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Kisasi7.
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Capitolo 95
Kiburi guardò con disprezzo Mufasa è tutto l'esercito di leoni e e leonesse che dietro di lui ruggivano e si preparavano a combattere.
-Bene! Non vi è bastato esiliare Kifo, ma ora farete lo stesso con me!-disse con disgusto.
Mufasa riprese a parlare con estrema calma:
-Sei ancora in tempo per fare la cosa giusta! Non deve finire in uno scontro.
-Taci! Le terre del branco sono mie! La tua stirpe me le ha tolte quando tuo nonno mi sconfisse! Ma ora...mi riprenderò quello che mi è stato rubato! Anche a costo di eliminare ogni animale, sia maschio, sia femmina, sia cucciolo! E vi consiglio di ricordare che voi sarete anche numerosi, ma io possiedo dalla mia parte il potere di dominare la morte! Non avete speranze!
A quelle parole Mufasa rispose:
-Quel tipo di potere è una violazione della natura! Ti distruggerà e finirai in esilio come il tuo maestro!
A quelle parole Kiburi ruggì e le sue leonesse partirono alla carica verso il branco di Simba, il quale si preparò a riceverli.
Le iene partirono alla carica con dietro gli gnu e la famiglia di Timon prese a scavare nel sottosuolo per creare delle trappole dove i nemici potessero cascare.
Zira puntò subito su Kovu il quale non cercò nemmeno di difendersi.
-Ora morirai! Tu sei mio!-gridò la leonessa.
Ma qualcosa le fece sbagliare il colpo. Una strana luce l'aveva accecata è quella luce era sua madre, Kiara.
Zira si rialzò a fatica e la vide. Il suo manto dorato era identico al suo e i suoi occhi...li avevi già visti, tanto tempo fa.
Fu allora che ricordò. Ricordò quella notte in cui venni rapita, di tutto quel tempo passato nelle terre del branco a morire di fame e di Malkia che la torturava e la mordeva, e di quei giorni in cui lei passeggiava nelle terre del branco felice.
In quel momento capì qual 'era il suo vero padre e la sua vera madre.
-...Mamma...Sei tu?
Kiara annuì con aria felice e triste allo stesso tempo.
Kovu si avvicinò silenziosamente a Zira, e quest'ultima con le lacrime agli occhi si buttò su suo padre abbracciandolo.
-Papà...che cosa ho fatto? Ti ho ferito...Io...Io...mi dispiace...
-Va tutto bene...Non preoccuparti...sei al sicuro ora...-le disse con dolcezza Kovu.
Kiara si avvicinò a sua volta e si unì al loro, anche essa piangendo.
Nel frattempo Vitani stava cercando Kopa e con rabbia lo vide mentre stava uccidendouna leonessa.
Gli saltò addosso e cominciò a graffiarlo e ha morderlo.
-Tu...maledetto! Io ti odio! Ti odio!
Lui cercò di difendersi, ma senza successo. Vitani continuò per un pò a combattere con lui, poi qualcosa la colpì alle spalle. Era Canine. Con il proprio bastone colpì alla testa Vitani la quale cadde per tera. Ma riuscì a sentire ciò che Canine disse dopo:
-Basta perdere tempo qui...andiamo a uccidere quella palla di pelo di suo figlio, così la facciamo finita! Andiamo!
Gergo! Volevano prendere Gergo! Quei pensieri riuscirono a fare alzare Vitani, ma da quel momento in poi non riuscì più a trovare né Canine né Kopa.
Kiburi riusciva a tenere testa a molti dei leoni e leonesse del passato. Era giù riuscito a sconfiggerne cinque, ma finalmente era giunto il momento di Mufasa, il quale iniziò subito la lotta con selvaggia ferocia.
Zira e Kovu avevano ripreso a lottare contro le leonesse avversarie le quali resistevano molto.. -
Kisasi7.
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Capitolo 96
Canine e Kopa si stavano dirigendo verso le terre di nessuno con un solo obbiettivo in testa: trovare ed eliminare Gergo.
Alcune iene avevano provato ad inseguirli, ma era stato tutto inutile. Solo Vitani sebene fosse ferita era riuscita a seguirli fino all' ultimo.
-Quella stupida palla di pelo deve essere qui da qualche parte!-grugnì Canine, mentre cercava di trovare il cucciolo.
