Mashujaa wa zamani

prequel.. (o come si scrive..)

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    potrei ottenere splendidi risultati =)
     
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    nuovo capitolo in arrivo a breve =)
    spero a breve.. XD
     
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    Giovani Guerrieri


    -Hey, calma, ricordate che sono ancora cuccioli loro due!-
    Jessy aveva un'espressione contrariata sul muso, e anche James, Jormungr e Miremel, sembravano non essere in accordo con i demoni.
    -Esattamente, sono ancora cuccioli, non potete chiedere loro una cosa del genere, e poi i genitori siamo noi!-
    Miremel parlava ai due leoni, lo sguardo severo si scontrava con quello dei due leoni di fronte a lei.
    Fu la leonessa dai grandi occhi blu a interrompere il silenzio che era nato.
    -Ascoltate, sappiamo benissimo che sono cuccioli, e sappiamo anche che voi difficilmente acconsentirete, ma pensate bene alla situazione attuale.-
    La leonessa si alzò in piedi, e iniziò a camminare lentamente attorno alla pietra luminosa.
    -Noi possiamo respingere solo un demone comune alla volta, per il semplice fatto che ci equivaliamo, contro un demone potenziato con frammenti di cristalli, non abbiamo speranze invece, se venissimo attaccati da due demoni, o un potenziato, noi soccomberemmo, e voi non potreste esserci di nessun aiuto, in quanto verreste immobilizzati senza che ve ne possiate neanche rendere conto.-
    La leonessa fece una pausa, e continuò al suo posto il leone ocra.
    -Loro sono gli unici a saper contrastare un attacco mentale, e col giusto allenamento, possono attaccare a loro volta.-
    Jormungr prese la parola, era molto teso in quell'istante.
    -Voi state chiedendo a dei cuccioli di compiere un allenamento che voi stessi avete definto "difficile", in più, come se non bastasse, non avete neppure preso in considerazione noi che siamo i genitori; adesso ditemi, pensate che noi lasceremmo i nostri cuccioli, la nostra "vita" in mano vostra? Senza neppure sapere cosa avete in mente?-
    Rasur si era alzato in piedi puntando il leone grigio, ma venne farmato da Loynaar, che gli si parò di fronte, poi parlò per sedare gli animi.
    -Adesso calmatevi entrambi, la situazione non ci permette comportamenti del genere, intesi? Rasur, intesi?-
    Il demone ocra si rivolse con tono seccato alla leonessa.
    -Da te parte la predica? Proprio tu che stavi per fare fuori quel cucciolo?-
    Il tono della leonessa divenne immediatamente di sfida, il branco istintivamente fece un passo indietro.
    -Ascoltami bene, lo avresti fatto anche tu e non negarlo; adesso cerchiamo di risolvere questa situazione, senza azzuffarci come al solito, va bene?-
    I due demoni si squadrarono per molto tempo, in silenzio, immobili uno di fronte all'altra, nella grotta regnava il silenzio più totale mentre l'energia dovuta alla rabbia stava facendo vibrare l'aria attorno agli arti dei leoni demoni.
    -Spiegate quale sarebbe il nostro allenamento.-
    La voce di Tuhuma interruppe la tensione che ormai era alle stelle, e i demoni rivolsero lo sguardo al piccolo che li stava fissando, l'aria smise di vibrare.
    -Il vostro allenamento, per ora, sarà limitato alla scoperta delle vostre capacità.-
    Disse Rasur, tornando a fissare minacciosamente la leonessa, la quale aggiunse.
    -Vi insegneremo ad aumentare la vostra capacità di contrastare i nostri attacchi mentali, e a attaccare voi stessi, poi successivamente dovrete aumentare la vostra forza.-
    Loynaar fece una pausa, e non appena Rasur distolse lo sguardo, riprese a parlare.
    -Dovrete essere pronti a combattere non solo con la mente, è necessario che sappiate usare anche gli artigli contro noi demoni.-
    Jormungr interruppe la leonessa.
    -Ma che speranza può avere un leone, o un lupo contro un demone? Lo abbiamo visto tutti quanti.-
    Il leone fissava entrambi di demoni.
    -Voi siete molto più forti, agili e veloci di noi.-
    Con un'improvvisa esplosione di rabbia il leone grigio ruggì.
    -Voi ci state chiedendo di condannare a morte certa i nostri figli!-
    Con voce calma, la leonessa dal manto marroncino chiaro replicò.
    -Morte che avverrà sicuramente se i demoni rinchiusi riuscissero ad evadere dal pozzo delle anime.-
    Le parole della leonessa calmarono immediatamente il leone.
    -Ascoltate, capisco che tutto quello che avete saputo oggi, vi possa aver frastornato, ma dovete capire che proteggere questo cristallo deve diventare a tutti i costi la nostra..- ci fu un brave silenzio
    -Ossessione, se così la vogliamo chiamare; il re non vede l'ora di poter colonizzare questo mondo e dar vita ai suoi scopi.-
    La leonessa volse lo sguardo a terra, mutando improvvisamente il tono di voce.
    -Voi non potete immaginare quello che è capace di fare.-
    -Lo potremmo immaginare se voi ce lo diceste!-
    Jormungr e il suo tono di sfida irritarono la leonessa-demone, la quale voltandosi di scatto, fulminò con un'occhiata il leone, pronta per saltargli addosso con le fauci spalancate.
    -Accetto...-
    Quella parola inaspettata immobilizzò tutti quanti, increduli che potesse essere stata pronunciata proprio dal piccolo leone.
    -Iorody, tu che fai? Accetti anche tu?-
    Il piccolo lupetto azzurro era spaventato all'idea, e con la coda tra le zampe indietreggiò, fino a ritrovarsi tra le zampe dei genitori.
    -I.... io... n... non ... non so se...-
    -Tuhuma!-
    Ruggì Jormungr.
    -Tu non vai da nessuna parte!!-
