E il cerchio della vita continua..

mah, tutti spariti..
Comunque, io vado avanti!

Capitolo 27 (parte 4) - La guarigione di Simba

La mattina seguente, quando non era ancora sorto il sole, i primi a svegliarsi furono Kopa e Vitani. La leonessa aprì un occhio, ancora assonnata, e notò che il leone a fianco a lei dormiva ancora profondamente; poi si guardò intorno, e vide i primi bagliori di luce che annunciavano l’inizio di un nuovo giorno.. E scattò in piedi, in preda al panico – KOPA! Kopa, svegliati! – Il figlio di Simba aprì gli occhi improvvisamente, poi sbadigliò e chiese, stralunato – Ma che urli, Tani.. Stavo dormendo così bene.. – Vitani cercò di rimanere calma, ma gli disse spaventata – Kopa, devi andartene da qui.. Kivuli all’alba fa un giro di perlustrazione, se ci trova.. – Kopa allora scattò in piedi e annuì, serio – Bene, allora cerchiamo Kovu e Kiara e andiamocene subito da qui. – La leonessa annuì e insieme iniziarono a cercare i due amici, che stavano ancora dormendo nelle terre dell’acqua – Dove possono essere andati, hai qualche idea? – chiese Kopa all’amata, la quale pensò un momento e poi gli venne un’idea – Beh, può essere che siano andati nelle terre dell’acqua.. Però è solo un’ipotesi. - - Nelle terre dell’acqua? Cosa c’è di speciale nelle terre dell’acqua? – Vitani rispose – Ricordo che ieri sera, Kovu voleva portare Kiara in un posto.. E se non ho visto bene, si sono diretti proprio in quella direzione. – Allora il leone annuì e insieme si avviarono verso le terre dell’acqua. In quello stesso momento, non molto distanti dalla rupe dei re, Malka si svegliò, disturbato da un raggio solare che lo colpiva in pieno, si rese conto di avere vicino Sabini, che ancora dormiva. Gli leccò la guancia dolcemente e gli sussurrò – Sabini, svegliati.. E’ mattina. – La leonessa sussurrò con voce impastata – Voglio dormire un altro po’.. – poi però spalancò gli occhi e urlò – Un momento.. E’ Mattina?! OH NO! – scattò improvvisamente in piedi e disse, in preda al panico – Devo trovare Deni, Kiara e Vitani! E per giunta Kivuli tra poco inizia il suo giro di perlustrazione, e tu non devi essere qui! Devi scappare, Malka, trova Kiburi e Kovu e andate via da qui.. - - Ehi! Siamo qui.. – esclamò una voce che li fece voltare: Kiburi e Deni stavano venendo verso di loro – Kiburi! Dove sei stato? – Il leone non rispose subito, ma vedendo che Malka poco dopo emise un grosso sbadiglio, sorrise ironico – Stavi ancora dormendo? Hai fatto le ore piccole, amico? – Malka arrossì, però ribatté – Già, esattamente come te. Piuttosto, hai trovato Kovu? O Kiara? O Vitani? – Kiburi e Deni scossero il capo – Niente di niente.. - - Voi due dovete andare, non c’è tempo da perdere.. – Il figlio di Ukali si voltò verso l’amico – Cosa facciamo? – Il figlio di Tojo si voltò verso le leonesse – Noi daremo un’ultima occhiata veloce per cercare Kovu.. Voi dovete tornare subito alla rupe, vero? – Deni e Sabini annuirono, e quest’ultima aggiunse – Ma dobbiamo trovare Kiara e Vitani! - - Eccoli là! – disse Kopa; una volta arrivati nelle terre dell’acqua, impiegarono poco a intravedere la sagoma del leone scuro e della leonessa, che dormivano l’uno accanto all’altra – KOVU! – urlò – KIARA! – gridò Vitani. I due leoni addormentati aprirono gli occhi vagamente irritati. Kiara esclamò – Kopa, piantala di urlare, non vedi che stiamo dormen.. – Si irrigidì bruscamente – ..do? – Kopa sorrise alla leonessa – Sei sempre la solita dormigliona, sorellina! – Kiara strabuzzò gli occhi - Kopa? Sei tu? – Il leone esclamò, un po’ deluso – Ti è venuto il dubbio? Non lo riconosci tuo fratello? - - KOPA!! Sei davvero tu!! – La leonessa gli saltò addosso e gli leccò il muso, felicissima – Kiara.. Kiara, piantala! Non abbiamo tempo, ti prego! – La leonessa allora si allontanò, Kopa si rialzò e disse, rivolto a Kovu – Dobbiamo tornare nella foresta. Kivuli sta per fare il giro di perlustrazione. – Kovu annuì – Noi allora dobbiamo andarcene.. Kiara, Vitani.. Ci