Quest'ultimo stava riposando sotto una roccia e non si era reso conto di cosa stesso accadendo.
Solo Vitank sapeva dove egli si trovasse e senza farsi vedere e sentire da Canine e Kopa, raggiunse suo figlio.
Questo si svegliò e con gioia gridò: Mamma!
E fu allora che Canine li vide e riuscì a catturarli usando Kopa.
Con un balzo il leone fu sopra Vitani e il cucciolo si nascose inutilmente di nuovo sotto la roccia. Ma la scimmia lo prese per la coda e cominciò a ridere:
-Bene! Finalmente l'ultimo ostacolo che mi separa dal potere sta per essere distrutto!
Vitani provò a reagire cercando di saltargli addosso, ma Kopa la bloccò.
A quel punto, Vitani capì che non c'era più speranza, cominciò a piangere e a fare qualcosa che sua madre gli aveva insegnato essere un comportamento da deboli, ovvero supplicare.
-Ti prego...risparmia la vita a mio figlio...
Ma Canine rise e in tutta risposta tirò un calcio in faccia a Vitani la quale non ebbe neanche la forza di rialzarsi per reagire:
-Stupida leonessa! Il tuo cucciolo morirà per mano mia! Ma prima...mi voglio divertire un pò! Credo che lo torturerò prima di porre fine alle sue sofferenze! Ma non temere...verrà anche il tuo turno!
A quel punto Gergo con tono supplichevole disse:
-Aiutami mamma! Non lasciare che...
-Taci!- urlò la scimmia. A quel punto cominciò a bastonare il cucciolo con una violenza di cui neppure Kifo avrebbe potuto macchiarsi.
Il cucciolo non aveva neanche il tempo di alzare la testa, che Canine lo colpiva di nuovo.
Ma in quel momento proprio mentre stava per dare il colpo di grazia, qualcosa afferò il suo bastone. Era Kopa.
-Ma cosa stai facendo?-gridò con rabbia Canine.
-Il tuo sortilegio è finito! Hai picchiato la mia compagna e mio figlio davanti a me...quelle immagini e quei suoni...mi hanno risvegliato!
A quel pugno Kopa ruggì e con rabbia afferrò Canine per la coda e lo lanciò verso un albero lasciandolo lì svenuto. Gergo era ancora in vita e Vitani lo andò subito a prendere.
-Sei di nuovo in te?-domandò Vitani a Kopa.
-Sì...io...credo di essere tornato...Vitani...se non vorrai perdonarmi...lo capirò...ma adesso dobbiamo tornare alla rupe dei re! Kiburi sta vincendo!. -
Kisasi7.
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Gente, volevo solo dire che la mia fan fiction è quasi finita è quasi finita e che presto ne arriverà una seconda, un prequel di questa, che tratterà la storia delle terre del branco da quando Kifo divenne primo re fino al regno di Scar . -
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Oh, mamma! la scena dove Canine tortura Gergo mi ha fatto salire la rabbia. però sono contenta che alla fine Kopa sia tornato in se, salvandolo e sbattendo Canine contro l'albero. la battaglia con Kiburi spero vada a buon fine. comunque Kisasi sei migliorato tantissimo nel scrivere, e sono contentissima che farei un'altra FF. sono curiosa di sapere ancora tante cose su Kifo. 
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Kisasi7.
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Capitolo 97
Kiburi stava ancora lottando contro Mufasa ma quest'ultimo era in difficoltà. Kiburi era riuscito a ferirlo gravemente alle gambe e questo lo aveva rallentato di parecchio.
A un certo punta Kiburi smise improvvisamente di lottare e si fermò.
In quel preciso istante ogni cosa alla rupe dei re si bloccò e tutti si misero a guardare Kiburi il quale evidentemente si era messo a pensare.
Mufasa allora gli ruggì contro:
-Che cosa stai facendo? Non puoi bloccarti così all'improvviso durante uno scontro!
Ma Kiburi allora rise e con malignità disse:
-Mufasa! Tu non faresti mai del male a tuo figlio Simba, vero?
Tutti tacerono. Kiburi era forse impazzito? Che cosa centrava Simba in tutto quello? Ma Mufasa con rabbia rispose:
-Io non potrei mai fargli del male!
Kiburi allora rise e disse:
-Oh! Allora mi dispiace tanto, ma temo proprio che sarai costretto a fargliene!