    Padre e figlio erano uno di fronte all'altro, lo sguardo severo del leone grigio si incrociava con quello del cucciolo.
    -Papà, ascolta.-
    Il piccolo cercò con lo sguardo la madre che in quel momento lo stava fissando sbigottita.
    -Non credo che per il momento il nostro allenamento possa essere pericoloso, e poi..-
    Il piccolo fece una pausa.
    -Sembra che siamo gli unici a poter respingere i loro attacchi..-
    Il piccolo leone si voltò verso i demoni, ai quali stava rivolgendo le spalle.
    -E poi non è detto che riusciamo; potremmo anche non essere in grado.-
    Jormungr distolse lo sguardo dal figlio e prese a fissare la coppia di leoni.
    -E' vero, hai ragione cucciolo di leone, potreste anche non essere in grado, e se fosse così, dovremmo fare affidamento soltanto sulle nostre forze, finchè non troviamo altri capaci di farlo.-
    Loynaar fissava nel vuoto mentre parlava al branco.
    -Ricerca che comunque dovrà esserci, abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile.-
    -E sia, Tuhuma, hai il mio consenso.-
    Dal branco si levò un brusio di contestazione alle parole di Jormungr.
    -Ma a due condizioni.-
    Contemporaneamente i due demoni ridussero gli sguardi a due fessure, non gli piacevano le condizioni dettate da altri.
    -Tua madre deve acconsentire, e io seguirò il tuo allenamento.-
    L'attenzione di tutti si concentrò sulla leonessa, ancora incredula, che con un filo di voce si rivolse al figlio.
    -Figlio mio, nonostante tu sia così giovane, hai scelto, e non è una scelta facile; soprattutto per noi, soprattutto per me.-
    Una lacrima comparve sul muso della leonessa.
    -Tuo padre osserverà il tuo allenamento, per me va bene; vai e fatti onore.-
    Rasur osservava in silenzio la scena, il suo sguardo vagava da un punto all'altro della grotta, come se la discussione non gli interessasse minimamente, poi parlò rivolgendosi al leone grigio.
    -Jormungr, potrai assistere agli allenamenti, ma non potrai interferire, noi sappiamo come allenare, non voi, di conseguenza non ci dovrete intralciare in nessun modo; gli allenamenti saranno intensi, ma non pericolosi al momento.-
    -Va bene, demone, seguirò gli allenamenti senza interferire.-
    Il breve silenzio venne di nuovo interrotto dalla voce del piccolo leone.
    -Tu allora? Che fai Iorody? Vieni anche tu con me?-
    Il piccolo lupo azzurro era ancora tra le zampe dei genitori, tremante; fissava entrambi non sapendo che fare.
    -Iorody, perchè non vai anche tu con Tuhuma?-
    James fissava stupefatto Jessy, mai si sarebbe aspettato una frase del genere dalla compagna.
    -Jessy... ma sei impazzita?-
    -No, James, anzi, credo che possa essere un'occasione per il nostro piccolo.-
    La lupa fece una breve pausa, poi riprese il discorso.
    -E poi ci sarà Jormungr con loro, no? Non abbiamo nulla di cui preoccuparci.-
    -Allora, amico mio, vieni?-
    Quella frase da parte di Tuhuma ebbe l'effetto di un macigno su tutti i componenti del branco.
    Iorody rimase in silenzio, indeciso sul da farsi, quando ricevette una leggera musata da parte del padre.
    Era visibilmente impaurito, ma quando incontrò lo sguardo sorridente dei genitori, si tranquillizzò, e dopo poco la sua esuberanza comparve di nuovo.
    -ANDIAMO!!!-
    E il piccolo lupetto iniziò di nuovo a saltellare per tutta la caverna.
    Nessuno riuscì a trattenere una sonora risata a quella vista.
    Rasur lasciò sciamare le risa, poi si rivolse ai cuccioli di fronte a lui.
    -Non andremo lontano, il vostro allenamento, per ora si svolgerà ai piedi della montagna; più in là, se otterrete risultati soddisfacenti, ci sposteremo.-
    I genitori dei due cuccioli trattennero a stento un sospiro di sollievo, che non passò inosservato ai demoni.
    Loynaar si rivolse al leone grigio.
    -Nel frattempo, il branco a protezione della pietra deve aumentare, non possiamo permetterci nessun tipo di sorpresa, in oltre ci servono continue informazioni su quello che accade in queste lande, dobbiamo sapere quello che accade in ogni istante; dobbiamo prevenire qualsiasi situazione pericolosa possa presentarsi.-
    Jormungr rimase pensieroso per un po di tempo.
    -Ci sarebbe la comunità degli scavatori, potremmo chiedere a loro...-
    I demoni rimasero in silenzio, in attesa che il leone concludesse.
    -Si tratta di una comunità formata da più di mille lupi, detti scavatori perchè la loro tana e dimora la hanno scavata sotto terra, sono molto amico col loro re, Numa, potremmo chiedere il loro aiuto come "perlustratori"; in oltre, credo che possa metterci a disposizione un contingente di guardie, sono guerrieri molto valorosi.-
    -Ogni aiuto in più sarà sempre ben accetto, e di vitale importanza nel caso ci fosse un attacco, quindi sarebbe opportuno che fosse richiesto il prima possibile il loro supporto, ma senza allarmare, ricordiamo che non siamo in guerra, stiamo facendo soltanto opera di prevenzione.-
    Jormungr rivolgeva il suo sguardo fiero ai demoni che aveva di fronte.
    -Bene, domani invierò i miei messaggeri, e attenderemo la loro risposta.-
    -Perfetto, noi domani inizieremo la preparazione dei cuccioli, ma adesso dovete riposare, ci sarà parecchio da lavorare nei giorni a venire.-
    -Di certo io non mi faccio comandare da voi...-
    La voce gracchiante proveniva da una piccola cavità della grotta e tutti sapevano a chi apparteneva.
    -Aika, non è il momento per le tue scenate, ci siamo capiti vero?-
    -Fatti comandare tu da loro, io di certo non ci penso neanche.-
    James stava per perdere la pazienza.
