Tu non sei sola

primissima FF su Sarabi, sulla sua storia e sul suo passato

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Sarabi_ingonyama
     
    .

    User deleted


    CAPITOLO 9 SALVATI E SOPRAVVIVI

    Il riposo pomeridiano era ormai finito da tempo e tutto il branco era intento a svolgere i lavori assegnati loro dal Re: le leonesse erano a caccia, Ahadi e la sua scorta stavano controllando i confini del regno come di routine, mentre Taka e Mufasa...
    -Ehi...tutto okay? Sono due giorni che non apri bocca...-
    La caverna del leone bronzeo era distaccata rispetto a quella del Branco, più calda ed illuminata. Ogni volta che Mufasa entrava lì dentro veniva preso come da una sorta di angoscia, come se la solitudine e la durezza del fratello si mescolassero a quell'ambiente così tetro ed inospitale.
    Era proprio in quella grotta che Taka aveva passato tutto il suo tempo, senza dare ascolto neppure alle suppliche della madre, con cui di solito andava d'accordo.
    -Che cosa vuoi...- il suo tono, duro e acido, celava grande preoccupazione..
    -Te l'ho detto, fratello. Cosa c'è che non va?- chiese triste il leone dorato -Non sarai preoccupato per quella cosa, vero?-
    -Di cosa stai parlando, Mufasa?-
    -Parlo della sua prima caccia. Temi che...-
    -STA ZITTO!- gli ruggì in faccia Taka, furioso. -Lo sai che non voglio parlarne.-
    -Non è stando nella grotta che risolverai la cosa, Taka!-
    -TI HO DETTO DI SMETTERLA! Non capisci che per me lei è più di un'amica?!- il giovane principe si distese a terra nuovamente -Perchè continua a respingermi...- sospirò infine.
    Mufasa guardava in lontananza il fratello, un misto di compassione e senso di inutilità lo invase. Purtroppo con le questioni di cuore lui non ci sapeva proprio fare.
    Taka riprese parola dopo qualche minuto di imbarazzante e totale silenzio.
    -Sono preoccupato per la leonessa che abbiamo soccorso l'altro giorno...- il suo tono era tornato quello distaccato di sempre- a quanto risulta Rafiki non sembra essere troppo positivo sulla sua ripresa.-
    -Cosa?!?-
    -Già...la febbre è troppo forte e lei troppo debole. In più le punture di calabrone erano davvero troppe...nessuno avrebbe potuto farcela, Mufasa.- Taka si voltò verso il fratello e potè vedere la tristezza che colmava i suoi occhi rubino -Non è ancora morta, ma a quanto dice lui...non manca ancora molto...-
    Le parole di Taka trafissero il cuore di Mufasa in un istante, che faticò a trattenere le lacrime di fronte alla notizia.
    -Tutto apposto? Ora sembri tu quello in difficoltà...-
    -No, no, io...sto bene...ho solo bisogno di...-
    Ma fu troppo da reggere per Mufasa, che si voltò e cominciò a correre lontano, verso la radura sconfinata della savana.
    Era dura sapere di aver assistito alla morte di un proprio simile, specialmente se quel qualcuno l'avevi salvato, portato a casa e pregato ogni notte perchè si svegliasse. Era sicuro che non avrebbe mai dimenticato il volto della leonessa sconosciuta. Non sapeva neanche il suo nome...
    Mufasa si fermò sotto un'acacia, che gli offriva un po' di riparo dal sole, e cominciò a piangere, con la sicurezza che nessuno lo avrebbe mai visto in quello stato.
    Intanto, nella sua grotta, Taka arrestò quella maledetta lacrima furtiva che voleva rigargli la guancia.


