Mashujaa wa zamani

prequel.. (o come si scrive..)

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  1. .:Kaizari:.
     
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    bel capitolo bau!!! finalmente si chiariscono un pò di cose..aspetto il seguito^^
     
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    ^^ grazie kun =)
     
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    grazie ros =)
     
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    a breve nuovo capitolo... manca la correzione e l'inserimento di alcuni particolari =)
     
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    Fortezza



    Una colonna di lupi in piena corsa stava attraversando la grande pianura, il sole aveva ormai raggiunto lo zenith e la temperatura torrida era insopportabile.
    Correvano veloci, senza soste, ogni tanto qualcuno di loro cadeva a terra senza vita, sfinito.
    I loro cuori erano come impazziti, battevano velocissimi, al limite della fibrillazione, ognuno di loro aveva fame d'aria, l'ossigeno che respiravano non era sufficiente al loro fabbisogno, e il calore del terreno battuto dal sole era intollerabile, e a causa di questo, l'ossigeno era rarefatto.
    Nonostante tutto, nessuno di loro poteva fermarsi, i loro corpi non ripondevano più al loro volere.
    Smettevano di correre soltanto quando la vita li abbandonava.
    La loro corsa sollevava grandi nuvole di polvere dal terreno arido.
    Impiegarono quasi tutto il giorno per attaversare quel territorio, la loro corsa era inarrestabile.
    Il tramonto era ormai vicino, quando la loro corsa si arrestò improvvisamente.
    Il branco stramazzò all'unisono a terra, la stanchezza li aveva decimati.
    Si formò pochi istanti dopo uno spesso strato di nebbia, dal quale presero forma una coppia di leoni.
    Lentamente avanzavano verso il branco.
    -Bene, sono arrivati, domani cominceremo la costruzione della fortezza.-
    Il leone nero si muoveva tra i corpi ansimanti, distesi a terra.
    -Shruykan, pare che più della metà del branco non sia sopravvissuto, dobbiamo dare un po di energia a questi, altrimenti domani non avremo abbastanza forza lavoro.-
    -Uthrax, credo tu abbia ragione, ma non ne abbiamo a sufficienza, dobbiamo trovare un'alternativa, in oltre, dovremo trovare altri individui, e al momento non ho idee.-
    I due demoni stavano controllando i lupi distesi a terra; i loro sguardi vitrei lasciavano chiaramente intendere che ben in pochi sarebbero sopravvissuti fino al nuovo giorno.
    -Sai, credo che la soluzione più semplice sarebbe fare in modo che attingano energia da ciò che li circonda.-
    Il demone nero sorrise minacciosamente.
    -E sia allora.-
    Shruykan esplose in un bagliore improvviso, e una sfera nera schizzò improvvisamente verso l'alto, posizionandosi verticalmente sopra al centro del branco di lupi, l'aria iniziò a vibrare mentre lampi di elettricità saettavano velocemente nell'aria.
    Dal terreno salì improvvisamente un sottile strato di nebbia che ricoprì tutti i lupi distesi a terra, dopo pochi attimi, la nebbia si dissolse.
    La flora tutt'attorno inprovvisamente appassì, passando dal verde intenso ad un colore olivastro, segno che la vita la aveva abbandonata.
    Piccoli fiotti di energia vitale entravano nei corpi sfiniti di quei lupi, dando loro quel poco di vigore che gli permise di riprendere conoscienza e vedere dove si trovavano in quel momento.
    Erano in una piccola pianura, attorno alla quale su tre lati, sorgevano basse colline; il verde rigoglioso di quest'ultime era in netto contrasto con i colori spenti di dove si trovavano in quel momento.
    Una voce cupa, spettrale, riecheggiò nell'aria, vibrante a causa dell'energia infusa in essa.
    -Riposatevi ora, domani e nei giorni seguenti vi aspetterà molto lavoro, grazie al vostro lavoro il nostro impero sorgerà nuovamente!-
    Ansimante, disteso a terra, sfinito dalla fatica della corsa, un lupo replicò, la sua voce era appena percettibile.
    -In queste condizioni, non saremo in grado di far nulla.-
    Tutto il branco respirava affannosamente, i loro cuori battevano ancora veloci, nonostante quel leggero rinvigorimento dovuto all'assimilazione di energia vitale, tratto dalle piante limitrofe.