    -Smettila se non vuoi che ti morda di nuovo!-
    -Solo così sei capace di comandare, solo coi morsi; beh, sai che ti dico?-
    Il lupo bianco dal ciuffo blu stava ringhiando.
    -Fatti comandare a bacchetta da loro, fai pure la pedina, io me e vado! Fai pure lo schiavo se vuoi, io non ci penso neanche!-
    James balzò improvvisamente in avanti, con le fauci aperte; l'insolenza di quella lupa aveva raggiunto il limite della sopportazione.
    Azzannò violentemente una zampa della lupa bianca e rossa, e con un potente strattone la atterrò, bloccandola a terra.
    -Piantala! Ricordati che ci metto poco a farti fuori! Hai raggiunto il limite adesso!-
    Jessy, la compagna. Spinse via il lupo che ormai era intenzionato a sbranare Aika.
    -Smettetela! E tu, Aika, piantala! Ricordati che dobbiamo aiutarci, non dobbiamo litigare o istigare al litigio sempre come fai tu!-
    La lupa si era rialzata nel mentre, aveva la zampa dolorante, ma non era ferita.
    -Torna a scodinzolare dal tuo re, almeno otterrai ancora più potere..-
    Disse a denti stretti.
    In quel frangente, la rabbia di James esplose in tutta la sua vioenza, e senza che nessuno riuscisse a fare qualcosa, il lupo bianco aveva già afferrato il collo della lupa.
    I feroci canini affondarono in profondità facendo guaire di dolore la vittima e con un forte strattone, rivoli di sangue comparvero istantaneamente la dve le forti zanne di James erano affondate nelle carni della lupa.
    Aika fu scaraventata contro la parete della caverna.
    James respirava pesantemente, in posizione di attacco, il muso rasente al suolo, gli occhi vitrei carichi di odio; tutti credevano che Aika avesse i minuti contati.
    -Vattene... Vattene e non ti far mai più vedere! Cagna!-
    Lentamente, la lupa si rialzò, incerta sui suoi passi, e si avviò verso l'uscita della caverna.
    -Questa me la pagherai, te lo prometto.-
    Furono le ultime parole della lupa, prima che l'oscurità la nascondesse alla vista.
    Jessy si avvicinò lentamente al compagno, egli tremava, non riusciva a capire quale forza gli avesse impedito di spezzare il collo a quella lupa.
    -Dai, calmati, andiamo a dormire adesso.-
    James seguì la compagna senza dire una parola, e si acciambellò in un angolo della grotta.
    La compagna si mise di fianco a lui, col muso appoggiato al suo, lentamente scivolarono nel sonno.
    Lentamente tutto il branco scivolò nel sonno, i due demoni rimasero all'ingresso della grotta, scrutavano il territorio silenziosi.
    Lievi passi provenienti dal corridoio che portava all'esterno catturarono l'attenzione dei leoni di vedetta.
    -Sono io...-
    Dall'oscurità della grotta emerse il piccolo leone dagli occhi verdi.
    -Perchè non dormi? Domani inizierà il vostro allenamento.-
    La leonessa guardava il piccolo che lentamente si stava avvicinando.
    -Non ho sonno, volevo prendere una boccata d'aria, non sapevo che eravate qui fuori.-
    -Siamo di guardia, non si sa mai quello che può accadere.-
    Il piccolo volse lo sguardo verso la leonessa.
    -Siamo in pericolo?-
    -No, al momento no, però potremmo esserlo, se quella pietra cadesse in mani sbagliate...-
    Loynaar fece una pausa.
    -Saremmo tutti quanti in guai seri. Molto seri; per questo abbiamo deciso di rimanere qui e insegnare a voi piccoli come difendere la pietra.-
    -Che potere ha quella pietra?-
    Trascorsero alcuni attimi di silenzio, poi fu Rasur a parlare.
    -Quella pietra è una fonte di energia immensa, e serve per infondere a noi demoni energia; per riaprire il passaggio al pozzo delle anime, serve una quantità molto grande di energia, e quella pietra ne ha a sufficienza per distruggere letteralmente quel gate.
    Se cadesse in mani sbagliate, i due mondi entrerebbero in comunicazione, e gli altri demoni invaderebbero queste lande. Sarebbe la fine per tutti quanti.-
    Il leoncino fissava attentamente lo sguardo del leone demone, in silenzio, poi rivolse le sue attenzioni alla leonessa.
    -Cosa intende Rasur per "fine di tutto"?-
    -Intende la fine di tutto; tutto quello che vedi cesserà di esistere, anche se la pietra può garantire la vita di tutti i demoni per sempre, loro non si accontenteranno di quella, e prosciugheranno l'energia di tutto, verrete ridotti in schiavitù, finchè non esisterà più nulla.-
    Rasur continuò.
    -La sete di potere di Berial non ha limiti, non gli interessa se tutto potrebbe finire, quel demone è l'essenza del male; lo è sempre stato, ed è stato sempre molto forte. E adesso è addirittura invincibile grazie a quel frammento. Non ci resta che sperare.-
    -Troveremo il modo di contrastarlo, se mai riuscirà a uscire.-
    Tuhuma guardava i demoni mentre parlava ad entrambi.
    -So che voi ci allenerete al meglio, e ho fiducia in voi; siete la nostra speranza nel caso le cose si mettano male.-
    Loynaar guardava il piccolo, gli si addolcirono i grandi occhi blu.
    -Tuhuma, nonostante la tua tenera età, sei molto saggio, tuo padre e tua madre saranno fieri di avere un cucciolo come te.-
    Sorridendo il piccolo leone rispose.
    -Di sicuro sono troppo premurosi, non mi perdono mai di vista per più di un minuto!-
    I demoni sorrisero a quella battuta.
    -Adesso vai a dormire, è tardi e domani dovrai svegliarti presto; sarà una giornata stancante e devi riposare.-
    Il piccolo leone si alzò in piedi.
    -Si, sarà meglio che vada, buonanotte.-
    E si incamminò verso la grotta, poi scomparve alla vista.
    "Buonanotte giovane guerriero."
    Pensò tra se la leonessa.


