccia verso la pozza di sangue, sporcandogliela tutta.
    -Guarda qua! La vostra cara salvatrice, questa stupida e vecchia leonessa che avrebbe dovuto proteggervi!-continuò a ridere-Che peccato, non è vero? Dopotutto questa era la madre di Simba, no? Sarabi! Adesso ha perso pure la mammina quello stupido!
    -Stai zitto...-Weza fece uscire quelle parole lentamente, ma dentro di sè avrebbe voluto urlare e essere abbastanza grande per poter ruggire contro quel mostro-Non osare dire i loro nomi! Non osare neppure per un istante, HAI CAPITO?
    L’effetto del suo urlo però non ebbe gli effetti sperati. Anzi, servì soltanto a far ridere Chuki ancora di più.
    -Ma sentitela! Pensi di essere una leonessa adulta? Spiacente, ma non è così!
    In quel momento qualcosa entrò dentro la grotta, colpendo Chuki nuovamente in viso e facendolo schiantare contro la roccia di nuovo. Kopa infatti era appena entrato, la sua figura possente faceva apparire i licaoni molto più piccoli di quanto non fossero già.
    -Andatevene!-sibilò.
    Chuki si riprese dal colpo subito, ma dopo aver visto chi glielo aveva inflitto, non poté trattenere una risatina.
    -ANDATE VIA!
    -Va bene, va bene...-sghignazzò il licaone-Avanti, andiamo ragazzi!
    I licaoni uscirono così dalla grotta, con l'obbiettivo di raggiungere i coccodrilli e iniziare anche loro a “divertirsi”.
    -Abbiamo fatto la nostra parte!-disse con soddisfazione Chuki-Kopa ha quei marmocchi e Ahadi se ne sta andando da Fisi! Ora possiamo andare!
    Dentro la grotta intanto Kopa prese Weza per la collottola e diede con un segno della testa a Zira e Safi un segnale di seguirlo.
    -Non è un posto sicuro questo...-spiegò-Vi porterò dove starete più protetti...





    Ecco qua il terzultimo capitolo.
    Leggendo i commenti vorrei chiarire alcune cose riguardo Baridi. Lei non odiava suo fratello, solo che era più forte di lui. E poi non è stata lei a darlo in pasto alle iene ma il padre perché lo considerava un debole. Comunque non vi preoccupate. Tutto questi dubbi riguardo vita di Kifo, Kiburi e Scar troveranno delle risposte (il finale sarà ambientato durante gli ultimi mesi del regno di Scar in cui verranno mostrati la nascita di Baridi e Kisasi).

    Edited by Kisasi8 - 31/8/2019, 16:00
     
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    forse alla fine del capitolo volevi dire che aveva fatto segno ad weza, zira e safi, perchè c'è scritto Ahadi. allora il capitolo è stato bellissimo! io e mia sorella non ci aspettavamo un tuo post così presto! :) io ero convinta che kisasi avesse fronteggiato di sicuro Kion, e invece come sempre hai fatto un colpo di scena! riguardo a Sarabi io e Nala c'è lo aspettavamo che sarebbe morta, e poi è vecchia e debole e si sapeva che faceva questa fine. Ci aspettavamo anche che principalmente venivano prese di mira Nala, Vitani e Kiara, ma non dimentichiamo anche Kovu e Simba che Kisasi li ha sempre odiati. Quel che non ci piace è il fatto che Uzuri cerca sempre di starne fuori. Vuole il potere, vuole conquistare, vuole vedere i suoi nemici morti, ma intanto lei non fa mai il lavoro sporco! Speriamo tanto che Furaha riesca a vendicare i suoi genitori, e che Spotty riesca a vendicare sua sorella. Quando Ahadi è scappato dalla grotta senza pensare i suoi fratelli ci è sembrato un poco strano; nel senso come se di loro non gli importasse nulla; ci è apparso un pò "egoista"! Ammiriamo molto il coraggio di Weza! Riguardo Kisasi invece, non riusciamo a credere che sia così verme da ricattare Baridi che lo ha sempre servito, ammirato, amato, e ha sempre fatto di tutto per lui. Malkia non sembra lei. Nel senso che è sempre stata cattiva, ma ora sta superando anche Baridi, e quel Chuki è davvero disgustoso quando si rotola nel sangue! :sick: Ci crea una sensazione di rabbia e impotenza all'idea che Sarabi sia stata uccisa, i cuccioli nei guai, e Simba e Kion non possono farci nulla e non sono potuti essere presenti a causa delle leonesse!! :angry: Baridi poi si ritrova spiazzata che non sa cosa fare. O uccide Simba o niente potere, e per di più chiedendole di uccidere proprio Simba, le hanno fatto un bel ricatto per metterla in difficoltà! Speriamo tanto di poter leggere in fretta gli ultimi 2 capitoli visto che siamo ormai arrivati alla fine. E poichè si tratta della fine, vorremo tanto sapere che in modo finirà e se c'è un modo per far redimere Kisasi!
    CITAZIONE
    Kisasi8
    view post Inviato il 24/2/2019, 16:35
    (il finale sarà ambientato durante gli ultimi mesi del regno di Scar in cui verranno mostrati la nascita di Baridi e Kisasi).

    Ma quindi la FF finirà così, senza che Kisasi diventi buono e senza un lieto fine?

    Edited by Piccola leoncina - 6/5/2020, 23:17
     
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319 replies since 1/6/2018, 21:58   8439 views
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