    Il demone bianco gli si avvicinò.
    -Parla dunque, spiegati meglio.-
    Ansimando sempre pesantemente, il lupo alzò leggermente il capo, e con la voce rotta dalla fatica, replicò a quella domanda.
    -Senza cibo, non potremo mai recuperare tutte le forze, e con questa corsa sfrenata, nessuno di noi sarà in grado di procurarne, e voi due non riuscirete mai a farcene avere abbastanza.-
    Il lupo fece una breve pausa.
    -Ci avete condannato a morte certa, vedrete crollare le vostre aspettative, create da soli il vostro piano, perchè da noi non riuscirete più a ottenere nulla, è arrivata la fine per noi ormai.-
    Detto ciò, il lupo lasciò cadere pesantemente il capo a terra, sollevando una leggera nuvola di polvere.
    Il demone bianco si fece avanti, portandosi sopra di lui, e dopo qualche istante parlò.
    -Dunque è questo il motivo.-
    Ci fu un attimo di silenzio mentre quest'ultimo scrutava distrattamente tutti i componenti del branco.
    -Devo ammettere che a questo non ci avevamo pensato.-
    I due demoni incrociarono per un brevissimo istante gli sguardi.
    -Noi demoni non abbiamo bisogno ne di cibo, ne di acqua per sopravvivere, voi a quanto pare si; bene, risolveremo questo problema.-
    Detto ciò, il demone bianco si dissolse in nebbia, sparendo come assorbito dal terreno.
    Passarono pochi minuti, e una nebbia leggera comparve nuovamente in quella piccola pianura, una nebbia che man mano andava a infittirsi, rimanendo sempre rasente al terreno.
    Espressioni di sgomento comparvero sui musi dei lupi distesi a terra.
    -..No... Non.. Potete farci questo..-
    Lo sgomento divenne orrore non appena il demone bianco ricompare a fianco del demone nero.
    -Avete bisogno di cibo, lo hai detto tu stesso prima, e ora, ecco il vostro cibo, mangiate!-
    Mossi da una volontà non loro, i lupi si alzarono all'unisono mentre il loro nutrimento veniva portato verso di loro da una forza invisibile.
    L'orrore che stavano provando i sopravvissuti era indescrivibile; gli venivano serviti i loro compagni caduti durante il viaggio senza sosta.
    -Credevate che noi non saremmo riusciti a sfamarvi? Sciocchi illusi, non sapete con chi avete a che fare!-
    I demoni guardavano con espressione feroce il branco di lupi increduli.
    -E ora..- Una breve interruzione stava per anticipare quello che tutti quanti temevano.
    -MANGIATE!-
    Il demone diede l'ordine, e una forza oscura fece muovere tutti gli individui.
    Tutto il branco scattò all'unisono contro i corpi privi di vita dei compagni;
    tutti si volevano rifiutare di eseguire quell'ordine, dettato da una volontà non loro, ma nessuno riuscì a resistere.
    Potenti morsi dilaniavano quei corpi e grossi pezzi di carne venivano ingeriti; i demoni osservavano quella scena compiaciuti del loro operato.
    Molti lupi si ritrovarono a vomitare, altri piangevano disperatamente, quasi tutti si maledicevano per non essere morti nel tragitto.
    Ma la loro fame indotta di cibo, non terminava mai.
    Tutto ad un tratto, si fermarono.
    -E' tempo di dormire ora!-
    La voce spettrale di uno dei due demoni echeggiò nell'aria; tutto il branco di lupi cadde in un sonno profondo, istantaneamente.
    I demoni si guardarono nuovamente.
    -Domani inizieremo la fortezza, e poi quando il gate sarà sicuro, penseremo a come aprire nuovamente un varco.-
    Cupe risate spettrali echeggiavano al crepuscolo; poi venne la notte.
    La notte trascorse veloce e serena, quel sonno profondo e indotto impedì il sopraggiungere degli incubi; ma al risveglio non fu così.
    Tutto il branco si svegliò di soprassalto, così come la sera prima si erano addormentati.
    I pensieri del giorno prima esplosero violentemente nelle menti del branco, le azioni indotte tornarono alla memoria.
    La disperazione fece nuovammente comparsa.
    -Al lavoro ora! Avete una fortezza da costruire!-
    I demoni si levarono in volo sotto forma di sfere luminose, mentre una volontà estranea faceva muovere all'unisono i corpi dei lupi.
    Tutto il branco cominciò a scavare forsennatamente.
    Senza sosta.
    L'ossessione indotta non era contrastabile, tutti erano schiavi di quella volontà estranea.