rivedremo prestissimo.. Continuate a resistere, non appena Simba si sarà rimesso in sesto attaccheremo Kivuli.. Fino ad allora.. – Il figlio di Simba concluse – Nessuno deve sapere che io e papà siamo vivi, né tanto meno che io e Kovu vi abbiamo incontrato! – Vitani si scambiò uno sguardo con Kiara, la quale sospirò a metà contenta e triste – D’accordo, terremo la bocca chiusa.. Ci vediamo, allora.. – Le due leonesse si voltarono, ma prima di andarsene la figlia di Simba esclamò – Kopa.. Salutami nonno Mufasa e Nonno Jasiri.. e papà.. - - Sicuro! Ciao, sorellina, ciao Tani! – Così i due leoni si allontanarono verso la foresta segreta. Quando arrivarono, una voce familiare urlò – ECCOLI LA’! IDIOTI, DOVE SIETE STATI?! – Kopa e Kovu si voltarono sorpresi e subito dopo qualcuno li aggredì ruggendo. Solo quando finirono a terra scoprirono di essere stati attaccati da Kiburi, il quale teneva persino gli artigli sguainati per la troppa rabbia - - Kiburi, datti una calmata! – urlarono contemporaneamente Kopa, Kovu e Malka – No che non mi calmo! – Ribatté il figlio di Ukali – Vi abbiamo cercato per tutta la notte, senza sapere dove cavolo eravate finiti! DOVE SIETE STATI, perché siete andati via di nascosto?! – Kopa esclamò – Beh, se tu avessi una compagna non diresti a nessuno dove state andando, no? – Kiburi sgranò gli occhi e lo lasciò andare improvvisamente – Vuoi dire che.. Hai incontrato Vitani? Come sta? – Il figlio di Simba sorrise – Ah beh, era felice di vedermi, non c’è che dire.. Ma poteva stare meglio. Voi due invece che avete fatto? – Malka e Kiburi si scambiarono un occhiata e scoppiarono a ridere – In fondo, non è stata una nottataccia, eh? - - Già.. – Mentre si dirigevano verso il rifugio all’interno della foresta, si raccontarono reciprocamente cosa era capitato a ciascuno di loro quella notte. Mentre parlavano, però, qualcuno improvvisamente li interruppe: un grosso leone dalla criniera marrone e gli occhi rosso fuoco, incendiati ancora di più da una rabbia omicida – VOI QUATTRO! – Ni ruggì con una potenza inaudita: a causa dell’età più avanzata, era di stazza più massiccia rispetto agli altri quattro leoni, che in confronto sembravano dei cuccioli in quel momento – Si può sapere dove siete stati per tutta la notte? – Kopa e Kiburi tacquero, ma Malka rispose con diplomazia – Non è stato facile trovarli, per questo abbiamo perso tanto tempo, Ni.. – Il figlio di Ukiwa lo guardò storto – Siete degli incoscienti, mi auguro che nessuno vi abbia visti.. - - Ehm.. – stava per dire Kovu, ma Kopa gli pestò la zampa energicamente per zittirlo – Non ci ha visti nessuno! Tranquillo, Ni! – disse con un sorrisino Kiburi. Kopa aggiunse – Come sta mio padre? Rafiki l’ha curato? – Ni stava per rispondere, ma una voce familiare rispose per lui – Oh, sicuro! Ora si che sto bene.. – Simba si era avvicinato ai cinque leoni – Caspita, Ni, sei davvero feroce quando ti ci applichi.. – Il leone sorrise imbarazzato – Oh, eheh.. Grazie, Simba.. E’ che sono appena tornati, mentre tu dormivi tuo figlio e i suoi amici sono andati nelle terre del branco. – Il sorriso di Simba si cancellò e chiese, serio – Cosa? Davvero? - - Su, non fargli la predica, Simba.. In fondo, sono adulti, no? – Esclamò Rafiki, che aggiunse – Simba, ascoltami bene.. La zampa è perfettamente guarita, ma dovrai evitare sforzi inutili per qualche giorno.. E tu sai cosa intendo per sforzi inutili.. Niente allenamenti o lotte! – Simba alzò gli occhi al cielo – Oh, e va bene.. Allora facciamo così: per il momento riposo assoluto, tra qualche giorno però ci riprenderemo ciò che è nostro.. - - Si, ho proprio voglia di suonargliele a Kivuli! – Esclamò Ni entusiasta – Noi tutti lo vogliamo.. – esclamò Ukali facendo l’occhiolino - - Sicuro! Ci riprenderemo ciò che è nostro.. – disse Mheetu. Ormai mancava davvero poco: con Simba rimesso a nuovo, gli esiliati potevano nuovamente sperare di spodestare Kivuli. Mancava solo di attuare un piano.


dettagli U.U