    controllato in fretta, ma dovrebbe essere comprensibile...

    Edited by bau1200 - 7/8/2015, 04:54
     
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    ed ecco che aika fa il suo show... il modo in cui se ne è andata... mi sa che combinerà qualche guaio, ho ragione? XD
    cmq bello come al solito, non ci sono errori gravi mi sembra, sono anche curioso di vedere questo allenamento in cosa consisterà^^
     
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    beh, era palese che la cara aika dovesse far smuovere un pochino le cose =)
    l'allenamento lo vedrai tra un pochino =)
    cosa gli faccio fareeeeeeee!!!!!!!!!! non lo so!!!!!!!!!! XD


    grazie ttb =)
     
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    CITAZIONE (bau1200 @ 28/6/2012, 11:08) 
    beh, era palese che la cara aika dovesse far smuovere un pochino le cose =)
    l'allenamento lo vedrai tra un pochino =)
    cosa gli faccio fareeeeeeee!!!!!!!!!! non lo so!!!!!!!!!! XD


    grazie ttb =)

    io la prima cosa che ho pensato è che aika finisce nelle grinfie dei cattivoni e per aver salva la pelle gli spiffera dove sono gli altri XD
    po magari i cattivoni la sbranano comunque XD
     
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  7. .:Kaizari:.
     