In quel momento Kiburi assunse la forma di una piccola nuvola nera e si diresse verso Simba, il quale non ebbe neanche il tempo di rispondere che si ritrovò a terra, poiché era stato colpito.
-No!-urlò suo padre.
Simba si rialzò, ma sarebbe meglio dire che il corpo di Simba si alzò. La sua voce era diversa e i suoi occhi anche. Fece un ghigno malefico e disse rivolgendosi a Mufasa:
-Hai perso! Ora io sono dentro tuo figlio e tu non puoi fare niente! Ora lui è mio!
I suoi occhi erano diventati piccolo e rossi e il suo volto esprimeva solo malvagità.
-Ma ci deve essere un modo per farlo uscire! -disse Kovu.
-No...Niente può fermarlo...-disse Mufasa triste. Ma in quel momento Scar parlò:
-No...Kiburi è molto più debole di Kifo e non può avere il completo controllo dei corpi altrui...l'unica speranza per farlo uscire è che quello che rimane della mente di Simba lo combatta con tutte le sue forze...
In quel momento nella testa di Simba, Kiburi stava camminando lungo un sentiero buio e oscuro che lo avrebbe portato a controllare completamente quel corpo una volta terminato.
-Finalmente potrò ottenere la mia vendetta! Mia figlia e mia nipote sono state un fallimento...ora ho l'occasione di farla finita...
Ma in quel momento il sentiero scomparve e Kiburi si ritrovò completamente nell'oscurità. In quel momento la voce di Simba tuonò e cominciò a ridere:
-Ora basta! Tu sei dentro di me, ma questo vuol dire che io gioco in casa e che tu sei la mia preda!
Kiburi tentò di fingere di non essere preoccupato:
-Ma di cosa parli? Ormai le terre del branco, il tuo corpo, la mia vendetta sono portate a compimento! Non puoi fare nulla contro di me!
-È qui che sbagli! Tu non hai ancora niente! E non otterrai niente perché verrai distrutto qua dentro...
In quel momento una luce abbagliante accecò Kiburi e da lì emerse Simba.
-Questa sarà l'ultima battaglia! Ora preparati!
Kiburi si mise in posizione, ma anziché combattere si mise a ridere:
-Stupido! Finalmente ci affrontiamo! Non sai quanto ho aspettato questo momento! Sin da quando sei nato, ho progettato la tua morte! E per un poò credevo di esserci riuscito, finché non sei tornato!
-Di che cosa stai parlando?
-Non capisci? Tuo zio Scar ha sì ucciso tuo padre...ma che credi che abbia aumentato il suo odio? Chi credi che gli abbia suggerito di uccidere te e il tuo paparino? Io!
-Tu...
-Oh! Chiaramente Scar ha fatto la sua parte...voleva ucciderti anche lui, ma quella piccola idea glielo fatta venire io...speravo che ciò accadesse e così è stato!
A quel punto Simba e Kiburi cominciarono a lottare. La lotta er selvaggia e sanguinosa. Kiburi giocava sporco e continuava a barare.
Simba cercò varie volte di mordergli il collo ma senza successo. A un certo punto Kiburi finse di essere stato colpito e con l'inganno lo morse alla gamba sinistra. A quel punto Simba lo colpì all'occhio lasciandogli una cicatrice.
-Quel segno...è ciò che tu hai deciso di seguire...eri così accecato dalla tua sete di potere che ti sei unito a Kifo...-gli ruggì Simba.
-Non farmi la predica...quando mi sarò impadronito del tuo corpo, la prima cosa che farò sarà quella di massacrare tutti ciò che ami con i tuoi stessi artigli...
A quel parole Simba gli saltò addosso e...lo lasciò andare.
-Che stai facendo?-chiese Kiburi.
-Ora tu te ne vai! Hai visto anche tu che sono più forte io di te...ma non voglio uccidere nessuno a meno che non sia costretto...ora uscirai dal mio corpo subito...
Kiburi lo guardò con rabbia e sorpresa: come osava quel essere inferiore trattarlo così? Lo odiava con tutte le sue forze.
Simba fece per voltarsi e Kubri gli saltò addosso, ma non fece neanche in tempo a parlare che Simba lo colpì allo stomaco e lo fece cadere a terra sanguinante e morente. Dopo qualche secondo Kuburi era morto.. -
Kisasi7.