    Era passata meno di mezz'ora; i meno fortunati avevano incontrato nella loro opera di scavo, massi, rocce.
    La volontà li faceva accanire contro quegli ostacoli, facendoli scavare con ancor maggior vigore.
    Gli ostacoli incontrati, erano troppo resistenti; i loro artigli si consumarono velocemente contro quelle rocce, in breve le loro zampe iniziarono a sanguinare copiosamente.
    Speravano soltanto che i demoni se ne accorgessero e li facessero smettere.
    Volevano smettere, ma non ci riuscivano.
    Il dolore agli arti anteriori era oramai divenuto insopportabile, grosse pozze di sangue si stavano formando attorno agli sfortunati lupi.
    Ogni impatto con la dura roccia provocava un dolore incredibile, che arrivava dritto al cervello di quegli individui.
    Ansimavano pesantemente e il loro cuore era quasi in fibrillazione, alcuni avevano perso i sensi, ma nonostante ciò, continuavano a scavare forsennatamente.
    Venti lupi caddero a terra, privi di vita, poi i demoni interruppero il lavoro di tutti quanti, e si avvicinarono ai cadaveri.
    Gli arti anteriori dei deceduti erano consumati per metà circa.
    -Così non va bene Shruykan, dobbiamo trovare un' alternativa, e abbiamo bisogno di altri individui, sono troppo pochi e non abbiamo molto tempo.-
    Il demone nero annuì.
    -Occupati tu di loro, io andrò a reclutare altri, nel frattempo cerca una soluzione all'inconveniente.-
    Detto ciò, il demone nero sparì istantaneamente all'orizzonte, saettando nell'aria sotto forma di sfera nera.
    Uthrax intanto sedeva su una collina, osservava distrattamente il branco immobile.
    La sua vista acuta gli permetteva di vedere ogni singolo individuo nei minimi particolari.
    Notò che tutti quanti avevano profonde ferite agli arti anteriori, dovute all'incessante scavare.
    "Questa non ci voleva, non avevamo pensato che potesse succedere, sono creature troppo deboli; però si potrebbe tentare..."
    Il demone bianco stava pensando tra se, poi improvvisamente scomparve.
    Regnava il più assoluto silenzio in quella pianura, poi si alzò una lieve brezza.
    L'aria fresca portò un po di refrigerio al branco accaldato; man mano però l'intensità aumentava.
    Ora soffiava un forte vento, la sabbia sollevata da quest'ultimo costringeva il branco a chiudere gli occhi.
    Improvvisamente saettarono nell'aria potenti scariche elettriche; il boato generato era assordante.
    Uno ad uno, i lupi furono colpiti da queste scariche, i guaiti di dolore strazianti, si udivano anche in lontananza, il terrore aumentava ogni secondo di più.
    Lentamente la bufera si placò, l'aria tornò ferma, i lupi terrorizzati erano immobili, i loro sguardi vitrei erano rivolti al terreno, increduli.
    Avevano tutti quanti gli arti anteriori senza sensibilità, qualcosa era accaduto, qualcosa aveva modificato per sempre il loro aspetto.
    Ora lunghe unghie ricurve spuntavano dalle loro zampe incredibilmente più larghe, grigie, pesanti rispetto a prima.
    Uthrax si avvicinò lentamente a un lupo.
    -Adesso scava.-
    La voce gelida del leone demone obbligò quel lupo a riprendere l'opera precedentemente interrotta.
    Una grande quantità di terra fu smossa in pochissimo tempo, il lupo non sentiva alcun dolore nello scavare, gli anteriori erano totalmete insensibili, non avvertiva neanche il contatto col terreno.
    -Soddisfacente, molto soddisfacente.-
    Commentò il demone.
    -Adesso prova tu.-
    Uthrax si era rivolto ad un altro lupo, il quale aveva incontrato una roccia.
    Il terrore si impadronì di quel lupo, aveva visto i compagni morire, gli arti che si consumavano mentre cercavano di scalfire la dura pietra.
    Incominciò a scavare, gli artigli impattavano violentemente contro l'ostacolo appena dissotterrato.
    Ad ogni impatto, la dura roccia si sgretolava, provocando scintille arancioni; in pochi minuti l'ostacolo venne frantumato, senza danni per il lupo.
    Un sorriso maligno prese forma sul muso del leone.
    -Sembra che funzioni, riprendete a scavare!-
    L'ordine del demone, fece scattare la volontà indotta nel corpo dei lupi, i quali ripresero immediatamente la loro opera; nel mentre, il demone nero fece ritorno, sotto forma di sfera luminescente.