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    BEL CAPITOLO!!!! e..cosa vedono i miei occhi...*_*..ma non è morta =( aspetto il seguito^^
    io direi di farla sbranare dai demoni <.<
     
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    hey! sto inventando!!!
    datemi un po di tempo ancora...
    ci sono gli scavatori da avvertire, i cuccioli da allenare... ne ho da scrivere ancora! XD
     
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  9. OoKiraoO
     
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    bellissimo capitolo bau, come gli altri del resto :) aspetto ansiosa il seguito anche io
     
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  10.  
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    grazie a tutti quanti!!!! ^^
     
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    Il primo giorno


    I due cuccioli si svegliarono contemporaneamente, appena pochi secondi prima che la leonessa demone entrasse nella sala tondeggiante della caverna.
    -Vedo che siete svegli entrambi.-
    Sorrise mentre li guardava.
    -Io e Rasur vi aspettiamo fuori, quando sarete pronti, raggiungeteci.-
    -Va bene Loynaar, arriviamo tra poco.-
    Commentò Tuhuma mentre la leonessa tornava verso l'esterno della grotta.
    I due cuccioli sbadigliarono contemporaneamente mentre stiravano i loro corpi rattrappiti dal sonno.
    Anche altri leoni e lupi si stavano svegliando, anche se non vedevano all'esterno, capirono entrambi che era l'ora abituale, quella in cui tutto il branco di solito si svegliava.
    Entrambi i cuccioli si diressero verso i genitori, a poca distanza da loro.
    -Fate attenzione, io arriverò tra poco, devo organizzare una cosa ancora, non ci metterò molto.-
    Jormungr osservava entrambi i cuccioli, anche se non voleva mostrarlo, era preoccupato.
    -Stai tranquillo papà, staremo attenti, e poi oggi non credo che faremo nulla in particolare.-
    Entrambi i cuccioli salutarono i genitori e si avviarono verso l'uscita.
    Man mano che si avvicinavano all'uscita, i raggi solari provenienti dall'esterno illuminavano il corridoio che portava all'ampia sala.
    -Ma non hai paura, Tuhuma?-
    Il piccolo Iorody camminava verso l'uscita, ma i suoi passi erano incerti.
    -No, non ho paura, credo solo che ci spiegheranno la nostra capacità di resistere a loro.-
    -Speriamo.-
    Ormai erano giunti sul limitare della grotta, il sole mattutino illuminava e riscaldava l'ambiente circostante; la neve caduta precedentemente si era ormai sciolta quasi completamente, e le ginestre dai fiori gialli, intensi, che crescevano più in basso, inondavano l'aria con il loro intenso profumo dolciastro.
    I cuccioli si stavano guardando attorno, dei demoni non c'era traccia.
    -Dove sono?-
    -Non ne ho idea Iorody, non credo che siano andati a caccia, forse sono qui attorno che controllano i territori.-
    Il piccolo lupo azzurro ghiaccio si stava avvicinando verso il bordo della piazza antistante alla grotta, curioso.
    Soffiava un leggero vento, le fronde degli alberi ondeggiavano leggermente, ma nessuna traccia dei demoni.
    -Non li vedo, che facciamo Tuhuma?-
    -Nulla, aspettiamo.-
    -Non possiamo rientrare?-
    -Perchè dovremmo? Si sta bene qui, aspettiamoli qui fuori, vedrai che tra poco arriveranno.-
    Nel mentre il leone grigio uscì dalla grotta seguito da altri quattro leoni, tra i quali un leone completamente nero.
    -E voi siete ancora qui?-
    -Si papà, Loynaar e Rasur credo arrivino tra poco.-
    -Bene, io do le ultime istruzioni alla squadra e poi sarò subito da voi.-
    I leoni si portarono di fronte al leone grigio, il quale li osservò per un breve istante prima di parlare.
    -Dovete rintracciare il branco degli scavatori, spiegare cosa sta succedendo e chiedere il loro aiuto; parlate con Numa o Aisha, loro sono i capibranco.-
    Jormungr si sedette, indirizzando il suo sguardo verso il leone nero.
    -Lex, sarai tu il capo pattuglia, sai dove devi cercare.-
    Il leone nero annuì.
    -Si Jormungr, saremo di ritorno a breve, se non incontreremo ostacoli, ovviamente.-
    -Va bene, andate ora, e ricordate di sottolineare che al momento non ci sono pericoli, ma dobbiamo prevenire ogni cosa, e saremmo grati se potranno fornirci un supporto.-
    La squadra di leoni si mise in movimento e cominciò la discesa lungo il sentiero.
    Si muovevano con passo svelto, ad ogni loro movimento i raggi solari mettevano in risalto la loro muscolatura.
    Erano uno spettacolo della natura, i loro movimenti lasciavano trasparire grazia e potenza allo stesso tempo.