    Faceva freddo. Sentiva male in ogni angolo del suo corpo. Zampe, testa, collo...tutto. Sentiva in bocca uno strano gusto orribile, raccapricciante. Assomigliava a quello del sangue di zebra, ma più metallico e ripugnante.
    Sarabi aprì gli occhi a fatica. Impiegò qualche secondo per mettere a fuoco ciò che la circondava, ma poi riuscì a realizzare delle idee concrete:
    [C'è roccia, qui. Devo...devo essere in una grotta. Sì, probabilmente è così..Ora mi alzo e cerco di capire dove...]
    -AAARGH!-
    Sarabi non potè fare a meno di lanciare un sordo ruggito di dolore: tentando di rimettersi in piedi, i suo corpo aveva come preso fuoco e una fitta incredibilmente potente l'aveva attraversata fin dentro le ossa, facendola ricadere a terra.
    -Oh, Re del Passato! Allora sei viva!- disse una voce, probabilmente un leone, accanto a lei -Visto, Taka? Ti avevo detto che ce la poteva fare.
    Sarabi ci mise un po' a capire in che contesto si trovasse: era distesa per terra all'interno di una spaziosa caverna, circondata da due leoni (maschi, a giudicare dall'accenno di criniera che avevano sulla testa e sul petto) e un buffo babbuino che continuava a saltellare allegramente tutto attorno a lei.
    Il primo dei due era il più maestoso ed elegante, aveva il pelo dorato (molto acceso rispetto al suo) e gli occhi tra l'arancio e il marrone trasmettevano sicurezza e nel frattempo anche gioia e felicità. La sua criniera color rubino era più folta rispetto a quella del compagno ed era quasi completa, tranne in alcuni punti come il ventre e il dorso.
    Il leone accanto più piccolo si era tenuto in disparte, ma presto si avvicinò anche lui alla leonessa. Il mantello era un misto fra il bronzo e il caramello, un colore molto particolare e piacevole da guardare. Gli occhi, completamente smeraldini, erano incorniciati da alcuni ciuffi neri, che circondavano l'intero muso.
    Mufasa aveva ancora il fiatone: era arrivato di corsa non appena Taka lo aveva informato che la leonessa sconosciuta stava dando segni di vita. E pensare che fino a qualche ora prima l'avevano data tutti per spacciata...
    Il cuore del Principe scoppiava di gioia e anche Taka, che fino a prima se ne era rimasto un po' in disparte, ora sembrava prendere parte alla sua felicità. A suo modo, certo.
    Sarabi tentò di nuovo di alzarsi, ma il tentativo non portò altro che un'ulteriore ricaduta a terra.
    -Ehi, cosa pensi di fare tu?- le chiese lo strano babbuino, appoggiandole sul corpo delle strane foglie bagnate di una sostanza viscosa.
    -Rafiki ha ragione, non sei ancora in grado di alzarti. Sei troppo debole per ora.- aggiunse il leone dorato.
    La sua voce era profonda e rassicurante, che fece rilassare Sarabi per un momento.
    -D...dove sono?-
    -Nelle Terre del Branco, il regno di nostro padre, il Re Ahadi.-
    Ah, ora si spiegavano i lineamenti estranei dei due leoni.
    Le Terre del Branco. Ne aveva sentito parlare una volta dalla zia Habari mentre discuteva con Nzuri, un'altra leonessa del suo branco, nonchè migliore amica di sua madre. Era una terra governata da un potente Re, alquanto magnanimo e buono. Le avevano raccontato spesso che le Terre dell'Ovest, prima della morte di suo padre, erano grandi e importanti come quelle di Re Ahadi, ma avevano smesso di esserlo da troppo tempo.
    Poi, un lampo di ricordi le affollò la mente. Sonno. Buio. Incubo. Nero. Male. Usiku.
    La leonessa spalancò gli occhi, spaventata.
    -Usiku! Dov'è Usiku? E Hasidi? Stanno bene?- chiese agitata Sarabi.
    Mufasa e Taka si scambiarono uno sguardo interrogativo.
    -Sono due leoni che erano con me, prima che perdessi i sensi...dev'essere stato il nido che mi è caduto in testa. Hasidi è un leone, maschio, adulto, pelo nocciola e gli occhi gialli. Usiku, mia sorella, è molto simile a me, ma ha il pelo scuro, molto scuro e occhi azzurri. Li avete visti, vero? Erano vicino a me prima di svenire...-
    La sua voce lasciava trapelare gran parte dell'emozione che provava, anche se era davvero difficile capire quanta era l'angoscia che l'attanagliava.
    I volti dei Principi si fecero bui:
    -Quando ti abbiamo trovata, in una radura poco lontana dal confine Ovest di queste terre, eri in serio pericolo di vita: avevi la febbre alta, le convulsioni e numerosissime punture di calabrone. Non c'era traccia di nessun leone maschio nelle vicinanze...- Mufasa era molto teso e ciò non sfuggì all'intuito perspicace della leonessa.
    [almeno lui dev'essere riuscito a scappare...]
    -E di Usiku? Sapete nulla di lei?-
    -Ecco, vedi...lei...sì, l'abbiamo vista, ma...-non sapeva come dirglielo.
    -Ma non c'era nulla da fare ormai.- Taka tolse la parola al fratello, che gli fu infinitamente grato -Qualcuno deve averla aggredita mentre tu eri svenuta. Era ricoperta di ferite, anche gravi, ma ormai aveva perso troppo sangue. anche se fosse stata ancora viva, non avrebbe avuto possibilità di sopravvivere là fuori. Mi dispiace...-
    Una morsa di ghiaccio si avvinghiò al cuore della leonessa, togliendole il respiro, annebbiandole la vista.
    No, non poteva essere vero: stavano sicuramente scherzando quei due. Non poteva essere morta davvero.
    Si chiese se non stesse avendo solo uno dei suoi incubi, ma era tutto troppo reale.
    Usiku. Morta. Solo per causa sua.
    Sarabi lanciò un ruggito disperato e lasciò che le lacrime le inondassero il volto senza alcun ritegno. Continuava a chiamare il suo nome, a sperare che fosse tutto finto. Cercava un briciolo di speranza a cui aggrapparsi, un po' di parole in cui avere fiducia. Ma niente.
    Mufasa si fece triste davanti ai singhiozzi disperati della leonessa.
    Il principe si avvicinò piano alla femmina, che urlava in preda al dolore, sia fisico che morale e si accucciò accanto a lei, cercando di rincuorarla. Sarabi riusciva a sentire il corpo caldo del leone sdraiato accanto a lei e si calmò quel poco che bastava per riuscire a sentire le parole che gli sussurrava nell'orecchio:
    -Ssssh...calma...lo so che è difficile per te, ma devi cercare di essere forte. Okay?-
    Gli occhi marroni di Mufasa incontrarono quelli rossi di Sarabi e ne rimase affascinato, nonostante quelli di lei fossero pieni di lacrime.
    Sarabi sentì un nuovo calore invaderla e frenò le lacrime. Poteva ascoltare il battito del cuore del leone vicino a lei. Affondò il muso nella sua criniera e ricominciò a singhiozzare, aggrappandosi a lui come fosse un' ancora di salvezza.
    Mufasa inspirò profondamente il profumo della leonessa e ne fu incredibilmente attratto, ma non era né il luogo né il momento giusto per pensare a certe cose. Effettivamente, non era il momento giusto per pensare a qualsiasi cosa.


    ODDIO! Ho visto solo ora che il capitolo è praticamente eterno! Scusate, ho provato farlo in due pezzi ma venivano maluccio...

    Edited by _Inkheart_ - 22/8/2019, 11:14
     
    .
211 replies since 23/11/2014, 18:47   4430 views
  Share  
.