    -Hai trovato qualcosa, Shruykan?-
    Il leone nero sorrise ferocemente.
    -Si, moltissimi individui, sia leoni, sia lupi; stanno arrivando, faranno alcune pause per riposare questa volta, ci serve il maggior numero possibile di forze.-
    Il demone si guardò attorno.
    -Hai risolto il problema degli scavatori?.-
    -Si, la soluzione era semplice, e poco dispendiosa di energie.-
    Uthrax mostrò all'altro demone gli arti anteriori modificati e resi adatti allo scavare.
    La sera arrivò lentamente, l'opera svolta era a dir poco eccezionale; le fondamenta della fortezza erano state scavate, un solco largo circa due metri, profondo cinque, e ogni lato di quella forma quadrata era lungo circa trecento metri.
    Il branco di lupi era completamete sfinito, e di nuovo vennero obbligati a nutrirsi con i resti dei loro compagni deceduti il giorno prima.
    Entro la fine di quel pasto, la pazzia si impadronì di parecchi individui.
    Il sole ormai stava calando all'orizzonte quando sopraggiunsero gli altri.
    Un branco infinito a prima vista, formato sia da leoni che da lupi, tutti quanti avevano una volontà indotta, che li obbligava a compiere azioni ben precise.
    Anche questi ultimi furono obbligati a nutrirsi con i resti dei lupi deceduti.
    Nessuno voleva credere a quello che stava succedendo, tutti credevano di vivere un incubo orrendo, un incubo dal quale volevano soltanto svegliarsi.
    Poi tutti quanti caddero nuovamente in un sonno profondo.
    L'incubo continuò per un mese, fino a che la fortezza non fu terminata.
    Una struttura spettrale si ergeva dal terreno per circa cinquanta metri di altezza, composta da grossi massi accatastati gli un sugli altri, all'interno di essa, vi erano molte sale, corridoi, stanze.
    Al centro di quella struttura, vi era un blocco di roccia fusa, la quale emanava un lieve bagliore violaceo.
    Accanto a quel blocco di roccia vi erano seduti i due demoni, in silenzio fissavano quel bagliore.
    -La fortezza è terminata, andiamo.-
    Shruykan si alzò, seguito dal demone bianco, e si avviarono verso l'esterno.
    L'immenso branco che aveva costruito dal nulla quella fortezza, era implotonato di fronte all'ingresso quando i due demoni comparvero.
    Uthrax fece un passo in avanti.
    -Oggi, sarete testimoni dell'avvento di una nuova era, vedrete nascere il più grande impero mai esistito!-
    Il vento si stava alzando mentre dal terreno si formava un sottile strato di nebbia, che lentamente stava inghiottendo i due demoni.
    Il vento man mano aumentava di intensità, poi sopraggiunsero potenti raffiche non appena i due demoni esplosero in un bagliore accecante, lentamente si librarono in alto sotto forma di sfere luminose, una nera e una bianca, colpite a intervalli costanti da potenti e assordanti scariche elettrostatiche.
    Lentamente le due sfere iniziarono a percorrere il perimetro della fortezza, in direzion opposte, aumentando ogni volta la propria velocità, fino a raggiungere una velocità incredibile.
    I fulmini provenienti dal cielo plumbeo si facevano sempre più frequenti e ogni volta la potenza aumentava, il rombo provocato divenne ben presto assordante.
    Uno strato di spessa nebbia grigia avvolse quella fortezza, rendendo invisibili le pareti; nel branco regnava incontrastato il terrore allo stato puro.
    Attraverso quello strato di nebbia si intravvedevano fulmini saettare e colpire le pareti, mentre i due demoni vorticavano a una velocità innaturale tutt'attorno, seguendo in perimetro della costruzione.
    "E' la fine.."
    Pensarono all'unisono tutti i componenti del branco dal volere indotto.
    Improvvisamente, una scarica elettrica potentissima colpì il centro della fortezza, lo spostamento d'aria atterrò il branco; le prime file furono scaraventate addosso a chi stava dietro, poi lentamente, il forte vento calò di intensità e la nebbia si dissolse.
    Quello che tutti videro fece gelare loro in sangue nelle vene.
    Una struttura nera, cupa, dalle pareti perfettamente levigate e lucide, si ergeva innanzi a loro, alla base vi erano i due demoni.
    -Ecco la nostra fortezza! Inchinatevi al nostro cospetto! INCHINATEVI ALL'AVVENTO DEL NUOVO IMPERO!!-