    Il leone grigio li stava osservando.
    -Speriamo che non trovino imprevisti.-
    Il piccolo leone si avvicinò al padre e si sedette di fianco a lui.
    -Sono molto forti, nessuno li può battere.-
    -Piccolo, ricorda che possiamo incontrare anche altri demoni, ancora non lo sappiamo.-
    -Già, hai ragione; lo avevo dimenticato.-
    -E se li incontreranno.. Li sbraneranno!-
    Disse il piccolo lupo azzurro, azzannando un avversario immaginario di fronte a lui, e saltellando tutt'attorno.
    Jormungr non riuscì a trattenere una risata.
    -Giovane guerriero, certo mi scuserai, ma devo rientrare un momento nella grotta per informare il branco.-
    Il lupetto azzurro osservò divertito il grande leone grigio di fronte a lui.
    -Permesso accordato, puoi andare.-
    Jormungr sorrise ampiamente.
    -E a me il permesso non lo chiedi?-
    Esclamò Tuhuma che osservava la scena.
    -Ma di norma, sarebbe il figlio che chiede il permesso al padre, non vice versa.-
    Il piccolo leone sorrise.
    -Ecco, lo sapevo, nessun rispetto per noi guerrieri.-
    Tutti scoppiarono a ridere.
    -Oh, nobile e valoroso guerriero, chiedo il vostro permesso per ritirarmi nella grotta, ad osannare le vostre nobili gesta!-
    Tuhuma guardò divertito il padre.
    -Suddito, puoi andare, dopo esserti inchinato, ovviamente!-
    Jormungr allungò una zampa ed afferrò il piccolo, strofinandogli la testa con l'altra.
    -Ecco il mio inchino!-
    Più il piccolo si divincolava e cercava di scappare da quella presa, più il padre lo stringeva.
    -LASCIAMI!-
    -Aahahah non ti piace la mia riverenza?-
    Jormungr lasciò andare il figlio, il quale si sedette di fronte a lui, con espressione seria sul muso.
    -Guarda che mi hai combinato! Ho tutta la criniera annodata adesso!-
    Jormungr sorrise.
    -Forse tra qualche anno la potrai chiamare criniera, adesso sembri un gallinaccio!-
    -Padre antipatico... Vedrai quando lo dico a mamma..-
    In quel momento il piccolo si sentì afferrare alle spalle, e di nuovo qualcuno prese a strofinargli la testa.
    -Cosa devi dire a mamma? Cosa ti ha fatto tuo padre?-
    Jormungr e Iorodi ridevano senza ritegno, mentre il piccolo Tuhuma si dimenava per liberarsi.
    Poco dopo Miremel lo lasciò andare.
    -Genitori.... ingrati! Non ci si comporta così con un grande guerriero!-
    Tutti ridevano a crepapelle, quando improvvisamente il piccolo leone scattò in avanti afferrando il piccolo lupo.
    -E tu? Credi di passarla liscia?-
    Con la zampa prese a strofinare la piccola testa del lupetto azzurro, scompigliandogli il ciuffetto di peli azzurri.
    Miremel e Jormungr nascosero a stento il loro stupore, non avevano mai visto il loro figlio giocare con altri cuccioli.
    Improvvisamente comparvero i demoni dal nulla, di fianco ai cuccioli che si azzuffavano per gioco.
    Immediatamente si fermarono.
    -Dove eravate? Vi stavamo aspettando.-
    Tuhuma si sedette passandosi una zampa sulla testa, per sistemarsi la criniera che gli stava crescendo pian piano.
    La leonessa rispose.
    -Stavamo controllando qui attorno, poi vi abbiamo visti e siamo tornati.-
    -Iniziamo il nostro allenamento?-
    -Si, credo che possiamo iniziare.-
    -Io torno dentro, ci vediamo quando avrete finito.-
    Disse Miremel andando verso l'entrata della grotta, poi scomparve.
    Jormungr si rivolse ai due demoni.
    -Ho mandato una squadra per informare il branco degli scavatori, aspettiamo risposte e spero che ci mandino aiuti.-
    Il demone ocra si rivolse a Jormungr in tono neutro.
    -Ogni aiuto in più sarà ben accetto.-
    Il leone grigio annuì e l'attenzione venne di nuovo riportata sui cuccioli.
    -Oggi vi spiegheremo che importanza ha il vostro potere, e come utilizzarlo.-
    Loynaar intervenne.
    -E se i risutati saranno buoni, possiamo anche provare a compiere azioni mentre bloccate un raggio mentale lanciato da noi.-
    I piccoli rimasero in silenzio ad ascoltare.
    -Come sapete, noi demoni abbiamo la facoltà di entrare nella mente degli esseri viventi, bloccandone i movimenti, facendo anche compiere determinate azioni; per fare questo usiamo un raggio mentale.-
    -Come quello che avete usato quando siete arrivati?-
    Intervenne Iorody.
    -Esattamente, proprio come quello, solo che in quel caso ci siamo limitati a bloccare tutti i movimenti.-
    -Capito.-
    La leonessa si rivolse al leone grigio che assisteva in un angolo della piazza antistante alla grotta.