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Capitolo 98
Gli occhi di Simba ritornarono del loro colore naturale e allora cadde a terra svenuto.
Quando si risvegliò vide che erano tutti lì a gurdarlo: Kovu, Vitani, Zira, Kisasi e...Kopa.
-Sei...sei tu veramente?- domandò il padre con un filo di voce.
-Sì...io...Mi dispiace...ti giuro che non avrei mai voluto fare quello che ho fatto, ma Canine mi ha torturato e...mi ha ipnotizzato...mi dispiace...io...
Il leone iniziò a piangere.
-Che cosa è successo? Dove sono tutte le leonesse nemiche?
-Dopo che sei svenuto, non avevano più un capo e quindi sono scappate...per sempre-disse una voce alle sue spalle.
A parlare era stata una leonessa dal mano chiaro e avvolta da un bagliore: era Nala.
-Nala...
-Non alzarti. Sei ancora troppo debole. Ma sei ancora in tempo.
-In tempo per cosa?
Fu Kovu a rispondere:
-Per poter vedere i nostri amici e parenti risorgere.
A quel punto due iene entrarono con qualcosa che si dilaniava e urlava: era Canine.
-Lasciatemi! Non potete farmi questo! Io...
-Zitto! Per le tue azioni sei meritevole di morte, ma ci servi...per riportare in vita i nostri cari...
A quel punto Canine rise:
-Ah! Bene! Ma vi avviso: se mai un leone dovesse uccidermi il mio incantesimo di spezzerebbe e coloro che sarebbero stati riportati alla vita morirebbero in quel preciso istante.
A quel punto Canine si alzò in piedi e cominciò a dire delle strane parole in una lingua sconosciuta e a quel punto, si sedette e chiese:
-Chi volete resuscitare?
Tutti si guardarono e fu Kovu a parlare:
-Voglio che Kiara e i miei due figli ritornino da me.
A quel punto Canine disse una frase sempre in quella strana lingua e...il bagliore che la circondava scomparve e lei a quel punto con le lacrime agli occhi corse verso Kovu e gli saltò addosso dalla felicità, seguita dai due cuccioli.
-Oh...Nala...tutti d tre mi siete mancati...venite...vi mostro vostra sorella Zira.
A quel punto fu Kisasi a parlare:
-Riporta in vita mio figlio scimmia! E subito!
Canine sbuffò e poi ripetè lo stesso rituale di prima ed ecco che suo figlio comparve all'improvviso.
-Papà...sono felice...ma dov'è la mamma?
-Vieni! Andiamo a trovarla...è nelle terre di nessuno.
A quel punto toccò a Simba, che come prevedile chiese Nala e...
Voleva riportare in vita suo padre, ma si ricordò che quest'ultimo prima della battaglia aveva detto che riteneva il riportare in vita qualcuno una violazione della natura. Così decise di riportare in vita solo Nala.
Canine se ne andò e nessuno lo rivide mai più da quel giorno in poi.. -
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Capitolo 99
I re del passato se ne andarono, ma non prima che Simba non potesse parlare con suo padre un'ultima volta.
-Sono molto fiero di te. Sei stato un buon re figlio mio...-gli disse Mufasa.
-Già...ma come mi dicesti tanto tempo fa ormai il sole sta calando anche con me e e sta per sorgere con un nuovo re...
A quel punto Simba si voltò.
Kopa era ferito, ma con sicurezza disse:
-Io non voglio più essere re...ormai ho capito...ci sono state troppe tragedie a causa di questa carica e io la rifiuto... Kovu la merita molto più di me...
-No...io...non sarei un buon sovrano...ho commesso molti errori...-tentò di dire Kovu.
-Non ho mai conosciuto nessuno che più di te meritasse questa carica...sei tu colui che dovrebbe salire al trono...-riprese a dire Kopa.
A quel punto Simba si diresse verso Kovu e con un sospiro lo abbracciò.
Questo esitò un attimo e poi fece altrettanto.
A quel punto Simba gli sussurrò:
-È giunta l'ora...
Kovu annuì deciso e salì in cima alla rupe dei re mentre il sole stava sorgendo e illuminava tutte le terre del branco.
In quel momento quando egli si trovò sopra la rupe sentì dei ruggiti provenire dal cielo e egli si unì al loro.
Simba ruggì insieme a lui con tutti i leoni alle sue spalle.