    QUESTO è IL LAVORO DI UNA MEZZA MATTINATA =) direi soddisfacente.. =) e NON E? ANCORA FINITO NULLA!!!!!!!!!!!!
    QUESTO E' SOLO L'INIZIO!!!!!


    Edited by bau1200 - 7/8/2015, 04:53
     
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  6. .:Kaizari:.
     
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    BEL CAPITOLO!!!!! mi piace molto^^ anche se...l'odio verso questi 2 demoni cresce xD
     
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    =) grazie ros =)
    era proprio quello che volevo far uscire =)
    questo è lo start della storia =)
     
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  8. .:Kaizari:.
     
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    bhe..se questo è l'inizio..non oso immaginare cosa succederà nei prossimi capitoli xD
     
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    XD bravo =) non immaginare che è molto meglio!!! XD
    c'è ancora la cara aika da sistemare... XD
     
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  10. .:Kaizari:.
     
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    ok...xD
    infatti!!!scrivi u.u
     
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    Madonna, che malvagità.... Certo che tutti sono capaci di fare dei cattivoni coi poteri soprannaturali
    Quando avrai fatto un cattivo realistico ne riparliamo ^^
     
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    la mia mente malaticcia non sai che può inventare =)
     
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    lo so, ma solo nel soprannaturale ^^
     
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    muaahahahahahah dilettantissimo XD
    beh, qui si parla di soprannaturale, quindi... sarebbe fuori luogo...
     
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    U.U io parlo in generale U.U
     
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