    -Jormungr, se non ti dispiace, vorremmo mostrare ai piccoli i diversi raggi mentali che siamo in grado di utilizzare.-
    Seppur reticente, il leone grigio acconsentì.
    -Stai tranquillo, non accadrà nulla.-
    Rasur volse lo sguardo verso il leone grigio, il quale si irrigidì all'istante.
    -Il raggio mentale è stato lanciato, e come potete vedere, Jormungr non si può più muovere, è bloccato in quella posizione.-
    Il raggio mentale del demone cessò, e il leone tornò libero di muoversi.
    -Questo attacco viene usato a scopo intimidatorio, non ha nessun effetto.-
    -A me non sembrava, quando siete arrivati le conseguenze ci sono state.-
    Fece notare Tuhuma.
    -Si, ci sono state perchè il raggio mentale è stato mandato a piena potenza, in più abbiamo usato un altro potere, vale a dire quello di bloccare i movimenti anche con la nostra energia; un doppio attacco insomma, non sapevamo chi o cosa potevamo trovarci di fronte, ma di questo parleremo più avanti.-
    Il cucciolo annuì.
    -Ora vi mostreremo un altro tipo di attacco mentale; si differenzia dal precedente perchè è in grado di far compiere azioni a chi lo subisce.-
    Detto questo, senza preavviso, il corpo di Jormungr si irrigidì nuovamente, e pian piano cominciò a muovere dei passi verso di loro.
    Non si trattava di movimenti spontanei, si muoveva a scatti, non riusciva a controllare i movimenti, e urtò un masso che probabilmente era caduto a terra a causa della neve.
    Il leone grigio strizzò gli occhi, il dolore si irradiò per tutto l'arto.
    -Oh, scusa, non lo avevo notato.-
    Disse Rasur.
    -Cercate di non farmi fuori nelle vostre spiegazioni.-
    Rispose a dentri stretti il leone grigio, mentre il dolore per quell'urto non accennava minimamente a placarsi.
    -Non lo ho fatto di proposito, scusami.-
    Jormungr sbuffò, i cuccioli sembravano divertiti da quel piccolo e doloroso incidente.
    Rasur riprese a parlare.
    -Come potete vedere, in questo caso chi è colpito, compie ogni azione che noi vogliamo; questo attacco è più pericoloso di quello precedente, perchè possiamo far attaccare qualcuno o qualcosa da chi è in nostro possesso.-
    -Davvero?-
    Chiese Iorody.
    -Si, se noi adesso volessimo che Jormungr spostasse quel masso ad esempio, potremmo fargli compiere quell'azione.-
    Rasur fece muovere il leone grigio verso la pietra e gliela fece spostare.
    -E' strano non essere più in grado di comandare il proprio corpo, è una sensazione fastidiosa.-
    Commentò Jormungr.
    Tuhuma osservava in silenzio, pensieroso.
    -Si, ma può parlare, se voi voleste fargli attaccare qualcuno contro il suo volere, potrebbe avvertirlo.-
    -Hai ragione, Tuhuma, ma possiamo anche impedirgli di parlare, o fargli dire esattamente ciò che vogliamo.-
    Era Jormungr cha parlava, ripetendo le parole che Rasur gli trasmetteva mentalmente.
    I cuccioli erano meravigliati.
    -Come potete vedere, questa vostra capacità, e nostra, permette notevoli vantaggi.-
    I cuccioli annuirono.
    -Bene, ora che avete capito, proviamo le vostre capacità, è soltanto una prova, state tranquilli, lanceremo un raggio debole, solo per testare quello che siete in grado di fare.-
    Appena Rasur terminò la frase, i demoni lanciarono il loro raggio mentale sui cuccioli, senza preavviso, ed entrambi si irrigidirono spaventati; ma resistettero senza problemi.
    -Bene, molto bene, avete resistito egregiamente.-
    Commentò Loynaar; ma il piccolo lupo azzurro tremava vistosamente.
    -Iorody, va tutto bene?-
    Chiese il cucciolo di leone all'amico, il quale fissava con occhi sgranati e tremando i demoni di fonte a lui.
    -S..si... Mi sono spaventato però...-
    Rasur si rivolse ai cuccioli con voce neutra, come suo solito.
    -La paura può diventare il vostro più grande nemico, ricordatelo sempre.-
    Il leone ocra fece una pausa e fu la leonessa a continuare.
    -Ora non ne siete ancora capaci, ma poi, man mano che andremo avanti con gli allenamenti, sarete in grado anche voi di attaccare, se la paura si dovesse impossessare di voi, potreste scagliare un attacco con tutta la potenza a vostra disposizione, e questo provocherebbe il prosciugamento totale delle vostre energie, dovrete anche imparare i vostri limiti, per non morire.-
    -Sono convinto che col tempo, impareremo anche questo.-
    Commentò con aria sicura il giovane leone.
    Gli attacchi mentali si susseguirono per tutto il giorno, a volte improvvisamente e senza preavviso, a volte avvisando i cuccioli; in quel caso l'attacco era più potente.