Dopo quella notte le terre del branco ridivennero un luogo pacifico e tranquillo. Kopa entrò a far parte della guardia del leone insieme a Furaha, Kisasi, Zira e Vitani e con quest'ultima visse per sempre felice con suo figlio Gergo.
Nelle terre di nessuno cominciarono a fiorire e a crescere delle piante divenendo così fertili.
Simba e Nala trascorsero molto tempo insieme e una notte decisero di passeggiare lungo la pozza dell'acqua.
-Ormai siamo cresciuti...dopotutto questo tempo...eppure mi sembra ieri la prima volta che vidi questo posto...-sospirò Simba.
-Simba...perché parli così?
-Sono passati così tanti anni...sai quando seppi che avrei potuto riportarti in vita ne fui felice, perché per tutta la vita ho voluto che nei miei ultimi istanti di vita l'ultima cosa che avrei voluto vedere...sei tu...i tuoi occhi...
-Simba...ma cosa vuoi dire?
-Quando Kovu è diventato re parlavo sul serio...il sole sta calando su di me...non mi ero mai reso conto che questo giorno sarebbe arrivato...ma ora è qui...e non ne ho paura.
In quel momento si distese sull'erba e con stanchezza disse:
-Nala...guardami negli occhi...
-Simba...
-Ti prego...
Nala fece come chiedeva e dopo pochi minuti Simba chiuse gli occhi e si addormentò.. -
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Mi è venuto da piangere quando Simba è morto. Ma adesso il racconto è finito o c'è dell'altro? . -
Kisasi7.
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Ci sarà l'epilogo: che fine ha fatto Canine? . -
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Epilogo
Canine era partito da ormai parecchi giorni e tutte le volte che si allontanava vedere le terre del branco allontanarsi sempre di più.
Egli era pieno di rabbia e di rancore, e desiderava con tutto il cuore la vendetta.
"Un giorno tornerò e alla fine diventerò di nuovo re...sanno che se mai un leone mi ucciderebbe tutti coloro che sono resuscitati morirebbero!"pensò malignamente la scimmia.
Era arrivato fino alle terre di nessuno quando...sentì una risatina alle sue spalle.
Si voltò e vide con orrore che le iene erano tutte dietro di lui.
-Che cosa ci fate qui?-domandò cercando di tenere nascosto la propria paura.
-E ce lo domandi? Per colpa tua siamo state esiliate, perché hai mentito a Simba e ci hai fatto cacciare!-grugnì Kickeko.
Tutte quante lo circondarono e prese parola Shenzi:
-E comunque io ho un certo appetito! E la tua carne sembra molto gustosa!
-Ma...vi ricordate cosa vi ho detto!...Se mi ucciderete tutti coloro che ho riportato in vita scompariranno...e...-tentò di dire Canine.
-No...tu hai detto se un leone ti avesse ucciso loro sarebbero morti, ma noi non siamo leoni...
Fine della mia prima Fan Fiction. Ora:
-Protagonista preferito: Simba, Vitani, Kovu, Kiara, Nala, Ahadi, Safi, Zira, Furaha.
-Antagonista preferito: Kifo, Fisi, Baridi, Kisasi, Kopa, Malkia, Claw, Pua, Canine, kiburi.
-Capitolo preferito.
-Parte preferita: 1,2,3.
-Personaggio più odiato.. -
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Mi dispiace per le iene esiliate. Ma saranno reintegrate nelle terre del branco? . -
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Sì. Erano già state reintegrate nelle terre del branco con la sconfitta di Kiburi. Volevano solo vendicarsi di Canine. . -
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Protagonista preferito: Simba e Kovu
Antagonista preferito: Kifo, Fisi, Kisasi e Kopa
Di capitoli preferiti c'è ne sono molti
Il personaggio più odiato:Canine
Adesso scriverai un'altra FF?. -
Kisasi7.
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Sì. Forse comincio stasera . -
Akin.
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Ho letto tutta la FF. Complimenti sei diventato davvero bravo a scrivere. Comunque sto leggendo l'altra FF e non vedo l'ora che la continui. Alla fine tutto è finito per il meglio, ma mi dispiace per Simba. Ha vissuto una vita veramente tormentata a con tante difficoltà, e mi dispiace che alla fine quando tutto si era sistemato sia morto. .
Il re leone 4: Un'unica realtà' |