    Sia Tuhuma che Iorody resistettero bene ad ogni attacco; Jormungr rimase in silenzio per tutto il tempo, in un angolo dello spiazzo antistante la grotta.
    -Bravi, siete stati molto bravi, ora proviamo un' ultima volta, poi potrete riposare.-
    -Ancora? Non possiamo continuare domani? Siamo stanchi!-
    Iorody si sedette a terra, fissando i demoni che aveva di fronte.
    -Coraggio, è l'ultimo esercizio per oggi, poi vi potrete riposare.-
    La leonessa demone sorrise mentre si rivolgeva al piccolo lupo.
    -E va bene.-
    Iorody voleva fare in fretta, era molto stanco, così come lo era anche il piccolo leone.
    -Siete pronti?-
    Il tono di Rasur era diverso dal solito, sembrava quasi divertito, e la cosa preoccupò i due cuccioli.
    I demoni scagliarono il loro raggio mentale contro i cuccioli, non era molto potente, ma comunque aveva una certa intensità e stranamente durava più a lungo del solito.
    Improvvisamente un ramo di una pianta li vicino si spezzò in due parti, e fluttuò fino ad arrivare a fianco di ogni demone.
    -Evitatelo se ci riuscite!-
    Rasur e Loynaar scagliarono magicamente contro i cuccioli quei piccoli rami spezzati.
    Tuhuma e Iorody videro arrivare contro di loro gli oggetti e il panico si impadronì di loro.
    Tuhuma perse la concentrazione, e il raggio mentale di Loynaar si impadronì del suo corpo immobilizzandolo all'istante; il capo del piccolo leone venne colpito dal ramo scagliato.
    Iorody stava per perdere anch' egli la concentrazione, quando poi riuscì a contrastare con maggior forza Rasur, e riuscì a spostarsi appena in tempo per non essere colpito.
    Il raggio mentale terminò, e i due demoni si avvicinarono ai cuccioli tremanti.
    -Domani faremo questo tipo di pratica, vi insegneremo a contrastare ed evitare gli attacchi; complimenti Iorody, ci sei riuscito, Tuhuma, non preoccuparti se non ci sei riuscito, non devi demoralizzarti, è normale non riuscire subito, col tempo e la pratica vedrai che i risultati arriveranno.-
    Loynaar allungò una zampa avvicinando a se il piccolo leone visibilmente dispiaciuto.
    -Mi sono fatto prendere dal panico e...-
    Rasur si avvicinò al piccolo.
    -Devi imparare a dominare le tue paure, e vedrai che riuscirai; adesso andate a riposarvi, domani continueremo con gli allenamenti.-
    I demoni congedarono i piccoli e Jormungr, che era rimasto in silenzio tutto il tempo, restando immobili sullo spiazzo antistante l'ingresso della grotta.
    -Ottimi risultati direi, non credevo fossero in grado di resistere così a lungo, non trovi Rasur?-
    Il leone ocra guardava distrattamente il paesaggio circostante, le ombre lunghe degli alberi proiettate dal sole morente della sera annunciavano l'arrivo della notte.
    -Si, molto soddisfatto, solo che..- il leone fece una breve pausa -Credevo che Tuhuma riuscisse ad evitare quel ramo, non Iorody.-
    -Si, lo credevo anche io; Tuhuma è più forte rispetto al piccolo lupo.-
    -Diventeranno forti guerrieri, me lo sento.-
    La coppia di leoni restò immobile tutta la notte, nella stessa posizione, finchè i primi raggi dell'alba non comparvero all'orizzonte.


    Edited by bau1200 - 7/8/2015, 04:55
     
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    Re Leone

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    Bello, mi piacciono gli allenamenti, anche negli anime tipo XD
    Curioso di vedere il continuo, il leone completamente nero mi incuriosisce XD
     
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  13. .:Kaizari:.
     
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    bel capitolo anche questo^^ aspetto il seguito!! quei leoni avranno una bella sorpresa xD
     
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  14. Keyla
     
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    finalmente..ci sono..riuscita..NON SONO PIU IN DIETRO CN LA STORIA XD...ho letto tutti i capitoli da dove avevo interrotto oggi ^^ complimenti =) anke se..lo sai..quelle atrocita' >.<..grr odio shruy e uthrax u.u..xo mi piace molto la storia e il modo in cui scrivi =) bravo ^^
    ^^" ti amo ^^"

    aikaaa ahahhahah appena tornera'..combinera' qualke danno xD potresti usarla come vittima durante gli allenamenti xD
     
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  15. OoKiraoO
     
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    si bel capitolo.. pieno d'azione *-* sono proprio curiosa di vedere come continua il loro addestramento ^^
     
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177 replies since 21/3/2012, 12:51   2566 views
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